ippocrate, avicenna o galieno, / ramante, zafir, perla o rubino, /
spirito. betussi, xliv-66: teme ramante: giunto al cospetto della sua donna
di danari e il tutto diede a ramante: il quale, pagati i fattori del
amanti è reiteramento d'amore, perciò che ramante, quando è irato, rammenta molte
; che ha una funzione beatifica per ramante (una persona, il suo volto,
lo scarpin favorito che a lei donò ramante. foscolo, xvi-362: se lo
, / o dove ammone il ga- ramante cole, / o presso ai monti onde
essere una sospizione, -la quale ha ramante circa la cosa amata, che ella
dante, che la cosa amata ama ramante, non per obligo, né per causa