, così com'egli incontra / ch'una rana rimane e altra spiccia. quintiliano volgar
snasato fa la voce rauca come una rana accatarrita. sinisgalli, 4-188: si
rissa, / dov'el parlò della rana e del topo; / ché più non
tavola, a simiglianza di un'enorme rana, [ella] riguardava dai tondi occhi
il ciel sereno; / odi strider la rana, e quel baleno / mira,
cala, / dal risécco pantan la rana ascosa. 2. figur. che
salvini, 21-245: or tu di rana allesso oppur arrosto / carne da'. serao
cupo gorgo in sen l'asconda [la rana], / o nuoti all'aure
corpo breve privo di coda: rana, rospo, raganella).
e idonei al salto (come la rana, il rospo, la raganella, ecc
. 2. ant. ossicino della rana. domenichi [plinio], ii-992
il ciel sereno; / odi strider la rana, e quel baleno / mira,
poeta attico facesse versi di suon di rana. dotti, iii-248: da lingue
hanno sempre fatto nelle loro arme qualche rana, e ancora oggi ne sono al mondo
fronde. galeani, iii-185: [la rana] o che 'l più cupo gorgo
, com'elli 'ncontra / ch'una rana rimane ed altra spiccia. idem,
ciel sereno; / odi strider la rana, e quel baleno / mira ch'appar
il ciel sereno; / odi strider la rana, e quel baleno / mira,
sentirla. galeani, iii-185: la rana verde loquace in grembo a l'onda
. quasimodo, 34: presto la rana cresce il verde: / è foglia;
gr. 3 (4rpaxo <; 4 rana '. un'alcova, dove
, di cui è tipico rappresentante la rana (e il rospo).
: dal gr. pdtrpaxoc, 'rana ', o dal lat. batrachìon,
gr. @octp
verde chiaro (simile a quello della rana). domenichi [plinio]
= deriv. da (ìàrpaxo? 'rana '(per la somiglianza del colore
, per la somiglianza col corpo della rana. batracina, sf. sostanza velenosa
ax£a, comp. da pàrpaxo? 4 rana ', p. gi; piuót;
, dimin. di bufò -ónis * piccola rana, topo campagnolo 'e forma dialettale
macchiava la polvere con un flop di rana che si spiaccica. quasimodo, 4-27
. ha le viscere interne come la rana, fa le uova consimili, le depone
gonfia le gote '(appellativo di una rana nella batracomiomachia); cfr. it
gli altri isbigotimo. / turpin di rana adosso a lui si caza, / e
affannoso cala, / dal risécco pantan la rana ascosa. ojetti, ii-535: vuole
cielo, ed ascoltando il canto / della rana rimota alla campagna. idem, 25-1
le mura. montale, 2-59: la rana, prima a ritentar la corda /
cavallereschi, 39: io son di rana il vescovo turpino / che cantai messa
cantari cavallereschi, 39: io son di rana il vescovo turpino / che cantai messa
poesia. quasimodo, i-49: la rana ritorna nelle rogge, / canto fermo alle
cielo, ed ascoltando il canto / della rana rimota alla campagna! collodi,
pascoli, 56: dava moglie la rana al suo figliolo. / or con la
tondo, al beco mal guardato, alla rana, far le proposte, dar luogo
l'energia perfino nel corpo di una rana scorticata, scopre gli ioni e i
5. disus. il girino della rana. fiore di virtù [crusca]
cantari cavallereschi, 39: io son di rana il vescovo turpino / che cantai messa
cielo, ed ascoltando il canto / della rana rimota alla campagna! carducci, 688
/ del limo lontana, / la rana, / canta nell'ombra più fonda,
, / e rappella a cantar di rana in rana, / che fra la schiera
e rappella a cantar di rana in rana, / che fra la schiera sarai
. pascoli, 56: dava moglie la rana al suo figliuolo. / or con
còda di ròspo, sf. ittiol. rana pescatrice, lofio (lophius piscatorius)
teri. montale, 2-59: la rana, prima a ritentar la corda
. montale, 2-59: la rana, prima a ritentar la corda / dallo
dilaniante. montale, 2-59: la rana, prima a ritentar la corda / dallo
. boiardo, 1-2-54: turpin di rana adosso a lui si caza, / e
della famiglia dattiletridi, simile a una rana, col corpo molto tozzo, di
l'energia perfino nel corpo di una rana scorticata, scopre gli ioni e i cationi
che per l'aspetto ricordano molto la rana, hanno la lingua discoidale non protrattile
ritrarre le ragioni della natura: la garritrice rana non può esser divelta dal padule.
.. la scintilla dalla gamba [della rana] corrispondente al nervo libero, se
. vano le contrazioni [della rana] e continuavano ad aversi sempre.
comunicante col terreno... ove la rana non era isolata: l'elettrometro non
. è dunque una tal preparazione della rana un elettrometro del passaggio e della copia
non enfiarti, o misero / ventre di rana, se avessero di già partorito tre o
2-22: con un cauto singhiozzo la rana, per più lenti intervalli, salutava
e nella mota esprime l'antico lamento la rana. 10. attuare, esplicare (
fossi / ove a la luna gracidò la rana / estiva ed or la pigra acqua
di fango! -credere che la rana possa vivere fuori del fango: credere
, / cred'anche fuor di fango viver rana. -dar nel fango come nella mota
alla garrula parigi / che, qual rana dal suo fango / gracchia al ciel fangoso
acqua, eseguita come nel nuoto a rana, succede un balzo di tutto il
di tronco della spinai midolla [della rana]; si collocarono in contatto e
sostituirono questi una lucertola, quegli una rana. fogazzaro, 2-186: egli si studiava
rissa, / dov'el parlò de la rana e del topo. esopo volgar.
ferro, della grossezza di un ovo di rana, e il loro aumentarsi produceva col
marcisce il fascio di vinchi gialli e la rana prova a quando a quando il
, che si hanno nel muscolo [della rana] per l'azione del fluido elettrico
: sento in quel fondo gracidar la rana, / indizio certo di futura piova:
: sento in quel fondo gracidar la rana, / indizio certo di futura piova.
aria, in cui una salamandra, una rana vive un giorno, un passero,
/ alla garrula parigi / che, qual rana dal suo fango / gracchia al ciel
tuo viso è verde come una rana? banfi, 8-178: i suoi ragazzi
iii-159: sento in quel fondo gracidar la rana, / indizio certo di futura piova
avesse generati lui stesso, il falegname- rana, in un colossale esperimento galvanico.
baldi, ii-145: [la rana] un gamberetto alberga / ne l'
. arrighetto, 236: la garritrice rana non può esser divelta dal padule.
alla garrula parigi / che, qual rana dal suo fango, / gracchia al ciel
... si prenda cuor di rana e mettaglisi nella gorga con una penna
? darmi fame di lupo, bocca di rana, pancia di rospo,..
, dirò così, l'embrione della rana, nato dall'uovo deposto nelle acque stagnanti
anche semplicemente giudeo, giudio): rana pescatrice. tramater [s. v
, 5-214: la piva nuotava a rana nel giulebbe delle rimemo- razioni nostalgiche.
teste essemo simile a quelle de la rana marina, le altre parte simile a quelle
dicono gli esperti che si prenda cuor di rana e met- taglisi nella gorga con una
. sbarbaro, 1-59: e la rana! palpita tutta: il gorgozzule di
, 10-15: propone il ala » la rana assorta a governare l'orchestra.
partic.: un corvo, una rana). simintendi, 2-26:
gràcchio2, sm. verso della rana e del corvo (e anche di
, agg. che gracida (la rana o anche altri animali).
. spolverini, xxx-1-71: la gracidante rana, l'agil topo, / l'informe
, 32-31: a gracidar si sta la rana / col muso fuor dell'acqua,
: sento in quel fondo gracidar la rana, / indizio certo di futura piova.
a. verri, 11-318: la rana intanto gracidava nella palude. manzini,
: però ti bisogna, a guisa di rana terrestre, gracidare a gola asciutta,
]: * gra- nocchiella specie di rana il cui corpo è liscio e verde,
rubens. adipe leggerissimo, carne da rana, guancioline chiare. -guanciòtta,
non ce fossero seminate, zafa- rana, iardene, vignie...,
, / facendo 11 verso all'importuna rana. covoni, 638: sempre lo sentisti
come il topo del granaio e la rana della palude, senza lasciare un'orma
1-82: ostinata, incaponita / [la rana] perder vuole anzi la vita,
pace, la terra di so- rana, e rendutala da capo, la ritolsono
: sento in quel fondo gracidar la rana, / indizio certo di futura piova
a lume refratto il mesenterio d'una rana infermiccia, perché da parecchi giorni digiunante
botta, che in latino si dice rana rubeta, ed è velenosa.
, 3-22: per insegna avea una rana / armata con la spada e la rotella
lo arcion trabocca, / qual come rana per le spalle insprocca. 2
il sangue dell'aorta descendente [della rana] si mette a correre per l'impulso
sfrenata mattia a far la mimica della rana. misasi, 3-148: la passione
, / dov'el parlò de la rana e del topo; / ché più non
pesce e di crocodilo, ovvero di rana e di pesce. tramater [
/ propone il « la » la rana assorta / a governare l'orchestra.
toscana la cagnesca, in sicilia la rana pescatrice, in liguria la fiamma).
, de lamia, de aquila e de rana, in lo qual numero son anche
ogni sistole pertanto del cuore [della rana], l'ondata del sangue è lanciata
/ sangue di pipistrello, ova di rana, / onde un lattovarin n'era composto
limaccioso sen della palude / non gracidi la rana, e su quell'alfa / quercia
delle carni è pregiata la porzione caudale; rana pescatrice. spallanzani,
l'acqua e 'l limo ha la loquace rana, / de le paludi abitatrice immonda
loquace / 'a caldi tempi suol palustre rana, / generoso non è.
de la ruta e di la mazuo- rana e di la sevoleza e di losmarino dire
lotoso albergo / il noioso garrir la rana addoppia. della porta, i-15:
. -ghi). ittiol. popol. rana pescatrice, coda di rospo, lofio
comp. dall'imp. di mangiare1 e rana (v.). mangiarape
a forbice o come nel nuoto a rana. -scala alla marinara: formata da
al celio, insino all'antica ma- rana, la suburra. luzi, 3-22:
/ sangue di pipistrello, uova di rana, / onde un lattovarin n'era
porta. pascoli, 56: la rana chiede, quanto deve: / se quattro
una ossatura nana, overo ad una rana che camini su i trampoli.
groto, 525: io, ben che rana di queste paludi e mergo di queste
guiniforto, 523: essendosi fidato della rana il topo e legato con lei,
tratto nell'alto, cominciò la traditrice rana a sommergersi per tirarlo a fondo. alla
e prendendo il topo, trasse la rana che insieme era legata. 2
quinto umore è il siero di una rana e di tre salamandre non so quanti vermicelli
la spagna, 13-36: turpin di rana, vescovo gagliardo, / per dir la
'difetto di denaro, bolletta, rana ', come si dice con altre voci
, cresceva anche il basilico la miglio- rana e il peporino, fu rimpiazzata dai conchini
aggrappò, et insemi con esso la rana. et così lo milano ebe l'uno
allucinante / sopra gli occhi bovini della rana / mimetizzata / sopra l'acqua fogliata
sfrenata mattia, a far la mimica della rana. de marchi, 1-776: mia
non posso venire ». disse la rana: « avaccio ne saremo fuori »,
rissa, / dov'el parlò della rana e del topo: / ché più non
morderebbe se avesse i denti; la rana non morde perchè non ha denti: spesso
mediev. morsus gallinae. mòrso di rana, sm. bot. region. ranun
del suo pannoso stagno / dolevasi una rana lamentosa. radula, 1-38: dormivamo
2. scherz. musica acquaiola: la rana. lippi, 7-23: all'ombra
dove tu voi con el core dela rana e con la sua matrice: e
baldi, 109: ascondesi ella [la rana pescatrice] e, da l'arena
vivo, / e trova serpe o velenosa rana / o qual si voglia altro
anethi, di rosmarino, di maio- rana, di zambace, di leuccio, d'
zool. ant. il maschio della rana. landino [plinio],
* il gracidare del ranocchio; rana '(deriv. da òxoxu ^ co
possono benissimo venir tuffati i membri della rana, senza che ne riportino di presente
e braccia umane scheletrite e pance di rana, donne la cui oscenità nuda ha
bozzagro orribile e ramingo / della palustre rana intento al pacchio. 2. per
. arrighetto, 236: la garratrice rana non può esser divelta dal padule.
damma. sbarbaro, 1-59: e la rana! palpita tutta: il gorgozzule di
loquace / e'caldi tempi suol palustre rana / generoso non è. casoni, 127
pancetta. sbarbaro, 1-59: e la rana! palpita tutta: il gorgozzule di
del suo pannoso stagno / dolevasi una rana lamentosa. 4. per estens
ha da far? ciò che la rana / consigliava una volta a'figli suoi,
: perde tempo in chiamarla / la rana, chi vuol trarla -del pantano. monosini
pantano. monosini, 367: la rana avvezza nel pantano, / s'ell'è
a mente la favola d'esopo della rana e del sorcio,... il
/ colui mi fu che parturio la rana. porcacchi, i-aìot.: alcuni de'
come il topo del grenaio e la rana della palude, senza lasciare un'orma profonda
volta, 2-ii-1-69: affissa così la rana al patibolo, trovasi... isolata
inno burlesco, l'inno della rana, eseguito con perfetto sincronismo di brevi
rissa, / dov'el parlo de la rana e del topo. tedaldi, 18-13
denti. sbarbaro, 1-59: e la rana! palpita tutta: il gorgozzule di
6. ittiol. pesce pescatore, rana pescatrice (anche semplicemente pescatrice, sf
9-41: né è minor astuzia a la rana quale in mar se chiama piscatrice.
: né è minore la industria della rana la quale in mare è chiamata pescatrice.
di grandezza e di forma simile alla rana, ma con testa e bocca grandissima,
pescato emette un tipico grugnito; pesce rana. lessona, 1117: 'pesce brontolone
ordine dei teleostei, detto anche pesce rana, spettante a questo genere o famiglia
arrampica sopra gli alberi. -pesce rana: rana pescatrice (v. pescatrice)
gli alberi. -pesce rana: rana pescatrice (v. pescatrice).
-pesce cantante, pesce che canta: rana. verga, 7-308: era sempre
: né è minor astuzia a la rana quale in mar se chiama piscatrice.
sembiante, / ha la voce della rana; / è il più orribile animale /
di pesce teleosteo della famiglia del pesce rana, distinto per l'assenza della prima
poco o assai / si può la rana tor dal fango mai. 17
dell'amor proprio come il volume della rana al volume del bue. vittorini,
cento metri sul dorso, duecento a rana, quattrocento stile libero! =
rissa, / dov'el parlò de la rana e del topo; / ché piu
. aretino, v-1-189: l'altitudine de rana e la profondità del mare non è
in pace la regina / tua coniuge che rana have in governo, / al mio
sottili; ha le foglie di maio- rana, se bene alquanto maggiori; i fiori
(un luogo, un ambiente, rana di una regione, di una stanza,
ovil. papini, 39-288: la rana querelò d'amore, sola, nell'acqua
: né v'è stato verso la sciocca rana volesse dar orecchio mai alle oneste parole
mediocrità gonfia d'orgoglio, come la rana di esopo, la virtù e il
, _ mantov. rahar, genov. rana), di ragliare, da un lat
dal lat. ranùla, dimin. di rana 'rana ', per trapasso
. ranùla, dimin. di rana 'rana ', per trapasso metaforico proprio
bozzagro orribile e ramingo / della palustre rana intento al pacchio. giordani, x-56:
= deriv. da ramo1. rana { tanna), sf. zool.
in italia la più conosciuta è la rana esculenta o rana verde o rana comune che
più conosciuta è la rana esculenta o rana verde o rana comune che abbonda nelle
è la rana esculenta o rana verde o rana comune che abbonda nelle risaie.
32-31: a gracidar si sta la rana / col muso fuor de l'acqua,
in bagno, ponendovi la polvere della rana verde arsa, tutti i peli cagiono.
l'acqua e 'l limo ha la loquace rana, / de le paludi abitatrice immonda
: sento in quel fondo gracidar la rana, / indizio certo di futura piova.
a. verri, ii-318: la rana intanto gracidava nella palude, mentre il grillo
cielo ed ascoltando il canto 7 della rana rimota alla campagna! g. vialardi,
/ del limo lontana, / la rana, / canta nell'ombra più fonda,
stagno risplende. si tace / la rana. ma guizza un bagliore / d'acceso
. sbarbaro, 1-59: e la rana! palpita tutta: il gorgozzule di raso
degli occhi. montale, 2-59: la rana, prima a ritentar la corda /
, 235: tagliata la testa ad una rana scorticata, sventrata, legato un nervo
conduttore alla spinai midolla e tenuta la rana non isolata, si moveva la gamba
grilli. lessona, 1237: la rana delle steppe ('acris grillus ')
settentrionale e nel texas. -disus. rana pipa: pipa (cfr. pipa3)
, 539: a 1'incontro la rana velenosa, che da nostri metallieri, per
come sepolta. garzoni, 7-426: la rana sammartina, di sua natura velenosa,
195: fra la terra si genera la rana venenata. -in espressioni comparative per
con patto che non facciate come la rana, che non sì tosto è saltata
: d dottore è stato come la rana, la quale o salta o sta.
v.]: 'gonfia come una rana 'chi è tronfio di sé. accenna
se stesso: 'de'piccini d'una rana schiacciati in sua assenza dal piè d'
ressa, / dov'el parlò de la rana e del topo. esopo volgar.
esopo volgar., 5-90: stando una rana in un fossato vide uno bue.
fossato vide uno bue. e quando la rana lo vide desiderò d'essere grande com'
mai quanto il bue. allora la rana si dolse e enfiò si forte che crepò
, 5-259: la topo montò addosso alla rana e la rana, nuotando infino al
topo montò addosso alla rana e la rana, nuotando infino al mezzo del fossato,
bel bello / sta a veder questa rana, come il topo / finirà nella
talvolta neltarma. 5. ittiol. rana marina: pesce lofio. -rana pescatrice:
teste essemo simile ad quelle de la rana marina, le altre parte simile ad quelle
domandano. 6. milit. uomo rana: nella seconda guerra mondiale, sommozzatore
. 7. sport. nuoto a rana (anche solo rana): stile
sport. nuoto a rana (anche solo rana): stile di nuoto composto da
, 3-iii-1986], 21: nella rana femminile lotta allo spasimo fra due torinesi.
allo spasimo fra due torinesi. -a rana (con valore aggett.): nuotando
poco un poco arcuate, quindi spingendo a rana mi facevo tutta sott'acqua per il
. 8. stor. salto della rana: strategia che gli americani usarono nell'
v.]: dicesi che hanno la rana i cavalli i quali trottando fanno sentire
col gracidar delle rane. -essere rana dei pantani di qualcuno: avere le
lardo, calda calda. -tu sei proprio rana dei lor pantani. -ministrare
bisantona noi tradisca e inganni / e come rana lo pigli al boccone. fanfani [
: 'pigliare alcuno al boccone come la rana ': tirarlo al proprio volere per via
. arrighetto, 236: la garritrice rana non può esser divelta dal padule.
, 193: mai non si caverebbe la rana dal pantano. guerrazzi, iif-168:
profferire fino a casa il danaro? alla rana, che non chiese, non fu
[s. v.]: 'rana di palude sempre salva ': nelle
nelle paludi abonda il fango nel quale la rana si nasconde, e cosi gli uomini
e si salvano. -la rana ama il pantano: per indicare una persona
rimproveri. bonichi, 21: ama rana pantano, / e, sia cui voglia
corte dita palmate. = lat. rana, di origine onomat.; il signif
fotti vento. = deriv. da rana (perché se ne ciba).
. ranales, deriv. dal class, rana (v. rana).
class, rana (v. rana). ranare, intr. pescare
ranare ». = denom. da rana. ranatra, sf. entom.
. scient. ranatra, dal class, rana atra 'rana scura ', perché
, dal class, rana atra 'rana scura ', perché il verso ricorda il
., con riferimento al movimento della rana. pascoli, 713: nella strada
ranèlla (ranela), sf. piccola rana. bencivenni, 4-54: il ladro
per l'analogia del tumore col dorso della rana, quanto per l'alterazione della voce
caldi. = dimin. di rana (v.); per il signif
). proprio o tipico della rana (o cne ne ricorda l'aspetto o
contrata. = dimin. di rana. ranétta2, v. renetta
. ranidae, dal nome del genere rana (v. rana).
nome del genere rana (v. rana). ranichiare e deriv
disus. che ricorda nell'aspetto una rana. c. girolami, cxl-li-tit
= voce dotta, comp. da rana e dal lat. -formis, deriv.
le gambe. = dimin. di rana. ranìnidi, sm. plur.
ranina, dimin. del nome del genere rana (v. rana).
del nome del genere rana (v. rana). ranino, agg
ranino, agg. che si riferisce alla rana; che le è proprio, caratteristico
m. -t). chi nuota a rana (con partic. riferimento a chi
: chi nuota imitando il movimento della rana. corriere della sera [3-x- 1982
podio. = deriv. da rana, n. 8; voce registr.
ranno1. ranna2, v. rana. rannaiòla (rannaiuòla)
plur. ant. anche -a). rana, ranocchio. -in partic.
ranocchio. -in partic.: rana comune (. rana esculenta).
-in partic.: rana comune (. rana esculenta). fazio, ii-62:
e girini. -per estens. rana giovane, non ancora perfettamente sviluppata.
343: -il dottore è stato come la rana, la quale o salta o
volg. * ranucùla, dimin. di rana (v. rana); cfr
, dimin. di rana (v. rana); cfr. anche lat.
piegate su se stesse, come una rana. marinetti, 3-213: la
. ranocchièlla, sf. piccola rana. -anche: raganella { hyla arborea
: uno de'nomi volgari della 'rana arborea 'linn. o 'hyla arborea'
arborea'cuv., più piccola della rana comune, detta volgarmente ancora 'rana
rana comune, detta volgarmente ancora 'rana verde '2. bot.
ranocchiétta, sf. rana piccola, giovane. vallisneri,
. ranocchiétto, sm. piccola rana. magalotti, 1-78: col
alla maniera delle rane; come una rana. bacchetti, 2-307: le gambe
. ranocchino, sm. rana piccola, giovane. leopardi, 192
, di diffusione più popolare, della rana esculenta o rana comune (o rana verde
più popolare, della rana esculenta o rana comune (o rana verde).
rana esculenta o rana comune (o rana verde). dante, inf
. per estens. stile di nuoto a rana (anche nelle espressioni fare il ranocchio
), dimin. masch. di rana (v. rana); cfr
. masch. di rana (v. rana); cfr. anche sicil
. ranocchióne, sm. grossa rana. - anche come epiteto scherz.
. ranunculus, dimin. masch. di rana (v. rana),
. di rana (v. rana), con cambio di genere.
tardo ranùla, dimin. del class, rana (v. rana),
class, rana (v. rana), per la forma; nel signif
dimin. di (3atpa ^ o$ 'rana '. ranulare, agg. patol
sole! = deriv. da rana. ranuncolàcee (ranunculàcee), sf
. ranunculus, propr. dimin. di rana (v. rana), che
dimin. di rana (v. rana), che traduce il gr. paxpviov
. di \ 3àtpaxo <; 'rana '), con riferimento, secondo l'
somiglianza della radice con la zampa della rana. ranuvilare, rannuvolare e deriv
cagion che 'l villano è rimaso / rana dapoi con sua turbida fronte.
. sbarbaro, 1-59: e la rana! palpita tutta: il gorgozzule di raso
, ed ascoltando il canto / della rana rimota alla campagna! idem, 34-175:
'rane reoscopiche ', zampe di rana separate dal corpo conservando il nervo sciatico
ex amica, di quel traduttore ma- rana. -ambiente, circostanza o situazione in
: fave riconce con fior di bor- rana. romoli, 38: ricotte di latte
, fe- mina pregna; / la rana del pantan mai non si caccia, /
acqua e risaltaménto dell'acqua infra rana, cagionato dal colpo ovvero percussione dell'acqua
affannoso cala / dal risecco pantan la rana ascosa. -seccato col fuoco.
1-706: a la luna gracidò la rana / estiva ed or la pigra acqua piovana
gruppo di querce e il fondo dei- rana. quasimodo, 137: tutto mi sa
rissa, / dov'el parlò de la rana e del topo. serventese dei lambertazzi
suoi rondinini. quasimodo, 1-49: la rana ritorna nelle rogge, / canto fermo
-trascrivere, ricopiare. buccio di rana. uo, v-579-329: facta fo questa
bollori. cesari, i-424: questa rana che 'spiccia'è quella che si ritrae
4-91: passai, dopo, in una rana, in una formica, in un
voce antartica cu questi luoghi / reca rana di palude. -con valore awerb
di rospo: la parte commestibile della rana pescatrice. 7. ittiol. pesce
ittiol. pesce rospo: altro nome della rana pescatrice (v. pescatore, n
. a. boni, 380: rana pescatrice (rospo, martino).
vollero gli antichi significarlo ancora per la rana sammartina, di sua natura velenosa, la
di grandezza e di forma simile alla rana, ma con testa e bocca grandissima,
3-xii-1986], iii: a parte qualche rana pescatrice... e qualche raro
22. stor. salto della rana: v. rana, n. 8
stor. salto della rana: v. rana, n. 8. 23.
sanmarine e sammartine. 6. rana sammartina: v. rana, n.
6. rana sammartina: v. rana, n. 1. = dal
, / e chi voi de pantano rana trare, / uva o fico sbàtere com
multo indignato subito la scalpizò [la rana] con li piedi. luca pulci,
lardo, calda calda. -tu sei proprio rana dei lor pantani. =
... di state per solaito rana si schiara presto; la burrasca viene
? borsi, 1-99: so che la rana se si gonfia schiatta.
(con allusione alla favola esopica della rana che si sforza, gonfiandosi, di
come un serpentello vivo, scorticare una rana per impiccarla a un filo di ferro
le unghie deuna talpa, uno capo de rana, uno capo e la coda de luxerta
(plur. -chi). gracidio della rana. firenzuola, 204: un oste
esopo volgar., 1-41: quando la rana fu nel mezzo del fondo, e
nel mezzo del fondo, e la rana sì scotea solamente perché il topo affogasse.
, / che dai fossi chiamava acqua la rana. cesareo, 461: verso /
/ a tutto staccio; / galpantano rana trare, / uva o fico sbatere com
spallanzani, 4-iv-37: le uova [della rana] fecondate, partorite di fresco dalla
ad essi rispondeva quel canto lento di rana, qualche sgambettio e niente di più.
/ il sudiciume cola, / e la rana si sgola / e sguazza quando
beccafico. passeroni, 4-111: alla rana più vicina, / che umilmente al re
possa rotondati, mentre velocissimamente scorrono per rana,... non solo ronzare
ii-201: ciò detto, slargò [la rana] l'acqua con lemani, basso il
, ii-355: a che gracidi, o rana, e gridi a l'orbo: /
esopo volgar., 6-69: la rana se sforza sombozarse, ma il sorice
banti, 10-586: ecco qua: una rana che sporge il capo dall'acqua,
. spallanzani, 4-iv-375: decapitata una rana e una salamandra, il circolo nel
nel sottobosco, mi salta in bocca una rana. moravia, xii-300: camminammo ancora
con una picca non spancierebbe una rana. compagnone, 5-99: tu,
così, com'elli 'ncontra / ch'una rana rimane e l'altra spiccia. fazio
, 32-33: a gracidar si sta la rana / col muso fuor de l'acqua
), agg. gracidante (una rana). betuda, lxxv-96:
emettere un verso rauco e intermittente (una rana, un uccello, in partic.
, de lamia, de aquila e de rana, in lo qual numero son anche
-in partic.: gracidare (la rana). algarotti, 1-ix-219: streper
un marmocchio azzurrognolo che stride come una rana. -cantare con voce aspra e
il sudiciume cola, / e la rana si sgola / e sguazza quando piove?
o altro simile. -tenaglia a rana: utensile costituito da un parallelogramma articolato
di topa, di terauta, di rana, di rospo. martello, 6-i-337:
/ dov'el parlò de la rana e del topo. boccaccio, iv-204:
la montagna partorisse un topo o una rana gracidante. -gatta inguantata non prese
toro. 8. zool. rana toro: anfibio anuro, diffuso in america
quanto noto violento accende / la secca rana col caldo rovente, / che dalla zona
buon villano / gentil, che trar la rana del pantano. = lat.
ad ogni sistole pertanto del cuore [della rana] l'ondata del sangue è lanciata
sperimentazione (ad es. unità cavia, rana) o all'azione prodotta dal farmaco
n. 1. -milit. uomo rana: v. rana, n. 6
-milit. uomo rana: v. rana, n. 6. -uomo sandwich
. della porta, 10-64: rana pescatrice, uranoscopi, lupo, dentice,
bellincioni, 1-132: i'ti ricordo della rana e il ratto, / però fa
piazze illustri. 16. zool. rana verder. v. rana, n.
. zool. rana verder. v. rana, n. 1. 17.
, ed ascoltando il canto / della rana rimota alla campagna! nievo, 95:
: giorgio gli saltò addoso come una rana e in volo gli disse: « è
gianèllo, sm. ittiol. region. rana pescatrice. = voce di area lig
, il dorso, il delfino e la rana. = deriv. da misto.
e le gambe seguono lo stile a rana (anche nell'espressione over arm).
movimento delle gambe è come nello stile a rana. 4. nel gioco del
s'è fatto grosso grosso come la rana d'esopo ed a giorni scoppierà venendo in
, torva sotto la sua finta pelle di rana? eschimesaménte, avv. secondo
il nostro debole / è il debol della rana / che scoppia di superbia! /