v-133: un orecchiuto asino, il quale ragghiando fece tutto questo piano risonare. idem
se n'andava passo passo, / ora ragghiando come un rusignuolo, / ora facendo
'l pover asin si dispera, / ragghiando dietro alle sue innamorate. -figur
6-225: tutta la truppa sghignazzando e ragghiando come micci, ne gridarono: 'monsù
, apertogli il porcile, gittarsi fuori ragghiando e assannando ogni cosa che trova,
fier disio, / che già, ragghiando, intorno intorno oscura. c.
schiera con asini a tresca, / ragghiando forte, per che non v'incresca,
di libidine rigida e feroce, / ragghiando un rugghio atroce...,
, apertogli il porcile, gittarsi fuori ragghiando e assannando ogni cosa che trova,
6-225: tutta la truppa, sghignazzando e ragghiando come micci, ne gridarono, '
venir vide / un fier cinghiai fortemente ragghiando / con frecce molte, fitte nel suo
branco di cani arrabbiati che si rincorressero ragghiando. -ringhiare. giuliani
o almeno di starmene accovacciato nella solitudine ragghiando. faldella, i-4-216: dopo che fu
viaggio all'estero,... ragghiando come uno spirito d'abisso. calandra
'l tuon vernami 'ncontra come fera / ragghiando orribilmente senza posa. carducci, iii-7-55
5-430: squarciato / insorge il mar ragghiando. d'annunzio, iii-2-363: s'
, in cui il fumo si precipitava ragghiando. -sibilare. b
a far un colpo strano: / ragghiando andò a colpir mastro simone / de *
al fier disio / che già, ragghiando, intorno intorno oscura. -minacciare
dolorosa voce / agli uomini ed infausta van ragghiando. 6. gridare con tono
vostro aversario, el diavolo, va ragghiando dietrovi che voi facciate a suo modo
a schiera con asini a tresca, / ragghiando forte, perché non v'incresca.