affinarsi; perfezionamento; compiutezza; raffinatezza. bonagiunta, ii-299: però volsi
affinatézza, sf. letter. raffinatezza. palazzeschi, 4-84: cuffiette
libbra. 2. figur. raffinatezza. de luca, 1-3-2-155: questa
, sm. preziosismo letterario, raffinatezza espressiva, freddo studio dello stile.
, nell'espressione artistica, ricerca una raffinatezza particolarmente preziosa e lambiccata. tommaseo
ammirazione e all'imitazione universale per superiore raffinatezza di gusto ed eleganza di vita.
città '): * garbatamente, con raffinatezza cittadina '. astùzia,
; parlare o scrivere con eleganza e raffinatezza. p. segni, 1-75
. 2. per estens. squisita raffinatezza, eleganza studiata. soderini,
. idem, i-1319: la maggiore raffinatezza ed eleganza dell'aureo tempo della letteratura
e. cecchi, 3-158: l'intellettuale raffinatezza e tortuosità caratteristica del barocco estremo,
e. cecchi, 3-158: l'intellettuale raffinatezza e tortuosità caratteristica del barocco estremo,
senza padrone. baldini, 5-173: ogni raffinatezza (parlo, beninteso, per queste
-al figur.: a indicare concisione e raffinatezza di stile. algarotti, 3-255
. figur. scrittore che cura con estrema raffinatezza i particolari più minuti del suo stile
. secondo le usanze di città, con raffinatezza cittadina. nievo, 1-117:
., indicando una certa affettazione di raffinatezza e signorilità). guido da
in città (e implica disinvoltura e raffinatezza di modi e consuetudini di vita,
vedeva... un gusto, una raffinatezza, rivelazioni pel mondo delle ragazze venute
cortese. cortesìa, sf. raffinatezza di modi unita a nobiltà di sentire
tavola era stata preparata con solennità e raffinatezza; argento e cristalli, tutto il migliore
figur.: ornatezza, eleganza, raffinatezza studiata, elaborazione artistica. calmeta
, che si distingue per la particolare raffinatezza dei modi, del contegno, degli abiti
2. agio, comodità, raffinatezza di vita; mollezza; piacere dei
sentimento, o facoltà sensitiva, di una raffinatezza e pieghevolezza di egoismo, per cui
lusso, il piacere degli agi; raffinatezza, mollezza di vita; agio. -anche
bevanda, di un cibo); raffinatezza di buongustaio. buti, 1-180:
di squisita abilità compositiva, di rara raffinatezza di stile (uno scrittore, un artista
gli auto-da-fè e la tortura in ogni raffinatezza, all'odio sissima diseredazione
disobblighi da quello a cui gli obbliga la raffinatezza della conversazione. pea, 7-478:
gli elogi. 10. signorilità, raffinatezza (per lo più con riferimento a
semplici, casalinghe, senza pretese di raffinatezza (l'aspetto di una persona).
complesso. 3. accuratezza, raffinatezza dell'esecuzione; perfezione artistica.
veste abitualmente con proprietà e con sobria raffinatezza (una persona). -anche:
dei gusti e delle abitudini comuni; raffinatezza, distinzione, signorilità (specialmente dal
tutti. -in partic.: raffinatezza, buon gusto nel vestire.
dita da terra. 4. raffinatezza, squisitezza di stile, che risulta
di colori; equilibrio di proporzioni; raffinatezza di decorazione (in un'opera d'
qualche pregio artistico, un'intenzione di raffinatezza). tasso, i-41: ben
di tono; che riflette nobiltà, raffinatezza di pensiero; di alto valore intellettuale
aspetto, di tono, di stile; raffinatezza (di un'opera, di un
veramente di casa. 2. raffinatezza, squisitezza, distinzione, dignità.
.. quel che può parere nuovo è raffinatezza di esaurimento. 3. marin
esornatézza, sm. letter. raffinatezza (di segnatamente nel plurale,
9. sm. finezza, raffinatezza, squisitezza. caro, 5-16:
esquietùdine, sf. ant. raffinatezza (di stile). caro
apparenza esterna (di ricchezza, di raffinatezza, ecc.). diodali
una bellezza tutta esteriore, a una raffinatezza più apparente che reale. bontempelli
: che ostenta una vuota e pretenziosa raffinatezza esteriore; che cura un'eleganza esagerata
4. figur. delicatezza, raffinatezza. cicognani, 13-181: è pittrice
sussiego. - anche: leziosaggine, raffinatezza eccessiva, pedanteria, schifiltà. -in
coloro. 2. ricercatezza, raffinatezza eccessiva; schizzinosità, schifiltà.
a. c.; che ricorda la raffinatezza arti stica di fidia.
del radar. 5. estrema raffinatezza e delicatezza formale e stilistica.
-fare fine: conferire un'impronta di raffinatezza, di eleganza (un oggetto,
prodotto. 5. squisitezza, raffinatezza, grazia, perfezione (di una
che è giunto alla massima perfezione; raffinatezza, eccellenza. - anche: capacità
arti. 3. eleganza, raffinatezza, ricchezza formale. -in senso concreto
3. figur. eleganza, raffinatezza, preziosità (nell'eloquio, nello
può salvare. piovene, 5-148: la raffinatezza e il piacere di vivere sono oggi
galanteria. 3. eleganza, raffinatezza, buon gusto (nella scelta dei
5. eleganza alquanto leziosa, raffinatezza con affettazione (nel discorso, negli
in doti, in virtù, in raffinatezza, in gloria, ecc., o
valore iperbolico, per indicare l'estrema raffinatezza di un'opera d'arte.
! 8. artisticamente, con raffinatezza di esecuzione, leggiadramente. cantari
distingue da essa o per eleganza e raffinatezza (marsina, giacca a coda di
destare gradevole interesse e non privo di raffinatezza (un argomento, un'idea).
eseguiti da loro stesse e di una raffinatezza signorile. baldini, 3-317: l'
. -eleganza, misurata proprietà, raffinatezza (in par tic., nel
. -con significato attenuato: eleganza, raffinatezza (soprattutto nel vestire) o senso
e l'illibatezza de'costumi sopra qualsisia raffinatezza d'ingegno. muratori, 9-54:
donne hanno una naturale gentilezza e quasi raffinatezza. un uomo può invilirsi e imbestialire
. 4. caratterizzato da estrema raffinatezza e delicatezza. e. cecchi,
. -per estens. maestria; raffinatezza. papini, iv-829: [d'
impolitézza, sf. disus. mancanza di raffinatezza, di educazione; rozzezza, grossolanità
rudezza delle forme originarie e locali alla raffinatezza leziosa delle forme d'importazione.
dirozzamento; perfezionamento intellettuale e morale; raffinatezza, gentilezza; affettazione, ricercatezza.
incolta e rustica. -privo di raffinatezza, rude (le usanze, i
e distintissimi che la coltura, la raffinatezza... hanno depositato intorno al
alla eloquenza esteriore, non alla soverchia raffinatezza della forma. luzi, 2-28:
11. accuratezza di esecuzione, raffinatezza, perfezione; bellezza, leggiadria;
esige. 2. compitezza, raffinatezza, perfezione. l. bellini,
. che non sa vestire con proprietà e raffinatezza; trascurato, trasandato, sciatto.
di crudeltà e ti ha insegnato tanta raffinatezza di torture? o come sei così inconsciamente
. 8. figur. acquistare raffinatezza, perfezionarsi (un'arte, un
gentiluomo; ostentare ricchezza, eleganza, raffinatezza. tommaseo [s. v.
tacciate di affettazione innaturale o di eccessiva raffinatezza: sono semplici e vivaci, nette
che vanno distinti per uso e raffinatezza di cultura: non si esclude
coll'eleganza la politezza la tournure la raffinatezza il limitato il ricercato della conversazione.
-in senso spreg.: privo di raffinatezza, inelegante, trascurato. goldoni,
che compone le proprie opere con minuziosa raffinatezza e cura dei particolari (un artista,
3. figur. attrattiva, allettamento; raffinatezza affettata; lusinga sdolcinata. giovio
rifinito minuziosamente, portato a una grande raffinatezza (un dipinto, un'opera d'
o dell'arte di rara perfezione e raffinatezza; ricercatezza di stile, affettazione.
. -che si distingue per la raffinatezza e l'eleganza delle opere (un
poderosi ingegni rifuggiva dal lenocinio e dalla raffinatezza del mestiere come da cose inutili e
superficie. 2. figur. raffinatezza, delicatezza, gentilezza, ricercatezza;
e con il programma di resuscitare la raffinatezza anonima del prodotto artigianale preindustriale, si
sf. disus. perfezione minuziosa; raffinatezza di stile; accuratezza di esecuzione.
-che si distingue per sofisticatezza, per raffinatezza di gusto (un periodo storico)
. perfezione, forbitezza, eleganza, raffinatezza. calmeta, 63: andrea
politezza la * tournure 'la raffinatezza il limitato il ricercato della conversazione.
avv. letter. con eleganza e raffinatezza, con grazia armoniosa; leggiadramente.
estrema, e talora eccessiva, eleganza e raffinatezza nel vestiario e nell'acconciatura; che
lindura, sf. letter. raffinatezza, accuratezza, ricercatezza, non disgiunta
pregi di morbidezza, freschezza o di raffinatezza; benda 0 fascia. iacopone
. politezza di costumi, di modi; raffinatezza. berchet, conc., i-64
in sé l'idea di prestigio, raffinatezza, ricchezza, potenza).
più per il pregio dei materiali e la raffinatezza dell'esecuzione); sontuoso, fastoso
di questa maestria. 3. raffinatezza singolare, perfezione, eccellenza. aretino
appetitosa, cucinata con estrema cura e raffinatezza; bocconcino gustoso; leccornia.
o comportamento che rivela buona educazione, raffinatezza di costume, finezza, sensibilità d'
le torture morali, la perfidia e raffinatezza delle loro manovre. soldati, x-42
capo di abbigliamento di particolare eleganza e raffinatezza, usato in occasione di cerimonie,
alla martingala: elegantemente, con grande raffinatezza. fr. andreini, 166:
-chi). ant. privo di raffinatezza e d'eleganza; rozzo, volgare.
che eccelle per eleganza, galanteria, raffinatezza. n. villani, 2-710:
ant. che dimostra estrema eleganza, raffinatezza, galanteria. buonarroti il giovane
con estrosa immaginazione ed elaborate con squisita raffinatezza. castelvetro, 4-304: l'epopea
, con eleganza, anche * con raffinatezza. guadagnoli, 1-ii-121: di
condizione e con pretese di eleganza e raffinatezza. - anche: signore decaduto.
sf. disus. doviziosa eleganza; raffinatezza. genovesi, 5-149: passando per
precisa, minuziosa, con eleganza e raffinatezza (talvolta anche eccessivamente lambiccata),
composto con efficace vivacità con eleganza e raffinatezza (e, talvolta, anche in
con efficace vivacità, con eleganza e raffinatezza (anche eccessivamente ricercata e compiaciuta)
eguale. -ricercatezza estrema, squisita raffinatezza (talvolta esagerata), preziosismo.
il massimo punto di novità, di raffinatezza, di attualità, di audacia,
(per lo più per ostentazione di raffinatezza e di modernità o per sfoggio,
pratica poi tutto questo si riduceva alla raffinatezza nel * maquillage ', a 'farsi
ogni agio, comodità, lusso, raffinatezza (una dimora). ariosto,
lontanissima da quella delicatezza, mollezza e raffinatezza che splendeva nelle opere del vinci e
lo più ostenta una vuota e pretenziosa raffinatezza esteriore: uno scritto, un genere
calamità. 7. eleganza, raffinatezza formale (dellapoesia). n.
lussuria. 6. eleganza, raffinatezza formale (di un componimento poetico o
semplice eleganza formale, non priva di raffinatezza letteraria (o ne deriva).
consuetudini e per atteggiamenti improntati a raffinatezza, eleganza o a esibizionismo e stravaganza
elevato livello di valore artistico e di raffinatezza formale (un'opera d'arte)
per lo più di notevole pregio e raffinatezza o, anche, futile, voluttuario
morbidezza. 11. eleganza, raffinatezza di stile, fluidità espressiva di un
morbidezze affascinanti. 13. delicatezza, raffinatezza, squisitezza (di un cibo,
trovata, invenzione o attività che rivela raffinatezza intellettuale, acutezza di mente, ingegnosità
più vi è annessa l'idea di raffinatezza, di eleganza, di lusso)
15. caratterizzato da eleganza e raffinatezza formale, da fluidità espressiva, da
- anche: autore che cura con raffinatezza talvolta eccessiva e artificiosa i particolari più
, di mollezza, di sfarzo, di raffinatezza tradizionalmente attribuiti ai costumi e alla
6. proprietà, purezza o armonia e raffinatezza nella concezione e nello stile di un'
(ma talvolta a eccessiva eleganza e raffinatezza); pulito nella persona e negli
con purezza, con armonia, con raffinatezza, con semplicità di concezione e di
conosciuto per le qualità o per la raffinatezza dei propri manufatti (un artigiano)
e varietà lessicale, per vivacità, raffinatezza, acutezza e armoniosità espressiva, per
animo, onestà, lealtà, onore, raffinatezza di modi e di costumi, ecc
adoperati, per la ricchezza e la raffinatezza dei fregi, degli ornamenti (un'
); lussuoso. -anche: che rivela raffinatezza, perizia, accuratezza (la fattura
di modi, dignità di comportamento, raffinatezza, educazione. g. m.
lontanissima da quella delicatezza, mollezza e raffinatezza che splendeva nelle opere di vinci e
criterio critico o mentalità caratterizzata da eccessiva raffinatezza e superficialità mondana (anche nell'espressione
onore, per preparazione intellettuale, per raffinatezza di modi e di costumi, per correttezza
di contenuto, vastità di erudizione, raffinatezza espressiva, vigore e originalità creativa (
s'imporpora la rosa. -conferire grande raffinatezza. chiabrera, 1-ii-373: sprezzo /
che conferisce eleganza e signorilità per la raffinatezza della confezione e la preziosità dei materiali
poco ordinario: che rivela eleganza, raffinatezza stilistica, grande attenzione nell'elaborazione.
risultato stilistico (di forbitezza, di raffinatezza o di copiosità) che ne deriva
involontariamente ti fa sentire una specie di raffinatezza pacata, che è soave anche nella
di buon gusto e di vera raffinatezza, unita con un eccesso di sfarzo
: in modo sublime; con estrema raffinatezza. savinio, 93: il telamone
per lo più compendiati nella mancanza di raffinatezza; costituito dagli abitanti di un paese
-affettazione, nella vita di società, di raffinatezza, di spirito brillante. gobetti
1840). pariginità, sf. raffinatezza, ricercata eleganza. pratesi
4. per estens. eleganza, raffinatezza di stile, fluidità espressiva di un
6. caratterizzato da eleganza e raffinatezza di stile, da fluidità espressiva,
di ulteriori gradi di civilizzazione, di raffinatezza, ecc. mazzini, 3-282:
l'idea di prestigio, lusso, raffinatezza o, anche, di alterigia e
del pellegrino. -raro per la raffinatezza e singolarità (l'aspetto, la
18. che denota rara perfezione, estrema raffinatezza, eleganza e ricercatezza, unite con
, 2-311: vestiva sempre con molta raffinatezza, anzi con un poco di eccentricità
6-ii-351: una cosa orribile, una raffinatezza di crudeltà mostruosa, è l'abitudine
20. che denota rara perfezione, estrema raffinatezza, eleganza e ricercatezza (un edificio
confezionato, elaborato con estrema accuratezza e raffinatezza. -anche: funzionalità e praticità insuperabili
rispondenza dell'arte alla natura); raffinatezza ed eleganza nello scrivere o nel dipingere
], essere rozzi e credersi mostri di raffinatezza e quasi quasi di perversione, essere
molto discutibile dal punto di vista della raffinatezza, della proprietà o, anche,
a dispetto delle sue arie di modernissima raffinatezza, è, in fondo, un pezzo
. con belle maniere, con raffinatezza di modi. ucciandone, 356
anche avere una connotazione di grazia, raffinatezza o pregio). latini,
piuttosto un grosso buon senso che grande raffinatezza d'ingegno. comoldi caminer, 146
. cecchi, 3-159: l'intellettuale raffinatezza e tortuosità caratteristica del barocco estremo s'
attitudini di una persona. -anche: raffinatezza culturale che deriva dall'istruzione ricevuta.
aw. con eleganza, con sobria raffinatezza (con riferimento all'abbigliamento).
lo trascrisse. 3. con raffinatezza formale e stilistica, con proprietà di
politezze. 3. eleganza, raffinatezza, buon gusto nel vestire, nell'
contegno del soldato. -eleganza e sobria raffinatezza di un elemento architettonico. aretino
fango. 5. perfezione, raffinatezza formale o stilistica (di uno scritto
coll'eleganza la politezza la 'toumure'la raffinatezza il limitato il ricercato della conversazione.
vista di tutti. 6. raffinatezza di modi, finezza di tratto,
. -che rivela eleganza e sobria raffinatezza (un edificio, gli arredi)
, progredito a un notevole grado di raffinatezza culturale. carducci, iii-18-16: un
che deriva o denota eleganza, tratto, raffinatezza di modi, cortesia, buona educazione
aw. ant. con eleganza e raffinatezza. fr. colonna, 2-95
, aw. ant. con eleganza e raffinatezza. fr. colonna,
di una lingua. - anche: raffinatezza, eleganza, perfezione formale di un'
del palazzo. 2. eleganza, raffinatezza, buon gusto (spesso unito a
sudiciume. 4. perfezione, raffinatezza formale o stilistica di uno scritto;
antica polizia latina romana. 5. raffinatezza di modi, finezza di tratto,
elegante. 3. perfezione, raffinatezza di un'opera, in partic.
ispirazione poetica, la poesia; la raffinatezza stilistica. algarotti, 1-vi-217: chi
tutta la procacità dell'arte e tutta la raffinatezza della lussuria. gozzano, 1-93:
connotazione ironica, a indicarne la scarsa raffinatezza). tommaseo [s
, il garbo, la gentilezza, la raffinatezza dei modi. bacchelli, 2-iv-290
nazionale diventi forestiera. -che denota raffinatezza, capacità estetica, culto del bello
. ant. con grande eleganza e raffinatezza. fr. colonna, 3-333:
di distinzione, di eleganza, di raffinatezza. boccaccio, viii-2-154: a un
4. pregevole per eleganza, per raffinatezza di linee e colori, per squisita
esasperata e stucchevole, di preziosità e raffinatezza in ogni ambito della vita.
la procacità dell'arte e tutta la raffinatezza della lussuria. -floridezza di forme
-figur. giungere a un'eccessiva e leziosa raffinatezza. bettinelli, 3-482: quest'epoca
-con armonia stilistica, con raffinatezza espressiva. grillo, 440:
. -anche: compitezza di contegno, raffinatezza di modi. s. maffei,
perfezione stilistica e formale, accuratezza, raffinatezza di un'opera (soprattutto letteraria)
f 3. sobria eleganza, raffinatezza nel vestire, buon gusto nell'abbigliamento
marmo. 4. perfezione, raffinatezza formale e stilistica (di un autore
a- riosto. 5. raffinatezza di modi e di costumi, finezza di
9. che deriva da eleganza, raffinatezza di modi, cortesia; signorilità,
perfezione stilistica e formale, eleganza, raffinatezza di un'opera (soprattutto letteraria)
perfezione stilistica e formale, eleganza, raffinatezza di uno scritto, di un'opera letteraria
-perfetto dominio, capacità, perizia, raffinatezza e buon gusto nell'esercizio di un'
la sclerotica, e la cui languida raffinatezza di lineamenti e di forme pareva avere
3. che ha i caratteri della raffinatezza e dell'eleganza, tipici dell'iconografia
nell'abbigliamento; agghindato, vestito con raffinatezza. aretino, 20-257: le
l'elevato livello estetico così raggiunto; raffinatezza (anche eccessiva, troppo curata,
concreto: abitudine o usanza che denota raffinatezza estrema; il grado più alto della
quella dieresi luminosa. -sm. raffinatezza, buon gusto. magalotti, 9-1-254
elevato o estremo di finezza o di raffinatezza. magalotti, 28-176: bisogna.
tutti i più squisiti piaceri cui la raffinatezza dell'uomo ha inventati affine dì scorrere
significato di vizio e di corruzione e di raffinatezza erotica. cicognani, 9-5: in
raffinatezza nel 'maquillage a 'farsi una testa
in fatto di società equivoche aveva una raffinatezza precisa tra di artista e di scienziato.
del fonder metalli e di quanto appartiene a raffinatezza di gusto. d'annunzio, iv-1-160
, iv-1-160: sandro botticelli rivela tanta raffinatezza di gusto nella scienza del gruppo e
dicevano una signorilità di famiglia, una raffinatezza di gusti. -leggiadria,
azzurra la sclerotica e la cui languida raffinatezza di lineamenti e di forme pareva avere
primitiva, con l'aspetto di una raffinatezza classica tradotta dal cinema e dai giornali
ministri stessi lo hanno trattato con una raffinatezza che non ha confronti. -delicatezza
non ci voleva di meno d'una raffinatezza somigliante della mia gratitudine. -civiltà
, 2-xxiii-558: si producono in epoche di raffinatezza e saturazione e di rifinitezza colturale.
: le sue cene erano celebrate per la raffinatezza dei servizi. moravia, iv-78:
tavola era stata preparata con solennità e raffinatezza: argento e cristalli, tutto il
: nessuno saliva a turbare la rustica raffinatezza di quella casa di campagna.
vergogna di vivere con troppa cura e raffinatezza di agi! 3.
e l'illibatezza de'costumi sopra qualsisia raffinatezza d'ingegno e abbondanza e ricchezza e
piuttosto un grosso buon senso che grande raffinatezza d'ingegno. c. carrà, 449
dell'altrui opera porta l'identica vitale raffinatezza. -particolare acutezza di una condizione
è una sensibilità portata alla sua massima raffinatezza. -delicatezza di coscienza, scrupolosità
scrupolo non gli era stato causato da raffinatezza di coscienza, ma dalla volgarità stessa
destini e nelle proprie forze sottentra la raffinatezza contemplativa del dubbio, della critica e
la 'teatralità 'e la 'raffinatezza intellettuale 'di frank, questi accusava
. cecchi, 9-25: nonostante la grande raffinatezza della tecnica e la opulenza decorativa della
, concretezza di stile ed equilibrio e raffinatezza di risultati, la critica italiana di
, i-1319: platone, fi principe della raffinatezza nella lingua e stile greco prosaico,
il dramma pastorale prendeva aria cortigiana e la raffinatezza degna delle principesse spettatrici.
pare il supremo dell'arte: pecca per raffinatezza e contorsioni e rotturts eleganti, e
quindi una vera e propria punta di raffinatezza. -cura minuziosa dei particolari.
e. cecchi, 9-294: la raffinatezza della pittura va all'estremo: in
rime, nessuno potrà mai superarmi in raffinatezza di trovati. carducci, ii-8-133: ma
di crudeltà e ti ha insegnato tanta raffinatezza di torture? tarchetti, 6-ii-351: una
6-ii-351: una cosa orribile, una raffinatezza di crudeltà mostruosa, è l'abitudine
le torture morali, la perfidia e raffinatezza delle loro manovre. 7.
bella, relegante, nido di ogni raffinatezza, sarà flagellata dal ferro e dal
primitivi, e tuttavia adorna d'ogni raffinatezza. -concetto sottile o anche lambiccato
lasci a desiderare. 2. raffinatezza, eleganza, cura formale dell'aspetto,
6. eccellenza singolare, non comune; raffinatezza. campofregoso, iii-7: quivi ogni
cecchi, 9-25: nonostante la grande raffinatezza della tecnica e la opulenza decorativa della
squisitezza di cibi e bevande, alla raffinatezza di addobbi e arredi o, anche
4. preparato con ricchezza e raffinatezza (un pranzo). buonarroti
con signif. astratto: ricercatezza, raffinatezza nel mangiare. carletti, 227
metteva un'astuzia da selvaggia e una raffinatezza tutta femminile. -capo di
gobetti, i-14: il gusto e la raffinatezza dei particolari, la ricchezza dei contrasti
il pregio del materiale e per la raffinatezza dell'esecuzione o del lavoro; magnifico,
. -imbandito con abbondanza e con raffinatezza (la mensa, un cibo)
ricercatézza, sf. particolare eleganza e raffinatezza ostentata da una persona nei gusti,
, arredato con gusto, eleganza e raffinatezza (un locale, un'abitazione).
in genere si producono in epoche di raffinatezza e saturazione e di rifinitezza colturale.
fonder metalli e di quanto appartiene a raffinatezza di gusto. foscolo, gr.
rilievo per variare il moderno e aggiungervi raffinatezza, quei quadri che rappresentavano paesaggi senza
e nazioni a un grado elevato di raffinatezza, di cultura. landino, 42
. per estens. che rielabora con estenuata raffinatezza le opere di altri autori.
i moderni. 6. raffinatezza di modi o del gusto. salvini
scrupolo non gli era stato causato da raffinatezza di coscienza, ma dalla volgarità stessa
ma senza grandi esigenze di completezza o di raffinatezza culturale. ed avendo fretta, fatti
, iv-1-160: sandro botticelli rivela tanta raffinatezza di gusto nella scienza del gruppo e
pare il supremo dell'arte: pecca per raffinatezza e contorsioni e rotture eleganti, e
vita pastorale o contadina; mancanza di raffinatezza. giuglaris, 348: niun rifiutavi
si adatta alla primitività e alla scarsa raffinatezza dei tempi o di un popolo o di
particolare virtù artistica, abilità tecnica, raffinatezza letteraria (un componimento in prosa o
, sm. ant. mancanza di raffinatezza, rozzezza di un'opera. guittone
destini e nelle proprie forze sottentra la raffinatezza contemplativa del dubbio, della critica e
6. rozzo, grossolano, privo di raffinatezza. ugurgieri, 247: le piante
che imita l'essenzialità e la scarsa raffinatezza dell'architettura primitiva (in partic.
taluno come una forma di progresso e di raffinatezza nella lotta fra capitale e lavoro.
esilio. 10. confortevolezza, raffinatezza. tavola ritonda, 1-222: erari
era lontanissima da quella delicatezza, mollezza e raffinatezza che splendeva nelle opere del vinci e
< >. mancanza di armonia, di raffinatezza di uno stile letterario.
7. privo di eleganza, di raffinatezza, di delicatezza sia nella forma sia
predicatore. 2. eccesso di raffinatezza. -in senso concreto: atto o
: eleganza, squisitezza di linguaggio; raffinatezza di stile. guarini, 2-79
3. sm. eleganza ricercata; raffinatezza. panzacchi, 1-538: restringendomi al
sf. eleganza ricercata e preziosa; raffinatezza eccezionale. -in senso concreto: oggetto
di madama campani: un gusto, una raffinatezza, rivelazioni pel mondo delle ragazze venute
, iv-1-160: sandro botticelli rivela tanta raffinatezza di gusto nella scienza del gruppo e dell'
azzurra la sclerotica, e la cui languida raffinatezza di lineamenti e di forme pareva avere
indicarne la semplicità, la mancanza di raffinatezza e di ricercatezza e spesso la contrapposizione
gusti alquanto frivoli o che aspirano alla raffinatezza e all'eleganza e amano la vita
, anche, per il lusso e la raffinatezza. ghislanzoni, 162: 1
spreg., per indicare la scarsa raffinatezza dei prodotti così ottenuti rispetto a quelli
il pregio del materiale e per la raffinatezza dell'esecuzione o del lavoro;
agg. letter. ant. ignaro di raffinatezza, di eleganza letteraria e artistica.
di far niente. -privo di raffinatezza, di compitezza, di belle maniere
popoli rozzi e sgraziati che urtano la nostra raffinatezza e il nostro genio. 6
. -che ha uno stile privo di raffinatezza e di eleganza espressiva; che scrive
terra. 8. privo di raffinatezza espressiva, di armonia compositiva; inelegante
: eseguito sommariamente, senza precisione e raffinatezza (un dipinto o anche il modo
lusso e per i piaceri, alla raffinatezza estrema degli antichi abitanti di sibari.
'signore'. signorilità, sf. colta raffinatezza di modi e di comportamenti che
o all'origine nobiliare o agiata; con raffinatezza di modi e grande discrezione e signorilità
buona condizione sociale, che si distingue per raffinatezza di educazione e di modi e anche
garbatezza suasiva e armoniosa di stile; raffinatezza compositiva e di parlare e di scrivere,
sofisticataménte, aw. con grande raffinatezza e ricercatezza, talora eccessiva tanto da
di sofisticato. sofisticatézza, sf. raffinatezza, per lo più artificiosa e capziosa
nuovo direttore generale. -elevata raffinatezza, complessità, perfezionamento delle esigenze dei
subito. 5. grande raffinatezza o ricercatezza di una persona, di
astratte esteticherie. 2. grande raffinatezza ed eleganza di modi e di gusti.
gobetti, i-14: il gusto e la raffinatezza dei particolari, la ricchezza dei contrasti
tavola era stata preparata con solennità e raffinatezza; argento e cristalli, tutto il
-superare in intensità, in importanza o in raffinatezza, in eleganza, ecc.
nascoste. -ricercatezza di linguaggio, raffinatezza stilistica di uno scritto letterario.
a indumenti, anche per indicarne la raffinatezza o la trasparenza. -vestito alla sottile-
tutte le scienze. -preziosità, raffinatezza di un'edizione, di un libro.
: prorompeva in escla la raffinatezza æl bianco di villagrande mi aveva stupito.
da spiccata sensibilità estetica o da notevole raffinatezza intellettuale (il gusto, la capacità
colmar 10 staio, studiandovi anche nella raffinatezza e squisitezza del gusto, che v'
angustia, sia di eleganza e di raffinatezza). crescenzi volgar.,
crudità che contrastava con tutte quelle forme della raffinatezza settecentesca in quello stanzino adomo di medaglioni
stilato2, agg. vestito con elegante raffinatezza. panzini, ii-540:
negli atteggiamenti esteriori, anche accompagnata da raffinatezza nell'abbigliamento. tobino, 5-205:
-in stile-, con proprietà e raffinatezza di abbigliamento. bacchelli, 2-104:
10. eleganza di abiti; raffinatezza di arredi e ambienti. piovene,
e tendenze innovatrici della società -di rara raffinatezza, prelibatissimo (un cibo). un'
luminoso che -assol. la scarsa raffinatezza dei modi, l'arretratezza delle
, a doppio tetto spiovente, dove la raffinatezza inglese stride con l'esotismo dei panka
spalle. -che ostenta eleganza e raffinatezza. carducci, iii-3-152: non c'
-con grande eleganza, con squisita raffinatezza. carducci, iii-24-343: la regina
esplicate in un'attività o per la squisita raffinatezza dei modi, per la socievolezza del
. letter. portato all'estremo della raffinatezza (e ha valore iron.).
una svogliatura. 3. eccessiva raffinatezza, ricercatezza; lambiccatura, incontentabilità.
: mi accorsi poi che questa era soltanto raffinatezza, un savio temporeggiare, un avviarsi
, di un verso; eleganza, raffinatezza espressiva o stilistica di un'opera o
nostra raccolta. 10. grazia, raffinatezza formale di uno scritto; delicatezza e
e. cecchi, 3-158: l'intellettuale raffinatezza e tortuosità caratteristica del barocco estremo,
. comporre un testo letterario con ricercata raffinatezza formale. -anche: abbellire, arricchire un
, i-14: il gusto e la raffinatezza dei particolari, la ricchezza dei contrasti,
approssimativamente eseguito; privo d'ingegnosità e raffinatezza (un'opera figurativa letteraria o musicale
rime, nessuno potrà mai superarmi in raffinatezza di trovati. 2. figur
qualitativa di sensazioni; o per la raffinatezza stessa dell'abito del vagabondare; ma
evidenza. 4. delicatezza, raffinatezza stilistica, dolcezza espressiva. leopardi,
cuore. 2. eleganza e raffinatezza di stile, chiarezza espositiva, gradevolezza
collocato a tempo. 3. raffinatezza del modo di vivere, anche eccessiva
la larghezza della sua cultura, la raffinatezza della sua educazione, la squisitezza della
di velluto. -composto con grande raffinatezza e maestria. berni, 344:
di un'opera letteraria o pittorica; raffinatezza di stile. lorenzo de'medici,
. dotato di notevole eleganza formale, di raffinatezza espressiva (un modo di esprimersi,
vezzi. 4. delicatezza, raffinatezza, lussuosità applicata agli oggetti e ai
sorta di cura, di delicatezza, di raffinatezza. straparola, 3-4: doralice un
preziosità dei materiali o anche per la raffinatezza della fabbricazione (un og- getto)
la moda, il progresso, la raffinatezza del piacere. ferd. martini,
, di misura, di eleganza e raffinatezza; esagerato, greve, eccessivo, di
. l'essere volgare, mancanza di raffinatezza, di educazione; grossolanità rozzezza;
aveva davvero nulla del la raffinatezza degli ernest e gilbert, dei cyril e
7. privo di valore estetico, di raffinatezza letteraria (uno stile letterario) povero
. 2. estrema eleganza e raffinatezza di un'opera. pasolini, 17-349
attico. -per estens.: caratterizzato da raffinatezza ed eleganza di espressione (uno scrittore
cui poniamo tutti i nostri desideri di raffinatezza e di purezza, di novità e
2. sm. eleganza, raffinatezza. panzini [1905], iv-91
costantinopoli (con partic. riferimento alla raffinatezza della civiltà e dell'arte bizantina).
passeggio che gli conferiva un tocco di raffinatezza un po'démodé. = voce fr
. che ostenta o manifesta eleganza e raffinatezza; affettato per lo più in modo eccessivo
invar. che mostra eleganza, buongusto e raffinatezza. bazzuti, i-236: fermatasi la
, statue. – anche: privo di raffinatezza e di buon gusto, pacchiano.
. ik /, sm. eleganza, raffinatezza. cameroni, 61: un dilettante
: l'elevare a una maggiore profondità e raffinatezza culturale. m. serra
mai raggiunto un sì alto grado di raffinatezza 'faisandée'. = voce fr. (
2. che rivela eleganza, raffinatezza; di classe (anche nella forma
m. -ci). che rivela una raffinatezza eccessiva, stravagante e vistosa (e
e con il programma di resuscitare la raffinatezza anonima del prodotto artigianale preindustriale, si
registico del secolo', 'il massimo della raffinatezza operistica'. per altri la regìa è
prezioso). letter. ostentare eleganza e raffinatezza. lucini, 18:
voleva imporci come fiori d'eleganze e di raffinatezza un branco di banali comparse.
letter. grande (e talora eccessiva) raffinatezza, eleganza. bontempelli,