gange el bel solar pianeta, / raggiando intorno coll'aurate ciglia. ariosto, 11-66
io l'ebbi bianca a femmine / che raggiando, l'occidente l'omero destro
gange il bel solar pianeta, / raggiando intorno con l'au- rate ciglia.
il sole ritornò all'alto del cielo, raggiando. la chiostra dei suoi raggi,
omero destro, / che già, raggiando, tutto l'occidente / mutava in bianco
/ de'secoli le vie / sali, raggiando, e scendi, / concorde all'
cielo dove un ultimo concento / salì raggiando e dileguò nell'aria. sbarbaro,
estuava il giorno su 'l rosso velario, raggiando / ceralo di lungi tra gli oleastri
omero destro, / che già, raggiando, tutto l'occidente / mutava in
ben pareva fatta in paradiso, / raggiando intorno a sé come fiammella, /
cielo dove un ultimo concento / salì raggiando e dileguò nell'aria; / e si
che si porse un istante fremendo amore, raggiando dal viso e dallo sguardo umile,
ferrari, vi-1076: forse che dorme, raggiando, la luna / un suo bel
62: quello che il sole induce raggiando sulla faccia del mondo, l'induce (
, 203: forse che dorme, raggiando, la luna / un suo bel sonno
omero destro, / che già, raggiando, tutto l'occidente / mutava in
segue, per la nera / scala raggiando la beltà nivale. cavacchioli, 169:
e da que'begli occhi che, raggiando dolcemente sotto due palpebre di seta nerissima,
... /... già raggiando, tutto l'occidente / mutava in
l'omero destro, / che già, raggiando, tutto l'occidente / mutava
nervature partono dall'apice del picciuolo, raggiando come le dita della mano.
e da que'begli occhi che, raggiando dolcemente sotto due palpebre di seta nerissima
soavità e da que'begli occhi che raggiando dolcemente sotto due palpebre di seta nerissima
gange il bel solar pianeta, / raggiando intorno con l'aurate ciglia. g.
e lampeggiando nelle pozzette delle guancie e raggiando fuori collo splendor degli occhi, pareva
omero destro, / che già, raggiando, tutto l'occidente / mutava in
è luna / in pieno cerchio e allor raggiando esulta. baretti, 6-274: la
città i pia- nete, e van raggiando / timidamente per l'aereo caos. s
e da que'begli occhi che, raggiando dolcemente sotto due palpebre di seta nerissima,
sì come donna signorile, / tu vai raggiando a guisa di fetonte. tansillo,
verbo], raggiata dal padre, raggiando si raccoglie siccome in ispecchio ne'nove
guardo / delle città i pianeti e van raggiando / timidamente per l'aereo caos;
buon piede dinanzi, forte lamentandosi, raggiando, et accostandosi a me, ch'
brunite il sol cadente / e, raggiando dal monte multiplicati i lampi, /
volta i rami seminudi, / tutti raggiando questi cieli puri? 3.