ci ho veduti inermi / pescator di ranocchie, anguille e sarpe, / tramutare in
non ce ne fu uno, fino alle ranocchie, che non facesse baldoria.
da fossi pieni d'acqua ferma e di ranocchie. pavese, 1-30: cammina e
a un tratto a improvvisargli la epopea delle ranocchie. pirandello, iv-644: il trombone
(calamitae). sono piccole ranocchie, di un bellissimo verde colorate,
3-21: la pazzia non avrei de le ranocchie / fatta già mai, d'ir
e coda, e col tempo diventano ranocchie; e mettendo le gambe, e cascando
, non venire in competenza nemmeno colle ranocchie, perché tu sarai fischiato. imbriani
angoscia delle loro semplici preghiere [delle ranocchie], non considerò alla loro folle
2-134: dopo un po', le ranocchie si stancarono di un re così dappoco
? -far mettere i denti alle ranocchie: essere estremamente lento (come espressione
magistrato non facesse mettere i denti alle ranocchie. -il dente che maggiormente duole
dei riflettori, sfilavano seminude, come ranocchie rosate, davanti al sindaco di new york
208: i granchi, dando alle ranocchie aiuto, / per servar l'equilibrio han
d'un rigagnolo, cercando di pescare ranocchie e girini. alvaro, 8-320:
dello avolo suo, comandoe alle gracidanti ranocchie che stessono chete. salvini, 4-527
sgarza, così detta dal cibarsi volentieri di ranocchie (ardea ranivora). =
sm. luogo palustre dove abbondano le ranocchie. tangioni tozzetti, 11-1-261: alcuni
volgar., 4-63: feciono [le ranocchie] a iuppiter le terze preghiere:
di volterra, vi si veggono pure le ranocchie vivere sicure da quel caldo. targioni
, xiii-179: giovani cantan come le ranocchie, / e quando per l'età diventan
d'un formicolio di gente grassa come ranocchie lungo un fosso. slataper, 1-69:
il bel minchione a credere che le ranocchie abbiano i denti. g. c.
, lxxv-96: un lungo scquacquerare di ranocchie / canta una teurgica canzone lussuriosa /
da'granchi a rintegrar venuti / delle ranocchie le fugate squadre, /...
ci ho veduti inermi / pescator di ranocchie, anguille e sarpe, / tramutare in
ne faccia una panciata, ché le ranocchie gli piacciono tanto. baldini, 9-202:
simili pastocchie, / i granchi e le ranocchie / abbandonate avean le buche e tacque
focolare / la storia mi contò delle ranocchie. baiatri, 139: non darò fede
e potenti / nunzio di guerra a le ranocchie invia. carducci, iii-9-143: solo
dalle fuliche e precantato agli agricultori dalle ranocchie. 2. detto in precedenza
, 4-62: istando uno populo di ranocchie in uno grande lago, e non avendo
muovere a sdegno fu il canto delle ranocchie che con quella voce quattrisonante a lui
canto imita in qualche modo il grido delle ranocchie. il secondo si ritrova nelle piante
anco m spagna si rifiuta il mangiare delle ranocchie, anzi fino alla tavola dell'imperatore
: vi è ancora una certa razza di ranocchie, le quali pare che siano state
bene, e vi sono anche delle ranocchie. leopardi, 187: poi che da'
da'granchi a rintegrar venuti / delle ranocchie le fugate squadre, /..
dai fossi e dai pantani le ranocchie la salutavano. e. cecchi,
d'un rigagnolo, cercando di pescare ranocchie e girini. -per estens.
. vallisneri, i-356: di queste ranocchie o 'girini ', che hanno
/ ranocchia d'acquasantiera. -capitano delle ranocchie: come espressione ingiuriosa e offensiva nei
orgoglio che regna in questo capitano delle ranocchie, come se non sapessimo chi sia.
4. locuz. -credere che le ranocchie abbiano i denti: prestare fede alle
di vita. -dare il vino alle ranocchie: sprecare un bene prezioso facendone parte
gea a'porci, il vino alle ranocchie ': da'cose buone a chi
non le merita. -far saltare delle ranocchie: indurre qualcuno ad agire con sollecitudine
, 152: oh mondo, se le ranocchie avessero i denti! eh, costui
piani del loro contado vi ha molte ranocchie, delle quali spesso si cibano. p
esopo volgar., 3-43: due ranocchie delle maggiori e più potenti che nel
4-185: in quella guisa che le rantacose ranocchie de'pantani volessero insegnare la zolfa a'
orgoglio che regna in questo capitano delle ranocchie. zito, i-340: tu non senti
187: granchi a rintegrar venuti / delle ranocchie le fugate squadre. 12
galoppo fantastico. un subitaneo coro di ranocchie lo ridestò. -scherz.
col leo. tanaglia, 3-253: le ranocchie ancora in lor rigagno / l'uson
esopo volgar., 7-133: veggiendosi le ranocchie in sì fatta maniera male trattare,
busso: per lo quale le disusate ranocchie forte impaurirono. poi, riposato il
il lago e ciessata la paura, le ranocchie feciono loro consiglio. martello, 6-ii-524
ricievuta la signoria, comincio a mangiare le ranocchie: e volendo sanare il lago perché
avanzava. pancrazt, 2-54: le ranocchie... appena avvertirono lo scalpiccio
scosciate e ferme col busto come tante ranocchie. arbasino, 3-362: installano i
tuoi discorsi, ed essi a guisa di ranocchie seccherecce gracidano per sete, e non
andate a uno pantano dove erano molte ranocchie, le quali stavano al sole e
a disperazione delle innamorate / sc- quacqueranti ranocchie ripudiate. sì squaccheratamente che tutti
148: s'odono rane: ignude / ranocchie e rospi rossi / squacquerare dai fossi
betuda, lxxv-96: un lungo scquacquerare di ranocchie / canta una teurgica canzone lussuriosa /
qua, qua », squacqueravano le ranocchie. « dove? » diceva egisto smattugito
., 4-62: istando un populo di ranocchie in uno grande lago e non avendo
., 4-62: istando uno populo di ranocchie in uno grande lago e non avendo