or ti vói pregare / che tu ramenti a quel signor iocondo / come dio
per l'istessa amicizia a raccoglier li ramenti dell'oro e separarli dalle erutture tra
ed il saettamento e fer ramenti co'quali si segano o tagliano i legni
/ di samotracia, e i piccioli ramenti / di ferro in un con essi ir
a similitudine dei corporali misu ramenti. 3. marin. disus
ventosa fossi assalita, che tu ti ramenti come creata fosti. castiglione,
era quella che si faceva di questi ramenti, overo polvere di oro che si
dell'acqua medesima, come sono i ramenti de'sali delle tinture e di altre
pretensioni contro del proprietario per quei meglio- ramenti, alli quali non era tenuto. instruzioni
, 80: 1 latini le chiamano ramenti [le arene], quasi limature
quel paese nuovo... egli mostrò ramenti d'oro, perle, pietre preziose
1 latini le chiamano [le arene] ramenti, quasi limature di oro, che
vivo per l'istessa amicizia a raccoglier lì ramenti ell'oro e separarli dalle erutture
poro era quella che si faceva di questi ramenti overo pol vere di oro
/ di samotracia, e i piccioli ramenti / di ferro in un con essi
corpo dell'acqua medesima, come sono i ramenti de'sali, delle tinture e di
si ha creduto il brasavola che siano ramenti delle radici. 2. bot.
sì bela e sì nitente fronte, quali ramenti abiegni sempre in pampinulati orbiculi invertentise
suaso / di smenticarmi quel che tu ramenti. goldoni, xi- 312:
mi ragiono e ralegro e perché ti ramenti delli aùti piaceri per essa considerare.
xcvt-116: madre, tu non ti ramenti / delli miei gravi tormenti / ch'io
anelli / di samotracia e i piccioli ramenti / di ferro in un con essi ir
lentezze, le smorfiosità irritan ramenti dei muscoli, la smorfia d'una bocca
da eroi fosti encarzerao / e du- ramenti infermo / en guardie e stretture forte /
amorose in dolci versi, / tu me ramenti gli angelichi rai / con quelgli accenti
116: madre, tu non ti ramenti / delli miei gravi tormenti / ch'io
è snidato da tutti i suoi trincie- ramenti... il soggetto è sempre nuovo