], ii-336: tu non udirai ragliare gli asini, ruggire i porci, urlare
intr. [arràglio). ant. ragliare. marino, i-22: costui
maggio. = comp. di ragliare (v.). arramacciare
tolto per un cavallo, scorgendolo al ragliare ed all'altre asinesche creanze, ch'
l'asina d'un tratto prese a ragliare con sì alte ed ingrate variazioni di
: mi ricordo anche d'aver sentito ragliare un asino giù in fondo alla vallata
non è buona creanza mettersi a ragliare in faccia al pubblico, gli diè
= contaminazione dell'onomatopea bu bu con ragliare (v.). bus
cardi ridirizzava le orecchie e si metteva a ragliare vivacemente in un'attitudine giovenile. panzini
nostra; e poi c'è quel 'ragliare 'per lo mezzo! intanto da
. 15. prov. -al ragliare si vedrà che non è leone:
stupor di ciascuno essersi solennemente messo a ragliare a distesa. 2. seduto
vedendosi osservato, l'animale prese a ragliare contro la fettuccia di luna e a scuotere
il dolor grande, a saltare e a ragliare. -veter. piaghe estive:
un poco la finestra: udii / ragliare in piena due torrenti e un fiume.
, 235: uno de'malavolti, udendo ragliare un asino, avendo ragunato tutto il
capuana, 1-ii-93: il muletto tornò a ragliare, prolungatamente, insistentemente.
di ciascuno, essersi solennemente messo a ragliare a distesa. lubrano, 2-498: lo
), ma tutti s'accordavano a ragliare contro l'uomo che non approva la spedizione
. { rùgghio). tose. ragliare. iacopone, 55-72: fama
di probabile formazione onomatopeica; cfr. ragliare e raitare. ragghiata, sf
ragliabilità, sf. letter. facoltà di ragliare. piccolomini, 10-10: la
animale. = deriv. da ragliare. ragliaménto, sm. il
. ragliaménto, sm. il ragliare, raglio (per lo più lungo
. v.]: 'ragliamento il ragliare. = nome d'azione da ragliare
ragliare. = nome d'azione da ragliare. ragliante (pari. pres.
ragliante (pari. pres. di ragliare), agg. che raglia.
dei raglianti cinquanta. ragliare, intr. { ràglio). emettere
sentendo la stalla vicina, si mise a ragliare. pratesi, 5-73: un asinelio
: l'asina d'un tratto prese a ragliare con sì alte ed ingrate variazioni di
quello? e come a dire uno ragliare di asini il nostro giubilo che noi
1-133: il mugliar de'tori, il ragliare degli asini, l'annitrire de'cavalli
: se alla mediocrità saccente è lecito ragliare, perché non alla giudicante abbaiare?
bacchetti, 2-xxii-59: tutti syaccordavano a ragliare contro l'uomo che non approva la
. 3. locuz. -lasciare ragliare gli asini: non curarsi delle parole
: si lascin, dice, gli asini ragliare: / i bei versi per ciò
. ragliata, sf. il ragliare in modo prolungato; raglio. -
ragliato (pari. pass, di ragliare), agg. detto o scritto
canoro. = nome d'agente da ragliare. raglierìa, sf. letter
(ràgligo, ràglighi). letter. ragliare come un asino. dossi,
a ragligare. = deriv. da ragliare, con infisso intens. ràglio1
cielo. = deverb. da ragliare. ràglio2, sm. frances
ragnare2, intr. dial. ragliare. -anche, con uso scherz.
, 3-163: 'ragnare ': ragliare. « quand'un asino ragna, quell'
rahar, genov. rana), di ragliare, da un lat. * raginàre
, frequent. di ragére (v. ragliare). raitire (ratire),
ridirizzava le orecchie e si metteva a ragliare vivacemente in un'attitudine giovenile.
addormentata nel- idillio, fra lo stanco ragliare degli asini, il rintocco dei campani
quando fummo a cennina, principiò a ragliare,... e di lì a
apersi un poco la finestra: udii / ragliare in piena due torrenti e un fiume
che scoscende e rode. 'si sente ragliare sotto la montagna'.
11-200: se alla mediocrità saccente è lecito ragliare, perché non alla giudicante abbaiare?
), tr. sba ragliare, sgominare un esercito, una schiera,
sbugiardato / dall'asino che dette nel ragliare. c. botto, 295: un
addormentata nell'idillio; fra lo stanco ragliare degli asini, il rintocco dei campani e
ridirizzava le orecchie e si metteva a ragliare vivacemente in un'attitudine giovenile. landolfi,
, 12-38: lo sfer ragliare dei fucili, delle gavette, della baionetta
modo, pregò giove che lo facesse -lasciare ragliare i somari: non curarsi dei giudizi
: l'asina d'un tratto prese a ragliare con sì alte ed ingrate variazioni di