susseguiti, il calcio è cambiato alle radici, centinaia di giocatori -diversi famosi,
passati si deono trasporre con tutte le radici alle fosse, cioè nel luogo dove hai
(1-iv-363): fattesi venire erbe e radici velenose, poi che partito fu il
-staccare le spugne dalle rocce. dalle radici tutti. l. salviati, 11-10:
. nocive, infestanti, divellendone le radici onde non ricrescano più; sradicare,
palladio volgar., 4-7: le radici della gramigna, le quali molto nocciono
quando la luna scema, scavate le radici ed arse. transazione fra il duca di
del re di francia, né stirpate le radici de'mali, non si rimovevano,
non con totalmente stirpar gli affetti dalle radici tutti. pallavicino, 1-390: seneca stesso
alla superficie del suolo e, mettendo radici, può servire alla moltiplicazione vegetativa.
11-3: tutti eran fusti o barbe e radici di piante selvatiche, i rami che
almeno, un incrocio tra le due radici, anche se alcuni partono da basi diverse
tutte le lingue native, composte di radici monosillabiche e in gran parte onomatopeiche;
trema / e si risente nelle sue radici. -per estens. che appare
impossibile strappare un fatto con le sue radici e i suoi filamenti dal luogo e dal
s. v.]: strappatori di radici o di radice. 2.
, or fuor con la vicenda / di radici e di foglie e sempre a tesa
ipogea, dovuta alle differenze di sviluppo di radici, tuberi, ecc. di
che si sviluppa lungo il terreno (le radici o le fronde di una pianta)
11-3: tutti eran fusti o barbe e radici di piante selvatiche i rami che componevan
s'ingegnava di rinverdire le già seccate radici del suo pedale. floro volgar.,
ammiano], 150: sbarbò dalle radici tutti coloro che per sangue e earentado
754: giovanni battista prendea per cibo radici di mele salvatiche, ma paulo conver-
serrando ad esse i canali delle loro radici, per li quali dèe passare il proprio
], cii-v-226: dentro sono [le radici] molto bianche, e per far
musica tutta moderna che pesca con le radici nell'antico: canzoncine giranti in giuoco ai
v-321: rivolti al pascersi d'erbe e radici, non trovando delle usate mangiarsi,
vendevano i porci, fu qui a le radici del quirinale. = voce dotta,
, in bot., a fusti e radici). -rilievo subaereo-.: v
posa in terra, come l'altre radici non discende a basso, ma, quasi
. quello che gli premeva era mettere radici nella vita di viola, rendersi necessario,
, non dovrebbero perdere di vista le radici delle due prime. -come titolo
della terra (una pianta, le radici). - anche assol. campanella
però restansi a succhiar quello con le radici ove nascono. papini, x-2-711:
verminosi, succhisi il tronco, sopra le radici, e nel foro si metta conio
affinata verso il basso, larga alle radici della fronte comprensiva, infossata alle guancie
, cervello di lepre, succhio di radici d'amfodilli, foglie di savina,
nel terreno il quale si eseguisce dalle radici, aumenta e diminuisce in certe epoche
il litargiro nutrito nell'aceto, e le radici del pan porcino miste con mele.
scopritore dell'inserzione dei vasi lattei toracici radici. nelle vene succlavie per l'infusione del
liquido estratto da piante, erbe o radici pestate e spremute, talvolta con proprietà
-soluzione nutritiva assorbita dal terreno dalle radici di una pianta. sarpi,
linfa a tutta la pianta (le radici) o sottrarla a un'altra pianta (
secondario che si forma su caule e radici delle fanerogame quando l'epidermide si lacera
è paruto, composte d'erbe, radici, sughi e decozioni aromatiche.
tronco e nei rami degli alberi dalle radici. palladio volgar., 3-31:
le piante assumono dal terreno mediante le radici. aretino, 22-28: chi mai
del turchestan e dell'afghanistan, dalle cui radici viene estratta una droga medicinale. -anche
a. briganti, 410: sono le radici di quest'arboro molto superficiali sopra la
], 124: non sono [le radici] profonde in terra come sono quelle
di superficie con tuberi e erbe e radici delle latifoglie e delle conifere che spuntavano
: tratte che son dal terreno le radici dell'iride le donne de'contadini
supplizio / il suo distacco dalle antiche radici. 5. grave fastidio,
di mèle, di sapone o di radici di biete. gazzetta ufficiale [8-iv-1974]
mi fece ripiegare il capo su le radici del platano. foscolo, gr.,
(o potarne, ecc.) le radici e per reinvasarla in un vaso più
, per rinnovar la terra, ripulir le radici e usare attorno ad esse altre diligenze
un'erba, un pollone con tutte le radici (anche con riferimento a un fenomeno
un fenomeno naturale o a piante o radici metaforiche). s. gregorio
certi vermini... nascono nelle radici della quercia e passano in quello. pulci
ti sei ingegnata di svegliere fin dalle radici i ben barbati arbori dello orto d'
quel lavoratore diradicare e sverre tutte le radici delle male erbe. soderini, ii-200
svellono un albero da terra con le radici. -figur. indurre con la
più in là, bisognava svellerlo dalle radici; sbarbarlo addirittura. 2.
mano sua, e svelse i monti dalle radici. allora stese la santa chiesa la
andare sottosopra e sarai svelta infino dalle radici. -scardinare una porta, evellere un'
, come questa, hanno fatto le radici sì profonde che difficilmente possono svellersi.
: o dio, si svelle / dalle radici il core. 14. locuz
/ grondanti, giunco tu che le radici / con sé trascina, viscide, non
è da quella il senta / chralle radici sue sostenga oltraggio; / con svolta l'
cesarotti, 1-iv-372: abeti svolvonsi / dalle radici, e la capanna schiantasi.
uomini, e si localizza elettivamente alle radici spinali posteriori e, secondariamente, alle
disus. attrezzo usato per trinciare le radici destinate all'alimentazione del bestiame. tramater
in fette più o meno grosse le radici di che si cibano i bestiami.
, in: i rami secchi e le radici sul sentiero boscoso tagliavano i piedi del
orificio dal quale si spandono rami sottili alle radici de'denti. -aprire un vaso
vii-240: non dalle fiondi, ma dalle radici / si fan degli arbor li buon
radicale se si usano foglie o pezzi di radici). crescenzi volgar.,
che ripulluli e tallisca di nuovo dalle radici. faldella, i-5-29: dalle radici del
dalle radici. faldella, i-5-29: dalle radici del vero talli sce il
asse caulinare dotato di foglie e in radici. 0. targioni pozzetti, i-431
alghe sono tallofite, piante prive di radici, fusto, foghe, fiori e frutti
cava per diverse parti, e mangia le radici ch'ella trova. cecco d'ascoli
da'giardinieri, il perché rode le radici delle piante, e scava, e fora
uno con vino de decoc- tione di radici di capperi, cortece di frasino e cortece
nelle foglie, nei frutti, nelle radici, nel legno, che si sciolgono facilmente
fecola molto nutriente che si ricava dalle radici della manioca. g. vialardi
[il sugo] cavando intorno alle radici e fendendo la scorza, mettendovi sotto
. chim. sostanza amara presente nelle radici di tarassaco. = dal nome del
sono solitari all'estremità dello stelo; le radici sono ricche di lattice amaro; la
mattioli [dioscoride], 17: le radici della iride se bene nel- l'invecchiarsi
a tarsia con fili d'oro e radici di perle, per dentro lavorata e
tassia dei rami: cladotassi. -tassia delle radici: rizotas- si. 2
da 40 a 120 m, con radici aeree discendenti che ancorano la pianta al
allungamento del corpo del dente e dalle radici poco sviluppate, riscontrata come elemento antropologico
citolini, 201: parlando de le radici d'erbe, troveremo la ga- langa
riportati i quadrati, i cubi, le radici quadrate, le radici cubiche, ecc
cubi, le radici quadrate, le radici cubiche, ecc. di determinati numeri o
si sotterrò nella terra dei vasi frammenti di radici filos- serate nascosti in cilindri di tela
di cenere o rosso, con bianche radici. anonimo [agricola], 309:
colore ceneraccio o rufo, ha le radici bianche.
importanti del cormo (fiore, gambo, radici), secondo la quale gli organi
e levare i ramuscelli superflui e le radici che si veggon di sopra. guido
pioggia lo stridor di luglio / spuntarono radici / dal calcio e fecero cespuglio.
seggio nella tenebra, tu che serri le radici terrestri, tu che rapisti già la
[del gelso] insiememente con le radici si cuocano e tengasi la loro acqua in
iii-527: quelli [germogli] che dalle radici saranno nati, che non deono avere
tenere, molli e arrendevoli sono quelle [radici] dell'althea, dell'acantho.
tolta e tutte l'erbe con parte delle radici e le foglie degli alberi col tenerume
plinio], 426: e rafani overo radici hanno corteccia e tenerume, e molti
bassi e più tenui virgulti sbucavano dalle radici annegate nel suolo bianco, come dita aggranchite
manganelli, 12-70: poe si pone alle radici, malate e vitali, della letteratura
, 15-151: nell'universo-scrittura di serafini, radici quasi uguali vengono catalogate con nomi diversi
citolini, 201: parlando de le radici d'erbe troveremo: la terfez, la
in dita simili a un gruppo di radici tenui. beltramelli, iii-656: era una
campagna / fin colà dove a le radici estreme / si termina il vallon d'
trovare terra vergine per piantare le sue radici. c. e. gadda [in
terra solida in cui potevamo affondare le radici. 14. astrol. trigono a
, terracrepoli, ruchetta grossa, rape e radici, non avendo potuto prima. 0
da materiale fogliaceo in superficie e da radici morte in profondità. -terriccio di castagno
toscana è una terrecciuòla posta su le radici de l'apennino, e la chiamano
6-608: 'tirso'è legno cavato co le radici terrose. = voce dotta, lai
diventa riduttibile, e si hanno due radici eguali. -radice terza: v
, gli tagliavano le frondi e le radici, e piantavangli con un pezzo di tegola
doppo i quali seguono gl'altri di tre radici. = voce dotta, gr.
turbato e fulmine tonante / da le radici sue sterpi e divella, / così
fra operai 'soci'è proprio la conferma delle radici politiche di questa 'solitudine'strutturale: è
intorno. soderini, i-590: prendasi delle radici di tormentilla, di bistorta, di
usano alcuni di mangiare... le radici della tormentilla per preservarsi dalla peste e
torrentizio. cantù, 3-184: le radici fissano i terreni sulle chine, talché
, da parere che li volesse schiantare dalle radici. -sm. pioggia copiosa e
di una pianta, i rami, le radici, ecc.). s.
spinoso,... ha molte radici torte e legnose. erbolario volgare, 1-145
pascoli, 269: con runa taglia le radici torte, / con l'altra scava
scrive plinio, con il conficcare nelle sue radici o nel tronco un cesso di tosse,
fusti intricati e i loro trabocchetti di radici, di diaspore ventose e di baccelli
essa dal cavare col grugno in traccia di radici e vermi, in mancanza di ghiande
o masso... spandono le loro radici e succiano la poca umidità che
, trago pogono. le radici di ambedue queste piante si mangiano come
alcune specie del genere pimpinella le cui radici erano usate nella medicina popolare per le loro
francesca, 81: il traiménto de le radici cubiche che s'elleno nonn avessero radici
radici cubiche che s'elleno nonn avessero radici cubiche non se possono ra- giognere né
germogliare e spandere fronde, fiori, radici (un albero). f.
pàndani colossali che immergono nelracqua le loro radici multiple, sollevano in alto la corona
averle tra le mani, per vederne le radici. -travasare un liquido,
se non con totalmente stirpar gli affetti dalle radici tutti. vasari, ii-432: i
delle lingue semitiche (in cui le radici sono solitamente triconsonantiche), tipo di
onofri, 188: dai succhi di lunatiche radici / che trapelano pallide, fra il
una pianta da un terreno con le radici per metterla a dimora in un altro luogo
terreno la piantina da trapiantare con le radici e la zolla di terra a cui
-suggere alimento dal terreno (le radici delle pian- te). lacopone
bocca, traggono gli alimenti per le radici, e per le midolle la forza spandono
e non gittare seme, perché risecca le radici degli alberi. cellini, 674:
me, la quale trae lungi infino alle radici, e monda e apparec
de'viniziani gettarono sì alte e tenaci radici che peno lungamente il duca di modena
. e si perpetua multiplicandosi con le radici, nel modo che l'italico nostro nel
. specie di giunco orientale che fralle radici produce piccoli tubercoli, i quali appassiti
castagni nella loro traspirazione avevano attraverso le radici così ossidato quella terra con la loro
pepe trasponendosi, come la pianta con radici della vite. giuliani, ii-328: chiamansi
. -assorbito dal terreno attraverso le radici delle piante (l'acqua).
savi un albore travolto, ché le sue radici sono i capelli. dante, purg
questi le foglie, a quegli le radici son medicina; la malva sana fi frenetici
più acuta, della quale poi escono le radici. fenoglio, 1-i-2197: riccardo portò
. ciascuna delle cellule dell'epidermide delle radici, da cui nascono i peli che assorbono
impiegata per il taglio dei tuberi e delle radici carnose (come barbabietole e patate)
trite con mele in forma di lettovario le radici del meo giovano nei dolori delle giunture
giù s'incanalano per uscire tra le radici da fori tondi, con lunghe note muggenti
il bruco vive nei tronchi e fra le radici dei pioppi; sesia.
di una pianta un ramo o le radici; potatura. - in senso concreto:
tronco o in su 'l ceppo delle radici, o per troncamento d'esse,
ha la mano veloce a troncarne le radici, presto si vede il male immedicabile
i contumaci ne troncarono in fine le radici. panzini, i-790: guai se non
se non si tronca il male dalle radici. -guarire prontamente, debellare una
1-380: chi tenta ferir le altrui radici / sovente apre le piaghe al proprio
peli radicali, che si riscontra sulle radici di molte leguminose. 7. disus
per generazione di questa strane e bizzarre radici, che noi poveri profani e incirconcisi,
sentiva i nervi che si faceano / radici, fibrille succhianti / avide il sangue
da ogni parte dalla terra, né radici alcune. domenichi [plinio], 19-2
521: è il tubero vizio delle radici degli arbori e grandemente è appruovato quello
secondo le foglie e maggiore secondo le radici e grandissime secondo certe tuberosità, che
la faccia, prendi le tuberositadi delle radici del giglio salvatico e seccale, e poi
quel genere, / che alle radici dà di tuberose / il nome; ed
che come in minutissime propagini, o radici sottilissime degli ureteri comunicanti co'vasi sanguigni
viole, che tutti sembrano spuntati dalle radici e coll'erba intorno. de amicis
vibra nell'aria una pietà per pavide / radici, per le tumide cortecce.
-che causano nel mais piccoli tumori sulle radici e sulle foglie con la conseguenza che le
dentro alle stanze e si tramutavano le radici dei grossi alberi a terra in aste
queste [umili collinette] giacciono alle radici d'un alto monte petroso, e
col nome di turbitti alcuna corteccia di radici, tagliate in pezzi lunghi..
acocanthera diffusa nell'africa sudorientale dalle cui radici si estrae un latice velenoso utilizzato dagli
crescenzi volgar., 2-4: le radici son sì come membra ufficiali, le
delle foglie e col viluppo / delle radici, non prendeva all'orto. pavese,
infermo, si dèe ugualmente alle sue radici sparger la morchia dell'olio mischiata,
rodere con uno sforzo ripugnante erbe, radici, cortecce, che avevano raccolte nei prati
nutritiva contenuta nel terreno e assorbita dalle radici di un vegetale. garzo, xxxv-ii-296
soldati, 6-83: gli umori che le radici traggono da una determinata zona di terreno
ridur a parte, il trovar le radici, e a l'ultimo la prova,
di salvarli dalle erano unghiate alle radici. calvino, 2-72: era salvo,
brandelli di sé fra le nocchie unghiute delle radici e dei tronchi. 3
che producono molti cauli o fusti dalle radici, come il tartufo to.
vi vuole tante qualità di erbe, di radici, di semi,... in
piante del genere gonfocarpo, le cui radici hanno proprietà antispasmodiche. =
, sf. farmac. glucoside contenuto nelle radici di uzara, dotato di proprietà cardiocinetiche
1-67: è forse in ciò una delle radici principali di quella tanta vacuità che trovavasi
solamente le diverse formazioni che dalle sue radici ella [la lingua] può fare de'
alle piante] intorno, perché le radici succin l'acqua. trinci, 1-245:
/ ove non sia per entro erbe o radici, / alle cipolle doni. lauro
la vangatura, più si alzano le radici. trinci, 34: far..
ascendente nella vegetazione, che assorbita dalle radici e dalle barbe ascende lungo il fusto ed
: il male è vecchio, di profondissime radici, e perciò tanto più difficile a
in certe acque basse e limacciose, tra radici di protoconifere, in quel braccio di
mento di sé attrae con le sue radici quella parte d'ogni elemento che gli
delle radici aeree delle orchidacee e delle aracee formato
773: 'velo radicale': specialmente nelle radici aeree -delle piante epifite tropicali -lo strato
.. il velo rende capaci le radici di raccogliere e mettere in serbo l'acqua
, raddolcivano 1 cuori, e preparavano radici al nuovo stato. pellico, 4-4:
poi il fendi per mezzo infin alle radici. soderini, i-420: suole talora nascere
piero della francesca, 145: la radici di quello che ne viene gionta collo numero
numero che tu salvasti, e la radici di quello varà la cosa. galileo,
lento e tortuoso ha non per tanto radici profonde e metterà fiondi di bel verdecupo,
aveva avuto il tempo di gettarvi profonde radici. pascoli, i-179: possibile che alle
, sf. farmac. glucoside estratto dalle radici di una pianta del genere vernònia (
baretti, 1-405: verisimilmente tutte le radici saranno state monosillabe e indeclinabili, distinguendosi
essere al continuo scan- zati nelle lor radici dal corso dei fiumi, essi son lavati
combattere la phytomyza flavicomis che divora le radici dei cavoli verzotti. =
frutto e in verzume, ficcherai nelle sue radici un palo d'uliva- stro.
alcun sanza fallensa. cibano di radici danneggiando gravemente le piante, -
vetiveria (vetiveria zizanoides), dalle cui radici si estrae un olio essenziale, dall'
-anche: essenza, profumo ricavato dalle radici di tale pianta. d'annunzio
inf, 13-74: per le nove radici d'esto legno / vi giuro che già
. piero della francesca, 83: radici relata de 32 è 2; cioè 2
l'insù di parnaso lasciandovi sotto le radici alle quali mi vorreste dar bere che vi
vibrava l'odore acre e putre delle radici. 10. essere scosso da
l'altre cose, e son vivuti di radici d'erbe, e di cose lorde
landino [plinio], 37: nelle radici del monte etna tanto nella o calystegia
della barbabietola, in seguito alla quale le radici si ricoprono di funghi di colore violaceo
o gialli sfumati di violetto, le cui radici contengono la violina; la varietà hortensis
il brutto, quasi disinfettarmi fino alle radici. pasolini, 7-30: sono passati
bassi e più tenui virgulti sbucavano dalle radici annegate nel suolo bianco, come dita aggranchite
batterio agrobacterium tumefaciens che attacca fusti, radici e rami della vite. -rossore
e marcire una pianta, avvelenarne le radici. - anche in un contesto metaforico.
parimente delle cime, sparge ella nuove radici. redi, 16-iii-16: favellerò ora minutamente
veleno, a fine di fare che le radici della crescente religione venissero a perire.
astegnenti, per le disposizioni contrarie delle radici. bacchetti, 18-ii-401: alberi,
, 428: spesso irrigherai le lor radici, / prendendo un vaso di tenace creta
si nutre dei semi germoglianti, delle radici e delle foglie di alcune piante.
scalzar la pianta, per metterle le radici al sole. d'annunzio, v-1-781:
del terreno e migliorare la respirazione delle radici). = nome d'azione
: creazione di neologismi a partire da radici della lingua russa. pasolini
assai fusti, da minute e inutili radici, simili alle gambe della zea, lunghi
un'erba molto spinosa, delle cui radici si fa la zenzeverata. burchiello,
. due, o tre radici anche a più cuspidi e scheletro cutaneo
e di carne malefica l'intreccio delle radici e dei rami serpentini. e.
. zolla di terra che resta attaccata alle radici di una pianta sradicata dal terreno.
colletto delle piante una zolla che contenga le radici in modo che non subiscano danni durante
che sta sotto terra, rodendo le radici delle piante. = deriv. da
., per i danni causati alle radici delle zucche. zuccaiuòlo, agg.
, i-172: le foglie e le radici dell'erbe viventi, allorché occupano una
varietà della beta vulgaris, le cui radici, di forma ovale alquanto sviluppate sono
parole, / che fan ne'petti pessime radici. = nome d'agente da zufolare
punctatus), che procura danni alle radici di varie piante. = etimo
cui le piante vengono alimentate inserendo le radici in un tubo cavo, dove si
con i testi che ha le sue lontane radici nell'allegoresi greca, e soprattutto cristiana
attecchire), agg. che ha messo radici; allignato, ben sviluppato (una
rami di quelli a mettere barbe e radici. botanòfilo, sm. dilettante
stato larvale vivono nel terreno attaccando le radici. = voce dotta, lat.
che, in realtà, affonda le radici nella cibernetica degli anni quaranta.
-acido comico-, principio amaro contenuto nelle radici di una pianta del genere como (cornus
unico genere cuscuta, prive di foglie, radici e clorofilla, con caule filiforme provvisto
delle affezioni della polpa dentaria, delle radici e dei tessuti intorno alle radici dei denti
, delle radici e dei tessuti intorno alle radici dei denti. = deriv. da
. bot. sfogliare delle tuniche le radici bulbose; scortecciare una pianta, un ramo
oscura... coscienza di comuni radici socioeconomiche, un antagonismo si sia sviluppato
quoziente di instabilità che precarizza resistenza alle radici respingendola lontano. = denom. da
dell'europa d'oggi, il richiamo alle radici familiari vuole essere affettuoso, e non
che si fa magicamente per applicazion di radici, appension di pietre e murmurazione d'
terribile dittatore, che trova le sue radici nel partito baath, un'organizzazione arabo-nazionalista.
manhattan. panorama [3-viii-2000]: le radici europee orientali di naharin, mescolate all'
affrontare davvero i problemi delle città alle radici, con chirurgica freddezza. corriere della
relative ramificazioni jihadiste, affondi le sue radici nel retaggio egualitario e comunisteggiante delle prime
pelli. gioia, 5-vii-446: le radici di questa pianta (assoggettate all'analisi
porre in contrapposizione ad altre tradizioni le radici cristiane. = deriv. da
autori raccolti da erika ats nella sua antologia radici profonde che ´ documentano un
fai-da-te e attaccale facendole aderire bene alle radici. di solito si applicano con delle clips
manifesto [2-xii-2005]: queste dunque le radici del famigerato art. 340, che
. gioia, 5-vii-446: le radici di questa pianta (assoggettate all'analisi
, genealogizzando, far risalire a queste radici. general contractor / 'deneral kon'
considerata dal punto di vista sia delle radici etniche sia del territorio, del luogo di
che è proprio, che si riferisce alle radici e all'identità culturale di una persona
un individuo o di una comunità nelle sue radici socioculturali. l'indice dei libri
sfumato. moravia, 28-9: quelle radici mi diedero ad un tratto il senso quasi
non universale) di lessicomania affondi le proprie radici in un furore accumulativo. =
agric. sottoporre all'associazione micorrizica artificiale radici di piante e funghi ipogei.
nei caraibi, dalle cui foglie, radici e corteccia si ricavano sostanze dalle proprietà
w. paris, 1-tit.: radici nerudiane nella pittura di liliana cano. corriere
(i rizobi) chefissano l'azotoatmosfericonelle radici digranoturcoemais, migliorando il rendimento delle piante
la detta radicosa pianta tiene intessute le sue radici con le vene de la terra.
scanzonato e irriverente, in cui affondano le radici la vignettistica, la satira e il