segnacol del mio vóto, / un ramuscel d'allòr. / poeta, a te
i-259: la cingallegra canta / sul ramuscel natio, / che aprii di verde
, / e lo suspese a un ramuscel di faggio; / e quasi a
menzini, i-300: dianzi io piantai un ramuscel d'alloro, / e insieme io
sponde / del rivo l'elmo a un ramuscel consegna. p. f. giambullari
la mano / e della vetta un ramuscel ne colsi: / allora ella gridò:
bracciolini, 2-27-69: alzan concordi un ramuscel di palma / e, dal mar
giglio. carducci, iii-1-496: un ramuscel febeo / da le margini colse inviolate /
lì era, / posato sopra un ramuscel di melo. -monachino di palude
palladio volgar., 3-27: il ramuscel del nesto dee avere uno anno compiuto nella
d'intorno il fianco asperso / con verde ramuscel di sacre linfe, / certo gl'
bei rai crinita, j d'un verde ramuscel [euterpe] porta arricchita. o
come il tralcio porporato immita / il ramuscel ch'or è del tebro in riva.
d'un augello al volo / tenero ramuscel garriva, io presto / correva là
come il tralcio porporato immita / il ramuscel ch'ora è del tebro in riva!
non caggia ascoso / pampino, o ramuscel, né guasta sia / o per pioggia