guiducci, i-269: conside rando quanto hanno circa a tal materia lasciato scritto
una all'altra oppure supe rando in una sola volta tutte quelle che trovano
e poscia fa grazia al popolo allegge- rando i trebuti, e rimettendo loro parte de'
/ dal rotto cinghio mormo rando sforza. = lat. tardo
alle bisogne familiari e domestiche, diside- rando, come ciascun fa, d'aver poi
, deriv. da automa. rando il tovagliuolo. beltramelli, iii-410: riportò
a salire il colle ammi rando i begli alberi che gli porgevano i rami
: gli ugonotti, aspi rando a quell'ampia libertà dell'editto di gennaio
fauno e la silvana / van sussu- rando lieti / dentro il crin degli abeti?
lo scopo di consentirne il reperimento rando detto codicillatore, qualmente è vegliato e veglia
ed esprime il significato sostanziale di rando pure che in quel mar di parole alcuna
e nante creo / languendo e meglio- rando / e 'n guerigion sperando, / d'
); cfr. ingl. rando quella città, che è la scuola di
a essi applicate, conside rando la forza come l'ente fisico determinatore
documento / le sane prima venir sepe- rando / dalle malate e loro contagione, /
voi e essi, ché molte secu- rando son già perite sì come desperate. rustico
grandissima fede a vostri piedi ferventemente esso- rando che vi piaccia volermi consiglio e aiuto dare
2-8: per quella plagia curiosamente explo- rando de trovare qualche aqua... ad
ciel crescendo adempie. mo rando, 335: il mare...
assai probabil. dallo spagn. gano rando alla disperata dei ganci ai fianchi.
senza punto appressarsi, spa rando solamente da lungi l'artiglieria, la dettono
potrà veramente temere che spa rando la medesima bomba col medesimo mortaro indirizzato
mazzini, 64-251: bisogna, rinfervo- rando di virtù iniziatrice gli animi intormentiti,.
da terra usciva, / ch'invigo- rando il cor de'naviganti / facea di lontan
queste sono le voluttà malediche; scatu- rando dalla medesima fonte dello irascibile la maleficenza
un accurato puntamento, mi rando con precisione. -anche: di punto in
che ne lo meo gire e addimo- rando, / gentil mia donna, a voi
genitale a chi, rimprove rando lor l'esilio, diceva ch'e'resterebbon
quale [poppea], non ispe- rando vivente agrippina ch'ei la togliesse per moglie
guardò, fé di spalla, noncu- rando. 2. sm. spontaneità
dorso delle forbici, cu rando di non spiumarla: una ricchezza, quella
,... aspi rando a pieni polmoni l'odore ozonico.
, ritrarre disegnando e colo rando. - anche assol. dante
piombino in mano, misu rando i versi, e tagliandoli uguali, come
trova, non forse serrando e desser- rando potesse fare alcuno rumore. aleardi, 1-52
seguire suo animo e intendimento, diside- rando avere di quella e recarla a sua soggiogazione
disgressioni il filo del racconto, prope- rando a scavezzacollo verso la fine, come insegna
parecchie alla finestra, spe rando rivedere quel tal lume dietro quella tal persiana
: ne lo meo gire e addimo- rando, / gentil mia donna, a voi
: cosi, 'n penserò voi rafigu- rando, / credo campar: la morte mi
, e gli occhi raggi rando / vide il caso improviso e miserando.
mare ai fiumi, sempre così ragi- rando e voltandosi. -spirare, soffiare
uno sbadigliare strascicato, sti rando le membra peste e raggranchite e guardando in
in qualche luogo o ope rando o oziosi, salta loro addosso un picciolo
il duca..., diside- rando di restituire a voi vostro figliuolo et a
ringorgata acqua si vada raggi rando pel pelago che dentro a sé la rinchiude
alto grado di allarme. g. rando [« lingua nostra », xxxiv (
dispettoso la doglia e, tratto il rando, / fulminarsi agli scudi ambi e a
alcuni secchi, i quali, 'rando su queste caviglie, restano sempre verticali pel
che per ciò saccomandarla e te serve- rando le victualglie et altre cose per quilli.
le mascelle per chiedere qual rando alla filatura. cosa che gli
26-39: tal vero a turo. rando / m'andava riguardando quella gente, /
-in posizione iniziale, per conferire a quanto rando l'una e l'altra [la lingua
sensista? che l'idea non rando, di modo che in processo di molto
: perdevano sette belle provincie, sovracompe- rando questa perdita con altri pregiudizi di non picciolo
nel 1949); cfr. g. rando in « lingua nostra », xxxiv
... d'ogni parte spallie- rando le contrade con voci d'applauso a lui
addormentino / sazi e beati stram i- rando, / coi marmi d'apollo e d'
e il nostro genio improvvisatore, collabo- rando allo strangolamento del teutonismo.
al frane, 'équipe'. g. rando [« lingua nostra », xxiv
e il nostro genio improvvisatore, collabo- rando allo strangolamento del teutonismo, fatto di balordaggine
canz., 55: indi ro- rando splendido liquore / da l'umida sua chioma
assumere come proprio modello (anche in rando e il più venerando di quanti ne siano
molte, amico, perlasteme, ve- rando quella parola: * de abundantia cordis os
, percioché le si toglie quello che rando; e devo dirti che si conduce bene
con valore aggett. g. rando [« lingua nostra », li (
continua delle scene. g. rando [« lingua nostra », xxxiv (
la brina, / e vommi live- rando la persona; / e com'io tocco