nello splendore della luce. -annunciatore radiofonico 0 televisivo: chi annunzia al microfono
un pubblico spettacolo teatrale, cinematografico, radiofonico, televisivo. montano, 122:
stabilire un collegamento telefonico, telegrafico o radiofonico, televisivo. -per estens. primo
più cinematografico (ma anche televisivo e radiofonico). e. cecchi, 6-158
frase usata nel 1945 in un discorso radiofonico dal ministro degli esteri del governo succeduto
canzone. 2. raro. annunciatore radiofonico. moravia, i-339: dalla radio
non chiaro all'ascolto (un programma radiofonico o televisivo, una trasmissione);
document? '* io cinematografico (o radiofonico o televisivo). documentativo
fonista. chi parla da un autocarro radiofonico. = deriv. dal gr.
tuoni della luce. -nel linguaggio radiofonico e televisivo, ascolto o visione in
6. nel linguaggio televisivo e radiofonico, annunciatore che legge comunicati su vari
nuovo sulla scala. -nel linguaggio radiofonico e cinematografico, il complesso delle caratteristiche
. -raro e disus.: annunciatore radiofonico. migliorini [s. v
sm. speciale tipo di apparecchio ricevente radiofonico. = voce dotta, comp
. meteor. qualsiasi messaggio radiotelegrafico o radiofonico che fornisce informazioni sulle condizioni atmosferiche in
. trasmettere un discorso (uno strumento radiofonico). - anche sostant. arpino
varie fasi e momenti (un programma radiofonico o televisivo, un racconto a fumetti
avevano conosciuto pirandello, in un documentario radiofonico...: ma la sua battuta
nella struttura spietatamente svelta di uno sketch radiofonico. -sistema concettuale, struttura
. brano musicale trasmesso aa un apparecchio radiofonico. manzini, 11-4:
pianta). 19. programma radiofonico comprendente bocchelli, 16-161: era.
nastri perforati o su schede; yoperatore radiofonico o di esercizio radiofonico, il tecnico
schede; yoperatore radiofonico o di esercizio radiofonico, il tecnico addetto alla ripresa diretta
della realtà. 15. originale radiofonico, televisivo: opera o spettacolo concepito
comp. da parlare] 1 e [radiofonico (v.). parlóne,
in uno spettacolo teatrale, cinematografico, radiofonico o televisivo, in un concerto,
9. piè di voce: nel linguaggio radiofonico, la voce che interviene in una
5. figur. conduzione di un programma radiofonico. cassieri, 11-19: alla ripresa
sul pilotaggio immediato della 'risacca'[programma radiofonico]. = dal fr. pilotage
24. radiotecn. ponte radio o radiofonico: collegamento per mezzo di radioonde fra
ha intenti. -captare un programma radiofonico o televisivo, sintonizzando opportunamente l'apparecchio
andasse. -introdotto da un presentatore radiofonico o televisivo. -anche sostant.:
]: 'presentatore ': quell'annunziatore radiofonico o cinematografico che presenta i personaggi o
film (o anche di un programma radiofonico o televisivo); la parte più
, messa in onda di un programma radiofonico o televisivo. -in senso collettivo:
talora conduce o commenta) un programma radiofonico o televisivo. programmìstico, agg.
v. radiosera. 3. apparecchio radiofonico, detto propriamente radioricevitore. panzini
la radio ':... apparecchio radiofonico ricevente. ojetti, ii-168: al
(plur. m. -ci). radiofonico. brignetti, 3-11: una intestina
). radioapparécchio, sm. apparecchio radiofonico. c. e.
20-103: le regole fondamentali del parlato radiofonico esprimono una esigenza tecnica -intrinseca adattabilità dello
. radiocommentatóre, sm. giornalista radiofonico al quale compete il commento delle notizie
radiocontraddittòrio, sm. disus. dibattito radiofonico. migliorini [in « archivio glottologico
. marinetti, i-216: il teatro radiofonico richiederà uno sforzo di fantasia, negli
, rilevando... nell'appello radiofonico,... il bando di un
: è assurdo un 'messaggio ^ radiofonico o televisivo che non sia capito nell'
\ radiòla, sf. apparecchio radiofonico portatile, per lo più alimentato a
). radiolétta, sf. apparecchio radiofonico o ricetrasmittente miniaturizzato. oggi [
. radiolina, sf. piccolo apparecchio radiofonico portatile, alimentato da batteria.
radiomenzógna, sf. iron. l'ente radiofonico di stato, in quanto, durante
documentario, una scena, uno spettacolo radiofonico risultante dal montaggio di registrazioni sonore di
non paga il canone dovuto all'ente radiofonico. migliorini [s. v
'radiopirata chi si serve di apparecchio radiofonico senza pagare la relativa tassa. =
migliorini [s. v. ponte radiofonico]: 'ponte radio 'o '
. radioséra, sm. programma radiofonico d'in formazione giornalistica,
avevano conosciuto pirandello, in un documentario radiofonico intelligentemente curato da un redattore della radio
teatrale o cinematografica, di uno spettacolo radiofonico o televisivo (e comporta il rigoroso
.: ripetizione di un annuncio radiofonico o televisivo. l'illustrazione italiana
riannuncio l'indicazione, fatta dall'annunciatore radiofonico o televisivo, del programma appena terminato
nova, grande rinunziatrice del secondo festival radiofonico napoletano, gli autori esclusi con solidarietà
nuovamente in onda un programma televisivo o radiofonico (o anche una parte di esso
altra pubblicazione periodica o di un programma radiofonico 0 televisivo. periodici popolari,
chi compila la scaletta di un programma radiofonico o televisivo. g. ceronetti
: occasione da non perdereper ravvicinarsi al genere radiofonico tradizionale, ancora lontano dai tentativi.
registrata... in un documentario radiofonico intelligentemente curato da un redattore della radio
alta fedeltà, composto da un sintonizzatore radiofonico dotato di antenna ricevente, da un
. v.]: 'sintogramma': termine radiofonico. scala parlante, tabella con i
telecomunicazioni, accordare un apparecchio ricevente, radiofonico o televisivo, con la frequenza d'
. regolare il proprio apparecchio ricevente, radiofonico o televisivo, sulla frequenza di una determinata
come sottofondo la lettura di un testo radiofonico (un rumore, un disturbo nella
microfono; trasmettere musiche (un apparecchio radiofonico). brancati, ii-5: un
spicherina, sf. annunciatrice di un programma radiofonico. saba, 1-147: « avete
tagliato nella struttura spietatamente svelta di uno sketch radiofonico. = comp. di
messaggio pubblicitario e che interrompe un programma radiofonico o televisivo. cassieri, 11-51
-diffuso in stereofonia (un canale radiofonico). radiocorriere tv [1 /
trasmettere a volume eccessivo (un apparecchio radiofonico). - anche sostant.
la messa in onda di un programma radiofonico; ambiente predisposto per la registrazione su
programma cinematografico, teatrale, televisivo, radiofonico. f. perii [« l'
, 8-36: è assurdo un 'messaggio'radiofonico o televisivo che non sia capito nell'attimo
-denominazione di un programma televisivo o radiofonico a carattere giornalistico o d'informazione.
giornale, da un programma televisivo o radiofonico, ecc. arbasino, 19-195:
mezzo di telecomunicazione, a un ente radiofonico o televisivo, a un apparecchio o
manutenzione di tali collegamenti. -programma radiofonico o televisivo.
castiglia. 3. spazio giornalistico, radiofonico o televisivo destinato a dibattiti e discussioni
una serie di dati (un apparecchio radiofonico). papini, x-2-428: la
apparecchio, per lo più televisivo o radiofonico. 3. agg. elettron.
. 'it's hove', mieloso hit radiofonico dell'anno scorso. = voce
isofrequènza, sf. telecom. sistema radiofonico che permette di ricevere la stessa trasmissione
relativi al loro lavoro teatrale, cinematografico, radiofonico, televisivo. gioia [29-viii-1994]
ora, trasmesse da un notiziario televisivo, radiofonico o cinematografico). - per estens
si riferisce a un palinsesto televisivo o radiofonico. gulliver [gennaio 1992]
. partecipare a un quiz televisivo o radiofonico. l'unità [10-xi-1984]:
. radioscuòla, sf. programma radiofonico in cui si impartiscono lezioni scolastiche.
ripetizione di un programma televisivo o radiofonico o della trasmissione di un segnale, di
apparecchio elettronico impiegato per alterare un segnale radiofonico o televisivo, impedendone la ricezione se
uno dall'altro. 3. prodotto radiofonico o televisivo di fiction a episodi trasmesso
), sf. invar. sceneggiato radiofonico o televisivo caratterizzato da un intreccio falsamente
talk-show), sm. invar. spettacolo radiofonico o televisivo, basato su interviste o
: riteniamo indispensabile una disciplina del settore radiofonico per riaffermare il pluralismo, prima che
più romantico o neoclassico ma crepuscolare e radiofonico. = dal fr. piétiner,
messaggio, una trasmissione, un programma radiofonico o televisivo). la repubblica [