questi paesi, sucida, ciacca, rancida, la più cenciosa e la più orsa
, xxiv-54: questa fu adunque la rancida e cadente vecchiezza della lingua latina.
gente. giusti, 2-118: la rancida / muffa patricia, / da illustri
di questi paesi, sucida, ciacca, rancida, la più cenciosa e la più
questi paesi, sucida, ciacca, rancida, la più cenciosa e la più orsa
di questi paesi, sucida, ciacca, rancida. = dal nome pr. ceccantonio
è sembrato, buttando da parte quella rancida lira che ogni rispettabile citrullo, capitando
figur. giusti, 2-118: la rancida / muffa patricia, / da illustri
odio ragionevole contra questa lagrimosa, vieta e rancida voce « oggidì »,..
più questa parola [musa] così rancida e antipatica che, per essere la
, ma per devozione a quell'empietà rancida. guerrazzi, 5-67: ella,
: che siete il giudice dell'ortografia rancida e muffata, che sentenziate a fava cruda
a paragrafi e a medicina vieta e rancida, quale appunto sta scritta ne'libri
vittorelli, ii-78: sin l'etate rancida e infelice, / che pieno ha il
voi hanno rifiutato, percioché siate diventata rancida e mezza più che non son le nespole
volgare che, quanto più lontana e rancida, tanto più nella spiegatura del vero
muffa. giusti, 4-i-83: la rancida / muffa patricia, / da illustri
faccia. vittorelli, ii-78: l'estate rancida e infelice, / che pieno ha
questi paesi, sucida, ciacca, rancida, la più cenciosa e la più orsa
vostra lettera non si potea condennar per rancida, né lodar per fresca. alessandri,
ripatriarono. giusti, 4-i-83: la rancida / muffa patricia, / da illustri costole
servizio di un mediocre polpettone straniero di rancida filosofia. serra, ii-312: cronaca,
volesse far pompa della più polverosa e rancida erudizione. carducci, iii-13-337: la fantasia
, i-151: sembraci che il conservare una rancida ortografia che nuoce alla spedita intelligenza senza
carne di buffalo secca e carne di porco rancida. g. f. loredano,
dalla croce, vl-5: la noce rancida, da per sé o trita col mele
1 parrucchieri continuano ad ungerci con songia rancida. serao, i-451: un tanfo di
, mani di gelo sulla segatura / rancida. -sostant. odore che aleggia
.. involato da uno che produrrà una rancida carta, un tarlato testamento fatto vari
voi hanno rifiutato, percioché siate diventata rancida e mezza più che non son le nespole
sfiorarlo e a sentirne la pelle fredda e rancida. -remotissimo. casti, i-2-55
faldella, 6-79: la sua gioventù rancida era soprattutto insofferente del vedere la vecchiaia
; non potevano sottopormi una traduzione meno rancida, non foss'altro per amore di giulietta
plagiario camuffa la pittura pura con della rancida letteratura. -sostant. algarotti
è aborrito el toscano antico per quella rancida msolenzia. beni, 18: prima il
di non dir più questa parola così rancida e antipatica. de roberto, 8-66
secoli, è come cosa vieta e rancida schivata ed avuta a noia. brusoni,
volesse far pompa della più polverosa e rancida erudizione, del modo con cui reca
, perché la diligenza ormai riuscirà rancida. -privo di elementi innovativi rispetto
zane, li-2-276: la sua politica è rancida assai, mentre degl'interessi dei prìncipi
167: ogni miglior istituzione si chiama rancida ed antiquata. 9. che
vostra lettera non si potea condennar per rancida né lodar per fresca. testi,
esso, ma per devozione a quell'empietà rancida. carducci, ii-9-311: vittima del
un barattolo con due dita di crema rancida. 5. passare da un
roba vecchia, vieta, stantìa, rancida, barba di cassone e di scaffale,
non fosse cosa vecchia, muffa, rancida, saputa e risaputa e quasi provata
, ti vorrebbe / una torta ai rancida panna e di sputi / più vasta del
corpo, come la donna la serva e rancida sua. boccaccio, dee.,
tunica del repubblicano purissimo ed esclusivo la rancida sottana del prete. -al plur
fama volgare, che quanto più lontana e rancida tanto più nella spiegatura del vero frammescola
parrucchieri continuano ad ungerci con songia rancida. 2. grasso non commestibile
plagiario camuffa la pittura pura con della rancida letteratura, del nebuloso filosofume metafisico e
firenzuola, 963: non è vecchia sì rancida e vieta, / che non s'