predatori che di gente di guerra. ramusio [oviedo], cii- v-765:
, libera ed assolve il condannato. ramusio, iii-302: perché sappi v. s
sconveniente, moralmente condannabile. ramusio, iii-295: se ci vedessero le cose
e segno stellar de gaiar- dia. ramusio, cii-ii-83: avevano nei loro libri profezie
sanò uno che iera infermo e paralitico. ramusio, cii-ii- 247: noi slungammo
, ed è di grandezza di faina. ramusio, ciiiii- 352: la ragione perché
de cose fetide fé uno orribile profume. ramusio, iii-277: vedendo quel fumo esser
o profusamente a pochi. g. ramusio, lii-15-349: il re dona profusamente a
con pronto studio renderò canoro. g. ramusio, lii-15- 345: costoro,
. -di poca estensione. ramusio, cii-i-470: per questo è da esistimare
/ danan? o iesù cristo. ramusio, cii-ii-97: ne'giorni di festa
cose ch'io ero andato per assettare. ramusio, cii-ii-855: avendo per tre mesi
proceduto, non è pericolo ci interrompa. ramusio, iii-322: altre volte mi faceano
dal furor, stringe la spada. ramusio, iii-282: li procuratori del consiglio di
- anche: procuratore. g. ramusio, lii-15-311: deputò il marchese di grotola
di cozzo in un protonotariato. g. ramusio, lii-15-328: il governo civile viene
popoli d'ambedue re. g. ramusio, lii-15-336: vengono protratte [le
soni che di continovo in casa teneva. ramusio [oviedo], i-v-930:
buona provigione e gran quantità di soldati. ramusio, ciii- 37: sono cerca dodicimila
tutte le previsioni necessarie alla guerra. ramusio [oviedo], cii-v-410: i
sotto la protezione del principe. g. ramusio, lii-is-348: queste opere si fanno
la preparazione di dolci. ramusio, cii-ii-771: la principal mercanzia che levano
kg 16, 38046. ramusio, cii-iii-790: di ciascuna cosa stimata un
f f g. ramusio, lii-15-328: il capo si dimanda luogotenente
di pugni: azzuffarsi, picchiarsi. ramusio, cii-i-413: se fanno alle volte quistione
, anche, nel ghiaccio. ramusio, cii-ii-704: li smeraldi...
o accuratezza, precisione tecnica. ramusio, iii-361: mangiono le migliori tortelle che
le medesime foglie, ma più strette. ramusio [oviedo], cii-v-579: nasce
grado di latitudine o di longitudine. ramusio, iii-423: la terra nuova, della
là del picciol rio. g. ramusio, lii-15-332: si chiamava re di sicilia
bolognesi, per il cartone di michelagnolo. ramusio, iii-397: un quaderno di carta
che regge l'ago calamitato. ramusio, cii-v-398: questo che io ho qui
con queste terre confinano col mare. ramusio [oviedo], cii-v-560: qui anco
tal furia che le rompono. g. ramusio, lii-15-338: vi si fa due
una soluzione colloidale). ramusio [oviedo], cii-v-586: fanno questa
3 3 g. ramusio, lii-15-305: le prelature sono infinite,
in fiorensa per la pasqua del sorresio. ramusio, cii-ii-287: il primo giorno di
sé a chi ha la quartana. ramusio [oviedo], cii-v-887: in
a quarta ed a quartaroli colmi. ramusio, cii-ii-601: lo caricano [il
quartiere, qual si sanno. g. ramusio, lii-15-314: alla quale congregazione era
ne le ritorte, escono orribil suoni. ramusio [anghiera], cii-v-60: giunse
rabbia (come malattia). ramusio [oviedo], cii-v-237: quelli che
fregata { fregata magnifìcens). ramusio, cii-v-707: quando le navi si trovano
e ponticelli è atto di misericordia. ramusio [coronado], cii-vi-612: vi
tornando / trovi la stanza netta. ramusio, lti-322: altre volte mi faceano rader
a rader via il detto azurro. ramusio [oviedo], cii-v-318: doppo che
e poi quasi talor la terra rade. ramusio [oviedo], cii-v-706: quando
negli radiconi da terra scoperti cespitando. ramusio, iii-132: il frutto di questa
di osso di castrone e ardila bene. ramusio, iii-322: la maggior prosperità ch'
dal movimento dei muscoli. ramusio [vespucci], cii-i-675: avegna che
nostro iudizio largo un trar de balestra. ramusio, cii-vi- 593: arrivai ad
li conti delle spese. g. ramusio, lii-15-328: gli altri che entrano nella
loco molto comodo al suo inganno. ramusio, cii-v-291: vi sono ragni molto
fine del sec. xiv. ramusio, cii-ii-767: vale fi calain xi rais
cappelletti e l'altra 1 montecchi nominata. ramusio, iii- 323: quando viene il
di rami o di fili metallici. ramusio, iii-393: in questi fiumi delle marine
omit. ant. colombaccio. ramusio, iii-450: sonvi anco molti uccelli,
a lor la state e 'l verno? ramusio, cii-ii-614: assai di questi,
. -anche: rafano, barbaforte. ramusio [oviedo], cii-v-664: le ramoraccie
-in senso generico: stelo. ramusio [oviedo], cii-v-313: sonvi frutti
io. dimin. rampollétto. ramusio [oviedo], cii-v-248: il grano
qua, qua, qua, qua. ramusio [oviedo], cil- v-704:
in canne o in legno. ramusio, cii-i-582: la radice che appresso
, e che bisognava una buona cura. ramusio, iii- 385: vi faceva tanto
pisa passonno e andonno in valdiserchio. ramusio, cii-i-727: come li duoi primi s'
loro una stretta in campagna rasa. ramusio, iii-385: era questo monte raso
per eliminare incrostazioni e sporcizia. ramusio, cii-v-585: dapoi che gl'indiani ed
in cerchio a esso esse grane piantò. ramusio, cii- ii-349: il leon picciolo
.: casco di banane. ramusio, cii-i-584: hanno cominciato a piantar quella
per potere resistere alla futura tempesta. ramusio, iii-316: tutti insieme ci accordammo
la dice desiderar da veder rassettate. ramusio [oviedo], cii-v-477: il cardinale
sf. ant. graticcio. ramusio, cii-i-431: gli abitatori per le ville
per la pesca dei molluschi. ramusio [oviedo], cii-v-876: si sono
avesse del primo luogo vacabile. g. ramusio, lii-15-344: il loro stipendio è
dieta communità specta pagare da guerra. ramusio, iii-409: tutto questo tesoro fu diviso
con estrema difficultà vi si può montare. ramusio, cii-ii-208: non si può andar
che e'-latini chiamano rauco. ramusio, cii-v-904: doppo tre giorni,
di fare alli omini le voce rauche. ramusio, cii- v-920: con molta devozione
la inda cum lo ovo preparata. ramusio, iii-151: 1 ravani sono qui buoni
, spira di una fune arrotolata. ramusio, cii-v-804: per mezzo de'corpi loro
corpi che avessino a ricever tali razi. ramusio, cii-i-453: il camaleonte è animai
astro; coda di una cometa. ramusio, cii-i-627: alli 12 del detto mese
presieduto o diretto dal sovrano. ramusio [oviedo], cii-v-250: vostra maestà
per le caratteristiche più sviluppate. ramusio [oviedo], cii-v-259: in terra
riferimento al peso di tale moneta. ramusio, iii-335: trovarono una punta d'oro
meno di quaranta canne. g. ramusio, lii-15-340: molfetta è..
deferenza o di ringraziamento o di riconoscenza ramusio, iii-418: coloro che hanno auttorità,
d'oltremare; governatore militare. ramusio, iii-281: compartii li fondi del terreno
anche con uso appositivo. g. ramusio, lii-15-311: deputò il marchese di grotola
d'appennino una città chiamata marmorina. ramusio, iii- 303: avanti il
, un convento). g. ramusio, lii-15-310: il viceré,..
dell'altra parte, rodolfo. g. ramusio, lii-15-335: quando fusse assalita per
lo dovesse dire a tutti. g. ramusio, lii-15-338: è...
né la innocenzia al pargoletto giova. ramusio [barros], cii-ii-1064: nel nascimento
e di san niccolò. g. ramusio, lii-15-307: la chiesa archiepiscopale ha
mostra vestigia fusse antica e bella. ramusio, cii-i-281: le mura sono intere,
, di un fenomeno linguistico. ramusio, cii-i-411: questa è una delle reliquie
città delle provincie del reno. ramusio, cii-iii-786: non hanno [i moscoviti
cacciarli la spada entr'a la gola. ramusio [oviedo], ctl-v-502: quel
con ripetuta insistenza. g. ramusio, lii-15-350: come che essi privilegi fossero
spen- ditore e di casa maestro. ramusio, cii-i-601: come giu- gnemmo,
di funzionare, di muoversi. ramusio [anghiera], cii-v-56: arrivò al
perché del tutto ne farebbe restaurare. ramusio, cii-i-711: voleva restaurarlo de'beni del
ornamento da applicare sugli indumenti. ramusio, cii-vi-353: ne'paesi caldi che sono
fracassòe e prese lo capitano cativanza. ramusio, cii-vi-320: non potevo essermi allontanato
sole di state non gli riarda. ramusio [vespucci], cii-i-674: il
corrente di un fiume). ramusio, cii-ii-399: soffiando li venti di ponente
, una città). g. ramusio, lii-15-304: questa città...
e molti a donne. g. ramusio, lii-15-348: gli schiavi che si
..., intrai in galea. ramusio, cii-iii-756: li mercanti e uomini
pure alla sede apostolica. g. ramusio, lii-15-301: questa provincia ricorre alla
gravanza de'fedeli e progiudicio ridonderebbe. ramusio [oviedo], cii-v-339: il che
porto naturale. g. ramusio, lii-15-339: ivi ricapita l'armata turchesca
nucleo abitato, villaggio; sobborgo. ramusio, cii-vi-554: questo giorno la nave 'trinità'
redutto fra la rena e l'alga. ramusio, iii-356: arrivai ad un ragionevole
fune. -tutto incrostato. ramusio [vespucci], cii-i-674: cavatane via
-restare per rifiuto: avanzare. ramusio, iii-295: io le mando ora per
ringorgare, ricalcitrazione, frusso e refrusso. ramusio, iii-341: questo medesimo dì con
princìpi etici o religiosi. g. ramusio, lli-15-309: così si potessero riformare la
una bevanda, ecc.). ramusio, cii-ii-572: le acque che bevano sono
ant. rene dell'uomo. ramusio [oviedo], cii-v-574: il chirurgico
riferimento a un organo giudicante. ramusio [oviedo], cii-v-416: ordinandogli che
una regione, ecc.). ramusio [vespucci], cii-i-681: ho in
legname intagliati con diavoli de relievi. ramusio, cii-i-637: un bacino d'argento
rimette o nella seguente state. ramusio, cii-v-47: dicesi... che
. -mal rimondo: nocchieruto. ramusio [oviedo], cii-v-309: prendono un
un contenitore freddo o soffiandovi su. ramusio [giovio], cii-iii-693: sogliono la
in persona a combattere col popolo. ramusio, cii-vi-469: dopo l'aver rinfrescato
, un intervento terapeutico). ramusio, cii-i-369: la mescolano [la manna
grande come le angurie, detto comulicai. ramusio, cii-i-458: alcuni sono grandi,
bevanda). g. ramusio, lii-15-319: in tutte le stagioni [
in fresco le bevande. ramusio, cii-i-637: primamente un bacino d'argento
-con sineddoche: di tale animale. ramusio, cii-ii-508: il rinocerotte era un corno
ciuffo di piume usato come ornamento. ramusio [alarcone], cii-vi-636: le donne
, che sono capi de contrata. ramusio, cii-i-160: così le due città divennero
ristorare offrendo vitto e refrigerio. ramusio, cii-vi-468: in questo luogo si rinfrescarono
, distretto, dipartimento. g. ramusio, lii-15-348: l'entrata ascende alla somma
delli raggi suoi nell'aere spesso. ramusio [vespucci], cii-i-679: aristotele.
onde nulla mi sia fatta lesione. ramusio, cii-v-900: dentro il legno posero
seconda nel proprio di lui fratello. ramusio, cii-iii-756: la moglie del sacerdote
attrezzature; ripararne le parti deteriorate. ramusio, cii-vii-565: ce ne stemmo fermi tutte
doves- semo rescattare con qualche mercadanzia. ramusio, cii- vi-483: condussero gran moltitudine
ripreso senza scandalo. -rifl. ramusio, cii-i-702: gli uomini facevano segno con
ne abbia perso il possesso. ramusio, cii-i-278: abuchemmeu, che era stato
il magnifico joanni luigi dal fiesco. ramusio, ciiii- 690: coloro che li
di riscatto, si partiron da noi. ramusio, cii-vi-381: per via di riscatto
: luogo di scambio, mercato. ramusio [barros], cii-ii-1046: l'altro
nel mandar le mie lettere. g. ramusio, lii-15- 311: fu scritto
-far pagare un pedaggio. ramusio [estete], cii-vi-779: v'era
subditi quali fu preso con i navili. ramusio, cii-iii-756: la moglie del sacerdote
conoscere / ch'io mi risento. ramusio, cii-vi-452: mostrò di risentirsi molto
stabilire, deliberare. g. ramusio, lii-15-350: viene in risoluzione la camera
consumo di un alimento. g. ramusio, lii-15-305: l'estate i frutti risparmiano
commerciale; corrispondente; fiduciario. ramusio, i-363: venivano queste nazioni di mercanti
acciò che niuno se n'accorgesse. ramusio, cii-i-410: in una parte del profondo
puommi arichir dal tramontar del sole. ramusio [giovio], ii-135: questa in'
, balsamico (un unguento). ramusio, cii-i-167: quando i detti ministri lavano
. stimolo, incitamento, incentivo. ramusio, cii-vi-422: questo [miracolo] cagionò
stando ritirati nella cella. g. ramusio, lii-15-326: hanno convenuto restar ritirati
6. iber. tesoriere. ramusio, cii-vi-385: fumo insieme il contatore,
nostro signor iddio gli aveva rivelate. ramusio, cii-11-196: di questa rivelazione stando
parte de per- $ognia e revenderla. ramusio, cii-iii-775: se il padre vende
/ di tuoi convien che onori. ramusio, iii-126: chiamano gl'indiani zavana le
, e l'aere mosso paia vento. ramusio [an- ghiera], cii-v-190:
passaggi, organi tubolari, ecc. ramusio [oviedo], cii-v-632: vi sono
provincie. -golfo, insenatura. ramusio, cii-vt-546: potemmo andare qualche quaranta
sempre, a te rivolta 'passi. ramusio, cii-vi-558: così navigando ci si
imperatore la cità de ierusa- lem. ramusio, iii-272: li cittadini vedendo che non
un vel mi truovo in quello. ramusio, cii-vii-986: la fanno [un'erba
e del resto de l'universo. ramusio [annone], cii-i-560: diceva il
frutto, ecc.). ramusio, cii-vi-937: dipingonsi con certi colori rovani
meglio impiegati in questi tali. g. ramusio, lii-15-328: gli altri che entrano
e'passa, rode la terra. ramusio, cii-ii-669: pare poi che il
notte e dì meco disioso scendi. ramusio, cii-i-424: egli è vero che 'l
del po. -sostant. ramusio, cii-i-339: tengono ancora gli abitatori che
le loro carni. sarà la rogna. ramusio, cii-i-61: per mangiar molte olive
techerranno a legere né a romanzare. ramusio [oviedo], cii-v-504: che
roma o in terrasanta. ramusio, cii-i-735: facemmo tutti voto e promettemmo
giacere e cominciò a roncheggiare forte. ramusio, cii-ii-849: il simile e per la
terra. -di animali. ramusio, cii-vi-884: dorme [la foca]
. (rónchio). russare. ramusio [oviedo], cii-v-896: quel giovane
. il russare, ronfo. ramusio [oviedo], cii-v-896: quel giovane
soldati addetti a tale servizio. ramusio, cii-v-807: i nostri anco stettero vigilanti
sio ronzinetto cavalcava per la terra. ramusio, cii-ii-363: li cavalli naturali del
avevano rosicato e fatta drento avitazione. ramusio [oviedo], cii-v-285: quel
che se esalerà el suo veneno. ramusio [oviedo], cii-v-292: sono
di vaga rossezza il sol le tinge. ramusio i-41: vi potean essere similmente
-ant. rostro porcino: cicerbita. ramusio [oviedo], cii-v-665: tutte
viene per la ritondéza del mondo. ramusio, cii-ii-692: in uesta isola si
mezodì e sci- locco piena mare. ramusio [oviedo], cii-v-890: un marinaio
schiume si caccia fòre nel piano. ramusio, cii-vi-469: quel giorno giunsi da
tale, e tante di tale. ramusio [oviedo], cii-v-458: sono ora
o artifici e abbellimenti letterari. ramusio [cortés], cii-vi-133: ho scritto
i ciottoli che lo ricoprono). ramusio [godoy], cii-vi-335: non poteva
tanto la- grimato dal rozzo popolo. ramusio [anghiera], cii-v-147: subito
pur delle sue fatiche e'fratti. ramusio [amano], cii-ii-518: gli
gli venissino a spogliare e rubare. ramusio, cii-iii-798: i popoli chiamati mordwa.
) si vendeva venti ducati d'oro. ramusio, cii-i-170: gli uomini di qualche
-ramato (i capelli). ramusio [oviedo], cii-v-359: ebbe i
per selve cogliendo le rubiconde fragole? ramusio [oviedo], cii-v-602: le
222108 per unità di moneta. ramusio, cii-iii-785: la moneta moscovitica non è
di iiij braccia per lo meno. ramusio [cortés], cii-vi-77: ciascuna
e delle fulgore da quelli scacciate! ramusio [vespucci], cii-i-671: nei
voi a lui col vostro avavate data. ramusio, cii-i-647: fecero gran lamenti e
ché in cor gentil rusticità non lice. ramusio [angoliera], cii-v-83: dimostravano
ucraino (la lingua). ramusio, cii-iii-819: in lingua rutenica 'usteie'vuol
uniata di ru- tenia. ramusio, cii-iii-745: li metropoliti rutenici l'auttorità
ex repubblica d'ucraina). ramusio, cii-iii-648: quella rossia, ch'ora
; uniato. - anche sostant. ramusio, cii-iii-755: li ruteni con li romani
/ corno dè esser de natura. ramusio [oviedo], cii-v-563: se gli
, sm. ant. scricciolo. ramusio, cii-vi-975: vi sono similmente molte grue
india del sec. xv. ramusio, cii-ii-738: questo idalcam è turco di
compiere un saccheggio, una scorreria. ramusio, cii-vi-488: gli amici nostri indiani,
arco e le saette e le lande. ramusio [an- ghiera], cii-v-105:
feritoia, balestriera. ramusio, cii-vi-428: tutti sono gente di guerra
la picciola moneta ch'egli spendo. ramusio, cii-iii-63: quivi non hanno moneta battuta
un saio di broccato d'oro ». ramusio, cii-v-516: i nostri davano
per lo coperto del dicto salarino. ramusio, cii-i-456: quelle genti non usano
che la salasse da ciascaduno brazo. ramusio, cii-ii-361: se ad alcun gli
gli mettono sale per saldare la piaga. ramusio, cii-i-335: fuori della città l'
ricomposizione di un osso fratturato. ramusio [oviedo], cii-v-648: i cristiani
e sempre verdi e odorifere molto. ramusio, cii-i-322: in tunisi si fa grandissima
, coriaceo (la carne). ramusio, cii-v-278: la carne di quelle è
salda: a più non posso. ramusio, i-228: se entravamo in qualche boschetto
era storpiato e diramato e guasto. ramusio, cii-ii-360: di arbori delli nostri
allora ebbon gran doglia le saliere. ramusio, cii-i-719: l'ammirante dette al re
ulteriormente stuzzicato.?? ramusio [oviedo], cii-v-923: la carne
la mia patria. g. ramusio, lii-15-338: pozzuolo è città piccola,
, e questi sono piani de sotto. ramusio, cii-ii-667: nell'anno che l'
fosse insuto da la testa. g. ramusio, lii-15-307: la chiesa archiepiscopale ha
a un sol si sia cortese. ramusio, cii-v-484: pensavano poi andare sopra la
sanguigna rosa e il bianco ziglio. ramusio [oviedo], cii-v-877: in
un gliceride usato in saponeria. ramusio [oviedo], cii-v-636, iii-145:
, per indicare tali caratteristiche. ramusio [anghiera], cii-v-147: furono veduti
presenti anche nel mediterraneo. ramusio [oviedo], cii-v-373: queste sono
maturo, pronto per essere consumato. ramusio, cii-i-583: distese poi al sole e
, simile alla cheppia. ramusio [oviedo], cii-v-230: quando veggono
gli insettivori e gli insetti. ramusio [oviedo], cii-v-322: zavana chiamano
. 2. rimbalzo. ramusio (oviedoj, cii-v-290: battendo la terra
tutto il campo già s'è sbaragliato. ramusio, cii-i-729: come fummo loro presso
si salvarono fuggendo per diverse vie. ramusio, cii-v-485: veggendosi così separati e
-che combatte in ordine sparso. ramusio, iii-389: se ben questi indiani sono
la vita per altrui a sbaraglio. ramusio, cii-vi-369: pongono in sbaraglio le
, ai fulmini, ecc. ramusio [anghiera], cii-v-60: dove passava
, ad amar un giovine sbarbato. ramusio [oviedo], cii-v- 435
-in partic.: lingotto. ramusio [jerez], cii-vi-790: venne tutto
in calavra sua passò la sbarra. ramusio, cii-ii-354: volse il nostro signor messer
tutte da ogni parte si sparsono. ramusio, cii-v1-512: mentre che eravamo così
. - anche di animali. ramusio, cii-vt-385: oltra alla stanchezza che allora
: di sbieco, diagonalmente. ramusio [oviedo], cii-v-890: non poterono
parte mi sbigottiva persuadendomi el contrario. ramusio, cii-i-5: oltraché gli esemplari
, e farlo sboccare in stagno. ramusio [annone], cii-i-549: passammo
come se de'loro avversari fusse stato. ramusio, cii-v-146: subito gli fece pigliare
-allontanarsi da una o più persone. ramusio, cii-vi-427: alla fine ci sbrigammo da
metallo sbusata nel mezzo per infilzarla. ramusio, cii-i-907: tutta cinta di legname sbusato
pietosa àriadne cretea desiderava el soccorso. ramusio, cii-i-260: come esso fu arrivato dove
o con disegni a quadri. ramusio [oviedo], cii-v-507: non è
boche in mar forsi un milio. ramusio, cii-vi-964: per traverso di queste
i vassoi da portata. ramusio [cortés], cii-vi-15: per il
un sicuro appoggio al piede. ramusio [estete], cii-vi-780: nel calare
i gradini di una scala. ramusio [oviedo], cii-v-231: questo pesce
-balza di una montagna. ramusio [hoz], cii-vi-817: si cominciò
di mare andavano. -assol. ramusio, cii-i-714: prima fé scandagliare per sapere
. spaventarsi (un animale). ramusio [oviedo], cii-v-850: gl'indiani
il recano e scannallo dinanzi a lui. ramusio [oviedo], cilv-817: a
alguno zudio bestia alguna a scanare. ramusio, cii-ii-134: niuno altro animale mangiano,
negozi e nei magazzini. ramusio, i-330: nelle masserizie di lor case
grazia dello papa e fu scapulato. ramusio, cii-ii-321: venne una nuova che il
langue / e chi cerca scapolare. ramusio, cii-vi-985: furono soprapresi da detti touda-
li schiavi cristiani di la morte. ramusio, cii-i-93: scapolai per gran ventura
, gli scaraffoni, le mosche grandi. ramusio [oviedo], cii-v-732:
ramusio [coronado], cii-vi-615: trovammo fiumi
attaccare una scaramuzza di mala sorte. ramusio [jérez], cii- vi-741:
, scaramucciando a guisa d'amazone. ramusio, cii-ii-212: vedevamo andar avanti di
trasporto). -anche sostant. ramusio [cortés], cii-vi-292: ancorché si
comune sopra al ponte vecchio). ramusio [oviedo], ciiv- 392:
scherlatto, di fiorini dodici la canna. ramusio, cii- i-696: l'ammirante donò
trovai una squarcèlla sopre la strata. ramusio [cortés], cii-vi-74: una
3. per simil. marsupio. ramusio [oviedo], cil-v-268: nutriscon gli
scaturisce a tomo a l'erbe piana. ramusio [oviedo], cii- v-790:
spagn. pajaro bobò). ramusio [oviedo], cii-v-271: vi sono
me ne ricordo, ho paura ». ramusio, cii-vi-545: veduti dagl'indiani che
. piccola schiacciata, focaccetta. ramusio, cii-i-693: noi li ricevemmo graziosamente e
se schiara giorno. -sostant. ramusio, cii-vi-522: in questo modo andammo fino
schicciatìssimo). schiacciato, pestato. ramusio [diodoro siculo], cii-i-899: nascono
molti armati senz'ordine. g. ramusio, lii-15-341: nell'abruzzo v'è civitella
del terreno, rialzo, prominenza. ramusio [oviedo], cii-v-395: non e
pelago, tanto la tempesta più moltiplicava. ramusio, cii- ii-972: come è possibile
. -dorso di una lama. ramusio, cii-vi-986: imbrattano il viso di carbone
zerte semenze di pietre trate li tocoe. ramusio, cii-5-609: il frutto, che
prote- ctione del conte di virtù. ramusio [oviedo], cii-v-564: dal
di volere la salute dell'anima loro. ramusio [cortés], cii-vi-86: quando
tratta di argomenti disgustosi, repellenti. ramusio [oviedo], cii-v-619: il cibucan
il palazo e stelle in aiere. ramusio, cii-ii-290: dormendo io con un
, sm. ant. scoiattolo. ramusio, cii-vi-989: sonvi cervi in gran quantità
e denti a schiuma come un verro. ramusio, cii- ii-626: vengono ancora avanti
gotta d'acqua nel legamento deiranca. ramusio [ippocra- te], cii-iv-45:
tue vivande sono sì insipide e sciocche. ramusio, cii-ii-294: li fraticelli gli portavano
siroco, l'altra al garbino. ramusio [arriano], ii-137: una nube
sm. ant. moscerino. ramusio [oviedo], cii-v-727: li peggiori
e stava rimessa in uno canto. ramusio, cii-i-694: aveva il re allato uno
. -piatto della bilancia. ramusio, cii-ii-765: il peso di bengala si
avute dalle femine per maligni spiriti. ramusio, cii-ii-505: pigliavano le scorze di
, che poi tenner quello scoglio. ramusio, cii-ii-96: questo monasterio è posto
che l'uomo. ramusio [oviedo], cii-v-724: in questa
cielo caduto cotal guasto e distruggimento. ramusio, cii-ii-361: temono grandemente la scommunicazione
servo esser superbo e 'l signore umile. ramusio, cii-ii-q7: cantano e dicono con
di energie, affaticato, malconcio. ramusio, cii-iii-29: si trovavan questi gentiluomini-
di rimuoverlo del vicario di bologna. ramusio, cii-i-694: lui medesimo ci disse
tutto delle sue opere si sconfida. ramusio, iii-80: tenne [il re]
con el libro del prefato deputato. ramusio, cii-iii-25: saperemo i nomi delle
che scontri con la sua compagna. ramusio, cii-ii-97: similmente sono altre cortine avanti
cardi e mor fra essi. ramusio, cii-vi-553: le capanne...
chi fabbrica o vende scope. ramusio, i-39: oltre sono le botteghe d'
. dato in avanscoperta. ramusio qérez], cii-vi-748: le sentinelle e
o saggina destramente. g. ramusio, lii-15-318: applicano sempre l'animo a
sia segnato dal capo a'talloni. ramusio, cii-ii-858: il capitanserrano, che non
per lo culo molte scorzate. ramusio, cii-i-720: l'ammirante fece poner in
impetuosa di un corso d'acqua. ramusio, cii-vi-399: credevamo che ci potesse avenirqualche
grande, andarono sottovento a la bonaza. ramusio [vespucci], cii-i-671: dipoi,
. annotazioni sopra il decameron, ramusio, cii-i-5: gli esemplari che mi son
ad uno giovene scorretto et incontinente ». ramusio, cii-i-645: le mogli di questi
, come teodora la santa avesse ella peccato ramusio, cii-iii-22: il libro...
un tragitto, di un percorso. ramusio [cortési, cii-vi-292: la strada è
. staccare la pelle dalla carne. ramusio, cii-vi-561: avendo scorticata la pelle,
-staccare la buccia da un frutto. ramusio [oviedo], cii-v-605: ha questo
imbiancare e con grande studio scorticare. ramusio [oviedo], cii-v-305: detti segni
3. guscio delle uova. ramusio [oviedo], cii-v-290: io tengo
per ispazio di 3 o 4 dì. ramusio [anghiera], cii-v- dentro
più che 'l sol lo scalda e ramusio, cii-ii-505: pigliavano le scorze di queste
e region. corteccia d'albero. ramusio [anghiera], cii-v-151: fu di
-involucro di una pannocchia. ramusio [oviedo], cii-v-223: ogni panocchia
, e di questi fece la selva. ramusio, cii- ii-760: la compra sono
botte, ischerzoni o simili cose. ramusio [oviedo], cii-v-678: ve
un corso d'acqua). ramusio [oviedo], cii-v-400: vi cresce
di altri animali, li rende ramusio, * 011-11-583: dentro nel regno sono
la scrivania del territorio di retimo. ramusio [oviedo], cii-v-466: aveva poco
, come è la chiesa di chiaravalle. ramusio, cii- vi-684: fanno ancora calze
maiolica, sentirono la nave sdruscire. ramusio, cii-vi-512: mentre che eravamo così
scucitura di un indumento. ramusio, cii-ii-261: dinanzi a quelli..
essiccati si ricava la sebestena. ramusio, cii-ii-360: di arbori delli nostri conosciuti
volte i legni fra- gne ». ramusio [oviedo], cii-v-937: fra queste
mortaio gli pestano e servali nella tela. ramusio [anghiera], cii-v-52: dell'
-liberare la sentina dall'acqua. ramusio, cii-ii-866: conciosiache questa nave per il
membri, la molti- e secchezza. ramusio, cii-ii-92: per la loro età e
frate dell'ofdine franciscano conventuale. g. ramusio, lii-15-307: san pietro ad ara
-in senso generico: sedile. ramusio, cii-iii-312: dopo fattagli una sedia grande
le spighe e i legami si rompono. ramusio, cii-ii-173: trovammo tormento allora seminato
poi migliore e più gagliarda operazione. ramusio, cii-ii-658: il glorioso apostolo,
portantina, bussola. g. ramusio, lii-15-321: hanno anco introdotto le mogli
la segia appresso el lito del mare. ramusio [oviedo], cii- v-634:
si insedia fissando la propria dimora. ramusio, cii-i-93: marocco è città grandissima.
cne si chiamano seggi. g. ramusio, lii-15-314: istituì quattro altri seggi,
esserne estromesso o esonerato. ramusio, cii-i-30: né cesserò di metter la
un carattere speciale, eccezionale. ramusio [oviedo], cii-v-429: in cubagua
di erba o di arbore alcuno. ramusio, cii-vi-451: vi sono mostre e segnali
-conformazione o aspetto di un luogo. ramusio [anghiera], cii-v-29: buttava ancor
che lo diete bolognmo e vui. ramusio, cii-i-640: di questo trattato il detto
sia finata / la terra e terminata. ramusio [ovie do],
quelle persone essa ci scri- pse. ramusio, cii-i-691: come giugnemmo, di presente
marco de'medici e messer bono. ramusio [cortés], cii-vi-203: non viddi
palazzo un animale scolpito in marmo. ramusio, cii-ii-284: mi portò una croce
(con l'indicazione relativa). ramusio, cii-i-714: prima fé scandagliare per sapere
e presti veltri e fieri alani. ramusio [oviedo], cii-v-256: il seùgio
e numeroso seguito di nobiltà. g. ramusio, lii15- 314: alla quale congregazione
di quelli che mancano. g. ramusio, lii-15-315: i sei di capuana
fortissima, che non ne vanno. ramusio [cortés], cii-vi- 285
e far li pozzi per le contrade. ramusio, cii-i-323: 1 pavimenti delle
sepulture, con letere antiche di sopra. ramusio, cii-ii-146: la chiesa è saleggiata
dial. ant. carruba. ramusio, cii-v-615: il frutto della guama è
d'uomini salvatici. -sostant. ramusio, cii-vi-947: li salvatichi vennero a noi
gravida e cieca e con bella sembianza? ramusio [vespucci], cii-i-675: avegna
spini, preziosissimo e utile rende frutto. ramusio, cii-i-90: gli arabi sementano
ben caldo, ché presto guarerà. ramusio, cii-vi-357: gli idoli che adoravano
seminativo. - anche sostant. ramusio [oviedo], cii-v-559: chiamono gl'
-tasca cutanea ventrale, marsupio. ramusio [oviedo], cii-v-268: nutriscon [
ne ta- cirò de più parlarne. ramusio, cii-ii-649: per questa causa ogni
bandi, comandamenti, sentenzie, incuse. ramusio [oviedo], cii-v-955: l'
si ricava da un'opera. ramusio, cii-ii-396: quello che fin ora abbiamo
degli apostici e sismatici di cristianità. ramusio, cii-i- 203: si può
determinato periodo di tempo. ramusio [oviedo], cii-v-807: i nostri
espressione ducato serafino). ramusio, cii-ii-573: in questa città si battono
altaria aperta (una sostanza). ramusio [oviedo], cii-v-586: doppo che
per l'irrigazione dei campi. ramusio, cii-vi-364: per questa strada vien per
: cobra (naja tripudians). ramusio, cii-ii-753: ha questa provincia [di
nube esce repente / una lucida ramusio [oviedo], cii-v-920: questa ultima
2. passo montano. ramusio [hor], cii-vi-819: calò al
più largo. nesso. ramusio [vespucci], cii-i-676: il paese
un plico o di un sacco. ramusio, cii-ii-286: subito furono cavati fuori detti
2. filza di frutti secchi. ramusio, cii-vi-416: le stringono [le tune
bue, quattro sestari ai vino. ramusio [jérez], cii-vi-790: gli altri
è... estinguere la vecchia. ramusio, cii-ii-374: i mori, che
gravissimo contro al duca di sassonia. ramusio, cii-ii- 726: è quello
tutto il suo amore è sfacciatezza. ramusio [oviedo], cii-v-806: indi a
, dissiparsi (la nebbia). ramusio [burroughs], cii-iv-125: essendo il
bisogno disfasciarlo? e tu lo sfasci. ramusio [oviedo], cii-v-573: stando
-con meton.: astronomia. ramusio [oviedo], cii-v-240: se gli
con le sferze andiamoli a punire. ramusio, cii-ii-113: trovammo tre uomini a
-separato l'uno dall'altro. ramusio [oviedo], cii-v-289: ha quattro
), sm. filaccia. ramusio [oviedo], cii-v-773: nettatele bene
della memoria. -sfrangiato. ramusio [arriano], cii-ii-517: son vestimenti
. ant. fibra, filamento. ramusio, cii-v-599: la carnosità di queste pigne
prezioso, usata per rivestimenti. ramusio [oviedo], cii-v-809: se ritornarono
cespo le foglie di un ortaggio. ramusio, cii-ii-293: ho ben veduto qualche monastero
, la mina. ramusio, cii-ii-102: hanno un fornello, come
unoturione di la porta tutto è sfondrato. ramusio [anghiera],
d'animo, ardire, coraggio. ramusio [jérez], cii-vi-749: il governatore
/ veste repiglia ogni sfrondata verga. ramusio [oviedo], cii-v-645: queste
quest'impeto / gli verrà a mano. ramusio, cii-ii-326: il luogo dove si
irregolare o andamento bizzarramente contorto. ramusio [oviedo], cii-v-622: il tronco
sgarratura, ant. lacerazione. ramusio [oviedo], cii-v-667: poi lo
, 11-66: alla pal ramusio [ippocrate], cii-iv-44: dal principio
. -abbandonare un'imbarcazione. ramusio, cii-vi-395: vedemmo venir cinque canoe
mare, necessario è sgonfiarsi e crescere. ramusio [anghiera], cii-v-150: entrati
la vista difettosa o debole. ramusio, cii-vi-434: il dì seguente ci menarono
e la corteccia dell'altra parte. ramusio [hoz], cii-vi-849: la città
l'ardire e il corporal valore ». ramusio, cii-vi-972: detto signor gli aveva
varianti quella la qual chiamano sideropecilo. ramusio [oviedo], cii-v-404: 1 ferri
gran signore per ottenerla? g. ramusio, lii-15-352: risiedono anco appresso sua
sorte panni molto bellissimi di cotone. ramusio, cii-ii-773: le mercanzie che vagliono
grande quantità, a profusione. ramusio, cii-ii-686: in questo regno vi è
aricordando il reubarbaro per medicina singolarissima. ramusio, cii-vi-q94: egli rispose che aveva
utile o pur del piacevole? g. ramusio, lii-15-327: il gran siniscalco ha
le compagnie più degne. g. ramusio, lii-15-324: convitò ad un palazzo
sentenza di ciò se può scribre. ramusio [oviedo], cii-v-275: ha
le caravelle insieme, sorgemmo un'àncora ramusio, cii-ii-214: di questi ne vennero
. sparpagliato (un esercito). ramusio, cii-ii-341: gli altri tartari, ch'
gruppo (una persona). ramusio, cii-iii-758: se sarà slavo, cioè
popolo, una lingua). ramusio, cii-iii-852: 'percop'in lingua slavonica vuol
-lasciare sdipanarsi in tutta la lunghezza. ramusio [oviedo), cii-v-231: in tanto
lunga fame abbia smacrato e asciutto. ramusio, cii-ii-1012: questi religiosi non mangiano animali
città. -opaco. ramusio [oviedo], cii-v-284: l'ali
riferimento alla violenza del mare. ramusio, cii-v-910: alle volte la violenzia del
imperversare di un elemento naturale). ramusio [oviedo], cii-v-910: alle
terraferma (un animale acquatico). ramusio, cii-ii-545: in questo fiume alla marina
. tratto di strada in discesa. ramusio [alvarado], cii-vn-335: era piena
colore d'oro, di sapore soave. ramusio [oviedo], cii-v-293: èvvi
muro e fugge in là in traverso. ramusio [alvarado], cii-vi-323: gli
139: elli era soddomito. ramusio, cli-ii-570: sono molto lusferale /
contaminare un ragazzo di sogdomitico vizio. ramusio [oviedo], cii-v-510: in
tribunal tuto conzo di pano d'oro. ramusio, ii-16: le fabriche delle lor
. sm. ant. soffitto. ramusio, i-19: il sovradetto tempio di dentro
travature sono equidistanti l'una dall'altra. ramusio [jérez], = voce ingl
cni voleva levarli. g. ramusio, lii-15-342: 1 capitani han soldo
fecelo gitare a terra delle finestre. ramusio, cii-iii-319: per difendersi chiamò al suo
figlio del khan dei tartari. ramusio, cii-iii-855: li nomi delle dignità appresso
moneta di piombo, vestita d'oro. ramusio [cortési, cii- vi-235: raccolto
opera più ampia; epitome. ramusio, cii-ii-79: voglio che sia mio ufficio
che el gran caldo non gli sechi. ramusio, cii-vi-391: viddi una frezza in
, e gli uomini hanno piffari. ramusio, cii-v-829: portarono davanti al capitano
ché della valle trabocca ogni sponda. ramusio [cortés], cii-vi-66: portati dalle
la pronuncia sonora della lettera 's'. ramusio, cii-iii-706: questa lettera c, posta
mexe di mazo supradicto. g. ramusio, lii-15-352: 39. 000 ducati.
aveva un bellissimo fregio di ricamo. ramusio, cii-ii-238: era vestito il prete
, aw. ant. allerta. ramusio, cii-vi-538: andammo a pigliar il primo
, magri, lacerati, afflitti. ramusio [arriano], cii-ii-455: erano tramutati
, era indegno di ogni grandezza. ramusio [oviedo], cii-v-479: il
e per paura non passar s'accorda. ramusio [perez], cii-vi-720: li
e sapi che ha una seca dentro. ramusio ine / fino al doppio suo duro sorginocchio
per tutto buon sorgidor e buon fondo. ramusio, rem colla nave in questo porto
vicende narrate o rappresentate sulla scena. ramusio, cii-ii-196: di questa rivelazione stando sospeso
e fannone i grandi oltraggi. ramusio, cii-vi-380: stemmo in tal maniera
sporgendone con funzione decorativa. ramusio, cii-vi-353: le donne portano certe lor
a monsignor de'barri. g. ramusio, lii-15-320: si vedrà la moglie d'
e malizioso e savio di guerra. ramusio, cii-vi-922: gli abitatori...
da un particolare fenomeno atmosferico. ramusio [ippocrate], cii-iv-42: le pianure
(solea cuneata). ramusio [oviedo], cii-v-684: questi pesci
troppo tempo; troppo a lungo. ramusio qerez], cii-vi-725: mandato che ebbe
altri mezzi necessari o utili. ramusio [hor], cii-vi-807: la notte
e piene di pidocchi e di pulci. ramusio [estete], cii-vi- 771
me e di tutta la casa nostra. ramusio, ciiii- 351: rovineremo li figliuoli
vanno dietro alle sozzure delle meretrici. ramusio [jerez], cii-vi-733: usano altre
vimini. in ordine per tali bisogni. ramusio [oviedo], cii-v-3699: da
ho voluto scrivervi questi pochi versi. ramusio [coronado], cii-vi-623: non averei
potrìa vemirgli tale lume in questa materia ramusio [cortés], cii-vi-301: io supplico
una spalanga in boca, morta. ramusio qérez], cii-vi-790: venne tutto questo
quella furia furono spezate e spante. ramusio [oviedo], cii-v-593: avendole [
del mio fonte / le tue radici? ramusio, cii-ii-864: in quella nasce la
la quale il mare spande sovente. ramusio, cii-ii-163: vicino alla porta principale
. -disfarsi, spiaccicarsi. ramusio [oviedo], cii-v-290: se si
ciglio irsuto lungo ben sei spanne. ramusio, cii-vi-524: l'erba che trovavamo vicino
il sparto overo miryca overo aspalato. ramusio, cii-ii-176: il bosco e alberi che
si spatola con una spatola grossa. ramusio, iii-134: avendole a questo modo
/ de un salto balisardo fu passato. ramusio, cii- vi-403: perché temevano che
lo più rapidamente; andarsene. ramusio, cii-vi-435: noi non lo volemmo fare
appena si poteva il cielo vedere. ramusio, cii-i-401: in lei sono molti casali
ogni umido vapore secco e spisso. ramusio [anghiera], cii-v-68: perché
spesse / enfine a terra andare. ramusio [cortés], cii-vi-72: gli altri
sete e perle e gioie e specie. ramusio, i-37: d'intorno sono botteghe
pensiero, il sapere). ramusio [alvarado], cii-vi-315: non averei
spianata e ripiena di buoni villaggi. ramusio [godoy], cii-vi-334: andammo
e la distruzione manuale. ramusio, i-328: costoro, se hanno pidocchi
metallica appuntita a un estremo. ramusio, i-19: su la cima de la
e altra quand'ella è matura. ramusio, cii-ii-173: trovammo tormento allora seminato
spagn. espiga). ramusio, cii-v-923: fecero una picciola barchetta nella
sf. miner. spinello. ramusio, cii-ii-699: si trova un'altra sorte
e spinosi e scabbiosi e aspri. ramusio [oviedo], cii-v-853: veggiamò la
piccola spina vegetale o animale. ramusio [anghiera], cii-v-50: avevano
, fiorini 8 larghi d'oro. ramusio, cii-ii-776: questo re è molto dato
zurfarielle, aco, spingole, lazze. ramusio [aviedo], cii-v- 858
rosa, / verde e fronzuto. ramusio [oviedo], cii-v-634: lo spino
udi'dire io scrittore. g. ramusio, lii-15-308: vi sono anco quattro
dello spirito del cavallo. g. ramusio, lii-15-344: i cavalli del regno riescono
sudiciume; mancanza d'igiene. ramusio, cii-v-319: qui è da saper una
-senza particolari precauzioni. ramusio [cortés], cii-vi-279: per quanto
che non vi trova- ranno sprovisto. ramusio [cortés], cii-vi-172: molti ne
situazione, a un evento. ramusio [cortés], cii-vi-107: venuta la
più desiderosamente s'appigliano e stupidiscono. ramusio [pigafetta], cii-ii-892: avanti che
. -con uso recipr. ramusio [oviedo], cii-v-319: gl'indiani
fatte di squame o vero scaglie. ramusio [oviedo], cii-v-294: il guanabano
messo germogli (un seme). ramusio [oviedo], cii-v-249: prendono il
l'acqua); stagnante. ramusio [giovio], ii-133: tutte le
stagnati che nulla per alcun luogo respiri. ramusio, cii-i-735: come trovammo la nave
e parecchi piattelletti e de'piattegli grandi. ramusio [oviedo],
50 per caduno stara di sale. ramusio [oviedo], cii-v-224: suole
stara 16 in circa. g. ramusio, lii-15-305: vi si mangian tomoli
tra il conte piero maria di rossi. ramusio, cii-ii-297: pongono un crocifisso sopra
un gruppo numeroso di persone. ramusio [alvarado], cii-vi-313: comandai che
. -con riferimento all'aldilà. ramusio, cii-i-572: tengono che le anime siano
staria dov'era la città d'acri. ramusio, cii-vi-935: bianco sabbione è una
di marmo mutole e insensibili stanno. ramusio, cii-ii-1028: adesso siamo fra loro
. -come misura d'altezza. ramusio [cortés], cii-vi-127: la città
, a coverto da tuti li venti. ramusio [cortés], cii- vi-87:
2. scheggia di osso. ramusio [alarcone], cii-vi-636: portano certi
delle stèrcora genera la moltitudine di vermini. ramusio [barros], cii-ii-1078: tutta
niscono un ottimo caviale. ramusio, cii-iii-894: mi avea dato ancora molte
ispan. cantiere, arsenale. ramusio, i-722: duoi elefanti senza altra gente
per modo che sempre stanno dipinti. ramusio [anghiera], cii- v-180:
di merci (una nave). ramusio, cii-v-902: per stare la nave stipata
corpo elastico, una materia pastosa. ramusio [oviedo], cii-v-620: il mangiare
ogni tradimento, e d'ogni male. ramusio, cii-vi-408: tutti quei che sono
fresco farà stomacaccio loro. ramusio [oviedo], cii-v-355: ancorché paia
valore iperb. o enfatico). ramusio [oviedo], cii-v-705: non vidi
deviare un percorso, una rotta. ramusio [anghiera], cii-v-72: l'admirante
con la particella pronom. azzopparsi. ramusio [diodoro siculo], cii-i-899: se
storpiavansi. -di animali. ramusio [godoy], cii-vi-338: avanti il
e saturate avidamente, se stracquamo. ramusio, cii-iii-321: i cavalli si straccarono
portava una tarca con tre prede preziose. ramusio [alvarado], cii-vi-310: mandai
e strame, al mercato erano andati. ramusio, i-20: nel solaio di giù
e dai granelli di polline. ramusio, cii-ii-639: nelle loro orazioni fanno molte
qui più de zam- pogne strepido. ramusio, cii-i-558: si sentono molti romori e
esce con empito di quella stretezza. ramusio [cortés], cii-vi-101: io ero
son, per tutto stendo le mani. ramusio, cii- vi-988: è uno stretto
2. riga, striatura. ramusio, cii-ii-647: una stricca fatta di cenere
miagolio di gatti in amore. ramusio, cii-vi-881: ha [il delfino]
sol piangendo il suo dolore aiuta. ramusio [anghiera], cii-v-165: ciascuno aveva
e così era late corno di capra. ramusio, cii-i-579: vi sono da 60
per fame uscire il liquido contenuto. ramusio [oviedo], cii-v-226: dentro sono
risorse naturali e la fertilità. ramusio [cortés], cii-vi-303: pensando li
abitato o di un quartiere. ramusio, iii-337: trovai luoghi ben abitati e
per i finimenti da cavalli. ramusio [viaggi di girolamo adorno e di girolamo
(un sapore). g. ramusio, lii-15-302: la vaccina è rara,
morti e loro nella servitù raggravati. ramusio, cii-iii-30: restarono come stupidi e fuori
raccontano in questa materia. g. ramusio, lii-15-308: di maraviglioso stupore è
region. zufolo, fischietto. ramusio, cii-vi-982: presero la catena del subbiotto
, farle fare bene ed a punto. ramusio, cii-vi-407: la cura che lor
di mel le querce alte e nodose. ramusio [oviedo], cii-v-392: una
fisica, della morte incombente. ramusio [oviedo], cii-v-501: dipingono anco
spugnoso, con solcature denari kabella. ramusio [oviedo], cii-v-231: nel fine
/... / se non ramusio, cii-vi-540: vennero al lito quattro o
camicia ed il legno di esso albero. ramusio [vespucci], cii-i- 677
che vivon d'imbolìo di suola. ramusio [cortés], cii-vi-289: si divisero
ciascheduno giorno al tempio di elena. ramusio, cii-i-573: sono fra terra alcuni
. ant. sud, mezzogiorno. ramusio, cii-vn-390: domandammo loro del paese che
-mar del sur. oceano pacifico. ramusio [pigafetta], cii-ii-875: li mostri
sori, goi, albari, fraolini. ramusio [oviedo], cii-v-327: ancora
zuccheri, susimani, tormenti, orzi. ramusio, cii-il-583: le donne indiane,
colla gente che v'era suso. ramusio [ànghiera], cii-v-60: giunse
meno per una forte emozione. ramusio ihor], cii-vi-816: il ponte quando
vendita o per la cottura. ramusio [oviedo], cii-v-926: tutti lieti
più tale dinastia). g. ramusio, lii-15-313: parte [delle famiglie nobili
gruppo o di un popolo. ramusio, cli-vi-277: in vero menerebbe assai della
-deviare il corso di un fiume. ramusio, cii-v-563: se gli è fiume,
, disperdersi; uscire dal gruppo. ramusio [oviedo], cii-v-391: s'erano
tagliare (tabacco da masticare). ramusio [oviedo], cii-v-506: prendevano certi
fuoco. notizie. ramusio, cii-ii-770: si osserva fra loro di
variabile a seconda dei luoghi. ramusio, cii-ii-768: un tael e mezzo.
: indumento o drappo di taffettà. ramusio, cii-ii-1000: si vestono di quella maniera
sm. ant. teff. ramusio, cii-ii-105: il mangiar loro è molto
, che fo una taiapiera etc. ramusio, cii-iii-66: vi sono valenti tagliapietre.
si fé dovunque il campo si distende. ramusio [oviedo], cii-v-222: dapoi
piani, di forma quadra tutti. ramusio [anghiera], cii-v-159: gli detti
tamarindi... e falla ardere. ramusio, cii-ii-90: fra quelli n'erano
: la quale alcuni chiamano tamarigia. ramusio [oviedo], cii-v-643: l'albero
3-111: abbi della farina ben tamigiata. ramusio, cii-i-580: appresso di voi vi
marito le batteno -per la lezze. ramusio, cii-iii-183. li comanda che debbano
e d'ogni buona sorte di confetto. ramusio, cii-ii-273: ci fece dire,
carato, in uso in india. ramusio, cii-ii-700: vendonsi con un peso che
sf. ant. scudo. ramusio [oviedo], cii-v-941: e in
presta a essere conservato sotto sale. ramusio, cii-iii-59: dice che si pesca per
a tarme, ecc.). ramusio [oviedo], cii-v-639: presto si
peso de cantara 2 fino in 15. ramusio [oviedo), cii-v-432: benché
e basso ciò ch'io voglio. ramusio [oviedo], cii-v-527: ritornò don
e faceva a ciascun mille ghignate. ramusio, i-270: poi seguitano tutti li
sf. ant. teff. ramusio, cii-ii-293: oltra il pane mangiano generalmente
: frutto delle leguminose. ramusio, i-115: producono ancora alcuni arbucelli teghelunghe
foglie de figaro e de palma. ramusio, cii-i-580: fanno un coperto alto di
tempio pantheon... era coperto. ramusio, cii-vi- 878: in luogo di
-lingotto di metallo prezioso. ramusio ijerez], cii-vi-757: ivi teneva il
. -membrana testacea dell'uovo. ramusio [oviedo], cii-v-290: se si
-fascia di tela, benda. ramusio [oviedo], cii-v-733: si legò
-tegumento, involucro vegetale. ramusio [oviedo], cii-v-293: questo osso
. -mitezza del clima. ramusio, cii-v-7: sotto la detta linea il
. -ammorbidire il terreno. ramusio, iii-105: in queste indie piove molto
durissima e limpida cosa corno pietra. ramusio [coronado], cii-vi- 619
diventa più sodo e piu tenace. ramusio [anghiera], cii-v-91: veniva di
al plur.). ramusio, iii-63: hanno [i granchi]
più usato al plur.). ramusio, iii-191: portarono davanti al capitano certe
trabacche, grotte e altre abitazioni. ramusio, i-147: ponemmo bandiere e tende
che fosse offeso. boccaccio, ramusio, iii-28: il re catolico mangiò di
in luoghi sconosciuti e insicuri. ramusio [oviedo], cii-v-381: pure allora
sf. ant. terfezia. ramusio, cii-i-458: terfez: questo si può
che l'altre ragioni del detto padule. ramusio, iii-56: paiono queste 11 cielo
di appio, merita d'essere approvata. ramusio, iii-49: io ho posto la
sf. ant. mammella. ramusio, cii-vi-437: io lo toccai e sentii
, sterpo coperto di foglie. ramusio [amano], i-319: in simili
ponte, cazuto zoso di una teraza. ramusio, cii-vi-107: gli spagnuoli uscirono e
più terrazzi (un appartamento). ramusio, i-274: alcuni alloggiavano in case tutte
gioco che in teatro si facea. ramusio, i-322: le case sono coperte con
frangerian terrazzo e muro e volta. ramusio, i-99: si elegge un giovinetto camello
tesoro di san marco. g. ramusio, lii-15-307: la chiesa archiepiscopale ha
pubblico e privato; documento certificativo. ramusio, iii-328: io richiesi che mi facesse
colloquio o anche a un esperimento. ramusio, iii-49: io ho posto la questione
/ e come una testudine alto porta? ramusio, iii-159: quando ammazzano queste testudini
col taglio del becco trita ogni cibo. ramusio, iii-6: questi pescatori avendo preso
a un eccessivo ingrossamento). ramusio, iii-317: hanno gli uomini una tetta
, sm. region. tegame. ramusio, cii-v-818: il capitano grigialva deliberò di
sm. ant. oro puro. ramusio, cii-i-487: e hanno all'incontro teste
2. dimin. tiburoncèllo. ramusio [oviedo], cii-v-696: perché mi
sotto questo cappel pur l'appiatto. ramusio, i-n: nel capo ai piccioli fanciulli
unguento e lo timiama di buono odore. ramusio, i-409: spico nardo, cassia
3. spreg. vinàccia. ramusio (cortési, cii-vi-265: trovammo molte tinaccie
pietro di tofano tentore in fontebranda. ramusio, i-65: sonovi in lei assai
di tintura lucida di diversi colori. ramusio, i-254: dietro a questo andava un'
; trafilare i lunghi fili. ramusio, i-282: desidero anco d'avere di
determinati caratteri; somigliare. ramusio, iii-418: ha la pelle sottile e
di arma da fuoco; sparo. ramusio, i-15: io passai molto vicino alla
arco e largo uno, chiamato mensa. ramusio, iii-407: disse che doppo che
assa'stafieri con ziponi d'oro. ramusio [cortés], cii-vi-53: nel giardino
bronzo o di rame-, cannone. ramusio [cortés], cii-vi-291: ho.
che si chiama inferiore. g. ramusio, lii-15-301: è bagnato [il regno
amante ch'elli il dicesse pregava. ramusio [coronado], cii-vi-616: toccarono
ant. tenda, padiglione nautico. ramusio, i-133: l'altro dì il capitano
]: quando de sola fi tornerà. ramusio, cii-vi-352: portano scarpe che non
di mille o diecimila unità. ramusio, cii-iii-313: il secondo comandamento fu che
equivalente a 596 mg. ramusio [oviedo], cii-v-282: io ho
napoli, che è tomboli 606. ramusio, iii-198: se avesse voluto, avrebbe
con tonelli e botte e nostre artiglierie. ramusio, cii-vi-966: vi sono infiniti sassi
l'alabastro] petra torbéta e tenera ramusio [oviedo], cii-v-873: le perle
altro a ruotella piccola a mano. ramusio [oviedo], cii-v-617: il guaiabara
venire stampato (un libro). ramusio, cii-iii-67: vedute le lettere di stagno
e turbonate e tormente che ci dettono. ramusio, iii-1-688: saltò con esso noi
2. camminare, girare intorno. ramusio, cii-vi-564: commise il capitano che non
ant. focaccia, torta. ramusio, cii-v-582: cocendolo medesimamente nel forno,
ant. focaccia, tortino. ramusio [oviedo], cii-v-822: detta la
tortughe e molti gran pesci molto buoni. ramusio [oviedo], cii-v-697: delle
mie bianche mano con gran audacia. ramusio, cii-vi-354: questi cibi gli mettono anco
: nascondere, ricettare refurtiva. ramusio, iii-392: vedendo nondimeno, che si
che a l'altra banda fece traboccare. ramusio, iii-123: pure con tutto questo
qualcosa: venderlo, fame commercio. ramusio, i-69: v'è un gran numero
trasportano; volume di merci commerciate. ramusio, i-62: nondimeno in lui è gran
c. e. g. ramusio, lii-15-317: diventan mercanti comprando gragadda,
con riferimento all'imbarcazione stessa. ramusio, i-222: s'accordorono tutti insieme di
nel mar di tramontana il vento. ramusio, cii-vi-530: la tramontana e il maestrale
/ indi sperando nome più pregiato. ramusio, cii-iii-29: si trovavan questi gentiluomini per
che sono nel transito dell'acqua. ramusio, i-34: così edincaron una picciola città
: ispesse volte trascorrono le stelle volanti. ramusio [vespucci], c1i-i-679: quivi
, uno stato d'animo). ramusio, ii-65: questa medesima infelicità [di
luogo va continuamente provedendone. g. ramusio, lii-1-350: viene in risoluzione la camera
accoglienza, ospitalità riservata a qualcuno. ramusio [oviedo], cii-v-528: a questo
esser stà scoperto uno tratà in bologna. ramusio, cii-i-26: fatto certo trattato con
argento né di seda per alcun modo. ramusio, iii-122: le donne, che
21. dimin. traversétta. ramusio, iii-123: questi lor nahes sono come
disagevole e accidentata; scorciatoia. ramusio, iii-301: tornando a dietro la guida
al sole due, o tre dì. ramusio, i-21: tale fu che portò
o treccoli, dell'uno denari sei. ramusio, i-37: dirimpeto la porta maggiore
più atta né più salutifera della triaca. ramusio, iii-197: quel serpe chiamato tiro
d'acqua (7rapanatans). ramusio, iii-214: questa ultima era tonda ed
strignerla di altro che di trinciere. ramusio, iii-323: intomiansi di trincere coperte
xvi- xviii). g. ramusio, lii-15-344: la fanteria spagnuola..
-ant. stomaco o intestino umano. ramusio, iii-130: il chirurgico cavò fuori tutte
e persiche, ma tristissime al gusto. ramusio, i-214: il mangiar loro è
omo, ma da molto più. ramusio, iii-215: fecero una picciola barchetta,
egitto meridionale sia nella penisola araba. ramusio, cii-ii-502: e per discorrere alcuna cosa
non fusse rechiesto co la tromba. ramusio, cii-vi-493: furono con tromba banditi questi
aggotta, ed ha tolta la tromba. ramusio [oviedo], cii-v-895: essendosi
17. dimin. trombettina. ramusio [coronado], cii-vi-616: toccarono una
o dai rami di maggiore dimensione. ramusio [oviedo], cii-v-505: lo fanno
...? g. ramusio, lii-15-302: sono i pesci di mare
gli si vuol la bestia sotto. ramusio, iii-405: a pena potevano i
stesso frutto della pianta. ramusio [oviedo], cii-v-628: dover anco
mischiato, dalla parte di fuori tureremo. ramusio, iii-30: per la qual cosa
estremi confini della terra mi fece errare. ramusio, i-92: sopra il capo turbanti
grossa, diamanti doii legati in duii. ramusio, cii- vi-596: portano tutti turchese
gioie, zoè turchine e baiassi infiniti. ramusio, iii-327: davanci molte corone,
el turribulo che davano lo incenso. ramusio, i-212: fanno processione con quattro
qualunque alla grandezza sua si opponesse. ramusio, iii-91: giunti anco qui questi altri
figlio e con gli amici a lato. ramusio, 1-249: questi canonici dieron fama
napoli). g. ramusio, lii-15-301: tutto il regno è diviso
ghiandole di un organismo animale. ramusio, ii-203: in certo tempo le ostreche
erano mal contenti dell'ingiusto cacciamento. ramusio, i-424: non sarò molto a
nubifragio, tempesta alquanto violenta. ramusio, iii-122: uracane in lingua di questa
de velocitade e potenza. ramusio, cii-iii-864: né ti muova
, / e dimoiti altri legni passeggieri. ramusio, ii-9: tratti e'cavalli fuori
frutto di un'imposizione fiscale. ramusio, i-80: parte delle loro rendite sono
e scioperata. g. ramusio, lii-15-318: attendono i predetti cavalieri [
: morì una figlia del morello vaccaro. ramusio, i-74: il rimanente d'i
parte e quasi tucti buoi domati. ramusio, iii-101: di questi animali vaccini
e dentro sono vacui e puzolenti. ramusio, iii-146: il legno di questi alberi
insediamenti abitativi o costruzioni. g. ramusio, lii-15-306: trae napoli d'entrata ogni
di una sostanza porosa o spugnosa. ramusio, iii-121: questa mistura...
e ierate gabbie rinchiusi, ritrovarsi. ramusio, cii-iii-793: compongono e formano la
di un canale artificiale. ramusio, cii-i-694: sono [gli elefanti]
in faito libero da ogni vaselagio. ramusio, iii-400: fatte le debite cerimonie
della repubblica di venezia. g. ramusio, lii-15-350: viene in risoluzione la camera
degli ufficiali della torre. g. ramusio, lii-15-347: ogni galea è di ventisei
che costituiva multiplo del reis. ramusio, cii-i-720: adì 18 di novembre vennono
poste le ventose sopra la natice. ramusio, 1-278: circa il medicar gli ammalati
3. ant. polpaccio. ramusio, iii-54: similmente ho notato che gl'
rispetto a quella precedente. g. ramusio, lii-15-345: costoro, venuti poverissimi e
in capo, toglie ogni doglia. ramusio, iii-152: la cicoria è quella che
oro in verghe s'affinisce nel foco. ramusio, i-84: il re possedè gran
più bella di vermiglia rosa. g. ramusio, lii15- 324: scrisse il collegio
gli copre le parte vergo- gnoxe. ramusio, iii-17: gli uomini cuoprono le parti
franco (una persona). ramusio, i-138: ben avea inteso come il
a circa 1067 m. ramusio, cii-iii-785: con questi cavalli delle poste
] vengono senza nocchi o vescighette. ramusio, iii-150: fra le foglie producon un
suo albergo, fora che i vespertilli. ramusio, iii-163: in quel breve summario
appaiono alcuni vestigi appresso i latini. ramusio, i-41: rimasero ancora in fez
e per le vestigie delle cose disfatte. ramusio, i-410: di questa fossa veramente
in certi vasi de terra cocta vitriata. ramusio, i-42: la seconda è d'
da consoli e viceconsoli. g. ramusio, lii-15-340: non voglio qui restar di
carlo di la noia. g. ramusio, lii-15-324: guadagnava 25. 000 ducati
s'accennino di loro faccende. g. ramusio, lii- 1: 5-325: vietò
e mirabelmente lavorata, deliberando seguitarla. ramusio, iii-408: venti giorni dimorò quivi
ant. vittoria in una competizione. ramusio, iii-122: questo vinciménto [al gioco
per i violenti colpi di mare. ramusio, iii-125: questo fiume è violento,
e con la lunga coda sempre gira. ramusio, iii-63: il guanabano è un
occhio, n. 42). ramusio, i-409: da l'isole molucche all'
fiume che usciva di questa isola. ramusio, iii-174: furono a vista l'un
, catturate determinate specie animali. ramusio, iii-31: questo vivaio delle perle era
al cuollo la sinistra tenendo ivi. ramusio, iii-78: ebbe gli occhi vivi,
vose over presio a piperi. g. ramusio, lii-15-326: oltre di ciò proibì
come il gufo e simili. g. ramusio, lii-15-302: ha molta copia di
dolci e pesci volatori con altre cose. ramusio, iii-72: questi si chiaman pesci
a punte di scarpello in volta. ramusio, i-33: fuori della detta città
tomo mini a terra se dice cadere. ramusio, i-334: son grandi ballarine,
al primo albergo lassa. g. ramusio, lii-15-340: trani è città grande,
con proprietà simili alla cannella. ramusio, cii-ii-968: in quello [volume delle
appositivo nell'espressione miglio zaburro). ramusio, cii-i-571: come entra il mese di
, del zafrano e del sale. ramusio, i-7: e vero, che alle
(il colore giallo). ramusio, iii-90: que'primi spagnuoli quando di
teggia, generai capitano de'giannettari. ramusio, i-268: ave vano
, sm. ant zagara. ramusio [oviedo], cii-v-622: si somiglia
tavani, / baiando sempre i cani. ramusio [oviedo], cii-v-640: io
4. dimin. zanzarèlla. ramusio, iii-166: accade alle volte nelle pioggie
altre instrumenta da cavar la terra. ramusio, iii-247: di quegli che v'erano
usa andare ^ iu per l'adice. ramusio, i-239: per andare al detto
anche: bevanda di orzo fermentato. ramusio, cii-ii-253: mi mandò a dire quel
sf. ant. savana. ramusio iii-33: questa pianura gli abitatori chiaman zavana
cardo che cresce in castiglia. ramusio, iii-151: le zavire vennero anco di
5. dimin. zecchétta. ramusio, iii-69: dopo che alquanto stanno unte
e come stimolanti in medicina. ramusio, i-345: altri arbori dove fa li
traballante, per rinsaldarlo. ramusio, iii-207: pure con tutte queste difficultà
. ant. zedoa- ria. ramusio, cii-ii-654: mirabolani di tutte le sorti
andare a spasso pe'verdi confini. ramusio, iii-315: lasciò una sua manta di
ignaro vulgo umili, poveri e obedienti. ramusio, i-45: fa di mestiere
li quali noi chiamiamo uno anno. ramusio, iii-423: la longitudine delti pianetti e
e. i. che la attesta in ramusio. bateau-mouche [batomùs], sm
, sm. dimin. drappicino. ramusio, cii-i-45: portano ancora queste donne certi
, agg. ant. arabizzato. ramusio, i-39: eda sapere ancora che gli
l'attesta nel xvi sec. in ramusio, nella forma kuvas. kyogen