6. nel linguaggio del cinema e della radiotelevisione, immagine o serie di immagini o
microfoni, dai giornalisti e dall'apparato della radiotelevisione, per essere preso sul serio.
analogamente, vengono trasmesse le immagini { radiotelevisione). g. b.
che l'ho visto dirigeva, alla radiotelevisione di ibadan, il magazzino delle lampade,
, dai giornalisti e dall'apparato della radiotelevisione, per essere preso sul serio.
, agg. radiotecn. proprio della radiotelevisione (come mezzo di comunicazione di massa
.). radiotivù, sf. radiotelevisione. u. facco de lagarda
radiovisione, sf. disus. radiotelevisione. migliorini [in « archivio
. autorevole giornalista della stampa o della radiotelevisione, autore di commenti su fatti politici
. radiovisióne, sf. disus. radiotelevisione. s. raffaelli [
origine straniera. = forma sincopata di radiotelevisione. radome [ràdom], sm