ancora / bugie da febo, io che ragiono, imparo? parini, iv-125:
del vario stile in ch'io piango e ragiono / fra le vane speranze e 'l
giordani, ii-94: e con sua licenza ragiono ora così. siamo 400 m.
quello / ben capirai ch'io ci ragiono [ecc.]. monti, x-1-73
/ la celeste beltà de che io ragiono, / poi che io, che tutto
, 280: pur con gli atti ragiono e pur gemendo / pietosamente il mio
, 336: possendo approvar quant'io ragiono col testimonio de molti omini degni di
/ la celeste beltà de che io ragiono, / poi che io, che tutto
in la circunferenza / di che ragiono, per l'arco superno, /
/ mover contra colei di ch'io ragiono. boccaccio, dee., 10-5 (
/ la celeste beltà de che io ragiono, / poi che io, che tutto
reale. alvaro, 7-76: ma qui ragiono in termini di conoscenza, di pensieri
/ mover contra colei di ch'io ragiono. sacchetti, 110-60: entrando dentro
/ la celeste beltà de che io ragiono, / poi che io, che tutto
perché le dottrine varie di che io ragiono, mi costringono a pigliare vocaboli atti
ma pon mente a quel ch'ora ti ragiono, / a ciò che, se
commedia. serra, iii-458: scrivo e ragiono di queste cose molto freddamente sulla carta
, 1-2-57: se col bargel seggo e ragiono, / da chi digrima ben questa
disperso: non ascolto più niuno, ragiono con la morte che sotto varie imagini
/ pianto e sospir di cui sempre ragiono. anguillara, 4-56: la notte
l'iniqua luna, in cui disnor ragiono. -da disonore: disonorevole.
consiglio disperso: non ascolto più niuno, ragiono con la morte che sotto varie imagini
ix-55: pur sovente ch'io meco ragiono, / non mi dispero della mia vaghezza
. so che ciascuno intende ch'io ragiono dell'ozio, della virtù mortai nemico
sano / da me stesso diverso oggi ragiono / perché d'ogn'odio già spogliato
divina incredibile bellezza / di ch'io ragiono, come a chi la mira,
tu, eliconia dea, con cui ragiono, / constanzia, inextimabil margarita, /
/ i tuoi dolci sospir mentr'io ragiono, / perché più dolce suono /
morte, volendo sia utile com'io ragiono, conviene vada innanzi un'altra morte,
/ ben puoi veder perch'io così ragiono. dominici, 1-162: il figliuolo
tutti i vermi, c'han tosco, ragiono / solo il falangio, che di
doni, 65: mentre che io ragiono, non corre in fatti quel che io
nel mentre che io parlo o che ragiono. -smosso, vangato, dissodato
chia], della quale io ragiono. grazzini, 4-106: vi promettiamo
/ mover contra colei di ch'io ragiono. zanobi da strada [s. gregorio
ch'elio ti so- stegna io non ragiono; /... ma fund'e
che non fra questi ch'ora qui ragiono / che il vero van cercando e
/ giovenco ha le camicie, ch'io ragiono. citolini, 415: vedrete poi
/ che puote far, e vi ragiono il vero, / verrà sopra di noi
petrarca, 1-6: io piango e ragiono / fra le vane speranze e 'l
serra, iii-458: scrivo e ragiono di queste cose molto freddamente sulla carta
questi ed i tingitan, de'quai ragiono, / che dal calor del sol
ponte / sembrava quel pagan di cui ragiono, / barbuto in faccia e crudo
a'gesti che e'fa mentre che io ragiono così da me stesso, che egli
/ e dice spesso, se di voi ragiono: / « poi ch'ella vinse
che esto petreo, di cui ragiono, / non è quel che, spogliato
: sentendo il crudel, di ch'io ragiono, / in fin allor percossa di
la detestabile femina, di cui vi ragiono, da i più graduati professori del
pura qualità di filosofo razionale, perché ragiono molto, ma non so nulla (e
non certo, il presupposto di cui ragiono. salvo che l'austria si opponesse,
. forteguerri, iv-467: mentre così ragiono,... lo vedo /
scherzo col mio padron, con lui ragiono, / con lui m'affido, con
pindo assisa sono, / poetessa vi ragiono, / perché in prosa men diletta
maschi e femine, ch'io ne ragiono e scrivo non soltanto con la perizia
divina incredibile bellezza / di ch'io ragiono, come a chi la mira, /
segue in la circunferenza / di che ragiono, per l'arco superno, / morte
604: di te s'io non ragiono, / infastidir mi sento; i
: sentendo il crudel, di ch'io ragiono, / in fin allor percossa di
maschi e femine, ch'io ne ragiono e scrivo... con la
attorta. leopardi, 23-92: così meco ragiono: e della stanza / smisurata e
/ l'alme, di ch'io ragiono. / tu lor queste di fiori umili
piccolomini, 1-110: dell'istorico stile non ragiono. baldi, 614: come ogni
. serra, iii-458: scrivo e ragiono di queste cose molto freddamente sulla carta
^ ofaai * computo, pondero, ragiono); voce registr. dal tramater e
). giordani, iv-103: qui ragiono dell'onore che può compartirsi anco a
. grazzini, 261: che ragiono o favello / in questa goffa mia
de'begli occhi, ond'io sempre ragiono, / non è mancata ornai la lingua
la detestabile femina, di cui vi ragiono, dai più graduati professori del vizio,
guarini, 60: talor meco ragiono: -oh, s'i'potessi / gioir
se'savio intendi me'ch'i'non ragiono. idem, purg., 12-68:
le parole in mentre / ch'io ragiono. leggenda dei santi cosma e damiano,
divina incredibile bellezza / di ch'io ragiono, come a chi la mira, /
è pan molle. vede? io ragiono d'arte e lei mi risponde picche
in la circunfe- renza / di che ragiono, per l'arco superno, / morte
e quale io sono / che con teco ragiono, / ma tu mi fai più
strano, / che, quando ne ragiono, / io non truovo nessuno /
nebbia di memorie. pavese, 11-i-93: ragiono con fatica e con molta nebbia.
vario stile in ch'io piango e ragiono /... / spero trovar pietà
. domenichi, lxi-200: io non ragiono or de l'imperio nulla; /
incredibile bellezza, / di ch'io ragiono, come a chi la mira, /
tutto quello / ben capirai ch'io ci ragiono dentro, / l'una causa dall'
ciglia... oimè, di che ragiono? -sporgente (il mento)
/ di ch'io tremo qualor più ne ragiono. i. andreini, 1-41:
) / qualità da costei di ch'io ragiono? ruoti, 1-518: l'ottimo
'e xoyt ^ o ^ ai 'ragiono '. paraluce, sm.
f. galiani, 4-272: io ragiono... di quel denaro..
io sono, / che conteco ragiono; / ma tu mi fai più muta
quale io sono, / che conteco ragiono; / ma tu mi fai più
la detestabile femina, di cui vi ragiono, dai più graduati professori del vizio
iv-344: lo scappino, di cui ti ragiono, benché fosse un idiota, patico
maschi e temine, ch'io ne ragiono e scrivo... con la perizia
idem, iv-6-155: con parole pedantifere ragiono in questa lettra con voi.
in la circunferenza / di che ragiono, per l'arco superno, / morte
, / di questo teco vo- lentier ragiono, / per ch'io spero trovar qualche
imploro, ché veggio poco e confuso ragiono: / dimmi, per bacco,
mi crebbi d'onor: ma che ragiono? / no che il cielo peranco io
vario stile in ch'io piango e ragiono / fra le vane speranze e 'l van
/ rispondete! - dicea - con chi ragiono? -asta di un campanile.
ad antonietta che anch'io penso e ragiono e so, come si suol dire,
del vario stile in ch'io piango e ragiono / fra le vane speranze e 'l
è pan molle. vede? io ragiono d'arte e lei mi risponde picche,
quale io sono, / che conteco ragiono; / ma tu mi fai più muta
del vario stile in ch'io piango e ragiono / fra le vane speranze e 'l
degne sono / palme di ch'io ragiono, / tu lor queste di fiori
sto, ciò che fo, ciò che ragiono. f. pona, 4-15:
1-39: era questi, di cui ragiono, un gran pratico e non si dubita
1-166: sappi che il giovinetto ond'io ragiono, / ch'esser dovea sostegno a
1-88: quando, lasso! meco ne ragiono / com'è vile il diletto,
: deh, considera ben quel che io ragiono / re degli dei, intendi mia
. latini, ii-139: se teco mi ragiono, / non ti chero perdono
261: pren- cipi, a voi ragiono, / c'or dio destar vi vuole
/ e con plato o zenon dentro ragiono, / ho da un lato un porcaio
, 206: padre confessore, io ragiono con un uomo, perché ci vogliam
io ardo, se con gli occhi almen ragiono. -palpare, tastare, toccare
sì strano / che, quando ne ragiono, / io non truovo nessuno / che
del vario stile in ch'io piango e ragiono / ra le vane speranze e 'l
, 7 ché veggio poco e confuso ragiono: / dimmi, per bacco, è
v.]: 'io la ragiono così ': l'intendo cosi.
con gli occhi schizzanti dalle orbite: -la ragiono che sei un somaro! gramsci,
. guarini, 60: talor meco ragiono: -oh, s'i'potessi / gioir
né già però riman ch'i'pur ragiono / servirti, e 'l mi'voler lo
. metastasio, 601: di tua beltà ragiono, / né intenerir mi sento;
abondare. io teco con somma consolazione mi ragiono e ralegro e perché ti ramenti delli
, 604: di te s'io non ragiono, / infastidir mi sento: /
non si mangia) remoti secoli ragiono. algarotti, i-vin-31: quella cristina
io vidi / e qualche volta ne ragiono in rima. d'annunzio, v-1-287:
mio stil, quand'io di lei ragiono, / vò che tu n'oda in
parla un cane], con lui ragiono, / con lui m'affido, con
iii-1-245: se nel tempo ch'io vi ragiono si fabastò la prima volta uno duca
iii-78-21: quando con altrui di voi ragiono, / lo nome vostro nel cor
, / ben puoi veder perch'io così ragiono. idem, par., 32-68
se'savio; intendi me'eh'i'non ragiono. idem, inf., 4-149:
, s'è ver quel ch'io ragiono, / io son senza passione un buon
, 1-8-23: oh, io non ragiono già se non di quel che io porto
animale, /... / che ragiono ofavello / in questa goffa madrigalessa / sì
valore / quel che spesso fra me ragiono e sento / e quel chiaro concento /
disertare, / ed altramente, io te ragiono scor mio figlio presentasse il
metastasio, 601: di tua beltà ragiono, / né intenerir mi sento; /
quasi che indivisibile, ove siede il ragiono o segio. panigarola, 2-166: sedendo
il seguito circa la contesa di cui ragiono. scenari della commedia dell'arte,
seroni, iv-26: più volentieri in poesia ragiono / che in ser mon
/ che fatto avea adàm, com'io ragiono; / né vedevano dio per quello
si sgomenta e tace / quando seco io ragiono? foscolo, iv-331: da due
, 1-169: vi so dire che ragiono a'sordi. casalicchio, 371: a
lui o nel bel volto ch'io ragiono. / po'tanto vinto e soperchiato sono
vario stile in ch'io piango e ragiono /... / spero trovar pietà
, iv-344: lo scappino di cui ti ragiono, benché fosse un idiota, patico
mio debito palesare che quella della quale ragiono ricondusse in capitanata la sterilezza e la
vario stile in ch'io piango e ragiono / fra le vane speranze e 'l
oliva, 476: non così ragiono di quelle angustie che riguardano l'anima
aretino, 10-22: io ragiono e costui strasogna. = comp
, / ben puoi veder perch'io così ragiono. garisendi, xxxviii-286: comprendo ben
quasi mi par superfluo il prevenire ch'io ragiono non diuel denaro che un sovrano spedisse a
quello infinito ben, di che io ragiono, /... / gli spirti
vigna e di campi non ne ragiono. f. frugoni, vi-612: essendo
latini, ii-139: se teco mi ragiono, / non ti chero perdono.
umana. tasso, 13-i-434: mentre teco ragiono, e tu, cortese, /
io sono, / che con teco ragiono; / ma tu mi fai più mutua
ma lesse, e arrosto poi non ne ragiono. -giocarci la testa: essere
. nieri, 294: io non ragiono tanto dal tetto in su.
. maschi e temine, ch'io ne ragiono e scrivo... con la
la detestabile femina, di cui vi ragiono, da i più graduati professori del
vario stile in ch'io piango et ragiono, / fra le vane speranze e 'l
medesime, che la videro, ne ragiono. -scorrere attraverso un territorio (
del vario stile in ch'io piango e ragiono / fra le vane speranze e 'l
a te diletta uscì. / di camilla ragiono, / madre d'esempi rari.
non è buono quel tale, ond'io ragiono. = denom. da logica.