, / tanto che il cerchio faceva rallargare. boiardo, 2-9-42: è nel fondo
l'uffizio della critica se mira a rallargare i confini dell'arte, se non
uffizio della critica, se mira a rallargare i confini dell'arte, se non a
mezzi che prende per riempiere e per rallargare i mancamenti e le strettezze delle cose
. rallargaménto, sm. il rallargare. -in partic.: ampliamento dei
.]: 'rallargaménto ': il rallargare. rosmini, xxvi-384: tutte queste
deducevano. = nome d'azione da rallargare. rallargare, tr. (
nome d'azione da rallargare. rallargare, tr. (rallargo, rallarghi)
7-41: come fu loro messo innanzi di rallargare e dirizzare la piazza, preso di
popolo romano e con soldati tanto essercitati rallargare i confini dello 'mperio. -dilatare
di maggiore serenità (nella locuz. rallargare il cuore). alfieri, xiv-1-384
cenno delle cose le quali poi si dovevano rallargare. patrizi, 1-iii-441: darete.
simili e non è da accomunare e da rallargare a tutte le maniere simplicemente di poesia
uffizio della critica, se mira a rallargare i confini dell'arte, se non
le lingue non si debbiano restringere ma rallargare. 6. intr. anche
rallargato (part. pass, di rallargare), agg. distanziato dai compagni
rallarga. = nome d'agente da rallargare. rallegare, tr. (rallégo
lingue non si debbano ristrignere, ma rallargare. -collocare esclusivamente. castelvetro
(v.); v. anche rallargare. riallattare, tr. allattare