, le gambe s'erano afforcate sopra una rama di bianco spino, le braccia erano
, v-130-4: fiore e foglia la rama / e la primavera s'adoma / de
eterno. carducci, 666: una rama d'alloro: / io son, dafne
intorno, ed ammaiato il capo d'una rama, sicché pareva appunto il diavolo a
ministro nell'amministrazione della chiesa. rama, i-201: questa proposta piacque agli apostoli
per libro apologetico o difensivo. rama, i-205: tertulliano, che scriveva verso
sm. raro. aristocratico. rama, i-217: i soli aristocrati erano in
assistenza sua venisse loro a mancare. rama, i-210: quel « consiglio comune »
basta per vivere agiato e tranquillo. rama, i-210: quel « consiglio comune
potevano pigliarsene per sé parte alcuna. rama, i-199: gli apostoli non si attribuiscono
non solamente utile, ma ancora necessaria. rama, i- 215: [si
. d'annunzio, ii-202: colsi una rama d'alloro / che dure avea
/ come si va sul pin di rama in rama: / bontà de la famiglia
come si va sul pin di rama in rama: / bontà de la famiglia mia
: rosa di macchia, che dall'irta rama / ridi non vista a quella montanina
al cessato capitolo di santo steffano. rama, i-216: nei primi secoli non
sul mio nero cappello a cencio la carnevalesca rama bilancia giunta di preso sot
io sul tuo tumulo grande / colsi ima rama d'alloro / che dure avea foglie
intessono oro / per dar bocci alla rama / e profumarne i suoli, agri di
da monsignor granvella e da lui. rama, i-209: seppero escluderli, forse
maestra. ariosto, 16-5: verso rama, a sinistra declinando, / prese
una targa di bronzo con sopra una folta rama di ulivo gettata nel bronzo. negri
è affetto da crisomania. t rama ter [s. v.]:
era più bella ch'alcun fior di rama. luca pulci, i-92: fra duo
, di un'istituzione, ecc. rama, i-215: ricapitoliamo i dati giustificativi di
concepito in forma di partito deliberativo. rama, i-211: quel « consiglio comune
cui si sgravano di questa amministrazione. rama, i-119: questi diaconi, eletti dalla
è diruto / e più dalla sua rama non dipende / il frutto conosciuto.
per controllo o per perquisizione. rama, lv-160: non parlo dei conventi d'
a quella dei nazorei. rama, i-199: farò qui osservare che i
sabbato, come solennità del signore. rama, i-207: di queste omelie d'
popoli un esterminio di ogni virtù? rama, i-213: verso la fine del secolo
sm. stor. frimaio. rama, lv-217: il corpo legislativo con sua
ragion comune di quella insana anarchia. rama, lv-475: con quale sorpresa ho
molte voci lontane dal creder cristiano. rama, i-193: in tal modo il
esser cristiano, bisognasse prima giudaizzare. rama, i-203: paolo vedendo che costoro non
è il pomo maturo in su la rama, / che poi si guasta, se
i sta come in bel giardin la secca rama. 2. intr. con
/ regoso, i-47: carca / rama... per il peso pendulo,
forte m'incama / d'àlbore sanza rama. idem, xliii-37: amante el core
ventata / che decise l'età della rama, bussa alla vostra pleura infiammata.
conseguenza è molto più facile che la rama domestica faccia presa, e che incorporandosi
/ che corno occello a la 'nvischiata rama / resta involto, né sa quel che
', grossa barca usata sul volga, rama e dwina, specialmente per il trasporto
tommaseo]: non producendo più veruna rama maestra (donde procede tutto il nervo
razza lunare, capite, discendente da rama; razza che non ha lasciato l'india
, con abbassare nel tempo stesso la rama. ella vi barbica; ed a
che promettessi di pagargli una piastra in rama, altri- mente m'avria menato preso
: chi poteva immaginare un pronipote di rama in quel signore in marsina e monocolo
lxxxiv-239: alba colomba con sua verde rama / in nobile giardino nutricata, /
parlare / per altra utilità, tien mala rama. ricciardo da cortona, 83:
i-651: sulla tavola... una rama d'alloro in un vaso di vetro
pertinace, / questo tuo cardellin sulla sua rama, / che pratico non è,
; trattato di tale materia. t rama ter [s. v. nosologia]
lxxxiv-239: alba colomba con sua verde rama / in nobile giardino nutricata, /
ama, / ché quella è degna rama: / fingi l'offesa piager che non
ch'io sento, / e de la rama bene l'arcolse el fiore / di
/ tu ste olta da terra sor la rama spinosa / con to volto aslevao,
, iii-3-261: avvolta in serto [una rama d'alloro], oh foss'io
e poi con sua ombrìa / una rama stendia / nella finestra d'un mio
motivi rituali. scarfoglio, 1-65: rama con le sue scimmie bellicose e con
così forte m'incarna / d'albore senza rama. an giolieri, vi-1-428
, i-550: quando fiore e foglia la rama /... / ciascheduno in
se vede tal volta così carca / rama, de quell'e starli su, sì
se vi son olive, schiantesene qualche rama dalle piante di quelle che non son buone
di perni', fra i fiumi vetluga e rama, e mescolata alla popolazione russa.
: oh, vanagloria, se'come una rama / di persico fiorita, che in
2-i-327: m'ero messa in una bella rama, / adesso mi ritrovo in terra
ch'è 'l frutto su la verde rama, / dà di prenderne al servo libertate
mosto, 1-66: in cavo de la rama [i pappagalli] ligano un zonco
ventata / che decise l'età della rama, bussa alla vostra pleura infiammata. moretti
imbellettarsi. sanudo, liv-17: la rama si atende a polirse per piacer al
1-iii-154: dicesi potar lungo quando a una rama da legno si lasciano dieci o dodici
monti di carte e schede, una rama d'alloro in un vaso di vetro muranese
essi prevaricavano tutto dì dalla fede. rama, lv-18: in quei tempi di persecuzione
: chi poteva immaginare un pronipote di rama in quel signore in marsina e monocolo?
sta come in bel giardin la secca rama. fazio, ii-20-73: oh, vanagloria
oh, vanagloria, se'come una rama / di persico fiorita, che in un
mentre ch'è 'l frutto su la verde rama / dà di prenderne al servo liberiate
12: como occello a la 'muschiata rama. g. stampa, 108: so-
108: so- linga tortorella in secca rama. bracciolini, 1-11-62: venere toma
/ e nascoso si sta dopo una rama. forteguerri, 30-26: lieto il
farti appender minaccia mio padre / alla rama doman di buon'ora, / alla
doman di buon'ora, / alla rama del rover più alto. tommaseo,
: come la rosa in sulla verde rama. carducci, iii-3-351: soffi il vento
: soffi il vento, crolli la rama: / dolce dorme chi ben s'ama
, iii-1-513: in testa aveva una rama di fiori d'arancio. pascoli, 129
rosa di macchia, che dall'irta rama / ridi non vista a quella montanina,
contessina agitava con la mano una lunga rama di rose. soffici, v-2-116: le
, i-550: quando fiore e foglia la rama / e la primavera s'adoma /
[madre] prega dalla pampinosa / rama dei monti d'alba, dalla vol-
lxxxiv-239: alba colomba con sua verde rama / in nobile giardino nutricata, /
tali animali [fauni] con una rama di dattero in mano. bellincioni, i-40
eletto, / per còr di palma vittoriosa rama. riccardi ai lantosca, 2-185:
ralo. / molto li piazeva quela rama tanta. 2. region.
alfonso jt d'este, 2567: una rama d'oro smaltata di verde che finge
d'oro smaltata di verde che finge rama di vite. 4.
il principio defl'arieta e vede l'ima rama del zodiaco, cioè l'una parte
spin orribele. oi de, quent bruta rama, / com fa re despiarse da
rama di vertù fiorita, / la qual procede
dei peccati [crusca]: la sesta rama di orgoglio si è ipocrisia. serdini
origo / porgimi scudo in questa prima rama: / tu vedi, padre, ben
coste', che n'è radice e rama. pulci, 28-97: la gloria fiorì
28-97: la gloria fiorì in ogni rama. carducci, iii-15-15: la lirica antica
ama, / ché quella è degna rama. antonio da ferrara, 4: poi
nobil fama / quel di franza una rama / delralber suo gli diè per lo suo
. lamenti storici, i-129: o tu rama de mato e stracun- tato, /
. sacchetti, vi-28: telda, dolze rama, / gentil più che altra lucida
discemo, / triumpho sacro, gloriosa rama. f. tedaldi, lxxxviii-ii-654:
lxxxviii-ii-654: per la vertù che germina tuo rama / seremi car di vederti ogni giorno
. quaglino, 2-9: la mia rama è avvizzita / ed è troppo soffrire
/ dove regna virtù, dove la rama / d'onor se porti. lamento di
favor [il popolo fiorentino] abbia la rama. tommaseo, 2-i-208: o bello
d'oro e d'argento portasti la rama. 8. premessa, presupposto
, / arido frutto di sì verde rama? 9. locuz. -essere
9. locuz. -essere su una rama per cogliere il frutto: essere a
per me, ch'era in su una rama / credendo coglier frutto de la cima
rapina. -raccogliere il fiore della rama: possedere una donna. cantari
quel ch'io sento, / e della rama ben ricolse il fiore / della donzella
. -sperare senza penne andare in rama: voler conseguire un risultato al quale
/ che speran senza penne andar in rama. -vivere come vuccello sulla rama
rama. -vivere come vuccello sulla rama: alla giornata, senza legami né
: vivo come l'uccello in su la rama: / la muove il vento?
. ramafithecus, comp. dal nome di rama, mitico eroe indiano, e dal
[vite] che ha per ogni rama una grappa, ma quella che tiene
]: l'angelo gli diede una rama che avea tre ramicelle dell'arbore.
e letter. anche f. le rama, le ràmora). parte legnosa dell'
allega. salvini, 16-274: fronzute rama di mirica. pananti, ii-209: quell'
ii-209: quell'ombra cagionata dalle cupe rama degli alberi che intercettano i dolci raggi
romo-ortolani golose, e smungono senza frutto la rama princi lazzó), sm
piemont. ramuliva, comp. da rama 'ramo 'e uliva 'olivo \
lucini, 10-14: dondola il pioppo la rama oscura, / lafunga ramora canora all'alito
anonimo, i-611: era in su una rama / credendo coglier frutto de la cima
piccoli re di macchia in su la rama / i reatini, o tra la stipa
forse da confrontare con il provenz. rama e lo spagn. riha, quest'ultimo
sul tuo tumulo grande / colsi una rama d'alloro / che dure avea foglie
tu dèi trar fora el sibiloto de ta rama tondo come è uno didale dove sia
, 79: gli è meglio cavare la rama che nasce dalla pianta che lasciare il
, a riserva di sole due per rama, le più alte e vicine all'estremità
si trasceglie quella che vada al verso aella rama che si vuol innestare; come non
, lieto di potersi esimere da quella rama d'una barba, prese a lavarsi allegramente
.). g. a. rama, lv-227: lasciamo... altrui
rosa di macchia, che dall'irta rama / ridi non vista a quella montanina,
. / le fructura ch'escono d'onni rama, / ande valuta che non si
a riscaldarsi, bagnisi spesso con una rama di salvia con questa salamuoia. vimina
sanseverino, 77: longe che furono da rama circa miglia x, intrarono ne la
accidenti, volle diventarlo di napoleone. rama, lv-226: qual viltà è mai
lo scribano della galea et andò a rama, che sono dodici miglia. consolato
rendita parassitaria. g. a. rama, lv-219: si proceda con la secolarizzazionedei
e se vede talvolta, così carca / rama de dia antichissima dell'assiria, e
, e poi gli manda all'amiraglio di rama. gherardi, 2-iii-195: così li
/ soffi il vento, crolli la rama / dolce dorme chi ben s'ama.
altri che brama / de rifiorir la rama / sfronduta per l'altrui gravi perfidie,
, 2-91: chi ha chiesto alla rama di fiorire / e la zolla perché ha
l'ala, intirizzito, / sopra la rama. -violento, aggressivo.
donna] si volse al sonar d'una rama / e con istrida le compagne
cosa, ma tute descoperte avevano una rama de olivo per una in man, cun
rosa] ste olta da terra -sor la rama spinosa / con to volto aslevao,
un dipinto a olio, trattandoli con acqua rama. = deverb. da sprosciugare-
il serpente] col corpo alla detta rama che non lo può sostenere, caggia
; / e che importa? sopra la rama / c'è un uccellino che la
: rosa di macchia, che dall'irta rama / ridi non vista a quella montanina
. lamenti storici, i-129: o tu rama de mato e stracuntato, / quando
lxxxviii-ii-740: pur tantosto verrà con verde rama / d'al = comp
rest'io, v solinga tortorella in secca rama. 2. figur. donna,
ha un anno, ma chi rama lana migliore indugi fino a due anni.
io sul tuo tumulo grande / colsi una rama d'alloro / che dure avea foglie
dissecca come quell'ombra cagionata dalla cupe rama degli alberi, che intercettano i dolci
ch'era più bella che un fior di rama, / gaia e amorosa più ch'
miei predecessori, foglie pur gettate dalla rama più virida del nostro tronco che doveva verzicare
e lascia pur grattar dov'e la rama. boccaccio, dee., 9-8 (
. gadda, 6-53: doveva [la rama] esser volata a vela fino agli
/ del fiume, si nosa / rama dei monti d'alba, dalla volsca /
a guisa / d'un leprotto su rama. pascoli, 783: da me!
rameuse. = denom. da rama, nel signif. di 'macchina per la