di areca catecù e del tabacco. ramusio, i-365: andiamo al regno di goa
mare zafferano, gavina). ramusio, iii-162: ve ne sono alcuni altri
lettere, che dite aver mandate al ramusio ed al bellegno, sotto mia coperta,
i cristalli, i metalli. ramusio [tommaseo]: hanno targhe rotonde e
-efficace (un rimedio). ramusio, i-n -inlr.: in medicina le
e simile alla pagoda. ramusio, i-355: questo nome di fanan vuol
ant. misura spagnola e portoghese. ramusio, i-357: lacca di martabani, che
in essa flocta per adiutare a discoprire. ramusio, i-147: contava come il re
corrente. - anche al figur. ramusio, i-288: nella state, perché non
, egli facilmente ti lascerà passare. ramusio, iii-445: hanno certe pile di
che non mangiò né bebbe mai niente. ramusio, iii- 233: il seguente giorno
ruoli e di tucte altre fòdare somelianti. ramusio, iii-52: sono in questa terra
ramo, ecc.). ramusio, i-128: in la sommità di questo
(un corso d'acqua). ramusio, iii-130: questo fiume nella sua bocca
sf. ant. fusione. ramusio, iii-409: fece fondere tutto l'oro
gettarla in mare per ancorarsi. ramusio, i-149: li nostri, per non
: podere, proprietà terriera. ramusio, iii-281: compartii li fondi del terreno
soprattutto per funi, cavi. ramusio, iii-121: vi fanno li parieti di
fierezza e gran contrarietà de venti. ramusio, i-124: questo parizzo è molto
delle mani e delle braccia. ramusio, iii-116: da questa terra fino alla
uomini e bestiami vivono di pesce. ramusio, i-332: caricano similmente molto ferro
fragmentato ne la prova et pope. ramusio, i-311: questa navigazione di arriano,
in mezzo; frapporsi, intercorrere. ramusio, i-io: que dì che si framettono
d'altro me stieri. ramusio, i-85: il re gli tratta come
-bazzecola, cosa da nulla. ramusio, iii-90: il commendatore lo ringraziò e
con frecce; trafiggere con frecce. ramusio, iii-313: essi ci frezzavano, et
., l'uccise a frecciate. ramusio, iii-333: gli indiani adversarii con
. chi lancia frecce; arciere. ramusio, iii-92: come, e con che
i rami e le fronde degli alberi. ramusio, i-9: quel giorno si mostrò
e talor frega a terra la carrena. ramusio, iii-123: la punta della bacchetta
frezzolosi passi al nostro male? ramusio [giovio], ii-133:
, sm. ant. fagiolo. ramusio, iii-326: ci diedero frigidi e molte
. tessuto ordinario di lana. ramusio, iii-190: in compensa e baratto di
polenta, ecc.). ramusio, i-41: lo sposo conduce tutti quegli
per andarsi a frontar col pagan fello. ramusio, i-154: i detti cavalli gli
eufrates l'aggira per la fronte. ramusio, ii-62: partendosi dalli confini dell'albania
senza compì, di specificazione. ramusio, i-41: lo bagnano [il pane
tizio, un tale, qualcuno. ramusio, iii-208: quel giovane, che io
ant. fumata per segnalazioni. ramusio, i-145: facevano di terra molte fumiere
fumigio a torno delle nari del naso. ramusio, iii-115: questi erano quelli,
-ant. segnalazione fumogena. ramusio, iii-267: vedendoci arrivar là cominciarono
un sigaro, nella pipa. ramusio, iii-113: usavano gl'indiani di questa
di ciascuna antenna mise una gabbia. ramusio, iii-3: sue maestà fecero preparare
dove delle forze de metalli premono. ramusio, iii-145: sono in questa isola spa-
da'venti, andò a traverso. ramusio, iii-312: essendo la corrente del fiume
che uno gagliardo scontro di lancie. ramusio, iii-263: tanto fu gagliarda la difesa
un sparvieri in pugno senza proposito. ramusio, iii-426: per andar più galanti
vestiario o di biancheria). ramusio, iii-305: cuoprono le loro parti vergognose
, leggiadro, vago, vistoso. ramusio, i-251: le colonne erano di marmi
, / a fante non ne diamo. ramusio, i-334: son grandi ballarine,
che ogni cosa intorno le ridesse. ramusio, i-217: quelli segni che vediamo alcuni
ben dolce e ben decotta sapa. ramusio, i-7: è vero che alle volte
dai monti il frassino e l'abete. ramusio, i-412: ritornano verranno tagliate
flemme e còlere de lo stomaco. ramusio, i-347: li monti sono coperti
tempo in spagna; gargantiglia. ramusio, iii-189: diedero a nostri due circelli
maggiore); sgarza. ramusio, i-218: vi sono uccelli da uccellare
estens. gatto cerviero: lince. ramusio, iii-55: il gatto cerviero è molto
grigiastro, dotata di riflessi caratteristici. ramusio, i-347: si trovano in detta isola
e figliuoli l'uno dell'altro. ramusio, iii-162: né le gavie né le
. ornit. region. gavia. ramusio, iii-162: queste cinque maniere d'uccelli
spica nardi e le altre erbe odorifere. ramusio, i-351: il muschio si trova
9. dimin. gelidèllo. ramusio, iii-195: io non scrivo per passate
, 2 alberelli di gengiavo in conserva. ramusio, i-368: la compra sono cochi
/ da 'mmolar bene e'pennecchi. ramusio, i-147: il male loro era che
dall'ingegno ed instinto suo naturale. ramusio, ii-65: fu un gentile intelletto,
loro che non vi sia finita. ramusio, i-367: il re è bramino con
pendiculare sotto gli pedi di ciascuna imagine. ramusio, iii -pref.: si leggeva
per la bussola, chiesuola. ramusio, iii-87: questo, che io ho
diconsi le ghiacciuole buone e belle. ramusio, iii-54: certe foglie d'un'
chiamavano bozze, e sputavano sangue. ramusio, i-n: essi non v'hanno niuno
/ lunghi e teneri da ghiotti. ramusio, i-ii: poscia che essi [
, e crocette rosse in mano. ramusio, ili-io: in testa e al
la caccia, in combattimento). ramusio, iii-197: l'indiano cacciatore s'avolge
, sf. ant. viscida. ramusio, iii-145: il frutto è grande come
. varietà inferiore del giacinto. ramusio, i-333: vi sono...
con succo di palma di cocco. ramusio, i-329: a questo porto arrivano molti
gli mandarono i nostri compagni di tunisi. ramusio, iii-139: questo frutto o cocozze
e le loro artigliarie salutavano nostri. ramusio, i-428: avendo il suo cominciamento nella
probabilmente con la cheppia. ramusio, i-71: passato ch'è l'ottobre
2. acer. giarróne. ramusio, iii-391: li menavano certe sue sorelle
2. il fiore della ginestra. ramusio, i-40: sono molti giardini ripieni di
. vestiti a la moresca variamente. ramusio, iii-93: come i ginetti nostri diedero
uomini, io sarei buon gioielliere. ramusio, i-347: son gran gioiellieri e così
di cavalcare, faccendo piccole giornate. ramusio, ii-63: avendo perso i cavalli,
dial. ant. agrostemma. ramusio, i-228: ho veduto li campi seminati
strada, fiume tortuoso, sinuoso. ramusio [giovio], ii-134: la volga
d'allato, e unte le girelle. ramusio, varchi, v-742: d'uno a
giubbone di tela co'danari cuciti. ramusio, iii-386: li cristiani...
grande, le qual se chiamano giunchi. ramusio, i-383: sono portate da paesi
della fabbrica fatta alla sua casa. ramusio, i-253: ritornò di nuovo con un'
l'arme gli tagliò insino al giuppóne. ramusio, i-128: ancor che non abbino
a giurare e spergiurare e bestemmiare idio. ramusio i-422: giurano poco, e il
è stato... limitato. ramusio, iii-104: il commendatore maggiore se
sono intra 'l rosso e 'l bianco. ramusio [giovio], ii-136: li
in glutinosa pania / ogni immane ferocia. ramusio, iii-419: la carne di questo
ant. uccello del canada. ramusio, iii-435: vi sono due isole,
ant. rondine di mare. ramusio, iii-157: nelli mari di spagna questi
. dial. ant. corbezzolo. ramusio, iii-149: ha la foglia simile a
, gommone, ancore, vele. ramusio, iii-292: io avevo là, nel
, e delle lance faranno falci. ramusio, i-57: i mercatanti portano in ferro
si chiama, discese a basso. ramusio, ii-16: le veste sue sono fatte
uno scoglio ch'era presso a terra. ramusio, i-146: vedemmo gran palmari et
ferì [bradamente] ne la gorgiera. ramusio, iii-2: viddero pappagalli, delli
fatti dalle continue revoluzione delle acque. ramusio, iii-6: tra questa isola e
. ant. frutto esotico. ramusio, i-io: i quali [frutti]
. e dial. cotonato. ramusio, i-220: sempre l'avemo trovato.
languono incatenate / a degli atroci bambini. ramusio, i-17: insieme governano la città,
che sono sotto la vostra governazione. ramusio, iii-370: determinarono che un di
col becco si fa un cristero. ramusio, iii-36: si viddero non molto lontano
/ questi compagni del rapace gracculo. ramusio, iii-435: alcuni sono grandi come
. ant. scalino, gradinata. ramusio, iii-335: vi si piantò una croce
, piattaforma, rinforzo, risega. ramusio, iii-179: stavano questi edifici posti sopra
, e sugo di granate acetose. ramusio, i-io: nel mezzo d'ottobre
al lito, il salso granchio suole. ramusio, iii-63: li granchi sono alcuni
bianca col granello ritondo, piccolo. ramusio, i-225: si trova uva passa e
quanti quelli granelli erano d'arena. ramusio, iii-126: io ho nel terzo libro
vostro padre cielestiale gli pascie. ramusio, iii-436: trovammo montagne molto alte
ardisco a dire anche di quattro. ramusio, 1-6: i padiglioni sono fatti di
-per estens. che arreca fertilità. ramusio [giovio], ii-133: a certi
il pesce); graticola. ramusio, iii-418: tagliato in fette sottili,
le graticce. -graticcio. ramusio, iii-408: venti giorni dimorò quivi il
. dial. ant. grattugia. ramusio, iii-133: dapoi che gl'indiani ed
di silvestro, 467: grave cembalo. ramusio, iii-64: qual si voglia asta
terra e resterà il grebano solo. ramusio, iii-436: se la terra fosse così
produce un aumento notevole della resistenza ramusio, iii-86: gregolizza [la calamita]
reami a dì 24 d'ottobre 1360. ramusio, i-35: quello che grida il
uditi, si dette a li inimici. ramusio, i-261: a mezza notte sentimmo
, ciocca di capelli; crocchia. ramusio, iii-438: qual [fiocco di capelli
, cotti o in marmellate. ramusio, iii-63: il guaiaba è un arbore
drappo e ni guaine da corporali. ramusio, i-338: quando la prima volta lo
biada con ordine fatto di spighe. ramusio, iii-145: questo albero produce certe
guainaio e'suoi occhiali [diedi]. ramusio, i-37: più oltre sono i
). bot. baobab. ramusio, iii-63: il guanabano è un arbore
monile foggiato con oro scadente. ramusio, iii-17: avevano al collo catenelle d'
delle antille simile al nibbio. ramusio, iii-161: di questi guaraguai non ne
zool. rettile dell'africa settentrionale. ramusio, i-iox: guaral... ha
delle quali i marinai la riconoscono. ramusio, iii-89: stando le stelle che chiamano
- in partic.: argine. ramusio, iii-132: si somiglia questa guardia a
guardia, n. io). ramusio, iii-51: quando quelle stelle di detta
ridotta in guarnigione alle terre circostanti. ramusio, i-365: con li lor capitani
io so che tu sei desso. ramusio, iii-145: si servono i legnaioli di
, dalli tarli e dalle tinee. ramusio, i-373: avendo letto, l'ho
), usata in profumeria. ramusio, ii-34: gudderi: animale del muschio
disputare, discutere; polemizzare aspramente. ramusio, i-5: tra loro s'è guerreggiato
ecc.); cuspide. ramusio, i-19: come si giunge alla sommità
, sf. ant. fanega. ramusio, i-333: lo caricano [il riso
nell'america centrale e meridionale. ramusio, iii-134: l'henechen è un'altra
.: la corda stessa. ramusio, iii-54: con l'henequen, che
si ricava da questa pianta. ramusio, i-278: non hanno olio di olive
, diffusa nelle indie occidentali. ramusio, iii-156: [vi sono] testudini
risultare ormai molto raro. ramusio, iii-153: era in questa isola uno
è anche coltivato per ornamento. ramusio, iii-140: l'icaco è un albero
idolatrare e ad uno colorato paganismo. ramusio, iii-106: il principale loro intento
, dal quale li fediti enfiano. ramusio, i-101: idra è una serpe
presso le quali viene coltivato. ramusio, i-127: le radici dell'igname è
scorea batatas; patata americana. ramusio, i-128: la radice, che appresso
o del pelo o delle piume. ramusio, i-102: vive [questo uccello]
nell'america centrale e meridionale. ramusio, iii-156: è in questa isola un
nei paesi arabi; burnus. ramusio, 1-27: vengonvi eziandio molti mercatanti
della malifìca e tanto famosa circe. ramusio, i-419: andando in quello deserto vedono
fulminando rubini. -colorire. ramusio, iii-152: le foglie sono in qualche
gusto feminile. -ravvivato. ramusio, iii-135: a gli occhi miei questo
, molto duro e pesante. ramusio, iii-88: li ferri delli bossoli da
generale ordinò che le navi si imbandierassero. ramusio, i-134: il capitano comandò dar
bardatura a un cavallo; bardare. ramusio, iii-57: simili animali potrian esser stati
ne'luoghi umidi che ne'secchi. ramusio, iii-138: il terreno sterile fa
. imbocco, passaggio, apertura. ramusio, iii-198: passò... quello
sm. ant. sinopia. ramusio, 111-66: quando gl'indiani vogliono andar
abile nel tendere agguati al nemico. ramusio, iii-312: il governatore lasciò fra via
aggiungere alcuno di noi in terra. ramusio, i-4: stanno le più volte
-isolato (un luogo). ramusio, iii-120: molto pacificamente e quietamente
e intricata (un terreno). ramusio, iii-108: i vincitori...
quelle imbracciature ci troveremo da mandare. ramusio, iii-356: questi indiani della costa
si netta, alfin s'imbratta. ramusio [giovio], ii-136: in quelle
trova più chi guardi el cielo. ramusio, iii-29: e1 detto cacique
grande, ma ella è male imbrigliata. ramusio, iii-387: il governatore ordinò secretamente
). - anche al figur. ramusio, i-24: per essere il capitano poco
in modo da prendere meno vento. ramusio, i-155: portavano le lor vele imbroccade
-ideogramma, segno alfabetico. ramusio, iii -pref.: con alcune imagini
ammat tonare. ramusio, iii-412: aveva molte case piene di
. -intingere, inzuppare. ramusio, i-261: la chiamano [quella semenza
ant. cibo disgustoso e ripugnante. ramusio, i-428: tutte le lor vittuarie.
comunicare da lui né impacciarti cori seco. ramusio, i-342: di genti basse
enpaccio chi ha comperato da me. ramusio, i-7: il che è cagione
impazzo / che stefano porcazzo li daria. ramusio, iii- 136: la carnosità
tende nuove, comprà seo da impalmar. ramusio, iii-48: non molto lontano dal
sopradetto circa all'impastare la pasta. ramusio, iii-306: gli idoli che adoravano erano
). - anche al figur. ramusio [giovio], ii-133: panni bianchi
e impeciollo con pece e bitumine. ramusio, iii-178: vi è certa gomma
niente. -assalire, aggredire. ramusio, i-33: la maggior parte dell'armata
(una persona); indebitato. ramusio, iii-294: ero impegnato per più di
alto pan di cera impegolata. ramusio, i-134: queste navi...
caratteri dell'impetigine. ramusio, iii-78: ebbe i capelli assai rubicondi
capo impiuma. -rifl. ramusio, iii-426: per andar più galanti alla
piume. - anche al figur. ramusio, iii-335: molto impiumati e tinti,
elli ebbe le città dipopolate di genti. ramusio, iii-79: anticamente le provincie e
impopolata e piena di gentili uomini. ramusio, iii-100: in conclusione ella ha
importanza. -pregio, valore. ramusio, i-81: fanno ancora molti presenti d'
. ant. valere, costare. ramusio, 1-6: le carovane, che passano
sm. ant. richiesta insistente. ramusio, iii-80: questi importunamenti del colombo
forse importuno? -di animali. ramusio, iii-167: le fotule sono certi animaluzzi
imprestito, altramente mi darà spesa. ramusio, i-151: aveva ricevuti molti servigi
, brandito (un'arma). ramusio, iii-300: vedemmo... un
fu ordinato che ella stesse inastata. ramusio, iii-123: ogni canoa è fatta
mancanza, errore, svista. ramusio, iii-138: in questa materia della medicina
dare in secco, arenarsi. ramusio, iii-184: si restò un buon pezzo
di frasche e non di mura. ramusio, i-io: il qual libro tratta
di nuovo incantare tutti e dazii. ramusio, i-38: quei che hanno cura
ant. esorcismo, scongiuro. ramusio, i-134: montando il re a cavallo
che incantano sovente 11 ricchi uomini. ramusio, i-343: questa sorte di villani
la più parte di molti incantesimi. ramusio, i-43: il modo dello scongiuro si
del commune si vendè allo incanto. ramusio, iii-295: si sono affittate le
, ma dei veri servi di dio. ramusio [giovio], ii-135: istimano
accusare, incolpare, rendere responsabile. ramusio, i-424: non starò molto a scrivere
-ant. innestato, incastrato. ramusio, iii-50: ne hanno ancora d'un'
incastonato (una pietra preziosa). ramusio, i-257: fra le zarre di vino
buca, rientranza, fenditura. ramusio, iii-350: i battelli o canove che
/ qua tu vedevi la incendosa guerra. ramusio, i-12: il boia in contrario
e spegnere, incensare, tenere pulito. ramusio, i-212: quello che dice la
tutto compita, la veniva de'musici. ramusio, i-253: il lago ha un gran
e naturali e non di tanta altura. ramusio, i-384: ancor che andasse intorno
ferro, rinforzo metallico. ramusio, iii-53: li cristiani fanno oramai queste
hai l'animo inchinato al vizio. ramusio, iii-89: sono... inchinati
difficoltà; cadere in errore. ramusio, iii-343: stemmo surti tutto quel che
davanti con quelli di dietro si mistorono. ramusio [giovio], ii-132: per
inculcazione di lettere alle signorie vostre. ramusio, i- 229: avevano incomodità
e pigliare quello per migliore partito. ramusio, iii-100: con questi inconvenienti.
(un corso d'acqua). ramusio, iii-125: in questi si vengono ad
fanne un pastello tutto incorporato insieme. ramusio, i-94: erano [le candele
chiude dentro a sé la noce. ramusio, iii-390: l'altro appartamento di
un oggetto, un libro). ramusio, i-283: vi mandiamo questo libro di
una città, un territorio). ramusio, i-362: la città di cambaia sta
la cima increspata e sparta al vento. ramusio, i-352: non portano cosa alcuna
del nord, dei pellirosse. ramusio, iii-13: fece dipignere dodici delli suoi
due, e indiani dui schiavi presi. ramusio, iii-20: gli altri compagni si
par per libia indiavolato un draco. ramusio, i-210: li camelli davano gridi
). ant. dolere. ramusio, iii-404: faticavan molto i cavalli e
e più bisunti schiumosi corsieri tirano. ramusio, iii-186: se ne ritorche i
'l morir me fia summo reffuggio. ramusio, iii-252: i ponti...
instrutta nell'industria del suono e canto. ramusio, iii-5: gli uomini sono molto
dei trasporti, ecc.). ramusio, iii-414: se gli spagnuoli dessero ferramenti
, impeto (del vento). ramusio, iii-i: la notte avanti era soffiato
infamarla di quelli che la si toglie. ramusio, i-27: noi siamo stati infamati
il giovane infame era a tutti. ramusio, i-418: è tenuto anco infame
abbo fatto fin della mia infantilità. ramusio [ippocrate], ii-142: le
avvolto in un fardello; affardellato. ramusio, iii-389: in questa città..
lo infasciano di bende strette e suttili. ramusio, iii-114: doppo che era il
parlare, perché era fortemente rifredato. ramusio, iii-432: altri hanno la testa
là fu nelle gambe sconciamente inferriato. ramusio, iii-51: [gli indiani]
sol caldo le sue barbe infesta. ramusio, i-n: lo accortar della vista avviene
infestata e molestata da continue tentazioni. ramusio, i-9: passando per quel diserto
. diventare floscio, cascante. ramusio, iii-51: partorendo, le tette s'
ongeli le gambe, e guarirà. ramusio, iii-346: si ritrovò molto travagliato
, conficcato, piantato; incastrato. ramusio, i-19: su la cima de la
nell'acqua una o due volte. ramusio [ippocrate], ii-142: le madri
dentro o fuor di ricco drappo ornata. ramusio, i-136: le case sono larghe
. 6. biforcuto. ramusio, iii-59: in compagnia vanno con questi
del mondo prendendo de'modi di calandrino. ramusio, iii-251: di lì mi mandarono
da sifilide. - anche sostant. ramusio, iii-149: questo morbo è contagioso.
e quel che 'l tiene infragna. ramusio, iii-123: con queste pietre mozzano
incrociato. - anche al figur. ramusio, iii-356: presi il mio cammino fin
ant. colpire con frecce. ramusio, iii-358: non vedemmo più stefano e
con più o meno garbo. ramusio, iii-207: fecero una barca male ingarbata
e van con gran rumor difuse. ramusio, i-99: gli arabi delli diserti gli
per la produzione dello zucchero). ramusio, iii-110: un altro grosso ingegno è
era ingegnoso... ne'ragionamenti. ramusio, ii-64: gli uomini di quelle
. -intonacato con gesso. ramusio, iii-390: l'altro appartamento..
accrescimento avere inghiottito una appoggiata colonna? ramusio, iii-32: spesso spesso qualche indiano che
. circondato, cinto, contornato. ramusio [ippocrate], ii-143: le pianure
. con erbe incantate ingio- venivano. ramusio, i-280: salvo ti faccia quell'unico
stretto e ci ingolfammo nel mar pacifico. ramusio, i-274: cominciando noi a ingolfarci
febraro all'aguada. -imbarcarsi. ramusio, iii-99: niun che ami la vita
questa bocca del rio di gambra. ramusio, iii-157: quelli [pesci],
/ veduto non giovar spiedi né carra. ramusio, i-223: la qual erba in
maschio e la madre della femena. ramusio, i-45: menano con esso loro alcuni
'l solar raggio essend'ingra- vidata. ramusio, i-io: nel marzo soffiano impetuosissimi
e libbra una di farina di riso. ramusio, iii-67: tante [canne]
/ ma di parole inordinate e molte. ramusio, i-129: quando a qualche gentil
ne sie precettore a tempo certo. ramusio, iii-146: io in persona mi
/ e le digiune si restorno addrieto. ramusio, i-325: quivi pescano pesci grandi
qual la ricevette con incredibile leticia. ramusio, iii-305: ha ogni compagnia il suo
/ instivalar se fé da'suoi famigli. ramusio, iii-387: il governatore ordinò secretamente
; incastrare, ingranare. ramusio, iii-305: alcuni dardi hanno tre ferri
, pieno di ricchezza, sostenevi? ramusio, iii-75: questa è certo.
un breve tempo te la fura. ramusio, iii-214: egli, riputandosi più peccatore
elefanti guardano in zoso verso terra. ramusio, iii-326: ci dissero che il cammino
istorie che erano intalliate ne la ripa. ramusio, i-44: usano di portare nella
infrollire (la carne). ramusio, iii-322: altre volte mi faceano rader
scrittura], po- tessono errare. ramusio, i-280: manda queste lettere atani
mi par da elegger più tosto. ramusio, i-433: se è vera l'interpretazione
tengon car l'argento e l'oro. ramusio, iii-185: l'interprete per ordine
longo intertenimento col signor ambassa- tore. ramusio, i-23: veste assai onestamente, per
quale fu intictolato papa chimento. ramusio, iii-179: il cronista pietro martire
soldati italiani intitulata in san giorgio. ramusio, iii-339: quivi si è fatta una
e letter. denominato, chiamato. ramusio, i-227: la sera alloggiammo in una
o più acuto, o più grave. ramusio, iii-309: in molte ore del
/ e 'n ogni ceppo intoppo. ramusio, iii-322: quando l'avevamo finito
, perché distruggano li altri pesci. ramusio, iii-203: le ostreche delle perle producono
dimorati, si fermarono in ungheria. ramusio, i-13: su 'l capo portano alcuni
region. attorcigliato; intrecciato. ramusio, iii-54: quelle corde, con le
intornealo di gemme e di porpora. ramusio, iii-320: sogliono ancora uccidere cervi intorniandoli
così, né così legno chiodo. ramusio, i-72: per la gravezza del fuso
intrattenendosi per el paese a discrezione. ramusio, iii- 344: quivi ci
. 3. ingombrare. ramusio, iii-3131: grandi arbori caduti..
/ de l'intricata selva si ricaccia. ramusio, iii-117: si ritrovavano..
la barba, la capigliatura). ramusio [arriano], i-301: erano tramutati
più da vegetazione selvaggia). ramusio, iii-34: sisto tutto intricato d'arbori
. che intricato laberinto è questo? ramusio [giovio], ii- 132
sf. intreccio, intrico. ramusio, iii-144: vi sono tante piante e
nosciam fuore / l'intrinseco sapore. ramusio, iii-203: quella [perla]
degli ambascia- dori del re ladislao. ramusio, i-336: continovando questa navigazione per
. conturbarsi; diventare inquieto. ramusio [diodoro siculo], i-191: se
dato taxa per 3 cavali nel padoan. ramusio, i- 280: sempre d'
inventore ed autore di nuova guerra? ramusio, iii-114: di maggior castigo è degno
in investigare sagacemente i luoghi circostanti. ramusio, i-279: mandò molti capitani e
ricerca materiale di qualcosa; esplorazione. ramusio, iii-232: vi mandai con alcuni di
in pignatta di terra bene invidriata. ramusio, i-19: il luoco è ornato di
mandassero ai loro amici per aiuto. ramusio, iii-87: bisogna che dalla fanciullezza
, piumaggio (di animali). ramusio, iii-58: hanno un grande invoglio di
gli occhi / gli aveva involto. ramusio, i-7: gli abiti sono camiscie negre
ant. fasciatura, legamento. ramusio, i-40: sopra quelle pongono certe tele
con riferimento alle radici). ramusio, iii-50: si vede, cavando sotto
muneta, una pele de boi. ramusio, ii-12: con solenne giuramento e particolar
prato / senza abbondanzia de acqua? ramusio, iii-410: seminano et irrigano le possessioni
bella patria, dio ti esalte! ramusio, i-48: il fiume sebu irriga le
sofferenza fisica o morale). ramusio, iii-451: un giorno il capitano,
, un'offa el giorno / dargli. ramusio, iii-418: lauda che si mangi
nome d'aqua de vite è chiamata. ramusio, iii-205: non si dee intendere
ricavare una farina alimentare. ramusio, iii-47: 4 iuca ', questo
fè grande al par dei gran baroni. ramusio, i-215: questo tributo de'cavalli
chiama cassilaggine, ovvero dente cavallino. ramusio, iii-113: gl'indiani..
sotto sasso e prun fugge il lacerto? ramusio, iii-62: sonvi molti lagarti cioè
2. acer. lacertóne. ramusio, iii-156: ha le mani ed i
. -anche: coccodrillo. ramusio, iii-62: sonvi molti lagarti, cioè
quello modo che fai il lione. ramusio, iii-161: si potrebbono qui dire
corbi e ad altri fieri augelli. ramusio [arriano], i-303: tutta
/ con certa orazion certo carattere. ramusio, i-251: fecero alzar li panni,
lambiccando gli spiriti di nuovi materiali. ramusio, i-213: hanno un fornello, come
qual ragione molti mi son contrari. ramusio, i-137'-fecero gran lamenti e rumori
/ fregiata intorno di lamette d'oro. ramusio, iii-26: portorono...
de corazza et celatine et lance longhe. ramusio, 1-241: uscendo dalla porta si
-uomo da lancia: lanciere. ramusio, i-218: questo xuvus cervil mette in
ma non mi ha fatto mal. ramusio, iii-149 se ne servono poi [del
alla corteccia dalla parte di fuori. ramusio, ii-15: hanno [le foglie del
traverso; vento di gran lasco. ramusio, i-106: scorrendo... con
quali sono seminate per esso spazio tenebroso. ramusio, iii-423: la latitudine è d'
il corpo sacratissimo del nostro signor. ramusio, i-135: candelieri di latone grandi
2. terreno coltivato. ramusio, iii-393: l'altro giorno poi partendo
gli appetiti vostri e santi desideri. ramusio, iii-118: li mandarono anco altri
. 7 a lega di carati 18. ramusio, iii- 126: questo oro non
gambiere perché erano rotti e'legamenti. ramusio, i-39: fanno le sporte e
legame non opprima sempre uno luogo. ramusio, iii-121: sono questi be- sciuchi
e tolsela per sua legittima donna. ramusio, iii-390: chiamano moglie legitima la
sf. ant. lenza. ramusio, iii-158: i marinai ammazzano molti tonni
mazetto di peli pieni di lendini. ramusio, iii-92: vi fa una borsetta,
quando saranno cotte, tritale bene. ramusio, i-262: li fraticelli gli portavano
per indicare una cosa molto piccola. ramusio, iii-92: vi fa una borsetta fra
testa una lenza de diamanti e smeraldi. ramusio, iii-185: per mezzo de corpi
/ colui correva come un leopardo. ramusio, i-31: sono molti oscuri boschi
dalla lepra per virtù di cristo. ramusio, i-45: v'è un altro
cella della meretrice fu tutto leproso. ramusio, iii-213: se ben ogni sangue ha
vene superiori del fegato si nutricano. ramusio, iii-47: dapoi che è fatto questa
... ventre de cavallo chiamano. ramusio, i-81: sogliono prestar le lor
dipoi fattosi portare in una lettiera. ramusio, i-216: in un cortile,
-ant. giaciglio pensile, amaca. ramusio, iii-3: dentro fra trave e trave
imperatore; / enfermerà il cocinere. ramusio, i-36: per ogni collegio vi
mobile, asportabile; spostabile. ramusio, iii-361: io assaltai le mura da
doversi tal messa celebrare e cantare. ramusio, i-250: noi slun- gammo il
di nozioni assegnata dall'insegnante. ramusio, i-42: la lezzione che essi imparano
nè il loglio fuor si cribra. ramusio, i-71: alcune grosse orate..
la quarta de ponente verso lebechio. ramusio, i-408: navigammo per lebeccio fino
a napoli, ammalò a morte. ramusio, iii-104: il commendatore maggiore se ne
mal cotto, torto, bistorto. ramusio, ii-135: fanno anche il sacramento
tutto quel tenea de la chiesa. ramusio, ii-10: bonifacio, il marchese
di successione, diritto ereditario. ramusio, i-340: si maritano una sol volta
e alto legnaggio della angelica natura. ramusio, i-7: sono molti lignaggi d'africani
limo. -sostanza vischiosa. ramusio, iii-214: la maggior parte di loro
ant. seme di lino. ramusio, i-261: fanno di una semenza che
figura, da puoi quelli incarnano. ramusio, iii-180: i loro letti sono le
-anche: raggio di luce. ramusio, iii-112: è questo tamburo da tutte
ad partorire loro odio sanza loro colpa. ramusio, iii-172: una lingua o turcimanno
o meno lungo e sottile. ramusio, iii-315: noi altri li seguimmo insino
di grippo, zuanne da napoli. ramusio, iii-94: non si potè qui
e sono di colore leonato scuro. ramusio, iii-305: nei paesi caldi,
... giostrò corendo 4 botte. ramusio, iii-202: le perle, che
liquame (un tessuto organico). ramusio, iii 419: la carne sua [
senso generico: liquido combustibile. ramusio, iii-48: nella detta isola, e
; sentiero, passaggio strettissimo. ramusio, i-79: i terreni sono magri e
e d'azzur listato un panno. ramusio, i-321: alcuni portano tocche e
che accompagna il canto delle litanie. ramusio, i-219: circondarono la chiesa ben trenta
tema che me la facciate perdere. ramusio, i-270: seggono [i giudici]
-discordia, rivalità; attrito. ramusio, iii-177: non senza cagione in castiglia
l'altezza relativa di un liquido. ramusio, i-286: per il travaglio che suol
ramusio, iii-234: vennero qua a incontrarmi e
, sf. ittiol. leccia. ramusio, iii-124: l'acqua è buona e
estrema parte della schiena in terra. ramusio, i-102: locuste: di questi animali
lombi entrati mi son nella peccia. ramusio, iii-158: le cinture di questi cuoi
. ampia curva convessa; arco. ramusio, i-428: dal qual capo navigando verso
secondo la longitudine e latitudine insieme. ramusio, iii-423: la longitudine, secondo
ant. cervo, alce. ramusio [giovio], ii-133: vi sono
quale lumaca s'entra per cave sotterrane. ramusio, i-234: ha di più questa
stemperato con aceto forte, mai guarirà. ramusio, i-129: in questa isola vi
disse: -la battaglia ti prometto. ramusio, i-264: noi veramente, che lo
deano umbra fresca e opaca. ramusio, i-128: l'igname...
trasparenzia ed il fuoco la lustrezza. ramusio, iii-60: ve ne sono de gli
e sottili e lustri come seta. ramusio, iii-202: questi nicchi sono di dentro
di tabacco. -iniettato. ramusio, iii-391: era atabalipa uomo di trenta
piccolo difetto, lieve deficienza. ramusio, i-98: una macchietta non ha forza
. - anche con uso aggettivale. ramusio, iii-397: tutti ad una voce dicono
come si fa delle bestie al macello. ramusio, macello / de l'esercito franco,
anche il costo d'essa). ramusio, i-37: gli uomini di qualche grado
masenar per viver fino al nuovo. ramusio, iii-306: questi semi che
de farina tute le cose soprascritte. ramusio, iii-160: dicono che macinano
codesta di fiume. -spremitura. ramusio, iii-47: esce di questa macinatura una
e di pistacchi un bel giardin ombroso. ramusio, i-350: v'è una gran
il versante tirrenico dell'italia. ramusio, iii-344: la tramontana ed il maestrale
. marin. volgersi a nord-ovest. ramusio, iii-86: si tiene dalla maggior parte
bombarde grosse che fusse nel mondo. ramusio, iii-110: costa molto di più il
degli uccelli che campano dinanzi alla rete. ramusio, iii-163: questi, de'
organizzazione che gestisce tale funzione. ramusio, i-39: i ministri d'i romani
richiederla di cosa meno che onesta. ramusio, iii-395: chili- cuchima teneva i
per arte magica, / non crederò. ramusio, i-65: fra l'altre cose
. 4. argilla rossa. ramusio, iii-117: in luogo di corazza portavano
lievi più alto e nel magro meno. ramusio, i-31: considerò il re che
medioevo al secolo xix. ramusio, i-2: avenne poi, secondo le
consenti / di vino o aceto bianco. ramusio, i-35: sono mattonati i luochi
; formentone, granturco, meliga. ramusio, iii-2: èvvi ancora un'altra sorte
tratti ascendenti dei caratteri minuscoli. ramusio, i-70: si vedono epitaffi di lettere
mais; piantagione di granturco. ramusio, iii-298: io al tardi usci del
profumo ricavato da questa pianta. ramusio, i-313: è oppenione di valenti uomeni
la fa poi scoprire il tempo. ramusio, iii-224: informata sua maestà della verità
sterilità (di un terreno). ramusio, i-2: v'hanno appresso alcune campagne
11 dolore, il tormento interiore. ramusio, i-226: per questo quando sono privati
matti e rispondoti con sane parole. ramusio, i-49: come i frutti del monte
romagnosi, 19-576: montando arriva? ramusio, iii-152: la verbena,..
: lacuma o mammea. ramusio, iii-63: èvvi un frutto che si
popoli dello egitto e della soria. ramusio, ii-61: nel tempo che la repubblica
. zool. lamantino. ramusio, iii-160: ha il manati due mani
l'ingegno ove il vigor sia manco. ramusio, i -intr.: conosceranno quelle
la ragione è morta tra gli affanni. ramusio, i-83: sono stati trovati morti
che ha sapore di mandorle. ramusio, i-146: mandammo alla reina una cesta
latrar de'can non s'assicurano. ramusio, i-215: son all'intorno
un 'imb ar cazione). ramusio, iii-315: come fu fatta notte,
maneggio d'ogni sorte d'armi. ramusio, i-94: costoro erano uomini eccellentissimi
le mani e i polsi. ramusio, iii-236: comandai che fusse posto in
parte e dall'altra fulminate e guaste. ramusio, ii-9: incominciarono quelli del doge
fanno assai belle maniche di coltelli. ramusio, iii-127: tengono con amendue le
, / tutta quanta spezzata e deriscita. ramusio, iii-372: gli uomini portano certe
. manico corto, breve impugnatura. ramusio, iii-96: combattono gl'indiani di questa
fornimenti d'oro battuto da testa. ramusio, iii-69: portano questi giovani maniglie
che non si guastino in portandogli. ramusio, i-328: portan...
te mi trovo in extrema disperazione? ramusio, iii-397: tutti ad una voce
over croseta da trar di mano. ramusio, iii-448: dette alli principali delle manerette
la fortuna se non a man salva. ramusio, ii1-8: fatta una imboscata,
lana o di cotone. ramusio, iii-113: non è altro il lor
di infilarlo dalla testa; poncho. ramusio, iii-312: trovammovi molte pelle di cacciagioni
3. pelle di animale. ramusio, iii-326: ci diedero frigioli e molte
/ e mantelline a la cavalleresca. ramusio, iii-366: trovai una donna che portava
d'acqua e il suo bacile. ramusio, i-93: quando mangiano, se la
suttilissimi sudorioli, donativi di opulente matrone. ramusio [ardano], i-314: son
ant. uccello del paradiso. ramusio, i-388: avevano visto un bellissimo uccelletto
d'oriente di nome manuele. ramusio, ii-12: solenne giuramento e particolar promessa
lui 'cum 'tutte le ixole. ramusio, i-414: mi fece gran carezze
era marangone cioè maestro di legname. ramusio, i-346: il glorioso apostolo, fatti
sm. ant. pescecane. ramusio, iii-159: il marascio è un pesce
partorito... marassi picoli. ramusio, iii-50: il veleno, che questi
cadaun omo d'arme 40 maravedis. ramusio, i-326: in questa città si
, fa in ancona oncie 8. ramusio, iii-256: ci vennero incontra quattro indiani
di rapporti commerciali e finanziari. ramusio, iii-239: s'aggiunse anco alla porzione
la volta de milano per robarlo. ramusio, iii-263: il dì seguente dopo la
, perché è marza e guasta. ramusio, iii-320: per difenderci da loro
si vende ariento, oro e perle. ramusio, iii-409: dell'argento fu fatta
, sf. ant. martora. ramusio, iii-315: lasciò una sua manta di
/ e portai morto via la mareggiata. ramusio, i-156: la nave era tutta
le galie nostre grosse non vanno secure. ramusio, i-122: l'arte della marinarézza
sostenere le spese di uno sposalizio. ramusio, i-41: suole il padre spendere (
fabbricato con tale materiale. ramusio, i-17: nella detta città si acconciano
. -marsuino senza pinna: neofocena. ramusio, iii-418: i francesi non lo chiamano
né tirarne filo o far vasi. ramusio, iii-383: v'erano molti lavori
addosso a quelli che addietro salivano. ramusio, iii-247: di quegli che v'erano
restagno d'oro fodrà di martori. ramusio, ii-16: vanno vestiti quei popoli
2. dimin. martorèllo. ramusio, iii-57: truovansi alcuni animali piccoli come
talora fiammelle a modo di raggi. ramusio, iii-186: se ne ritornarono al capitano
. riferimento alle donne delltslam). ramusio, i-341: alcune [donne] vanno
tipici dell'uomo; virilità. ramusio [ippocrate], ii-143: questi sono
più di dieci libre l'ima. ramusio, iii-239: tutti quei signori..
il portar de le massiccie antenne. ramusio, iii-121: perché [le palle
. -denso, consistente. ramusio, iii-141: sono dentro [i frutti
sm. ant. nasturzio. ramusio, iii-214: questa ultima [isola]
del rosario; perlina colorata. ramusio, i-358: le mercanzie che si portano
ima matassa in su 'n un arcolaio. ramusio, i-326: dalla china e cataio
, di cui 3 italiane. ramusio, iii-152: la cicoria è quella che
16. ornit. mattugio. ramusio, iii-60: sonvi [nelle isole caraibiche
netta e più bella e più sana. ramusio, i-35: similmente sono mattonati i
lunghe. -ant. plur. ramusio, iii-309: nell'altre meschite d'altre
e egli faceva la meriggia dinanzisi. ramusio, i-128: molti vanno senza veste con
corno aguzzo in luogo di ferro. ramusio, iii-50: nella costa...
mettersi a terra o di colpirsi. ramusio, iii-50: la mazza è un legno
nuovamente impastato con acqua). ramusio, i-157: tornammo a fare del mazzamuro
formata da peduncoli molto ravvicinati. ramusio, iii-68: queste son piante le quali
da mazziere, regolando il corteo. ramusio, i-73: d'intorno vanno diversi
. ant. pannocchia, spiga. ramusio, iii-131: nasce il mahiz in certe
del tormento indiano. -fittone. ramusio, iii-47: dell'altra [iuca]
febre che in italia si chiama mazuco. ramusio, iii-321: mi menarono a curare
appeso al collo mediante una catenina. ramusio, iii-187: le cose che il capitan
mediatore e conservatore di tale accordo. ramusio, i-59: a'miei dì vi
suole per medicina dare la castità. ramusio [giovio], ii-136: sopra
monte, ecc.). ramusio, iii-169: queste nostre isole vengono ad
sm. ant. idromele. ramusio [giovio], ii-136: la plebe
antonio lelio erano venuti per visitarlo. ramusio, i-82: fuori della città sono
in senso generico: arancio. ramusio, i-40: sono molti giardini ripieni di
contenente numerosi piccoli semi. ramusio, iii-151: le melenzane fanno così bene
o rovistrici o altro fiore odorifero. ramusio, i-254: questo stagno o lago era
le donnole l'hanno d'osso. ramusio, i-47: detti tamburi suonano tanto
fatto alcuna cosa degna di memoria. ramusio, i-96: più oltre finalmente non
in quel paese, e menato hallo. ramusio, iii-385: questo ambasciatore menava servitori
più ancor, fanno menzion le carte. ramusio, i-130: è da notare che
terra, non poi andar navili. ramusio [arriano], i-314: appresso questo
mer- catolla octo ducati e mezo. ramusio, iii-17: comincio- rono a mercatare
londreschi e chi altre diverse merciarie. ramusio, i-323: ogni anno solevano venir le
le sue cassette fatte a quadretti. ramusio, i-37: poi sono i merzari
è proprio di prostituta. ramusio, iii-368: costoro non ricevon cosa veruna
eran degne l'opere lor prave. ramusio, i-39: sonovi ancora certi chiassi
e cordoglio che il cor loro rodeva. ramusio, i-12: le meretrici tra loro
meridiano2, n. 1). ramusio, iii-423: la terra nuova, della
a est di greenwich). ramusio, iii-423: la longitudine secondo li cosmografi
ridotto in miseria, poveroin canna. ramusio, i-71: gli abitatori sono superbissimi,
ardea palagi, portici e meschite. ramusio, iii-304: solevano avere i naturali del
perle più refi d'ogni colore. ramusio, i-153: l'ammirante dette al
la bormida. -sparsamente. ramusio, i-39: i ministri d'i romani
comando delle guardie regie; luogotenente. ramusio, i-73: l'uomo di seconda dignità
15, quarto uno, caratti 25. ramusio, i-146: quando vi fosse
mescolanze di caratteri razziali diversi. ramusio, iii-95: il colore di questi caribi
due, la quale si chiama mezana. ramusio, iii-94: ebbe una così fatta
sua persona era di mezzana statura. ramusio [giovio], ii-136: universalmente li
mezzetta, ché io ispasimo di sete. ramusio, i-157: uno pezzo innanzi avevamo
e torrai via quello che vorrai. ramusio, iii-47: di questa sorte di pane
ardisco apena scrivere benché l'abbi veduta. ramusio, i-13: di orgio, di
mais { zea mays). ramusio, i-125: come entra il mese di
indie e d'altri paesi assai. ramusio, 11-6: gli posero per cognome
questo filone di questo saggio predetto. ramusio, i-102: nella magior parte d'africa
autorità o un potere molto limitato. ramusio, i-418: il minimo di questi signori
volo alzar fé le minute schegge. ramusio, i-354: in questa isola si truova
dare pigione o danari o opere. ramusio, iii-323: tutti quei che sono da
e chi può uscir, non resta. ramusio, i-41: le genti minute usano
/ ch'un granel sol n'intaschi. ramusio, iii-156: usano anco certa erba
donde è il principio dello moto. ramusio, iii-89: il vero e proprio polo
e nardo e balsamo ed amomo. ramusio, i-146: similmente li detti mori
socialmente elevate e colte. ramusio, ii-78: myrzà è un titolo che
essere in stato di guerra. ramusio, i-15: gli abitatori [di inghilinghighil
trasmettere (un contagio). ramusio, iii-92: si credeva che si mischiasse
la mitra / gemmata in testa. ramusio, i-256: ha [l'abuna]
d'ariete, significatore di firenze. ramusio, iii-89: la stella che noi vediamo
ant. manovrare, usare opportunamente. ramusio, iii-87: il pilotto esperto, mirando
sa- rebbono ubidientissimi a'moderati governatori. ramusio, iii-91: mossi dalla lor propria
. complesso delle tribù tartare. ramusio, ii-62: furono anticamente più nazioni di
tebro, tra gianicolo e arentino. ramusio, i-25: dentro la città vi
. -con riferimento ad animali. ramusio, iii-55: il seugio, sì come
-sostant. midolla di piante. ramusio [arriano], i-300: trovarono un
tornate tenere come d'uno fanciullo. ramusio [diodoro siculo], i-190:
contrario, tanto che lo discaccia. ramusio, iii-320: per difenderci da loro,
cia / quel mirto offeso. ramusio, i-34: questa città a
quella forma e mandala in molle. ramusio, i-262: li fraticelli gli portavano
vago grembo. -ammorbidire. ramusio, iii-131: un dì o due prima
cibo, la carne). ramusio, iii-55: è molto buona carne [
merluzzo che si dice 'asellus minor'. ramusio, iii-417: li bertoni e normandi
acciocché di lei non nascesse reda. ramusio, i-73: collegi di scolari vi
; e in questo modo sarà mondo. ramusio, i-367: li nairi ed il
e così ne fa insino a'piccioli. ramusio, i-77: sono in alcuni di
fatta gli fusse, si beffarono. ramusio, iii-226: il primo come publico
in partic.: bertuccia. ramusio, i-100: simie sono de diverse sorti
la montante fra grego e tramontana. ramusio, i-109: in questo luogo l'acqua
è tra gli ultimi a fiorire. ramusio, i-60: ne moderni tempi sono
dalla presenza di pustole e bubboni. ramusio, iii-77: toccherò l'origine del morbo
). - anche assol. ramusio, iii-134: il frutto [dell'asci
empieno il ciel di formidabil suoni. ramusio, i-367: il re bramino con
mercé mezza morta e difformata lasciò. ramusio, i-26: un paio di staffe
morfea, o i'sono cresciuto. ramusio, i-97: molti sogliono patire una
/ con mormorio e lamentevol canto. ramusio, iii-181: vi sono medesimamente certe
ant. cespuglio di rovo. ramusio, iii-142: in questa isola spagnuola sono
, rodere, danneggiare con morsi. ramusio, i-154: i detti cavalli..
ispettazione di morsicatura piggiore che prima. ramusio, i-101: né altro rimedio dicono
per estens. puntura d'insetto. ramusio, iii-61: sonvi molte vespe e pericolose
con aspri ringhi e ribuffati dossi. ramusio, iii-55: le nottole over pipistrelli in
come cani. -gravemente. ramusio, i-99: i camelli sono tocchi d'
corpo il membro corrotto e mortificato. ramusio, iii-450: il fegato era bello,
bel musaico ingannan l'occhio molto. ramusio, i-19: il luoco è ornato di
furono dedicate al culto di maometto. ramusio, iii-232: guardando d'un'alta
eretiche o alla religione ebraica). ramusio, iii-384: usano altre bruttezze e sozzure
drento uomini niuna donna v'entra. ramusio, i-48: le case sono rovinate,
ant. colibrì o uccello mosca. ramusio, iii-163: sono medesimamente in questa
grandi delli nostri e più fastidiosi. ramusio, i-240: noi dormimmo in una campagna
, nasce dove sono e popoli moschi. ramusio [giovio], ii-132: il
pur di nazione e giurisdizione moscovitica. ramusio [gio- vio], ii-131:
, traccia, segnale, indizio. ramusio, iii-328: vi sono mostre e segnali
bella mostra inanzi al re agramante. ramusio, iii-36: il governa- tor,
fra la coperta, carta alcuna. ramusio, iii-6: dell'uve seccorono alcuni grappoli
/ e 'mpiagarlo armonia non anco udita. ramusio, i-419: andando in quello deserto
erano stati dipoi continuati senza lui. ramusio, iii-291: i principali s'abbruciorno
, lassò andare il cassone e fuggissi. ramusio, iii-56: queste formiche fanno una
un quaderno zibaldone, fitto di citazioni; ramusio, i-45: vendono all'ignorante turba certi
aeree o di masse liquide. ramusio, i-266: aspettammo tanto tutti insieme che
-con riferimento ad animali. ramusio, iii-213: mozzavano le teste agli uccelli
trasse un strai piombato e mozzo. ramusio, iii-61: la punta dell'ale è
corpo, un organismo). ramusio, iii-164: gli chiamaron, gli antichi
asini per condurne in terra sancta. ramusio, ii-no: partendomi da quel luogo
soffiarsi il naso; moccichino. ramusio, iii-188: il capitano grigialva diede in
e con astori mudati in pungno. ramusio, iii-58: sonvi molti altri uccelli
chiaro al bruno scuro. ramusio, i-127: quelli che nascono di queste
, nel sec. xvi. ramusio, i-73: il re di tunis si
per questo efecto a la zefalonia. ramusio, i-45: oltre a questo borgo un
fabbricato con la murra. ramusio, i-312: di queste murrhine ne facevano
il miele e simile a'fichi. ramusio, i-128: vi hanno cominciato a piantar
integrato nella cultura araba. ramusio, i-5: è da sapere ancora che
.: sottoposto a censura. ramusio, i-208: questa presente scrittura è un
che degli abissi quel suono esca. ramusio, iii-202: le perle che si trovano
. 2. mappamondo. ramusio, i-209: gl'infrascritti sono li presenti
indigene e dai maschi effeminati. ramusio, iii-69: li quali giovani sì come
aranci, aranceto. ramusio, i-212: in alcune valli serrate,
quel popolo, e cussi passò. ramusio, i-73: il ducato d'oro che
, per secondare ben tacque è vincitore. ramusio, iii-209: un marinaio destro e
disprezzo e di scherno. ramusio, iii-348: veduti da gli indiani che
. vili e faticosi. ramusio, i-2: nella guisa che si conosce
fresco prodotto con la panna. ramusio, iii-141: il mangiare di questo frutto
'prima '? -di animali ramusio, i-99: tosto ch'ei [il
per fermo che fosse spagnuola naturale. ramusio, i-151: questi giovani erano naturali
secondo l'uso de'tuoi naturali. ramusio, i-350: i naturali di questo regno
quanti tale sensazione. ramusio, iii-io: la bruttezza loro [dei
, di viaggi per mare. ramusio, i-tit.: navigazioni e viaggi.
la luna sono come nebbie bianche. ramusio, i-102: locuste: di questi animali
saria, né male in terra. ramusio, iii-86: fin che il sole monta
in ciel con l'oscurata luna. ramusio, iii-12: il primo giorno fu sereno
le sorelle i frati accadea spesso. ramusio, iii-97: in niuna di queste provincie
nefandi e altri suoi interessi particolari. ramusio, iii-114: il alcuni luoghi di
con una prop. subordinata. ramusio, iii-170: il commendatore maggiore, che
compì, di argomento). ramusio, iii-223: tutti di ciò molto si
cambiali, ecc.). ramusio, i-329: quivi si negozia d'ogni
propriamente da lui per questa negoziazione. ramusio, iii-286: il vescovo era sì
che stava nell'eremo d'egitto. ramusio, i-342: nelle loro orazioni fanno molte
il nembo; e cosi è. ramusio, i-221: in questo mezzo si
, di sambuco e di viole. ramusio, iii-152: la piantaggine, la
e con un nervo o fune sottile. ramusio, iii-323: quando viene il giorno
tlante, in africa. ramusio, i-102: aquila: questi uccelli sono
casa, non si curerebbe di nettare. ramusio, iii-69: subito si dànno alle
. -sarchiare una coltivazione. ramusio, iii-47: vanno nettando il terreno dall'
un inzegno da netar fiumi e torenti. ramusio, iii- 293: trovossi in
/ incominciò parlarli in questa forma. ramusio, iii-364: portano certi stecchi d'
densi tanto che sieno perfettamente purgate. ramusio, i-89: d'intorno sono molte
, che vi affermo valer gran danaro. ramusio, i-21: sono eziandio molti luochi
amabili in tutto. -vuoto. ramusio, i-152: in poco d'ora la
riferimento a un animale domestico). ramusio, iii-154: sono [i cori]
non facilmente definibile o classificabile. ramusio, iii-156: è in questa isola un
disolate e al niente già divenuti. ramusio, ii-63: subito che sarete divisi
di infezioni anche gravi. ramusio, iii-92: la nigua è una cosa
sm. archeol. nilometro. ramusio, i-286: per il travaglio che suol
2. ant. mozzo. ramusio, iii-96: eran andati all'isola de
prima non sia d'ingiuria afflitto. ramusio, i-51: lo lasciarebbe andarsene con
espressione nodo della questione). ramusio, i-15: sì come un beccaio è
evidenza persuasiva di un ragionamento. ramusio, iii-ni: ho io questa parte notata
giunco schietto nel qual non sia nodo. ramusio, i-313: di questa sorte di
noghere e con le medesime foglie. ramusio, iii-443: è molto fertile,
scesa e non ne son libero. ramusio, i-328: costoro se hanno pidocchi
nocivo (un animale). ramusio, iii-63: sono molti rospi in terra
nella bocca del fiume della secchia. ramusio, iii-210: pochi dì appresso seguì
nolizato a'mori, a tripoli. ramusio, i-150: non volle noleggiare le
-per estens. pedaggio. ramusio, iii-394: si può passare per un
orientamento della direzione). ramusio, iii-89: le punte di ferri di
tale punto cardinale; settentrionale. ramusio, iii-51: è posta la costa del
punto; greco, grecale. ramusio, iii-215: a certi quarti della luna
cheggiare. - anche sostant. ramusio, iii-77: il nordestrare e norvestrare delle
simbolo no o nw). ramusio, iii-198: li sopragiunse tanta tempesta-
punto; maestro, maestrale. ramusio, iii-215: a certi quarti della luna
). -anche sostant. ramusio, iii-77: il nordestrare e norvestrare delle
io n'ho tante vedute e lette. ramusio fianco del nome del cittadino nelle
ma meste strigi et importune nottole. ramusio, 1-61: incontrarono molti pipistrelli o
poche sarebber quelle che v'atendessero. ramusio, iii-69: subito si dànno alle
novizia ': cioè alla novella sposa. ramusio, i-41: suole egli comperar certa
niger (guizotia abyssinica). ramusio, i-228: in questo luogo [in
pastor l'estate e '1 verno. ramusio, iii-436: passammo per mezzo dell'
ne numerai d'intorno un fonte. ramusio, iii-232: io, guardando d'un'
umana sarebbe vagante, rozza, inculta. ramusio, iii-74: chi numererà le tante
o per signoria de la detta arte. ramusio, iii-8: al tempo debito
sì presto erano poste in oblivione. ramusio, iii-122: non penso lasciare in potere
e frutti di colore giallo. ramusio, iii-65: gli obi sono arbori molto
personalmente e direttamente; oculare. ramusio, iii-44: poi quel che egli stesso
alti, lochi ameni e soavi. ramusio, i-io: là gli olivari sono grossissimi
in terra e fargli oltraggio espresso. ramusio, iii-89: raccendo poco conto de
/ costretto sono a dover far partita. ramusio, i-57: il capitano del re
becco corno uno cucchiaro, senza lingua. ramusio, iii-304: i porci [nella
(i478-i553). ramusio, 1-intr.: nell'astronomia alcuni nuovi
e chi vivo, n'avesse mille. ramusio, i-217: dori si separò dalla
ant. onda; ondata. ramusio, iii-210: venne una ondeggiata senza com
-facilmente. g. ramusio, lii-15-340: monopoli... è
e lo raccolse col debito onore. ramusio, 1-219: a questa parola tutti s'
di riceverlo e di fargli onore. ramusio, i-325: non si mantengono se
vostre e de'viaggi non piccoli. ramusio, i-282: molto più belle e opulente
rendono più fervente la preghiera. ramusio, iii-206: di qui nacque quel proverbio
vecchie e d'altri boni pesi. ramusio, i-71: nel lago si piglia gran
oratoria ed agli studi liberali. g. ramusio, lii-15-320: l'arte oratoria,
orando o leggendo qualche spiritual libro. ramusio, iii-369: mi partì su per la
sf. bot. oricello. ramusio, iii-197: molte campagne disabitate e senza
sono retornati ne la orda loro. ramusio [giovio], ii-133: sono divisi
, il carattere militare, ecc. ramusio, i-33: prese le armi, corsero
lance e ventimila uomini di piè. ramusio, ii-58: avendo inteso haloon che
perversi, malevoli). g. ramusio, lii-15-346: molti capitani greci..
bello insaccato, e portaselo via. ramusio, i-9: gli abitanti la più
puzzava grandemente de orina de sorci. ramusio, i-16: lo pessimo odore della
emigrati poi altrove. g. ramusio, lii-15-313: parte [delle famiglie nobili
con lavori ad ago, di seta. ramusio, iii-305: cuoprono le loro parti
il cammino e di raggiungerlo. ramusio, iii-172: fatto questo si ritornarono a
d'armi o di cavalli. g. ramusio, lii- 15-314: alla quale congregazione
ciel che minaccia orrido verno. g. ramusio, lii-15-325: montò il giorno di
minore. -orso lavatore: procione. ramusio, iii-56: l'orso formigaro è quasi
ne la lingua come ne la ortografia. ramusio, i-42: il detto maestro gl'
cerca quella pianta del novo pino. ramusio, i-46: questo luogo è tenuto
di dio nei confronti della natura. ramusio, iii-65: il primo ortolano del mondo
di molti scrittori con iscrittura dipinse. ramusio, iii- pref.: s'el
di porta in porta accatti. g. ramusio, lii-15-308: di maraviglioso stupore è
persone alla ospitalità de'peregrini e viandanti. ramusio, iii-357: in questa maniera andai
fin in tre, grossi come ove. ramusio, i-31: è edificata [la
. confutare, respingere, rifiutare. ramusio, iii-200: se ora questo suo pensiero
osteria con dua garzoni e la mula. ramusio, i-36: l'osterie dànno a
indegni di star sopra la terra? ramusio, i-346: comunicansi con pane salato
espressione ostrica perlifera). ramusio, iii-201: se il cielo va nubiloso
quella tintura è delle sue carni. ramusio, iii-17: gli uomini cuoprono le parti
acciò che nel cadere tu non annegassi. ramusio [arriano], cii-n-524: tutto
n. 1). g. ramusio, lii-15-306: trae napoli...
per pacificare la toscana della nuova guerra. ramusio, iii-179: pacificò l'isola ponendola
e apresso mandate a'vostri padiglioni. ramusio, li-io: il sacco,.
oro e argento da quelli è sprezzato. ramusio, i-4: si diedero a pascolar
seta col suo disopra bianchissimo padiglione. ramusio, iii-358: tutti gli abitatori della città
valore venale di un bene economico. ramusio, iii-120: questa paga li furono pagati
illustrissima m'aveva dato. g. ramusio, lii-15-336: come vogliono comprar qualche
tirocinio, iniziato fin dalla giovinezza. ramusio, iii-87: chi non fu paggio,
sostenuta da pali infissi nel terreno. ramusio, i-4: ponendo giù la superbia,
, la sciena e li pagri. ramusio, i-139: femmo una gran pescaria de
, parandarie con bombarde grosse 4. ramusio, cii-in-39: tratti e'cavalli fuori degli
. -per estens. mascella. ramusio, cii-1-450: quando [i coccodrilli]
imbascierie delle provincie confederate. g. ramusio, lii-15-338: l'iso- letta di
pubbliche che vi vengono compiute. ramusio, cii-1-185: mettono [gli africani]
vincolati dall'errore. -tradurre. ramusio, iii-262: feci lor palesare da gl'
dimin. palettina (parlettina). ramusio, iii-359: ebbi informazione che in quella
riferimento al sottofondo di una strada. ramusio, iii-302: aveano essi indiani tanto bene
, ornate il ciel col palio. ramusio, i-213: vanno a levar questo
fondo, ottenendo un punto. ramusio, iii-122: in italia giuocano un giuoco
uomini e donne che sonno qui. ramusio, i-37: d'intorno sono botteghe
bacca, frutto globoso, seme. ramusio, iii-415: quella corteccia, nella quale
n'avesse il peggio, suo danno. ramusio, i-21: ebbe una pallotta di
ben mezo palmo è lungo ciascun dente. ramusio, i-20: èvvi una loggia tutta
palme, / pose lo scudo. ramusio, i-78: le case loro sono di
sm. ant. palmeto. ramusio, cil-i-693: vedemmo gran palmari e altri
m'ebbe a dare una palmata. ramusio, iii-324: davansi gran palmate nelle
conviti con le vestimenta palmate. ramusio, iii-139: i romani, quando trionfa
e debile quanto dir se possa. ramusio, i-345: in questo regno di
quelle affini della stessa famiglia). ramusio, iii-64: ancora sono li palmetti buoni
. -strato di spessore corrispondente. ramusio, iii-126: si possa lavare la terra
santo: guaiaco, legno santo. ramusio, iii-65: del legno per mal franzese
alli suavi e de- lettevoli piaceri. ramusio, iii-161: alcuni di questi uccelli.
occhio affaticato da una forte specie. ramusio, i-133: li capelli loro sono
o di fiume o di mare. ramusio, iii-286: io mandai in quella
i-98: lembo posto in rivo paludoso. ramusio, ii-62: i tartari, che
e di vela e maravigliosi remieri. ramusio, cii-n-766: la principal mercanzia che
estens.: foglia di palma. ramusio, iii-151: nel vero qui sono palme
pampano. 3. pampanila. ramusio, iii-46: vanno nudi come nacquero,
9. dimin. pampanétto. ramusio, i-278: l'erba ha la similitudine
per estens. tavola di legno. ramusio, iii-100: altre navi alquanto minori s'
tetti. -bancone di macellaio. ramusio, iii-140: non serve per altro [
davasi el pane per bullettino. g. ramusio, lii-15-305: avrà napoli 33.
fabbricare pane bianco). g. ramusio, lii-15-306: trae napoli d'entrata ogni
da la panataria, da la caneva. ramusio, i-157: volle...
-panico selvatico: panicastrella. ramusio, i-223: la qual erba in portogallo
, va', da'beccare a'polli. ramusio, 1-6: il pane era fatto
vendere in mercato a urbino. ramusio, i-252: portano... cento
trovarono, afogarono il povero giovene. ramusio, 1-6: l'abito loro è un
avvolta in larghe brattee o cartocci. ramusio, iii-2: èvvi ancora un'altra sorte
tumefazione. -anche: ascesso. ramusio, iii-61: nasce una pannocchia a colui
in quel medesimo actende il suo fine. ramusio, -426: per cercar li
uno né l'altro, tuttavia danza. ramusio, i-146: aveva il re allato
1530); barnabita. g. ramusio, lii-15-311: venne ordine del pontefice
, 2-36: bellissimo color pavonazzo. ramusio, iii- 152: le foglie sono
'1 non ti fusse tolto il pappafico. ramusio, iii-208: tolto un suo pappafico
e massime nel mese di dicembre. ramusio, iii-187: vidde gran fiume che uscia
modeste dimensioni, simile alla giunca. ramusio, cii-n-997: navigano questi [indigeni di
xv over xx pardai al mese. ramusio, cii-n-117: dori si separò dalla
. disus. grigio scuro. ramusio, iii-163: il color loro [dei
tessuto) di tale colore. ramusio, iii-91: vestissi di pardo a maniera
che si trova a uguale altezza. ramusio, iii-271: era necessario che i ponti
, po tremo campare. ramusio, iii-pref.: gli volse mostrar la
mare contrario furon seperate da le conserve. ramusio, iii-423: per andar da
-anche: passaggio marino navigabile. ramusio, cii-1-576: in questo parizzo che è
-famiglia, gruppo familiare. ramusio [diodoro siculo], cii-1-899: gli
o di un'etichetta. g. ramusio, lii-15-324: con i cardinali [il
il rito, ecc.). ramusio, iii-52: tornando al proposito del taquina
panno che copriva loro le parti vergognose. ramusio [vespucci], cii-1-676: avegna
nella e gli ferì un muletto. ramusio, cii-1-135: le loro armi sono
, sm. ant. arpone. ramusio, iii-160: alcuna volta doppo che il
il corpo per sei piedi. g. ramusio, lii-15-344: il loro stipendio è
vettura a chiunque lo vorrà mercadantare. ramusio, cii-1-406: nel borgo sono molte
parto di corpo alle femine gravide. ramusio, cii-n-1026: dicono li secolari che,
tirannide o ultima mina della loro città. ramusio, i-56: il grande utile che
mano per difenderle dalli morsi de'lupi. ramusio, i-103: si hanno trovate molte
un precetto, una norma. ramusio, iii-195: io non scrivo per passare
viaggiatore, viandante, turista. ramusio, cii-1-280: questi dànno mangiare e bere
40 omeni suso e li pasazieri. ramusio, iii-207: i marinai tosto pensarono più
, / ed arrivorno alla fontana. ramusio, iii-405: essi, non cessando
qualche saraino che riscuote il passo. ramusio, iii-393: per l'uno di
12. stretto di mare. ramusio, cii-n-170: questo è un cattivo passo
del pane fanno con i piedi. ramusio, cii-ii-102: hanno piatti di terra
pieni o altri animali che ti piacciano. ramusio, cii-1-184: il verno mangiano carne
di pasta); timballo. ramusio, iii-240: vendono pasticci fatti d'uccelle
-ant. focaccia, cialda. ramusio, cii-11-1016: vi è assai grano,
sarà deputato si doverà pastinare ovver vangare. ramusio, iii-132: fanno certi monticelli di
melia (melia azeaarach). ramusio, iii-145: sono qui anco ed in
sm. sorta di uccello marino. ramusio, iii-161: quando si viene di spagna
, assettandolo sempre dentro a questo tempo. ramusio [arriano], cii-11-454: se
regia sempre mai / pattigia corno vole. ramusio, i-51: patteggiò col capitano dell'
ripiegato in caso di necessità. ramusio, iii-301: queste sono le loro arme
pavioni reduti li baroni e prelati. ramusio, i-229: avevamo raccolto un pavi-
-asse di legno per costruzione. ramusio, iii-304: io gli dissi che venissero
ornit. ant. pavoncella. ramusio, iii-59: sono in quelle parti pavoni
. -con riferimento ad animali. ramusio, cii-1-442: questo animale [il cammello
d'asse di quercia, ancor penetrata. ramusio, cii-1-456: sono due sorti di
pubbliche senza alcun contrasto. g. ramusio, lii-15-315: i sei di capuana fanno
la quale a chi vi veniva parlava. ramusio, iii-134: • elle scorze
fanno del culiseo surger l'urtiche. ramusio, iii-92: vi fa una borsetta
è necessario generare un moto circonvolubile. ramusio, iii-313: le fabriche sono di
che sono tute pelade, senza albori. ramusio, iii-341: questo paese ha nella
di sangue che usciva delle spine. ramusio, cii-1-625: li capelli loro sono
a la nostra donna de la guida. ramusio, i-148: erano andati di calicut
ogni canto a pello di aqua. ramusio, iii-58: vanno a pelo dell'acqua
romice grassa e con radice pilosa. ramusio, iii-113: questa erba ha un
d'animali o con pelliccia. ramusio, cii-11-317: una sorte di panni che
la veste non si vide mai. ramusio, iii-189: diedero a nostri due
testo, un codice). ramusio, ii-13: questo libro...
trattare per scritto. g. ramusio, lii-15-311: sendo negozio di stato,
in testa, che picano zoso. ramusio, iii-117: in luogo di corazza portavano
che parte dei capelli le copriva. ramusio, iii-312: aveva veduto cinque o
eseguire le necessarie manovre. ramusio, iii-86: quando in questa altezza del
. -con uso aggett. ramusio [annone], cii-1-547: egli navigò
, ne si possono smaltire. ramusio, i-377: ivi nascono pini, castagne
di continuare in quella. g. ramusio, lii-15-325: montò il giorno di
verso i magistrati la disubbidienza. g. ramusio, lii-15- 349: dicono gli spagnuoli
, / smarrito peregrin perso tra via. ramusio, iii-20: il nostro gli disse
il messale era di carta pergamina. ramusio, cii-n-356: detto ambasciadore presentò..
il pergameno, tre carticelle piccole. ramusio, iii-361: pergaminó dove va la
, usata dai sovrani orientali. ramusio, cii-i-637: avea in casa [il
, usata per scagliare pietre. ramusio, ii-9: incominciarono quelli del doge poste
puliscono da quegli che ne sono periti. ramusio, i-281: fra questo mezzo mandatemi
parte che vuole avere uno capitano. ramusio, 1-86: né in lui è
, indi si pasce. g. ramusio, lii-15-302: ha molta copia di
il suo mendacio pernicioso contra la fede. ramusio [giovio], ii-133: dicono
, foglie d'alloro, persicaria. ramusio, iii-152: la persicaria, il tribulo
uno gatto per essa su vi montò. ramusio, iii-121: sopra di questi drizzavan
buco; fare forza per bucare. ramusio, iii-123: gli pongono...
una parte del corpo). ramusio, iii-317: portano similmente [gli indigeni
-foro praticato per ragioni rituali. ramusio, iii-317: hanno gli uomini una tetta
pelle che tira in oro. g. ramusio, lii-15-302: sono i pesci di
a le pratarie e altri usi. ramusio, cii-i-578: vi è gran pescheria,
trovò e 'pesi e le misure. ramusio, cii-1-183: cavalca [il governatore
circa d'uno ducato e mezzo. ramusio, iii-128: un castigliano e un
corpi gli spaventevoli strumenti. g. ramusio, lii-15-314: il governo...
che sùbito ne son morti nove. ramusio, cii-1-62: la peste nella barberia
, e sono pestifere agli animali. ramusio, iii-85: questi tirano le lor
delle terre e il nutricamento del bestiame. ramusio, cii-i-392: infine doppo la pestilente
espilarci e satisfarsi de'nostri incomodi. ramusio, iii-177: non senza cagione in castiglia
, si macina con pistoni benissimo. ramusio, iii-445: con pestoni di legno
le pietre e dai sassi. g. ramusio, lii-15-303: per le prefate provincie
, maggiorana, menta, ramerino. ramusio, iii-151: petroselini à quelli di spagna
con un poche de bone spezie. ramusio, iii-437: v'erano ancora gran quantità
, e'par tu pettin stoppa. ramusio, cii-i-174: poi è la piazza dove
pettorale nella bardatura di un cavallo. ramusio, cii-1-171: più oltre sono i guainari
solida, pezzetto; piccolo frammento. ramusio, iii-96: è tanta la devozione che
, se in campo lo conduco? ramusio, cii-i-441: li camelli come giungono nella
incrementarne e diffonderne l'attività. ramusio, iii-99: in terre così remote d'
e nobilitata da'greci. g. ramusio, lii-15-307: san pietro ad ara
faccia d'essa piastra verso il sole. ramusio, iii-398: venne tutto questo argento
pietra di più di libre c. ramusio, iii-413: alla riva d'esso hanno
la ragione de la piaza. g. ramusio, lii-15-348: l'entrata ascende alla
/ de le piche de maio. ramusio, iii-60: in terra ferma e
sui fianchi dai moschettieri. ramusio, iii-373: tutto il campo dove il
ant. peduncolo, picciuolo. ramusio, iii-152: il pidicino, dove si
denti e non con le ugna. ramusio, cii-i-587: li abitanti in detta isola
parecchi piedi di bellissimo bassilico salemetano. ramusio, iii-151: un piede di melenzano
e fra le pieghe strette l'uccide. ramusio, iii-57: nel mezzo della pancia
et il collo sottile e lungo. ramusio [giovio], ii-133: vi sono
natura e dall'arte. g. ramusio, lii-15-340: molfetta è...
pane che supportava le nostre substanzie. ramusio, iii-102: egli fu assai devoto
di petrerie che ci parvono belle. ramusio, cii-i-724: questo bramin, quando
sonare tamburri, piffari o trombe. ramusio, iii-11: cominciorono a sonare trombe
il duca mangia a la prima tavola. ramusio, ii-i-629: il re della
de fuora giallo e bianco de dentro. ramusio, ui-28: il re catolico mangiò
in vero più gentil che sia. ramusio, iii-68: sonvi frutti che si chiaman
e sapessero lo viaggio che facevano. ramusio, cii-ii-325: vi erano ancora pignattelle nere
recipiente di terracotta, barattolo. ramusio, iii-177: il secondo dì si ha
di pietra... macina. ramusio, iii-445: hanno certe pile di legno
acqua conven che poi le lave. ramusio, iii-386: dentro nelli cortili vi sono
-cippo di pietra, colonnina. ramusio, iii-188: presso al marmo stava una
, per vomitar quella cosa ostica. ramusio, iii-177: d paziente si ha
dobrato una punta di terra di zamatora. ramusio, iii-13: molti de'suoi
omit. ant. pintada. ramusio, iii-60: sonvi certi passeri che si
stendardo, quale è molto bello. ramusio, iii-27: alessandro vi, che
l'acqua inalzata da xx passi. ramusio, iii-87: dalla sperienza [il
perpendicolo tutti i muri dello edificio. ramusio, iii-439: a tre leghe di detto
(cioè botte) d'acqua. ramusio, i-151: un truogolo d'acqua che
hanno forte in odio il sole. ramusio, iii-55: le nottole over pipistrelli
talvolta rinforzate con costole interne. ramusio, iii-94: non si potè qui avere
da garantire buone condizioni igieniche. ramusio, iii-389: nel lor mezzo [degli
probabilmente identificabile con la banana. ramusio, iii-432: vi è un frutto il
per lo più di terracotta. ramusio, cii-iii-171: nel mezo della sala dove
margherita, n. 9. ramusio, iii-188: vi erano anco certe pizze
'l 'placet'de l'imperatore. g. ramusio, lii-15-312: gli pareva..
: il frutto da esso prodotto. ramusio, iii-134: in questa isola spagnuola e
confini del ducato di lorena. g. ramusio, lii-15-336: come vogliono comprar qualche
sono consueti pigliare e'potestati loro. ramusio, iii-303: avanti il luogotenente,
della cella overo tutta la cella. ramusio, cii-ii-187: la chiesa di san
di continuo si sente in quelle. ramusio, cii-ii-147: dall'un capo e dall'
moscovita del sec. xvi. ramusio, cii-iii-786: la moneta plescoviense in una
(con riferimento all'abbigliamento). ramusio, cii-i-264: gli abitatori sono prodi e
senza avere cura della sua politezza. ramusio, cii-i-324: nelle politezze e nei profumi
contrasegno della bruttezza e ignoranza sua. ramusio, cii-iii-56: quella età era molto
rappresentare dinanzi al dicto ser federigo. ramusio, iii-103: aveva...
/ dàssi polizze a bizzeffe. g. ramusio, lii-15-326: ha fatto presentare agli
senza altri contratti o cavillazoni. g. ramusio, lii-15-336: come vogliono comprar qualche
sopra del quale volgano e'cieli. ramusio [oviedo], cii-v-405: la steha
ossa e di gran polpe ricca. ramusio [oviedo], cii-v-817: dicevano
cento code il polpo alla murena. ramusio, iii-341: trovammo pedate di molte persone
più recenti mezzo rublo. ramusio, cii-iii-785: la moneta moscovitica non è
le ferite che sofferte io ho. ramusio, cii-ii-307: disse agli uomini d'arme
esser per certo un gran poltrone. ramusio, iii-307: in questa provincia di
e facchini ci sono in la città? ramusio [oviedo], cii-v-440: in
-pratica erotica particolarmente oscena. ramusio, iii-347: alcuni gli accennavano se volea
; ingiuria, insolenza, villania. ramusio, iii-199: morto che l'ebbero,
da terra sospesi, folti de fronde. ramusio, iii-327: di tutta la gente
2. dimin. pomarétto. ramusio [oviedo], cii-v-642: sono una
frutto tondeggiante di piccole dimensioni. ramusio [oviedo], cii-v-305: li pometti
, né lisciarti e polirti con pomici. ramusio, cii-ii-401: l'egitto è tutta
ne la pomposa coda del superbo pavone. ramusio, cii-i-287: il re va con
loro è uno pontefice massimo ordinato. ramusio, cii-i-50: tutti i loro libri furono
aceno alla pontificai autoritade. g. ramusio, lii-15-307: san pietro ad ara è
popoli. -villaggio. ramusio [oviedo], cii-v-801: se ne
di porcellana o d'altri ornatissimi vasi. ramusio, cii-ii-216: subito nel cammino tolsero
barlette / d'acqua di limoncini. ramusio, iii-234: venne un suo famigliare
si scuote e sparge le spine. ramusio, cii-i-117: il dì appresso fecesi
formula simile a quella dell'indaco. ramusio [oviedo], cii-v-928: quella che
e costante). g. ramusio, lii-15-315: montagna levò per impresa
chiudessero le porte sante. g. ramusio, lii-15-308: san pietro ad ara
ricevano i diti segnori da lui. ramusio, iii-318: per questo mi davano da
vestite con modi onesti e semplici. ramusio [oviedo], cii-v-784: la loro
porticati le vecchie spoglie de'nemici. ramusio, iii-309: vi sono due gran
gli orti ed i cespugli ameni. ramusio, iii-239: è nella medesima città una
, ufficiale giudiziario. g. ramusio, lii-15-328: vi sono...
con questo introrono in la posada. ramusio, cii-i-706: il re entrò la prima
inserito l'albero della nave. ramusio, cii-i-703: come giungnemmo traemmo ima
campare, che farebbe ancora peggio. ramusio, ui-276: né avemmo possanza in
e gran sodisfazione dei popoli essa italia. ramusio, iii-370: io porto con meco
s. giovanni laterano. g. ramusio, lii-15-312: vogliono alcuni che ruggero normanno
dai confini di lituania. g. ramusio, lii-15-341: nell'abruzzo v'è
ambizione, autori di nuove turbazioni. ramusio [oviedo], cii-v-477: d cardinale
regno di ma- lacca. ramusio, cii-ii-764: ciascuno pou vale 80 'buzios'
turba al vii guadagno intesa. g. ramusio, lii-15-320: la filosofia..
vivono in grave indigenza. g. ramusio, lii-15-306: l'estate i fratti risparmiano
ed in tanti modi. g. ramusio, lii-15-326: fece anco una pragmatica
monte tauro, sono neve eterne. ramusio, iii-437: il terreno ch'è dalla
fluttuanti sulla superficie del mare. ramusio [oviedo], cii-v-373: ritrovarono in
siccome sono le pratiche vertuose dell'anime. ramusio, cii-v-482: la sua avarizia era
pratica molta; et erreranno insieme. ramusio, cii-i-560: queste e simil cose
altrettante non ve n'erano, ingravidarono. ramusio, cii-i-342: non possono praticar nel
carriera. -rifl. g. ramusio, lii-15-351: 1 mercanti non possono goder
la communità li altri loro capitanei generali. ramusio [oviedo], cii-v-480: si
sé salir si lascia. g. ramusio, lii-15-308: il sopra più, che
, un veleno). ramusio, cii-v-587: è veleno così potente e
filosofi persone al tempo di papa niccolò. ramusio, iii-324: presocratici, è la
procedere a quelli guardassero dicti animali. ramusio, cii-ii-81: io francesco alvarez,
ch'è tre ducati e mezo. ramusio, iii-288: diedi loro alcune cose
sì vii prezzo a bottega legati? ramusio, cii-v-534: ricevettero questo prezzo alcuni
rarità; prezioso, pregiato. ramusio, cii-ii-317: sono [certi panni]
riferimento a soggetti inanimati. g. ramusio, lii-15-302: tengono il primo luogo il
più importante e prestigioso. g. ramusio, lii-15-302: viene stimato questo regno il
moglie voleno, ma una principale. ramusio, iii-390: chiamano moglie legitima la
della dominazione longobarda). g. ramusio, iii-15-301: tutto il regno è diviso
la starà da principessa. g. ramusio, lii-15-337: nel monastero di santa
-con uso impers. g. ramusio, lii-15-340: molfetta è...
gente de'filistei, cioè cinque priori. ramusio, cii-i- 203: questi infermi
ant. servitore addetto al vettovagliamento. ramusio, cii-iii-912: il naso similmente, se
= adattamento del russo pristawos (cfr. ramusio, ciiiii- 900), deriv.
lui. -abitato in precedenza. ramusio [oviedo], cii-v-536: molto pacificamente
esente, privilegiato, separato. g. ramusio,
il volgo chiamava cristiani. g. ramusio, lii-15-321: mai i viceré stanno
fece di sua man di tutto punto. ramusio [oviedo], cii-v-231: l'
adesso punto / sodisfarieno. g. ramusio, lii-15-341: manfredonia e la prima
sanità del corpo). ramusio [oviedo], cii-v-666: la pestano
densi tanto che sieno perfettamente purgate. ramusio, cii-i-399: d'intorno sono molte
delle sabbie contenenti particelle aurifere. ramusio, cii-v-561: si ha da tórre quel
maschi e la purgazione nelle femmine. ramusio, iii-323: quando le donne hanno le
purificazione di maria vergine. g. ramusio, lii-15-340: non voglio qui restar di
avere sale, se era putrefatta. ramusio [oviedo], cii-v-427: la tempesta
di legno che non si putrefaceva. ramusio [oviedo], cii-v-565: già si
. che non farebbero di me. ramusio, iii-444: non volse accettar un puttino
parti piene di fetulente puzzo. ramusio, iii-279: essendo già l'ora