come di cosa dovutale, fame strepitoso rammarico. 18. pitt. ant
quasi triste, come adombrato da un rammarico. fracchia, 475: due occhi neri
occhi affacciano due lagrime del più sincero rammarico. 2. figur. avanzare,
allontano per poco provo non so che rammarico, non so che rimorso. chiesa,
la roma d'allora invece mi empieva di rammarico e quasi di spavento. pirandello,
il cuore non mi si gonfiò di rammarico ma d'una avidità affannosa, quasi d'
-anche per indicare rimprovero, sorpresa, rammarico, protesta. boccaccio, dee.
andò in fumo, non senza mio grandissimo rammarico. manzoni, 1014: [il
che ora pareva speranza e ora pareva rammarico e ora pareva terrore. quasimodo,
non case, non danari che dieno rammarico se li perde. b. croce,
cui animo sia assediato da qualche pertinace rammarico. giordani, ii-130: avrà intesa la
lo grande dolore si parte con tristo rammarico. savonarola, iii-229: il verbo
la bocca a un gesto di puerile rammarico. pavese, i-85: mescendo dai litri
non prima attinse la cagione del suo rammarico che, pensando ciò dover esser buona occasione
perdita de'grandi con attristaménto e con rammarico. = deriv. da attristare
a buon'otta levatosi, con grandissimo rammarico prese congedo dall'agnoletta. [sostituito
a buon'otta levatosi, con grandissimo rammarico prese congedo dal- l'agnoletta; la
e teresa. qualunque altra ci sarà di rammarico, e non baratteremo coi vicini neppur
il fianco, tanca: come segno di rammarico. dante, inf., 24-9
desiderio di compiere una determinata azione o rammarico per non averla compiuta. dante
s'accerti ch'io non mi prendo ulteriore rammarico. pellico, ii-97: intanto i
. nievo, 157: con grande rammarico del signor conte gli stessi abitanti del castello
mia madre], cosa di cui mi rammarico spessissimo; ma assai più mi dorrebbe
accerti ch'io non mi prendo ulteriore rammarico. v. bellini, 250: appena
monti, i-333: con mio sommo rammarico ho scritto queste cose. ma le ho
), sf. e di rammarico. pirandello, 5-27: egli si chiudeva
di dire usato per manifestare il proprio rammarico o sdegno nel constatare che un fatto
mia madre], cosa di cui mi rammarico spessissimo; ma... ella
. 2. disus. lamento, rammarico, querela, compianto. -fare condoglianza
condòglio, sm. disus. dolore, rammarico. boccalini, i-259: la
sentir dolore, compassione (e anche rammarico, dispetto); lamentarsi, rammaricarsi
parole di lamento e di conforto, di rammarico e di rassegnazione,...
lettera, con mio grande stupore, e rammarico; sì la proposta che la risposta
di dolore, pianto, lamento; rammarico, rimpianto, doglianza, querela;
star presso lei, cosa di cui mi rammarico spessissimo. manzoni, 198: cos'
: in tono esclamativo, a esprimere rammarico e stupore nel constatare un determinato aspetto
: pe'padri è men crudo il rammarico / d'aver fallita l'alta meta
-piangere il cuore: a indicare rammarico, dolore, dispiacere intenso.
predica, come fece con suo grandissimo rammarico, che veniva accresciuto dall'osservazione,
5. in frasi che manifestano rammarico, timore, sgomento, rimorso.
camposanto il fieno è giallo come il rammarico. i sepolti in questa desolazione affuocata
divinità. tommaseo, 3-ii-178: con rammarico dobbiamo soggiungere che in questo processo uomini
rimpianto; ricordato e desiderato con angoscioso rammarico, con dolorosa nostalgia (una cara
desiderio e all'aspettativa; dispiacere, rammarico, rincrescimento. alfieri,
conosciuta vostra discrezione e prudenza un segreto rammarico che assai mi tormenta. imbriani,
indispettito, corrucciato; pieno di iroso rammarico. -anche: che è di malumore
rammaricarsi. -mi dispiace: a esprimere rammarico, per sottrarsi a un impegno,
, agg. che prova dispiacere, rammarico; dolente, contrariato; che riceve
della fatica, dello sforzo o del rammarico). -anche al figur.
lagnanza, rimostranza, recriminazione; rammarico. ariosto, cinque canti,
-anche: pieno di disappunto, di rammarico; spiacente, stizzito. guido delle
preda all'angoscia (o anche al rammarico, al dispiacere). n.
4. sentire vivo dispiacere o rammarico; rammaricarsi; affliggersi, rattristarsi fortemente
3. dispiacere, rincrescimento, rammarico, delusione; abbattimento. latini
quello squallore. -con rimpianto, con rammarico, con rincrescimento; nostalgicamente.
di noia, di rimprovero, di rammarico al ripetersi di un errore, di
: a esprimere dolore, turbamento, rammarico, sdegno; meraviglia, incredulità,
dunque ritenuto in cuore se non il rammarico del suo prezioso vasellame da mensa!
: pe'padri è men crudo il rammarico / d'aver fallita l'alta meta:
furore. alfieri, 1-210: oh qual rammarico / m'era al cor, che
ii-237: un fileta morì per mero rammarico di non sapersi svilluppar da un sofisma
de'miei, replicando con mio gran rammarico d'essere infelicemente privo della bella virtù
freddato il cauterio, non senza gentil rammarico ricondusse alla carcere l'agnolo pubescente divenuto
tanto freddo ed asciutto, che il rammarico della giovine giunse a stuzzicarne l'orgoglio
intensa pena, in cui entrava l'amicale rammarico, e anche la considerazione di quella
acuta, sommessa e interrotta, o per rammarico o per ardente voglia ch'egli abbia
di meraviglia, stupore, dolore, rammarico. grazzini, 4-79: -uh,
popolare di stupore, di dolore, rammarico, disappunto. pananti,
meraviglia, stupore, o di dolore, rammarico (cfr. gesù).
già! -esclamò ella in tuon di rammarico, e taque. bocchelli, 5-52:
che non si senta preso da estremo rammarico, udendo poi che un ingegno sì grande
intensa pena, in cui entrava l'amicale rammarico, e anche la considerazione di quella
: onta, per lui, e rammarico immedicabile in tutto il siderale corso degli
o trasformarsi in fonte di amarezza, rammarico, dolore o vergogna (una parola,
con animo profondamente turbato, con grande rammarico, con dispiacere. g. villani
. per esprimere dolore, meraviglia, rammarico. dante, purg.,
buoni ospiti cresce nello scarso imbanditore il rammarico. 2. figur. che
parnaso il becco / dell'amoroso suo duro rammarico. / io no, che in
aretino, 10-133: egli mi contò un rammarico che in secreto facevano alcuni vecchi mendichi
una verginella, passata delizia, presentaneo rammarico de'suoi genitori scontenti. leopardi, 15-36
10-ix-59: sentiva, con suo grave rammarico, che la corte di francia fosse stata
, iv-1-584: col cuore colmo di rammarico e di dolore apparivano gli spagnuoli per
d'odio, di sdegno e di rammarico. forteguerri, 60: ne'petti
non ha suscitato commozione, dolore o rammarico; illacrimato. foscolo,
, disturbo; che procura dispiacere, rammarico, rimpianto; spiacevole, molesto.
preda ad astioso risentimento, a sordo rammarico; piccato. pigafetta,
stato falso indovino!: per esprimere rammarico per una sciagura che si era prevista
il più del tempo, con gran rammarico degl'infaccendati, seco soggiornava.
amareggiava la dolcezza del mio giubilo il rammarico di farmi mancatrice e infedele all'illustre
e innascondibile contro l'intruso, e rammarico e impazienza per la tortura che le persone
è pianto e squallor, tutto è rammarico: / tira atroce di marte ovunque infuria
veder daniele, provò un momento di rammarico, e gli andò incontro come uno
intrapresa, studiando ogni modo per inferirgli rammarico. carducci, iii-21-115: ha tirato innanzi
mi rimase posto nel cuore per un tale rammarico, tanto mi aveva inorridito la cinica
quando e dove non conviene, e rammarico, allorché occorre di spenderla. parini
raunarne anche quando e dove non conviene e rammarico allorché occorre di spenderla, costui chiamatelo
: si era invece acconciata subito, senza rammarico, come d'intesa, alla parte
giavarina, li-8-409: provava il più grande rammarico di vedersi intoppato il modo di soddisfare
che fermenta e pretende intumidirsi, / rammarico, ricordo, inattuale pretesto a piangere
. pirandello, 7-66: un profondo rammarico l'aveva invasa, inasprito talvolta da
(ant. envìdia), sf. rammarico e ri sentimento che si
del discorso, dai quali traspare il rammarico per l'altrui felicità. mascardi
invidio). considerare con sentimenti di rammarico e di livore la felicità, la
; propenso o abituato a considerare con rammarico e livore la felicità e i successi
: egli non si dee dare troppo rammarico; perché la sorte incontrata a lui
anche in provincia se ne sente un rammarico grandissimo, e pur troppo, qualunque
le cinque e mezza » ripetè con rammarico e irritazione leo senza voltarsi: «
tanto l'espressione di stupore e di rammarico che gli passò sul viso una volta
suscita o provoca costernazione, sgomento, rammarico; lacrimevole, deplorevole (un fatto
, sf. manifestazione di malcontento, rammarico, insoddisfazione, risentimento; lamentela,
or lagna. 2. esprimere rammarico, rincrescimento, dispiacere, insofferenza,
tutto è pianto e squallor, tutto è rammarico: / tira atroce di marte ovunque
. per estens. che esprime dolore, rammarico, lamento, per lo più in
atto, atteggiamento che manifestano rincrescimento, rammarico, dolore o che esprimono disapprovazione
o morale, dispiacere, rincrescimento, rammarico, o anche timore, spavento;
a lamentare? 2. esprimere rammarico, rincrescimento, insofferenza, risentimento per
. fatto oggetto di lamento, di rammarico, di rimostranze; rimpianto, deplorato
lamentazioni: esprimere dispiacere, rincrescimento, rammarico, protesta; lamentarsi. vangelo di
. lagnanza. -anche: querimonia, rammarico. b. croce, iv-12-131
lamenti; che manifesta dolore, sofferenza, rammarico, intimo tormento; atto a muovere
che è causa di pianto, di rammarico; lacrimevole; che merita pietà;
discorso o atteggiamento che esprime rincrescimento, rammarico, protesta, disapprovazione, biasimo,
; dolore, pena. -anche: rammarico, rincrescimento, dispiacere. tommaso
. -esprimere dispiacere, rincrescimento, rammarico, protesta, disapprovazione; fare rimostranze
cuor largo esprimerle, in un col rammarico della perduta ventura, ri piacere che
., esprime dispiacere, dolore, rammarico, rincrescimento, rimpianto (e talora
... nel proprio e manifesto rammarico attestano il secreto pianto e cordoglio di
sacerdotale, che non esclude un placido rammarico e una casta tenerezza. 7.
denti del cane, un lampo di rammarico passava nella mia gioia. montale,
: a esprimere sorpresa, rincrescimento, rammarico, con una sfumatura più o meno
li salutò sulla porta, dicendo con rammarico: -avevo per questa sera certe belle
si esprime prolissamente in tono di vivo rammarico, di profondo rincrescimento.
, 5-3-30: è nel vostro spirito di rammarico e di rossore l'aver creduto fino
moio », e con più gran rammarico che il mal del madrone. allegri,
incanivano. -con grave pena o rammarico; con dispiacere profondo. giacomo
-per estens. che rivela amarezza e rammarico (l'aspetto). tommaseo
di insoddisfazione; scontentezza, corruccio, rammarico; delusione; inquietudine.
amareggiava la dolcezza del mio giubilo il rammarico di farmi mancatrice e infedele all'illustre
essere scontento; esprimere disappunto, rammarico, dispiacere; tormentarsi, crucciarsi.
alle sue responsabilità; donde sconcerto e rammarico più che furore nel suo volto mastinésco
anima mi si volgeva indietro come pel rammarico d'una perduta saggezza o d'un
490: ad ottant'anni dura ancora il rammarico di non poter contemplare nel memore pensiero
questo suol dirsi con un senso di rammarico o di desiderio. -prendere memoria
borgese, 6-42: qualcuno da principio con rammarico s'è accorto / ch'eri sparito
parole, riudiva il sospiro pieno di rammarico che le aveva accompagnate. 4
/ ingiusta meraviglia / del nostro fier rammarico? g. gozzi, i-15-30: si
, delusione, dispetto (o anche rammarico e rimprovero). crusca [s
in fine non si merca / che rammarico e tormento. alfieri, 8-137: creda
in lei una gran suggezione, col rammarico di trovarsi per la prima volta,
tormento interiore, strazio, angoscia; rammarico, risentimento, disappunto. collenuccio
moti dell'animo io dovessi il sottile rammarico d'aver così poco mietuto partecipando così
moti dell'animo io dovessi il sottile rammarico d'aver così poco mietuto partecipando così
allora si rassegnò, ma con visibile rammarico, a posare le mani su i tasti
in me minorò il tempo quell'acerbo rammarico che cagionato mi aveva la morte dell'
e nel suo accento appariva come il rammarico di lodevoli intenzioni misconosciute, che si
estens. manifestazione di pentimento, di rammarico; riconoscimento del proprio tosto; ritrattazione
. -per denotare spavento, stupore, rammarico, dolore. giov. cavalcanti
coscienza, sembra che voglia diminuirmi il rammarico. 3. composto, scritto,
, 248: per non recare loro tanto rammarico nel levargli un mobile tanto prezioso,
vuol essere: per esprimere, con rammarico più o meno velato, non disgiunto
verranno. 12. ant. rammarico, rincrescimento, dispiacere. - anche
, a tormento insopportabile; con infinito rammarico. -anche in senso iperbolico.
); che permette di avvertire con rammarico i propri limiti e difetti. -anche
costituisce un motivo di dispiacere, di rammarico, di disappunto. loredano, 2-40
d'anversa che li fallì con infinito suo rammarico. algarotti, 1-v-221: saputo [
: l'amore del proprio paese, il rammarico de'suoi mali, e il desiderio
fallo, m'è sempre parato il rammarico della maggior parte degli uomini, che
1-193: questo è umano e naturale rammarico d'ognuno che perde una persona cara
, si può, senza troppo grave rammarico, andare incontro a spesa o
(come, per es., il rammarico, la distrazione, l'alterazione,
ripetuto fino alla noia, per eprimere rammarico, disapprovazione, recriminazione; chiacchiera
unico neo in tanta festevolezza, unico rammarico era che non si trattasse d'altro
con intenzione ironica, scoramento improvviso, rammarico accorato, oppure vivace dissenso, reciso
un rimorso, un pentimento, un rammarico. icaro sa che dovrà atterrare, ma
sciolsero a un tratto; e il rammarico e la pietà mi invasero. borgese,
sansovino, 70: io non mi rammarico tanto della disavventura che mi tiene occu
per lo più nostalgia, rimpianto, rammarico). fagiuoli, v-110:
sulla cupola del duomo, con nuovo rammarico del signor montorio. -che
, iv-311: egli non sol non sentene rammarico, / né se lo tiene punto
fare a meno di pensare con invidioso rammarico alla corsia dell'aeroplano, com'è in
, come fece, con suo grandissimo rammarico, che veniva accresciuto dall'osservazione,
qualcuno: contrariarlo, dispiacergli, provocargli rammarico. crusca [s. v.
, vale provare egli di ciò vivo rammarico. -perdere d'occhio: perdere
esclamazione che esprime disappunto, dispiacere, rammarico o anche soltanto perplessità, incertezza,
, dispiacere, rincrescimento, disappunto, rammarico, mestizia, malinconia. dante
, disorientamento, sgomento, disappunto, rammarico, o dolorosa sor presa
giorno. 5. espressione di rammarico; rimpianto, pentimento. -anche:
aria / sì meste voci ed orrido rammarico. g. stampa, 153: marte
con rassegnazione e pazienza, senza rammarico o risentimento, una condizione o una
l'amore del proprio paese, il rammarico de'suoi mali e il desiderio della sua
mi fa scorgere, con mio sommo rammarico, che tu non puoi nutrire la
, i-11-78: vinto essendo in fine il rammarico di vostra partenza dalla giocondità della novella
tanta gioia e si raccattano con tanto rammarico, un giorno, per aver tempo d'
di quel sentimento inesprimibile che non e rammarico e non rimorso né rancore né dolore
innumerevoli suoi clienti, e non senza rammarico i tanti pazzi a bandiera e i
la mancanza di una capacità, il rammarico per un vantaggio non ottenuto o sfumato
situazione il cui verificarsi o no suscita rammarico, rincrescimento. boccaccio, ii-260
. -tanto peggio: per esprimere rammarico di fronte a eventi negativi.
peso del corpo, egli provava un rammarico amaro. fracchia, 442: si fermava
quindi volate, ed il tuo continuo rammarico, per le molte finestre del mio palazzo
. villani, i-411: una operetta del rammarico di fil- lide in versi esametri e
. 2. per estens. rammarico, rincrescimento che si prova per un'
proprie sostanze cosi da doverne poi provare rammarico. p. foglietta, 229:
. 2. per estens. provare rammarico o rincrescimento per un'azione che si
indegna, così da doverne poi provare rammarico. bartolomeo da s. c.
: le decisioni avventate sono fonte di rammarico. fiori di filosa fi, 120
2. per estens. che prova rammarico o rincrescimento per un'azione che rimpiange
, gli chiedeva misericordia. -provare rammarico, rincrescimento. rinaldo d'aquino,
. pentimento; resipiscenza; rimpianto, rammarico, rincrescimento. attribuito a cino,
questo libro ci ha fatto riflettere con rammarico che la nostra letteratura penuria soverchiamente d'
., io (184): un rammarico incessante della libertà perduta, l'abborrimento
. siri, xii-698: con molto suo rammarico udì il cardinale crescere viè più alla
ratesi, 1-229: pensò, quasi con rammarico, che le fatiche avrebbero presto
si sedeva a quella povera mensa sempre col rammarico di pesare a que'suoi parenti.
contentezza e del partir suo faceva grandissimo rammarico. -intensissimo, atroce (il
re della cina, ne portò un forte rammarico al papa e fece istanza che se
timore o lamento di caso dubbioso, rammarico o simile. per esempio una donna
di dolente e per lo più sterile rammarico, di recriminazione o compassione per una
noioso; che esprime continuamente disappunto e rammarico. bersezio, iii-109: oggi.
, pianse giovanni. -rammentare con rammarico una persona lontana di cui si sente
allora si rassegnò, ma con visibile rammarico, a posare le mani sui tasti
e potenza degl'italiani, accennando con rammarico perché e come l'italia abbia perduto
gliendola, / d'aver promesso gli venne rammarico; / ché sì pienotta e
... senza niuna pena o rammarico tagliare le più che fila di finissimo
tale viaggio per non si addossare un rammarico in caso ch'esso cardinale ne avesse
becco, / dell'amoroso fuo duro rammarico. genovesi, 5-47: i poeti
e della loro eccellente compagnia e mi rammarico di vederlo a servizio di un mediocre
voi in mala parte e v'abbino portato rammarico e indizio della circostanza dell'animo mio
si smania di palesare, e cagioni di rammarico che non vediamo l'ora di sfogare
disegno, s'avide con molto suo rammarico di poter manco che non pensava e d'
per colpire, un sentimento di acuto rammarico verso l'offerta ch'io stava per
secondo la descrizione datane dal f rammarico festo doveva trattarsi di una sorta di
-angosciare. sinisgalli, 2-47: il rammarico mi prende alla gola. questo vento
v-3-271: il vento era come il rammarico di ciò che non è più,
taradella morto alla età di 22 anni per rammarico preso allorché comparve lo 'stabat '
aria / sì meste voci ed orrido rammarico. loreaano, iii-166: ha tante rarità
delle volte preparano a se medesimi il rammarico di vedersi crescere intorno una famiglia di
delle giovani donne evocavano con invidia e rammarico un mondo felice. 3
chiari, 1-iii-63: egli contenne il suo rammarico in un profondo silenzio ch'io non
intensificazione. battaglini, 1645-8: nel rammarico che il pontefice in- nocenzio risentiva di
e dalle damigelle, che piangeano di rammarico, poiché l'amavano assai. gioberti
volciano, di- retegli che io mi rammarico di lui e giustamente, e gridatelo
ii-2-176: andò a letto punto da un rammarico di sconfitta e da un prurito di
1-ii-78: vinto essendo in fine il rammarico di vostra partenza dalla giocondità della novella
faldella, i-2-147: mi pungeva il rammarico di disturbare una cortese famiglia, mentre
in modo più o meno accentuato, rammarico, amarezza, disappunto, ecc.
sottolineare sorpresa, meraviglia, ammirazione, rammarico, ecc.). cielo d
5. lamentela che esprime rammarico e risentimento per torti patiti, malcontento
2-65: nessuna querimonia, nessuno piccolo rammarico contra di me nel tempo del mio
cercare dei libri nuovi per raddolcire il suo rammarico. -rendere meno triste o gravoso
. rammarco, v. rammarico. rammarginaménto, sm.
rammarica, sf. ant. lagnanza, rammarico. giov. cavalcanti, n
sm. ant. lamento, lagnanza, rammarico, rimpianto. giamboni
rammaricazióne, sf. lamento, rammarico. vita di frate ginepro volgar
che è causa di dolore, rimpianto, rammarico o rimorso. carducci, ii-8-281
sterminio della umana natura. 3. rammarico, rimpianto. manni, i-ii:
altaria / sì meste voci ed orrido rammarico. ariosto, 14-49: poscia ch'
fiamme, senza far pure un minimo rammarico. morando, 158: a che giovano
tutto è pianto e squallor, tutto è rammarico: / l'ira atroce di marte
donna non le abbia mai fatto alcun rammarico. bonsanti, 5-231: « neppure
dalle labbra di maria antonietta sfuggì questo rammarico che borghini trovò ingiusto.
essendo ogni giorno udite parole di gran rammarico e risentimento in cadauno. de nores
francia e richiamando spesso all'animo il rammarico della perdita della bressa, non voleva scontentare
cxiv-46-285]: non posso esprimervi quanto rammarico mi abbia dato l'infelice riuscita del
: andò a ietto punto da un rammarico di sconfitta e da un prurito di
il caro proposito non senza un dolce rammarico nell'animo per tale ritardo.
quel ch'io v'offro / e rammarico ne soffro. manzoni, iv-405: mandarono
lettera in cui, esprimendo il loro rammarico del doversi separare dai loro colleghi,
ora, l'avrei molto vivo il rammarico di lasciarti. pirandello, 7-175: si
si era invece acconciata subito, senza rammarico, come d'intesa, alla parte
resta carico, / il piacer anco è rammarico. forteguerri, iv-311: egli non
, iv-311: egli non sol non sentene rammarico, / né se lo tiene punto
: pensava che io fossi torturato dal rammarico di averle fatto tanto male e dal
no a questo giorno, il rammarico e il rossore. -tedio,
eterno. guglielminetti, 46: il rammarico oscuro che m'accascia / 10 lo
sulla cupola del duomo, con nuovo rammarico del signor montorio. codemo, 314
veder damele, provò un momento di rammarico e gli andò incontro come uno che ha
qualcuno, forse, con una punta di rammarico. c. carrà, 577:
ai quali si erano uniti con nostro rammarico alcuni antichi nostri compagni, rientrarono nell'
lasciatosi da principio senza niuna pena o rammarico tagliare le più che fila di finissimo oro
suoi monti, si consuma di lento rammarico. de roberto, 1-14: la mamma
, dietro la finestra, guardava con rammarico le belle carrozze riluccicanti tornarsene indietro.
iv-2-657: come hai saputo darci il rammarico di quel che abbiamo perduto e la speranza
sua moglie contro di lui, il rammarico della sua vita tramontata sen- z'alcun
era allora, bimba, la punse un rammarico improvviso di aver perduto quell'innocenza e
12-i-240: ora, invitato dal suo doglioso rammarico, non mi posso contenere di rammaricarmene
. bellori, i-123: nell'universale rammarico, suscitaronsi gl'incaminati, nobili accademici
che in me minorò il tempo quell'acerbo rammarico che cagionato mi aveva la morte dell'
prese a enumerare con accento di grave rammarico i meriti dell'estinto.
brusoni, 4-ii-42: con mio grande rammarico si scoprì nel vascello una falla per
'l buon religioso... sentiva rammarico e dolore nelle estreme e vicin pericolo del
alla vedovanza, già rosa però dal rammarico che avrebbe potuto goderla soltanto un numero
dell'aver moghe, non solamente vostro rammarico, ma quasi universale di ciascheduno?
di sua moglie contro di lui, il rammarico della sua vita tramontata senz'alcun ricordo
. -in partic.: cocente rammarico per una condizione di vita.
parole o grida che manifestano stizza o rammarico; lamentarsi. -anche: brontolare,
4. ripensamento, pentimento. -anche: rammarico. carducci, ii-2-321: io lo
, che non esclude un placido rammarico e una casta tene rezza
. intr. fare una considerazione, con rammarico e dispetto, su ciò che è
. bellori, 2-125: nell'universale rammarico suscitaronsi gltncaminati, nobili accademici del disegno
all'ottimo signor gandolla un sì atroce rammarico. pirandello, 8-1030: lo stesso servizio
, 82: 'regrettare ': aver rammarico, rimpiangere. = dal fr.
sm. frances. disus. rimpianto, rammarico. soderini, iv-331: 1 piedi
82: 'regretto ': rimpianto, rammarico, rincrescimento. = dal
-costituire motivo di costante angustia, di rammarico, di assillo economico. verga,
rivolgersi a qualcuno manifestando vivo dolore, rammarico, pentimento. serdini, 1-52
, iv-2-657: come hai saputo darci il rammarico di quel che abbiamo perduto e la
riconosceva, oltre l'amicizia e il rammarico, un poco di non umiliante pietà.
, iv-2-657: come hai saputo darci il rammarico di quel che abbiamo perduto e la
sentire nuovamente vivo dispiacere, afflizione, rammarico; ritornare a pentirsi con dolore del
ai quali si erano uniti con nostro rammarico alcuni antichi nostri compagni, rientrarono nell'
. d'annunzio, v-1-948: mi rammarico di non veder qui i suoi occhi
o il proprio disappunto, rancore e rammarico (nelle espressioni rifarla, rifarsela 0
. è tutto da rifarei: indica il rammarico e la protesta polemica per il verificarsi
, dietro la finestra, guardava con rammarico le belle carrozze riluccicanti tornarsene indietro.
, vi-17: mi viene invidia e rammarico, rimembrando gli affanni e gli agi a
della sua vita, egli ebbe il rammarico di veder costantino,... dopo
'rimorso economico'. -dispiacere, rammarico. leopardi, iii-16: veggo bene
. piangere). ricordare con intenso rammarico e con struggente nostalgia persone che non
vivere insieme. 3. provare rammarico per ciò che non si è fatto
rimpiangere), agg. ricordato con rammarico per la consapevolezza che è andato perduto
, dei rimpianti. 3. rammarico per ciò che non si è fatto,
un proprio atteggiamento o azione, provando rammarico o pentimento. marini, i-314:
di insofferenza, di disappunto, di rammarico o, anche, di pena, di
-in costrutto causativo: rendere motivo di rammarico. serafino aquilano, 311: già
4. impers. dispiacere, suscitare rammarico, disappunto, contrarietà; dare fastidio
intr. con la particella pronom. provare rammarico, dispiacere, disappunto per qualcosa.
3. in modo che manifesta rincrescimento, rammarico, afflizione. firenzuola, 300
e, anche, a rimpianto; rammarico (e anche l'atteggiamento che ne è
. motivo di dispiacere; ciò che causa rammarico o anche ostacolo e difficoltà; fonte
chiari, 1-iii-39: un interno sentimento di rammarico rimproveravami che, languendo nell'ozio del
, v-3-170: dove lo condussero il rammarico smanioso della signoria re- nunziata così stolidamente
una colpa, di un peccato; rammarico per un'azione compiuta o non compiuta
. 2. per estens. provare rammarico e dispiacere per aver seguito determinati comportamenti
contesa, disputa, contradizione ea anche rammarico. questa voce viene probabilmente dal verbo
è troppo grande. 2. rammarico, rimpianto. torini, 324:
se non che il desiderio, o il rammarico, o il martello, o anche
persone... esclamavano con grande rammarico, come diego martelli, quando il vinaio
fra un gridio pieno di sollievo e di rammarico, il mercato si ricostruì quanto prima
essendo ogni giorno udite parole di gran rammarico e risentimento in cadauno. musso,
-per estens. irritazione, disappunto; rammarico. m. barbaro, lii-15-398:
benjamin che, in grazia del suo rammarico del non avermi veduto ieri sera, gli
mare. pirandello, 7-66: un profondo rammarico 1 aveva invasa, inasprito talvolta,
prima scoperta, e si risveglia il rammarico che galileo col suo sfocato canocchiale non sia
negli occhi di federico un'omdra di rammarico. sùbito tralasciai, ritrassi le mani,
in me minorò il tempo uell'acerbo rammarico che cagionato mi aveva la morte aell'
iii-2-164: un cronista notò solo un certo rammarico, provato dai fedeli napoletani, che
ii-2-176: andò a letto punto da un rammarico di sconfitta e da un prurito di
ansia alla vedovanza, già rosa però dal rammarico che avrebbe potuto goderla soltanto un numero
legarsi a quel rostic73: ripenso con rammarico ai sottili ragionari, alla sapocio.
136: al marito rivolta, simulando rammarico, disse: « omè tapina,
ai quali si erano uniti con nostro rammarico alcuni antichi nostri compagni, rientrarono nell'
morto alla età di 22 anni per rammarico preso allorché comparve lo 'stabat'. è autore
-ti saluto: per esprimere rassegnazione e rammarico a causa di un'attesa delusa.
scienza nuova e la antica; il rammarico del tempo perduto. d annunzio, iv2-
, 1: io qualche volta mi rammarico un po'degli sbreghi fatti al parlamento di
. reazione vivace di risentimento, di rammarico, di biasimo o di indignazione, per
aveva un'amante provava un oscuro rammarico sognando una ebrezza sconosciuta, nel cuore
. siri, 1-iv-22: mostrò molto rammarico il duca d'essere stato costretto in
). scontènto2, sm. rammarico, disappunto; sconforto, scoramento;
scontentezza, di risentimento; fonte di rammarico. rappresentazione di s. maria maddalena
cinque figli martirizzati mi hanno espresso il rammarico di non averne altri da avviare al
'georgiche'... esprime il suo rammarico di non potere, così sull'ultimo
. velata lamentela che esprime un sottile rammarico. fogazzaro, 1-476: non era
alla fine, sebbene con suo visibilissimo rammarico, a posare le mani sui tasti
ha fatto immaginare la sensibilità del vostro rammarico. chiari, 2-ii-203: l'amore
14. disappunto, contrarietà, rammarico; risentimento; opposizione; disagio.
, 5-68: in quel momento il rammarico e il senso di colpa si traducevano in
congiontura di farloritornare. 24. rammarico, dispiacere, dolore. belli,
gli esposi francamente... il mio rammarico per parecchi fatti scolastici. =
prima scoperta, e si risveglia il rammarico che galileo col suo sfocato canocchiale non
3 carducci, ii-7-170: il rammarico che altri ami e la tristezza della
studio, sua precipua occupazione, con suo rammarico. -appena percettibile (le pulsazioni
); non commisto di angustia o rammarico o disgusto (un rapporto affettivo).
: nessuna quieri- monia, nessuno piccolo rammarico contra di me nel tempo del mio
in tal loco. -dolore, rammarico. ammirato, 39: morì nel
in me minorò il tempo quell'acerbo rammarico che cagionato mi aveva la morte dell'
: per continuare a dimostrare quel distaccato rammarico e stuporeda socialdemocratico scandinavo verso il mondo sottosviluppato
, 15-18: il poeta soffocava di rammarico al pensiero che un tanto bene gli fosse
nulla raccontare, mi viene invidia e rammarico, rimembrando gli affanni e gli agi a
nostri ragionamenti, e ci siam con rammarico separati. bersezio, iv- 19
negli occhi di federico un'ombra di rammarico. saba, 4-15: vedi, amico
9. rimpiangere, ricordare con intenso rammarico e con nostalgia una persona assente o
3. rimpianto, ricordato con intenso rammarico e nostalgia (un luogo lontano)
morte. -rincrescimento, espressione di rammarico visibile nello sguardo di una persona.
con sospiri frequenti (di afflizione, rammarico o delusione) che accompagnano o interrompono
. sono tutti per terra. mi rammarico ». jahier, 120: usciamo all'
, 6-250: basta che con estremo rammarico io mi veggo spiccato da quella troppo
aria / sì meste voci ed orrido rammarico. g. p. maffei, 149
cui quali si erano uniti con nostro rammarico alcuni antichi nostri compagni, rientrarono nell'
negli occhi di federico un'ombra di rammarico. -figur. superare i vari
sublime. 4. impers. suscitare rammarico, contrarietà o disappunto; risultare fastidioso
spiacere. 2. scontento, rammarico, disappunto, delusione. pasquinate romane
. -sborsare denaro con difficoltà e rammarico. totto machiavelli, 1-vi-132: costui
. barelli, 6-250: con estremo rammarico io mi veggo spiccato da quella troppo
altari. freste, 88: grave rammarico soffrì il mio amico allorché vidde roma
non era uomo da scoraggiarsi; vinse il rammarico e si sprofondò tutto nel lavoro.
tutto è pianto e squallor, tutto è rammarico: / l'ira atroce ai marte
è avuta residenza (per lo più con rammarico o rimpianto); andare via da
riflettere, che la morte gli togliea il rammarico di lasciarlo superstite per dover vivere in
. bellori, 2-125: nell'universale rammarico, suscitaronsi gl'in- camminati..
morte di lei. -come esclamazione di rammarico. dell'uva, 99: corse
allora si rassegnò, ma con visibile rammarico a posare le mani su i tasti
stretto, devo esprimere il più vivo rammarico per il coinvolgimento, in una telenovela su
mai segno di gioia, né di rammarico, né d'ardore, né d'agitazione
intrapresa, studiando ogni modo per inferirgli rammarico. temanza, 528: girolamo avea
teatrale. moravia, 19-114: il rammarico ammirativo di mio marito si è accentuato
: a piedi adunque, e col rammarico di aver perduto in superbe frascherie tutta
sua moglie contro di lui, il rammarico della sua vita tramontata senz'alcun ricordo di
: il popolare applauso del suo apparente rammarico sopra la morte d'antipatro, né l'
della prima scoperta, e si risveglia il rammarico che galileo col suo sfocato cannocchiale non
più tristi / nostanzuoletto, in un rammarico raspato e raspante il suo catarvelle della
, disgraziatamente (ed esprime amarezza, rammarico o preoccupazione). ferd.
per lo grande dolore si parte con tristo rammarico, gli abbandona, e non gli
: mi sarebbe di grandissima confusione e rammarico il turbare le occupazioni di vòstra eccellenza
di navarra, tenuta con suo grandissimo rammarico dal re di spagna, non lascierebbe
fisico o, anche, un grave rammarico, pena. dante, purg
che fra la famiglia non s'udiva rammarico. caro, 12-i-19: quanto a'benefici
: lasciò ai fiorentini il dispetto e il rammarico d'aver speso immenso denaro per vantaggiare
nutrire l'animo vedovato e pieno di rammarico. -che ha perduto la propria
]: 'veglia': cosa noiosa e di rammarico, festa; modo ironico dell'uso
mi son potuto difendere da un senso di rammarico. tecchi, 11-157: nel corridoio
fatto lo zio e i verginoni senza rammarico. = acer, masch.
la mia vita):, esclamazione di rammarico; ahimè!, povero me!
. piovene, 10-426: non mi rammarico di esser stato bloccato nel mio piccolo albergo
malpentiménto, sm. grave rincrescimento, rammarico. l. mastronardi, 277