il marchese di questo, come si fosse rallegrato un altro che, dopo grande abbominio
quel riso unanime che tante volte aveva rallegrato le soste all'addiaccio o sotto la
agg. ant. e letter. rallegrato, lieto. - anche al figur.
altre ragioni, dico, io mi sarei rallegrato dell'annichilamento di quell'ordine pernicioso.
arridere), agg. allietato, rallegrato; favorito. - anche al figur.
non s'era tanto al presente giorno rallegrato della natività dell'unico figliuolo, quanto
dei più ameni originali che abbiano mai rallegrato le scuole del regno, un cinquantenne
, che, se io mi sono rallegrato delle cose che prosperamente vi sono successe
possa, che, se io mi sono rallegrato delle cose che prosperamente vi sono successe
essersi condoluto con lui del pericolo e rallegrato della salvezza: « ah! »
veggio, ilarico, e sonimene / rallegrato in buon dato. grazzini, 490:
. panzini, i-179: il pranzo fu rallegrato da squisite vivande dichiarate con breve chiosa
. (ant. deiettato). rallegrato, deliziato, confortato; appagato,
ricreato; piacevolmente interessato in qualcosa; rallegrato, messo di buon umore. p
bembo, 9-2-81: m'avete voi ora rallegrato con le vostre liete e festose lettere
5. adornato, abbellito, rallegrato. -anche al figur. iacopone
giocondo, colmato di gioia; allietato, rallegrato. guido delle colonne volgar.,
di che, frate iacopo, tutto rallegrato nell'anima e nella faccia, lo ricevette
gioiare), agg. allietato, rallegrato, giocondato. buonarroti il giovane
2. colmato di gioia, allietato, rallegrato, pienamente appagato (una persona)
giovialito, agg. letter. allietato, rallegrato. f. f.
marchese di questo, come si fosse rallegrato un altro che, dopo grande abbominio dato
pass, di ilarare), agg. rallegrato, allietato, reso ilare.
. inallegrito, agg. ant. rallegrato, lieto. g.
allegrito, variante non attestata di [rallegrato. inallettàbile, agg. bot.
colletta, 2-ii-332: non mi sono rallegrato al sentire senza impiego e senza incaminaménto
, e tanto mi ha fatto indolcire e rallegrato e confermato nell'opinione che ho sempre
terrestre, ma l'inferno economico sarà rallegrato e pacificato dalle innumerevoli feste dell'arte.
vuol dire rinvigorito, ringagliardito, o rallegrato, di quell'allegrezza che mette addosso
attenzioni, di interesse; divertito, rallegrato. nardi, 7-101: sopravvisse
agg. ant. e letter. rallegrato, allietato. guerrazzi, 10-21
periodici popolari, i-458: tu ti sei rallegrato, ed a ragione, delle gloriose
. caro, 12-i-200: io mi sono rallegrato seco da parte di v. s
voglio che sappia che io mi sono rallegrato ancora per interesse mio. =
leggenda aurea volgar., 831: rallegrato cristofano, obbligossi a lui in servo perpetuale
me, che ho bisogno di essere rallegrato e di non udire liti e pettegolezzi
leggenda aurea volgar., 831: rallegrato cristofano, obbligossi a lui in servo
chiabrera, 3-160: mi sono tutto rallegrato in leggere lo stato di v.
ferd. martini, 4-1: gli avrebbero rallegrato colà le annuali vacanze gaie conversazioni di
, v-1-27: né mi son tanto rallegrato del dono per la ricchezza sua quanto de
taglieri. udito questa voce, enea tutto rallegrato e confortato disse: confortateve, ché
signor l'anima mia, / e rallegrato è nella sua salute / lo spirto di
sollecitata prevenzione arà cagionato tre beni: rallegrato il mondo, insegnato a me e
: la lettera di vostra signoria mi ha rallegrato e consolato per più conti: in
9-2-149: se io non mi sono rallegrato con voi della proc- curatia di san
5-171: per altra mia mi sono rallegrato con v. s. reverendissima della sua
12-ii-319: o mi sono tanto rallegrato e compiaciuto del giudicio che v.
ferd. martini, 4-1: gli avrebbero rallegrato cola le annuali vacanze gaie conversazioni di
, 1-70: siccome si dice, che rallegrato il cuore, la faccia ride.
. = femm. sostant. di rallegrato. rallegrativo, aeg.
. verb. da rallegrare. rallegrato (pari. pass, di rallegrare)
poi chiaramente conoscendo alla voce montanina, rallegrato rispose: -o signora mia, che
malizia, me ne sono insieme e rallegrato e afflitto... me ne sono
da realizzare1. reallagrato, v. rallegrato. reallegare, tr. (
ora in tanta occasione, mi son rallegrato e rallegromi senza fine. vico,
leonardo, 2-648: tanto mi son rallegrato, illustrissimo mio signore, del desiderato
de soria si è con sue lettere rallegrato meco..., aggiungendo esserle molto
in questi mesi, e mi sono rallegrato alquanto. -considerare attentamente, valutare
testimonianze di affetto. -rasserenato, rallegrato; divertito. sercambi, 2-i-175:
vasari, 4-i-658: io mi son tanto rallegrato della riforma fatta a l'opera di
d'ospitalità? faldella, ii-2-206: rallegrato dallo svolto zuccherino che aveva preso la sfuriata
su'miei versi sciolti fui rinfrancato, rallegrato, rasserenato. marotta, 5-71:
pass, di ringioire), agg. rallegrato, allietato vivamente. f
ringiovialire), agg. letter. rallegrato, ricolmo di gioia. f
bene o in male, afflitto o rallegrato (un periodo storico o uno stato)
caro, 12-i-200: io mi sono rallegrato seco da parte di v. s.
. 4. figur. rallegrato, confortato, gratificato. carducci,
di tranquillità interiore, di serenità; rallegrato (una persona, l'animo).
leonardo, 2-649: tanto mi son rallegrato, illustrissimo mio signore, del desiderato
! jovine, 2-264: durante il giorno rallegrato dal tempo sereno si godeva il solicello
la festività dei tuoi racconti tu mi hai rallegrato; e quasi mi pareva di essere
voglio che sappia che io mi sono rallegrato ancora per interesse mio, dovendo ella esser
: nei primi anni il macubino s'era rallegrato dell'obbedienza e buona volontà del figliuolo
sera... tutto il piroscafo fu rallegrato da una celia superlativa fatta a una
un discorso. faldella, ii-2-206: rallegrato dallo svolto zuccherino che aveva preso la
nelle tenebre de'miei affanni mi sono rallegrato, che facessono nel limbo i santi padri
guisa di fanciulla / che piangendo e ridendo rallegrato; confortato, ricreato. pargoleggia,
riguardarsi come una trilogia veduto tutto rallegrato, / col dargli sotto poi divenne trillo
. leonardo, 2-649: tanto mi sono rallegrato, illustrissimo mio signore, del desiderato