sanno di stantìo e hanno odore di rancidume; onde non sarebbe creanza, né
ma sanno di stantio e hanno odore di rancidume; onde non sarebbe creanza, né
serra, ii-277: anche in mezzo al rancidume enfatico e satanico di 'sullo scoglio
idioma, e non toccare il lor rancidume. altrettanto ancor facevano i romani scrittori
di fumo e d'ogni feccia e rancidume di raccolta e di concio. -per
non solo di forestierismo, ma di rancidume ». gatta1 (ant.
guasto ', di etimo incerto. rancidume, sm. odore o gusto di rancido
odore di lana e posson disporre al rancidume. stampa periodica milanese, i-400: il
, che viene distinto col nome di rancidume. baldini, i-654: aspri paesi tutti
di fumo e d'ogni feccia e rancidume di raccolta e di concio.
che partisse la posta, onde portava rancidume. 3. l'essere antiquato
i nostri saputelli? beata goffaggine e rancidume! leopardi, iii-475: i libri
alla vecchia letteratura; gli è un rancidume. fusmato, vii-961: petrarca, ariosto
dalla metropoli si conservi lungamente famigliare il rancidume de'vocaboli più vieti. muratori,
aggiugne 'e 'soprapone 'è un rancidume poco grato alla lingua de'nostn tempi
sempre d'oscurità pe'men letterati, di rancidume pe'lettori di gusto e di affettazione
202: è pedanteria il serbare tutto il rancidume de'nostri vecchi libri...
nascondere almeno a prima vista il suo rancidume, aveva appunto di bisogno d'esser portata
il piacere... con cotesto tuo rancidume dell'immortalità! non c'è bisogno
che consigli d'antica data, che rancidume! bacchelli, ii-436: il resto
al passato, è dilettantismo, sciocchezza, rancidume. = deriv. da rancido.
e di fumo e d'ogni feccia e rancidume di raccolta e di concio.
non solo di forestierismo, ma di rancidume. 2. arredo della mensa
sanno di stantìo e hanno odore di rancidume. leopardi, iii-70: questi artifizi
oh! il bel lombardismo; ma che rancidume è questa locuzione del trecento!.
dalla metropoli si conservi lungamente familiare il rancidume de'vocaboli più vieti. parini,