proporzionali non a'numeri, ma alle radici quadrate, cubiche, biquadratiche, ec
delle quali si mangiano nei cibi le radici saporitissime la quaresima. ghirardacci, 3-173:
la singola ramificazione di un sistema di radici fascicolate (e al plur. può indicare
3. tessuto legnoso che costituisce le radici e il pedale del tronco di un
e con le membrane ispessite, delle radici aeree delle orchidacee e delle aracee epifite
l'acqua. -emesso a partire dalle radici. -fibre, peli radicali: appendici
botanica, i peli che nascono sulle radici; nascono a qualche distanza dal vertice della
e negli sparagi. -provvisto di radici. - anche al figur. ceresa
e dal sangue, ancor tien le radici degli affetti nella corte, la qual
'v7 mercé il quale si indicano le radici dei numeri. sotto la sbarra orizzontale
3. ant. mediante emissione di radici. crescenzi volgar., 2-12:
radicaménto, sm. emissione di radici da parte di una pianta.
rimon dano le viti dalle radici che pongono come si dice fra le
, agg. bot. che emette radici avventizie mediante le quali si fissa al
('radicans '), che getta radici, come l'ellera ('hedera
propriamente di foglia che, essendo provveduta di radici, si attacca alla terra o sopra
, se si attacca per mezzo di radici laterali o nella terra o sulla superficie
fusto radicante 'dicesi quello che getta radici, come nell'ellera e nella cuscuta.
che favorisce 1'emissione e lo sviluppo di radici in una pianta; rizogeno (una
{ ràdico, ràdichi). emettere radici, attecchire (una pianta).
pianta). -in partic.: emettere radici avventizie, abbarbicarsi. paganino
orizzontalmente che nel profondare eccessivamente colle loro radici. c. ridolfi, ii-479: comunque
. atto a combattere una malattia dalle radici, a eliminarla totalmente (una terapia
, radicatissimo). che ha emesso radici; fissato al suolo per mezzo di radici
radici; fissato al suolo per mezzo di radici (una pianta).
. bot. emissione, formazione di radici in una pianta. -anche: il complesso
: il complesso e la disposizione delle radici di una pianta; rizotassi.
con cui le piante prendono radice o gittano radici. -ant. malattia della radici
radici. -ant. malattia della radici di alcune piante, corrispondente alla pinguedine
. radicchiella. radice (ant. radici, radicie, radisce, radise, ra
uno o più ordini di ramificazioni (radici secondarie, terziarie, ecc.) e
); nelle monocotiledoni non si hanno radici secondarie, anzi la stessa radice primaria
presto affiancata e poi sostituita da numerose radici avventizie (con cui si indicano generalmente
foglie delle begonie), dette anche radici aeree, che si formano sulla base del
si viene ad avere così un sistema di radici fascicolate dette anche radici fibrose o radici
un sistema di radici fascicolate dette anche radici fibrose o radici affastellate o capillari;
radici fascicolate dette anche radici fibrose o radici affastellate o capillari; in quelle di
la quale avea due barbe o vero radici; e l'una era barbicata nel
cuore di isotta; e le due radici feceno uno pedale lo quale era pieno di
337): rustico, che di radici d'erba e d'acqua vivea, poteva
], io: cominciando prima dalle radici come base e fondamento di tutte le piante
piante, dico che generano moltitudine di radici, e quelle sottili, tutte le
radice. campania, 11-17: le radici ogni pianta in terra apprende / acciò
periodica milanese, i-462: spogliate le radici delle bieterape dalla scorza, fatele cuocere
p. cuppari, 1-u-4: le quali radici avventizie [nel granturco] spuntati più
nodi da cui si vuole che esse radici vengan fuori. vocabolario di agricoltura [
mais o granturco ecc. talora queste radici si possono stendere sino a penetrare in terra
indica 'linn.) che mette numerose radici dai rami, le quali giungono a
sono da riguardarsi come avventizie tutte le radici, dal fittone in fuori, da quella
acqua inesorabile rode il terreno, le radici dei più vicini all'onda son già
tecchi, 15-21: e anche nelle radici, quale varietà! attenti alle radici
radici, quale varietà! attenti alle radici di genova che, possono essere amare
estirpò delicatamente la pianticelle e ripulì le radici del terriccio. calvino, 2-206: guardava
le piante divenute enormi, con pendenti radici aeree. -con riferimento a quelle
, inf, 13-73: per le nove radici d'esto legno / vi giuro che
/ son d'esta rosa quasi due radici. -in una rappresentazione simbolica o
un albore travolto, ché le sue radici sono i capelli, il pedale si
] disse che la terra avea gettate profonde radici in seno all'infinito e si sosteneva
verdeggiando, ha fisse in terra le sue radici. -radice lopeziana: v. lopeziano
4 rretro '. -le cinque radici aòerienti o aperitive: nell'antico linguaggio
. v.]: chiamansi4 le cinque radici aperienti 'o 4 aperitive '
con molta destrezza a sollevare dagli stagni le radici delle piante acquatiche che formano il suo
stando appoggiate ad altre piante, hanno le radici libere nell'aria atmosferica. sembra che
libere nell'aria atmosferica. sembra che queste radici as- sorbano da essa, in particolar
: l'iride volgare forma le sue radici della grossezza d'un pollice e poco
di terra e delle patate, che sono radici di una sostanza farinosa.
, poste sotto a la division detta radici d'erbe: ciò e i tartuffi e
ravanello o il ramolaccio, detti anche radici selvatiche, e, attualmente, anche
], 426: e rafani overo radici hanno corteccia e tenerume e molti hanno la
congiunti / di più aguto sapor napi e radici. roseo, iii-194: le radici
radici. roseo, iii-194: le radici son di due sorti, che una ha
rafani, ed altre si chiamano da italiani radici e di questi io parlerò prima:
come noi gli chiamiamo, ravanelli o radici. franci [il caffè], 53
una particolare dissertazione sopra la coltura delle radici o siano rape. stampa periodica milanese
milanese, i-494: si coltivano molte radici per nutrire le bestie in tempo d'
ii-164: il sicomoro ha l'ombra alle radici: / è mezzodì, sorella.
mosse il campo affrettatamente e sotto le radici del monte s'accampò, donde quelli dovea
all'essere al continuo scanzati nelle lor radici dal corso dei fiumi, essi son
a modo di uno ponte situato alle radici del primo colle di frusolone. firenzuola,
montagne di rimaggio... alle radici delle quali vi aveva una bellissima fontana
scosceso..., et aveva nelle radici del monte alcuni edifici con una torre
. marino, xii-546: pervenni alle radici della montagna, là dove il freddo si
. d. bartoli, 1-1-5: le radici del monte atlante,...
, i-4-87: passeggiando ne'passati giorni alle radici di un amenissimo colle, il cui
piana, di sasso granito dove le radici del monte si prolungavano... variano
. carducci, iii-22-321: presso alle radici della montagna, tutte vestite di castagni
tutto il carattere di una di quelle antiche radici di torre,... delle
locuz. da, dalla radice o dalle radici, per indicare la completa distruzione di
colle proprie man spianterò tebe / da le radici. alfieri, 1-201: a noi
che giova ornai / l'udir da sue radici troia svelta, / se insorgon nuovi
soffiando, i venti / fin da talte radici / tutta smuover la terra. loredano
somità conservano peraetuamente le nevi e nelle radici nodriscono di continuo il fuoco.
cosa e come sarebbe a dire nelle radici, di maniera che il fuoco non
/ fatte piantar le fave e le radici! r. martini, 66: ho
essi ulez- zavano, i rotti di radici che traevano e con le corregge appresso
ch'innocente de la stìq>e mortai poche radici, / pronto servo a'tuoi detti,
, trae nondimeno l'origine dalle stesse radici, e quando potesse innestarsi
egli a mirar ti dia / da quai radici è la tua pianta estratta. goldoni
da te tutte / hanno le sue radici. f f -con
her- cole e da attio / sue radici traendo, in fato è che rampolli
e tanto sovrana che ha le sue radici nel cielo. -la persona più autorevole
questo germoglio, ben degno delle sante radici, non si può facilmente esplicare quanta
arcadia tutta altri rampolli / di celesti radici oggi non sono / che silvio ed amarulide
... di confermar le ancor tenere radici della sua illustrissima famiglia. lippomano,
maestoso di cui in fine si seccarono le radici. carducci, iii-9-189: una falsa
tegna in cotal testo / le sue radici e ne li altri le fronde, /
senza necessita e troncar quasi lor le radici della varietade. galileo, 3-1-189:
al suo regno era d'estirpare finalmente le radici dell'eresia. bocalosi, ii-42:
fratelli, una di quelle liti familiari dalle radici inestricabili. pavese, i-29: quello
i romani ne spiegarono l'idea dalle radici dell'alpi, oggi nizza di provenza,
1 miglia lungo, tanto minute furono le radici dello impero romano. a. tiepolo
suo sforzo in italia, dove sono le radici della otenza di cesare. baldelli,
veleno, a fine di fare che le radici della crescente religione venissero a perire.
, le quali pullulano però da due radici principali: la puritana...,
: l'impunità era organizzata e aveva radici che le gride non toccavano, o non
mazzini, 92-161: freme intorno alle radici d'ogni moto nazionale un pensiero di
fatto nuovo; ma questo fatto ha le radici nel mondo circostante, questa iniziativa è
sorrise di nuovo. disse che certo le radici del fascismo sono vaste, ma che
siccome quelli che, per avere le loro radici nel popolo, gli erano favorevoli,
numeri io e 117, che sono radici della composizione, resti però confuso per
minacce, gittando sospiri che le venivano dalla radici del cuore, se ne andò
la sinistra parola m'avea scosse le radici del core e all'aura bruna vagavo
grado bene disposta, le profondità, le radici sono piene di egoismo. d'annunzio
a troncarla, rimetterebbe mille germogli dalle radici. boine, ii-27: sentì bene
.. era un poco nelle carnali radici dell'essere suo. michelstaedter,
la verità che sommuove l'individuo dalle radici e scatena in lui la domanda d'un
: un accoramento stanco lo prese nelle radici dove sentiva che la carne e lo spirito
incontri nella città che fanno tremare le radici dell'essere, che sconvolgono come pericoli
/... davate amico / due radici del cor, la figlia e il
e come ami / oggi le tue radici. de libero, 1-131: siamo
grandi, ma bisogna discorrere ed intendere le radici e fon damenti di quelle
le ragioni, poiché queste sono le radici di tutto quello che gli uomini sanno
hi-171: se il guasto è nelle radici, se insieme con la religione è
libertà è fiacco, se le stesse radici della vita son secche, cosa ti può
ha maggiore necessità di cercare le sue radici, di scoprire le sue ragioni e
del rosso, xxxvi-153: son le radici tue non sol fondate ne'grandi /
e felici, / senza le tue radici / lo frutto del diserto è in ciascun
parola. mono sini, 121: le radici della virtù sono amare, ma i
una pianta, è di avere buone radici. -inclinazione negativa, perversa, corrotta
83: traete dal mio sen le ree radici, / ove ancora trovate / giusta
ché quel dir frutta c'ha vive radici. aretino, v-1-180: le qualità sue
, che avevano distese le loro velenose radici per tanto paese ed occupavano dell'altro.
monarchia di spagna ha diminuito le sue radici. muratori, 9-179: bandite, quando
sbarbicare giammai affatto, perché ha troppo alte radici e durerà finché la concupiscenza e la
altri che, con sempre più profonde radici, prosperano nei secoli, malgrado 1 terremoti
politici del campanella e a mostrarne le radici filosofiche, viene opportuno un altro libro
servirsi, allo sbaraglio, anche di radici italiane! vittorini, 5-354: arpino
, 5-354: arpino sembra non aver radici in altro che nella propria generazione.
nel tempo... qua tutti abbiamo radici lunghe: si diffida di chi si
se stessi se non conoscevano le proprie radici? -macchia del peccato originale.
alle posteme del gozzo e a quelle delle radici degli orecchi, se sarà gargarizzata.
tagliati capelli soglion rinascere, essendovi rimase le radici. marino, 1-6-29: da le
e di là nel naso, alle radici dell'osso cribroso. gemelli careri,
gli strappano, con gran dolore, dalle radici. a. cocchi, 8-97:
, 8-97: patenti orifizi delle sottili radici venose. monti, 14-592: il
fanno i bambini, erano unghiate alle radici. -di animali. crescenzi
con somma fatica a volere trapassare alle radici de'peli [del cane].
(come, in italiano, le radici verbali, che spesso comportano due radicali
aveva già fornito molto ingegnosissime cavate dalle radici della lingua arabica e della persiana,
poiché le voci di prima nascita e le radici, come si chiamano, delle altre
dubbio lingua originaria, è prodotta da radici tutte monosillabe. baretti, 1-405:
baretti, 1-405: verisimilmente tutte le radici saranno state monosillabe e indeclinabili, distinguendosi
vidi nel vocabolo 'nicoro 'le radici greche del verbo 'vincere 'e del
'... per questi princìpi o radici sarebbe meglio fatto da oggi innanzi spiegare
presso gli antichi grammatici, per 'radici 's'intendono i vocaboli primitivi di
. piero della francesca, 76: radici de numero si è numero i'quale,
stessa. citolini, 313: le radici e quadrate e cube e relate e proniche
1-9-180: dice quivi il volfio che le radici si chiamano imaginarie quando la quantità posta
il... limite, queste due radici diverranno immaginarie, e resterà la soia
incognite, cioè si dà il nome di radici a tutti que'valori che, sostituiti
identità. secondo la loro natura, le radici delle equazioni sono numeriche o letterali,
ogni equazione od una incognita ammette tante radici uant'è il numero che esprime il
accolsero nel cinquecento la scoperta delle tre radici di un'equazione cubica. -radice
e follila via questa veruca co'le radici sue. tanaglia, 2-267: se tu
vesciche esse gangole tutte / e le radici. tramater [s. v.]
sandali a tarsia con fili d'oro e radici di perle, per dentro lavorata et
. 20. locuz. -affondare le radici in qualcosa: trame l'origine o
..., affondano sempre le loro radici nel terreno storico. landolfi, 16-15
immagini... affondano le loro radici nella memoria nascosta. -alla radice,
memoria nascosta. -alla radice, alle radici: del tutto, compieta- mente;
, porre, profondare, spargere radice o radici: radicarsi, abbarbicarsi; attecchire,
per la terra, vanno mettendo nuove radici. foscolo, iv-303: tu sai che
rami butta come delle corde che mettono radici. -inserirsi, penetrare profondamente
avarizia... ficcoe le sue radici. campofregoso, 1-38: la virtù sol
1-38: la virtù sol sparge le radici / in animi quieti. l. strozzi
ha fatto già così grosse e salde radici che niun accidente (per istrano che possa
v'ha messe... altamente le radici. m. barbaro, lii-4-164:
polo, vedendo che il luteranesmo gittava tante radici per l'alemagna, alzando la voce
: so come la gelosia / metta presto radici / nel petto di chi ama.
i miei mali hanno gettato sì alte radici nel mio cuore che in vano si sforza
così vitali, dove il celibato mettea radici così profonde. fagiuoli, v-31:
su ben rigogliosa e butta / profonde le radici in ogni suolo / ed ogni giorno
, che non altrove profondano le loro radici che nella fantasia e nella memoria,
, avevano nell'i- talia poste profonde radici. botta, 5-21: in milano le
molte odi barbare: queste metton le radici dentro il pensiero, ma non vogliono
... avevano messo così tormentate radici il dolore, rumiliazione, la disperazione.
i bestiali... hanno messe le radici a far foglie solo per lo mondaccio
cime né gitta meno profonde le sue radici. -non avere mai termine,
finire subito, pareva volesse metterci le radici. -dal capo o dalla cima
. -dalla o da radice, dalle radici: completamente, totalmente, del tutto
con la libertà del dire da le radici la menzogna e l'adulazione ovunque ella
ammiano], 150: sbarbò dalle radici tutti coloro che per sangue e parentado
9-26: spianta il postribol rio dalle radici, / dove si fanno così belle
altri, di non saper troncare dalle radici le sofferenze dei suoi ammalati. d'
l'altra e intendere ad estirpar dalle radici la speranza e il desiderio che sono la
studiosissimo della pace e di troncare dalle radici le occasioni di nuove rotture fra i
sana e più utile. -dare alle radici qualcosa: eliminare ogni possibilità o occasione
. v.]: 'dare alle radici ': vale levare ogni occasione di
alcun negozio. -divellere le proprie radici: morire. palazzeschi, 10-50:
attore / divellerò / le tenui mie radici / come dalla terra un fiore.
un fiore. -fare, mettere radici o le radici in un luogo: sta-
-fare, mettere radici o le radici in un luogo: sta- bilirvisi definitivamente
una volta ch'io potessi mettere le radici in cotesta venezia, vorrei metterle come
davano argomento che la potenza francese metterebbe radici in italia. manzoni, pr. sp
signor duca di nivers non metta le radici in mantova, il signor duca di
come suo padre, che aveva messo radici a primosole. misasi, 2-220:
: aveva deciso, fermamente deciso di mettere radici in quella solitudine. borgese, 1-43
e lasciata a'figliuoli, fa le radici tanto abarbicate nelle case che difficilissimamente vien
e dilatate per ogni verso le sue radici. -diffondersi e imporsi. c
infino, sino alla radice alle o dalle radici o ultime radici o da radice:
radice alle o dalle radici o ultime radici o da radice: completamente, totalmente,
animo, la quale trae lungi infino alle radici e monda e apparecchia gli animi acciò
civili, per infino dell'ul- time radici è stato quasi in estreme afflizioni e miserie
e spogliata d'ogni onore, infino alle radici saccheggiatola, se cosa veruna rimasa v'
teodicea 'il leibnizio) sino dalle radici. -fino, insino, alle
-fino, insino, alle o nelle radici dei capelli: per indicare enfaticamente il
tutti li membri, e insino alle radici dei capelli, scorrere un certo burlichìo
teste così forte ch'essi credevano sentirlo nelle radici dei capelli come un brivido della carne
radice dei capelli. -gettare le radici: avere origine a una determinata profondità
a quale prodigiosa profondità gettano ivi le radici l'etnee eruzioni. -in radice
cuore a qualcuno dalla radice o dalle radici: per indicare un grande dolore, un'
che pareva che da le profonde radici le fosse fieramente svelto. g.
suo padre. -mancare le radici del viso: perdere la facoltà della
canctar con acti sì felici / che rumane radici / mancar del viso e l'ochio
-mettere a una pianta le radici al sole: sradicarla. manzoni,
scalzar la pianta, per metterle le radici al sole. -mettere le radici
radici al sole. -mettere le radici del mento nel petto: appoggiare il
come se egli avesse messo giù le radici nel petto, e radici dure e
messo giù le radici nel petto, e radici dure e grosse e profonde, come
di cento anni. -mettere le radici nel sangue di qualcuno: non potersene
7-80: era come se avessi messo le radici nel suo sangue. il suo fianco
abbracciarla. -mettere, porre le radici o radici in qualcuno: pervaderne la
-mettere, porre le radici o radici in qualcuno: pervaderne la mente,
, 430: io ho messo le mie radici nel popolo onorato e nelle parti del
], poi che alte in me pose radici, / empiè le mie d'amor
questione nella radice. -pane e radici: per indicare un cibo povero ma
/ s'avesse a voglia mia pane e radici. -pescare con le radici in un
pane e radici. -pescare con le radici in un determinato ambito: attingere elementi
musica tutta moderna che pesca con le radici nell'antico: canzoncine giranti in giuoco di
. -piantare la radice, le radici o radice: trovare la motivazione per
: sai che l'illustre ceppo / le radici piantò sull'ampie arene / dell'adriaca
la potenza delltnghilterra. -piantare radici su qualcosa: originarsi, svilupparsi.
l'arbitrario per sua natura suole piantar radici / sullo sperimentato. -pigliare,
: il pedanti- smo classico non prese radici che in francia e in italia.
massime quando han preso nell'animo fortissime radici. idem, i-353: talvolta questi
-vedere l'erba dalla parte delle radici: essere morto e sepolto.
a vedere l'erba dalla parte delle radici. -essere stato in punto di morte
.: veder l'erba dalla parte delle radici. idem, 15-54: quando potrò
interstizi. credo di aver scoperto le radici di ciò che nasce e di ciò che
sono riuscito a vederla dalla parte delle radici nascoste nella terra. 21. dimin
delle malattie [crusca]: da queste radici maggiori pullulano molte radicette sottilissime. v
: cavate... che sieno le radici di terra, lavinsi prima in acqua
cetta, dalla quale sono prodotte altre radici secondarie. tramater [s. v
radici colo, agg. biol. che vive
biol. che vive come parassita sulle radici delle piante (un organismo: a es
, agg. bot. che fiorisce dalle radici, che sviluppa i fiori sulle radici
radici, che sviluppa i fiori sulle radici (una pianta). = voce
radìcitus, aw. lat. dalle radici. -al figur.: radicalmente
fiammazione di una o più radici dei nervi cranici o spinali.
patol. infiammazione di una o più radici spinali, che si manifesta con acuti dolori
fatto a modo d'una mazzocchia di radici che nascono fra li radiconi che questa pianta
cui la pianta presenta un ingrossamento delle radici laterali (che rende difficile, incompleto
radicóso, agg. che presenta radici affioranti (un terreno).
radiedsus (propr. 'che ha molte radici '), deriv. da ràdix
pianta di cui si usano le radici sottili o corte per scopi terapeutici
c. durante, 2-384: seccansi le radici e, ridotte in polvere, si
suo giardiniera voglia un pochi di semi di radici o rafani rossi d'africa, me
plinio], 426: e rédani overo radici hanno corteccia e tenerume, e molti
ammalati. romoli, 28s: le radici che si mangiano la maggior parte con
le lunghe sono in italia chiamate propriamente radici, e l'altre rafani. soderini,
come noi gli chiamiamo, ravanelli o radici. dizionario di sanità, iv-55:
mia condotta raffermare una credenza che prende radici ogni giorno più negli animi. carducci,
mandorlo] cacciandogli nelle più grosse radici che abbi scalzateli una pietra per buco
terra selvosa, raffermato dagli attorcimenti delle radici e delle barbe. -per
indo nesia; parassite delle radici di alberi di altre spe
cie, hanno fusto afillo, privo di radici e ridotto; la sola parte
policarpiche, prive di clorofilla e di radici, che vivono sul tronco o
che vivono sul tronco o sulle radici di altre piante legnose, nelle zone
trare radici de numero con radici de numero, dèi
trare radici de numero con radici de numero, dèi monti- plicare l'
plicare l'una con l'altra e la radici del montiplicamento radoppiare e quello adopiamento agiognare
radoppiare e quello adopiamento agiognare con l'una radici e con l'altra che tu voi
, 78: se tu volesse ragiognere radici cuba con radici cuba o vero cavare
se tu volesse ragiognere radici cuba con radici cuba o vero cavare radici cuba de
cuba con radici cuba o vero cavare radici cuba de radici cuba, se dèi partire
cuba o vero cavare radici cuba de radici cuba, se dèi partire la magiore
, quello che ne vene, pigliare la radici cuba. -sostant. piero
2-21: la cagione ovvero ragione delle radici è doppia, imperciocché certi arbori sono
arbori sono che naturalmente producono molte più radici che gli altri, e ancora perché una
una terra dà più agevolmente via alle radici che un'altra. b. segni,
gli arbor vivi e pregnanti a le radici, / sotterra si raguna. guglielmini
creduto il brasavola che siano ramenti delle radici. 2. bot. palea delle
targioni pozzetti, i-48: la diramazione delle radici in generale è proporzionata alla ramificazione ed
levi, 6-188: trovò, fra le radici di un frassino, un uccellino intirizzito
natura ha stabilito una proporzione tra le radici, il tronco e i rami d'un
un fusto forte e dei rami vigorosi annunciano radici dotate della stessa qualità. verga,
poco dopo. -asse secondario delle radici. crescenzi volgar., 2-9:
: da trasmutazion tale dei fusti / in radici, provien che le figure / di
dal quale si spandono rami sottili alle radici de'denti. redi, 16-ix-153:
quale s'ingegnava di rinverdire le seccate radici del suo pedale. calderoni, lxxxviii-i-351
noi a ridere. messisburgo, 5: radici, ravanello, raffano, remolacci,
scalogne. citolini, 198: le radici o volete dir ravanelli e bianchi e neri
. luca da caltanissetta, 399: le radici o ramorazzi moltiplicano a meraviglia, essendogli
, imperoché a roma si chiamano le radici salvatiche ramoracci. soderini, ii-299: i
ii-299: i ramoracci sono propriamente le radici salvatiche che se ne vanno in foglie
torsuti, ramo- raccie, ravani, radici fresche. 2. ramolaccio selvatico
: le ramoraccie sono una specie di radici selvatiche e sono come rapi, ma sono
cirri o viticci, di uncini, di radici avventizie, di ventose (e,
0. targioni tozzetti, i-423: le radici... [nelle crittogame]
il tronco annoso e indurato per le radici, poi si vede rampollare più e più
piantala capovolta con le cime sotterra e le radici in aria e i getti che rampolleranno
la setta della giovine italia aveva maggiori radici ed ove aveva sviluppato i suoi migliori
insalata, erbetta, foglie, radici, ramponzoli, finocchietti. =
li inimici, / che del core ogni radici / ti vorrìa aver rancata. =
uomini e per le bestie, tanto le radici che le foglie o grumoli detti '
quale, bagnando rapidamente da tramontana le radici del sasso, si volta poscia col corso
... che alte in me pose radici, / empiè le mie d'amor
: sono molto grate al gusto queste radici e mangiansi nell'insalate, non solamente cruae
il prezzemolo] semina per averne le radici, lo semina raro. sarpi, vii-53
alcune loro parti inutili, come le radici..., fresche o secche che
del signor conte non mi facesse prender radici nel pavimento. a. dimin
o greppie per la biada, semola, radici, ecc. carena, 2-203:
delle regioni andine: le sue grosse radici legnose contengono l'acido ratanitannico impiegato in
dall'asciuttore e dalle alluvioni. le radici fissano i terreni sulle chine, talché rattenf
, che, non più rattenuti dalle radici degli alberi che una volta vi crescevano
quali sono chiamati rauce, nascono nelle radici della quercia e passano in quello.
specie officinali ricche di alcaloidi estratti delle radici. = voce dotta, lat
ii-299: i ravanelli sono spezie di quelle radici nere che si disse di sopra,
. lorenzo de'medici, 5-27: radici vuol, ravanelli e carote. parabosco
soderini, ii-300: le ravestine sono le radici salvatiche naturali che ancora esse hanno le
francese del secolo decimottavo avea messe profonde radici fra i dotti. padula, 171:
, per trovare e trame fuori le radici [dell'iris] nelle quali consiste tutto
il... limite, queste due radici diverranno immaginarie e resterà la sola radice
: quando li censi sono equali a radici de numero, dovemo recare i censi a
de numero, dovemo recare i censi a radici, poi partire le radici del numero
censi a radici, poi partire le radici del numero per quello recamento de li
per quello recamento de li censi a radici; e la radici de la radici,
li censi a radici; e la radici de la radici, de quello che ne
a radici; e la radici de la radici, de quello che ne vene,
145: quando li censi sono equali a radici de numero, dovemo recare i censi
numero, dovemo recare i censi a radici. 15. attribuire, far risalire
medesima terra produce erba, fiori e radici della stessa rea qualità in tal guisa che
interrogativi, recise quello sguardo fino alle radici. -ribadire una negazione.
poi il fendi per mezzo infin alle radici... e lega bene e imbiuta
da paglie, stocchi, erba, radici o tuberi. nieri, 3-167:
in pianticelle, il cui terriccio delle radici è avvolto in una foglia di cavolo.
ma anche per la gigantesca dimensione delle radici, dei tronchi, dei rami.
e tanto sovrana che ha le sue radici nel cielo. forteguerri, 5-18: da
governo degli uccelli, 35: tu prendi radici di regolizia e pesta e mettila in
, lunghe, spesse e resinose, le radici lunghe e che a mangiarsi hanno un
. piero della francesca, 83: radici relata de 32 è 2; cioè 2
, i numeri rotti, e poi le radici e quadrate e cube e relate e
agli usolieri / che ci è delle radici con due code. n. secchi,
buone, alcune ree, insino alle radici estirpate le ree. pascoli, 180:
. etere monometilico che si estrae dalle radici del rabarbaro. = deriv.
chim. glicoside che si trova nelle radici del rabarbaro in forma di cristalli di
e rapina e superbia, assai buone radici di così laudevole pianta. 2
e rapina e superbia, assai buone radici di così laudevole pianta. =
chim. alcaloide che si trova nelle radici della pianta rauwolfia serpentina; è una
che in montagna alpestre / cotanto le radici al centro stenda / quanto alti sparge al
argillosi, e cui lunghe e legnose radici sono d'inciampo ai bovi nel lavorare
.. ritenuta dall'erbe e dalle radici stesse nella superficie della terra, veniva nella
partire radice de 70 per 4 e radici de io, reca 4 a radici fa
radici de io, reca 4 a radici fa 16, tranne io resta 6,
volta quadra d'isola, resta alle radici del monte giglio. d. sestini,
a dietro / che fusse albergo di radici e d'erbe / che soglion contro
intero organo (ad es. le radici prodotte da un ramo reciso).
occupava la testa per una reticolazione di radici fantasiose. 2. chim.
citolini, 201: parlando ae le radici d'erbe troveremo... il
purgante e deostruente... le radici tanto del rabarbaro che del rapontico, oltre
riabbarbare, intr. mettere nuove radici al posto di quelle recise.
rimettere che fa una pianta nuova nuove radici in luodo di quelle succise. =
e dove un corpo era caduto riaffioravano radici. cremaschi, 128: lo scaraventano
. mettere nuove radichette o filamenti di radici; attecchire dopo il trapianto o l'
). emet tere nuove radici; attecchire in un terreno diverso attraverso
l'albero che tenero ancora getta le radici e ribarbica ancora in terra straniera.
non ribatta con la durezza le nuove radici che crescono. 5. far
piante per irrobustirle e per proteggerne le radici o ricoprendo un solco). tanaglia
d'un tessuto delicato, senza nuocere alle radici robuste dell'erba medica e del trifoglio
assol. bot. emettere nuovi germogli o radici; ributtare. 19. intr
. bot. emissione di nuovi germogli e radici. e. accati [« la
, col sole- citare a pigliar le radici sullyalbero, perché in esso si fanno
e avvolti da brattee fogliacee; le radici hanno proprietà vomitorie. = voce dotta
soderini, iv-31: pe- stinsi le radici dell'acero e trite e peste, cotte
poi lo strappo e la liberazione delle radici... e ora, non su
l'angolino stesso immerge le sue infantili radici, sento ricompiersi [per le bombe]
de la terra e le piu profonde radici, lo sparso seme si ricuopre, le
a una stimolazione del moncone periferico delle radici anteriori; è dovuta a fibre appartenenti
anteriori; è dovuta a fibre appartenenti alle radici posteriori che per un tratto limitato attraversereb-
per un tratto limitato attraversereb- ero le radici anteriori per portare a innervare le meningi
magendie (1839) alla sensibilità delle radici rachidiane anteriori che sembra provenire dalla periferia
ricorrente', per distinguerla dalla sensibilità delle radici rachidiane posteriori, che presentano nelle stesse
: tutte le maggiori piante dirizzano le radici di sotto al luogo caldo della terra,
, percioché allora gli alberi ricuperano dalle radici quel vigore e sodezza che nella primavera e
suo fiero proponimento, fattesi venire erbe e radici velenose, poi che partito fu il
1 pensieri suoi più a medicare dalle radici il primo male. fausto da longiano
fossa infino al copnmento di tutte le radici ed infin quasi al riempimento della fossa
d. bellini, 5-2-40: le radici poi voi le potete riconsiderare e riesaminare
daniello, lxi-25: non voglion da radici / rifarsi 0 verdeggiar come solieno /
, 332: passeggiando ne'passati giorni alle radici di un amenissimo colle, il cui
chi siamo, noi, / senza radici e senza / speranza -senza / alito
pronlo con la terra; percioché rigermina nuove radici per l'anno seguente. m.
d. bartoli, 1-1-51: le radici delle ree inchinazioni e delle passioni poco
: bisogna sempre tagliar il male nelle radici perché non rigermogli. carducci, iii-15-75
22. produrre, far spuntare radici, germogli, frutti nuovi; ributtare
erbe] per seme e rigettando sempre dalle radici, si vanno a poco a poco
volponi, 2-352: le barbe delle radici stillavano acqua così copiosamente da rivelare la
su ben rigogliosa e butta / profonde le radici in ogni suolo. chiari, 1-ì-13
da ogni parte della terra: né radici alcune né capegli hanno a'quali s'appoggiono
e nubi che rigròndano ristoro / sulle radici sofferenti sete. = comp.
venti e acqua, perché il borea le radici che si portano attorno ristringe e percuote
cattaneo, iii-1-45: le più lontane radici delle più grandi vittorie stanno nella perfezione
. cecchi, 5-309: tirate per le radici dei capelli,... parole
piero della francesca, 92: la radici pronica del censo di censo più una
di censo più una cosa è la radici del remanente d'un censo di censo
s'ingegnava di rinverdire le già seccate radici del suo pedale. s.
una pianta rivescia, che ha le radici chiuse nel vaso rimboccato di quel cielo
dal tronco (getti, rami, radici). -per lo più assol.:
argilla tra la sostanza calcare mescolata lascia alle radici della pianta l'espansione e il vacuo
dalle feste, così profonde son le radici di questa consuetudine. 9. fare
rinascessero, ma alberi nati dalle loro radici. 4. sorgere nuovamente
difenderla dai rigori invernali e rinforzarne le radici. lastri, iv-78: nel vangare
avversari che li rincularono e restrinsero alle radici del monte. -con significato equivoco (
erbacce, ma che evita 'da sé'le radici delle viti: ritraendo, rinfoderando le
. -rendere di nuovo vitali le proprie radici (una pianta). giuliani
dona la fortunata acqua del tevere alle sue radici, io ancora non ne riceva ristoro
fegato è buono di mangiar le sue radici [del prezzemolo] cotte con la carne
piantasse in mezzo ad altri popoli con radici profonde. carducci, iii-4-243: a questa
le rape, le barbabietole e le radici. 3. figur. inaridire
tradizione del pensiero italiano, distrutti dalle radici i vizi che il clero educatore, la
s'ingegnava di rinverdire le già seccate radici del suo pedale. stampa periodica milanese,
g. gozzi, 67: in queste radici è la forza che passa al cuore
e purgan l'infe- conde e rie radici. - arido; infruttuoso
advertenzia cercare ne'luoghi più propinqui ale radici de monti convicini o ale ripe del
terra e scalzinsi le viti intorno alle radici tanto adentro che si riveggia il nodo e
una pianta dopo averla estratta con le radici dal terreno in cui vegeta; piantare
diverse sorti di speziarie, percioché dalle radici del monte vien prodotto il cinamomo.
più efficace e vivace di tutte le radici, perché, cavata fuori del terreno,
quando cascano in terra, metton le radici a guisa di cavoli e diventano piante
fruttifere domestiche, che vanno ripululando dalle radici invecchiate. targioni tozzetti, 12-4-301:
restassero recise e sbarbicate del tutto quelle radici onde ne potessero ripullular di nuovo disgusti,
col vigore delle antiche ed ancor fresche radici repullulandovi, ben poteva temere ch'ella
). bruno, 3-497: amputate radici vegnono a repullular in questa nostra etade
tagliano da piedi e di poi le radici repullulano sù nuove piante. soderini,
la più abbondante ripullulazione degli steli dalle radici. -per estens. rcrescita della
2-225: toccando le morici con le radici e tenendole alla coscia un giorno e poi
quali si vengono diseccando secondo che le radici si seccano. redi, 16-iv-
ove non sia per entro erbe o radici, / alle cipolle doni, e 'ntra
ulivo] abbastanza si bee per le radici / succo vital, che a lui vien
glie. ungaretti, xi-338: alle radici del gargano,... la selva
non pittare seme, perché risecca le radici degli alberi. canti carnascialeschi, 1-110
melograni] diventar dolci mettendo loro alle radici letame porcino overo umano, con orina riserbata
e nubi che rigròndano ristoro / sulle radici sofferenti sete. = comp. dal
fusto glabro alto fino a 1 m, radici fibrose e fascicolate, foglie lineari e
in vinegia, rape e carote le radici sono piccole, maggiorana, petrosemolo e
ove subito l'acqua penetra abbasso le radici e s'asciuga, perché in questa
s'asciuga, perché in questa fanno radici assai. 2. solubile.
7. matem. che ha radici ricavabili con un numero determinato di operazioni
-risoluzione di un'equazione: determinazione delle radici di essa. lessona, 501:
6: essendo come son quelle [radici] del finocchio, dell'apio, dell'
sulle arti di milano, iii-366: le radici... della equazione resa completa
/ grondanti, giunco tu che le radici / con sé trascina, viscide, non
della monta- a all'ime / radici i flutti suoi frange in gran parte,
rinascessero, ma alberi nati dalle loro radici. s. carlo borromeo, 1-13:
chi averebbe mai pensato che da quelle radici restate nella terra avesse a risurger quest'
di schiantarla [l'ortica] dalle radici, sogliono per lo più i villani tagliarla
erano scaturite [le acque] dalle radici delle alpi e ne serbavano il colore
dottrina cristiana e cattolica conservava in lui radici... salde. b. croce
(1-iv-337): rustico, che di radici d'erba e d'acqua vivea,
stanno attaccati a codesto regno per le radici fatte dopo il loro ristabilimento e per li
nel cui cuore d'argilla si profondavano le radici di quelle piante tenaci.
sua piota si può piantare con le radici in queste fosse e ritagliarlo spesso perché
. bellini, 5-2-39: eccovi le lor radici in questa innumerabile moltitudine di piante di
... ritenuta dall'erbe e dalle radici stesse nella superficie della terra, veniva
con la particella pronom. tornare alle radici germaniche (una lingua). svevo
la scorza esterna del fusto e delle radici; è costituita da tessuti morti e
così vitali, dove il cenato mettea radici così profonde. -ritiro per il
,... divelta con le radici,... non ritorna.
un albero, i rami, le radici o, anche, il corpo umano o
ben sufficiente a compire tutte sementi e radici, e ciò che vi nasce non
ritortura, sf. ant. tortuosità delle radici. palladio volgar., 12-9:
alcuni metton pietre tra le ritorture delle radici. 2. figur. ampio
ritrapiantandogli non spartir mai gli occhi delle radici degli asparagi, ma lasciargli stare insieme
so come la gelosia / metta presto radici / nel petto di chi ama / e
lor natura, ritureranno con le lor radici la fogna. cesari, 6-447: cavato
lungi di tessaglia, / che, con radici, imagini ed incanti / oprando,
dilettevole ailetto e senza rivolgimento mettere le radici nel suo luogo naturale, è da dire
quale ha per iscopo di svellere le radici della società, di turbare gli ordini civili
. strumento usato per estrarre le radici dei denti. dizionario dei termini di
'rizagro': istro- mento da estrarre le radici dei denti. = voce dotta,
tallofite e nelle briofite sono analoghi alle radici delle piante superiori. = voce
agg. zool. che si ciba di radici. dizionario dei termini di medicina,
'rizofago': che vive principalmente di radici. 2. sm. entom
dal pascersi che fanno tali insetti di radici. = voce dotta, comp
epatiche le cui foglie sono dotate di radici. tramater [s. v
, nella quale le foglie portano le radici. = voce dotta, comp
, agg. biol. che vive sulle radici, che ne è ospite (un
formano le mangrovie e che presentano numerose radici aeree. tramater [s.
a terra vi s'immergono e pigliano radici, onde sorge un'intricata ed impenetrabile
dei rami e dà origine a varie radici. = voce dotta, dal gr
. bot. processo di formazione delle radici. = voce dotta, comp.
determina la formazione e la crescita di radici. -principio rizogeno: rizocalina. -strato
nel fusto con la funzione di generare radici. lessona, 133: 'strato
. organo unicellulare o pluricellulare simile alle radici e presente nei muschi e in alcuni
gittano da vani punti della loro superficie radici vere. stoppani, 1- 576
. emissione anomala di copiose e sottili radici. terra e vita [n-v-1991
rendere compatto, con l'emissione di radici o organi affini a queste, il
che, vivendo in simbiosi con le radici di una pianta, dà origine a
. massa allungata e serpeggiante simile alle radici delle piante superiori formata da ife di
. medie. malattia che colpisce le radici elei nervi spinali; radicolite endorachidea.
pori, simili alle papille succhiatoie delle radici di molte piante, e che fanno in
. intervento chirurgico consistente nel sezionare le radici posteriori dei nervi spinali nella cura di
, sm. raccoglitore e venditore di radici ed erbe medicinali. micheli, iii-9-333
strumento usato per tagliare o sminuzzare le radici medicinali. bot. ant. varietà
specie che provocano malattie e marciume alle radici e al fusto di alcune piante orticole
da talune specie del genere rizottonia alle radici e al fusto di alcune piante coltivate
. si semina apposta per raccogliere le radici, le quali sono impiegate dai tintori per
mollugo'linn., perché le sue radici, come quelle della robbia, dànno tinta
un fiume sottoposto che rodeva lentamente le radici del monte. pea, 7-537: il
più efficace e vivace di tutte le radici, perché, cavata fuori del terreno
che sia iuttosto la parte legnosa delle radici che del tronco. non però
.]: 'rodiola': pianta vivace a radici carnose, la quale forma un genere
i vermi roditori del frumento o sue radici non v'è rimedio. mazza,
via né sentiero ma tutto da vecchie radici o da grandissimi roghi occupato, con
antichi, 46: togli quindici radici di romice nata in terra soda,
nulla perdere cavano intera la bacchetta colle radici. macerata oi che è e
inf, 13-74: per le nove radici d'esto legno / vi giuro che già
il nodo, il che libera le radici. = nome d'azione da roncare1
tu, gramigna, stendendo le tue radici per tutto e grami- gnando quanto afferri
3-43: tratte che son dal terreno le radici dell'iride, le donne de'contadini
, fatto con penne, pagliuzze, radici, ec., tutte collegate ester
da fusto, rami e, anche, radici di diverse piante (physocalymma, da
, che costituisce l'essenza ricavata dalle radici del legno di rosa delle canarie.
centro-orientale e nell'asia occidentale, con radici legnose profonde, fusti eretti muniti di
, 436: dalla florida portano alcune radici ritonde che chiamano paternostri di s.
si chiama così. queste sono alcune radici lunghe divise in nodi, in modo che
posteme che malagevolmente si maturano. le radici secche incorporate con mele mondificano l'ulcere
), agg. che ha quelle radici dell'acanto, del phu, del satirio
dioscoride], 313: sono i tartuffi radici tonde, senza frondi e senza fusto
mascalcie, 1-269: metti questo [le radici] in xxv libre di acqua e
briganti, 286: si pigliarà una delle radici e si tagliarà al ritondo con fette
reggersi autonomamente. interi e de radici e de'quadrati, o vero de'numeri
l'economia, le finanze). finite radici quadrate e cube. gallufipi, 4-ii-229:
, 7-ii-161: le rugginenti ed aride radici tessute colle falde e rotture de'rugginosi
alla caviglia, e sulla 'bluse', dalle radici del collo scendenti per tutta la spalla
una pianta rivescia, che ha le radici chiuse nel vaso rimboccato di quel cielo invisibile
in una rovina del parapetto disgregato dalle radici penetranti dell'edera, appariva scoperto un
suo va e vieni di tronchi e di radici. piena di rovinìo vegetale.
volgar., 3-246: mangiavano corame, radici, erbe e scorze tenere di rovi
e lasciata a * figliuoli, fa le radici tanto abarbicate nelle case che difficilissimamente vien
ché quel dir frutta c'ha vive radici. 2. macchiare di sangue
), tipica della zona mediterranea, con radici orizzontali e ramificate, fusto rigido ed
le ruggi nenti ed ande radici tessute colle falde e rotture de'ragginosi
leonardo, 7-ii-161: le rugginenti ed aride radici tessute colle falde e rotture de'rugginosi
van lottano; e, presi a le radici, / piomban ne 'l gorgo.
. ant. sostanza colorante ricavata dalle radici della robbia (rubia tinctorum).
vuoto sepolcrale mentre mila mila fin nelle radici del sangue un lontanissimo temporalesco brontolio di
terra a ricevere facilmente dentro ai sé le radici delle piante. massaia, vii-108:
diuretica, ed era annoverata tra le cinque radici aperitive maggiori. pascoli, 552:
rusticamente con le foglie e con le radici, sì come elle nacquono. birago,
di che essi ulezzavano, i rotti di radici che traevano, e con le corregge
e sabaudista, che affonda le sue radici nel secolo scorso, ma che ha visto
specie erbacee, rizomatose, contraddistinte da radici avventizie, culmi alti fino a 6-8
rappresentante del modernismo anglosassone vuol raggiungere le radici della corruzione sacerdotalistica, sembra quasi cadere
forma nevralgica dovuta a una lesione delle radici nervose del plesso sacrale.
fasciatemi e lascinsi i sagginali sopra le radici ne'campi. cammelli, 113
si compone di piante acquatiche, dalle radici vivaci, foglie in forma di freccie,
luoghi paludosi; la polvere delle sue radici e delle sue foglie fu indicata dagli empirici
volgar., 1-8: ancor sotto le radici de'monti e nelle dure selci si
nel terreno (un albero, le radici). bellincioni, i-34: bella
lettere la riputazione di omero ha tuttora salde radici. mazzini, 1-260: oggimai la
la fama d'alfieri ha troppo salde radici perché i nepoti debbano avvilirsi a tutelarla colla
dottrina cristiana e cattolica conservava in lui radici... salde. 10
terreno caldo e grasso si piantano le radici minori, le salentine, le orchite
specie di fecola che si raccoglie dalle radici di diverse specie di piante orchidie molto nutritiva
annua, alta 25-30 cm e con radici a fittone, comune anche in italia
'saliunca': specie d'erba di spesse radici e che ha un soavissimo odore.
, alle pastinache, alle barbe bietole o radici di abbondanza, ai salsifì, alla
lappa bardana, e a tutte le radici carnose. vocabolario di agricoltura [
: gli oleandri selvatici quasi bagnavano le radici nell'acqua salsa. slataper, 1-61:
, quasi salso di fulmine e di radici. -che vive nel mare, marino
l'ultimo dei pianini scalcinati / con radici dolenti / degli ultimi saltati denti /
, vlii-2-185: erano... le radici dell'erbe, l'erbe medesime piene
padre della famiglia ponga la villa sotto le radici del salvatico monte, ove le terre
piero della francesca, 145: la radici di quello che ne vene gionta collo
collo numero che tu salvasti, e la radici di quello varà la cosa.
ginocchio, / di certe erbe e radici lo compose: / messevi salvia, cicuta
, una di quelle liti familiari dalle radici inestricabili, che è impossibile sanare perché
sandali a tarsia con fili d'oro e radici di perle, per dentro lavorata ed
di caligula...: sbarbò dalle radici tutti coloro che per sangue e parentado
nelle fiondi al cinquefoglio, le cui bianche radici sono così dalla natura artificiosamente fatte d'
e cepolle et aio et alcune altre radici di utile, ma là ve ne sono
tale genere { santolina chamaecy), con radici grosse, legnose e ramificate, foglie
là dove le istituzioni democratiche hanno profonde radici si trova con calma apparente, la
propri delle regioni equatoriali; le loro radici e la parte carnosa dei loro frutti
da siena, 129: li diede alcune radici medicinali, noi li presentammo un pezzo
n: di sapor dolce sono le radici della glicirrizia,... dell'elafobosco
pianta, a migliorare la respirazione delle radici e a sradicare le erbe infestanti).
diverse sorti di speziarie, percioché dalle radici del monte vien prodotto il cinamomo,
infermo, si dèe mettere alle sue radici morchia ugualmente temperata o cenere di forno
], io: cominciando prima dalle radici, come base e fondamento di tutte
le piante, dico che generano moltitudine di radici, e quelle sottili tutte le sorte
gruppo delle saponine steroidi, contenuto nelle radici di salsapariglia. = dall'ingl
vento per alcuni giorni, [le radici dell'igname] si fanno mature e di
, i-48: si dicono [le radici]: terrestri, quelle della maggior
davanzati, ii-531: semina rape, radici, sassèfica, navoni, carote e pastinache
, nella solita similitudine, simili a radici d'albero, asciutti, legnosi,
ingegno, tu attentamente consideri le sue radici e, traspiantandole in differenti categorie come
cosa transitoria / diradicato m'ha dalle radici; / e questo ha fatto sol per
lascia nel terreno molta parte delle sue radici. carducci, ii-19-92: sai del torto
sbarbare, tr. svellere una pianta dalle radici (per raccoglierla, per trapiantarla,
, con maggior ferocia con tutte le radici portava lontani per aria. galileo
cacciare la punta d'un coltello alle radici della lingua e sbarbaritila affatto, e tenerlo
animi de'viniziani gettarono sì alte e tenaci radici che penò lungamente il duca di modena
più in là, bisognava svellerlo dalle radici, sbarbarlo addirittura. 11. far
particella pronom. staccarsi con tutte le radici, sradicarsi. trissino, 2-2-216:
sbarbare), agg. divelto dalle radici, sradicato (una pianta).
non rigetta più, perché sono svelte le radici. d'azeglio, 5-ii-191: non
1i-1461: non restavano sbarbate o divelte le radici della sua vasta potenza.
(vite o albero da frutto) delle radici superficiali. = comp. dal pref
sbarbettatura, sf. agric. asportazione delle radici superficiali della vite e degli alberi da
, donde egli spunta, ficca radici, difficili a sbarbicarsi. poleni, 63
nato a fratta, lì aveva le sue radici e sentiva che a sbarbicarlo di quel
sbarbicare), agg. strappato dalle radici; sradicato. monti, x-2-160:
il nome alla campagna, uno mostrava le radici rosse e brune sbarbicate, tra le
restassero recise e sbarbicate del tutto quelle radici onde ne potessero ripullular di nuovo disgusti
provvede ad asportare le foglie e le radici dai rizomi raccolti. e
quale sono privati delle foglie e delle radici. = comp. dal pref
che, sbattendo contro un sasso le radici per liberarle dalla terra, una gran parte
molto tristi cagioni che han le loro radici nella mia dolorosa e gelida e sbattuta
, detta sugo nervoso, all'estreme radici de'nervi; il residuo poi viene
naturale di uno sviluppo che ha profonde radici nella storia dell'arte. moravia,
6. ant. spuntare una pianta alle radici. paganino bonafè, xxxxvii-126: se
con i fiumi che ci scarnano dalle radici. 2. eliminare a poco a
d'ausonia. -protendersi dalle radici di una pianta (i germogli).
bassi e più tenui virgulti sbucavano dalle radici annegate nel suolo bianco.
nel tronco o in su 'l ceppo delle radici, o per troncamento d'esse
aratore per imprudenzia ha troppo tirate le radici e sbucciato il corpo. stigliani,
... incarbonare e scoprire le radici, la scabbia, la strangolazione.
è il pruno domestico arbor grande con radici non troppo profonde e poche. ha
l'ultimo dei pianini scalcinati, / con radici dolenti / degli ultimi saltati denti /
le zappava intorno attento a non ferire le radici, a non pure scalfirle. panzini
zara di sasso non scalfito / da radici a strapiombo su burroni / sghembi.
dalla iuiuma, che sta alle radici del monte di cicala, in casa di
propria natura e sono come sterili dalle radici; e per questo e'greci commandano
, converrà metter ogni tre anni alle radici delle viti non meno di due sestieri di
il terreno intorno al pedale o alle radici di una pianta, affinché possa assorbire
un albero (mettendone a nudo le radici), un bosco, ecc.
scalzar la pianta, per metterle le radici al sole. 1rea, 7-500: il
riva; erodere una roccia; sbarbare radici (un corso d'acqua).
del terreno intorno al pedale o alle radici (un albero). -anche: dissodato
-che appare in superficie (le radici); che mostra il pedale (
ancora lo smalto, ma, alle radici, erano scalciati. -liberato dalle
scalza il terreno intorno al pedale o alle radici di una pianta o, anche,
rimozione e ripulitura del terreno intorno alle radici o al pedale di una pianta per
il tronco annoso e indurato per le radici, poi si vede rampollare più e più
passati si deono trasporre con tutte le radici alle fosse. 7. salvare
sua spietata dolcezza, lo scardinamento delle radici. c. stajano [« corriere della
di lucifero e colle spalle urta le radici del monte d'abano e del monte
uncinato e tagliente usato per svellere le radici dei cardi dal terreno.
e tagliente con cui recidonsi sotterra le radici de'cardi ne'campi. adoprasi pure
ancora la maestra, perché han le radici secche e la terra si scarica,
, ii-297: è ancora una sorta di radici scarlattine di colore tanto vermiglio che rassembrano
ogni particella magagnata. -privare le radici della terra circostante. soderini, ii-51
grassezza di terreno, scarnandole a tomo le radici, quasi tutta di cenere la circondasti
or con i fiumi che ci scarnano dalle radici. -abbattere parte di un terrapieno.
polvere, acque, lattovari, erbe, radici, bossoletti, scatolini, lambicchi,
vuol essere curata, potata, scattivata dalle radici ai virgulti. -eliminare con
i-278: insorgeva quel sonno dal profondo delle radici vitali, dalle scaturigini cieche, di
. -espiantare un albero; estirparne le radici. palladio volgar., 8-1:
quando la luna scema, scavate le radici ed arse. gioacchino da s. anatolia
sostanza loro più secreta, credeva scoprirne radici strane. -assol. indagare a
e poi si secca infino a le radici. sanudo, i-299: l'antena se
spiccarlo [l'asparago], ma dalle radici strapparlo; perciocché, in altro modo
. -affondare nel terreno (le radici di una pianta). baldi,
di schiantarla [l'ortica] dalle radici, sogliono per lo più i villani tagliarla
io vivo e schianto / le insipide radici del timore. muratori, 11-186: perché
, se è mai possibile, fin le radici. bresciani, 6-x-223: 1
della rupe: abeti svolvonsi / dalle radici e la capanna schiantasi. -strapparsi (
delle loro famiglie, ma schiantata dalle radici la loro dominazione sulle città. 4
molto l'uom si usa a mangiar le radici, fan male alla vista, ma
a mirar ti dia / da quai radici è la tua pianta estratta. algarotti,
soma. loro più fonde radici: le stelle fisse si schioderebbono dal
e sciaguattando nell'acqua pura le sue radici..., mi dicaquel ch'egli
i pinci attaccati allo scoglio con le radici delle estremità posteriore, non hanno in
e di cui si possono mangiare le radici. = voce dotta, lat.
da zucchero o, anche, altre radici commestibili o ortaggi. industrie alimentari
asporta il colletto e le foglie dalle radici ancora infisse nel terreno. -anche:
asportazione del colletto e delle foglie dalle radici di barbabietole da zucchero per mezzo della
grandissime in fermar salde e ben forti le radici sue e che, essendo ogni giorno
sottili tubi filtranti nei tronchi e nelle radici, dove il loro azoto è conservato
ch'eli te scondea, cercar erbe e radici che mai nessuno aveva pensato fos
albero della toscana, che à le radici nello spirito suo: alto, asciutto e
degl'improin diverse solanacee e specialmente nelle radici della 'sco- peri e dell'ira.
... / essa tien le radici delle piante se il nembo / scoppia.
-per estens. mettere a nudo le radici di una pianta scalzando il terreno.
mietono le biade, scoprendo prima le radici e poi intaccandole, un liquore il
fatta una fossa intorno per iscoprire le radici. -lasciare privo d'acqua un tratto
. scoprimento, in partic. delle radici di una pianta. crescenzi volgar.
intorno ad essi infino a scopritura delle radici. 2. ferita, piaga
primo arbore da la terra, le radici sì scorrono tutte di sangue scuro e maculano
però ti conforta, / ché le radici tue prendon del piano. 20.
soderini, iii-100: né per vecchiezza le radici si scortano, né meno fanno seccare
scortificata nella buccia con convenevoli intaccature mette radici. scortificazióne, sf. ant.
dei fusti, dei rami e delle radici delle piante legnose, costituito da uno
volgar., 3-246: mangiavano corame, radici, erbe e scritto il suo
: egli si convertono in pietre le radici, i pedali, i rami, le
la scorza di fuor, non le radici / della pianta reai, né sai che
tronco, i rami e anche le radici di una pianta. paganino bonafè
al genere tragopogon, coltivata per le radici che si consumano come ortaggio; si
barezzi, 1-406: solevano venire con radici di scorza nera, erba detta barba di
vegetazione prativa e il fìtto groviglio delle radici, per lo più per avviare una
m'è paruto, composte d'erbe, radici, sughi e decozioni aromatiche, ardenti
il monte cavallo dal verbnik, le radici del quale sono di pietra calcarea biancastra
. lungo il soave giogodella testa, dalle radici ugualmente partendosi e nel sommo segnandolo con
se 'l mio merto ha con voi radici vive. 11. lasciare segni evidenti
scoppiò sulla casa, la scrollò nelle radici. sinisgalli, 3-45: il sole
sulla peldello scrutare i fenomeni alle loro radici, di scovare le le /
felicissima, pianta onorata, / dalle radici a'rami carca di pregi veri, /
in grembo a'fiori. -scuotere le radici del cuore, turbare profondamente. a
ela iscura del verbo di dio infino alle radici del cuore e delli peccati, e
e ad altri robusti pedali infino alle radici troncando, ha ridotto il paese a
, 12: così verde scurosieno tinte alcune radici che nereggiano alquanto. tassoni, 10-68
vi hanno... bene poste le radici. perdere l'equilibrio scivolando su
ponere sopra il numero; e la radici de la somma meno il dimezzamento
con altre erbe non ivelte da le radici, ma secate con acuta falce. f
/ e poi si secca infino a le radici. statuto dell università e arte de'
di cui in fine si seccarono le radici. carducci, iii-22-337: da anseimo,
s'ingegnava di rinverdire le già seccate radici del suo pedale. veran persone
terra solida in cui potevamo affondare le radici. 22. espresso in maniera
alimentarlo con seccume guardatevi, se avete radici o foraggi freschi di qualunque sorta, dal
,... le spine, le radici e l'erbe infruttuose e inutili,
tutta la costa d'india tra le radici loro e la marina da ponente.
usava applicare sulla parte incisa erbe o radici con proprietà revulsive).
aromatiche. carena, 2-284: queste radici e anche peperoni, così pure pezzi
degli scienziati. -segare le radici a qualcuno: gettarlo in uno stato
: la sua morte mi à segato le radici, sento sempre più di non capire
fieno sminuzzati e mescolati con crusca, radici e altri scarti del raccolto, usato
di crusca o tritello bagnato, di radici fresche, ecc. 4. gerg
tritate, talora mescolate con cruschello e radici. c. ridolfi, ii-515:
nella tenebra, tu che serri le radici terrestri, tu che rapisti già la figlia
e le consonanti) o morfologica (le radici, i suffissi, le desinenze)
b, c coefficienti reali) ha due radici reali, il numero delle radici positive
due radici reali, il numero delle radici positive è dato dalle variazioni di segno
dalle variazioni di segno e quello delle radici negative dalla permanenza di segno nella successione
crescenzi volgar., 1-8: sotto le radici de'monti e nelle dure selci si
o mi siedo nelle selle delle bene attorte radici delle querce, fantastico d'un mondo
ché gli abissini non usavano cavalli) alle radici del monte. g. gozzi,
brodo magro con ognisorta di erbe, cioè radici, cavoli, rape, cipolle, scelleri
che, nonche il pane, ma le radici dell'erbe selvatiche meravigliosamente piacevano e con
terreno). lastri, iii-28 le radici dell'albero non devono essere troppo al
a questi le foglie, a quegli le radici son medicina. libro della cura delle
; chi lo semina per averne le radici, lo semina raro. vico, 4-i-828
con la libertà del dire da le radici la menzogna e l'adulazione ovunque ella
, in un fascetto, s'ascondono le radici e le ragioni seminarie di tutte le
è forse in ciò una delle radici principali di quella tanta vacuità che tro-
gace. interi e de radici e de'quadrati, o vero de'numeri
men male prender lo spodio fatto delle radici delle nostre canne. viani, 14-407
crine, / e i piedi diventar ferme radici; /... / e le
, 11-76: riducendo la lingua a poche radici, io venni ad agevolarmene non dico
boterò, 1-1-21: veggonsi scaturire dalle loro radici [dei pirenei] fonti, ruscelli
, 1-126: sono vi eccelsi monti nelle radici de'quali abitano omini calvi tutti quanti
loro succiessori per ca- -separazione delle radici di un'equazione:, operatiene il
per uno, e tutto ilrestante sotto le radici di un olmo lo seppellirono. catzelu
cinque dita come estirpasse alberelli insieme alle radici. y che ha argomento grave
targioni tozzetti, i-47: diconsi [le radici]... serpeggianti o striscianti
baldi, 86: vedi tu dove le radici entro l'aperto / ha quelfico selvaggio,
da un dirupo pendeva un gruppo di radici morte, con una leggerezza di spoglie
abbruciano parimente del giunco odorato e le radici secche de l'erba serpentina.
alamanni, 5-5-603: dei puri gelsomin radici e rami / trapiante in loco ove
sentissi / in te serpere ignote / radici. -entrare in circolo nel sangue
: l'ellera più soda s'abbarbicava alle radici serpigne che sbucavano dalle esplosioni della terra
quando li censi sono equalial numero et a radici de numero, se vole partire lo numero
e servare, poi recare li censi a radici e partire la radici del numero.
li censi a radici e partire la radici del numero. 9. per
chime, episimo, cuscute, agarico, radici ai finocchio. fanfani [s.
certi poggettini di terra bruna, fra due radici sfatte,... non ci
emiliani-giudici, 1-324: sì profonde furono le radici in orazione, ed allora gli
duro / che non mi giovan erbe né radici. fingo così talor che io mi
figlio d'occeano et tellumone, / alle radici dii superno pindo / per questo a
alamanni, 5-5-1166: la crescente virtù nelle radici / si sfoghi a dentro, ove
insino all'intestini. -affondare le radici nel terreno (una pianta).
cimici. la radice è simile alle nostre radici che si mangiano, le quali chiamano
colui che intende all'intelletto sin dalle radici. guicciardini, 2-1-71: quanto spesso
perché la pianta della vera istruzione metta radici e dia frutti e non bozzacchioni, bisogna
entrarono nel folto sfrascando e inciampando nelle radici affioranti delle vecchie querce e nei ciocchi
zara di sasso non scalfito / da radici a strapiombo su burroni / sghembi.
i romani ne spiegarono l'idee dalle radici dell'alpi... sino allo stretto
: se allogò in luogo seguro per le radici fitte dentro dell'amore fermamente, niuna
altra sorte pruni o spine postevi con le radici o rami, o seminatevi. lastri
spiegare la salita dell'umore acqueo dalle radici alla sommità delle piante...
toscana frassinella,... delle cui radici fanno l'acqua volentieri le donne per
targioni tozzetti, 2-vi-10: molte [radici] delle [piante] nostrali..
, destrer de gran valore: nove radici d'esto legno / vi giuro che già
erano [le acque] scaturite dalle radici delle alpi e ne serbavano il colore:
salvagge... ed assai sovente di radici d'erbe, di frutti selvaggi,
si adopera in medicina la corteccia delle radici... fu vantata enfaticamente contro
proprietà toniche, sia nella scorza che nelle radici. -la corteccia della radice delle
parte delle piante: con le loro radici formano le 'micorrize'... che amplificano
erano, nella solita similitudine, simili a radici d'albero, asciutti, legnosi,
= tendono a mutare fino alle radici il sistema tecno-sociale della fiat, allora
i romani ne spiegarono l'idea dalle radici dell'alpi... sino allo stretto
è lo sconvolgimento della sintassi vegetale: radici che salgono verso l'alto, segmenti di
fra le terminazioni delle arterie e le radici venose, in prossimità di alcuni organi
e due fastelli di siparagi, e le radici del cedrone, e le radici de'
le radici del cedrone, e le radici de'baterenti. = da spàragio,
nominate a cagione delle loro radici bulbose. = voce dotta,
loro alvei più determinato e ristretto fra le radici de'monti. -terreno o luogo
la propria identità slava e soprattutto le radici della cultura slava. c.
russa: la 'slavofilia', il culto delle radici nazionali, della purezza contadina,
ove subito l'acqua penetra abbasso alle radici e s'asciuga, perché in questa
s'asciuga, perché in questa fanno radici assai profonde e dilatate; e nella grassa
città sorda / com'albero con tutte le radici, 7 sorrido a me 3.
glicosidi- ca, che si estrae dalle radici della specie smilax aspera sotto forma di
chim. sapogenina che si estrae dalle radici della specie smilax ornata sotto forma di
gruppo degli steroidi che si estrae dalle radici di alcune specie del genere smilace.
roselli, lxxxviii-ii-395: quando il foco le radici sforza / superando l'amor, vidi
preda dell'onde. -scalzato (le radici di un albero). varano,
raddoppiar l'infausta leva / sveller affatto le radici smosse. 5. disarticolato
fiero proponimento, fattesi venire erbe e radici velenose, poi che partito fu il
propagano fino all'amo, anzi le loro radici sono róse di continuo dalle di lui
un fiume sottoposto che rodeva lentamente le radici del monte. 3. rotolare
/ di pini e quer- cie le radici nude / menava in basso lo smottato suolo
e geme a terra. -estirpare radici. -al figur.: eliminare le cause
l'impunità era organizzata, e aveva radici che le gride non toccavano, o non
soffiando i venti / fin da l'alte radici / tutta smover la terra.
e soprattutto di critici ha le sue radici nella tradizione di pensiero della vecchia socialdemocrazia
ove subito l'acqua penetra abbasso alle radici e s'asciuga. temanza, 40:
mio amore che non poteva aver messe ancora radici profonde. svevo, 6-111: era
tronco d'arbore abbia tanta somiglianza con le radici che possa con esse sofisticarsi.
marino'. si usano in medicina le sue radici sottili e = lat. sulcus
il bucato al sole. -mettere le radici, le barbe al sole: sradicare una
5: celardo l'esortò a riposarsi nelle radici di quel monte in una pianura fino
letami consiste nel procurare che somministrino alle radici delle piante una materia per quanto è
], 4: è noto che le radici delle piante... eliminano anzitutto
-soluzione di un'equazione, determinazione delle radici di essa. tartaglia, ix-31:
nelle piante pare che s'introducano dalle radici e facciano anche da solventi della terra.
/ e poi si secca infino a le radici. fazio, i-2-75: lettor,
. per base / tengon altre radici, come il nardo / celtico e 'l
e ponere sopra il numero; e la radici de la somma meno il dimeggamento de
nella somità conservano perpetuamente le nevi e nelle radici nodriscono di continuo il fuoco. bertola
altri sono che tagliano la sommità delle radici e ricidono. anonimo romano, 1-121
savi un albore travolto, ché le sue radici sono i capelli, il pedale si
album di grande energia, con solide radici rhythm & blues, dalle soavi aperture vocali
, mi fece ripiegare il capo su le radici del platano. carducci, ii-1-12:
. entità superiore al moto quando le radici han preso un certo aumento, bisogna amcircolare
brivido, uno spasimo che sorgeva dalle radici della sua vita e si spandeva.
strato superficiale del terreno attraversato dalle radici delle piante (e tale parte può
14. sovrapporsi al tessuto sociale senza avervi radici e vincoli (un'istituzione politica)
, e come sarebbe a dire nelle radici: di maniera che il fuoco non la
i pomi sorbitici ed aspri, / radici insulse, spiacevoli e forti / a 'ndolcire
belo, che nasce nella fenicia alle radici del monte carmelo, tra la tolomaide
cui cuore d'argilla si profondavano le radici di quelle piante tenaci. onofri, 113
ha potestà nelle quantità continue che han radici sorde, le quali radici dividano le quantità
che han radici sorde, le quali radici dividano le quantità senza denominazion numerale.
popoli e nazioni accomunati dall'identità di radici etniche e culturali o a città vicine per
surgente di semente da terra, o dalle radici va pullulando. grato, 1-2:
d'ogni generazione d'erbe e di radici. esopo volgar., 5-257: uno
acque pendono verso terra sospesi dalle proprie radici. ghislanzoni, 1-121: mi lasciai
81: i rami schiantati dalle radici piombano sospinti dal furor del vento.
come profondamente stiano i serpenti sotto le radici degli abeti, la moltitudine de'quali
loro continovo sospirare, inducono caldo nelle radici di quegli alberi. 2.
compresso, fatto con penne, pagliuzze, radici, ec., tutte collegate esternamente
spettacolo detta natura, 1-iv-80: queste radici son corredate di più filamenti che,
careri, 1-v-158: di tutte queste radici ve n'è sì gran quantità per l'
nelle secrete spelonche de'monti, delle radici d'erbe procacciategli da due servi.
bocca, traggono gli alimenti per le radici. s. gregorio magno volgar.,
dèono piantare, si ricidano le loro radici infino alla grossezza d'un dito e si
aggrovigliano e si confondono per le stesse radici e per gli stessi succhi, che sono
speranza dell'annata. -affondare le radici nel terreno (un albero).
3-7: la pianta gentil, che le radici / umilmente sotterra, e sembran quali
buone, alcune ree, insino alle radici estirpate le ree e, apposti i pali
il quale piantò gli alloggiamenti sotto le radici de'monti. -indica una posizione
5-89: crescendo di giorno in giorno le radici della avarizia nei petti loro, cominciarono
del terreno in cui non arrivano le radici delle piante. cantù, 3-213:
corda che soctotende l'angulo pentagonico sia radici de 20 più 2, quando il lato
e sotramènto; sì corno tu volesse giognare radici de 8 con radici de 18,
tu volesse giognare radici de 8 con radici de 18, parti la magiore radici per
con radici de 18, parti la magiore radici per la minore, parti 18 per
ne viene 2 1 / 4 la cui radici è 1 1 / 2, poi ne
/ 2; montiplica 1 / 2 via radici de 8, reca 1 / 2 a
de 8, reca 1 / 2 a radici fa 1 / 4, montiplica 1
/ 4 via 8 fa 2; e radici de 2 rimane traendo radici de 8
; e radici de 2 rimane traendo radici de 8 de radici de 18.
2 rimane traendo radici de 8 de radici de 18. = nome d'
per erbe intorno a quellenascenti, le cui radici sottraggono il nutrimento alle viti.
(le foglie, i rami, le radici di un albero); troppo
grassezza di terreno, scarnandole a torno le radici, quasi tutta di cenere la circondasti
rape dopo la prima piova, e le radici e i navoni e i lupini soverscio
tanti alberi fogliuti di invidia che le radici inferociscono. = comp. di
egli pieno dalla sommità per insino alle radici. stoppani,
, pomodori), di bulbi, di radici, o sul legno dei mare, 43
piante domestiche de'giardini infin entro l'ultime radici, e dall'avv. lat.
liberare una pianta del terriccio trattenuto dalle radici prima di trapiantarla. manuzzi [s
. intr. perdere il terriccio trattenuto dalle radici (una pianta estratta dal terreno per
agric. privato elei terriccio trattenuto dalle radici (una pianta). tommaseo
espandere la propria fioritura, allungare le radici, affondandole nel terreno (un albero
spandi sopra del mio fonte / le tue radici? ramusio, cii-ii-864: in quella
la linfa vegetale in una pianta (le radici). maestro alberto, 120:
la bocca, traggono gli alimenti per le radici e per le midolle la forza spandono
quello genealogico); estendere ampiamente le radici. tebaldeo, xxx-7-59: fiorì quel
... gettano e spargono le radici a uso di capelli in alto. d
, anche, i rami o le radici di un albero); che ha un'
: l'acoro fa... le radici... intricate, non dirittamente
in cui trovano posto midollo spinale, radici dei nervi spinali, meningi, vasi e
dioscoride], 17: spengono [le radici dell'iride] le lentigini e tutte
tutta la schiatta, ho sterpata dalle radici la mala pianta. fracchia, 154:
parte ne spense. -disseccare foglie, radici (il freddo); spezzare rami
che vivono per lo più aggrappati alle radici di piante sommerse; le femmine trasportano
candentis ferri judicio'. vedi che profonde radici avea messo questo temerario sperimento, quando
, di bacche, di piante e di radici te- nerelle, ed anche talora di
la quale impedisce e non lascia'ungere alle radici il calore e l'umore. lapidario estense
con poca difficoltà avrebbero assolutamente spianato dalle radici il male, restarono per qualche tempo
, tr. svellere una pianta dalle radici; sradicarla. chinazzo, 702:
sfruttato attecchisce un altro innesto; ma le radici o non si spiantano, o spiantate
9-26: spianta il postribol rio dalle radici / dove si fanno così belle prove,
un pavimento. nievo, 133: le radici o non si spiantano o, spiantate
sagredo, i-28: rimpianto con sode radici la perdinanzi spiantata monarchia.
ne spiccò la viola con un po'di radici a serbarla fresca. tarchetti, 6-i-557
osservano... che [le radici] non si soffochino et intrichino insieme,
il fior giallo e produce dalle sue radici minute molti talli piccoli, simili a
mattioli [dioscoride], io: radici spicate le producono il nardo indiano,
-balsamo, unguento fabbricato con le radici di tale pianta. luna [
umidore, solo un desiderio di profonde radici per il fumo solcando le sue viscere,
alquanto rare e derivate per lo più da radici avventizie; le spine caulinarie, molto
, o per rompere e troncare le radici delle piante che si credevano infestare la
fitosterolo, presente negli spinaci, nelle radici di una poligalacea del nord america (
si levassi in te, innanzi che facessimo radici taglia tutto, divegli e rompi.
un'erba molto spinosa, delle cui radici si fa la zenzeverata. boiardo,
ascetica... non ha certo radici nella bibbia ebraica e neppure nella predicazione
stagnanti; hanno corpo piccolo e numerose radici e in italia sono presenti in due sole
, forse con allusione alla visibilità delle radici. spirodisco, sm. (
lato: il 'grande', le cui radici provengono dal sesto, settimo, ottavo,
tuo capro, e inaridire / le radici tu mi lasci, / pur de'frutti
, 16-i-219: le pongono [le radici di cunzia] nella cunziera a suoli a
suol ritrovare, di maniera avvolto a le radici che par un fu- = deriv
, causando dolori per la compressione delle radici dei nervi spinali. b.
t ciel la ponta loro / con le radici in lui fitti e commessi. arici
1-17: i piaceri sposerecci sono come le radici del cedro che ogni dì più si
. -estendere in profondità le proprie radici (una pianta). oliva
i suoi rami, innabissa le sue radici. -arare in profondità.
sostant di spugnoso. l'estremità delle radici capillari. spugnosità (ant.
roma, / non ancor da le squallide radici / rigermogliò. = voce dotta
e serra, / stende le sue radici. -sfondare il fasciame di una nave
, 4-i-341: un arbore di cui le radici salissero alla cima, isquarciando overo opprimendo
un tronco in senso longitudinale fino alle radici e nel ripiantarne una per una le
dal terreno una pianta con tutte le radici. -al figur.: completa eliminazione
dal terreno le piante con tutte le radici. quistioni filosofiche [redi]:
] di sua natura ha le sue radici molto al sommo e nella superficie della
,... le spine, le radici e l'erbe infruttuose e inutili,
agg. svelto dal terreno con le radici (una pianta). roseo,
ripiantare. citolini, 181: radici sottili, grosse, molte, poche,
costituzione comincia a mettere nella repubblica profonde radici, che assorbiranno tutti gli umori salutari
7. arald. che mostra le radici (un albero). sradicatóre
. strumento agricolo per eliminare ceppi o radici dal terreno o per svellere alberi o arbusti
. estrazione di un dente con le radici. dalla croce, v-32:
bot. sezione mediana dei fusti e delle radici che comprende i fasci conduttori.
. incrostazione che si forma intorno alle radici degli alberi in terreni sab- bioso-calcarei.
secondo la quale nei fusti e nelle radici delle piante cosmofitiche esiste una stele,
13. allargare, protendere intorno rami, radici. crescenzi volgar., 6-14:
che in montagna alpestre / cotanto le radici al centro stenda, / quanto alti
: l'erbe grandi, che con le radici sue si stendono molto addentro, tolgono
2. profondità, in partic. delle radici di un albero. stenòstoma, sm
con circa 150 specie fino alla stensione delle radici, sanza dubbio molto gioverebbe viventi nelle
però sterco caldo e grasso apponemo alle loro radici. -feci umane. bibbia
natura, e sono come sterili dalle radici. gioberti, 1-iii-56: sterile è
,... incarbonare e scoprire le radici, la scabbia, la strangolazione,
ciel turbato e fulmine tonante / da le radici sue sterpi e divella. lancellotti,
tutta la schiatta, ho sterpata dalle radici la mala pianta. pascoli, 1025:
rabbattè, lo sterpò e lo svelse dalle radici. 6. eliminare, far
con la libertà del dire da le radici la menzogna e l'adulazione ovunque ella germo-
. giordani, iv-15: sterparlo dalle radici [il feudalesimo], o purgarne
di dio e sterpasse egli stesso le radici che potevano tener sempre viva la grandezza
che un mal figlio non possa sterparla dalle radici. 8. intr. con
, xviii- 7-884: se osservate le radici delle piante sterpate dai vivai, troverete
la terribil forza / dell'aquilon dalle radici sterpe. gir. tagliazucchi, i-iii-
], 304: gli sterquilini e le radici degli alberi non vi sieno presso accioché
gittar nel fiume alberi interi con le radici. baldinucci, 9-viii-109: nello sterrare una
i testicoli di cane, producono due radici simili a due testicoli, delle quali è
ddicie così: « di due divine radici ingieneratrici chi potrà dannifficare né provare che
tegna in cotal testo / le sue radici e ne li altri le fronde, /
cui la thylophora asthmatica, dalle cui radici si estrae la tiloforina. = voce
farmac. alcaloide che si estrae dalle radici della thylophora asthmatica con proprietà espettoranti ed
, 17-226: avevano cognomi stranissimi con radici tipicamentegreche. bernari, 6-135: un paio
; le larve spesso si attaccano alle radici di piante acquatiche per trarne nutrimento.
. 6. bot. assorbimento dalle radici di sostanze liquide. 7. ott
sua volta dal gr. ftcbg. radici malate o danneggiate e nell'accorciare quelle
più in là, bisognava svellerlo dalle radici. calandra, 6-35: le hanno tolto
, se non sieno a guisa di radici totalmente sterpate. leoni, 100: