, nell'intenzione della serva, doveva rammentare la spugna acetosa che abbeverò gesù sulla
amménto). ant. ricordare, rammentare; avere in mente. dante
, sf. nota, appunto (per rammentare qualcosa, per accennarla rapidamente;
2. rassomigliare; rendere, rammentare l'aspetto di una persona, di
il ranno e il sapone e non ti rammentare il proverbio che ammonisce: chi lava
a memoria: tenere a mente, rammentare, tener sempre presente alla memoria.
ferro battuto per segnare il vento e rammentare, cigolando le lunghe notti d'inverno,
di bronzo. -fare commemorazione: rammentare, ricordarsi. caro, 12-ii-164:
or chi mi sta subito qui a rammentare le glorie d'un favoloso arione,
perfino dei cancellieri. -figur. rammentare, considerare, studiare, esaminare.
4-245: isabella che soleva spesso rammentare colle compagne la casa materna,
un crocchio di letterati, udii a caso rammentare l'aneddoto storico di don garzia ucciso
ferro battuto per segnare il vento e rammentare, cigolando le lunghe notti d'inverno,
dato aspetto, una data somiglianza; rammentare, somigliare. pavese, 6-11:
detassare, tr. disus. ridurre rammentare di una tassa. arila [
annunzio, ìv-2-148: allora, per rammentare i luoghi del paese nativo, ella
certo ei provava uno strano diletto a rammentare ad imo ad uno tutti i maltrattamenti
, 1-259: non sarà qui inopportuno di rammentare che nella lingua nostra, e specialmente
croce, iii-9-69: onde l'italiano rammentare (e dimenticare), che si riferiscono
cera giassa. chi mai l'ha sentita rammentare, domando e dico!
segneri, iv-580: né lasci di rammentare altresì le leggi civili, le quali
elettra comincia 1'* oreste ', col rammentare appassionatamente l'ucciso padre, col favellargli
sì ma sì, l'ho sentito rammentare... -ebbè, giunti verso lo
. a un'opera artistica o letteraria: rammentare, evocare; trarre spunto, ispirazione
di ferro battuto per segnare il vento e rammentare, cigolando le lunghe notti d'inverno
, iii-32-220: non è certamente necessario rammentare l'ethos e il pathos dei romanzi
quei dommi,... interveniva a rammentare a tutti che il nemico del cattolicismo
, tredici secoli dopo, poteva rammentare a dante, nel fumo dell'in-
professori per senno e per iscienza valorosissimi rammentare, usando familiarmente, a ogni passo
or chi mi sta subito qui a rammentare le glorie d'un favoloso arione,
lastri, 1-3-179: troppo ci vorrebbe a rammentare le piante oleracee, tra le quali
lo rodevano dentro. bartolini, 17-195: rammentare i trampolini dei rami del grande abete
santissime funate. papini, 28-197: rammentare le funate di gesù ai trafficanti o
era stata per non funestarmi maggiormente col rammentare: qui pranzavo coll'infelice mio sposo.
galateo anglo- sassone... non rammentare il nome di uno a cui si è
1-259: non sarà qui inopportuno di rammentare che nella lingua nostra, e specialmente
chiamarlo 'cappella ', per non rammentare * i due credi '; e
, v-38: le quali cose [il rammentare e insegnare a chi improvvisa o compone
, v-38: le quali cose [il rammentare e insegnare a chi improvvisa o compone
qualsiasi elemento fisico, in modo da rammentare un imbuto. jovine, 85
soggetto inanimato: ricreare, suggerire, rammentare (un'atmosfera, uno stato fisico
annoverese, console d'inghilterra, che a rammentare sua moglie mortagli da molti anni,
ho io recato, che non importa rammentare, bastando il già detto. foscolo,
avvenire..., chi non può rammentare quell'età senza lagrime? piovene,
molte dossologie della liturgia latina, per rammentare l'eternità della trinità).
. betocchi, 7-128: eterno intransitivo rammentare, / che va da sordastro a sordastro
: per quanto mi sforzassi ostinatamente di rammentare ogni attimo del poco tempo che mi
tremolante su la fronte come si sforzasse di rammentare qualcosa. 2. inebetito
in versi la morte. 8. rammentare con dolore o con pianto una cosa
, x-1-309: -perdono -le dissi -posso rammentare alla signora marchesa, che mi deve una
iv-2-246: so bene che, a udir rammentare questa linea di distinzione tra teoria e
ma sì ma sì, l'ho sentito rammentare... -ewia, zio cenzo
ma sì ma sì, l'ho sentito rammentare. cassola, 5-139: ma
abbiamo discorso, sarà stato solo per rammentare le differenti opinioni delli antichi intorno all'
membranza o in membranza: ricordare, rammentare. latini, i-2052: tu abi
2. richiamare alla mente altrui, rammentare. anonimo, i-492: mandavi esto
membruto dalla lunga barba rossa, sentendosi rammentare, si scosse come un destriero al suono
mente altrui; tramandare alla posterità; rammentare, commemorare, rievocare. bartolomeo
lettera; avere presente nel pensiero, rammentare. giamboni, 10-148: comettesi questo
stessa forma di un'altra cosa; rammentare, imitare. culo dell'anno antecedente
2. richiamare alla propria memoria, rammentare, ricordare, tenere a mente.
. dal fr. ant. mentevoir 'rammentare ', dal lat. mente habère
. locuz. -fare menzione', ricordare, rammentare, narrare, raccontare. bonagiunta
questo mio argomento non ho che a rammentare alla camera quello che accade sui mercati
. d'annunzio, iv-2-148: per rammentare i luoghi del paese nativo, ella
. beni, 105: averei a rammentare quanto a torto i fiorentini al presente
esteriori della vita. -ricordare, rammentare, parlare, ragionare dei morti a
iv-193: io intendeva... di rammentare alla camera come sino dal 24 di
fra i principali tipi si possono rammentare le commedie musicali di origine teatrale,
ne tornò a casa con risoluzione di rammentare a eusebio la mattina seguente la sua promessa
quel godimento che sentono i naufraganti a rammentare il naufragio dal fermo lido? loredano
nodo al naso: come espediente per rammentare cose o persone o impegni. p
. croce, iv-12-95: non posso non rammentare che, quando ancora perdurava il fascismo
, sommario, sintetico, destinato a rammentare qualcosa, ad accennare brevemente un argomento
annotazione orale o scritta per segnalare, rammentare o registrare qualcosa, per richiamare l'
o scritto, per segnalare, per rammentare o per registrare qualcosa, per accennarlo
trasmettere fatti, memorie. -anche: rammentare, avvisare, avvertire; assicurare,
raccoglievano proseliti. 4. ricordare, rammentare, rievocare. leopardi, 14-11:
motto del goethe); ma bisogna rammentare che né òmero né sofocle né dante
noiosa serva / incaricata da minerva / di rammentare alla luna / in versi ossianici e
-volgere il pane sottosopra a mensa: rammentare a qualcuno un'offesa subita e rimasta
croce, iii-14-116: non c'indugeremo a rammentare per quali cause e modi una sentimentale
: a'valentuomini filosofanti mi piace di rammentare ch'essi pur nacquero, se di matrimonio
. landolfi, 8-78: il solo rammentare questi inerti sensi mi fa cadere il
, che a me piglia rossore di rammentare. tozzi, \ ti-i6i: questa
commissario, bensì tutto teso a rammentare persino il tono sbigottito del pluff
oggi, il maestro non deve che rammentare ed evocare e, spesso, istruire
dei minimi colori: chi non vorrebbe rammentare i mozzi azzurri delle ruote, il
io esser più crudele degli altri e rammentare a quei profetini seminudi la tragica decollazione
. croce, iv-12-05: non posso non rammentare che, quando ancora perdurava il fascismo
la figura di bartolomeo, sara decisivo rammentare che dopo i quarantacinque anni, e
e non solo. mi vuole di più rammentare la misura che all'uomo è il
di persona che non possiamo o sappiamo rammentare. 'da ora in là, dico
tr. (raffàccio). rinfacciare, rammentare qualcosa con tono di rimprovero, di
e 7025. ramentare, v. rammentare. raménto1, sm. ant.
campidoglio = agg. verb. da rammentare. rammentaménto, sm. l'operazione
stessa. = nome d'azione da rammentare. rammentanza, sf. letter
. = deriv. da rammentare. rammentare (ant. ramentare
= deriv. da rammentare. rammentare (ant. ramentare), tr.
. alberti, 1-108: sarà utile rammentare a'giovani quanti prodighi e sviati sieno
volentieri da questo piccol dono vi lascerete rammentare del vostro pietro giordani. p
por tempo in mezzo prese a rammentare tutti i morti della casata, sostenendo di
borbone. verga, 0-287: soleva spesso rammentare colle compagne la casa materna. d
.]: il bambino, nel sentirsi rammentare, perse il passo. «
quando dice la lezione, si fa rammentare da'compagni.. chi è che
rammentato (pari. pass, di rammentare), agg. richiamato o
. = nome d'agente da rammentare. rammentazióne, sf. letter
. = nome d'azione da rammentare. rammentino, sm. avvertimento
il rammentino. = deriv. da rammentare, col suff. dei dimin.
rammendo, sm. ant. il rammentare in modo continuo e fastidioso.
benefizi prestati. = deriv. da rammentare. rammentóne, sm. letter
il rammentóne. = deriv. da rammentare. rammeschiato, agg. ant.
a rammortare. fanfani, i-149: 'rammentare ': i conciatori dicono 'rammortare
che il re de'sacrifizi fuggiva per rammentare la fuga del re tarquinio.
titolo di curiosità, si può da ultimo rammentare che, ai tempi della rivoluzione napoletana
vreale repubblica'... il che fa rammentare il titolo di un'opera famosa di
il nostro pannello non sembra fuori luogo rammentare lo sfondo nel 'miracolo di san zanobi
credo che ai genovesi non piacerà sentirsi rammentare che di nuovo per il gottardo si avrà
. far ritornare in mente; ricordare, rammentare (per lo più nelle espressioni richiamare
. alberti, 1-108: sarà utile rammentare a'giovani quanti prodighi e sviati sieno
o d'esporre, ma semplicemente di rammentare o di nominare. 3. messo
che aveva rimediato non potè neanche lui rammentare di che rovo o marruca.
2. richiamare alla memoria altrui, rammentare; rievocare un evento o una situazione
, rievocare, richiamare alla memoria, rammentare; porre mente a qualcosa. -anche:
sensazioni provate, discorsi fatti o ascoltati; rammentare con dolore i peccati commessi.
avesse dovuto nuovamente riproporsi. 5. rammentare, rievocare; ripresentare alla memoria o
riprende, / del loro eterno intransitivo rammentare, / che va da sordastro a
vanchiglia'ecc. -, che potrebbero rammentare il suo passaggio presso il ghisoln; altri
ore di treno. bartolini, 20-224: rammentare fra i cactus, i palmizi,
più spiccatamente esempi di leggi, basterebbe rammentare quella della rotazione delle forme politiche,
comportamento). bartolini, 17-198: rammentare il temperamento rude... /
salio a un valente nel corso, a rammentare non solo l'agilità de'salti ma
fiumi di babilonia sedemmo e piangemmo al rammentare sionne. là in mezzo sospendemmo ai
di me': forma cortese e modesta di rammentare ad altri quel ch'e'non sa
vii-144: io non vi tornerò a rammentare il suicidio di tanti filosofi, i quali
futuro. tommaseo, 15-295: gioverebbe rammentare che vi è pure un pregiudizio scettico
prego, o eutichio, di non più rammentare un nome odioso ad un'anima schernita
lastri, 1-3-179: troppo ci vorrebbe a rammentare le piante oleracee, tra le quali
... a emetteresuoni sconci ogniqualvolta sentano rammentare il nome delle maggiori autorità cittadine.
quietamente rispondevi benché / non si saprebbero rammentare le parole / certo però coerenti al
risolversi e a non risolvere, fa tuttodì rammentare la sfinge. -la sfinge-
. rosmini, 2-314: qui è da rammentare quel tanto che fu detto contro la
'soffiare': far da soffietto, suggerire, rammentare. fanfani [s. v.
delle scuole f f >er rammentare sotto voce la lezione al compagno. 'so
fiumi di babilonia sedemmo e piangemmo al rammentare sionne. là in mezzo sospendemmo ai
. r. longhi, 74: basti rammentare, nell'adorazione dei magi', quell'
quand'egliera in prigione, si spassava col rammentare le sue fortune. 2.
io mi riconosco e spetro, / degnati rammentare e dima e pietro. tasso,
pensiero, sul modo e sulla ragione di rammentare e onorare i 'patrii esempi della prisca
nelle lascivie degli antichi. basti il rammentare, fra le altre splendidezze innumerevoli, un
lastri, v-216: ho creduto bene rammentare tutte queste sostanze, le quali possono
nuovi passatempi. tommaseo, ii-317: nel rammentare cogli amati da lui le sue doti
e, in partic., per rammentare un debito non saldato. -con sineddoche,
ritenne. tarchetti, 6-i-272: basti il rammentare, fra le altre splendidezze innumerevoli,
museo annesso al palazzo pitti, per rammentare la istituzione dell'accademia del cimento e
, v-321: dovevano [i discepoli] rammentare la risposta che zampillò, come un
repubblica [30-v-1996], io: giova rammentare che il codice estende anche ai pubblici
distormentir le membra e fors'anche a rammentare a chi tutto può ch'io son qui
. = agg. verb. da rammentare. na rampichino, sm.