. tesauro, 2-20: toltone una raditura, appiccossela al piè, come
, mozzatura, unghioni, pezzame, raditura di pettini, raditura di carte.
, pezzame, raditura di pettini, raditura di carte. sercambi, 1-ii-509:
io soglio pigliare xii denari della raditura della barba; io sono contento che non
stratto della gabella [fanfani]: raditura di pettini, coma di letame,
terra (v.). raditura, sf. ant. il radere;
, il quale, togliendo tre danari per raditura, di sì piccolo guadagno ne traeva
bernardino: io soglio pigliare xn denari della raditura della barba. bibbiena, 498:
barba e panni più vecchio per questa raditura la metà. 2. in
pietro ispano volgar., 2-16: la raditura del paiuolo, ovvero della padella.
una colla la quale si fa di raditura di carta di cavretto o di picora
. trattato delle mascalcie, 1-284: tolli raditura di muri e tempera con l'aceto
vetro, 57: togli a peso altrettanta raditura di osso di castrone e ardila bene
tre giorni. soaerini, iii-371: la raditura del cipresso beuta con acqua fa venir
macchiatolo, ne ingombrò le imbrattature di raditura di muro e mi diè a portare
coperto. 3. figur. raditura di fumo: entità di minima importanza
macchiatolo, ne ingombrò le imbrattature di raditura di muro e mi diè a portare un
: ritaglio di coiame, mozzatura, raditura da far colla. sorte, l-1-287:
macchiatolo, ne ingombrò le imbrattature di raditura di muro e mi diè a portare