più il correre del tempo, si rapì in una visione dolce e confusa di cui
, 1-173: poiché a pluto / rapì l'elisio tribunal satàno, / e ch'
45: da che prometeo al sol rapì la fiamma, / e la terra informò
artefice / che al mondo e al ciel rapì. 9. dimin. arteficèllo
germanico, parlò in senato, e rapì il cuore per l'orecchie degli ascoltanti.
stata tappezzata di seta, e la rapì all'impresario e ad una mezza dozzina
. / « andò sui monti, rapì una fanciulla, / né più tornò col
gli abitatori e le robe di quella rapì, spogliò, saccheggiò, batté, ammazzò
tra le branche di faraone che la rapì? idem, iii-1-165: queste non sono
.. / il campicel che gli rapì la guerra. manzoni, pr. sp
vinto da immondo desiderio di carnalità, rapì una religiosa femmina del suo luogo,
de'vinti / il marito o l'amante rapì. tommaseo, i-153: ogni cinto
plutone / e sùbito l'amò e la rapì. -figur. a.
: dopo il colpo fatale che mi rapì una persona sì cara passai dall'acerbità
fuggir? chi il regno mi rapì, mi tolga / la vita.
i-60: la vista del mare mi rapì veramente l'anima, e non mi
famosa, a cui già serse / rapì gli archivi d'ogni antico scritto, /
vinti / il marito o l'amante rapì. leopardi, 22-85: sebben vóti /
volto, mi strappò le chiome, / rapì per forza l'ultimo diletto. marino
malispini, 1-11: come paride rapì elena: e della disfazione di troia
appartiene ', anguillara, 5-178: pluton rapì la misera donzella, / fuor
ganimedeo. 2. che rapì ganimede (l'aquila). chiabrera
con una graziosità d'azione, che rapì e intenerì generalmente gli uditori.
, / con l'onda che 'l rapì rigir a riva. leonardo, 2-76:
è questo? lalli, 2-156: mi rapì giove al ciel di proprio pugno,
fantoni, 1-13: giovin la morte rapì achille, il chiaro / titon vecchiezza
2-3-6: il mio nemico / seco rapì con temerari amplessi / la mobil druda
i-55: da che prometeo al sol rapì la fiamma, / e la terra informò
generosi che sui patrii piani / a voi rapì la morte. -letter. accusare
foscolo, 1-173: poiché a pluto / rapì l'elisio tribunal satàno / e ch'
canute. m. adriani, i-92: rapì elena, pulzella giovinetta e non ancora
. fantoni, i-13: giovin la morte rapì achille, il chiaro / titon vecchiezza
figliuolo di germanico, parlò in senato e rapì il cuore per l'orecchie degli ascoltanti
/ il garzon che il franco augel rapì. -sermone da mensa: componimento conviviale
un violento mezzodì, che... rapì e sbaragliò le navi. 5
doglioso / lagrima i figli, cui rapì dal nido, / ancor senz'ali,
vinto da immondo desiderio di carnalità, rapì una religiosa femmina del suo luogo e sì
, 1-173: poiché a pluto / rapì l'elisio tribunal satàno, / e
/ il garzon che il franco augel rapì. monti, 1-794: ei [vulcano
famose poesie latine, per le quali rapì senza dubbio a tutti i moderni la palma
: qui e voi che marte non rapì alle madri / correte, e voi che
176: qui e voi che marte non rapì alle madri / correte, e voi
fanciullo troiano, trasformato in aquila 10 rapì e, portato che l'ebbe in cielo
e cantò cigno, / fatt'aquila rapì, piovve fatt'oro, / e saltò
: quale proserpina allora che pluto la rapì alla madre, cotale m'andava per
questo poi il gentile / per gli uomini rapì figlio d'japeto / dall'avveduto giove
: or quante / colà pria ne rapì forza ed inganno, / tante de'prussi
che in età novella / cruda morte rapì. / per sì crudel rapina /
cavalca, 20-240: un giovane d'alessandria rapì una monaca d'alessandria e fuggì con
in cicilia e la detta pulcella per forza rapì. antonio da ferrara, xlvii-94:
, 14-183: passata la trentina, rapì una donna maritata di gran nome. gli
i-490: una di esse [aquile] rapì in irlanda, nell'anno 1791,
poggia, ancorché d'ida al monte / rapì la bella fronte / per la stellante
il granduca di toscana cosimo ii glielo rapì colmandolo di onori e facendo valere i sacri
ella in prima un tizzo ardente / rapì da tare e 'l braccio alto vibrando /
con pampini asciugando i membri molli / rapì l'uve mature ai dolci colli.
ii-352: poi ch'a pluto / rapì l'elisio tribunal satàno / e ch'ei
: stanco il po d'errar tosto, rapì vie più gagliardo / via miglior,
un autobus vuoto si fermò e ci rapì riprendendo subito la sua corsa. -tirare
sirenetta, / che l'alma mi rapì, / è furberia furberia, / ma
aspetto, ed era sì grazioso che rapì a sé gli animi di tutti. loredano
di germanico, parlò in senato e rapì il cuore per l'orecchie degli ascoltanti,
tornasi di lampedusa, 175: la sorpresa rapì concetta in un tempo che non corrispondeva
e questa similmente / il fato gli rapì sul primo fiore. dottori, 3-41:
cene e nei viaggi tolse e quasi rapì tutti i più piccioli ritagli di tempo per
ignavia e le rese operose, le rapì forse al vitupero e le fece utili ed
ma ben si affrettò a'successi e ci rapì nel mezzo. -ispirare un'
1-104: finalmente rapita in paradiso, rapì seco gli affetti, il cuore,
i-55: da che prometeo al sol rapì la fiamma / e la terra informò di
al rio ladrone / che ad assano il rapì. -con sineddoche. sonetti sull'
fiore / dalle feconde rive / tutto rapì col ramoso umore. scalvini, 1-388
. sarcocolla, comp. dal gr. rapì; rapxót; 'carne'e xóxxa
ba questi suoi sentimenti d'affetto che rapì gli animi di tutti gli astanti e
salsa. ottimo, i-80: la rapì della casa del marito e menòn- nela
e questa similmente / il fato gli rapì sul primo fiore. casti, iii-31:
dover semele volse / per amore e rapì la bella europia, / e nesso
con attila ancor senza ritegno / gli unni rapì lo smemorato sdegno. 2
: me quasi del mondo in uno stante rapì. gherardi, 2-ii-136: quasi in
fatto strabatté i cuori di tutti e rapì le genti a sommo stupore.
accende / che dall'incendio d'efeso rapì: / « un posto a me tra
per uno dei telefonisti della banda che rapì il piccolo marc fiore. 2
nelle cene e nei viaggi tolse e quasi rapì tutti i più piccioli ritagli di tempo
-con riferimento al mito greco di zeus che rapì europa in forma di toro.
soffiata di naso e una sof-tostano soccorso gli rapì di mano quella città borsi, 1-104:
le famose 'poesie latine', per le quali rapì senza dubbio a tutti i moderni la
. marinetti, 2-iii-249: marinetti rapì il segreto dei velocisti trasvolatori del lago
piovene, 14-183: passata la trentina, rapì una donna maritata di gran nome.
uno nocchiere, fedele persona, lo rapì delle loro mani e liberollo. e dopo
., ii-6: voi che marte non rapì alle madri, / correte, e