guastasse qualche nesto, mi scoscendesse qualche ramo, gli mossi dietro, come per
d'oro e di perle tese sott'un ramo / dell'arbor sempre verde ch'i'
senso concreto: figlio, prole, ramo dinastico. malispini, 25: di
in questo limitaménto, che quasi un ramo della primiera eccezione sarà, credo,
da un giovanotto che portava un grosso ramo fronzuto d'alloro, il maio, adorno
bot. disus. nodo sporgente da un ramo o da un tronco; nocca.
. nel mezo de questo getta un certo ramo che fa li fiori a modo de
perché se matura in casa. et uno ramo de questi fructi ne farà cc vel
malariologìa, sf. medie. ramo della scienza medica che studia la malaria
3-94: un tarlo lavora febrile in un ramo / di noce. col suo maledetto
bartolini, 20-38: sono un altro maligno ramo / come quello di nonno bastiano?
invar. etnol. che appartiene al ramo meridionale del ceppo tunguso, noto per
medesmo tronco, / sovra un medesmo ramo, il pero, il pomo / e
esercita da operai particolari e forma un ramo separato di quella dell'apparecchiatore. tommaseo
, si erano portati su di un ramo proprio sopra a cosimo e gli calavano
. d'annunzio, iv-1-426: il ramo già rotto, ritenuto da alcune delle
sì gran forza che non era sì grosso ramo, ch'e'a terra in uno
l'abito bianco). -terziaria del ramo femminile dell'ordine dei servi di maria
sarestù sì poderosa / di poter questo ramo mantenere? sermini, xv-741: a questo
mani. pascoli, 500: un ramo non c'è, con due frasche,
lingua dei maratti, che appartiene al ramo indoario dei linguaggi neoindiani. = dalla
sole / non ispunta di gloria o ramo o foglia. baretti, 1-78: bisogna
(anche margòtto, sm.). ramo di una pianta (come glicine
umido) o l'infissione dal ramo nel terreno; dopo circa 3-4
; dopo circa 3-4 mesi il ramo viene tagliato e inter rato
tr. { margòtto). applicare al ramo di una pianta il metodo di propagazione
nate dall'applicazione della margotta (il ramo di una pianta). spettacolo
tronco selvaggio, / se avvien che ramo a lui gentil si unisca, / ringentilisce
. -intricato, aggrovigliato (un ramo con un altro). c
economico e civile. -diritto marittimo: ramo del diritto che regola la navigazione e
marza1, sf. agric. porzione di ramo o di tralcio avente non più di
inferiore e la terza interna, ramo della carotide interna, che dà una quantità
arteria mas seterica ': ramo della mascellare interna o della temporale profonda
discorsi e divagazioni. 11. ramo di una scienza o disciplina particolare che
-disus. materia medica o medicinale: ramo della medicina che studia la terapia e
amministrarle. chiamasi pari- menti così quel ramo della medicina che insegna a conoscere i
molto dotto o informato in un determinato ramo del sapere. moretti, i-536:
màttaro del barbaro? 3. ramo sottile di ornello, usato per intrecciare
, improduttivo (una pianta, un ramo, ecc.); infestante o parassita
l'altro, avevano avuto il loro ramo, vuoi di stranezza, vuoi di pazzia
struggono di maturità e di dolcezza sul ramo curvo che si duole. ungaretti,
e sanza violenza si dispicca dal suo ramo, così la nostra anima sanza doglia
si suole rappresentare con in mano un ramo di quei fiori... ho
a sinistra in cima al muro sporgere un ramo carico di melarance. valeri, 3-114
annunzio, 1-236: alla fine d'ogni ramo della balaustrata hanno messa...
un momento e torna con un bel ramo di ciliegio fiorito che par lì per lì
i-4-81: con costor colsi '1 glorioso ramo, / onde forse anzi tempo ornai
pezo del ponte qual è sopra il ramo mazor del danubio. -scuotere,
. spallanzani, 4-iv-361: reciso un ramo di arteria ombelicale, la quale menava
meningi i midollari stami / anche ogni ramo minimo àn fasciato / e di spiriti invian
dalla mascellare interna e n'è il ramo più voluminoso. p. petrocchi [
notte breve: rotto il più ricco ramo della sua stessa vita, distrutta la più
questa mensola o sostegno scorre lungo il ramo e lo rende angolato...
però dicesi 'nervo mentale 'quel grosso ramo somministrato dal dentale inferiore presso l'
sì gran forza che non era sì grosso ramo, ch'e'a terra in uno
merule, dopo ogni frullo, da un ramo all'altro della primavera. era nelle
tronco o dal ceppo di una pianta; ramo tenero, germoglio, virgulto.
, ella non può abbracciare che il ramo delle scienze ontologiche che trattano dell'ente
sporcata di verde, è appesa al ramo. soldati, vii-m: la mia mente
.]: dicesi 'arteria metatarsica 'il ramo esterno della pediculare che dà parecchi
linee della fronte particolarmente, essendo un ramo della fisionomia. f. pona, 4-220
ecc.). -metrologia quantistica: ramo di tale scienza, che ricorre ai
ched io mi faccia, / né chente ramo io prenda / che meve no misprenda
., 1 (7): quel ramo del lago di como, che volge
s. v.]: 'micologia': ramo della storia naturale, che ha per
.). microelettrònica, sf. ramo dell'elettronica che ha per oggetto lo
è riposto / anco d'ogni sottil ramo produtto, / lo veste intorno
: per cagione della struttura [il ramo] dicesi: pieno, midolioso,.
/ di nostra antiqua stirpe un vero ramo, / dar miglior testimonio non potete,
). petrarca, 127-31: in ramo fronde, over viole in terra /
sarebbe lo stesso che creare un nuovo ramo di amministrazione e quasi un nuovo ministero.
più belli e dolci frutti di questo ramo è la reverenza che dee lo minore
quelle! petrarca, 127-30: in ramo fronde, over viole in terra / mirando
. -in partic.: bacca, ramo, fronda, corona o fusto legnoso di
francese: il personale di quell'importantissimo ramo del servizio esibiva un gran numero di
mano, ed egli / sovra esso un ramo intra le foglie ascoso / il bel
io mi faccia, / né chente ramo io prenda / che meve non misprenda.
molte nostre voci dall'antico etrusco idioma, ramo, secondo lui, della lingua aramea
che gli ambasciadori portassero per insegna il ramo de gli ulivi. buonafede, 2-i-351:
i. frugoni, i-4-184: col verde ramo de la mite oliva. -che
che quel poemetto era il più bel ramo fatto germinare, per dirla col regaldo
mandibole laboriose, ed ella con un ramo fronzuto faceva opera di pietà liberandogli la
permeabile, porosa (una pianta, un ramo, la radice). crescenzi volgar
albero tagliato o spezzato. -anche: ramo potato. sbarbaro, 4-57: gli
2. spogliare un tronco o un ramo delle foglie; privarlo dei nodi,
anche: ridurre un tronco o un ramo nelle dimensioni volute. crescenzi volgar
vecchio frassino, a mondarsi un ramo con un coltello da tasca.
lo sfogliarsi e il mondarsi d'un ramo. -figur. estinguersi, guarire
mondo in mano nella sinistra et un ramo di lauro nella destra.
nome fra gli aleramici, quarto nel ramo monferra- tese. =
a una parte politica o a un ramo dinastico. guicciardini, 13-iii-28: so
sotto del quale si forma un solo ramo laterale, che a sua volta culmina
culmina in un fiore e reca un ramo laterale e così via; infiorescenza a
capolino fiorale (il fusto o un ramo delle composte). p. petrocchi
tem. che è costituito da un solo ramo, dal punto di vista reale (
/ ma datemi pur tanto un solo ramo / di quel frutto ch'eo bramo:
, / e '1 piacer loro un pi ramo alla gelsa, / per tante circostanze
). magalotti, 21-44: il ramo b a comunichi con una o più
frateili, 1-487: si discostava dal ramo estremo del lago che moriva in una breve
che per lo più se secca il ramo dell'albero non perché l'altro gli tolga
foglie e d'altra fronda in ciascun ramo. mazzini, iv-1-237: ti abbraccio
debole, contorto e malaticcio (un ramo, il getto di una pianta)
i mortali è come fronda / in ramo, che sen va e altra vene.
e sanza violenza si dispicca dal suo ramo, così la nostra anima sanza doglia
olio de assenzio. 2. ramo, tralcio, fronda o bacca di tale
: foglie che appena si tengano al ramo per il picciuolo mortificato, cui assalgano
tocca mór- tine; / perché un ramo di mórtine attaccossi / della donzella allora
poi si preme. 2. ramo, tralcio, fronda o bacca di mirto
morta dall'arsura, dal freddo. ramo, radice, foglie, fiori morti.
d'annunzio, iv-1-472: ti coglierò qualche ramo di lilla, un mazzo di rose
: non sempre a la scorza / ramo, né in fior, né 'n foglia
, 9-79: qui palpando le stelle il ramo ascende / leonardo, 7-i-110
seicento... fu in ogni ramo dell'arte e del pensiero, e in
. fra gidio [crusca]: ramo di questa santa fede è ogni mozzamento
: il contadino... trascorre di ramo in ramo e qui mozza, lì
contadino... trascorre di ramo in ramo e qui mozza, lì insita nel
terminale di un tralcio o di un ramo per stimolare lo sviluppo dei rami sottostanti
. agric. disus. moncone di ramo o ai tralcio tagliato a becco di
una coda di cavai marino, un ramo di coralli su la testa di un morto
sì intento / che non se vedea in ramo mover foglia / tanta dolcezza avea pien
nelle campagne d'intorno, moversi un ramo d'albero. pascoli, i-9: i
ruvida al tatto (la corteccia di un ramo, una foglia, un seme,
targioni tozzetti, i-63: dicesi [il ramo]: liscio ('gla- ber
giace mouson sopra il fiume mosa un ramo della quale passa per dentro la terra
tartaro) l'enea virgiliano figge il ramo d'oro. caproni, 4-68: ho
quinto nome del falcone si domanda mudato a ramo de prima muta, cioè a mezo
degli strozieri. 'mutati in ramo 'o 'a ramo 'o '
'mutati in ramo 'o 'a ramo 'o 'di prima muta '
. = deriv. da mutato in ramo. mutarano, sm. ant.
, tra nudi sassi o in verde ramo, / e la fera e l'augello
singola gemma, dà origine a un ramo con caratteristiche differenti da quelle normali (
/ tu di lontan del tuo fiorito ramo / ben mi festi sentir: ma
. frugoni, i-3-231: mute da un ramo pendano / le mie neglette canne.
il caldaico e il sinàco, al ramo settentrionale delle lingue semitiche. =
di chi l'armi che pendon dal ramo? / di chi sono i destrieri
. 12. attaccatura di un ramo al tronco. -anche: punto di
: punto di inserzione di una foglia sul ramo o di uno stelo sulla radice di
o anche semplicemente la vetta o un ramo tagliati nell'occasione, che si usa
. -proprio di un fiore (un ramo, uno stelo), ariosto,
: non sempre a la scorza / ramo, né in fior, né 'n foglia
v. genio2. -ingegneria navale', ramo dell'ingegneria che si occupa della costruzione
ne svelsi, sospirando, un basso ramo. ungaretti, ii-105: come dolce prima
muro o di poggio o di ramo ombra, / né nebbia. boccaccio,
quasi pondo inutile, / da un secco ramo di nodosa quercia / pende l'alma
frugoni, i-3-231: mute da un ramo pendano / le mie neglette canne, /
doganale a favore di questo o quel ramo della attività nazionale. -con la specificazione
rosso cun nigreza obscuro cuome fior di ramo, è mortale. leonardo, 2-115
dei ceppi in cui si divide il ramo razziale dei negroidi, caratterizzato antropologicamente da
antropologia moderna, tale partizione corrisponde al ramo dei negroidi) ', che appartiene
. r. biasutti, i-480: nel ramo dei negroidi abbiamo pure distinto tre ceppi
19. persona che razzialmente appartiene al ramo umano dei negroidi. -con valore improprio
egitto; in età moderna indica il ramo orientale della famiglia linguistica camitica.
specie umana (rappresentando insieme con il ramo degli australoidi il ciclo delle forme primarie
negra '; che appartiene a tale ramo antropologico, che ne presenta le caratteristiche
somatico); proprio, specifico di tale ramo (un carattere somatico). -anche
l'insieme degli individui che costituiscono tale ramo (detto anche ramo dei negroidi).
che costituiscono tale ramo (detto anche ramo dei negroidi). cattaneo,
un'altra nota di palese connessione al ramo negroide. 2. per estens
del nestare: e tu inesta il ramo dell'uno albero nello altro. iacopo da
guastasse qualche nesto, mi scoscendesse qualche ramo, gli mossi dietro, come per pigliarlo
, giacobiti o siriani ortodossi (un ramo della vecchia eresia nestoriana) e protestanti
cantare, sfrondare, la bella tornò sul ramo. -servire alla pulizia di un
estate. -spogliare un tronco o un ramo delle foglie, dei nodi, della
(una parte di una pianta, un ramo). crescenzi volgar., 4-10
. neuropòdio, sm. zool. ramo ventrale dell'appendice locomotoria (parapodio)
neuropsichiatrìa, sf. medie. ramo della medicina che si occupa delle malattie
ramenghi, or sori e or mutati in ramo. citolini, 223: ne 'l
oltre che dai caratteri fisici comuni al ramo negroide, da statura molto elevata,
appena spuntato il fiore, troncano il ramo... acciò nel tronco di
gemelli careri, 1-iii-94: tagliandosi qualche ramo della sua pianta e postovi un vaso
di essa fino al restar spogliato del ramo, paragonato al restar voto il lido.
avisi del giapone, 35: da ogni ramo pendeva la sua nocchia selvaggia, come
nocchi, indurimenti, protuberanze (un ramo, un tronco, un bastone o,
una gemma o dal taglio di un ramo, tale da rendere più duro il
frutto / che si dora al suo ramo appeso: / la terra è il
: un noce vecchio, con un ramo solo, ch'è nel diritto di detta
soderini, 11-68: il secondo [ramo] annestato di pesco e nocepesco.
nievo, 541: abbrancandosi ad un ramo che sporgeva noderoso e flessibile si spenzolò dalla
i lati (un tronco, un ramo). -anche: che raffigura nodi
in vivo quando è determinato da un ramo vivo, morto quando il fusto si
è accresciuto intorno alla protuberanza di un ramo morto e chiuso quando ne ha completamente
da nodi (un tronco, un ramo); provvisto di nodi; che
quasi pondo inutile, / da un secco ramo di nodosa quercia / pende l'alma
un randello); ricavato da un ramo nocchioso per risultare più duro e pesante
che tornò dal secondo volo riportando un ramo d'ulivo. f. f
nome così pacifico che venne simboleggiato nel ramo d'ulivo portato in bocca dalla colomba
qualche storta sillaba e secca come un ramo. -in una prop. principale
affretta il nono lustro. -nono ramo: nel linguaggio mistico, l'ultimo
ramo pusi mente; / disseme: « tu
se levò mea mente, / al nono ramo fui presente, / laud'a lo
circa la sua posizione di rappresentante, nel ramo stoffe, d'alcune produttrici del nord
. zool. negli anellidi policheti, ramo dorsale del parapodio, bifido e fornito
di nervi encefalici, dei quali un ramo gia centrale del bulbo, rappresentano stazioniterminale
perde, si secca e lascia nudo il ramo. bruni, 93: quinci,
ecco tra nudi sassi o in vetde ramo / e la fera e l'augello.
, xxxviii-128: on nacque fronda in ramo e non se sciolse / senza el
, 2-17-40: traendo del seno un ramo fuora / di lete intinto all'oblioso
. un fusto di legno, un ramo di qualunque si sia albero,..
molte gemme (un tralcio, un ramo). crescenzi volgar., 11-17
gemme o di molte gemme (un ramo, un tralcio). crescenzi volgar
nella galea aponeurotica; è innervato dal ramo auricolare posteriore del facciale; è un
nervo occipitale: quello che costituisce il ramo posteriore del secondo nervo cervicale; si
con il nervo suboccipitale e con il ramo posteriore del terzo nervo cervicale; emette
omonima. - piccolo nervo occipitale', ramo superficiale del plesso cervicale che si distribuisce
-terzo nervo occipitale: tratto terminale del ramo posteriore del terzo nervo cervicale; giunge
occipitomeningèo, agg. anat. ramo occipitomeningeo dell'arteria vertebrale: quello collaterale
tratto variabile l'internodio del fusto o del ramo al di sopra dell'inserzione della foglia
v.]: 'oculistica ': ramo della scienza chirurgica che ha per sog
arte '. odontotècnica, sf. ramo dell'odontoiatria che si occupa della costruzione
, la quale altro non era che un ramo dell'ulivo sacrato bendato con lana bianca
ch'or da questo or da quel ramo offeso / l'occhio e l'orecchio
della vista. - arteria oftalmica: ramo collaterale della carotide interna che raggiunge il
emisferi, dei talami ottici, del ramo oftalmico del quinto paio, e fors'anco
v.]: 'oftalmoscopia ': ramo della fisionomica che dagli occhi, dal
. /... si posò sul ramo / d'un oleastro che sporgea dal
prodotti intermedi utilizza i principi elaborati dal ramo della chimica che studia le sostanze oleose
cesare nume benigno / l'esule attende un ramo della pacata oliva. -con
molie de flamine summo sacerdote, tollea la ramo de lo arbore e portavaio in mano
e lorena patre e figli parleno del ramo de oliva. -domenica dell'oliva
che la congregazione si dichiarasse un semplice ramo dell'ordine benedettino, alla stregua dei
luogo); carico di olive (un ramo). alfieri, n-37: isole
al vespro, portante in becco uno ramo d'olivo con le foglie virenti. pensoe
pognano, li ambasciatori soleano portare lo ramo dell'ulivo quando andavano ad acquistare nuova
scioccherie grandissime... da questo ramo d'ulivo, che in tal congiuntura denota
al decto san donato, talgliarono uno ramo dell'olmo della chiesa. boccaccio, dee
eneide volgar., 44: questo ramo ogni ombrosità lo cuopre. selva,
un 'caranche 'sta su un ramo di un ombù. = voce
. -arteria nutritizia dell'omero', ramo collaterale dell'arteria omerale. -negli
'e xxàso *; 'ramo '. omoclamidato, agg.
forma allungata sul quale si articola il ramo palatino della parte superiore del becco degli
quale si articola da ogni lato il ramo palatino del becco superiore degli uccelli.
piedi. patrizi, 3-285: questo ramo ha tre oncie di caduta per ogni
. oncologia, sf. medie. ramo della medicina che si occupa dello studio
/ quasi in vetusta pianta il novo ramo. sarpi, vi-1-27: il principe fece
nell'adulto è rappresentata da un ramo arte rioso che nasce dall'
. onomàstica, sf. ling. ramo della linguistica storica che comprende lo studio
co 'l padron suo dinanzi a beh- ramo. giacomo soranzo, lii-3-52: usano li
molto frondoso (una pianta, un ramo). -anche: rigoglioso, ubertoso
/ su 'l ricco tronco il nobil ramo allega; / vedete com'ei piega
, a farsi molte altre operazioni nel ramo di lizzafusina ed al dolo un sostegno
quindi osci opici ed aurunci, precipuo ramo della razza primitiva e dai greci chiamati
pioggia. tansillo, xxx-3-197: or nobil ramo a tronco vii s'accoppi; /
opera e coll'esempio altrove in questo ramo di utile rurale economia. d'annunzio,
è un insorto che vada armato d'un ramo d'albero o d'un sasso contro
si alzò in piedi, afferrò un ramo d'albero e lo brandì contro michele
filosofica né arte oratoria né in somma alcun ramo di belle lettere... potrà
disse dorè, entrando / con un ramo d'alloro umido in mano.
tetto / o d'orba tortorefia in ramo assisa. marchetti, 5-60: innanzi ai
mirabili. gozzano, i-387: un ramo di orchidee malefiche, che si protende
le aduggia e spoglia de'suoi parti il ramo, / e patisce il maggior tronco
ordini religiosi (alcune essendo addirittura un ramo militare di un ordine religioso), e
pastori amico / questa ghirlanda d'un ramo di fico / oggi consacra, con fratesco
chioma violetta o rossa che termina ciascun ramo. dizionario di sanità, iv-49: '
. -ingemmato (un albero, un ramo). palladio volpar., 3-17
in gioventute, / ornato fia di ramo triomphale. biondo, xlv-104: dicevano:
6). 19. letter. ramo d'oro \ secondo la narrazione del
del vi libro dell'eneide, il ramo prodigioso necessario per accedere da vivi al
. e questa sarà un arboro con un ramo d'oro, il quale è quello
le forgoni solari coprirassi la imagine del ramo d'oro, e questa ci significherà l'
. /... un lento ramo / con foglie d'oro, il cui
] (viórtoflorofrutticoltura, sf. agric. ramo dell'agricoltura che si occupa della coltivazione
cultura), sf. agric. ramo dell'agricoltura che riguarda la coltivazione sistematica
specializzazione. 2. medie. ramo della medicina che si occupa della fenomenologia
. ortognatodonzìa, sf. medie. ramo della stomatologia che si occupa delle abnormi
ortopedìa, sf. medie. ramo della medicina che ha per oggetto lo
(ortoòttica), sf. medie. ramo dell'oculistica che si occupa della correzione
una foglia oscilla / ancora a un ramo d'albero morto. -in senso
, 4-74: al suo tripudio il ramo oscillava. 5. compiere avanti
quindi osci opici ed aurunci, precipuo ramo della razza primitiva e dai greci chiamati
colà venuto o più tosto caduto un ramo, pur si verificherebbe che, lungamente giacendovi
iera tante ch'elo non iera foia ni ramo vuodo. ghirardi, 30: per
la più importante delle lingue appartenenti al ramo meridionale degli idiomi turchi, che costituisce
della famiglia iranica, suddivisa in un ramo orientale e in uno occidentale.
un tagliere. due corbi a un ramo. duo'cani a un osso '.
servile linfa / per aprirsi sul ramo ostia di fiore. -disco del
(1otiatrìa), sf. medie. ramo della medicina che si occupa delle affezioni
.]: dicesi 'arteria otturatrice'quel ramo dell'ipogastrica che esce dalle pelvi pel vertice
: al suo sito il tira [il ramo], à ove lo lascia avvinto
oro. petrarca, 127-29: in ramo fronde, over viole in terra /
*. / l'esule attende un ramo della pacata oliva. 4.
bianche, con la cornucopia e un ramo d'ulivo). -editto di pace
. che è simbolo di pace (il ramo di olivo). salvini, 12-8
, 12-8: e nella mano / tien ramo avanti di paciale ulivo. =
il simbolo della pace (il ramo di olivo). liburnio,
enea di su la poppa un ramo alzando / di pacifera oliva.
la pace / di pacifero olivo un ramo alzando. dossi, ii-6:
gioven- tute, / ornato fia di ramo triomphale; / di pacifica fronda in
nome così pacifico che venne simboleggiato nel ramo d'ulivo portato in bocca dalla colomba noetica
legato al braccio umano come al suo ramo naturale. 2. che si
distendere e alzar il braccio a pigliar un ramo d'un arbore. bracciolini, lvii-no
da cricket. 4. bot. ramo appiattito del fico d'india. pirandello
le tonsille. -arteria palatina maggiore: ramo terminale dell'arteria palatina discendente che irrora
i. paleobotànica, sf. ramo della paleontologia che studia i reperti fossili
.). paleornitologìa, sf. ramo che studia gli uccelli fossili.
germoglio, un tralcio o un giovane ramo a un sostegno, per farlo sviluppare
germoglio, un tralcio o un giovane ramo a un sostegno, per farlo sviluppare
resta ludibrio dei gelati venti / sul ramo a tremolar. -pallidiccio, palliduzzo
/ di coralli a la dea vermiglio ramo / cortese porge, ed altra a piene
4. con sineddoche: fronda recisa o ramo delle piante suddette, adibito a usi
, 1-78: -chi mandasse a donare un ramo di palma? -costui dinoterebbe vittoria,
, delle piante suddette o di un ramo, in una raffigurazione pittorica, in
. -trofeo, costituito da un ramo d'oro, che viene attribuito come
guney? 6. per estens. ramo coperto di foglie, fronda. compare
. 2. per estens. ramo tenero o rampicante di una pianta.
di palmizi. 2. grande ramo intrecciato, di palma o d'ulivo,
s. vj: 'palmizio ': ramo di palma lavorato, il quale si
.. anch'io tornavo trionfante recando il ramo e il palmizio. 3
tose. attrezzo rustico ricavato da un ramo privo di corteccia, recante due o più
[s. yjr'* palmola ': ramo rimondo, lungo intca 1 »
di palma, palmizio. -anche: ramo, fronda di palma. mariano da
: 'palmone ': palmizio, ramo di palma lavorato. = acer,
palmorério, sm. ant. grande ramo di palma. antichità milanesi, 3-180
un palmorério, o sia un gran ramo di palma, ed un'onorevole trota.
salcio da pali vecchio potrai torre / un ramo per propagin. sanudo, ii-1340:
volgar., 4-18: meglio è il ramo lungo un braccio riciso...
, 9-79: qui palpando le stelle il ramo ascende / senza timor di mirar l'
burro. 5. flettere un ramo, un tralcio, curvandolo progressivamente lungo
ulivo al di dentro senza lasciarvi alcun ramo. o. targioni pozzetti [gherardini]
213: il pettirosso sbadato saltella di ramo in ramo senza pure immaginarsi che in
il pettirosso sbadato saltella di ramo in ramo senza pure immaginarsi che in quella macchia
f. etnol. che appartiene al ramo australoide localizzato nella sua forma peculiare nella
la conica aperta costituita da un solo ramo che si prolunga all'infinito, rappresentato
paradontologìa, sf. medie. ramo dell'odon toiatria che prende
, / poi ch'ogni foglia in ramo, / paralitica fatta, / più lo
considerare l'estensione immensa di questo parassitico ramo delle scienze [la storia],
parassóne, sm. istol. ramo collaterale che si distacca ad angolo retto
tanta parte del letto che ha il ramo di venezia, quanto bastasse a pareggiar
glio del calcolo naturale e forma un ramo particolare di questo calcolo primordiale. landolfi
con una particolarissima vocazione per un dato ramo di scienza, d'arte o d'
ministeri economici, e pericoloso sopratutto il ramo dell'alimentazione nel quale è da temere un'
lui. -il dipartirsi di un ramo dal tronco. lomazzi, 4-ii-371:
'l mio viaio, / foi nel ramo del contemplare. cavalca, 20-25: cristo
segnano. cammelli, 291: da ramo in ramo canta ogni uccelletto, /
cammelli, 291: da ramo in ramo canta ogni uccelletto, / li pesci
, mentre ogni letterato ne tronca un ramo, che è quanto dire ne straccia
/ ma sotto l'ombra che ogni ramo annoda, / la passeretta gracchia e
ho vedute io stesso svellere alla bocca del ramo navigabile del tevere. a. verri
la pastorale. beccaria, i-500: ramo capitale di coltura e di pubblica economia è
... né in somma alcun ramo di belle lettere (tolto il madrigale,
e. gadda, 527: il ramo si scerpò netto: e lui patapumfete!
aduggia, e spoglia de'suoi parti il ramo / e patisce il maggior tronco ancora
qualche noce, ne sciancano un bel ramo, e là dalla mezza notte le
: 'patogenia ':... ramo della patologia che tratta della generazione
da chirurgo. -chimica patologica: ramo della biochimica che studia i processi chimici
complete. bizoni, 83: un ramo del reno è tirato per arte dentro
di privativa e di favore in qualche ramo di commercio, di defalcazione di dazi
brama di guernirsi d'uno stipite ovverosia * ramo discendente '. = agg.
paventpsa e schiva, / come col ramo pastorei l'agnella, / che varca il
de arbore. in mezzo de ogni ramo è uno panno di bombaso a guisa di
/ ma sotto l'ombra che ogni ramo annoda, / la passeretta gracchia e
-ramo di pazzia: v. ramo. -in personificazioni e in rappresentazioni
di emilia. 2. grosso ramo d'albero. giuliani, ii-83:
mani. 2. ant. ramo giovane di un albero; pollone.
è il meglio. 3. ramo d'albero o asse di legno gettato da
massima grossezza; tratto iniziale di un ramo. -in senso generico: tronco d'
dello ausonio) corno ancora un picciolo ramo della ingrata progenie era rimaso, il
naturale che uno pedale sottile sostenga uno ramo grosso. 12. dimin.
che la pedagogia debba ritenersi come un ramo della pedologia, è un pregiudizio sorto
al sostegno del fiore. è un vero ramo, rimpicciolito e quasi abortito: è
/ pegni carco, inarcarsi il verde ramo. 10. legame affettivo,
il cocuzzolo. -scortecciato (un ramo). govoni, 212: bastoni
. -per simil. staccato dal ramo (una foglia). trinci,
egiziana di pelusio. -bocca, braccio o ramo pelusiaco: il braccio più orientale del
[s. v. l: 'ramo pelusiaco ': il braccio più orientale del
dei fori sottopu- biani, segando il ramo orizzontale del pube e quello ascendente dell'
la gola / e qui da qualche ramo / mi rimarrò pendente. segneri, iii-1-in
lo appende al biforcamento d'un picciolo ramo flessibile che sporge sopra qualche acqua corrente
varthema, 155: de un altro ramo del dicto arboro non 10 lassano
se 'l mar mi si vieta, infausto ramo / promette a'voti miei pendulo un
in fine dalla sacca, pendula da un ramo, tre tozzi di pan secco.
puoi, / per ornar te del penneido ramo. tramater [s. v.
'staggette ': queste son congegnate sul ramo che deve servir di posatoio agli uccelli
vi stiano verticali, e facendo col ramo un angolo press'a poco retto.
una parte e legati stretti a un ramo dall'altro e collocati in guisa tra le
scorsi la donna alquanto fuor d'un ramo. di leo, 176: vuol
5. ferrari, 209: o ramo d'oro, o albero fiorito, /
insani / eversor di cittadi il mite ramo. idem, iii-4-223: o dileguanti via
e col corpo abbandonato / dall'irto ramo penzolar fu visto. arici, ii-96
cui pendono i grappoli (o anche ramo da cui pendono più frutti).
: bisogna bene incalcarvi sopra [al ramo] il bucciuolo che vi ponti forte,
schiantato / e lasciò penzolone / quel ramo, vivo ancora. d'annunzio,
miglia e il viaggio che fa questo ramo del po. 15. introduce
della provvidenza. -a indicare il ramo di discendenza, il grado di parentela
f. giambullari, 77: tolto un ramo assai grave e percossolo con tutta
perde, si secca e lascia nudo il ramo. bellori, ii-107: nei muri
di padova, aveano fatto perdere il ramo destro della brenta che discendeva verso chioggia
, 3-227: il mancamento dell'acqua del ramo di ferrara è stato cagione della perdita
il movimento o il progresso di ciascun ramo di studi, quanto il suo subietto meno
merito. bencivenni, 4-67: lo terzo ramo si prestare a'poveri a'lor
), 276]: a tale ramo. -cui serv'-e', me. fere
ne la mare / ch'è senza ramo - e non tiene fere. =
; e un usignolo, spintosi sul ramo più avanzato... interveniva a tratti
ricambio — altre ancora trattano il ramo impianti pneumatici e perforatrici - altre forse
. e. gadda, 6-54: nel ramo peripatetiche e relativi amici., no
916: a sostener l'un ramo, quasi a perir vicino, / furo
, sarà gittate fuori, come il ramo della vite, e seccarassi. s.
come d'estate, scendendo a perpendicolo tra ramo e ramo si distendeva sulle stoppie sbiancate
estate, scendendo a perpendicolo tra ramo e ramo si distendeva sulle stoppie sbiancate brillanti di
appiccano [le fiamme] là dove un ramo fu potato, là dov'è una
pertica. -saltare di palo o di ramo in pertica: passare da un argomento
... 'egli è saltato di ramo in pertica'. gioacchino da s.
serve a più cose. -grosso ramo di castagno. 0. targiotti tozzetti
li seguiva pertinace nell'offrire un gran ramo di mandorlo. ojetti, ii-52: alfredo
virtù [tommaseo]: lo quarto ramo [dell'accidia] è gravezza, cioè
l'ultima aurora vedendole mature pendere del ramo. valeri, 3-1 io: traboccavano dalle
pesce salato, dirien... un ramo di esteso commercio tra 1 popoli marittimi
vivo, dal muro sporgere un sottile / ramo di pesco. ferrerò, 1-82:
medesmo tronco, / sovra un medesmo ramo, il pero, il pomo / e
veloce. molza, 1-415: ogni tuo ramo più gravato e lento / del ricco
che consentono loro di planare da un ramo all'altro. lessona, 1122
della nuova olanda, ove salta di ramo in ramo aiutandosi del suo paracadute. fa
olanda, ove salta di ramo in ramo aiutandosi del suo paracadute. fa vita
formazione delle masse rocciose. -anche: ramo della petrografia che studia l'origine delle
stoppani, 1-100: si dice petrografia quel ramo della geologia che si occupa della natura
nervo grande petroso superficiale che è un ramo collaterale del nervo facciale, partecipante alla
213: il pettirosso sbadato saltella di ramo in ramo senza pure immaginarsi che in
il pettirosso sbadato saltella di ramo in ramo senza pure immaginarsi che in quella macchia
e a manino fratelli figliuoli che fuoro ramo da vico da calende novenbre cccn a
l'altra parte puse mente, / ridde ramo ante me piacente. dante, conv
virtù [tommaseo]: lo quinto ramo di superbia si è vanagloria, cioè folle
: passammo un ponte posto sopra un ramo della marina, dal quale si denomina
-anche: pendulo, ricadente (il ramo). -salice piangente: v. salice
nel taglio praticato nella corteccia di un ramo della pianta selvatica s'introduce un 'occhio'della
foglie e d'altra fronda in ciascun ramo. idem, purg., 33-56:
e dell'altera pianta, / felice ramo del ben nato lauro, / in cui
la pianta del pesco e traspiantare il ramo del salice. -pianticèlla (v
. roseo, iii-72: piantar di ramo è in tre modi: o tronco
tre modi: o tronco tagliato o ramo schiantato o punta da inserire. soderini,
, 264: tucti quelli tagliassero alcuno ramo, per piantare o incitare, non sia
base del tronco o dal ceppo; ramo fronzuto. lancia, i-221: poi
piantone di ulivo o un grosso ramo d'albero annunciatore di venie. a.
piate zoso aziò si posino pasar el ramo grosso e li altri. libri della camera
tommaseo, 2-iii-85: sei piccina piccinuccia, ramo di perle: / non ti si
ritrovato a sant'andrea s'incontrò un picciolo ramo di galeria che favoriva le operazioni degli
e rotonde / e son sospese a un ramo piccolino. savonarola, 7-i-178: qui
quindi osci opici ed aurunci, precipuo ramo della razza primitiva e dai greci chiamati
un lupo e un pico su un ramo di fico. ulloa [f. colombo
28-500: prendete... un ramo... tutto bistorto con piegature ad
fusto); non cavo (il ramo). mattioli [dioscoride],
: per cagione della struttura [il ramo] dicesi... pieno, midolioso
lii-13-223: passammo un ponte posto sopra un ramo della marina, dal quale si denomina
annieghi, / fo'che pigli buon ramo a tuo rimedio, / ch'i'ti
àn cultura. roseo, iii-145: nel ramo vecchio si ha da mettere scudetto di
vecchio si ha da mettere scudetto di ramo vecchio che abbia la scorza grossa,
donne dar di piglio / al puro ramo e lavar loro imago, / sanza lor
, / quando a la treccia il ramo diè di piglio. -mettere le
. biasutti, i-480: nel ramo dei negroidi abbiamo pure distìnto tre ceppi
di san brandano, 210: su ziascun ramo de turi s'iera fruti maduri
d'un passero pargoletti in vetta del ramo tremolanti sotto le foglie. otto erano
verdone non s'era mosso dal suo ramo e pigolava guardandoli, incuriosito. -con
4. 9. zool. terzo ramo delle coma di un cervo. 10
. dicesi anche arteria pilorica, un ramo dell'epatica; muscolo pilorico, l'anello
e eolo e allora la pineta sbattendosi ramo co'ramo e. he pine insieme fanno
e allora la pineta sbattendosi ramo co'ramo e. he pine insieme fanno grande
le sue rime, / tal qual di ramo in ramo si raccoglie / per la
rime, / tal qual di ramo in ramo si raccoglie / per la pineta in
alberi di famiglie nobili sterpati senza un ramo? segneri, ii-200: vi sono
xliii-44: morta è l'erba; / ramo di foglia verde a noi s'asconde
boschi.. fiaccola ottenuta da un ramo di tale albero. oiardo, 1-197
, 718: i pinti augelli ognor di ramo in ramo / canticchiando sen gian.
: i pinti augelli ognor di ramo in ramo / canticchiando sen gian.
non si scrolli, si leghi [il ramo] a piuoli lunghi, fitti bene
. 6. segmento ligneo di un ramo, da cui si dipartono i peduncoli
si ottiene forando con un succhiello un ramo e innestandovi un rametto appuntito.
con un succhiello di proporzionata grossezza un ramo o un tronco d'albero o
, stagno, recalco, covro, ramo, argiento et oro. s. bernardino
pirodinàmica, sf. milit. ramo della balistica interna che studia gli effetti
, si colloca per lo più sopra un ramo pendente sull'acqua e, visto un
plistolochia). pistologìa, sf. ramo della teologia che concerne in modo particolare
. pitecologìa, sf. letter. ramo della zoologia che si occupa dello studio
0. rucellai, 2-305: il ramo interiore [dell'arteria]...
naso ed all'orbita dell'occhio il ramo superiore e minore del nervo quintopari con varie
. andreini, 56: ogni foglia in ramo / paralitica fatta / più lo spaventa
par ch'abbia contratto, dal servir di ramo alle osterie. tesser anco agli osti
complesso degli organi sessuali) termina sopra un ramo di seconda o terza categoria.
'pneumatica': nome dato talora a quel ramo della fisica che ha per oggetto le proprietà
altre [ditte] ancora trattano il ramo impianti pneumatici e perforatrici. ottieri, 3-43
plesso solare simpatico, e mandare un ramo alla vena cava. = voce dotta
né arte oratoria né in somma alcun ramo di belle lettere (tolto il madrigale,
a tre miglia più giù della bocca del ramo di vinegia. guglielmini, 59:
interno d'una grande scatola trasformano un ramo in una foresta, un soldatino di piombo
una scuola di ingegneria aeronautica suddivisa nel ramo velivoli e nel ramo motori);
aeronautica suddivisa nel ramo velivoli e nel ramo motori); il primo istituto di tale
dial. pulìtica), sf. ramo della filosofia pratica che tende a stabilire
. politologìa, sf. sociol. ramo della sociologia che studia i rapporti fra
pollone1. pollóne1, sm. ramo giovane che nasce sulle piante legnose da
; / ch'amor di visco ciascun ramo abomba. petrus de l'astore, 70
, in ciascuno dei quali termina un ramo bronchiale; il tessuto polmonare (di colore
frutto / che si dora al suo ramo appeso: / la terra è il nocciolo
forte e pieno di linfe (un ramo); che ha petali carnosi (un
comisso, 17-124: ella come un ramo novello scaturito netto e polposo si protende
/ il chiaro sangue e di secondo ramo: / convien ch'i'sudi in
macchia la bestia crucciosa, / con verde ramo intorno al capo avolto, / colla
e sanza violenza si dispicca dal suo ramo. idem, inf., 13-6:
. iacopone, 69-48: en tal ramo facea 'l fiore c'al seconno me
forma. pomologìa, sf. ramo dell'arboricoltura che studia gli alberi da
un muscolo). -arteria p&plitea: ramo terminale dell'arteria femorale. - vena
questo male non influirebbe che sopra un ramo delle ricchezze dello stato; ma essa
: la foglia è tetta over poppa del ramo o frutto che nasce l'anno che
. puppaióne), sm. agric. ramo non fruttifero, che è dannoso all'
e certissimo. leonardo, 2-444: ogni ramo e ogni frutto nasce sopra il nascimento
, 2-4: innanzi che * legno o ramo formi da sé radici, vien meno
: ogni marza per insetarsi, ogni ramo per piantarsi et ogni piantone da porsi et
pongono a rami, fendendo un poco il ramo quando si pone. monosini, 377
si ridussero a raccogliere quello che il ramo, il cartesio e i portorealisti aveano già
disceso al suolo oppure appollaiatosi su un ramo, o anche di un insetto volante
, non si può prevedere su che ramo andrà a posarsi... abbiamo
gioiosi insieme / duo augelletti sopra un ramo veggo. -restare fermo, mantenersi
toccare terra, ad appollaiarsi su un ramo o a porre le zampe su un sostegno
e tutti e due si posano su 'n ramo, / snodando il collo del color
essere le origini prime di questo bellissimo ramo della fisica. panzini, iv-532: 'posare
ali negre cicala, sovra verde / ramo posata. calvino, 6-116: ora [
mala positura del reno, senza dubbio il ramo di ferrara sarebbe più che mai navigabile
passando mattine o nottate appollaiato sul suo ramo. -con metonimia: il periodo
cementatori moderni hanno detto umor malinconico e ramo di pazzia. bruno, 2-34:
[le fiamme] là dove un ramo fu potato, là dov'è una ferita
egli è u lavoratore. egli toglierà ogni ramo di
, a furia di potarla come un ramo d'albero, non ne sarebbero venuti
qualche sterpagnolo da tagliare, qualche altro ramo da resecare. pascoli, 233:
di acqua che una pianta (o un ramo) assorbe in determinate condizioni e in
: / umilitate era segello / de quisto ramo desprezato. 6. ant
una balla di paglia e qualche ramo, enormi costi fissi divorano il 'budget'
castro, 3-428: certo è che il ramo [del po] di ferrara resta
manufatto posto nel punto in cui un ramo della fognatura si innesta su un altro
terzo; il nearcho che ha il ramo di palma sotto il piede nudo e lascia
diritto giurisprudenziale; esposizione di un certo ramo del diritto secondo il modo corrente in
varietà d'argomenti nell'uno e nell'altro ramo del parlamento; e qui adesso con
la causa propinqua dell'atterazione di questo ramo di ferrara è stata questa sproporzionata positura
giù alla sfilata senza contrasto per il ramo nostro solo. boterò, 9-
, non si può prevedere su che ramo andrà a posarsi... abbiamo conventi
gioiosi insieme / due augelletti sopra un ramo veggo, / con quel desio ch'amor
gran numero d'italiani distintissimi in ogni ramo di coltura... ciò dunque
distinto, quello dei pre-mongolidi, perché nel ramo dei mongoloidi appaiono rappresentare una fase anteriore
ched io mi faccia, / né chente ramo io prenda / che meve no misprenda
sua travaglia: / e chi poi prese ramo / ancor si dè adonare, /
un'impresa commerciale o di un suo ramo o rete secondaria, il nominare qualcuno
esercizio di una sede secondaria o di un ramo particolare dell'impresa. 3
cura della fimosi. con un ramo di mandorlo fiorito in mano e una stella
che non hanno di bello che il loro ramo e di grande xé|i. v
mulino è dopo la confluenza di un altro ramo. carena, 1-330: 'presa
olivo, da cui strappò il verde ramo la mandata, presagitrice di pace, colomba
del fico, imperò che quando il ramo suo è tenero e le foglie nate
or mi si oppone / il papa ramo e quella sua pretraglia / che pretende,
un organo, in partic. il ramo di un nervo). = voce
osci opici ed au- runci, precipuo ramo della razza primitiva e dai greci chiamati
or mi si oppone / il papa ramo e quella sua pretraglia / che pretende
gadcta, 6-180: era consultata nel ramo esorcismi, aperture o rotture d'incantagione,
; dormiente (e si dice germoglio 0 ramo preventivo quello che si sviluppa da tale
danno de'zelanti coltivatori di questo prezioso ramo d'industria. -figur. letter
città poste dentro al primo e ultimo ramo del nilo. -essere altamente onorato
sulla lamella mediana. -principale (un ramo, un asse, un nervo fogliare,
vogliono delle cognizioni per primeggiare in un ramo qualsiasi di industria. carducci, iii-10-7
della famiglia de'borboni: due del ramo primogenito, cioè quello rinnovato di luigi
secondo della restaurazione e il terzo del ramo cadetto. solaro della margarita, 298:
chiesa,... forse quel ramo primogenito dell'augusta casa si sarebbe addì
-spuntato prima (uno stelo, un ramo). stampa periodica milanese, i-391
figlio del calcolo naturale e forma un ramo particolare di questo calcolo primordiale. olivi,
sviluppato (un organo). - ramo principale: ciascuno ai quelli che si dipartono
le vermene a tre o quattro dita dal ramo principale. p. cuppari, 1-i-289
in cui un ramicello si diparte dal ramo principale. 12. più spiccato,
: /... / lo seconno ramo è principato: / en elle creature
calafino [inpatrizi, 3-207]: il ramo di po di qua... fu
tuoi. petrarca, 127-33: in ramo fronde, over viole in terra / mirando
, quando l'anno 709 si fece il ramo di pri- maro e per colà andò
quei mezzi naturali che sono indispensabili in questo ramo di affari. cavour, vhi-274:
l'umiltà di fuori come dalla radice il ramo. capellano volgar., 1-145:
alchimia, accio- ché possano con uno ramo di esso, a guisa di palma,
. bot. in una pianta arborea, ramo vicino alla cima, caratterizzato da uno
verso terra (uno stelo, un ramo, un tralcio). stampa
direttiva bancaria, funzionario preposto a un ramo di servizio. - procuratore alle grida:
d'estate, scendendo a perpendicolo tra ramo e ramo si distendeva sulle stoppie sbiancate brillanti
, scendendo a perpendicolo tra ramo e ramo si distendeva sulle stoppie sbiancate brillanti di
è da gran tempo fatto un importante ramo di commercio. -in senso generico
la facoltà produttiva ai cui godeva il ramo. massaia, xi-181: l'innesto
posizione di rappresentante, nel ramo stoffe, d'alcune produttrici del nord
furono introdotti e resi esperti di ogni ramo della nostra produzione e della nostra amministrazione
naturali. patrizi, 3-303: il ramo cu vineggia veementissimamente si profondò da principio
: così lassollo, / unde con quello ramo prof fondono. -far affogare,
semplicemente un ciuffo di foglie o un ramo abbozzato, ma non simile a quello
., 1 (7): quel ramo del lago di como, che volge
: invero quella candida colomba, con il ramo di verdeggiante olivo in bocca, mi
pronta: quella che si sviluppa sul ramo nello stesso periodo vegetativo in cui si
sotterrato per fare una propaggine (un ramo, un tralcio). soderini
nel piegare e nell'interrare parzialmente un ramo ancora unito alla pianta madre, e
. (anche invar.). ramo di una pianta (in partic. di
. -in senso generico: tralcio, ramo, fronda. g. visconti,
un unico ceppo). -anche: ramo collaterale di una famiglia. -con sineddoche
la causa propinqua dell'atterazione di questo ramo di ferrara è stata questa sproporzionata positura
di settembre già propizie / gonfian sul ramo fichi bianchi e neri. palazzeschi,
leopardi, 35-1: lungi dal proprio ramo, / povera foglia frale, / dove
mocenigo, li-2-682: fu questi l'ultimo ramo della prosapia di carlo quinto.
, 1-173: se la pianta avesse qualche ramo troppo gagliardo e bravo che andasse molto
: secondo la direzione dicesi [il ramo] prostrato o giacente... quando
par ch'abbia contratto dal servir di ramo alle osterie tesser anco agli osti venale
. ella protese / le braccia a un ramo che di molta fronda / ricco pendeale
più a riparo o protezione (un ramo o i fiori o l'ombra: una
una certa inclinazione verso l'alto (un ramo). bartolomeo da s. c
a questo piuttosto che a quell'altro ramo d'industria. b. croce,
-sostenuto da provvedimenti protezionistici (un ramo dell'apparato produttivo). gramsci,
protista ': secondo haeckel, è un ramo 0 classe dei psicodiari, di
70: l'uccellino, saltando di ramo in ramo, prima fa pruova delle sue
l'uccellino, saltando di ramo in ramo, prima fa pruova delle sue tenere
séte / di nostra antiqua stirpe un vero ramo, / dar miglior testimonio non potete
'l savio de''proverbi 'a costui ramo. marsilio ficino, 6-127: anche
le mani nella neve, scrollò un ramo di pino; rise quando sentì il
procedi piano; ma prima / un ramo aggiungi alla fiamma / del focolare e
un medesmo tronco, / sovra un medesmo ramo, il pero, il pomo /
di legno, pseudo giapponese, col ramo di pesco già intaccato dal colore della caffettiera
(disus. psicoiatrìà), sf. ramo della medicina specializzato nella diagnosi e nella
1871). psicoacùstica, sf. ramo della psicofisica che studia le relazioni esistenti
come psicobiologia. 2. ramo della biologia che si occupa dei rapporti
.). psicochìmica, sf. ramo della biochimica che studia gli effetti di
trasporto '. psicodidàttica, sf. ramo della psicologia peda gogica che
psicoda). psicodinàmica, sf. ramo della psicologia che si occupa dell'origine
wundt (1832-1920) per designare quel ramo della psicologia sperimentale che studia le interrelazioni
, ecc.) di essa; il ramo della psicologia che ne affronta lo studio
r. tritone, 1-37: questo ramo di studio, che è talvolta classificato
, dei popoli, razziale): ramo della psicologia differenziale che studia le caratteristiche
.). psicopedagogìa, sf. ramo della psicologia applicata che ha per oggetto
.). psicosociologìa, sf. ramo della psicologia che studia il comportamento individuale
solo psicosomatica, sf.): ramo della medicina che studia le interferenze di
pongo '. psicostatistica, sf. ramo della psicologia sperimentale che si avvale dei
.). psicotècnica, sf. ramo della psicologia scientifica che applica i metodi
fisi. 'nervo pterigoideo ': ramo emanato dal ganglio sfe- no-palatino, che
così 'arteria pterigoidea ': quel ramo della mascellare interna che penetra nella fossa
, dei quali l'uno proviene dal ramo mascellare inferiore del trifacciale e si distribuisce ai
va a finire nella superficie interna del ramo aella mascella.
loro di compiere brevi voli da un ramo all'altro. m. a
osso iliaco; è costituito da un ramo che forma anteriormente un angolo, fondendosi
8-149: ogni albero che o di ramo o barbato o di puca si cria nasce
dal manto, su'fianchi cinto di ramo d'ellera che con una foglia gli
genitali esterni. -arteria pudenda interna: ramo terminale dell'arteria iliaca interna che irrora
712: 'arteria pudenda interna ': ramo dell'ipogastrica che si distribuisce al perineo
qui l'acquedotto pugliese si biforca e un ramo va verso bari e lecce e l'
giusta è la pregaggione, onde spe- ramo l'approveria della nostra mena. =
a nodrime i vermi. -spogliare un ramo da foglie, nodi e corteccia per
altra parte puse mente, / ridde ramo ante me piacente: / passanno là,
ariosto, 1-25: con un gran ramo d'albero rimondo, / di ch'
feste natalizie. -anche: fronda, ramo, foglia o frutto di tale pianta
iii-189: bisogna bene incalcarri sopra [al ramo] il buc- ciuolo che ri ponti
un terrapieno affinché non frani, un ramo affinché non si spezzi, un'imbarcazione
(un remo, un bastone, un ramo) su cui si fa forza per
6. agric. la parte del ramo che permane dopo la potatura, quando
agli ebrei, onde estendere un qualche ramo di commercio,... potrebbero
, / e di puro alloro porgoti questo ramo. -che ha il colore
202: l'altra quarta parte conpe- ramo da bucello lor fratello: è. sscritto
pianta, / che, resurgendo nel ramo paterno, / de cupida viltà tutto
insieme che pare un pezzo d'un ramo integro. t. contarmi, lii-6-199:
degli emisferi dei talami ottici, del ramo ottalmico æl quinto paio e fors'anco dei
né di muro o di poggio o di ramo ombra, / né nebbia che 'l
[dall'equatore] come fa lo ramo dell'arbore e torce in verso lo tropico
in verso lo tropico estivale l'uno ramo del zodiaco e l'altro ramo in verso
uno ramo del zodiaco e l'altro ramo in verso lo tropico iemale e così
). cattaneo, vi-3-90: questo ramo d'istruzione si potrebbe collocare nel pomeriggio
, 264: tucti quelli tagliassero alcuno ramo, per piantare o incitare, non sia
. ant. quercia. -anche: ramo o fronda di tale albero. gherardi
bollo arminio '. dolce, 6-60: ramo, rabri, sono sinonimi: è
povero vecchio vagabondo, / scuoto il ramo, la prugna raccatto. -estrarre
casse affatto d'un nuovo ramo d artiglieria, quello delle racchette
forati a gineo i lumi con doppio ramo; e furongli tratti gli occhi: parte
punto, apre le mani e il raccomandato ramo abbandona con tutto breus. balbi,
: questo canale si raddrizza verso il ramo sinistro dell'isola de'padri di san sesto
lui solo, tronco per tronco, ramo per ramo, l'aveva rasa al suolo
, tronco per tronco, ramo per ramo, l'aveva rasa al suolo, tutta
riferisce al radio. -arteria radiale: ramo terminale dell'arteria omerale, che si
la raixe de l'ortiga e d'uno ramo de moraro, e rasarlo e farlo
ché 'l mal della radice è in ogni ramo. 12. anat. parte
nacqui del seme suo, come suo ramo. rosmini, xxvii-422: s. agostino
gr. pa<5i! j pàsixos 'ramo ', per evoluzione semantica).
v.]: 'radioastronomia ': ramo dell'astronomia che studia le radioonde provenienti
.). radiobiologìa, sf. ramo della biologia che studia gli effetti della
scrissi aver colto nel mio giardino da un ramo d'una spalliera... secondo
di puro azzardo, non contrassegnai il ramo, che verisimilmente a marzo sarà involto
mamiani; si piega doverosamente come un ramo di acacia alla raffica delle cifre e delle
dalla corrente d'acqua 'e ragga 'ramo della corrente di un fiume ')
: sulle forche si posa orizzontalmente un ramo lungo. alfine, a strati sovrapposti,
ragni] l'attacchino prima ad un ramo e poscia giù per quel filo si calino
caldo della primavera, produce [il ramo d'olivo] raggruppiti i primi rampolli.
arrena, ma fa gran maleficio a quel ramo di po, dove entra con la
. ragnatélo marino: tracina, pesce ramo. lanaino [plinio], 197
greci labrax e licos, in toscana ramo, in venezia varolo, in genova laiazzo
rallevi già sullo stesso fusto / accanto al ramo spo- giio. = comp.
(ant. anche sm.). ramo secondario che porta foglie e frutti.
per simil. - gioiello a foggia di ramo. inventario di alfonso jt d'este
rame. ramàccio2, sm. ramo grosso e forte, tronchetto. salvini
dal nido, che può ormai andare di ramo in ramo (un uccello: e
, che può ormai andare di ramo in ramo (un uccello: e, in
così detto dal seguitar la madre di ramo in ramo. = deriv. da
detto dal seguitar la madre di ramo in ramo. = deriv. da ramo1,
ramale, sm. letter. ant. ramo. fr. colonna, 2-229:
= voce dotta, lat. ramale 'ramo secco ', deriv. da ramus
m'ha detto il contadino « perché domani ramo le viti ». = denom
ramo1 nel senso di 'lucertola del ramo '; secondo altri, sarebbe di origine
d'area lig., deriv. da ramo \ ramatare, tr. ant
furbesca. rame (ant. ramo), sm. (ant. anche
, stagno, recalco, covro, ramo, argiento et oro. arbitrato di giovanni
bertazzo montolifii, 255: due caldere de ramo grande. filarete, 1-ii-667: d'
grande fallimento: / donastemi auro co ramo. bonagiunta, xxxv-i-276: lo gran
stoviglie. documenti perugini, ii-36: ramo non lavorato o vecchio lavorato, per
è proprio, che si riferisce al ramo; che è collocato lungo un ramo (
al ramo; che è collocato lungo un ramo (una foglia).
. ant. e letter. piccolo ramo fronzuto e fiorito; rametto.
; pezzo di bastone; pezzo di ramo abile a potersi tenere in mano e manegiare
raménto2, sm. letter. ant. ramo. fr. colonna, 2-138
, 1-ii-745: èwi in più alto ramo con istrette foglie il ramarino utile a
soffici, 6-10: cercò di afferrarsi di ramo in ramo tra il frusciar delle fronde
6-10: cercò di afferrarsi di ramo in ramo tra il frusciar delle fronde e gli
. ramétto1, sm. piccolo ramo, fronda tenera o fiorita. -in
partic., nella terminologia botanica: ramo di due o più anni, impiantato su
due o più anni, impiantato su un ramo di secondo ordine e recante i rami
rami d'un albero o da un ramo maggiore ai suoi rametti minori ne'quali si
, premuto, calcato. -breve ramo di una pianta aromatica, usato per
», dissi io. -il ramo d'ulivo che si distribuisce davanti alle
èi), sm. fronda, ramo di dimensioni modeste; rametto.
codrea... il po faceva un ramo... et il ramo di
un ramo... et il ramo di ólana, discosto dal mare circa ottanta
va al porto di gauro, e questo ramo è ora chiamato il goro. dossi
alcun ramicolo. = deriv. da ramo \ col suff. del dimin. lat
deriv. dall'ant. raim 'ramo '; cfr. anche ramace.
dal class, ramus (v. ramo) e dal tema di ferre 'produrre
fasciculo di medicina volgare, 38: un ramo [della vena del fegato].
m. -ghi). che salta di ramo in ramo nel tentativo di imparare a
-ghi). che salta di ramo in ramo nel tentativo di imparare a volare (
ovvero che, di nidio uscito, di ramo in ramo va seguitando la madre e
di nidio uscito, di ramo in ramo va seguitando la madre e si chiama ramingo
sui rami e 'che va di ramo in ramo 'deriv. dal lat.
e 'che va di ramo in ramo 'deriv. dal lat. ramus (
, 8: secondo k'è del ramo dell'albore / ke mena quello frutto ke
abete in alto si digrada / di ramo in ramo, cosi quello in giuso,
alto si digrada / di ramo in ramo, cosi quello in giuso, / cred'
arme trovandosi, ricorse a prendere un ramo d'albero in luogo di bastone e cominciò
, cos'è infine? si taglia il ramo! sinisgalli, 3-65: più folta
un instrumento da fiato formato da un ramo d'un albero, specialmente di quello
. nella terminologia usata in arboricoltura, ramo da legno o madornale o maestro o primario
linguaggio dei frutticoitori e dei giardinieri, ramo a o da fiore o frutto, ramo
ramo a o da fiore o frutto, ramo fiorifero o fruttifero, ramo fruttante:
frutto, ramo fiorifero o fruttifero, ramo fruttante: quello che porta gemme da
-ramo a o da foglia o legno, ramo foglifero, ramo legnante: quello che
foglia o legno, ramo foglifero, ramo legnante: quello che porta gemme da
. -ramo falso: getto laterale; ramo di falso legno. 0. targioni
paglia di riso, ornata con un ramo di giacinti o viole bianche. p.
petrocchi [s. v.]: ramo delle patate, del giranio, d'un
della semenza, altre di piantone o ramo. soderini, iii-61: le piante che
piante che si piantano per porsi di ramo... taglinsi nel finir d'essere
accioché non la giunga / quel dritto ramo ch'il custode ha preso.
tronco. petrarca, 126-4: gentil ramo ove piacque / (con sospir mi
serpente / [lucifero] ingannò collo ramo / èva e poi adamo.
io mi faccia, / né chente ramo io prenda / che meve no misprenda.
tacando. se dio ci taglia un ramo, e noi ne pigliamo un altro
aperto istate / et a qualche buon ramo v'atacate. della casa, 687
comunisti come un vicolo cieco, un ramo morto; essi si riallacciano al primo
leonida bissolati « il partito socialista è un ramo secco ». idem, 949:
una certa critica ha sempre figurato come un ramo secco, da buttar via senza altro
fabbricati ha finito per diventare quasi un ramo secco della finanza statale. l.
e morta è l'erba; / ramo di foglia verde a noi s'asconde /
e sanza violenza si dispicca dal suo ramo. petrarca, 126-40: da'be'rami
/ su 'l ricco tronco il nobil ramo allega. salvini, 16-274: fronzute
1-108: lunghesso la strada / un ramo d'olivo / il volto mi tocca.
, / ciascuna corre, e un ramo n'ha levato / con che la fronte
. f. pona, 4-49: il ramo sacro era una tal verga, attorcigliata
s'in- noltra con in mano un ramo / cui di fulgide spire un angue
orecchi avea il cappello, / e un ramo s'era appuntante / di semprevivi altocchiello
quelle teste / butte si vede un ramo di ciliegie? ». -ramo
(anche solo, per antonomasia, ramo): portato in segno di pace o
colomba, e quella tornò con un ramo d'ulivo in becco: per la
della uwvidenza, l'altro il ramo di ulivo della pace. tommaseo fs
il gesù coronato di spine, il ramo d'ulivo, la corona di madreperla.
e lorena patte e figli parleno del ramo de oliva. -ramo di palma
la sapienzia e portan in man lo ramo de palma. -rametto di pianta odorifera
. ricetta ferrarese, 259: uno ramo de moraro, e rasarlo e farlo
ha gran virtù, così il suo ramo come il suo fiore e anco la
.. / di ciascun non più visto ramo caro / di bel corallo nel color
ogni anno fino a sette gli cresce un ramo. segneri, iii1- 95: crescono
[s. v.]: 'ramo ': ciascuno dei due lati a
chiamato nilo. / d'un suo ramo si dice / ched ha nome calice.
rami del fiume del serchio: il terzo ramo era sì ingrossato per acqua ritenuta per
una parte delle nave entrarono in uno ramo del fiume del nilo che mette in mare
da loro su pel po per raltro ramo del fiume di ferrara, furon messe
mouson sopra il fiume mosa, un ramo della quale passa per dentro la terra,
sotto la piena avversa, / di ramo in ramo. -ruscelletto. folgore
piena avversa, / di ramo in ramo. -ruscelletto. folgore da san
: passammo un ponte posto sopra un ramo della marina, dal quale si denomina
., 1 (7): quel ramo del lago di como, che volge
fornace, dove io arei potuto fare un ramo di gitto grosso quanto io ho la
biagi], iv-2: dividese questo ramo in tre rami, de li quali uno
alla milza da la qual descende un ramo in mezo del suo passagio di soto al
rosmini, 2-335: venendo ferito qualche ramo facciale o frontale del quinto paio,
parte, dalla strada ferrata badese, un ramo verso kehl. tommaseo [s.
[s. v.]: 'ramo di strada ferrata '(meglio che
... gli abituati ne sanno il ramo spettante al loro quartiere. misasi,
punto la via si biforcava, un ramo procedendo dritto e piano, l'altro salendo
in là si biforcava conducendo l'un ramo ad incontrare la via maestra, dopo
, 173: per danneggiare un nostro ramo, i nemici diedero fuoco a qualche barili
italiano [1833], 1-eh-71: 'ramo della mina '...:
però è molto probabile che un qualche ramo di questi sotterranei passasse direttamente sotto il
. e le fece strada per il ramo della galleria opposto a quello percorso dianzi
mode, le quali col primo ramo salgono al piano degli ammezzati e col
fece entrambi tra il primo e secondo ramo della scala sul pavimento. manzoni,
attraverso i finestroni ad arco, ogni ramo di scala. d'annunzio, v-2-469
, v-2-469: sul principio del secondo ramo, invasi da una subita funa,
pianta, / ché, resurgendo nel ramo paterno, / di cupida viltà tutto s'
con somma prudenza volle ivi aggrandire quel ramo austriaco, perché giudicò impossibile che qui
duca di mantova e di monferrato, il ramo virile di guglielmo, suo avolo,
ora però è vacante per esser questo ramo cattolico. benvoglienti, cxiv-6-87: il
cattolico. benvoglienti, cxiv-6-87: il ramo ghibellino de'conti d'elci non durò
: carlo gonzaga, capo d'un ramo cadetto trapiantato in francia, dove possedeva
mazzini, 55-57: l'impianto di un ramo di dinastia napoleonica in italia varrebbe,
nord. fucini, 701: il ramo della nostra famiglia viene da un ceppo
josette artom, dei baroni artom del ramo di treviso. ccuvino, 7-89: su
vari rami della famiglia. -superno ramo: dio. malatesta malatesti, 1-153
, 1-153: sola electa dal superno ramo / fusti a descender giù nel picciol tondo
parti dell'ausonico corno ancora un picciol ramo della ingrata progenie era, il quale s'
/ e 'l savio de'proverbi a costui ramo. ariosto, 31-33: per
/ di nostra antiqua stirpe un vero ramo, / dar miglior testimonio non potete /
dottor brasavoli di roma sia o no ramo di quegli antichi di ferrara, continuati
sereni. /... / il ramo è che rallevi già sullo stesso fusto /
sullo stesso fusto / accanto al ramo spoglio, morte che sopravvieni.
, che perciò nel 'timeo 'ramo dell'oro vien nominato il diamante da quel
] i gentili, ma per un ramo che le tagliavano ne germogliavan cento altri
che la congreazione si dichiarasse un semplice ramo dell'ordine bene- ettino.
grecia] restò nell'uso di quel ramo di letteratura che era stato coltivato in
cespite fiorentino e toscano si stacca un nuovo ramo, attraverso l'italia media, verso
coloristico: il punto di inserzione di questo ramo nuovo, e presto gigante, è
se levò mia mente: -al nono ramo [della contemplazione] fui presente, /
, qe d'ogno mal à un ramo. francesco da barberino, ii-280: ogn'
ii-280: ogn'ira mo no è ramo / di pazia, ma tanto / può
., iv-viii-i: lo più bello ramo che de la radice razionale consurga si è
de'più belli e dolci frutti di questo ramo è la reverenza che dèe lo minore
e, siccome dice ipocras, è ramo di mattezza. bencivenni, 4-
sia valente e gagliardo e che ogni ramo ai paura sia spento in te.
volitivo, come carità e ciascuno suo ramo, non può porre nella volontà, essa
far per me propio, è un ramo di presunzione. agostini, 1-23: l'
della sua forza ragionevole mostra qualche ramo di furore, ma non perciò in
, 1-97: è la costanza un ramo / di celeste virtù. algarotti, 1-iii-181
[dell'invenzione] è quasi un ramo, ella consiste nel collocare per entro al
: l'attività dell'immaginazione è un ramo dell'attività dell'istinto sensuale.
lo più di valore scherz., ramo di bizzarria, di mania, di matto
, / e quasi di pazzia menava ramo, / sì dolorosamente ne sospira. getti
, che ogni uomo n'ha un ramo; ma ben sai che e * l'
vero hanno de lo studiato, hanno un ramo di stoltizia. catzelu [guevara]
ch'usa molti estremi, ha un ramo di matto. f. f. frugoni
non si crede mai d'avere il suo ramo di pazzia, sul quale vola il
di pazzo e più di furbo un ramo. pananti, ii-93: un reverendo padre
donde venia / che ogni poeta ha un ramo di pazzia. mazzini, 20-271:
non si spiega se non con un ramo di mania ch'è finora nel cervello degli
l'altro, avevano avuto il loro ramo, vuoi di stranezza, vuoi di pazzia
pazzia. idem, 13-14: un ramo di bizzarria l'aveva riscontrato in lui fin
non so se esente sia / del ramo universale ancor la testa mia. d'azeglio
già tutti i taparelli n'hanno un ramo 'la via è breve. fanfani,
inutile! siamo italiani; ed un ramo l'abbiamo tutti o piccolo o grosso
uomini e solenni. -montare il ramo a qualcuno: venire un accesso di
a una cert'ora mi monta il ramo!... gua'.
dante e tasso hanno avuto il loro ramo di pedanteria. 12. indirizzo
studi sacri, dovrebbe conservarsi come un ramo interessantissimo della storia generale dell'uomo.
vi-3-88: la farmacia non è il solo ramo d'insegnamento speciale e compiuto che si
a certe opinioni, fu in ogni ramo dell'arte e del pensiero, e in
da codesta particolare applicazione di un particolare ramo della meccanica debba risultare...
né arte oratoria, né in somma alcun ramo di belle lettere... potrà
son già, o posson essere, un ramo anch'essi di solida letteratura. b
. b. croce, iii-23-277: il ramo di poesia letteraria, rappresentato allora da
il poema eroico. -a questo ramo: su questo argomento; a questo
ecco quanto mi disse il delegato a questo ramo: il numero delle prostitute è smisurato
che 'l rimario tutto sia quasi un ramo di quel grand'albero benché separato e
[san pietro] che sì di ramo in ramo, / essaminando, già tratto
pietro] che sì di ramo in ramo, / essaminando, già tratto m'avea
p. verri, 2-149: un ramo di commercio esclusivamente esterno, in cui
questo prodotto di natura forma un piccolo ramo di traffico. tommaseo [s. v
[s. v.]: 'ramo di ricchezza pubblica ', 4 rami
vogliono delle cognizioni per primeggiare in un ramo qualsiasi di industria. svevo, 6-77:
e capitali sufficienti. hai anche un ramo in cui più del necessario non occorre.
anonima assicurazioni e di altre società del ramo. -in espressioni ellittiche.
la sua posizione di rappresentante, nel ramo stoffe, d'alcune produttrici del nord
gli annunci economici... impresa ramo alimentare cerca rappresentante ottima conoscenza francese inglese
del settore assicurativo, in particolare del ramo vita, l'isvap cerca di fare chiarezza
fare chiarezza sul mercato. -essere del ramo: esercitare una data attività; esserne
, 3-38: lei che non è del ramo forse non sa neanche che cosa sono
sarebbe lo stesso che creare un nuovo ramo di amministrazione, e quasi un nuovo
. cuoco, 1-253: parmi che il ramo civile e politico nella costituzione del 1795
somministrare le norme rego- lative di ogni ramo della legislazione. s. spaventa, 2-57
: ti assicuro che, oltre al ramo di polizia, non ce n'ho altro
un ufficio, un'amministrazione è * ramo di pubblico servizio ', e perfino
pubblico servizio ', e perfino 4 ramo di finanza 'dicesi per 4 tasse '
passo a cotesto ministero per conto del ramo di guerra, in corrispondente fede di credito
.. addetto... al ramo leva, venisse destituito da'borboni. s
petrocchi [s. v.]: ramo edilizia, ramo istruzione pubblica. -ramo
. v.]: ramo edilizia, ramo istruzione pubblica. -ramo del parlamento:
'argomenti nell'uno e nell'altro ramo del parlamento. faldella, i-4-111:
percentuale dei membri di una commissione di un ramo del parlamento... si tengano
inutile incredu- ità di un così prezioso ramo dell'autorità assoluta, quale è l'
, / che unque non m'à dato ramo, / né del suo amore intendanza
/ ma datemi pur tanto un solo ramo / di quel frutto ch'eo bramo:
: starà ora a voi di metterci un ramo della vostra autorità. algarotti, i-ix-275
al sole / non ispunta di glona o ramo o foglia. volponi, 266
: il paese era deserto, con un ramo di vita fatta dai vecchi.
vita fatta dai vecchi. -avere un ramo di qualcosa: una parte, un sentore
pacifico e quieto, hanno già un ramo di pace di vita eterna.
p. lessona, 1236: 4 ramo ': in geometria dicesi 4 ramo '
4 ramo ': in geometria dicesi 4 ramo 'una porzione qualunque di curva che
senza rientrare in sé. talora un ramo si estende fino a un punto per arrestarsi
determinare una linea retta alla quale il ramo va continuamente accostandosi senza mai raggiungerla,
tirando da uno de'fuochi f il ramo fm, si conduca ad esso dal punto
18. locuz. saltare di ramo in pertica: passare all'improvviso da
gressus sit ': egli è saltato di ramo in pertica, io. prov
xxxv-i-911: ki'ss'aprende al buon ramo / non mangia rio bokone. pataffio,
bokone. pataffio, 6: non ha ramo né razza chi biscazza. monosini,
un tagliere. due corbi a un ramo. proverbi toscani, 27: ramo
un ramo. proverbi toscani, 27: ramo corto, vendemmia lunga. ibidem,
vendemmia lunga. ibidem, 128: il ramo somiglia al tronco. 20
zucche. = dal nome proprio ramo, adattamento del fr. rameau.
ramuliva, comp. da rama 'ramo 'e uliva 'olivo \ ramollare
= spagn. ramón, accr. di ramo 'ramo '. ràmora,
. ramón, accr. di ramo 'ramo '. ràmora, sf.
ràmora, sf. letter. ramo. spettacolo della natura, 2-iii-172:
. -scei, -scegli). piccolo ramo di un albero, di un arbusto o
erba (e in botanica indica il ramo dell'anno). -anche: germoglio
uno arbore molto ombroso s'asconde uno ramo tutto d'oro, e le foglie e
, 2-164: sull'altare un in ramo d'ulivo sparge la sua pace, e
3-254: quel ramoscello, che parte dal ramo di ficheruolo e va a fare la
fare la bocca di goro, non è ramo di po, ma ramo di ramo
non è ramo di po, ma ramo di ramo di po. frisi, 169
ramo di po, ma ramo di ramo di po. frisi, 169: il
, xi-227: non era proprio un ramo, era un ramoscello di pazzia.
rampóllo (rampólo), sm. ramo giovane che nasce sulle piante legnose da
pollone. - in senso generico: ramo. dante, par.,
landino, 215: rampollo significa nuovo ramo, nato in sul vecchio. boccaccio,
., rami pullus 'pollone del ramo '. ramponare, tr. {
ràmulo, sm. in arboricoltura, ramo che porta gemme da legno e
gemme da legno e da frutto; ramo misto. c. ridolfi,
. ramure, deriv. da rameau 'ramo '. ramuricare, v.
2. marcio (un seme, un ramo). palladio volgar., 12-7
del volto). ràncio1 (ramo), sm. bot. ant.
(v.). ràncio2 (ramo), agg. (plur. femm
(v.). ràncio3 (ramo), agg. (plur. femm
2. anat. arteria ranina: ramo terminale dell'arteria linguale, che irrora
fui ferito, / che in quillo ramo fui rapito, / o'lo mio sponso
/ che sola d'uno all'altro ramo varca, / e il perduto compagno a
, 5-8: se vorrai porre il ramo [del cedro],...
6. recidere la vegetazione, troncare un ramo. -in partic.: falciare l'
. ricetta ferrarese, 259: uno ramo de moraro, e rasarlo e farlo
. guglielmini, 2-330: questo stesso ramo [del fiume] ha gettato a
] ha gettato a destra un altro ramo nuovo, che sul principio non ha
radendo il secondo riparo, si forma il ramo maggiore del po. 2
un pilastro, un oggetto o un ramo dal basso verso l'alto; diminuirne il
raziologìa (razziologìa), sf. ramo dell'antropologia che ha per oggetto l'
razzare4, tr. tose. potare un ramo con l'ausilio di un'accetta o
da una ceppa s'è tagliato un ramo, un fusto, il pareggiare che
del bene, 2-363: se un ramo dell'ulivo è più rigoglioso degli altri,
una corona di fiori, da un ramo fronzuto (anche in una costruzione analoga
un'assemblea. -con metonimia: assemblea, ramo del parlamento. mamiani, 3-378
recisi: quelli staccati alla base del ramo o dello stelo per formare mazzi ornamentali
-pendente verso il suolo (un ramo d'albero). montale, 2-37
. eccles. in diversi ordini religiosi, ramo costituitosi con l'intento di consentire ai
francescani (sorti nel cinquecento da un ramo di francescani riformati, unificati poi da
minori) oppure dei recolletti agostiniani (ramo dell'ordine degli eremitani di s. agostino
ordine regolare: ne esiste anche un ramo femminile, detto delle recollette agostiniane)
/ di rose e d'alloro in un ramo. lucini, 1-11: di qualche
portare i frutti (un albero, un ramo). altissimo, 31: visto
chiamato regolo, portando in becco uno ramo di lauro, discese alla corte di pompeo
/ ritroverò la mia / arpa sospesa al ramo / dell'avellano involto / dal caprifoglio
. ant. innestare di nuovo un ramo reciso. -al figur.: redimere e
tronco ower pedale e, preso il ramo di sopra, nel suo troncon si rinnesti
replicati incurvamenti dell'uno e dell'altro ramo interno delle arterie carotidi prima di arrivare
epoche della famiglia de'borboni: due del ramo primogenito, cioè quello rinnovato di luigi
della restaurazione, e il terzo del ramo cadetto; tre repubbliche, quella del
: una cicala di state vola di ramo in ramo e canta non solo il
una cicala di state vola di ramo in ramo e canta non solo il giorno,
traverso d'una folta selva ed un ramo acceso di legno resinoso rompono quelle tenebre
334: si appiccano là dove un ramo fu potato, là dov'è una
con quella maggior sodezza che sara possibile il ramo e l'addiacente pozzo o galleria,
la sua divisione, forma il secondo ramo di questa disciplina, vale a dir le
sorgendo a pena sembri / fronde in ramo agitar, così superbo / avanzandosi vien
in ogni tempo di sviare l'adda dal ramo destro con validi respingenti.
ed accessorio di willis, nonché ad un ramo inferiore del plesso cervicale, il quale
il ritorno sul trono di francia del ramo primogenito dei borboni dopo la rivoluzione e
della famiglia de'borboni: due del ramo primogenito, cioè quello rinnovato di luigi
secondo della restaurazione e il terzo del ramo cadetto. baldasseroni, 48: nei primi
ad es. le radici prodotte da un ramo reciso). 12. stor
., 1 (7): quel ramo del lago di como, che volge
ragnatela (anche nell'espressione rete di ramo). burchiello, 70:
i-1051: solo, in aria, di ramo in ramo, dai piatemi ai salici
solo, in aria, di ramo in ramo, dai piatemi ai salici, dai
d'oro e di perle tese sott'un ramo. boccaccio, dee., 10-2
si forma dal nodo in cui il ramo esce a quello in cui il ramo
il ramo esce a quello in cui il ramo entra. 7. meccan.
. spallanzani, 4-iv-361: reciso un ramo di arteria ombelicale, la quale menava
ad un contraffosso imboccante con lo stesso ramo la cerchia. a. verri, i-102
fragranza / tu di lontan del tuo fiorito ramo / ben mi festi sentir: ma
nella corrente del sangue per mezzo del ramo splenico della vena porta al fegato e
allora ognuno di essi si dice braccio o ramo; e se per tal divisione moltiplicata
disteso in pianure. -piegato (un ramo). 0. targioni pozzetti,
perfettamente verticale (una pianta, un ramo, un edificio, un monte,
iacopone, 89-72: puoi che 'n quii ramo fui salito, / che da man