filicaia [tommaseo]: mi rallegro dell'applauso riportato dal sig. giovanni
: del qual grado io con voi mi rallegro di tutto l'animo.
e pochi. redi, 16-vii-449: mi rallegro che i signori romani la abbiano ascritta
abolisca il suo istituto, e mi rallegro che abbiate così buoni assegnamenti per farlo
ho condutto / salvo ond'io mi rallegro, benché stanco. boccaccio, iii-3-19
ne posso fare altro; bene me ne rallegro: se dalla seconda, io merito
. varchi, 24-29: molto mi rallegro che ella abbia partorito a bene e
famiglia: fotografie in gruppo, mi rallegro ufficiali, annunzio di relazioni e scartoffie.
ugna. allegri, 132: me ne rallegro, che voi sete diventato, come
in carne. redi, 16-vi-210: mi rallegro seco, perché sento nella sua umanissima
redi, 16-viii- 267: mi rallegro con v. a. serenissima, che
moniglia, 1-iii-195: -padrona, mi rallegro, / buon prò; a dar
-pensava: -devo dirgli ancora: mi rallegro? mi rallegro di che? che essendo
dirgli ancora: mi rallegro? mi rallegro di che? che essendo stato finora
cordiale. gli amici danno il 'mi rallegro *. nievo, 249: il piovano
. magalotti, iii-6: io mi rallegro per ora dell'acquisto, che intanto
: messer buondelmonte, io molto mi rallegro con voi di tutte le vostre contentezze.
cospettone! mi era scappato; mi rallegro con v. s. ancor io e
scomuniche molto bestialmente; e me ne rallegro, poiché riducete il clero sotto nuova
. carducci, ii-1-188: e mi rallegro con te, uomo pretoriabile, delegatabile
questo senz'ombra d'ironia -me ne rallegro perché ho sempre osservato che in corpo
de'ricci, 199: mi rallegro di avere autorità su quella per
all'altra vita. e me ne rallegro; perché destandolo io dallo eterno dormire;
volgar., x-190: volentieri mi rallegro nelle mie infirmità, perché la virtù di
rosa, 1-81: ricciardi mio, mi rallegro in sentire che se non megliorate almeno
cose, o se io me ne rallegro. caro, 12-ii-125: non so anco
irriparabile? magalotti, 9-1-166: mi rallegro che la tua febbre sia efimera. campania
', da èrci- xodpco 4 mi rallegro '. epicàrpio1 (anche epicarpo)
escuso 10 pur troppo, e mi rallegro / nel mio difetto aver compagno tale
premio eterno. caro, 3-2-200: mi rallegro c'abbiate cominciato sì presto a superar
tutti sparse. menzini, iii-320: mi rallegro che ella si scosti dalla volgare schiera
estremitadi. savonarola, 5-ii-176: io mi rallegro che gli ha a venire qualcosa in
euphrasia, dal gr. eùcppatvca 4 rallegro, allieto ', comp. da eù
dolorosamente. bocchelli, 1-ii-370: -mi rallegro, -disse coniglio mannaro con una faccia
una faccia da funerale, - mi rallegro moltissimo della grazia. 3.
domandare la pace venissi, io mi rallegro te massimamente essermi dato al quale io
desiderare. redi, 16-vi-44: mi rallegro che abbia con tanta felicità spiegate le vele
. d'azeglio, 2-137: mi rallegro con ambedue del profitto ricavato dall'aria
123: o mio nodrito, troppo mi rallegro: tu hai con la mente ferito
giamboni, 4-1: in questo mi rallegro, che fermai la mia volontà in
fidanza che pongono in me e mi rallegro con essi della loro costanza ne'buoni
impennati. carducci, ii-5-139: mi rallegro di grandissimo cuore con te e con
volgar., 3-76: io mi rallegro tutto e, levata la freddura della
settantotto. carducci, ii-7-164: mi rallegro con lei che nell'anno di grazie
. carducci, ii-6-167: digli che mi rallegro molto della prosa sua: egli è
. / il ben guarito: io mi rallegro assai / di questo fatto inver miracoloso
idraulica. galileo, 1-1-305: mi rallegro assai del progresso idraulico, e aspetterò
vostra santità inchinandomi, con lei mi rallegro di questa sua felicità. galileo,
meno. allegri, 44: mene rallegro, e in tanto / di me stesso
: * in primis ', mi rallegro con vostra signoria che ella continui a star
suoi studi più gravi, me ne rallegro grandemente. c. manzini, i-2-253 '
parteggi. guicciardini, 13-vi-148: mi rallegro intendere, che le cose di costà
aretino, iv-4-50: mi letifico e rallegro con il magno e buon milano,
di lettere. redi, 16-vi-83: mi rallegro dell'onorato e litteràrio impiego a lei
valuta di mille fiorini, me ne rallegro e con lui e con voi. giovio
lustrosa. idem, ii-378: mi rallegro con voi che la moda tessalica in
malfattori. casalicchio, 449: io mi rallegro che mi odino i malfattori. c
; la quale... mi rallegro che, dopo qualche procella, sia
solito donativo del re e me ne rallegro: vorrei bene che, avanti che
camino de la gioventù, me ne rallegro meco stesso. tasso, ii-90:
tassoni, xii-1-162: mi rallegro ben io da dovero con esso lui
quel bel foglio di messale. me ne rallegro moltissimo ». 3. locuz
alle cose di francia, grandamente mi rallegro che passino bene, se bene mi
. = dalla formula usuale mi rallegro, indie, pres. di rallegrarsi
quel giorno. caro, 3-1-180: mi rallegro... che ella vi sia
gittate scomuniche molto bestialmente e me ne rallegro, poi che riducete il clero sotto
fisiologiche. metastasio, 1-iv-232: mi rallegro che 1 passaggieri cancherini del mio caro
, io (disse tesfesione) mi rallegro. pananti, i-370: primamente un
. tassoni, xii-1-314: io mi rallegro che v. s....
: quanto la vostra natività, mi rallegro infinitamente con voi perché i cieli vi pro
io fussi. redi, 16-vii-370: mi rallegro che il sig. canonico merco sia
lette con somma sodisfazione e me ne rallegro con v. s. illustriss.
. m. cecchi, 234: mi rallegro / molto di queste non sperate vostre
assai. perrucci, 78: io mi rallegro, / e solo mi dispiace /
. c. dati, 4-101: mi rallegro meco medesimo per quella gran parte di
. magalotti, 27-11: mi rallegro del fortunato riscontro che se le offerisce
. filicaia, 2-2-324: oh mi rallegro della casa nuova, dove io ancora ho
quanto alle cose di francia, grandemente mi rallegro che passino bene, se bene mi
male da voi sofferto e mi rallegro sommamente perché lo intendo già passato.
). metastasio, 1-iv-232: mi rallegro che i passaggieri cancherini del mio caro
allegri, 132: me ne rallegro che voi sete diventato, come dir,
lor fatto. rosa, 1-149: mi rallegro con me medesimo di conoscermi affatto lontano
: in mezzo a tanti fracassi mi rallegro con la vostra tranquillità, non
poremo. paleotti, 4-ii-335: mi rallegro seco dell'opera che ha fatto per
. loredano, 2-336: io mi rallegro perché, dandovi questa vostra nuova amica
scialacquare. leopardi, iii-613: mi rallegro della vostra abbazia, e quando sarete
dir altro, se non che mi rallegro con la città di bologna che abbi
foglietta, 47: io non mi rallegro già del maritar la figliuola, né mi
pone. tasso, iv-94: mi rallegro ch'i miei libri siano in poter
cospettone! mi era scappato; mi rallegro con v. s. ancor io e
camino de la gioventù, me ne rallegro meco stesso; e beato te se
iii- 106: io me ne rallegro con v. s. e si accerti
. carducci, ii-1-188: mi rallegro con te, uomo pretoriabile, delegatabile
carica. carducci, ii-1-188: mi rallegro con te, uomo pretoriabile, delegatabile
esame felicissimamente riuscito... mi rallegro con te, uomo pretoriabile,
profittevole argomento. menzini, iii-329: mi rallegro che vostra signoria tenga il primo luogo
applicate. carducci, ii-4-98: mi rallegro con te del tuo rapido profitto nel
. tassoni, xii-1-356: io mi rallegro che finalmente sia venuto quel tanto prolungato
su le ecloghe del boccaccio, mi rallegro de'nuovi studi su gli scritti latini
carducci, ii-4- 101: mi rallegro de'tuoi pronti progressi nel greco.
10-iii-108: per doppio titolo io mi rallegro in veder propagata la casa di vostra
beata. segneri, 5-322: mi rallegro delle cacce prosperate all'altezza vostra dal
in alicante. testi, 1-110: mi rallegro con v. s. del suo
. davibra, 4-110: oh mi rallegro assaissimo / vedervi vivo e prosperoso! g
dal tema di / cupo£ godo, mi rallegro '. psammòdio, sm.
. p. leopardi, 39: mi rallegro poi teco assai della tua abilità che
g. forteguern, 83: io mi rallegro teco del tuo bene essere e della
ralegrare, realegraré), tr. { rallegro). rendere allegro o più allegro
. f. negri, 1-337: mi rallegro quando odo di lontano latrar il cane
449: per verità, io mi rallegro che mi odino i malfattori. muratori,
): « oh quanto me ne rallegro! » disse don abbondio, facendo
. magalotti, 9-1- 195: mi rallegro con esso voi che, navigando nel mare
: con voi, ferrerio, io mi rallegro, ei disse, / tra poco
stile è disinvolto. ed io mi rallegro con voi e con chi non può leggere
mano che voleva dire: « mi rallegro! mi rallegro! ». pavese,
voleva dire: « mi rallegro! mi rallegro! ». pavese, 9-111: -
loro fughe. -sm. mi rallegro: v. mirallegro. 8.
di mena. muratori, cxiv-4-57: mi rallegro che siate rap- patumato col sig.
vasari [zibaldone], 5-279: mi rallegro intendendo che siate rappiastrato con la cognata
cxiv-20-332: con pienezza di conratulazion mi rallegro risapendo ch'ella si senta assai ene
in muratori, cxiv-44-222]: mi rallegro con voi, col signor davini, con
posso star meglio. -sì? me ne rallegro in estremo. come vivi però nel
3-9: con amabile ricordanza le memorie rallegro. niccolini, 4-178: considerava che
). caro, 3-2-140: mi rallegro ancora della sua ricuperata sanità. muratori
. redi, 16-vii-17: mi rallegro con vostra signoria illustrissima del suo felice
\ 'azeglio, 7-i-01: mi rallegro assai che la tua promozione militare t'
bel foglio di messale. me ne rallegro moltissimo ». 2. ant
redi, 16-viii- 175: mi rallegro... con vostra signoria illustrissima per
giov. cavalcanti, 46: molto mi rallegro e grandissimo conforto mi è, signori
. d'azeglio, 7-i-56: mi rallegro del felice viaggio di napoli e degli
, ed anche in questo me ne rallegro di cuore. 4. con
del signor conte giovan battista ronchi e mi rallegro che finalmente i dispacci siano giunti a
carducci, ii-3-161: col dazzi mi rallegro del suo trecen- teggiare, che in
. bracci, 2-189: io me ne rallegro di cuore con voi, perché veggio
negativo. salvini, 19-iv-2-261: mi rallegro che poi la sbattiate [la malinconia
[in muratori, cxiv-46-500]: mi rallegro che li sia capitato il componimento poetico
. d azeglio, 7-i-64: mi rallegro delle buone nuove che mi date dei
. casti, i-1-50: « mi rallegro con vostra signoria », / scherzevolmente
il medico rispose, / « io mi rallegro assai, ch'ella ancor dia /
l'affrica. magalotti, 9-1-195: mi rallegro con esso voi che, navigando nel
buon segno per il peccatore, io mi rallegro col vini o da rivelazioni o da
bilicoccio. loredano, 2-29: mi rallegro bene con la patria, che proverà gl'
sensa e grancompagnia di forestieri che avete mi rallegro con voi. ordinanza sull'esercito di
. caterina de'ricci, 388: mi rallegro assai di tantifavori e amorevolezze ricevete dalla serenissima
. aretino, v-1-316: me ne rallegro, poi che riducete il clero sotto
. f. negri, 1-337: mi rallegro, quando odo di lontano latrar il
baronia. forteguerri, iv-201: mi rallegro ancor con mio fratello, / che abbia
la bambina sia intera, me ne rallegro per amor vostro, e accetto di
abile da trovar macchie nel sole. mi rallegro di tutto con lei, e passo
iii-346: per quasi niun altro rispetto mi rallegro di aver sortito un cuore sensibile e
grande savere e sottile ingegno, mi rallegro molto che per amore della sapienza avrete
ovidio volgar., 6-312: mi rallegro, perché l'ornamento è nella nostra
spaurose de tal spettacoli, ma io me rallegro. cantù, 109: questo popolo
. piccolomini, il-ded.: mi rallegro che insiememente non m'è venuto all'
quartana. grillo, 947: mi rallegro con vostra signoria che si trovi squartanata
le gambe. grillo, 947: mi rallegro con vostra signoria che si trovi squartanata
e lo stesso con voi me ne rallegro tanto, / e poi dell'altro,
proposi. paleotti, 4-ii-335: mi rallegro seco... che la perizia e
conmetta. aretino, iv-3-224: tutto mi rallegro d'essere in bocca dei ceretani poveracci
1-86: or con voi me ne rallegro tanto / e poi dell'altro e quanto
e tanto. fagiuoli, av-31: mi rallegro, madama, tanto tanto. pratesi
di sfuggire a lacci matrimoniali; me ne rallegro con lei, e tenga forte così
di terminarlo. leopardi, iii-847: mi rallegro con te che abbi terminato la tua
città muratori, cxiv-4-155: intanto mi rallegro con esso voi per la salute che
. sarpi, 1-199: io mi rallegro sopra modo che, per grazia di
dolore. bembo, 9-1-3: mi rallegro di questa sua felicità;...
meco e con tutti, io mi rallegro de la trasfigurazione da la prima professione
carducci, ii-3-161: col dazzi mi rallegro del suo trecenteg- giare, che in
dolce, 1-116: quanto mi rallegro della vittoria che hanno poco fa avuto
). carducci, ii-5-207: mi rallegro che la nuova « rivista » abbia
viaggétto. magalotti, 23-68: mi rallegro del viaggétto d'inghilterra presto e felicemente
labriola, 1-iii-964: mi rallegro che hai molto da fare per il subcommissariato