sanazione consisterebbe nell'usare qualche piacevole e rado abluente. = voce dotta, lat
eppure io non abusai se non di rado di quella sovrumana potenza che pur mi
. o. rucellai, 6-71: di rado i buoni, ma il più sovente
accarnato, o abbia accamato in luogo rado di vene e di arterie. vallisneri,
]: l'accreditamento delle grandi verità rado è che si faccia a un tratto nel
rilievo. tommaseo-rigutini, 144: accusazione è rado nell'uso, ma può denotare tatto
rigagnoli ai più lontani strati e non di rado spiccia l'acqua pura anche al disotto
acquista la stima di una donna, di rado si guadagna anche l'amor di quella
il giovane, 9-332: awien non rado / a'soldati ch'han sempre in
poco prima di primavera / e di rado / qualcuno passa / su parigi s'addensa
, io (180): ben di rado avviene che le parole affermative e sicure
argomenti; anzi li toccava molto di rado e in difetto di argomenti più vicini.
.. e anche non di rado una aggiustatezza, da emulare l'ammirato e
e mercante di fretta; / questo rado fa ben, quel sempre male, /
dà pace. idem, ix-35: di rado, di qui o di là, /
iddei moderni, a spizzico, e di rado, in un magherò tinello alidamente spruzzano
secondi terreni, allagati casualmente e di rado, accordo ben volentieri che non sono paduli
dal l'oratore usata di rado. tasso, i-192: quando cominciai
robusto e ferace poeta che assai di rado, e non mai completamente, si
del buono e lo splendor del vero / rado s'alluma. d'annunzio, ii-706
aggiunga che la voce alò, di rado ora si sente per incitare una persona,
grazia virile. ungaretti, ix-35: di rado, di qui o di là,
la stima di una donna, di rado si guadagna anche l'amor di quella
. deledda, ii-1014: solo di rado il paesaggio e l'ambiente della mia anima
l'ambo non esce poi così di rado alla mota di napoli, o di bari
dante, 2-7: disio verace, u'rado fin si pone, / che mosse
essere un ammasso d'opinioni non di rado opposte. idem, 338: quell'ammasso
incatenano, angariano i servi di rado. garzoni, 1-5io: hanno ancora
serpigna. ungaretti, ix-35: di rado, di qui o di là, /
col consiglio, / ed anche non di rado coi danar *. / or questo
del giubileo, e perciò che di rado vi vengono inanzi, come cose rade
1-3-404: l'anticheggiare alcuna volta di rado si può tollerare in poesia grave e in
si chiamano antinefritici; sieno pure di rado adoperati dal signor abate. =
miga della faccia rallegrare e temperato riso rado e a luogo e a tempo suo
morti... oggi / più di rado discendono dagli orizzonti aperti / quando una
19-24: qual meco s'ausa, / rado sen parte, sì tutto l'appago
sempre intorno e appiedi alla verità; di rado l'afferrano con mano robusta. idem
io mi stavo in casa, e di rado mi appresentavo al palazzo, e con
fama, io non approfittai che di rado. verga, i-42: approfittarono di un
il giovane, i-533: quantunque non di rado la sua opinione fosse o più dell'
. fagiuoli, 3-1-5: e ben di rado supplice gli apersi / la voglia mia
arbitrar per me'servirli, / ma rado e con giudizio arbitrar vuoisi. panciatichi,
dall'arca, il diluvio tornasse molto di rado. montale, 31: la tempesta
l'argento vivo; assai più di rado. il ferro e il bisemuto,
argomenti, anzi li toccava molto di rado e in difetto di argomenti più vicini.
le pitture d'oggidì, verrà di rado opportuna. idem, 1604: la fisonomia
corallini;... perché di rado l'occhio arriva a scorgerli. pirandello
coppie o a branchetti, di rado accompagnate dai parenti, portando in mano
che era uno grandissimo manicatore, che rado poi volle mangiare col volpe, assai
: magro, alto, diritto, parla rado ed assennato: dice che per ardore
): ma la fortuna, che di rado lascia che dui amanti lungamente in pace
nuovo. pavese, i-273: non di rado mi succede ormai di accompagnare un sogno
maggiori si pongono in opera più di rado; né il largo ed il magnanimo
banti, 6-42: sempre più di rado priscilla traeva dall'astuccio il suo virgilio
giusti, iii-4: scrivo tanto di rado, che quando mi risolvo a prender la
per mantenere, minaccia anche non di rado, più che non s'attenti poi di
impaccio. pavese, i-272: non di rado mi succede ormai di accompagnare un sogno
; e qual meco si aùsa, / rado sen parte; sì tutto l'appago
i taxisti immobili al volante, il rado via vai delle auto e dei pedoni,
grande autorità ne'lor sembianti: / parlavan rado, con voci soavi. boccaccio,
bellezze v'innamora. idem, 119-50: rado fu al mondo fra così gran turba
in certe dignità: che mentre così di rado si trova chi gli avvisi de'loro
manni, 2-135: come variano non di rado le gazzette, o nuove, o
libro stampato, ci azzeccano tanto di rado! collodi, 641: se la
ombra; benché con la l di rado si trovi appresso i toscani, né mai
, usbergo, quantunque si trovi di rado con la s in mezzo della parola
dare, mai; sul rispondere, rado; e, puta il caso, con
penta, / perch'all'aria serena / rado saetta, o mai alla vernata.
i-193: e ciò che un italiano di rado si attentava a dichiarare, non che
pareva la barba del diavolo, tanto era rado e giallo, come se l'avessero
, / presto muore, o rado giugne / all'età vecchia e barbogia.
ov'egli ha avuto luogo, di rado fu senza di quelli uomini che oggidì son
vero di abbandonarsi ogniqualvolta, molto di rado, glie ne porgevano il pretesto.
veniva a battaglia, ancor che molto di rado vi venisse, stava dapoi molti e
sm. sacchetto di panno leggero e rado, ripieno di gesso o polvere di
o sacchetto di pannolino fine e rado, in cui è legata polvere di
lettore, è impresa a cui di rado bastano e arte e arguzia. comisso,
uno per volta, e anche di rado; li contò,... ricomposto
i preti, e bazzicherai di rado per le chiese. pascoli, 14.
abbia fatto conto mai, o di rado, dell'amor mio. b. croce
che men grave s'intenda; / ché rado sotto benda / parola oscura giugne ad
la qual cosa per verità succede di rado, con danno della mia povera testa
simili. nascono in india e di rado si trovano altrove. lavoransi tutti a
aggregati granulari, o più di rado in cristalli tabulari o prismatici,
segneri, iii-3-152: chi bee di rado, potrebbe anche rac- corre il conto
spighe segate e manipelli a bica / di rado o mai santo zuanne ha visti »
invisa, e ci lasciamo andar non di rado fino a deriderlo = voce dotta
il ritmo binario, e gli altri di rado. = voce dotta, lat.
insetti, accennai trovarsi non di rado ne'fegati delle pecore e de'castroni,
volgar. [tommaseo]: e di rado incontra che, biscurata la religione,
l'argento vivo; assai più di rado il ferro e il bisemuto, quasi non
la quale [asfissia] non di rado accade alle guardie dei tribunali di sanità in
che cespugli. ungaretti, ix-35: di rado, di qui o di là,
quattro pesti e legati in bottone di panno rado. pasta, 14: bottone
: anche in centro ci capitava di rado: ci andava qualche volta a sfogare,
dell'italia superiore, si trova non di rado nella lista bue o manzo brasato
in una specie di nebbia: riesce di rado nitida, districata, brillante. de
nievo, 94: non di rado le vesti della fanciulla ne riportavano qualche
compiacere. galileo, 95: di rado accade che la verità si lasci sopprimer
ma l'era in buona così di rado! serra, ii-526: insieme con le
aduggia, / sì che buon frutto rado se ne schianta. fiore, 95-1:
locali, stanze ove si entra di rado). machiavelli, i-1030: andronne
b. croce, iii-22-5: di rado un popolo ebbe a capo della cosa
plinio], 30-3: bupreste è animale rado in italia e simile a lo scarafaggio
del buratèllo è formata da un velo variamente rado, per cui passa la farina che
. 4. ant. drappo rado, quasi trasparente (su cui si
: [lo stile] s'alza di rado, e ripete sovente frasi e cadenze
: quei misteri... non di rado erano pure celebrati in pubblico nel caffè
in questo pensiero, che così di rado giaccendosi egli con la moglie, ella non
[la minestra], accadeva di rado, le cose camminavano assai celermente.
requisito fisico di una statura alla quale di rado arrivano le reclute di mezzogiorno. e
vero di abbandonarsi ogniqualvolta, molto di rado, gliene porgevano il pretesto. -calze
: di chi va in chiesa di rado o malvolentieri. g. m.
11-29: il can ch'abbaia, rado awien che morda. manzoni, pr.
diverte. 2. tela a tessuto rado (usata per ricamarvi o fare tappeti
la seconda s'intende quel tessuto assai rado, sul quale le donne fanno certi
paesi da loro occupati, non di rado la spiantano, o alla men trista non
stato uomo di suo capo e che di rado col conseglio d'altri si concordava.
mai dei signori, o così di rado, che non se ne rammenta. giusti
, i-1354: se agli scrittori italiani rado avviene di comporre drammi che universalmente gradiscano
comporre drammi che universalmente gradiscano e più rado ancora di scrivere romanzi che le persone possano
generalmente a riga rientrata (più di rado sporgente) rispetto all'allineamento marginale delle
monosillabi. carducci, i-824: di rado si piglia in esame un'altra statistica nella
il che nella stessa persona suole di rado avvenire, poiché i gran bevitori non sogliono
, traditori, simulatori e puttane di rado si lasciano accogliere, e prendeli quanto
un visitatore assiduo, e non di rado molesto. -cambiare, mutar casa:
palazzeschi, 3-265: e non di rado il ciglio barava una mezza lacrima in
montati all'antica, che però lasciano di rado a cassetta bancaria. -cassetta
probabilismo di cameade, e arriva di rado alla catalèpsia stoica. = cfr
? d'annunzio, iii-1-1095: non rado avviene ch'io trasmodi...
tempi schiavi è pagato per istruire, rado o non mai si sacrifica al vero e
-una volta su cento: assai di rado. rajberti, 1-121: gridate
dell'arabia; il suo morso non di rado è mortale (ed è detto anche
: cero, uomo lungo, di rado savio, come si dice, che va
, 1-34 (i-409): essi di rado si fanno cortegiani, non essendo molto
lo più nella primiera impressione. di rado nella stamperia del cervello d'un uomo
sue opinioni corrette, perch'ei di rado si ritratta. algarotti, 1-504: i
labbra sue congiugne / presto muore, o rado giugne / all'età vecchia e barbogia
: e perciò, trapiantati, di rado attecchiscono. 3. ant.
, 1-6: il giovane in vero di rado e fuggevolmente si trattiene col fanciullo;
: e restò il vel suttile e rado, / che non copria dinanzi né di
. 9. poco folto, rado (un bosco); che ha pochi
: forma di cefalea accusata non di rado dai soggetti isterici e descritta come la
le altre donna eletta, / esemplo rado di bellezze in terra; / o unica
così comunemente si vede usata, anzi di rado e sopra tutti dal petrarca, il
vede mai dei signori, o così di rado, che non se ne rammenta.
. pellico, ii-58: vedendo sì di rado creature umane, diedi retta ad
congenita (che si riscontra di rado nell'uomo, ma più sovente ne
: questi, o ragionano più di rado di simiglianti materie, o ne
di diocle, le quali occorre assai di rado mentovare agli stessi geometri. mascheroni
e ora (ma sempre più di rado) i popoli e le lingue finniche occidentali
, canta piacevolmente (e non di rado è allevato in gabbia).
ove spesso il buon nasce, e rado alligna. de sanctis, i-71: in
il che è miracolo e succede di rado. -versi trascinati a coda di
noi non l'abbiamo che molto di rado. monti, i-82: non vedo
europa nei luoghi boscosi, più di rado in italia. = voce dotta,
nel movimento drammatico, e non di rado un colpo d'ala a tempo che
in questo pensiero, che così di rado giacendosi egli con la moglie, ella non
buon discepolo, poiché scrivete così di rado, ma mi siete anco migliore amico
al comandare, / il che di rado tocca a chi ha giudizio, / io
per l'apparenza), che solo di rado appare periodicamente, mentre di solito fa
il che è miracolo e succede di rado. s'aggiunge poi che in villa
., 9 (161): di rado, e solo a certe ore stabilite,
, v- i-75: credo che di rado uomini furono così compiuta- mente pronti a
stesso, ma detta tuttavia di rado. = comp. di comunque
biasimatore. pallavicino, i-22: di rado vuole un intelletto, ch'è venerato
. monti, iii-422: se di rado vi scrivo condonatelo al continuo studiare che
cui superficie [dei corpi duri] di rado congruentemente si congiungono. tassoni, 6-61
[de'corpi duri] di rado congruentemente si congiungono. = comp
di firenze ci visitavano, e di rado, per non insospettire la militare e
chi piace l'udir, se parla rado. m. villani, 1-76: gli
paesi da loro occupati, non di rado la spiantano. arila, 116: *
8-113: che la poesia venga più di rado, non vuol dire che sia finita
e veramente mi pareva un grande e rado esemplo di continenza. ariosto, 13-57
umana son tante, che non di rado l'uomo oppresso da una sventura, può
miga della faccia rallegrare e temperato riso rado e a luogo e a tempo suo.
, 8-2: e perciò non di rado fanno il possibile a contrario della ragione.
altissimi argomenti; anzi li toccava molto di rado e in difetto di argomenti più vicini
i-5: 11 giovane in vero di rado e fuggevolmente si trattiene col fanciullo;
princìpi aromatici, specioso sembiante, rado è che anche i migliori non
; / poi singhiozzi, e gocciar rado di stille: / di stille d'oro
il che è miracolo e succede di rado. s'aggiunge poi che in villa
balletto russo. piovene, 5-88: di rado si potrà sfuggire alle commedie di cassetta
del suo ingegno imagi- noso, di rado si seguono in correlazione giusta. -termine
; e un bel sentiero, / rado o non mai battuto, aprì ver l'
di grado in grado / catuna va più rado. g. cavalcanti, iv-45
consigliere, collaboratore (ma non di rado decaduto alla posizione del parassita, che
d'uno per volta, e anche di rado; li contò, penò alquanto a
aspettasse esser richiesto, dipignere'più di rado che non appaiono le stelle crinite. anguillara
numero nello scudo dove si presenta di rado modificata. 3. segno grafico
alcuna volta, ma tuttavia molto di rado, che si truova * chi 'posto
ove spesso il buon nasce, e rado alligna. leopardi, 16-84: il core
, conosceremmo che a questo coopera di rado assai la cura scrupolosa delle robe proprie
galileo, 1-2-192: io veggo adesso di rado il signor dino, occupatissimo in varie
la mano, e tranne fuora un pettin rado; / e me'che sa,
di una produzione così dispersa, di rado datata, non presumiamo qui ricostruire il corso
grande / c'ognun gli vede e rado in ciò ben siede. guarini, 68
cuore, perché un petto generoso di rado trova chiusa la strada per modo che non
più intrinsechi e sustanziali essere più di rado e più debolmente usati. 10.
di'pur moccicon, ch'i'do di rado: / guarda s'a questa volta
'; ancora s'usa non di rado questa voce francese, benché abbiamo * scollata
in tal guisa le due parti che di rado si maritano insieme, di poeta e
allegorie, da noi s'adoperano di rado; né queste son le nostre delizie,
l'acqua, perché truovano un mezzo più rado, ciò è l'aria, si
: di sì fatti esemplari depravati non di rado dall'ignoranza de'copisti il fidarsi non
di cuore io provo non tanto di rado, comprenderesti il bene che mi fanno parole
rigutini, 1-56: 'depurare'usasi non di rado, come * depurare un'istituzione
1-56: 'depurare 'usasi non di rado in sensi figurati, come..
. -farsi desiderare: farsi vedere di rado; tardare a venire, mettendo a prova
1-29: le distrazioni coniugali avvengono, rado assai, per impeto di desiderio; qualche
ne mangiare, o poco e di rado. cammelli, 168: desino poi la
. villani, 6-54: la testa di rado armano, per non perdere la destrezza
il pollice. brancoli, 3-106: di rado mio zio accendeva la lampada. calvino
gente d'idee diametralmente opposte, di rado fruttano qualche cosa. borgese, 1-424
/ e se talor (benché di rado) vi ori, / né guardi al
e meno didattici, spingendosi non di rado fin dove l'allegria si confonde con la
b. croce, 1-3-i94: di rado la difesa delle passioni ha avuto enunciazione
fitta. -essere difficile: accadere di rado; essere improbabile. agostini,
e sprona. spolverini, xxx-1-18: rado incontro ad un periglio ir piace, /
, 13-368: la donna esprime di rado il suo vero pensiero. perché le
e deu'imagine. vaga non di rado, rimane affogata nella diffusione e annebbiata
. pindemonte, 205: non di rado, / scaldandosi la pugna, un
che era uno grandissimo manicatore, che rado poi volle mangiare col volpe, assai
acqua, perché truovano un mezzo più rado, ciò è l'aria, si diffondono
pallavicino, 1-228: se questi più rado che gli altri sbagliano, ecco dileguato
parola... si sostituisce non di rado due linee convergenti che si estendono a
che se non è qualche cosa di rado, non mi curo veder nulla,
dipignete le mani e la gola, / rado di fuor alcun veder le possa.
. il diradare, il divenire più rado; il diradarsi. -agric. diradamento di
deradar e), tr. rendere rado o più rado, meno fitto; sfoltire
, tr. rendere rado o più rado, meno fitto; sfoltire (con particolare
la particella pronom.). farsi rado o più rado, divenire meno fìtto,
.). farsi rado o più rado, divenire meno fìtto, meno folto
— anche: recarsi sempre più di rado in un luogo, in una casa
anche de-) con valore privativo e rado (v.). diradataménte,
di diradare), agg. reso rado o più rado; divenuto più rado;
, agg. reso rado o più rado; divenuto più rado; sfrondato,
rado o più rado; divenuto più rado; sfrondato, sfoltito.
, gli occhi fermi, e di rado un sorriso appena accennato.
, / o non alligna, o rado almen germoglia [la zizzania]. leopardi
occidentale. cardarelli, 6-10: di rado mi spingevo fino a quella strana,
queste [colpe] ancora non di rado cadiam per fragilità, non ci abbiam
morti... oggi / più di rado discendono dagli orizzonti aperti / quando una
che men grave s'intenda; / ché rado sotto benda / parola oscura giugne ad
e il direttore si lasciava vedere assai di rado. -ordine, regolarità nel compiere un
/ e un pochettino disdegnoso, e rado / si vedeva alle cene. michelstaedter
sciolto, / e per altrui sì rado si disserra! l. martelli, 1-20
in comunicare, presto a dissolverti e rado raccolto in te. n.
potuto muovere da casa se non di rado, e andando a poca distanza,
alma s'appaga, / perché sì rado vi mostrate fore? boterò, 7-3-33:
finto. leopardi, i-506: di rado avviene che la gioia ancorché grande e
riferimento a persone, e non di rado a oggetti, specialmente di uso personale
1-29: le distrazioni coniugali avvengono, rado assai, per impeto di desiderio; qualche
[le anitre] se non di rado, perché le carni loro son frigide
. carducci, iii-n-162: non di rado e non disutilmente raffrontò il poeta nostro co
un ritardo a ottenerlo, ma di rado lo rende impossibile. de sanctis,
poco a poco a tornarci più di rado, a respingerne la rimembranza, a
d'inabilità, ma ciò accade di rado. botta, 5-462: si lamentava che
disposte è generalmente alfabetico, più di rado etimologico; non infrequente è l'ordine
caverne di bragia e, più di rado, cortine di fiamme vive non ancora domate
, 71 -71: oimé perché sì rado / mi date quel dond'io mai non
ii-14: si mescolava del resto di rado nelle conversazioni a caffè; non giocava
grossolano, più ignorante, apriva di rado la bocca, non parlava se non di
una bene, dal medesimo solita farsi di rado, ovvero dopoché uno abbia terminata una
. de sanctis, ii-15-41: di rado innanzi ai fatti la sua anima dormicchia
/ dubbi del bosco, ove di rado suole / esser paura alle fanciulle il fauno
sponde. de marchi, i-490: di rado la gente aveva veduto il barone di
tutti. panzini, i-39: non di rado, in quelle mattine serene, vedendo
, se fatto su 'l serio, di rado conferirà ad eccitare, rafforzare, appurare
non entra nelle prose se non di rado, conciò sia cosa che le prose
il nome del sole s'incontri più di rado, cioè 64 volte sole, mentre
dalla embriologia. bocchelli, 1-iii-441: di rado un giovane contadino dunque sposava senza aver
ma l'apparenza è che, non rado, quando la morte quotidiana mi grava
miracoli come il vino emetico: di rado, e a tempo; altrimenti,
sumus '. tesauro, 2-77: di rado accaderà che tu non trovi qualche emistichio
empiere 'si trova, ma quello di rado e in verso, là dove
ii-52: le declamazioni enfatiche persuadono di rado, se prima il poeta non ha trovato
carne palpata. cardarelli, 6-10: di rado mi spingevo fino a quella strana,
gli enti ecclesiastici, e non di rado molti enti simili sono mani- morte morali
: nei 'promessi sposi 'di rado si giunge fino al pianto; né
loglio. foscolo, xiv-69: di rado l'epulone crede all'affamato. manzoni,
sieno le allegorie da noi s'adoperano di rado; né queste son le nostre delizie
i letami. carducci, iii-25-170: di rado si piglia in esame un'altra statistica
esatta e regolare convenienza, desta di rado le grandi passioni. d'annunzio,
il notaio stiffolo, veniva ben di rado, in un'ora così mattutina,
lasciava per testamento a'suoi successori, di rado eseguito, il regime della libertà.
, i-248: nei 4 promessi sposi'di rado si giunge fino al pianto; né
in salti a ostacoli, che di rado riusciva a superare, finito il suo
riguardanti. gherardi, iii-153: di rado adiviene che in sì piccolo numero tanto singularissimi
in così fatte affezioni vertiginose non di rado accade che le materie espulse e per vomito
5-200: ecco che da'decreti espungo e rado. lami, 1-7-223: in quella
, 1-476: si trova non di rado che il nostro modo d'intendere la fede
armonia perfetta. cardarelli, 6-10: di rado mi spingevo fino a quella strana,
accorgeva che era deperita e che di rado la trovava in piedi a faccendare, ma
, pur le conviene, ma più di rado. rosa, 64: son
. tesauro, 4-524: publica voce di rado è fallente. -manchevole, difettoso
: nella scuola antica la impressione di rado serbavasi spontanea ed ingenua, falsata com'
la mente, il cuore umano; di rado potenti, quand'anche concentrano lor forze
de'prim'anni acerbi; / troppo di rado awien che adulta donna / d'un
particolari sempre oltremodo prolissi, non di rado scurrili, come quando descrive gli amori
/ folle la fantasia, / né dal rado palmeto diana apparsa / in agile abito
alfieri, 1-840: ogni mio poco e rado / cibo, mi è tòsco:
/ che sol recan danno, / di rado piacer. 2. atto privo
vedeno, e mai, o ben di rado, d'una sola si contentano;
galateo. questo farfarello mi onora assai di rado delle sue visite, ma se talor
14-58: le gentildonne poi di rado sogliono arrivare a trent'anni, il
non si trova poi se non di rado il rispetto del barbaro per la sapienza che
che grazioso sia, fa che sia rado; siccome eziandio i vili frutti,
volta le sodisfaceva ma sì era di rado, che altro non era, che gittare
gran gialata. petrarca, 119-49: rado fu al mondo fra così gran turba
sviluppo primario (assai più di rado si forma entro l'epi
quella aperta e porosa, per quanto questo rado e sottile, non potrà mai né
a quella eccelsa imago / sorge di rado il femminile ingegno. carducci, iii-6-409:
che qual tu vedi, ondoso / rado queste mie rive, e fendo i
mali. marino, vii-398: di rado in germe gentile alligna villania, e
figuristica, ed allegorica, ed assai di rado personale e lirica ». =
valore e indiscussa esperienza, interveniva di rado nei discorsi e con parsimonia. c.
una dietro l'altra, ché di rado aveva avuto con chi parlare. serao,
non si sente, / cresposo e rado come un filindente / mal ordito,
che il ministero... trova di rado o non trova più per lavori siffatti
cui è edificata. accade dunque di rado che giungano a una gran longevità, ma
rocciose e scoscese, che non di rado si intersecano fra loro, formando numerose
, ne'susini, e più di rado nei peri e nei meli. nievo,
cui scarsa ornai la quercia ombreggia e rado / il cignal fruga, / terre
ingrato vi era cresciuto e misero e rado. verga, i-i77: le folte
[il grano] non sia umido ovvero rado, ma sodo e ben piano,
[il grano] non sia umido ovvero rado, ma sodo e ben piano,
manera. spolverini, xxx-1-85: non di rado il con- tadin mal saggio /.
sentieri / dubbi del bosco, ove di rado suole / esser paura alle fanciulle il
, e siccome questa cosa gli accadeva di rado, apollodoro meravigliò forte.
una camicia di forza, e, non rado, un laccio strango- latoio. svevo
, è un difetto che non di rado s'incontra ne'cantanti, particolarmente al
ingrato vi era cresciuto e misero e rado. foscolo, sep.,
è il donare e vi è di rado. -figur. gesto, atto
, 1-11: l'amore de'fratelli èe rado. bibbia volgar., i-37:
persuadere. 22. ant. rado e debole (dolore di parto).
aveva un'intensità anormale e non di rado sconfinata nella frenesia e nel vaneggiamento.
, i-51: le immagini hanno di rado la freschezza delle cose nuove, la evidenza
[le anitre] se non di rado, perché le carni loro son frigide
altri illeciti espedienti o artifici, non di rado in collusione con altra persona) che
a quella eccelsa imago / sorge di rado il femminile ingegno. /...
cui scarsa ornai la quercia ombreggia e rado / il cignal fruga, / terre pensose
dove chiamasi buratto certo tessuto grosso e rado, di cui è ricoperta quella parte del
ne mangiare, o poco e di rado. bisticci, 3-18: mangiava volentieri
aduggia, / sì che buon frutto rado se ne schianta. fiore di virtù,
, i-5: il giovane in vero di rado e fuggevolmente si trattiene col fanciullo;
, / e non mai, o di rado, ei l'uomo fere. goldoni,
, ne parlano con indifferenza, di rado spargono qualche lacrima. carducci, iii-7-12
non ne mangiare, o poco e di rado. cammelli, 101: in terra
girolamo leopardi, 1-16: awien di rado che'gridin tra loro, / col
. c. dati, 88: di rado o non mai si dà valore eccessivo
neon, argo, cripto, xeno, rado; la loro inerzia chimica non è
alcuni composti di cripto, elio e rado). -gas ricco: con alto
alquanto vari, come variano non di rado le gazzette, o nuove. monti,
potuto muovere da casa se non di rado,... a motivo de'geloni
di negozii, esperienza di uomini, di rado s'inganna a giudicare su i generali
dalle acque. forteguerri, 19-2: rado mette la natura insieme, / né forse
. f. frugoni, iv-488: di rado o non mai si rincontra ne i
menti e t'avvicini, / e rado a noi ti mostri e rado inchini.
e rado a noi ti mostri e rado inchini. fontanella, iii-358: vieni
loco d'amore, ma ben di rado ove è odio germogliare amore. tasso
vesti di statue, mentre era di rado tracciato col calamo sui rotoli di papiro
di arco senile) e, più di rado, gli adulti relativamente giovani, nei
della trama e con la spate il tessuto rado serra. 33. venat
topi, lucertole, insetti e più di rado di piccoli uccelli; falchetto.
questo pensiero, che, così di rado giacendosi egli con la moglie, ella non
grande, come se ne vedevano di rado nei paesi del centro. -da
7. locuz. -ai giubilei: di rado, poco frequentemente. poliziano, 177
.]: 4 glossoplegia ': di rado è malattia idiopatica, ma spessissimo sintomatica
, incatenano, angariano i servi di rado. uccidongli non per gastigo e severità
gocce di sangue, oramai fioco e rado. moravia, ii-184: grosse gocce
mille; / poi singhiozzi, e gocciar rado di stille: / di stille d'
pea, 1-173: cominciò un gocciolare grosso rado e lento. pavese, 7-31:
le malinconie non mi lasciano che di rado, ed io ne godo ch'esse alberghino
aristotele. baretti, 1-212: non di rado s'awilì a scegliere goffi argomenti per
francesco da barberino, 234: lo troppo rado lavare a chi ha grassa la testa
sensazioni grate, le leggi non di rado accrebbero la pena contro gli atti offensivi in
... ella faceva, di rado, una breve apparizione in casa della
/ folle la fantasia, / né dal rado palmeto diana apparsa / in agile abito
che grazioso sia, fa che sia rado. dante, purg., 26-138:
, né della cornacchia il sinistro, rado era era. 2. per estens
parlar con essi, se non di rado e poco e con gravità.
altro che l'util proprio, ama di rado; / e ne'guadagni suoi sempre
un momento arrivisi / all'empietade è rado; / schiera di lievi agevola /
deh! come credi tu trovar di rado, / ch'un che non ami le
essa; ma è ciò sì di rado, che appena dire si può che faccia
e letto sempre, ma pronunziato di rado nel medio evo, si guastava. tenca
... alcune volte, ma di rado, grossa tanto, che sopra di
'(il ventesimo suono, impiegato di rado, era immaginato al di sopra della
ideale, il qual nella realtà incontrasi rado o in parte soltanto. carducci, ii-18-180
... sogliono non di rado le arterie del cuore nell'età molto
(ii-544): 11 dottore di rado si giaceva con la donna e quasi
tozzetti, 12-3-177: è vestito di rado bosco di querci, lentischi, ilatri.
per l'abbondanza del sapere: ben di rado avverrà che manchi loro qualche o decoroso
concorrevano nella città, usò molto di rado di far nuovi cittadini. lastri, 1-5-74
sul dimandare, mai; sul rispondere, rado. de roberto, 1-119: poi
quale non è mai scienza e di rado può essere arte, rimane un material
rale copia del suo ingegno imaginoso, di rado si seguono un lento distruggersi, e immagrì
, 1-358: questo immenso grecista di rado si dava l'incomodo di mettere insieme
[leopoldo di toscana] se non di rado in occasione di pubbliche feste (misere
morto. allegri, 245: rado v'ha chi del pubblico s'impacci,
impagliato quando egli è o spesso o rado di paglia. -sostant. quantità
persona sì salutare e accomodato, che rado è mai che si veggano in essi
i-518: vedrai quivi / non di rado il signor morder le labbra / impaziente,
1-527: alcuna volta (benché di rado) la natura, impedita nell'opera sua
che questa mia prolissità sia ricompensa del rado suo scrivere. = deriv.
, mentre quello vi si aggiunge di rado e ha carattere militare e violento.
impero,... assai di rado se ne rinviene altrettanta. -stor
al vecchio zio, che pure vedeva di rado, mostrava una tenerezza strana, impetuosa
al moto, mediante la quale di rado suda. cestoni, 160:
ossidazione de'metalli non permette che di rado l'impiego degli utensili di rame.
da piaghe. bresciani, 6-iv-101: rado è mai che si veggano in essi [
impraticata '; di dove pochi e rado ci passano, può non essere 'impraticabile
lo più impreparato: improvviso non di rado il loro finire. = comp
un romanzo in imprèsto, è ben rado che lo si compri. -vivere
muratori, 6-266: l'imprudente di rado imbrocca, e questo anche per accidente.
lussuria, ricevendo ben essa non di rado l'impulso dagli umori inferiori. c
cilindro. ungaretti, ii-34: né dal rado palmeto diana apparsa / in agile abito
entra. ungaretti, ii-34: né dal rado palmeto diana apparsa / in agile abito
. alfieri, iii-1-68: mostransi di rado al pubblico gli orientali tiranni, e inaccessibili
: laonde egli usava di dire non rado che quel tempo che in nulla facendo
: le incalescenze febbrili che non di rado si osservano in tali casi. a
se s'incalmano quando sono piantati, di rado riescono. gioberti, 4-1-100: la
neppure per ombra. gli attori di rado s'incalzano, forteinseguiti e incalzati con
pere pognen- dole peste in un sacco rado, e incaricarlo. 4.
, incatenano, angariano i servi di rado. tasso, ii-579: tutto oggi
. in secoli rozzi partorì non di rado e incolpabilmente cotali eccessi. carducci,
, che a questi dì cagionevole di rado rappresenta; egregia la corallina nata per
di romantico;... e di rado me ne tornava un ricordo, sospeso
idem, inf., 9-19: di rado / incontra... che di
] non suole anco scendere se non di rado, e poco si ferma; così
indisturbàbile e composto nelli accidenti, che di rado si pigliava fastidio. = comp
più celeri, violente, non di rado repentine, senza alcun indizio antecedente di
avea. delfico, iv-346: non di rado avviene sotto i rigori dell'inverno,
in prosa nel linguaggio scritto: ma rado. = voce dotta, lat
aquinate fu costretto a distinguere non di rado il4 subiectum naturae 'dal4 subiectum locutionis '
sono potuto muovere da casa se non di rado... a motivo de'geloni
discorritori infaticabili lenin parlava brevemente e di rado. -con riferimento a dio.
e scapola destra, anzi non di rado ancora s'infiamma. targioni tozzetti, 10-37
e infingardito, che anzi non di rado ritiene la velocità del tutto, da
alta e pura sorgente, vi capitava di rado. ungaretti, xi-373: qui l'
possedere. 2. letter. rado. fantoni, i-171: sorgea di
simamente vivere tanta conformitade, che di rado, anzi radissimo si vide abitanti altro
chiaro cacciator conosco, / cui ben rado da lunge il colpo inganna. 17
2-314: io so benissimo esser non di rado pericolosa la velocità e la caldezza degli
... non si apre che di rado e per inghiottire uno solo di loro
del nostro beato, e attesta non di rado, fra gli accennati geli, essere
agli animi gentili e non ingrati / rado son di rispiarmo. -popolo ingrato
. bini, 1-69: il potente di rado è iniziato ai misteri della sciagura.
in questo pensiero, che così di rado giaccendosi egli con la moglie, ella
. fazio, i-6-102: rado per l'india a le porte de'caspi
del nostro idioma, ma non di rado vi splendono come gemme. tommaseo, 3-i-
o traslate; ma le due prime di rado e con giudicio. tasso, ii-455
di gesù. pino, l-1-103: di rado ci occorre far figure tanto semplici,
nel cromatico) del diatonico, ma più rado, perché non è più spesso un
dai quali siamo separati da una barriera di rado penetrabile, che sarà abbattuta infallantemente,
ii-1-370: [l'estetica tedesca] di rado scosse il giogo del concetto intellettualistico dell'
intemperantemente dalle persone che ella visita di rado. 3. in modo contrario
altri. guerrazzi, 2-381: di rado i letterati intendono di stato; in effetto
pubblico, ma che di fatto non di rado lo promuovono anche in presenza di un
passione in tutte le vene, non di rado avvengono, e con molto intervallo,
: quello ancora è piacevole, che di rado interviene. sarpi, vi-1-208: trovò
sono uomini e donne insieme, di rado avviene che non intorbidi la loro compagnia
importanza fatte a l'improviso possano di rado sortir a buon fine, e che
un campo di grano basso basso, rado e intristito. d'annunzio, v-i-
ii-1-370: [l'estetica tedesca] di rado scosse il giogo del concetto intellettualistico dell'
fra due rive di campi alte non di rado un uomo. invalorare, tr
ispidi, ma docili e non di rado sgobboncelli. scarso senso critico. nessuna curiosità
8-26: nel qual caso l'amor di rado avviene; / ma invidiuccia è sempre
, i-301: le piante monocotiledoni di rado hanno l'involto calieino, non avendo
, ma non mai, o ben di rado, alcuno vien turbato in questa irregolare
la delusione del fallimento e non di rado la rovina fisica e morale, e
tempestose. calvino, 2-224: di rado tanta bellezza s'era accompagnata a tanta
in età nella quale a studiare di rado si prosegue, ma non s'incomincia.
e tinge, / di bell'alma non rado annunzia e pinge / l'interna forma
pennino: astenersi dallo scrivere, scrivere di rado. ferd. martini, 4-181:
di toccare, non ispirano che di rado aliti, e questi sono di noia e
in tempi schiavi è pagato per istruire, rado o non mai si sacrifica al vero
tempi schiavi è pagato per istruire, rado o non mai si sacrifica al vero e
speglio, e vedrai quivi / non di rado il signor morder le labbra / impaziente
, ei [il mannelli] di rado, se pur mai, s'assume a
[d'amore], che avviene rado, con vizioso principio le incominciano, disiderando
a poco; lentamente, stentatamente, di rado, per somma grazia, per benigna
, 92: mi si appressi di rado e con rispetto, / ma senza
sono state dagli esperimenti dichiarate non di rado superabili dalle nostre acque. -disus
; vi si obliava così che non di rado rimaneva ingannato dal suo stesso inganno.
maggiori si pongono in opera più di rado; né il largo e il magnanimo è
oggetto, albero, ecc.); rado. -anche: distante, discosto,
del lirico, il che fa più di rado. parini, 596: la vera
cfr. sardo lascu * grano seminato rado '. lasco2, sm. (
, 13-i-666: tu ti parti di rado / da la magion eterna / ch'è
a spasso con lei, ma di rado, e poi a casa se ne tornava
è stata interrotta più spesso o più di rado da lavine o lazze di materie terrose
, troverà l'uscio aperto: / che rado esser si vede / congiunta insieme leggerezza
la copriva di veli. 2. rado, sottile (un tessuto).
. di condannare qualche leggerissimo emolliente di rado usato o i lavativi. 11
3-21 (ii-384): perché di rado avviene che ove le volontà sono uniformi
e sesto anno, o più di rado, si deono tagliare e raunare a legname
casi; vero che è di più rado nel primo. è certamente che chi voi
, che fioriscono e fruttificano assai di rado e si moltiplicano per gemmazione.
la sodisfaceva, ma si era di rado, che altro non era che gittare
8-57: lettere ed armi van di rado unite, / perch'han di precedenza eterna
suoi modi diversi dagli antichi: cacciar di rado;... ire per le
bergantini, 1745) e anche non di rado in forma tradotta ('liberi muratori
ed in quei liberi pensatori trovo di rado pensatori e quasi mai dei pensatori liberi,
quella assoluta libertà, concessa tanto di rado agli uomini; quando ciascuno, anche
la limitano (e non di rado è sinonimo di « anar
licenziosamente copioso, elegante ed aggraziato di rado. 5. liberamente, tranquillamente.
nelle montagne fredde del nord, e di rado presso di noi. fu chiamato anche
lieve. 3. sottile, rado (un tessuto); confezionato con
sbiadito, pallido (un colore); rado (il buio, l'ombra)
lima, / che tanto ben di rado avvenir suole. -rifl.
come di primavera, ma il verde è rado, ohimè, rado e malato,
il verde è rado, ohimè, rado e malato, e le macchie gialle e
regolari, con 5 sepali (di rado 4); petali nello stesso numero
manni, i-101: soleano questi non di rado con una sola lineetta supplire la mancanza
di lino molto fine e lavorato rado, usato specialmente per la bian
i-276: il buon villano, cui di rado è concesso / mangiar pan bianco e
bontà conosciuta. baretti, 6-62: di rado in questo pachebotto portano meno di quarantamila
/ gli occhi di furor lividi / rado trovar sapean la via del ciel. rajberti
e producono poi il fiore spiccato e rado. bergantini, 1-193: vi ha poi
un collegio di arbitri dirime (non di rado in via equitativa) una controversia;
= deriv. dal ted. lòss 'rado, poroso '. lòflfa [lòffia
nella metà prima del settecento un luccicar rado qua e là di trita pulitezza, e
l'un l'altro, che non di rado avviene che un luccio di sette o
10 sforzo dell'analisi, non di rado una tua sentenza profonda m'era di
simili. -lasciarsi vedere molto di rado (con riferimento alle nebbie frequenti nella
il sole luneggia e fa la spola nel rado dei mari di nebbia. idem
): la fortuna... di rado lascia che due amanti lungamente in pace
educazione della prole, conferma non di rado dal cielo con gran chiarezza quelle imprecazioni
dica il vero e non lusinghe, / rado avviene, o non mai. c
col percuotere; ma pure questo di rado. boccaccio, dee., 4-10 (
in un pasto (il che di rado arrivava), gli parea quasi d'essere
punto di ricamo eseguito su un tessuto rado e grosso, contando i fili e
nondimeno sparse alle volte così molto di rado per entro un poema, hanno sempre
suol vedersi / qua giù così di rado, / discrete voglie in maestoso grado.
dilettante. carducci, iii-18-253: di rado e non mai dopo il rolli e
documento che solennemente (ma non di rado solo in forma programmatica) stabilisce i
dice: « la generazione che sale di rado loda quella che discende ». pasolini
bello e più magno, / trovan di rado alcun che li ricoveri. 18
altrettanti iddei moderni, a spizzico e di rado, in un magherò tinello alidamente spruzzolano
e le galline e, non di rado, anche qualche scalpicciante somarello.
e. cecchi, 5-127: di rado, sempre più di rado, ma
5-127: di rado, sempre più di rado, ma ancora càpita, di trovarsi
. fiori di filosofi, vi-268: rado e malagevole a ricevere amistade e fermissimo
, pressoché mai, infrequentemente, di rado, raramente. cavalca, 21-16:
deboi anco, perciocché l'adopero / di rado, e servi - rammi / malagevolmente
agevoli ad osservarsi, miri quanto di rado sia succeduto che i prìncipi più segnalati
e durezza di complessione avien che di rado e con poco senso vegna sollecitato da
la tua marra, e zappi sì di rado / ch'io te ne so, per
tutta aduggia, / sì che buon frutto rado se ne schianta. idem, purg
una certa dilicata bellezza che assai di rado nel suo sesso ritrovasi, non si scorgeva
superiore (e il termine non di rado connota l'idea dell'accettazione volontaria,
di manganese, che provoca non di rado gravi polmoniti e alterazioni del sistema nervoso
giorno. (il sangue, di rado, che non è poi necessario cavarselo
questa causa di discioglimento più di rado adiviene che la prima non fa
sono gli enti ecclesiastici, e non di rado molti enti simili sono manimorte morali.
o che non si manovrano se non di rado. 'manovre scorrenti 'quelle funi
3-57 (ii-544): il dottore di rado si giaceva con la donna e quasi
italia la velocità del vento supera di rado i 42 km all'ora ». moravia
, accattoni se capita, di rado aggressori o assassini. tronconi, 2-54
di tipo coloniale, che non di rado aveva il monopolio del commercio dei prodotti
e di veterinario (e non di rado ampliava le proprie funzioni fino alla cura
cui scarsa ornai la quercia ombreggia e rado / il cignal fruga. pascoli, 573
paduli e marosi / sì che di rado vedi le campagne. b. davanzali,
comtua marra, e zappi sì di rado / ch'io te ne so, per
altri suoi scritti poetici, ottave non di rado felici, calcate su quelle dell'ariosto
non mi meraviglio aver vostre sì di rado, perché ho inteso che le lettere,
vostro essere massai, a voi molto di rado, molto poco bisognerà ricorrere agli amici
. idem, 12-i-143: s'alzano di rado [i filosofi francesi] dall'ordine
, la cui vista eziandio non di rado s'appanna e confondesi per entfo la materialità
: li lasciava soli quanto più di rado poteva, portandoli seco al mulino, chè
loro che talvolta, e ben di rado, un di questi mazzolini di fiori.
oggetti:... non di rado ha anche quello di medicar loro qualche
. lavorando, egli la guardava di rado. talvolta pareva assorto. buzzati,
12-i-239: il che occorre non di rado ai dì nostri, quando la mediocrità
g. capponi, 1-i-318: di rado essi peccano per meditata malizia. carducci
nostr'armi, onde si meni vita / rado o non mai menata in altra etate
almanco, poco, appoco, punto, rado, quasi niente. = comp.
/ ma sì-mme le convene usar di rado, / ché la mia borsa mi
non che gli strani che lei di rado vedieno ma il prudentissimo padre di giorno
nobiltà vera; ma quanto ella più di rado si trova ne gli uomini, più
essere mercanzia corrente: accadere molto di rado. a. cattaneo, ii-173
-sostant. bembo, 9-1-82: di rado si vede avvenire che i nulla meritanti
men grave s'intenda: / ché rado sotto benda / parola oscura giugne ad intelletto
cielo; / ma col mal non di rado egli lo mesce. algarotti, 1-vi-230
additai un campo di grano basso basso, rado e intri stito. «
madre di cristo, ma ben di rado pensai, mentre disegnavo o colorivo quelle
volume di notevoli dimensioni, non di rado ornato e rilegato artisticamente, e durante
a parigi. il francese è di rado affettivo, e oggi come oggi è addirittura
più mirabili si rendono quelli che di rado suol ella partorire, perché son men
di lavoratori, il termine non di rado assume, nel linguaggio della sinistra politica
vittorini, 5-197: capita di rado, sul latifondo siciliano, che raccolga
a metter negozio e bottega, di rado il fa senza tali aiuti. 39
= comp. da mèzzo1 e rado (v.). mezzorilièvo
. arrighi, 15: ben di rado, ma pure talvolta, si lasciava
per i campi senza mèta, di rado, ragionando. egli lodava la fertilità
potere politico militare'(il politico di rado sa stare senza la polizia e la polizia
marineria. nomi, 10-76: di rado cavalcava, / sendo nella milizia de'
, il ciel minaccia, / e rado vidi un di tutto di pace. bandello
una minestrina, pane aburattato con staccio rado. casoni, 1-3-373: per comporre una
alle cure della madre, che ben di rado esce di casa ed esercita questo sacro
serve lungiamente, / donde si membra rado / quelli ch'è in alto grado.
di fantasia che ti faceva non di rado trascorrere troppo nel minuto e nel particolare
, talor anco sopra i piedi e di rado altrove, dette da'greci mirmecie
montale, 5-87: oggi / più di rado [i miei morti] discendono dagli
s. c., 1-1-15: di rado fa meschianza bellezza con senno. albergati
, guadagnarsi il pane, assai di rado si conduce al misfare. -tr
di carne. siri, 1-ii-26: di rado nelle faccende umane si ottiene un bene
riva, spinte da un mite e rado maestrale. saba, 16: l'
fiata ride: / -se ben ti rado, facciati bon prode! / in questa
non è ancora duro e folto, ma rado e soffice (la prima barba)
253: 'acciò'per 'acciocché', di rado si trova presso il boccaccio. presso
muratori, 7-ii-363: molto di rado si scuopre moneta erosa dopo la declinazione
i-472: nei muschi... di rado s'incontrano fiori ermafroditi,..
altrui e con aperta fronte; / rado passar si suol per altro ponte / qualun-
dica il vero e non lusinghe / rado avviene. salvini, 13-155: tu al-
.. non si usa se non di rado. — acuto, penetrante (
, che non andavano mai o di rado andavano a quel santo ministero e si
di casa (il che è di rado) sono portate in rete coperte con bellissimo
. malatesti, 44: a me di rado e pochi [granchi] me ne
nostra / sotto il mortale incarco, e rado scuote / il pigro sonno che l'
più celeri, violente, non di rado repentine, senza alcun indizio antecedente di
più celeri, violente, non di rado repentine, senza alcun indizio precedente di
e inesplicabile, oggi / più di rado discendono dagli orizzonti aperti / quando una
. f. frugoni, 1-492: di rado compaiono gli alcioni, ma qualunque volta
paese. carducci, iii-25-170: di rado si piglia in esame un'altra statistica
'motivato ': voci che non di rado si incontrano, specie nel linguaggio degli
lo più burlevole e motteggiosa, non di rado scettica, sempre naturalistica, fu più
al margine della legalità e non di rado apertamente illegali (occupazioni di edifici pubblici
, sono figli di marinari e non di rado figli di ufficiali anche superiori, vestono
ultimi resti della musoneria che non di rado aleggia nelle feste da ballo vennero sgominati
tenacissime, le antiche si smetton di rado per mutazione del possessore, le nuove
, 1-8: disio verace, u'rado fin si pone, / che mosse di
più burlevole e motteggiosa, non di rado scettica, sempre naturalistica, fu più
più al plur., e non di rado in locuzioni endiadiche come stirpi e
, la quale viene peraltro non di rado suggerita o implicata più o meno indirettamente
freddo: il che vedesi non di rado nei climi più settentrionali.
95: i neghittosi / saran di rado fortunati o mai. zuccolo, 114:
covarle e molto più a schiuderle, di rado allevano i loro parti. d'annunzio
nuovi broccoletti e si erge non di rado quasi quanto l'erboreo. -noce nera
.. giammai neviga e poco e di rado piove. pascoli, ni: nevica
l'abbondanza del sapere: ben di rado avverrò che manchi loro qualche o decoroso o
o due berne solamente e ben di rado. selva, 5-191: moisè, comunque
luna [s. v. di rado]: * di rado ', cioè
v. di rado]: * di rado ', cioè chiare volte di raro
scrittore nella quale l'imaginativa non di rado affoga l'affetto. serao, i-292
inf., 9-20: quei « di rado / incontra » mi rispuose « che
io non moia, / verrò di rado in loco / che de lo mio veder
maschere s'usa aver rispetto / e rado è chi le noie o chi l'
leopardi, v-45: nasce non di rado... una lepida alternativa tra
un privato cittadino) informa (non di rado in forma segreta o riservata) la
altra, diffondevano appena nella notte un rado chiarore opalino. gozzano, 115:
... talora, ma di rado, contengono una granulazione
..: festa straordinaria che assai di rado celebravasi in roma, e sempre per
/ di savio e buon consiglio, / rado t'avien periglio. dante, liii-79
veniva sovente a visitarmi, ma di rado potevamo trovarci soli; pareva anzi che'
qualche esametro: ma ciò è tanto rado e sono essi cosi pochi che a fatica
in casa aspettandosi il peggio e di rado ne usciva, anche perché le avevano
manni, 2-141: variano non di rado le gazzette o nuove o avvisi che vengono
servar convensi. cariteo, 324: rado, o non mai, mostro natura
alcuna volta, ma tuttavia molto di rado, che si truova 'chi 'posto
si chiama occasione prossima; se induca di rado e per accidente, si chiama occasion
, conosceremmo che a questo coopera di rado assai la cura scrupolosa delle robe proprie,
intervenire. machiavelli, 72: mai o rado nienza). occorre che alcuna repubblica
settecento, eleganti talvolta e non di rado spiritose nelle invenzioni, sono pur sempre
ombre, in quanto filtrata dal fogliame rado. -anche: luminosità attenuata, penombra
3-24-48: piccola ombrella lieve lustro e rado / tra queste virtù vaga luce brilla,
sono riuniti in ombrelle composte (di rado in ombrelle semplici e in capolini)
onore. leopardi, 893: non di rado... alcuni scritti degni di
di uomini, non operanti, di rado parlanti, materia non drammatica, ma
. segneri, iii-1-73: non di rado ha voluto dio che le parole ancora degli
; il pelo è bruno o rossiccio, rado sul ventre e più lungo sulle spalle
e restituisce alla società un innocente di rado, e spessissimo un rompicollo. stuparich
talora orchestrato con tromboni, non di rado con pifferi. arbasino, 1-360: non
chiesa o dallo stato), non di rado conducono in comune la loro vita o
-atto (analogo alla mozione e non di rado confuso con essa) sottoposto all'approvazione
tasto non si sente, / cresposo e rado come un filidente / mal ordito,
seta, di origine indiana, leggero, rado, al quanto trasparente e
tutte in un solo o mai o di rado ritrovansi. algarotti, 1-viii-260: siamo
principio non osarono, se non di rado, la violenza. algarotti, 1-ix-248:
a questa comunità, trovansi non di rado de'pezzi di selce verdescura o rossiccia
conviene imputare. dante, xlix-58: rado sotto benda / parola oscura ghigne ad
poco rima di primavera / e di rado / qualcuno passa / su arigi s'
debitori sono simili ai sogni che di rado osservano cosa che ci accertino per vera
ossidazione de'metalli non permette che di rado l'impiego degli utensili di rame e
piccolomini, 3-7: gli stagni di rado si veggono altrove che appresso i lidi
assai spesso donarsi dalla fortuna, non di rado ottenersi per cabala, e talvolta esser
piccolomini, 3-7: gli stagni di rado si veggono altrove che appresso i lidi
; / credo il ciel sì di rado apra la porta / che 'l portinar
in tempi schiavi è pagato per istruire rado o non mai si sacrifica al vero e
alberghi / questo morbo malvagio entra di rado. roberti, vili-1-46: rimi- ransi
... che sempre più di rado si faccia sentire quel dolore pungente, come
. ungaretti, ii-34: né dal rado palmeto diana apparsa / in agile abito di
una sicurezza di palpazione sensibile che di rado s'incontra nei più famosi analisti del
clami contro la sporchezza d'un sì rado cangiare de'panni lini immediati alle carni
120° in azimut (più di rado a 90°) da una parte e dall'
.; pareira brava. vedesi di rado nelle spezierie la radice o piuttosto il legno
i. neri, 12-33: di rado / giova in guerra amicizia o parentado.
trama e con la spate il tessuto rado serra. 5. che si
, dovendo passar per queste strette che di rado ne capivano quattro al pari? fogazzaro
, inf., 4-114: parlavan rado con voci soavi. idem, inf.
, v-60: ella vedeva la sorella di rado, e la trovava sempre in compagnia
le pure parole d'una sillaba, non rado di due, qualche volta di tre
; e qual meco s'ausa, / rado s'en parte; sì tutto l'
: la luciettina la vedo ancor più di rado, perch'ella, come partoriente di
l'om è passudo e ben abeve- rado. sacchetti, 136-5: quando ebbono desinato
]: 'per le pasque ': di rado. -prendere pasqua: ottemperare al precetto
vita. pavese, 10-44: ogni rado passante ha una faccia e una storia.
alle state, anche sul tardi, qualche rado passeggiatore. de amicis, xii-89:
, fatta con un brio che di rado langue. -andare a passo di lumaca
palme e richiudonsi con vinchi, legando rado, e rade tessute le sporte;
che a pena il viddi e sì de rado godei dei suoi presenti, pensando al
la causa, / davan, benché di rado, ai morbi pausa. d'annunzio
una maniera tale di farli che di rado e quasi non mai restava alcun de'
gran viaggio; ma queste pazzie accadevano di rado; solitamente ci si accontentava di un
e sciatto nel vestire, non di rado manesco con gli allievi, e contraddistinto
australia meridionale, e s'incontra non di rado sulle pianure deserte di quel paese
feldspato; e vi si trovano non di rado arnioncelli di mica in grandi lamine.
o pesci che non mai o di rado si trovano vicino ai lidi, standosene
la lumaca. stava chiusa, parlava di rado anche della mamma, quasi il chiodo
401: usciva allor da un velo / rado la luna pendula, dal cono /
di spirito con cui la natura si di rado fa perfetta una femina è sì compiuta
cui scarsa ornai la quercia ombreggia e rado / il cignal fruga, / terre
si riscontra di fatto e non di rado, quando si riscontra, è o
se una pietra (il che suol di rado accadere) percotesse, cadendo d'alto
pozzi che si spuzzano e traeno di rado, per che, co 'l loro
filosafi, 120: l'amico di rado s'acatta e legiermente si perde.
frugoni, i-387: la potenza che di rado all'atto riducesi è imperfetta, perché
in larga onda si mescola non di rado con il caldo sangue plebeo. bigiaretti,
acqua, perché truovano un mezzo più rado, cioè l'aria, si diffondono e
drammi, romanzi, la poesia pura di rado si trova pura. faccio un esempio
de'maestrati quelle che accadono assai di rado. seriman, i-108: mostravamo che il
12-ii-31: scrivetemi nel resto tanto di rado quanto volete, purché in questo il
priorato, 10-ix-31: come i prencipi di rado ritrattano le cose da loro fatte,
. dessi, 10-16: solo di rado [le donne] prendono parte ai
awerb. fenoglio, 3-69: pioveva rado e pesante, con gocce piatte come
cieli aspri e in luoghi non di rado malsani e talora mezzo pestilenti, dove sono
sorella più piccola con un gran pettine rado. -assol. alfieri,
si distingue in pettine fitto, pettine rado e pettine doppio, che presenta una
la mano e tranne fuora un pettin rado. parini, giorno, i-508: pon'
catena d'oro all'occhiello e il pettine rado infilato nei capelli. d'annunzio,
la trama ottenendo un tessuto fitto o rado. statuto dell'università e arte della
, se non se a stento e di rado e fremendo, conoscere, investigare ed
con acqua non troppo fredda e di rado prende un pezzetto di 'pàté'. montale,
quel certo sentimentalismo esaltato che non di rado s'incontra nelle donne di piacere inglesi e
il romagnolo non sempre potè piallare e di rado volle potare. -rendere meno
sono tutte erbacee; hanno stelo di rado ramoso, per lo più semplice,
, che contiene erbe vivaci, di rado suffrutici, dai fiori ermafroditi, talora
, cilindriche, allungate o globulose, di rado solitarie; il frutto è una pisside
. balbo, 1-388: non di rado, uno che ha fatto un libro
scodella. dicesi anche, ma più di rado, piatto cupo. -piatto da
. gioia, iii-87: non di rado esiste fame senza bisogno di riparare le perdite
, io credo, / che di rado e di furto. landolfi, 8-182:
, non suol mandare ambasciatori che di rado. balbo, 6-25: rodolfo d'absburga
. redi, 16-vii-381: sogliono non di rado le arterie del cuore nell'età molto
. -che cresce a stento, rado (la capigliatura). bemari,
arboscelli a foglie opposte o di rado alterne, a fiori ascellari o a capitoli
persona lenta nel muoversi e, non di rado, anche dappoco. 2.
anco vasi da bere, ma di rado; se ne fanno piombate e fìstule
conchiglie ed i piccoli crostacei. di rado si ferma presso alle acque dolci. idem
leopardi, 2-103: ci troviam sebben di rado, / pur tra noi dove si
i campi bassi ed erbosi. di rado s'incontra ne'luoghi cinti da alberi,
, e producono poi il fiore spiccato e rado. baruffaldi, i-37: venga il
pittima cordiale), ma non di rado anche sullo stomaco, sul fegato,
e nervoso e pittoresco; ma di rado trova quell'armonia di collocazione poetica, che
da s. c., 3-1-3: rado sia tuo uscire in piuvicò, ché
talora orchestrato con tromboni, non di rado con pifferi. 12. intr
. d'annunzio, iii-1-1095: non rado avviene ch'io trasmodi, e mi
anomalie e le superfetazioni sociali, di rado egli s'addentrò oltre l'aspetto esteriore
b. croce, ii-1-371: di rado [l'estetica tedesca] scosse il
la plèura con drizzate l'unghie / che rado falla. 2. zool. parte
/ e un pochettino disdegnoso, e rado / si vedeva alle cene. bocchelli
poco prima di primavera / e di rado / qualcuno passa / su parigi s'
, romanzi, la poesia pura di rado si trova pura. d'annunzio, iv-1-160
drammi, romanzi, la poesia pura di rado si trova pura. b. croce
vigliaccamente artifiziata a un tempo, qual di rado o non mai sa farsi dagli italiani
: sete morbosamente accresciuta, che di rado è una malattia ma sovente sintomo di
a stami perigini: sono erbe, di rado suffrutici, a foglie alterne, inguainanti
. arbasino, 19-35: non di rado, negli 'affari'ideologizzati e politicheggianti la
(con metodi segreti e non di rado al margine o al di fuori della
. savi, 2-i-188: non di rado segue che delle grandi estensioni di simili
inalati dagli stessi operai, sono non di rado all'origine di intossicazioni progressive dell'organismo
, bianchi, spesso semitrasparenti, di rado affatto diafani. alcuni di essi da me
il bene dello stato avrebbe non di rado richiesto che il governo... trattenesse
, che... ben di rado possono disporre di un unico lavoratore che
la società moderna) e non di rado in modo strumentale perché sostanzialmente diretto a
la fiamma assai in alto, per essere rado di porosità. galileo, 4-2-115:
dante, i-5: disio verace, u'rado fin si pone, / che mosse
soli e non mai accompagnati o di rado, imperocché non vogliono compagnia alla preda
, talor anco sopra i piedi e di rado altrove, dette da'greci mirmecie,
codalunga. carducci, iii-7-398: di rado o non mai egli allungò lo sguardo
, ecc.) e che non di rado si stabilizzano e dànno luogo al sorgere
conte, marchese (ancorché non di rado questo si riduca ad un mero nome,
; / credo il ciel sì di rado apra la porta / che 'l portinar ci
giorni, ancorché talvolta, sebben di rado, anticipassero qualche poco; ma anticipassero
giorni, ancorché talvolta, sebben di rado, anticipassero qualche poco.
di limoncelli. allegri, 106: di rado è freddo il vin, né mai
. /... / non mi rado degli anni, com'io dico,
il romagnolo non sempre potè piallare e di rado volle potare. cicognani, 1-11:
si compone di erbe vivaci, di rado arborescenti, a foglie alterne, fiori
prìncipi d'italia. -letter. rado, scarso (la pioggia, l'ombra
nievo, 683: succedeva non di rado che, dopo le visite più noiose ed
il buon effetto suol rispondere assai di rado all'opera intrapresa. si chiama pure
, iv1- 240: egli pranzava di rado a casa; ma, per le occasioni
pratica. un soldato di pratica di rado perviene a gradi superiori, e, se
legali vengono a configurarsi (non di rado con notevoli differenze rispetto all'interpretazione datane
suo principale. oggi s'usa di rado. ma potria venire il caso che si
zioni. cuoco, 1-121: di rado si è peccato per soverchia lentezza in
predatrice ', 'consignatrice 'di rado. cesarotti, i-xn-297: su via
alle ribalderie che sente non di rado ne'teatri. bacchetti, 2-xxiv-488
donne principalmente, nelle quali troppo di rado si truova il pregio dell'accortezza, dovrebbono
uno per volta, e anche di rado. 4. esperto, competente nel
, ii-107: cosa mal coninciata / rado in fin è laudata / e ciaschedun ch'
, di se stessi mal presaghi, di rado antivedere i propri avvenimenti.
. f. frugoni, 1-492: di rado compaiono gli alcioni; ma qualunque volta
. muratori, 7-rv-88: non di rado questi critici nell'emendare i libri degli antichi
a volte a tempo indeterminato; non di rado però, con riferimento a istituzioni di
'o 'praesidium ', più di rado 'presidio 'o 'presidenza '
licor. fogazzaro, 5-78: ben di rado bagnava le labbra nel vin pretto e
l'intento dichiarato (ma non di rado pretestuoso) di prevenire un'ingiusta aggressione
e. cecchi, 5-324: non di rado la concertazione fra gli scritti del giornale
prezemolo, pane abburattato con lo straccio rado. pirandello, 8-990: la donna,
rozzezza dell'ordinamento sociale. perciò di rado si vede degenerare in oligarchia e quasi
giorni, che felicemente principiano, di rado finiscono infausti. ruzzini, lxxx-4-382:
. machiavelli, 1-i-153: mai o rado occorre che alcuna republica o regno sia da
: non si accordino che assai di rado e difficilmente privilegi esclusivi e, come noi
volta (la qual cosa diviene di rado) a'probi uomini le dignitadi siano
alcuna volta (la qual cosa diviene di rado) a'probi uomini le dignitadi siano
procellose, dolorose le più volte, di rado liete e arridenti. 4
come corpo politico sovrano (e non di rado tale ultimo compito si traduceva nel cercare
passione per le ricchezze è non di rado modificata dalla professione: quindi suole essere
antica conoscenza; s'eran veduti di rado, ma sempre con gran dimo- trazioni
(324): s'eran veduti di rado, ma ogni volta con gran dimostrazioni
al delizioso lido, e, non di rado, a pompei: e sempre con
poco spazio, ma tanto più di rado quanto è il progresso degli anni.
sé, non si avvide, o di rado e appena, di quei limiti e di
lo sforzo dell'analisi, non di rado una tua sentenza profonda m'era di
. alcuni fatti dispersi, non di rado scompagnati dalle circostanze più caratteristiche, senza
(e il termine assume non di rado una connotazione negativa, polemica o spregiativa
poco spazio, ma tanto più di rado quanto è il progresso degli anni.
gloria calcate ov'altri suole / di rado orme stampar il cammin dritto. fanzini,
una determinata condizione, superiore per ^ rado o per autorità a quella primitiva (
, ogni tuo maestrato, / sì che rado per lor pronunziato / esser dritto giudicio
vignati si propaggina la vite poco e di rado. 0. targioni tozzetti, i-251
.]: il propagginare serve di rado come maniera di moltiplicazione o propagazione diretta;
que'due scrittori, accade assai di rado che proponga d'imitarli, per la
loro piedi, sanno placarsi non di rado con essa, fiutandola e poi lasciandola.
in punto di morte: ma non di rado ha intonazione scherzosa, in specie nella
, / quest'è perché si truova / rado chi dir si possa vero amico.
l'usuraio e che l'uomo splendido di rado si degna di locare il suo beneficio
3-11: non vegiam noi ch'o di rado o non mai avviene, che in
minuto gii piaceva, poiché non di rado la sofferenza fisica nell'amore attrae più
causato. muratori, 7-iv-524: di rado avveniva che l'innocente spogliato o ricuperasse
provincialotta: capretto o coniglio, più rado volpe nostrana. 4. sm.
mettono a pericoli estremi, dove non di rado, eroi vili, periscono con morte
autorità, le quali anche non di rado nulla dicono. fr. morelli, 140
de'maestrati quelle che accadono assai di rado. metastasio, 1-ii-1332: il gran rettor
conosce: se di colore e di corpo rado in alcun modo asciutta è, e
: se di colore e di corpo rado in alcun modo asciutta è, e che
, a le volte (benché di rado) si genera fulvo in colore di
prodotta da semplici circostanze locali, e di rado da una diatesi. queste produzioni
di comuni esperienze arcaiche, non di rado alimentando attività creative; né appare possibile
diffuse nelle steppe e nei deserti (di rado nelle foreste) dell'asia, dell'
, 1-14-357: publicar chi mi sia di rado io soglio, / ché studio a
2-31: il pubblico si lascia non di rado guidare da una pubblicità interessata. bontempelli
ne nasce? che videsi non di rado chi, essendole dato a vedere che
[berta minore] comparisce non di rado nel golfo di genova, ed anzi
di favoleggiamenti. vico, 5-196: rado e poco parlate con favella volgare e
scritte nella metà prima del settecento un luccicar rado qua e là di trita pulitezza e
parlamento. redi, 16-iv-14: non di rado, a guisa di rigoglioso rampollo,
importa... che sempre più di rado si faccia sentire quel dolore pungente,
a pungersi, a leticare non di rado. -solleticare. borsi,
sudore, e il cuore, che di rado patisce, per l'arterie.
alle figure. voi pur sapete quanto di rado avvenga che il figurista e il quadraturista
mia donna venne a me di val di rado » / sicché (non quaglia con
poco prima di primavera / e di rado / qualcuno passa / su parigi s'addensa
e il popolo, erano non di rado soci segreti degl'impresari medesimi. dizionario politico
cuor tuo quella quiete che così di rado si trova, ma quella gloria di
sonno..., poi che di rado ne vieni a me, vuoi farmiti
mi spero che noi ci rabbatteremo non rado. -ritornare a gustare.
a tutti fa il viso gioviale; di rado è rabbruscata (rattristata).
, 4-190: appresso di noi non di rado... conemente chiamasi raccappellato,
raccogliere. vittorini, 5-107: capita di rado, sul latifondo siciliano, che raccolga
piante. = deriv. da rado. radamàntico, agg. (plur
. = comp. di rado. radamugno, sm. ant
luci. = deriv. da rado. radazzà e deriv.,
radéggio). letter. essere rado (la barba). viani
pagliola. = denom. da rado, col suff. dei verbi frequent.
radézza, sf. l'essere rado, rarefatto, o non denso,
uno cintolo, perciocché allora non diventa rado egualmente per tutto, ma si muta la
aduggia, / sì che buon frutto rado se ne schianta. idem, par
radìfìchi). ant. rendere più rado e leggero, meno compatto. crescenzi
= voce dotta, comp. da rado e dal tema del lat. facère
radità, sf. ant. l'essere rado, poco consistente, non compatto,
. radice e deriv. rado, agg. (plur. femm.
denso e passa agli occhi nostri per un rado. soderini, iii- 310:
fiamma assai in alto, per essere rado di porosità. allegri, 66: a
il sol più grato, / se da rado vapore è circondato. g. del
.. e sale, sale / più rado. calandra, 4-126: una gran
/ la mano e tranne fuori un pettin rado. b. del bene, 1-110
il che è agevolissimo in un seminato rado e, in un folto, difficilissimo
sorella più piccola con un gran pettine rado. cassola, 4-28: non imboccarono il
lo spazio de la fronte, il rado de le ciglia, il vermiglio de le
il sole luneggia e fa la spola nel rado dei man di nebbia. stuparich,
nebbia. stuparich, 3-63: in un rado della faggeta, un muricciolo,
delle pere pognendole peste in un sacco rado. landino, 413: le biade.
, 7-28: il vel suttile e rado /... non copna dinanzi né
... pane aburattato con staccio rado. malatesti, 38: lina
tasto non si sente, / cresposo e rado come un filidente. magalotti, 4-133
. / in un ricamo assai slegato e rado /... / giù giù
scartato chiaman u panno già fragile e rado, pronto a disfarsi. d'annunzio,
della trama e con la spate il tessuto rado serra. e. cecchi,
mille; / poi singhiozzi, e gocciar rado di stille. jahier, 225:
parlare sì era dolce e soave e rado. boccaccio, viii-3-162: le quali [
prete alto e massiccio, con qualche rado fil bianco appena appena tra i capelli
fumo nero, dalla galleria. -non rado: alquanto frequente. pascoli, 150
uso nèutro. martello, 6-i-406: rado è che a me lo strale / scorra
là farfalle. cesari, iii-202: rado è che dante scriva altro che a
cxxi-iii-771: proprio la cura alraperto è rado che la possa fare. 5
quasi nessuno. petrarca, 119-46: rado fu al mondo fra così gran turba
felice da massa marittima, xliii-239: rado è colui che si trovi sicuro:
calderoni, lxxxvm-i-348: si truova / rado che dir si possa vero amico.
: potevano promettersi pochissima lode e ben rado lettore quelli che avessero allora calcate le
gentilissimo animo e di santissimo e molto rado amore. gherardi, 2-iv- s
. fiori di filosofi, vi-268: rado e malagevole a ricevere amistade e fermisimo
/ celando il volto vèr me ma rado tanto / che, per mia morte,
? l. bruni, lxx-104: parlatore rado e tardo, ma nelle sue risposte
. dicono che 'l piombo sia più rado, se non che sia più liquido del
stringare, ché neuna volta, ovvero rado, si cominciano ovvero si terminano se
§ § meco s'aùsa / rado sen parte; sì tutto l'appago!
tutta aduggia, / sì che buon frutto rado se ne schianta. petrarca, 71-70
petrarca, 71-70: oimè, perché sì rado / mi date quel dond'io mai
io ti vidi, la ual cosa rado o mai più non avvenne. sannazaro,
sol, del tuo fetonte, / ché rado gran dolor tosto s'oblia? tasso
l'oceano immenso, ove alcun legno / rado, o non mai, va de
le nostre sponde. vico, 158: rado e poco parlate con favella volgare e
un'amabile / romita valle. / ma rado albergavi / lo sguardo e l'anima
160: io radissimo scrivo e più rado ancora parlo il francese, per un
/ e un pochettino disdegnoso, e rado / si vedeva alle cene. boine,
. boine, cxxi-ii-168: gli scrivo rado rado. -con lunghi intervalli.
boine, cxxi-ii-168: gli scrivo rado rado. -con lunghi intervalli. dante
grande autorità ne'lor sembianti: / parlavan rado, con voci soavi.
. 12. locuz. -al rado: alla spicciolata. siri, i-vn-493
le galee di spagna, passate al rado per portare soldatesca, tenessero ordine di
di eres per fortificarrisi. -di rado: raramente. monte, 1-k-121:
raramente. monte, 1-k-121: di rado 'n istato venir si potè / (de'
, infi, 9-10: « di rado / incontra », mi rispuose, «
volta le sodisfaceva, ma sì era di rado che altro non era che gittare una
l'uno amante vede l'altro di rado e con fatica. caro, 12-ii-31:
12-ii-31: scrivetemi nel resto tanto di rado quanto volete, purché in questo il silenzio
de'maestrati quelle che accadono assai di rado. targioni tozzetti, 12-9-50: i metalli
lo più celeri, violente, non di rado repentine. d'annunzio, iv-2-764:
repentine. d'annunzio, iv-2-764: di rado parlavano, ma a quando a quando
177: venivano anche, più di rado, i nipoti e i cugini.
io non moia, / verrò di rado in loco / che de lo mio veder
l'una dopo l'altra, di rado. -non di rado: abbastanza
di rado. -non di rado: abbastanza spesso. l. pascoli
stando a venezia, giva non di rado a filosofare, specolare ed investigar la ragione
saetta con amari detti, / non di rado schernito. dannunzio, 8-152: né
minimo sospetto, ché anzi non di rado restavan soli, e a lungo.
radóne, sm. cordone rado, ottenuto torcendo foglie di sala e
men serrata. = acer, di rado. radóre, sm. radura,
la tirella. = deriv. da rado. radóta, v.
radume. = deriv. da rado. radunaménto, sm. raduno,
più radure. = deriv. da rado, sul modello di pianura da piano.
, ii-i-175: per certo egli avverrà di rado, fuor del rimuovere le varie consonanti
ragazza corteggiata (o festeggiata) di rado maritata. 10. dimin.
andavamo per i campi senza mèta, di rado ragionando. pea, 1-175: la
che occorra ragionare, se non di rado. bruno, 3-409: raggioniamo generalmente
trama, velo, tessuto sottile e rado. e. cecchi, 6-102:
. -stoffa o velo leggero e rado; tessuto sottile a trama larga.
ragnare1), agg. sottile, rado, trasparente come ragnatela; liso dai tempo
nriga della faccia rallegrare e temperato riso rado e a luogo e a tempo suo.
ojetti, ii-40: la vedevo di rado perché era quasi sempre o nell'orto
lobi del calice alterni con essi, di rado nulli; stami in numero eguale ai
frutti, an caselle, di rado bacche, ed eguali in numero agli ovari
coperti di scaglie embriciate, sono di rado opposte, ma più spesso alterne,
sciava la parte pertusata, la quale di rado tornava viva o si rappigliava con la
, che a questi dì cagionevole di rado rappresenta. -per estens. assumere l'
raramente parla co'vicini, e più di rado scrive a'lontani. carducci, ii-8-234
'(da rarus 'raro, rado ') e facere 'fare '.
rarezza dell'aere. -l'essere rado, non fitto. d'annunzio,
costitutivi non strettamente uniti fra loro; rado (una sostanza, un materiale;
spettatori. -sm. l'esser rado, rarefatto, non denso o compatto;
con scarsa frequenza, raramente, di rado. - anche in correlazione con mai.
modo piemont.): raramente, di rado. onesto aa bologna, i-67:
-rare volte: raramente, di rado. -anche nelle espressioni rare volte 0
esperienze fiorentine. ratto1 (ant. rado, ractu, rapto, rato),
ratta callidamente virginità. ratto4 { rado, rato) sm. zool. genere
, ix-100: compongo peggio e di rado, anzi mai: / e con quei
8-36: né cosa alcuna più di rado s'è vista che l'orsa partorire il
dopo tavola. pascoli, 1315: rado era chi non gli prendesse almeno /
al parere de'suoi consiglieri, di rado nssolvendo senz'essi. tenca, 1-235: