xm die isciente luglio. fo admi- raglio messere guido bocco. detto del gatto lupesco
« chi è? », belato o raglio abituale d'ogni reclusa che i mesti
antipodi, egli è così bene inteso al raglio, di qua, come di là
, 14-99: apriti cielo: quel raglio suscitò il delirio nella folla accalcata sotto il
appendicista. rigutini-cappuccini, 17: raglio e rugghio. articolista: scrittore
cilindrico. tipico è il grido (raglio), rumoroso con toni acuti e bassi
in fondo alla vallata, e quel raglio mi sembrò dolcissimo e perfino musicale;
di testa non si lasciasse intronare dal raglio dell'asino mascherato da leone.
degli asin al ciel non giunge il raglio. panciatichi, 9: e gli è
papini, 1-15: che la morte raglio, illuminò la faccia pallida, e la
». 17. prov. raglio d'asino non arriva in cielo:
degli asini al ciel non giugne il raglio. = dal lat. caelum
(59): domandollo allora tammi- raglio che cosa a quello l'avesse condotto;
asino, disperato, proruppe in un raglio, da prima lungo, angoscioso,
gli altri condannati, collegno, ca- raglio, la cisterna, ecc., vennero
l'asino, disperato, proruppe in un raglio, da prima lungo, angoscioso,
truante. apriti, cielo: quel raglio suscitò il delirio nella folla accalcata sotto
esplosi. bontempelli, 19-79: il raglio è sui limiti tra la primavera e l'
zampillo centrale. bontempclli, 19-79: il raglio è gagliardo, espansivo. il raglio
raglio è gagliardo, espansivo. il raglio è per eccellenza la voce mediterranea.
cenno e di farli marchiar col suo raglio? saccenti, 1-2-118: s'abbigli
, [nel volto] impresse. raglio, perché vestiva di lana grossa o grogram
fra il nitrito del cavallo e il raglio dell'asino. tecchi, 2-160:
ho, inter. verso che imita il raglio dell'asino. = voce
gittato a pennino ed ad alpe il suo raglio. -essere tra l'icchesi e il
gittato a pennino ed ad alpe il suo raglio... a ciò che tutti
gittato a pennino ed ad alpe il suo raglio... a ciò che tutti
gittato a pennino ed ad alpe il suo raglio... a ciò che tutti
la sua malcontentezza; e l'ami- raglio, auttore della pace, come infelice traffichiere
mediterranea. bontempelli, 19-79: il raglio è per eccellenza la voce mediterranea.
di buona mena si concia in quello raglio che l'uomo vuole in su le piastre
demente sola / di carne in isba- raglio. luzi, i-184: che nascita,
egual durata. -scherz. raglio dell'asino. caporali, ii-47:
altro ci corre poco più d'un raglio d'asino. 8. formarsi
nitrito argentino di un cavallo o il raglio rauco di un asino. pascoli,
discorso dell'asino d'ordinario è il raglio. -per l'ordinario, per
/ ché alle orecchie de'vecchi il raglio nuoce. c. arrighi, 3-79:
, 1-ii-87: non già che il suo raglio [del muletto] fosse corto o
gradazioni maravigliose che rendono veramente insuperabile il raglio asinino. 7. densità e
nel corridoio, seguito da un piccolo raglio discendente. -che emette suoni profondi (
ricorda l'ululato del cane o il raglio dell'asino (da cui il nome
somierone di sì buon taglio come di raglio, piantogli sul capestro pendente la man
gittata a pennino ed ad alpe il suo raglio... a ciò che tutti
: a quello di fra jacopone al cui raglio si raccomanda ancora la fama degli scrittori
solita storia, l'asino raffibbiò un raglio che la fece prima riscuotere e poi scappare
ragghiata, sf. ant. raglio. -al figur.: discorso di
(ràghio), sm. tose. raglio. angiolieri, vi-428 (107-9
una per chinali e taglie 24 de raglio 1. taglie 2 de quamali de ragli
de quamali de ragli 2 e due de raglio 1 intempagnade. capobianco, 15:
ragliaménto, sm. il ragliare, raglio (per lo più lungo e continuato
intr. { ràglio). emettere un raglio o ripetuti ragli (l'asino)
per angherie. -sostant. raglio. s. bernardino da siena,
un sì lungo tempo, 11 primo raglio dovea tornar ad esser d'asino. emiliani-
sf. il ragliare in modo prolungato; raglio. - al figur.: discorso
son certo / ch'ai suon d'un raglio non bisogna cetra. tassoni, 9-55
discorso deir asino d'ordinario è il raglio. carducci, ul-23-405: né più si
che lontano un mormorio leggero, il raglio d'un asinelio, il fischio d'un
. e. gadda, 6-241: il raglio lontano d'un ciucciariello, nel ristar
tanto e l'asino 1'accoglieva con un raglio a singulto, molto allegro.
i tuoni della marea s'ode il raglio delle foche che vanno a dormire sugli
/ ché alle orecchie de'vecchi il raglio nuoce. berchet, 1-186: sento ancora
un abbaio o uno squittio o un raglio. -con riferimento a uno scorretto
solisti l'uso sistematico degli intervalli4 a raglio 'ha perso ogni effetto di sorpresa
. ruspoli, 1-144: nel grazioso raglio del dir male / somiglia un luteran
il ciucio della favola, facendosi schernire al raglio. lucini, 4-270: tutta italia
asino! 3. prov. raglio d'asino non entra, giunge, va
. politi, 1-538: dicesi proverbialmente 4 raglio d'asino non va in cielo '
de'tristi. monosini, 323: raglio d'asino non entrò mai in cielo
flaminio, che gli aveva risposto: raglio d'asino non giunge in cielo.
ràio3, sm. ant. raglio. -per estens.: verso animalesco.
il nitrito argentino di un cavallo o il raglio rauco di un asino. montale,
sente che lontano un mormorio leggero, il raglio d'un asinelio, il fischio d'
il vetturale,... imitando il raglio del ciuco, sincopava: « voglio
se incomenzò ad vendare ad xv carlini lo raglio, e lo raglio era tre quartenghi
xv carlini lo raglio, e lo raglio era tre quartenghi e mezo. bibbiena,
cittadini, pagando di macina due baiocchi per raglio. b. tasso, 441
rudito, sm. letter. ant. raglio. fr. colonna, 3-21
/ d'arene, d'alte fiamme raglio roco / o monte dalle viscere combusto
il firenzuola ci volea l'agresto / e raglio, e mes- ser cino il lauro
il vetturale,... imitando il raglio del ciuco, sincopava: « voglio
alcuni, / che si smammano al raglio de'somari. nieri, 2-50: que'
asino di sileno tonfa mandò fuori un raglio solennissimo che la destò, e per
banda a combattere la sopragalea de rami- raglio di genovesi. = comp. da
: / ché alle orecchie de'vecchi il raglio nuoce. foscolo, sottovóce2, sf.
e mi raddrizza un muglio, un raglio, un sonito sperticato e sconsiderato. è
asino di sileno tonfa, mandò fuori un raglio solennissimo che la destò, e per
perené, scatenati di nuovo li sopradetti raglio dell'uscio. venti a prora, ci
moto. bontempelli, 19-80: il raglio squilla, trionfa. -ant.
4-102: intonava [l'asino] un raglio un po'stonatine. stonato2
: si levava qualche muggito profondo, qualche raglio strepitoso. montale, 2-75: si
. passeroni, 1-85: d'un raglio alto e sonoro / rimbombar fé il tenitore
asino di sileno tonfa, mandò fuori un raglio solenissimo che la destò, e per
l'asino, disperato, proruppe in un raglio, da prima lungo, angoscioso,
... che ne ho abbastanza del raglio degli stalinisti ultranazionalisti'. 'i..