abbandonate / sopra lane di pioppi e ragnatele, / ovine acquide. = deriv
: vi avevano conquistato ogni angolo le ragnatele. alvaro, 7-10: ogni an
, arrugginita, zoppicante e piena di ragnatele. govoni, 2-61: il vecchio.
. jahier, 85: le ragnatele cariche di goccioline vi fanno rabbrividire quando
e sul battuto fra il rusco e le ragnatele, rattrappito a basire di paura e
sul battuto fra il rusco e le ragnatele, rattrappito a basire di paura e di
stella. palazzeschi, 267: velette come ragnatele, [sui cappelli delle beghine]
rupi / che sembra sfilacciarsi / in ragnatele di nubi; / tali i
rupi / che sembra sfilacciarsi / in ragnatele di nubi. -figur.
trose. palazzeschi, 267: velette come ragnatele, / tutte bucherellate, / su
tappezzarie, le fanno intorno / le ragnatele un serico contesto. fogazzaro, 5-150:
sono così incrostati di polvere e di ragnatele che la luce non passa più.
piè le ricuopre e drappeggia di smisurate ragnatele,... e di cirri
, funghi, diavolini di cartesio, ragnatele, tavole pitagoriche. = dimin.
testamenti, i quali con bruttissimi dalle ragnatele. artifici aveva estorti dalle persone facultose.
queste ombre. segneri, iii-3-56: ragnatele vilissime, che ad un soffio della
dagli angoli ch'erano dominio di polverose ragnatele, da'buchi neri che a notte
abbandonate / sopra lane di pioppi e ragnatele, / ovine acquide, avanzi di covate
i calzoni pendenti a sbrendoli come le ragnatele dalla soffitta, egli era venuto in quel
, o pulire i vetri, togliere le ragnatele e imbottigliare il vino.
se stesso, da diventare spesso indecifrabili ragnatele di frasi monche. 2.
. nievo, 398: polvere e ragnatele componevano gli addobbi; qualche mobile,
: i ragni cominciavano a guatare le ragnatele e i moscerini cominciavano ad ingarbugliar visi
e confusa sotto la polvere e le ragnatele, in un abbandono letargico, come
illustre liquore vestito di polvere e di ragnatele posava sur un lettùccio di bambagia.
refe della madonna: denominazione popolare delle ragnatele sugli arbusti. * panzini, iv-392
savinio, 10-179: oggi le ragnatele fanno festone sul portoncino verde, una
ciuffettini a mazzettini, / velettine come ragnatele, / tutte bucherellate, / su
abbandonate / sopra lane di pioppi e ragnatele, / ovine acquide, avanzi di covate
/ tien sempre in modo le sue ragnatele / che chi vi incappa non può
piè le ricuopre e drappeggia di smisurate ragnatele, di laceri festoni, di lenzuoli mortuari
come una tetra voragine, piena di ragnatele e di sordidezze nefande. -nauseabondo
da quarantacinque anni imbalsamato, nido di ragnatele e di tarme. -algoso nido
se si trovasse dentro una nuvola di ragnatele. pascoli, 793: scoppio donde
piè le ricuopre e drappeggia di smisurate ragnatele, di laceri festoni, di lenzuoli
case si perlustravano i soffitti per togliervi le ragnatele dimenticate, in occasione della visite del
mobile, tra la polvere e le ragnatele, il pezzo di sapone che, scivolando
tempo ormai di stoffe farfallesche, di ragnatele iridate: e quando il sarto ce ne
illustre liquore vestito di polvere e di ragnatele posava sur un tettuccio di bambagia.
terra là è d'un colore di ragnatele, e, da lontano, pare che
. marotta, 2-157: vi prosperavano ragnatele che mia madre non doveva distruggere perché
della forma a suo luogo, larghissime ragnatele di luci pulsanti tra gli angoli estremi
-angolo o luogo polveroso ove le ragnatele s'infittiscono indisturbate. rebora,
e passeggere nel cielo a guisa di ragnatele). manuzzi [s. v
di travagliare e diviene la fabbrica delle ragnatele, o se ne puoi far un'osteria
, si traggano fuori e, levate le ragnatele che guastano i favi, ci s'
se si trovasse dentro una nuvola i ragnatele. pascoli, 219: oh! scoprirà
abbandonate / sopra lane di pioppi e ragnatele, / ovine acquide, avanzi di
einaudi, 2-295: la stalla scura di ragnatele e di sporcizia; nella cucina non
pulito. jahier, 85: le ragnatele cariche di goccioline vi fanno rabbrividire quando
nelle volte del soffitto ombrelli di diafane ragnatele ad imbuto con buchi ovali.
maglie: l'aria, / d'esili ragnatele telegrafiche. e. cecchi, 6-235
piè le ricuopre e drappeggia di smisurate ragnatele, di laceri festoni. alvaro, 8-93
se stesso, da diventare spesso indecifrabili ragnatele di frasi monche. calvino, 1-172
tempo ormai di stoffe farfallesche, di ragnatele iridate. moretti, ii-224: ella si
a brandelli, porto calze che sono ragnatele. -trama sottile e fitta di
... sembra sfilacciarsi / in ragnatele di nubi. malaparte, 7-203:
/ tien sempre in modo le sue ragnatele / che chi vi incappa non può
: concepiscono le 'fatalità 'umane come ragnatele già intessute. sbarbaro, 4-72:
3-i-15: mi vado tessendo tomo tomo mille ragnatele con un moto dolce e silenzioso,
sono le trottole. vi sono le ragnatele ». = comp. da
a dissiparsi. 2. coperto di ragnatele. bontempelli, 19-174: l'ombra
agg. abitato da ragni; velato da ragnatele. de marchi, iii-1-648: rientrava
alta velata di una grigia tenda di ragnatele. bartolini, ii-19: altre donne salgono
vedere o vi attaccava, fra le ragnatele, qualche pezzo di redine vecchia.
mobile, tra la polvere e le ragnatele, il pezzo di sapone.
62: le bottiglie ingommate di false ragnatele, riprova dell'etena furfanteria dell'oste
, / radiche e scorze, crini e ragnatele; / e fece il nido,
/ tien sempre in modo le sue ragnatele / che chi ri incappa non può far
sul battuto fra il rusco e le ragnatele, rattrappito a basire di paura e di
alla battaglia. jahier, 85: le ragnatele cariche di goccioline vi fanno rabbrividire quando
i miraggi torbidi dell'asia, le ragnatele della cina, le vele dei sampani
sorella scendere nella carbonaia a ricercarne [ragnatele] per medicarsi un taglio di temperino
, cose sottili, nitide, lavori di ragnatele, sfumature che ci fanno arrabbiare del
della malinconia, della nostalgia, le ragnatele del misticismo, scolaticci e chiaredovo del
borbottando tra 'denti con quella vocina da ragnatele, io t'intenderò domani. cipriani
sdiragnare, tr. tose. liberare dalle ragnatele. p. petrocchi [
v.]: 'sdiragnare': levar le ragnatele. c. marzocchi, ii-256:
sdiragnarex agg. tose. ripulito dalle ragnatele. jpratesi, 5-394: paragona i suoi
rupi / che sembra sfilacciarsi / in ragnatele di nubi. cassola, 2-115: guglielmo
davanti come una tetra voragine, piena di ragnatele e di sordidezze nefande.
, contrario d'appannare: dicesi delle ragnatele da uccellare. bresciani, 6-x-85:
r. sacchetti, 1-234: le ragnatele venerande andavano liberamente dai mobili alla finestra
/ tien sempre in modo le sue ragnatele / che chi vi incappa non può
15- 157: lo imprigionavano in ragnatele di confidenze inutili, stoppose, prive
salice e le bacchio tutte [le ragnatele]. dessi, 3-167: una volta
bizzarre stalattiti coralline. -rivestito di ragnatele (un muro, un soffitto).
questi misteri che nascondono spelonche tappezzate di ragnatele. tappezzerìa (ant. e
'stuoia', con allusione alle fitte ragnatele che costruisce. tegèo, agg
topi e di zecche, ventilato dalle ragnatele in cui erano impigliati dei mosconi,
zampe di ragno e mettersi a tessere ragnatele. sibili (con partic.
torciglioni degli angoli, afflosciate come vecchie ragnatele. -a torciglione, a torciglioni
se stesso, da diventare spesso indecifrabili ragnatele di frasi monche. fenoglio, 5-iii-169:
di travagliare e diviene la fabbrica delle ragnatele, o se ne puoi far un'osteria
. savinio, 10-179: oggi le ragnatele fanno festone sul portoncino verde, una
ma non può strapparsi alla nebbia di ragnatele ch'è il sonno del suo vino.
/ tien sempre in modo le sue ragnatele / che chi vi incappa non può
ragni delicati sorpresi dall'argento mentre stendono ragnatele invisibili. = voce dotta, comp
, svelto, se no prendono le ragnatele. bigiaretti, n-13: non mancava un
(dirézzolo). tosc. liberare dalle ragnatele, ripulire ambienti o, anche,
, riempiono rughe, solchi e piccole ragnatele attorno agli occhi e sopra la bocca o
grotte ipogee... imbarricate di spesse ragnatele. = comp dal pref. in-