non mi comforto / né mi voglio ralegrare, / le navi sono giute al porto
non mi conforto / né mi voglio ralegrare. lalini, rettor., 83-9:
lii-35: ben de'suo core in gioia ralegrare / e la sua disianza inavanzare.
che la 'ntenza / più mi fa ralegrare, / come de'fare -chi sì
che la 'ntenza / più mi fa ralegrare. pagliaresi, xliii- 138:
non mi conforto / né mi voglio ralegrare. / le navi son giute a porto
vita / di gioi partita -e da ralegrare / e mille anni mi pare / che
spirito data si fosse, radissime volte ralegrare si vedea, essendo prima gaia e
mi conforto / né mi voglio ralegrare. / le navi son giunte a porto
vita / di gioi partita -e da ralegrare. anonimo, i-464: perduta non
non mi conforto / né mi voglio ralegrare. / le navi son giute a porto
disperare non mi posso; / lo ralegrare e lo prorare dotto: / ch'e'
lor. = etimo incerto. ralegrare e deriv, v. rallegrare e deriv
). rallegrare (ant. ralegrare, realegraré), tr. { rallegro
/ ben dè suo core in gioia ralegrare / e la sua disianza inavanzare / sì
vita / di gioì partita -e da ralegrare. chiaro davanzati, xxi-60: a cotal
disperare non mi posso; / lo ralegrare e lo prorare dotto. -rendere
non mi conforto / né mi voglio ralegrare. / le navi son giute a porto
lxiii-81: no se dev'omo troppo ralegrare / di gran grandezza né tener ispene
[san francesco] la corte ralegrare, / dolcissimi versi cantare, / davante
vita / di gioi partita -e da ralegrare / e mille anni mi pare / che
monte, 1-ii-59: no. m posso ralegrare / per bene amare, /
monte, 1-ii-61: no. m posso ralegrare. / per bene amare, /
, lxiii-81: no se dev'omo troppo ralegrare / di gran grandezza...