, 5-283: andava m primo luogo rammentando quanto aveva operato, dalla sua assunzione
. bartolini, 15-85: ho taciuto rammentando che, a tempo d'una volta
imperfetta creatura. tommaseo, ii-347: rammentando il sirtori, miles christi fattosi buon
fare il geloso fuor di proposito, maltrattarmi rammentando il russo. nievo, 299:
i-241: la regina ne'circoli, rammentando quelle allegrezze, premiava di doni e
ansante petto / fuor tratte a stento, rammentando vanno / le superate al fin tristi
cattivi, offendeva l'asca- lona, rammentando le esercitate crudeltà nella congiura di macchia
clausura. forteguerri, 11-47: e rammentando loro la clausura, / la
i-241: la regina ne'circoli, rammentando quelle allegrezze, premiava di doni e
padova a genova. comisso, 7-39: rammentando le ritardate coincidenze delle corriere che ci
ansante petto / fuor tratte a stento, rammentando vanno / le superate al fin tristi
fin tristi vicende. [variante: rammentando vanno / le già corse in amar fiere
[socrate] tentò di placare i giudici rammentando la sua vecchiezza. =
che n'è figlia, non gli vadano rammentando che si dèe pur nominare, almeno
baldini, i-137: i reduci, rammentando, potranno dire di questo e di
petto / fuor tratte a stento, rammentando vanno / le superate al fin tristi vicende
di lui, e guatandolo, pianse rammentando tutte le cose passate. cantari cavallereschi
che n'è figlia, non gli vadano rammentando che si dèe pur nominare, almeno
mangiartela meco. berchet, 22: rammentando qual sono e qual fui, /
cuore nel soprabito attillato di guardia-marina, rammentando quell'istante. d'annunzio, iv-2-1344:
potrebbe chiamare, ma questo suono, rammentando * teogonia 'e 'mu- sogonia
e lance e spade afferra, / non rammentando ciò ch'i giorni inanti / nocque
1-i-80: talvolta vagheggio i ritratti e, rammentando i piaceri che mi diede ora l'
lance e spade afferra, / non rammentando ciò ch'i giorni inanti / nocque
s. v.]: novero, rammentando annoverare e noverare, dice più espressa-
verso la nobbe donzeba, e si sdegna rammentando che un masnadiero aveva osato aspirare al
: talvolta vagheggio i ritratti e, rammentando i piaceri che mi diede ora runa
che svanisce / camminando va pensosa / rammentando / di que'fochi la procella. g
regina, sempre animosa nelle avversità, rammentando i prodigi del 99, viventi ancora
della seconda epoca della storia economica, rammentando il modo pressoché generale di governar le
. b. casaregi, 268: perché rammentando io più le pene / andrò del
non amarlo e il non andar mai rammentando a noi stessi tanti suoi benefizi è
. talvolta vagheggio i ritratti e, rammentando i piaceri che mi diede ora runa
la nobile donzella, e si sdegna rammentando che un masnadiero aveva osato aspirare al
prezzo, piangono undici giorni continui, rammentando le lodi del morto. g. gozzi
anco chi non sa di latino, rammentando un defunto, soggiunge: « la povera
nuovo la non salda piaga, / ciò rammentando, or mi rinnaspri.
. stampa periodica milanese, i-267: rammentando i mali sofferti e grincorsi pericoli per
amarlo e il non andar mai rammentando a noi stessi tanti suoi benefizi è una
verso la nobile donzella e si sdegna rammentando che un masnadiero aveva osato aspirare al
, che aveva alquanto rallegrata la faccia rammentando gli anni della sua robustezza, ritornò
sugli abissi / solo ch'io trasalisca rammentando / come improvvisa odori / mentre si
, i'ac- contentare tutto, rammentando degli altri scontenti. -inappagato da
sepuoi, / i miei tormenti, in rammentando i tuoi. 7. ant
il volto e il manto, / rammentando l'augusta estrema cena! 5