, doloroso. co'vostri addoloramenti, rammarichi e smanie stolte! bartolomeo da s.
ragionevolezza; e cogl'inutili nostri rammarichi non accresciamo il numero di quegli
stolta solitudine, co'vostri addoloramenti, rammarichi e smanie stolte! il mondo è degli
, come di persona travagliata che si rammarichi. pascoli, 99: nonna, or
di non ridere, udendo con quali rammarichi, e con che ceffo si rivolge alla
, e gli storcimenti, et i rammarichi de la mal condotta. tansino,
hanno per contrappunto gli urli e i rammarichi di questi infelici. f.
misteri hanno per contrappunto gli urli e i rammarichi di questi infelici. davila, 88
, 3-4-172: non... tra rammarichi e lagrime deploro... la
particolari danni, che caggiono con dolorosi rammarichi addosso alla spezie de'ragionevoli, ruine
. botta, 4-45: facevano grandi rammarichi, che l'eredità di quel ramo della
le mie preoccupazioni erotiche, i miei fanciulleschi rammarichi. verga, 1-262: i miei
in italia, del quale tu tanto ti rammarichi, è tanto dolcissimo zuccaro per voi
grazzini, 4-254: ohimè! tu ti rammarichi di gamba sana. g. m
... al gemitìo di certi rammarichi,... nella poesia dantesca.
che giunto è questo di che ti rammarichi? = deverb. di giuntare
seneca volgar., 2-135: tu ti rammarichi che tu hai cattiva parte, e
buoni professori dovranno patire gravissimi travagli e rammarichi. baretti, 6-88: lascerò abbaiare
i miei dolori e i miei rammarichi più da furore che da ragion incitati
inconsolabilmente dì e notte si lamenti e si rammarichi. casoni, 276: ella,
, 39-i-195: le tristezze dunque e i rammarichi più dalla nostra incontentabilità vengono o da
della notte scaccia l'ombre de'tuoi rammarichi con la luce de'suoi conforti
in me per essere ancora guardata senza rammarichi. buzzati, 3-230: forse egli
con sue agre rampogne, con suoi rammarichi, con invenzion nuove ed amare querele
s'ingegnasse, tosto finirebbero i tanti rammarichi de'popoli che sono mal trattati,
occulto, ma palese e manifesto per rammarichi. 7. ant. sgombro.
i martiri ciarlatani che accarezzano due meschini rammarichi e li addobbano pomposamente fino a farli
il giovane, 9-456: querimonie e rammarichi di vecchi, / che 'nsieme andando
buonarroti il giovane, 9-456: querimonie e rammarichi di vecchi, / che..
spaventevole, piena di notte e di rammarichi dolorosi: perché il conoscerti non l'
parla invano allungando il discorso coi suoi rammarichi o rimproveri. ed è similitudine tolta
alto che favellando, come erano i rammarichi e le grida che facevano l'anime di
della notte scaccia l'ombre de'tuoi rammarichi con la luce de'suoi conforti.
e s'ella noi fa, i rammarichi sono a l'ordine. -all'
perde il tempo in chiacchiere o in rammarichi inutili. lo dicono anco di chi
23-302: che bisognano villanie? che rammarichi? che perseguitamenti?... se
(557): ad ascoltare i loro rammarichi, a porgere in iscambio parole di
entri al possesso di dolori e di rammarichi. g. gozzi, i-28-118: se
troncherà [l'innamorato] gli odiosi rammarichi, non si renderà col troppo pressare sazievole
buonarroti il giovane, 9-4s5: querimonie e rammarichi di vecchi, / che 'nsieme andando
con sue agre rampogne, con suoi rammarichi, con mvenzion nuove ed amare querele,
quindi senza che anima nata se ne rammarichi e ri pianga. carducci, iii-27-350:
« o figliuolo mio, perché ti rammarichi tue, perch'io mi parta da
che con la mia fortuna non mi rammarichi e meco stesso non mi vergogni.
a che giovano, disse, questi rammarichi se più tosto augumentano che sminuiscano il
grida e pianti / e singulti e rammarichi e lamenti. c. i
con sue agre rampogne, con suoi rammarichi, con mvenzion nuove ed amare querele
già abbiamo a giorni nostri udito i rammarichi che hanno fatto i turchi co'veneziani
ii-50: uditi che ebbe apollo i rammarichi di così gran prencipe, per lo
. brusoni, 41: cresceva i rammarichi e gli sdegni del duca il sollevato
della notte scaccia l'ombre de'tuoi rammarichi con la luce de'suoi conforti.
poco fa a tuo marito perdono de'rammarichi che gli ho recati; egli generosamente mi
calibri non me ne rimane che molti rammarichi e nessun frutto. d'annunzio, iv-1-400
), tr. (rammùrico, rammarichi). ant. ammucchiare, ammassare.
d'udire in casa basilio che si rammarichi: saria mai venuto già quel vecchio rantac-
poco fa a tuo marito perdono de'rammarichi che gli ho recati; egli generosamente mi
erano sempre nuove rampogne e lamenti e rammarichi e rinfacciamenti. papini, vl-486: non
4-400: egli comincia già a riscorrere i rammarichi di venere. buonarroti il giovane,
, 2-60: e tu ingiustamente ti rammarichi di me, che io mi ritardo.
si ritrova che della lunghezza non si rammarichi e dello stento che nelle liti talvolta
non finivano più le critiche e i rammarichi e i motteggi, se l'operatore
grida e pianti, / e singulti e rammarichi e lamenti. monti, x-3-68:
o fame sembianti, io odo guai e rammarichi con acerbissimi soffiali e alitari. montale
di zefiro; le acerbe cure e i rammarichi come taglienti ruote lo solcano. mazzini
in musica le gonfiavano il seno di rammarichi infiniti. e. cecchi, 2-169:
. boccaccio, viii-1-162: non si rammarichi alcuno se dai poeti è sotto favole
dall'invidia, da tutti i crudi rammarichi delpamor proprio umiliato, della sprezzata beltà
sprofonda e disviene, / gioie, rammarichi, pene, / speranze, timori,
attuale posizione in famiglia, senza più rammarichi di dote, si potesse stabilizzare. p
non si ritrova che della lunghezza non si rammarichi e dello stento che nelle liti talvolta
buonarroti il giovane, 9-456: querimonie e rammarichi di vecchi, / che 'nsieme andando