, inf., 9-78: come le rane innanzi a la nemica / biscia per
nel suo viaggio dagli occhi delle querule rane che 1'abboccano negli stagni. viani
mezza gamba nel pantano per acchiappar le rane. serao, i-1096: il capraro
tremuli i grilli, e rispondean le rane / a quando a quando di su
s'acquattavano negli alberi cavi, le rane tacevano. tozzi, 2-68: quando sentivano
: ascolta / il rauco pianger delle rane in fondo / alle ortaglie, laggiù negli
/ del nembo, nera s'addossava al rane. svevo, 3-657: la seguii
tozzi, 2-149: le chiappava [le rane] per mangiarle. si stendeva in
: né più cicale, né più rauche rane, / non un fil d'aria
, / e chiamin l'acqua le rane canore, / noi tornerem poeti. d'
notturni, certi serpenti, le rane, le botte, le salamandre e molti
, ii-992: dicono che elle [le rane] hanno un altro osso nel lato
, mangiata. sinisgalli, 6-165: le rane riescono a farci sentire l'apostrofo.
può apparentare all'uniforme / coro di rane raganelle e grilli. = deriv
sottil argomento di metalli / le risentite rane interrogando. 8. ant. possibilità
al mondo di coloro che tengano delle rane per arme, e le mettano ancora
(forse dal fr. ant. rane * rango, fila di soldati ':
. malpighi, i-501: ci vogliono rane in quantità per tagliar molte parti, acciò
dalla campagna giungeva il gracidare assiduo delle rane. saba, 86: della più assidua
: notti non da gracchiar di supplici rane invocanti la pioggia, ma della marcia,
i grilli / ode e nitrir le rane dentro il folto / canneto: un
si udì il canto dei grilli e delle rane giù per le bassure dei prati.
rappresenta con divertita immaginazione la battaglia delle rane e dei topi: ripreso dal leopardi che
'battaglia ': 4 la battaglia delle rane e dei topi '. cfr.
fumo / sento picchiare i cori delle rane / e filare la nota melodiosa /
aperto e lì sventra in tutta pace rane, bisatti; spela spippole, farlotti;
di vari colori; si nutre di rane e rospi, nonché di piccoli mammiferi
, inf., 9-77: come le rane innanzi alla nemica / biscia per l'
pascoli, 578: io sento gracchiare le rane / dai borri del- l'acque piovane
polvere scaldata dal sole, invigorisce le rane o botte nate di poco.
che fanno lo stesso sviluppo de le rane. idem, iii-377: botta acquaiuola.
mezzogiorno ventino tutto giorno, e che rane, e botticelle piccole abbondino sopra la
barba. gramsci, 135: [le rane] si possono prendere mettendo nella lenza
brodo squisito... [le rane] si passano allo staccio in modo
bruchii, le ocche rauche, le querulose rane ne toccaranno l'orecchie col suo rumore
piedi scalzi corsi dal ribrezzo / di rane e d'orbettini, / senza paura mai
/ quanti bulbari son, quante son rane. = > deriv. dalla
. stuparich, 4-47: solo le rane che indisturbate cantavano nella placidità di prima
aperto e lì sventra in tutta pace rane, bisatti; spela spippole, farlotti;
galletti alla cacciatora, la zuppa di rane palustri. bocchelli, 2-156: si provvide
medesima cadenza. negri, 1-693: le rane ed i rospi dei fossi mi canteranno
, e d'ogni parte gracidano le rane la loro cantilena che era vecchia già
mosche canine, e mangiolli; le rane e gli dissipò. beicari, 3-4-154:
/ sbocciava la ninfèa nell'acquitrino / tra rane verdi e verdi raganelle. d'annunzio
meno armoniosi (cicale, grilli, rane, ecc.). giacomino da
alle mie spalle udii cantare le rane in una vasca di sasso e su un'
altri animali (grilli, cicale, rane, ecc.). tommaseo,
del fiume si levava il cantico delle rane, e i pipistrelli passavano e
da alcuni animali (grilli, cicale, rane, ecc.). boccaccio,
: questo medesimo dicevano la moltitudine delle rane, ovvero ranocchi, e l'esercito
. malpighi, i-501: quando le rane formano suono, fanno una tensione,
s'acquattavano negli alberi cavi, le rane tacevano. bocchelli, ii-441: di spalle
/ che non fu mai il ciocco dalle rane / da tutte genti vicine e lontane
le ocche rauche, le que- rulose rane ne toccar anno l'orecchie col suo rumore
che non fu mai il ciocco dalle rane / da tutte genti vicine e lontane.
lucciole d'oro splendono, / quante rane crocidano / nella notte solitaria!
topi, uccelletti, bisce, rane, insetti, vermi; lancia
: dovresti insegnare ai bambini a distinguere le rane commestibili dalle altre: quelle commestibili hanno
dare scaccomatto a tutte le 'rane del pantano '. carducci, 205:
passavanti, 36: io lascio alle rane il gracidare, e a'corbi il
che l'api e le mosche e le rane, che sono creature imperfette, si
passavanti, 36: io lascio alle rane il gracidare, e a'corbi il
pantane / che poi son dette rane. lancellotti, 318: non parliamo neanche
di gettare i scudi nella peschiera alle rane, e il pane, e la farina
dopo averle bollite a lungo [le rane] coi soliti condimenti si passano allo
riferimento ad altri animali, e in particolare rane o galline). cavalca,
. passavanti, 36: io lascio alle rane il gracidare, e a'corbi il
lucciole d'oro splendono, / quante rane crocidano / nella notte solitaria!
che un giorno dei topi e delle rane /... / l'ire dicesti
brevi grida, quelle / lontane ignave rane. campana, 13: costeggiando torpidi
, 14-195: egli sapeva del brodo di rane, preparato dal celebre fìsico alla moglie
, la quale andava dicendo che quello delle rane era un fannullone. serra, iii-124
, celebro quel vago motto d'aristofane nelle rane: * le fornaie son use
vallisneri, i-440: lo sterco delle rane tutte pare di pura terra, rimescolata
dante, inf., 9-77: le rane innanzi alla nemica / biscia per l'
ii-12: odono appresso l'impor- tune rane / l'alto asciar de la nemica loro
isole italiane, hanno abitudini simili alle rane, ma depongono le uova isolate anzi
in caso che la schiatta / delle rane da noi fosse disfatta? nievo,
: altra varietà della nostra dispensa erano le rane. riposandoci dal lavorare, le venivamo
, 6-167: probabilmente nei discorsi delle rane ci dev'essere qualche stecca che noi non
, 135: si friggono [le rane] e si mangiano dorate e croccanti.
vale per se stessa a produrre altro che rane, mosche e tafani. =
, v-1-461: un coro innumerevole di rane diffon- devasi nel silenzio degli elementi pacificati
, i-446: a i maschi [delle rane]... s'invincidiscono i
dio d'amor de'topi e de le rane. filicaia, 2-1-187: onde,
, comprendente quelli che, come le rane e i rospi, presentano una lingua bene
aperto e lì sventra in tutta pace rane, bisatti; spela spippole, farlotti
stravagantissimi di nascimenti nel corpo nostro di rane, di serpenti, di pesci, e
bocchelli, 6-59: erano [le rane] miriadi confuse in un unico suono,
più lontano ancora / innumerabil popolo di rane / sparger d'alto frastuono i prati
pesci di buone operazioni, produca talvolta rane garrule e gracchianti di detrazioni vane.
la sostanza della spinai midolla [delle rane], si sono osservati, alla
, 1-167: sento picchiare i cori delle rane / e filare la nota melodiosa /
che girano di distinguere il gracidamento delle rane, il fischio dei rospi, e
innumerevole, sostenuto, univoco, delle rane lontane e vicine. 10.
mota e le alghe, restavano le rane che invece di saltar via ci si
la bianca musculatura delle coscie [delle rane] scorre un formicaio di arterie e di
ne l'estrema arena / veggiàn le rane de canali e fosse / dal cauto arcier
. pascoli, 22: udiva dalle rane dei fossati / un lungo interminabile poema.
le pecore quando non vi cantavano le rane. cardarelli, 3-145: nel fossato
più lontano ancora / innumerabil popol di rane / sparger d'alto frastuono i prati e
: in due piatti è inarrivabile: le rane in guazzetto e il fricandò con patatine
aveva note tristi e lamentevoli, e le rane tacevano. luzi, 1-22: in
i galletti alla cacciatora, la zuppa di rane palustri. -frittata avvolta: quella
che girano di distinguere il gracidamento delle rane, il fischio dei rospi, e
/ morte il foco scoppiò fra topi e rane. giusti, 3-207: quella vista
con che omero guardava le gagliardie delle rane e de'topi. 3.
lxvi-i- 268: gambari mutati, rane, lumache, gallane. garzoni,
galante mi pare si è che queste stesse rane nate di fango, dopo sei soli
[s. v.]: le rane galvanizzate si scuotono molte ore dopo la
presenza dell'agente galvanico. * le rane preparate sono eccellenti galvanoscopii '.
apuleio), 'gracidare '(delle rane). garrissa, sf.
le lor querele odo cantare / garrule rane in queste parti e 'n quelle. b
. aretino, 8-13: spaventa le rane poste in un greppo a testa alta
solitaria, / una sera, le rane erano sotto / gigari e vepri a prendere
plinio], ix-53: partoriscono [le rane] minimi pezzuoli di carne nera e'
brancati [plinio], 9-50: le rane... figliano carne menute negre
di pesci di buone operazioni, produca talvolta rane garrule e gracchianti di detrazzioni vane.
. (con riferimento a cicale, rane, uccelli). poliziano, 1-315
. sulle pietre della riva saltavano le rane, gracchiando. -sostant. g
croce, 213: non per questo le rane s'acchetavano, anzi parea ch'elle
, 97: tra il gracchiare delle rane / sciala il mago sapiente. 2
estate tutta lune piene, gracchi di rane, fischi di fringuelli. 2
girano di distinguere il gracidaménto delle rane. = deriv. da gracidare
suoni vibranti (ed è proprio delle rane e dei ranocchi, specialmente nel periodo
gracidar nascendo / ne lo stagnante umor rane palustri. menzini, i-306: sento in
strane / dalle verdi acque echeggiano le rane / con la querela sempre ugual, ch'
i-312: d'ogni parte gracidano le rane la loro cantilena che era vecchia già
breve e sgradevole, come quello delle rane (un volatile). -in partic
], ii-305: lo gracidare delle rane e il canto delle cicale stridenti mi dànno
... il cadenzato gracidìo delle rane, e lo stormire dei cipressi, e
silenzio. calvino, 2-97: le rane intanto continuano il gracidìo che resta nello
la musica attacca, / gracidor di rane a miliardi. = deriv.
.. / soffiavan graci- lando come rane. = dal lat. volg.
nelle pescaie / il cadenzato canto delle rane, / pari a quello che poi venne
vedi. foscolo, xviii-253: le rane... in forma d'uomini vivono
covoni. imita il gracidio delle rane. capitoli della baglìva di galatina
contado, / sì è d'odir cantar rane e saleppe, / e le lueerte
, ci spaventò, come spaventa le rane, poste in un greppo a testa
589: udivo... / le rane, gridar rauche l'arrivo / d'
agostini, 4-7-47: grac- chian le rane, i rospi, i grigli gridano,
più lontano ancora / innumerabil popolo di rane / sparger d'alto frastuono i prati
brancoli [plinio], 9-50: le rane vengono de sopra, pigliando el mascolo
ragazzi, che guazzano nelle fogne come le rane nel pantano. 2. muoversi
68; a pranzo un guazzettin di rane. = dimin, di guazzo1.
domenichi [plinio], n-18: le rane fanno loro imboscate, quando elle [
i-182: odi, imitando il gracidar di rane, / il brontolar che [gli
. della valle, 3-103: le rane, le tartarughe e i gamberi..
olii iridescenti, tra... le rane schiamazzanti e cantasimaménte). finissimamente;
mente immagini allucinanti come gli occhi delle rane vive ammucchiate nei sacchi.
, 1-275: i mormorii importuni delle rane non possono giungere colà su. dotti,
lavorare, le venivamo infilzando [le rane] per certi stagni portando talvolta a
, 2-106: primieramente nel comprarle [le rane] bisogna avvertir bene da chi si
fame empie di pesce / e di rane loquaci anco satollala. papi, ii-172:
nell'acqua, e che inimica le rane, sì come quella che di loro si
non fra le garrule, innocue, innocentissime rane. -castigato, semplice (un
non fra le garrule, innocue, innocentissime rane. 2. spreg. inetto
sottil argomento di metalli / le risentite rane interrogando. -assol. bandello
grilli / e un interrotto gracidar di rane. d'annunzio, ii-700: non odi
, i-446: a i maschi [delle rane] pure s'invincidiscono i vasi spermatici
, ii-1206: lo stige che invischia tante rane è passato con le piante asciutte da
lueerte, sorci, donnole, / rane, porcelle, volpi ed ircocervi.
sforza, 57: piglia rane marine e lacerte, che vulgarmente ghezze
di un albero, il lamento delle rane nel fossato arrestavano il passo per godere
misasi, 2-1: il lamentoso gracidio delle rane era rotto dal grido di un uccello
tutto nel latt'e miele: / le rane come me lasciar la mota / e
così detto dal verso 1233 de le rane di aristofane: xqxùihov dncoxeoev 'ruppe
annunzio, i-824: simili a morte rane galleggiano mandre di lemne. de pisis
/ e sotto l'acqua gracidan le rane. boterò, 11-168: il pesce,
, i-293: manderò fuori del fiume le rane le quali vi saranno e anderanno a
curvo picchiar del becco forte / le rane gracidose ei tragge a morte. imperiali
veggiam piover dal cielo / limace e rane in nube opaca avvolte, / eh'a
si riparano dal freddo, [le rane] han già sentito anch'esse l'arrivo
contado, / sì è d'odir cantar rane e saleppe, / e le lueerte
mento di altri animali, quali sono le rane acquaiuole e quelle degli alberi, le
pare / quasi ronfare il canto delle rane. s. ferrari, 185: oh
3 morite. guerra dei topi e delle rane, 5-5: si ruppe un braccio
non fra le garrule, innocue, innocentissime rane. 17. ingente, cospicuo
: la verde malinconia delle risaie canore di rane. cicognani, 13-29: sentì la
dott'entre, / in mandragore e in rane trasformate. = cfr. mandragola1;
. invar. chi è ghiotto di rane (ed è usato, per lo più
d'erbe o dal marezzamento delle rane che cantavano e amoreggiavano là sotto,
pilastri, mensole con cariatidi, mosconi, rane. 4. rimarginatura, cicatrice
via la maschera di girini, appariscono rane belle e formate. gozzano, 1107
questo fusse ubligà a far taser le rane atorno dove abitava el patriarca. g.
e negli stagni per catturare anguille e rane. — anche: la sola
orgoglio »... quando le « rane d'esbpo » cacciavano il muso fuor
, 4-iv-388: le salamandre e le rane sì mutilate giova meglio lasciarle in terra
586: sento picchiare i cori delle rane / e filare la nota melodiosa / dal
delle testudini, de'serpenti, delle rane, de gl'insetti e delle piante stesse
« specialità » / di riso e rane, trionfo meneghino. pasolini, 9-85:
pascevano le pecore quando non vi cantavano le rane. -con valore attributivo: perfetto,
in giardino. pascoli, 1481: le rane... dal fosso / salgono
navigazione di san brandano, 208: queste rane cantava sì dolzemente e sì ben e
con sagace / man le immolava [le rane] vittime a minerva, / cinte
altrui. pascoli, 22: udiva delle rane dei fossati / un lungo interminabile poema
capitolo sul principe dei ranocchi (le rane nell'allegoria sono i sudditi pontifici e
degli uccelli, il roco gracidar delle rane e lo stridulo verso delle cicale.
.. di sdrucire l'addome delle rane, ed estrattone il mesenterio, di
verga, i-339: uno che campa delle rane e sta colle gambe in molle tutto
acque marine, era chiusa, le rane gracidavano al di là nell'acque morte.
enaturalista bolognese luigi galvani sulla muscolatura delle rane morte). mazzini, 29-177
i giunchi: / piangon le rane. = var. di moticcio
iv-21: io sonnecchiavo alla musica delle rane che mi cantavano intorno a migliaia.
una parte di queste [le rane] hanno voce e mangionsi; ed una
paesani si arrestarono cosi mutoli che parvero rane al sorger del giorno. tarchetti,
., 3-116: quando 'l grande rane seppe queste cose, egli non si spaventòe
9-99: scacciansi ancor le lucertole e rane... e tutti altri animali
dante, inf., 9-76: le rane innanzi a la nimica / biscia per
piccola piscina da porre, avvegnaché le rane volentier mangino, che son nimiche de'
, 270: nel macerb canoro ove le rane / fan nozze ascose.
con partic. riferimento al gracidio delle rane). alfieri, 12-15:
lo spirito santo sopre 'n te ver- rane / e la vertù de deo farà umbratura
veggiam piover dal cielo / limace e rane, in nube opaca avvolte. di capua
navigazione di san brandano, 209: quelle rane cantavano ordinatamente e bene un canto dolce
, 3-139: tutto ciò fae lo grande rane per fare la sua festa più orevole
, 4-iv-42: ne viene che le rane si debbono rimuovere dalla classe degli ovipari
s. v.]: dove sono rane c'è padule: ogni cosa non
], 246: e maschi [delle rane],... quando chiamano
. sinfonia palustre: il gracidare delle rane. beltramelli, iii-294: sul profondo
ii-827: la melodia / che le rane / fan nelle pantane / morte, nel
fioccuti. jovine, 2-168: le rane gracidavano stancamente in un pantano prossimo.
pantano. -figlie del pantano: le rane. carducci, iii-24-28: o figlie
gargan. -il popolo delle rane. giusti, 4-i-190: da tutto
botticine pantane / che poi son quagiù rane. = cfr. pantano1.
versi / di pesta fango e pantanose rane. garzoni, 7-552: passano [i
di mulo ed odono il canto vicino delle rane pantanose che gli assorda l'orecchi e
perché sono truffieri e bari, pareggiabili alle rane. tommaseo, 2-iii-267: di bellezza
le pecore quando non vi cantavano le rane. pascoli, 47: tra gli argini
culi / a un cantare / di rane giù dal c. verso / gli edifici
gli edifici razionali di t. - rane... / e chiurli, pavane
si ciba anche di pesci e di rane e ha una pelliccia lucente di colore
: al percotere dell'acqua tutte le rane scamparono in fondo alla peschiera.
. nelle pescaie / il cadenzato canto delle rane. jahier, 2-38: se valica
quelle parti, colla sua resta di rane in mano, strillando: -pescicantanti!
vecchi, anche, baffuti pescatori di rane e pesci-gatto, carichi di canne e
spesso versi / di pestafango e pantanose rane. = comp. dall'imp.
strane / eran trattati com'anguile e rane. padula, 439: nelle serene
[plinio], 9-51: le rane montano e 'l maschio piglia co'piedi dinanzi
mutata in sangue, l'invasione delle rane, le zanzare, i mosconi,
, 586: sento picchiare i cori delle rane. 20. assol. palpitare,
a morir giunti, come biscie o rane. p. fortini, i-77: la
lidi, era nel pescare e pigliare rane, quello dell'imperatore domiziano era nel pigliar
oibi. -andare a pigliare delle rane: per invitare bruscamente una persona a
per to fé, va'piglia de le rane; no m'agrezare.
d'alcuni sacchetti ripieni d'essa nelle rane. l. bellini, 5-1-252: vi
pascoli, 578: io sento gracchiare le rane / dai borri dell'acque piovane /
veggiam piover dal cielo / limace e rane, in nube opaca avvolte, /
la mattina si trovarono tutte piene di rane. -grave danno, sciagura,
sull'analogia del poema nobilissimo celebrante le rane e i topi. = deriv.
. pascoli, 22: udiva delle rane dei fossati / un lungo interminabile poema
. si trova nella vescica urinaria delle rane, nelle ovaia della donna e nelle
branchie dei pesci e nella vescica delle rane. = voce dotta, lat
il sangue, siccome la pelle delle rane è suddiafana, non sarà forse malagevole,
spallanzani, 4-vi-472: smovendole [le rane] da quella diritta postura ed incurvandole,
delle loro catene, il gracidéir di grosse rane che fanno le loro ruote dentate,
ii-92: quei schifosi animali [le rane]... gli hanno convertita
quella maledetta città delle pozzanghere e delle rane. carducci, iii-23-402: un terreno
martello, 6-i-207: a te strepitan rane pozzangherose, illustre / sol ch'hai
: i lunari, il barometro, le rane... sono incertissimi astrologhi.
di avere scoperto che il girino nelle rane femmine preesiste
di un uccello; il canto delle rane, in quanto è il primo di
sottile argomento di metalli / le risentite rane interrogava. / le querule presaghe della
perché 'l tempo umido è naturale a le rane, però presentendolo per naturale istinto,
: or sapiate veramente che 'l grande rane à xn mila baroni, che sono chiamati
volgar., 3-253: e 'l grande rane mandò per questo rubino, e volea
l'altra. idem, 3-90: cinghi rane vinse la bataglia; e fuvi morto
). capuana, 1-i-168: le rane, nascoste tra le foglie delle ninfee
sono scritte in questo libro sono al grande rane, salvo quelle dal principio di questo
, 3-231: sapiate che 'l grande rane di questo porto trae grande prode. libro
e. rre è figliuolo del grande rane ed è ricco e poderoso...
al tempo di faraone, proruppero tante rane moleste, or anco le produca,
escono per 1 campi in cerca di poche rane, solo cibo sostanzioso per essi.
per pioggia estiva tu vedi brulicare le rane di mezzo alla polvere. pascarella,
: l'aorta nelle salamandre e nelle rane acquaiuole e degli alberi in pulsando si accosta
-con riferimento alle evidenti contrazioni respiratorie delle rane e dei rospi. - anche sostant.
: si sentiva solo il gracidare delle rane. a rambaldo stava prendendo la paura
iii-13-239: in co- desto raffronto alle rane v'è il pungiglione della bizza municipale.
. fare o imitare il verso delle rane. - anche sostant. pirandello,
. prov. garzo, xxxv-ii-303: rane che troppo latra / perde 'l mezzo
/ strepono or qua, le vecchie rane, or là. c. e.
! pascoli, 22: udiva dalle rane dei fossati / un lungo interminabile poema
.: gracidio prolungato e continuo delle rane. landino [plinio], 213
le lor querele odo cantare / garrule rane in queste parti e 'n quelle. falugi
rinovar s'odon cantando / le roche rane entro 'l palustre fimo. g.
strane / dalle verdi acque echeggiano le rane / con la querela sempre ugual, ch'
. bruno, 3-193: le querulose rane ne toccaranno l'orecchie col suo rumore
ciani, proposto da kuhl per separare dalle rane due specie dell'isola di java
cui si dà anche il nome di rane arboree od ile. hanno struttura elegante e
garrulo, ai tramonti, / di rane gravi e allegre raganelle. d'annunzio,
ferro un suono simile al gracidio delle rane (ed è ampiamente usato in ambito
produrre un suono simile al gracidio delle rane. -anche so- stant.
., con riferimento al gracidare delle rane e successiva estensione del signif. a indi
, 4-iv-179: forati i polmoni [delle rane] senza offendere i vasi principali,
torpedine, al ginnoto elettrico, alle rane di bologna... e agh
dante, inf, 9-76: le rane innanzi a la nimica / biscia per
i-293: manderò fuori del fiume le rane le quali vi saranno; e anderanno a
[dioscoride], 210: le rane cotte lesse con olio e con sale e
, i-32: quando i ranocchi e rane, stando dentro alla mota, grideranno
campagna! g. vialardi, 1-273: rane alla famigliare. avrete 6 ettogr.
avrete 6 ettogr. di belle e grosse rane preparate bianche;... poste
escono per i campi in cerca di poche rane, solo cibo sostanzioso per essi.
essi. pascoli, 22: udiva dalle rane dei fossati / un lungo interminabile poema
sottile argomento di metalli / le risentite rane interrogava. -rana grillo o delle
landino [plinio], 163: le rane rubete, altrimenti botte, in terra
nella favola d'esopo. -le rane: titolo della commedia di aristofane (
. metastasio, 1-ii-1152: 'le rane ':... prende il nome
prende il nome da un coro di rane della palude stigia, che si fanno sentire
composti di parole imitanti il gracchiar delle rane. alfieri, i-307: cominciatomi ad invaghire
dare un saggio di tutti, le 'rane 'di aristofane. -guerra
. -guerra dei topi e delle rane: titolo dato da g. leopardi
il conflitto fra i topi e le rane. tansillo, 1-59: voi,
la gran battaglia vostra e de le rane. leopardi, 493-tu.: guerra dei
493-tu.: guerra dei topi e delle rane. 2. figur. chi
la politica romana a far tacere le rane della sua vasta palude, perché col
che faranno ne'primi tumulti tutte le rane del parnaso. c. carrà,
unico risultato fu questo: le sfiatate rane del pompierismo ufficiale, balzate fuori delle acque
prende / allor che ai pregi di fangose rane / nobil cantor sul ren la lira
malinconia (anche nell'espressione avere le rane). goldoni, v-838: sono
: / quanto studiano piu, patiscono più rane. boerio, 552: '
, 552: 'avere le rane ': avere dei timori vani; essere
a suo fratello che non ha di tali rane ». 4. arald. figura
di caterina sforza, 57: piglia rane marine e lacerte che vulgarmente ghezze se domandano
alla lingua che i veterinari chiamano 'rane '. 10. locuz. -
10. locuz. - avere le rane nella pancia: per indicare scherzosamente la
che ha qualche analogia col gracidar delle rane. -essere rana dei pantani di
. -ministrare l'acqua alle rane: essere benevolo nei confronti di una
.]: 'ministrar l'acqua alle rane ': maniera proverbiale detta del beneficar
-pigliare qualcuno al boccone come le rane: attirarlo con inganni e vane promesse
passavanti, 36: io lascio alle rane il gracidare e a'corbi il crocitare
prender esca. -guai se le rane avessero o muovessero i denti!:
maniera mi corrisponde? guai se le rane avessero i denti! a. chiappini,
contro del gori: guai se le rane movessero i denti! 12.
). ranare, intr. pescare rane nei fossi. -anche come imprecazione nell'
, perché il verso ricorda il gracidìo delle rane. ranca1, sf. gamba
cantare / cantare le ranelle con le rane. idem, 540: il giorno fu
le più comuni in italia sono le rane esculenta, dal- matina e temporaria.
ranino imperocché nefl'acque nasce dove le rane dimorano. -lente ranina: erba
caldi si dilettano anch'esse [le rane] di cibi refrigeranti e umettanti, pascendosi
ranina, sì perché in quella le rane dimorano, sì perché di quella si
ranocchiàia, sf. luogo pieno di rane. — anche, per estens.
, simile alla pelle di molte specie di rane. bombicci porta, 1-573: si
, così chiamato perché si nutre di rane. savi, 2-ii-446: arrivan le
luogo acquitrinoso e malsano, pieno di rane; ranocchiaia. tommaseo [s.
2. chi cattura e vende rane. tommaseo [s. v.
! \ -scherz. persona ghiotta di rane. p. petrocchi [s
e ripetuto, simile al gracidare delle rane. -in partic.: crepitare (un'
. scherz. proprio, caratteristico delle rane. esopo volgar., 3-43:
aspetto tozzo, goffo e sgraziato delle rane. p. santi, 220
analoghe a quelle in cui vivono le rane. d'azeglio, 7-i-160: povero
d'uova che tanto le botte quanto le rane partoriscono, laonde non dobbiamo né punto
in tempo d'estate, dove sono rane o botte anco poche, si trovino
aw. scherz. alla maniera delle rane; come una rana. bacchetti,
/ fanno ciò che fèr già le rane al trave. 2. figur
, su cui riposano innumerevoli stuoli di rane. tramater [s. v.]
frinire delle cicale e al gracidare delle rane). libumio, 2-52: cicada
d'annunzio, i-39: tacete, rane rauche! 3. basso,
suoni. passero, 5-3: qui le rane... /...
2-364: la terra si empì di rane, insino nelle più recondite parti delle
fa molto sale, e 'l grande rane n'à tanta rèdita ch'a pena si
tutti rendono ogn'anno trebuto al grande rane. bibbia volgar. ix-123: la
gente cu naian fecero rendita al grande rane. -riconoscersi obbligato a qualcuno.
1'esistenza delle correnti elettriche. 'rane reoscopiche ', zampe di rana separate dal
p. levi, 6-41: trovarono invece rane... ne catturarono diverse senza
spallanzani, 4-vi-469: ho necessitato alcune rane a restarsi tuffate nell'acqua, senza
appunto che egli parla di zanzare e di rane per non aver potuto dormire la notte
questa opera. musso, iv-28: queste rane che van retoricando, ammutiranno e si
volgar., 3-125: il grande rane... è 'l migliore rettore di
unico risultato fu questo: le sfiatate rane del pompierismo ufficiale, balzate fuori delle acque
e avidamente, tra un fuggir di rane, / bevuto avendo nella cava mano,
al presente ricevutissima che le uova delle rane e de'rospi non si fecondano dentro il
elli si richiamano per lo (brande rane, ma no li fanno neun trebuto
: smovendo... [le rane] da quella diritta postura ed incurvandole,
volgar., 2-14: il grasso delle rane, messo negli orecchi, caccia lo
litri d'acqua, e 5 ettogrammi di rane uccise, pelate e nettate di fresco
gomitolavasi nella borsa delle ringrossate tuniche delle rane [della cagna], ma di più
aiono altri accidenti propri altinfiammagioni delle mem- rane o del cervello, fa bisogno con un
sottil argomento di metalli / le risentite rane interrogando. gozzano, i-320: dolce
sottile argomento di metalli / le risentite rane interrogava'. 3. che è
madre. pascoli, 22: udiva dalle rane dei fossati / un lungo interminabile poema
per i vapori risoluti e sono infette dalle rane e altri vermi, 1 quali gittano
stagno / delle vicine carni [delle rane] al lembo estremo / appressava,
dalla palude salire il primo coro delle rane; e, quasi illuse dalla rispondenza,
ghiaia / avide del pantan saltan le rane. gozzano, ii-198: i suoi compagni
misasi, 2-1: il lamentoso gracidio delle rane era rotto dal grido di un uccello
che pare / quasi ronfare il canto delle rane. = da una base onomat
bruno, 3-194: le que- rulose rane ne toccaranno l'orecchie col suo rumore.
e mercurio crudo o l'olio di rane o il cerotto saccarrino del minsicht o
d'alcuni sacchetti, ripieni d'essa nelle rane, nel verme da seta e somiglianti
piccoli mammiferi, uccelli da nido, rane. a. monroy [« la stampa
loro uova sono similissime a quelle delle rane. stampa periodica milanese, i-489:
contado / sì è d'odir cantar rane e saleppe. = etimo incerto.
nel qual numero son conigli, talpe, rane, locuste, toppi, serpenti
imitando il verso e il guizzar delle rane. = deriv. da saltacchiare
pettirosso. ghislanzoni, 4-53: altrettante rane, balzando audacemente dal covo, correvano saltellanti
che sapeva d'erba marcia e di rane. -con riferimento all'odore stesso.
al presente ricevutissima che le uova delle rane e de'rospi non si fecondano dentro
e sotto l'acqua gracidai! le rane. pulci, 4-2: era nel tempo
ne l'estrema arena / veggiàn le rane de canali e fosse / dal cauto
che, sendovi presente / una schiera di rane, sbigottite / saltar tutte nell'acqua
fosse stato soppiantato dallo scientifico scorticatore di rane, non so; o meglio,
ma... con cavallette, rane, mosche, scinifi e zanzare e così
una giornata chiara e bella e le mie rane s'acquietano quando non c'è scilocco
lasciato sul carso o appiè l'altipiano la rane, un giudizio, un concetto,
scolorì, alle mie spalle udii cantare le rane in una vasca di sasso.
che in uno instante / sconcacandosi le rane / si celasser nelle tane. alfieri
. campanella, 5-47: veggiamo le rane, d'acqua grossa, viscosa,
. -rauco (il verso delle rane). deledda, v-267: s'
: s'udiva già la voce screpolata delle rane che cantavano nel fosso davanti al viottolo
. èn'àcmlòarv ènóvxag (in aristofane, rane, 928). scudisciare (ant
3-123: lo grande signore de'signoriche coblai rane è chiamato, è di bella grandezza.
maestà! moravia, xi-168: le rane... cantavano forte, segno che
e de'mangi, ma lo grande rane si vuole che lo seguiti. a.
i vapori risoluti e sono infette dalle rane e altri vermi, i quali gittano il
, la sera risuona di grilli, di rane e di usignoli e riprese le biciclette
su le salamandre come sperimentato aveva nelle rane: ma in quei serpentelli non è
andate ritrovando nel moto del sangue delle rane quelle verità che altri, sgiudiziato,
sensazione. calvino, 6-23: le rane strette in mano dànno un contatto viscido
le pecore quando non vi cantavano le rane. -non danneggiarle dal fuoco nemico o
volgar., 3-88: quando cinghin rane udìo la grande villania che 'l preste
spallanzani, 4-iv-270: il sangue delle rane non pasciute smonta da quel fiore di rosso
sogghigno con che omero guardava le gagliardie delle rane e de'topi. -ammicco
comparissero fuori, come costumano le rane negli acquatrini, vissimo forza tale
loro abitagioni, perché vi erano tante rane e sorici abbondanti che non li potieno
dell'acque marine, era chiusa, le rane gracidavano al di là nell'acque morte
escono per i campi in cerca di poche rane, solo cibo sostanzioso per essi.
scacciansi ancor... le lucertole e rane e tutti altri animali ali'api nimichevoli
e la sua 'specialità'/ di riso e rane, trionfo meneghino. moravia, xiii-181
ii-49: lì sventra in tutta pace rane, bisatti; spela spippole, far-
. ottimo, i-551: siccome le rane il luglio stanno a far lor versi
campanella, 5-47: noi veggiamo le rane, d'acqua grossa, viscosa,
nell'acqua avanti alla barca, le rane. -emulsione schiumosa e densa ottenuta
spoglia di girino, si erano convertiti in rane. foscolo, gr., ii-359
spuma, in sino, 23-950: rane fritte leggere come libellule e bolliti intimi un
. cavacchioli, 148: s'odono rane: ignude / ranocchie e rospi rossi
a gran voce. riferimento al verso delle rane). tommaseo [s. v
aristofane... e quello delle rane. = voce onomat.
benni, 1-135: alla vostra richiesta di rane, la risposta sarà invariabilmente « non
volgar., 3-116: quando 'l grande rane ebbe fatto questo aparecchiamento, egli ebbe
più sottentravano lasciate... [le rane] per qualche tempo dentro a'vasi
: ha solo a pranzo un guazzettin di rane, / lo stomaco si lava con
, 268-3: segnor, guardateve da miser rane, / per ch'el porta sotto
: muggiti di buoi, gracidii di rane, odore d'erba e di strame.
brandano, 208: in quele s'iera rane belisime da veder per la stranièza de
/ strepono or qua, le vecchie rane, or là. d'annunzio, i-108
- in partic.: gracidare (le rane). giuglaris, 247: non
martello, 6-i-207: a te strepitan rane pozzangherose. batacchi, 2-143: comincian fortemente
uccelli, frinire di cicale, gracidio di rane, ronzio di api, rombo di
e stridulo (insetti, uccelli, rane, ecc.); che garrisce acutamente
fosso sacrato / no 'l turbino giammai rane stridenti. g. chiarini, 265:
sede. commercio e strignimento le rane, e le obblighi a rimaner so
e gl'idoli ànno detto al grande rane che di questo latte si dèe versare ogn'
grande stropiccio delle lepri, [le rane] gittoronsi nell'acqua ed ebbono grande paura
respiratorio. spallanzani, 4-iv-178: nelle rane v'ha un incomodo di più per
i-416: mosè fece subbollir il terreno di rane. 3. figur. eccitarsi,
le lumache di borgogna, le zampe di rane, la zuppa di pesce?)
superuomini sguazzare nell'acqua gelata come le rane. 3. artista che raffigura l'
poco svario, / gittolli addosso [alle rane] un trave grosso e tondo.
vialardi, 1-73: 4 ettogrammi di rane pelate, sventrate, lavate. 2
sfregamento un suono simile al gracidio delle rane; bettola, raganella (ed era usata
libro ottavo, attribuisce la taciturnità delle rane all'isola di serifo come cosa prodigiosa veramente
grande signore de'signori, che coblai rane è chiamato,... è troppo
che pare / quasi ronfare il canto delle rane. montale, 1-94: sommerse ogni
le di cui rive sono popolate di rane, serpentelli verdi, lucertole grandi e screziate
: telline, concole, cappe, rane, testudini e simili sono tutti di cattivo
, ne'quali è temenza di serpenti, rane et altri animali velenosi.
con lunghe pertiche, a zittir le rane; / accendendo falò (tumida pula 7
245: telline, concole, cappe, rane, testudini e simili sono tutti di
delle testudini, de'serpenti, delle rane, de gl'insetti, e delle piante
presenti nel pesce palla e in alcune rane del costa rica, le tetro- dotossine
. bruno, 3-193: le querulose rane ne toccaranno l'orecchie col suo rumore
, bengale, polpette di tritolo grosse come rane scoppiavano sul sagrato da ogni luogo.
; e noi sarem fitti come le rane in questo tango? '-polito
timor fé sombozar le rauche gole de le rane. l. alberti [g.
/ nel fumo ora odo grilli e rane, / dove tenere tremano erbe. alvaro
vegnon a la sala dinanzi al grande rane. boccaccio, vii-233: ricorda all'offizial
d'angui bilungui / incontro delle verdi rane ignude. = deriv. da
è come chi direbbe l'epopea delle rane. carducci, iii-19-77: insurrezione contro il
i vapori risoluti e sono infette dalle rane, e altri vermi, 1 quali gittano
tempo. cestoni, 68: le piccole rane ai nascita sono vermi, e poi
in pianto. ottimo, i-551: le rane il luglio stannò a far lor versi
delle testudini, de'serpenti, delle rane, degl'insetti, e delle piante
suo torrente. è una sera con poche rane; girini neri fanno vibrare l'
, 4-iv-42: ne viene che le rane si debbono rimuovere dalla classe degli ovipari,
pronto in un vaso un certo numero di rane, vittime ordinarie della scienza, che
come passeri. -gracidare (le rane). baldini, i-394: le
gruccia, maledicendo in suo cuore le rane. -rimanere un zugo: essere
. che, nella guerra fra granchi, rane e topi narrata da giacomo leopardi nei
di genere e fortemente politico: squali, rane, formiche giganti e grattacieli in fiamme