grande, e simile nel principio al rafano. = voce dotta, lat
radice rotonda, grande come quella del rafano, con altre radicette attorno, ferme,
il trebbiano d'ogni sorte, il rafano, il morgiano, la barbarossa. redi
un cogno d'acqua grana, / di rafano o borrana. gelli, ii-134:
priamente detta lepidium latifolium, ed il * rafano ru sticano '(cochlearia
cogno d'acqua grana, / di rafano e borrana. lorenzo de'medici, 199
cavolo, cavolo cappuccio, cavolfiore, rafano, ravanello, ecc.) o industriale
, 6-98: si dice, che il rafano è nimico alle viti, e dicesi
noverano i fiori della ginestra; il rafano altresì ha virtù emetica. vallisneri,
indietro / il simi- gliante a lor rafano ardente, / il selvaggio armoraccio e
suolo e si semini di sopra il rafano con gli altri semi e col sale
19-5: quando comincia [il rafano] a crescere, è bene sotterrargli
: togli radici di petroselli, di rafano..., e bianco di porro
moltissimo frutto dai scialogoghi, come il rafano rusticano maggiore, 11 pepe bianco,
o alla base dell'ovario come nel rafano, nella salvia. idem, i-305:
* armoraccia, erba forte, rafano rusticano, rafano tedesco '. con
armoraccia, erba forte, rafano rusticano, rafano tedesco '. con grafia italiana '
, seme di cavoli, seme di rafano, lattifìcio; e tutte queste cose siano
., 6-97: si ricida il rafano sottilmente per lo lungo e si pesti minuto
, composto con oglio di seme di rafano salvatico, succhio di dragontea, cervello
calda. soderini, ii-300: e il rafano di potentissimo, acuto, pungente e
. crescenzi volgar., 6-98: il rafano è nimico alle viti, e dicesi
di mele o vero come del seme del rafano e del lino si potesse trarre licore
. soderini, ii-300: è il rafano di potentissimo, acuto, pungente e
concime e la terra, che [il rafano] cresce alla grandezza della fossa.
pizzica lìngua), sf. bot. rafano (cochlearia armoracia).
bocca con questa [erba: il rafano] e melle leva la putredine della bocca
volgare, 1-115: se mescolerai [il rafano] con la colatura zuccaro, farai
tantichità, soprattutto in toscana, il rafano, il ravanello o il ramolaccio,
matico a base di radice di rafano. landò, 1-65: cresto
raffanata: l'è un sapor fatto di rafano; usasi la vernata presso de'tedeschi
ant. aromatizzato con la radice del rafano. c. durante, 2-384
le pietre. = deriv. da rafano. rafanèllo (region. rafanièllo)
rafanèllo. = dimin. di rafano. rafanìa, sf. medie
ergotismo. = deriv. da rafano. rafanina, sf. composto
contenuto nei semi di alcune specie di rafano. = deriv. da rafano
rafano. = deriv. da rafano. rafanino, agg. che
agg. che è tratto dal seme del rafano (un olio).
rafania. = deriv. da rafano. rafanisteròlo, sm. composto
chimico del gruppo degli steroli presente nel rafano. = comp. da rafano e
nel rafano. = comp. da rafano e sterolo (v.).
napa o rafanistro, colle foglie di rafano, col fiore giallo e colla
dal class, raphànus (v. rafano). rafanite, sf. ant
], 19: per essere simile al rafano, si chiama rafanite, la quale
amare, seme di cavoli, semi di rafano, lattificio. crescenzi volgar.,
scaverai e vi metterai il seme del rafano, della lattuga, del nasturcio, della
deccozzione d'aneto, di seme di rafano e di camomilla. ulloa [zarate]
4-vi-199: le infusioni di semi di rafano, di camamilla, di fave, di
bene, 2-230: la radice del rafano acconciamente si semina due volte l'anno
condimento di bolliti (anche nelle espressioni rafano agreste, rusticano, selvatico, tedesco)
testi pratesi, 286: item avemo di rafano denari vili. crescenzi volgar.,
crescenzi volgar., 6-98: il rafano non si semina, imperocché non ha
: prendi acqua, dove è cotto rafano e pepe: e ugni l'uccello laddove
rafani. soderini, ii-300: è il rafano [tedesco] di potentissimo, acuto
dizionario di sanità, iv-55: 'rafano orbicolare ': il di lui sugo è
. a. boni, 26: il rafano è una radice molto piccante che non
ràffano e deriv., v. rafano e deriv. raffaoncèllo, sm
. varietà di pianta orticola del genere rafano appartenente alla sottospecie raphanus raphanistrum sativus,
uve dolci, apio, ruta, rafano o remolàccio. pasquinate romane,
-anche, nell'uso ant.: rafano, barbaforte (armoracia lapathifolia o armoracia
mattioli [dioscoride]: 277: il rafano chiamiamo noi in toscana volgarmente radice,
2. ramolaccio selvatico. -anche: rafano, barbaforte. ramusio [oviedo]
e diritta all'ingiù come quella del rafano, con la foglia ruvida e scabrosa come
, sm. ant. e dial. rafano. alberti, i-362: sdegnano
due mesi. = deriv. da rafano, per accostamento a rapa1.
fiorentino, i-b-iiii: romei, cioè rafano vel ravanèlla. s. fiorillo,
dioscoride], 477: il rafano chiamiamo noi in toscana volgarmente radice,
= dimin. di ravano, per rafano. ravanése, sm.
dal lat. raphanus (v. rafano). ravano, sm.
redi, i-120: 'ravano ': rafano, ramolaccio, radice nota aperitiva e
., di area sett., di rafano. ravastina (ragastina), sf
sono il trebbiano d'ogni sorte, il rafano, il morgiano, la barbarossa,
sono il trebbiano d'ogni sorte, il rafano, il morgiano, la barbarossa,
scaverai e vi metterai il seme del rafano, della lattuga, del nasturcio,
e in piccioìa fossicella sotterri, il rafano s'accosta alla radice, e tutti
: una che per essere simile al rafano, si chiama rafanite, la quale è
sonno ro- cte, piglia radicina de rafano. -in costruzioni analoghe all'accusativo
fa oggetto di riso, in cotesto statuto rafano di risse. moravia, tv-62:
porro e di ruta selvatica e di rafano e di cardone e di serapino e
il trebbiano d'ogni sorte, il rafano, il morgiano, la barbarossa..
porro e di ruta selvatica e di rafano e di cardone e di serapino e
biscia. c. durante, 2-383: rafano... fa le foglie simili
. bencivenni, 7-81: olio di rafano con olio rosato, et olio di
prendi del titimalo, della radice di rafano selvatico, di ciascuno parte eguale:
sta polvere, impastala con acqua di rafano o con latte di fe- mina,
/ indi; e nel germe rustico del rafano. pavese, 5-123: i pomeriggi
dàikon, sm. varietà giapponese di rafano (raphanus sativus longipinnatus) la cui
color verde ed estratto dalla radice di rafano) e il ginger. il primo è
wasabi, quella poltiglia verdastra di piccantissimo rafano servita con sushi e sashimi. donna moderna
e finito con maionese di wasabi, il rafano giapponese. la repubblica delle donne [