degli uomini, come se ben mi ramenta già intesi che e sanguinei sono naturalmente
. alberti, 74: e mi ramenta che nostro padre spesso non bisognando ci mandava
di questa [la gelosia] si ramenta, / onde s'amorta vita e aviva
a piè d'un lieto colle / ramenta alcippo a marato, e la doglia:
risona / una voce sotil che mi ramenta / li falli andati, e dice che
pensier vaghi a miglior luogo; / ramenta lor come oggi fusti in croce.
pensier vaghi a miglior luogo; / ramenta lor come oggi fusti in croce. idem
i pcnsier vaghi a miglior luogo; / ramenta lor come oggi fusti in croce.
a voi crederrò io, perché mai mi ramenta vedere più fresco, più ritto e
pensier vaghi a miglior luogo; / ramenta lor come oggi fusti in croce. ojetti
mi par verasce, / il qual ramenta a que'che gli dispiasce / che chi
v-202-132: quando ebero facte le sa- ramenta, e noi ce ne partimo e noi
moderni, troverà che sono strazze e ramenta. = dal lat. ramentum (
che mi par verasce, / il qual ramenta a que'che gli dispiasce / che
è tale anco di se stesso non si ramenta. -richiamare alla propria memoria.
e da fuaretino, 25-76: mi ramenta una iscarmigliatura rimega (v.)
voi crederrò io, perché mai mi ramenta vedere più fresco, più ritto, e
di area seti:.: cfr. ramenta. rumentièra, sf. marin.
lodi di sì gentil creatura, mi ramenta una iscarmigliatura rimescolata con un rifrusto di
», disse a lui « ciò mi ramenta, / ma del mio padre ho la
di qualunque primo [affanno] mi ramenta, / mi fragne lo iudicio mio molto