rama1, con doppio suff. ramicèllo (dial. ramesèlo; plur. ant
'l bello / viso adombrava un verde ramicèllo / ch'i capei d'or cingea.
2-2-207: quanto allo schiantarne pure un ramicèllo, oltre al peccare in ciò violando
chi prende un fior, chi un ramicèllo, e il enne / s'adoma poi
sotto il quale martino usava appendere il ramicèllo d'oliva alla domenica delle palme.
e giallo. / spezzasi come vetro il ramicèllo / quando si pesca, e come
pure se gli riesca di trovar quel creduto ramicèllo del quinto paio, il quale ramicèllo
ramicèllo del quinto paio, il quale ramicèllo va a piantarsi, secondo alcuni,
va un certo estuario e quasi un ramicèllo di mare molto tortuoso. ann. romei
circa ottanta miglia, faceva un altro ramicèllo, sì come fa di presente, il
di cui ciascuno ha in capo un ramicèllo. 4. locuz. avere
4. locuz. avere un ramicèllo di pazzia: essere un po'strano
270: ogn'un n'ha il suo ramicèllo:... 'insania
inge gni han tutti un ramicèllo di pazzia. dossi, 1-i-171: tutti
, 1-i-171: tutti hanno un ramicèllo di pazzia. = dimin.