, non par che possa aver sua radice e fondamento primario in una sostanza flussibile
: ella [la salsapariglia] è una radice portata dalla spagna,...
], 22-18: alcuni serbano la radice sua [del cameleone] concisa appiccata per
rosmini, xi-14: il giudizio pratico, radice delle nostre azioni, può essere moralmente
il gambo. cattaneo, iii-2-8: colla radice d'un giunco aromatico, che si
alpestra / eccola intanto giunta a la radice. baretti, 3-218: apri l'uscio
proprietario di terre acquitrinose vi pianta la radice a glabe d'una spanna, e
sull'osso frontale al di sopra della radice del naso (ha importanza come punto
. c. durante, 199: la radice del gladiolo, e quella massime che
straniere sono in considerazione o per la radice o per il fusto o per i frutti
e per i succhi. per la radice, come la galanga,...
: la liquirizia, regolizia, glicirizza o radice dolce, così chiamata dalla sua barba
yxuxu <; 4 dolce 'e 4 radice '. cfr. isidoro, 17-9-34
. acido tribasico che si trova nella radice delle diverse specie di liquirizia e di
trattato delle mascalcie, 1-18: tolli la radice del glu- tone e orzo e pesta
e 'ih sicché non potessi andare alla radice della torre, però piglia lo agb,
, 187: l'impudicizia può metter radice ne'cori, malgrado il voto di verginità
a penna... rimestavano la radice che bolliva. -per estens.
: da una grotta, che è alla radice del monte, scende con gran'impeto
umor freddo, vi si ponga la sua radice [della celidonia] cotta in vino
', 'gregge ': da una radice gar- ger-col significato di 'riunione
la terza antefana gridiamo: « o radice di gesse, vieni a liberare, e
dorso compresa fra 1 lombi e la radice della coda (e si dice rotonda se
di noi, ed è perenne, di radice serpeggiante e grumolosa. 3
, specie di pianta che ha la radice a fittone, fusiforme; lo stelo diritto
alla grazia di dio, e che niuna radice di amaritudine non impedisca germinando fuori,
era cavato il dente con tutta la sua radice tarlata, e così estirpato il dente
così estirpato il dente, vedessimo la sua radice tutta guasta. redi, 16-vi-246:
veleno / con certe erbucce e certa radice, / che chi 'l gusta,
e di natura rara, che nasce dalla radice della lingua. dalla croce, ii-78
, di origine olandese (della stessa radice del tedesco jagd = caccia, e jagen
corporee salme, / dal ceppo che radice in te aver dee! piccolomini, 1-45
non che essere panteistico, recide dalla radice ogni panteistica. ma se l'identità si
t'idonio. soderini, i-176: la radice [del sambuco] è idonea per
gli idropici tumori / purgar può la radice umor nocivo. de marchi, i-787
per lo sfrondamento; perché appunto quando la radice tramanda abbondante alla chioma il succhio,
. oscop 4 acqua 'e 4 radice '. idrosadenite, sf. medie
americana. ramusio, i-128: la radice, che appresso gl'indiani della isola
nella forma arcaica nàrus, della stessa radice di narrare 1 informare '); cfr
del duodeno che subisce la compressione della radice del mesenterio e dell'arteria e vena
l'essere incomprensibile, per la sua radice profonda. filicaia, 2-2-252: l'antiche
i caratteri delle passioni loro aderenti presa radice nella nostra fantasia. -illudere.
legno, e senza più riseppellite la radice, così fessa e imbiettata, sotto
matem. non reale e risultante da una radice di ordine pari di un numero negativo
diverranno immaginarie, e resterà la sola radice reale negativa. tommaseo [s.
e l'altra ha per fattore la radice quadrata dell'unità negativa; e si
le percezioni intellettive de'sensibili sono come la radice di quel movimento ulteriore che dicesi imaginazione
greca), cioè un diveglimento da radice di tutte le passioni e di tutte quelle
, 48: s'a torre una radice / ch'e'n'è tal copia,
è ancora [la nuvola] da alcuna radice fermata e per questo leggiermente da qualunque
nei quali il soggetto è implicito nella radice del verbo stesso, e ai verbi
/... impiantato senza / radice alcuna, bevasi di foglie / in rigoglio
impiegato nel negozio di lana e crini radice, in torino? 7.
al fonte di cotale umore / la radice e le vene ingrassa e 'mpingua. perelli
; perché da lor, qual da radice sterpo, / germogliando ogni stirpe,
aceto. soderini, ii-64: la radice dell'una e dell'altra [bietola]
un secondo elemento che risale forse alla radice anè, la stessa di animus nel senso
dentro incarnato e fitto a roder la radice della vita con maggior rabbia. zambeccari
29: vener si chiama punta in la radice / d'amor libidinoso, incasto e
l'al tre due, inceppate nella lor radice con le due prime, ma erette
/ arbor mai con sì ferma e tal radice / com'ha 'l mio cor legato
: il fomite di quella concupiscenza e radice della malizia nella carne induce 10 debito
si chiamano incisivi, ed hanno una radice per uno. lastri, vi-216: mancano
lunghe con molte incisure, ritorte intorno la radice, con tre o quattro gambi pieni
buti, 2-293: la superbia è radice di tutti li peccati ed incitatrice di
fede per essempro ch'aia / la sua radice incognita e ascosa, / né per
forma e sembiante ogni dì, hanno radice le nostre passioni. rosmini, 5-1-77:
né il demerito loro, almeno in radice. pascoli, ii-1209: secondo il racconto
foglie stesse, cercatela ben sotto nella radice, e la troverete. incontaminato
della negligenza, madre di contumacia, radice di peccato. = deriv.
, 13-5: voglio sappi la prima radice / che produsse quel mal che mi flagella
le più antiche, poi bianche di radice europea. 6. milit.
, intrecciando le dita, fino alla radice delle dita stesse, e ponendole così
, 1-48: ella è stata origine e radice / del destinato incurabile ardore / nel
— in partic. indice di una radice, di un radicale: esponente a
ed è scritto sopra il segno di radice). agnesi [tommaseo]:
agnesi [tommaseo]: la denominazione della radice si chiama il di lei indice,
lei indice, e però l'indice della radice quadrata o sia seconda è il due
aggiunta di suffissi e di desinenze alla radice, che si può presentare in gradi
; di questo indoppiaménto piglio la propinqua radice quadrata, la qual sarà circa 499.
verde alloro, / irrigator de l'arida radice, / per te solo ippocrene ondeggiò
notte. marino, 5-95: la feconda radice, ond'uom germoglia, / e
: perché il senso proprio è la radice filosofica della lingua, e il metaforico
, 2-62: la cina è una radice di una pianta forestiera,...
dall'autore stesso, con la sua doppia radice, e coi suoi valori espressivi,
svellere, sradicare (una pianta, una radice). -al figur.: che
; / altri divenga augello; altri radice / faccia e germogli nel terrestre seme.
, 5-23: come suol tornar da la radice / arbor che tronchi e quattro volte
deboli e infermi i piedi, tolli la radice del ramerino, e fallo bollire in
felice, / tanto stende all'inferno la radice. 8. piccolo pozzo;
ah! se non svelli / dalla radice sua la pianta infesta, / sempre per
, e da essi angoli è la radice della virtù vitale e della sorte, dependente
varano, 1-417: ecco scoperta la radice infetta / che move e infiamma i
signore delli eserciti, e non lascerà loro radice né germoglio. maestro alberto, 30
dioscoride], 57: usasi [la radice dell'elenio] per arrossire e infiammare
dell'altra pianta a cui vien portata la radice in pezzetti
loredano, 4-1 io: coltivan l'infima radice / del superbo e famoso monte d'
vocabolo, e per lo più della sua radice, come elemento di derivazione o determinazione
, i-77: zente armata per trar la radice / de quella terra dove l'erba
: trae [l'arbore] per la radice della in campo. macinghi strozzi
, non fioreggiano e non fruttano senza radice. pindemonte, ii-252: gli orti
dal micelio di un fungo (una radice, un organo vegetale).
1-3: siccome molti rami escono dalla radice dell'arbore, in cotal maniera sono ingenerate
maniera sono ingenerate l'altre virtudi della radice della carità. salvini, 39-iii-226: una
amore. castiglione, 462: la radice di queste virtù potenzialmente ingenite negli animi
la terra è satolla, / se da radice pria svolta non crolla. =
al fonte di cotale umore i le radice e le vene ingrassa e 'mpingua.
preso fra l'addome e la radice dell'arto inferiore. inguiderdonato,
del vaso », o che « la radice della pianta è l'inizio della pianta
della tua mente un arbore, la cui radice sia irrigata e inaffiata da una fonte
scuole, gli affetti non doversi svellere dalla radice come piante velenose, ma, come
, secondamente che 'l pedale s'unisce alla radice, e sì come il ramo al
sognaro. / qui fu innocente l'umana radice. a. f. doni,
: la superbia... è radice di tutti imali e la inobbedienza figliuola
suo, l'avarizia singolarmente d'ogni male radice, gli attribuisce alla inosservanza della religione
in-e * quinàre, verbo durativo dalla radice indoeuropea kwei col probabile valore di '
fate d'una insalata e d'una radice o simile cose. -fra l'
innesto ma colle mille barbe d'una radice quercina, cresciuta lentamente. -figur
fallace gioventute, / com'hai poca radice di salute! ». =
premere alquanto le fibre muscolari che dalla radice della lingua s'inseriscono nel mento,
quella / specie di pastinaca, che radice / somministra al villan cibo e strumento /
quasi d'insetare l'altrui natura sopra diversa radice. lubrano, 1-207: chi non
., iv-xxn-12: se da sua naturale radice uomo non ha questa sementa,
così da estirpare quel morbo insino dalla radice, fecero d'avere a loro modo
opoponaco è il sugo che stilla dalla radice, o vero dal gambo intaccato, della
e di mille gentilezze; guardai alle radice, era tutto intarlato. ricettario fiorentino
ricettario fiorentino, 2-13: la migliore [radice dell'acoro] è quella che è
da in-con valore negativo e dalla radice di ta (n) gère
di espressività, di rilievo a una radice verbale o a un elemento morfologico (
i giardinieri nelle loro piante che la radice, questa innaffiano, questa impinguano,
dagl'internodi', i quali avevano gettata radice. c. ridolfi, ii-106:
: numero reale o complessivo che è radice di un'equazione algebrica a coefficienti interi
sopra le linee aritmetiche, troverai la radice cercata in numero intero e in frazione
via le tre ultime figure di detta radice, cioè 162 che sono per la metà
intero, cioè il primo numero della futura radice. sarpi, vii-13: l'addizione
quando dice: 'egredietur virga de radice lesse '. onde lesse è interpetrato
letame di bue si vuole interrare la radice di sotto. 5.
letame del bue si vuole intignere la radice di sotto. boiardo, lvii-128: ogni
piani e le loro abilità intossicare nella radice, e il risultato di vederle per
per tanti anni aveva intisichito la possente radice del genio enorme di mio zio.
è però vero, e rimane la radice del sospetto, la quale germoglia e
. bertini, 3-317: di quella famosa radice americana che colà chiamasi " ipecacuanha 'che
g. raimondi, 3-223: intossicato dalla radice dell'esistenza; cosa dico, eroso
delli aquidotti non lussino intrapresi da alcuna radice di alberi che gli rovinassero. 8
mani, intrecciando le dita, fino alla radice delle dita stesse, e ponendole così
dee trasporre, ma prima intridendone la radice con letame scorrevole e piantandola involta in
febbre efimera cessò, ma intronato dalla radice dei capelli fino alle ugne dei piedi
. e l'erba intuba e la radice. landino [plinio], 432:
m. savonarola, 12: de le radice: la rapa, e megio arostita
medesimamente che a'vecchi non giovi assai la radice della inula. domenichi [plinio]
3-41: vuoisi ricidere la sua grossa radice [della vite], e colla
/ gli antichi precedenti / per invenir radice di vertate. detto del gatto lupesco
modi differenti dichiareremo per l'investigazione della radice cuba di qualunque proposto numero.
: l'errore... ha radice in quella fissa e inveterata impressione che la
: coloro, che la porgono [la radice] al supposto reo, hanno il
da un agg. * vitus (dalla radice di vis, 2a pers. del
, a rinsertarsi, a riaffiggersi alla radice, da cui s'era strappato.
che del mio tristo cor tien la radice! / deh, per che anco a
entra a far parte dello scheletro della radice della lingua. -zool. parte inferiore
, overo ypsiloide, ch'è nella radice della lingua, composto di undici ossicelli.
non la cede in valore a quella radice, venuta un pezzo fa dall'america,
l'ipecacuana... è una radice della grossezza di circa una penna da scrivere
, famiglia delle rubiacee, che ha la radice ramosa, fibrosa; gli steli legnosi
particolare conformazione del profilo facciale con la radice nasale molto arretrata e la mandibola spinta
altri dice, / la maligna sua radice / in un succo acre e molesto
di collegamento fra il fusto e la radice; assai breve nelle piante i cui cotiledoni
organo di una pianta, come la radice, i bulbi, i tuberi,
di funghi). -asse ipogeo: radice. - anche sostant. tommaseo [
in lui più efficace il seme che la radice. domenichi [plinio], 20-23
351-14: questo bel variar fu la radice / di mia salute, ch'altramente era
'n l'aria appare, / la cui radice d'ottima sustanza / salutiferi unguenti ne
nella cima, aspretti, con la radice più grossa delle altre. =
, come se i suoi crini avessero radice sopra una luce rotonda. guiducci, i-34-
cui l'incognita compare sotto il segno di radice. -funzione irrazionale: funzione algebrica in
variabile indipendente compare sotto il segno di radice. c. bartoli, 7-65:
tua mente un arbore, la cui radice sia irrigata e inaffiata da una fonte
alloro, / irrigator de l'arida radice; / per te solo ippocrene ondeggiò
di pietà e irto di raccapriccio fino alla radice dei capelli. -ben fornito
, alcuni iscada, altri poligonato, ha radice di cipero. domenichi [plinio]
, alcuni ischiada, altri poligonato, con radice di cipero, la quale masticata leva
r. cocchi, 1-43: intorno alla radice del pene o sopra di esso vi
nome dato a due muscoli situati alla radice del pene, così chiamati perché sono attaccati
un'isola che doveva esser seme e radice di una creazione meno distante dal sogno
mediante l'agglutinazione di vari elementi alla radice (come nella lingua cinese);
: da un'altra parte con la sua radice / lenta soccorre il calamo aromatico,
ad altro genere: tutte hanno una radice bulbosa che contiene una sostanza viscosa.
vatico, la quale produce da una radice una chioma folta di gamboncelli legnosi,
ogni sua voglia malnata non isterpi dalla radice, alla veduta d'un dio passionato
vostro orecchio, alla radice dei capelli fini, e vi morderei alla
: 'ju- glande '. la radice cavata nel mese di febbraio dà un
con grafia italiana 'cren '. questa radice, grattuggiata, serve di condimento e
dai nostri cori / parton da la radice, / e su le labia estreme /
ultimo e primo io solo, io sol radice / son d'ogni labe, e
gambe degli animali ', forse dalla radice di lacertus * muscolo '.
'lagopo', specie di piantaggine che ha radice perenne, scapo terite e spinga globosa
molli, non altrimenti curate con la radice dell'erba che si chiama lanaria.
detto diaspermaton,... quello della radice lanaria e simili. 2.
nere a maturità; la corteccia della radice serve per preparare la pania da uccellatori
lanuginosi, che si spartiscono dalla sua radice. bergantini, 1-195:. nella
rosso cupo: dello stesso colore è la radice, che dà un sugo rosso.
colore di bietola bianca e di picciola radice. e nostri lo chiamano romice,
'romice è una pianta che ha la radice lunga, grossa, fibrosa, bruna
paesi che sono sopra ponto. la sua radice è simile al costo nero, ma
in estensione e in profondità (la radice di un albero). - anche al
largo / che siate offesi da una radice / di mortale e pestifero letargo.
mette foce in bocca poco lungi dalla radice della lingua, è fatta in forma
e crescerno un'altra volta de le lassate radice. aretino, 13-122: fu ucciso
... ancora prendere la radice... e bollirla in lasciva e
, sm. bot. ant. radice o gomma di laserpizio. landino [
], 423: altri dicono che la radice del laserpizio era più che un gomito
il belgioino. 2. la radice, e, anche, la gomma resinosa
de'quali è circondato il colletto della radice, come pure n'è vestito lo scapo
natura di fenice! / forse s'ogni radice / ardesse, eo natura muteria.
sarpi, risuona nell'universale letargo, radice latente, onde germoglia più tardi l'albero
e di qualche specie se ne mangia la radice. così detto perché gli antichi attribuivano
miglia. 12. aritm. radice. c. bartoli, 1-344:
: lato del cubo, che si chiama radice cubica. galileo, 4-3-36: sì
è una superficie quadrata, la cui radice o sia lato è di 60 passi
5. manetti, 1-211: anco la radice dell'4 omitogalo bianco volgare ',
). redi, 16-iv-118: la radice di queijo o di cheggio è una
di queijo o di cheggio è una radice bianca, legnosa, di verun odore,
la lingua,... ed è radice di un frutice lattifero, come il
c. durante, 2-422: la radice ha ella [la scorzonera] lunga
: è gran laude / svegliere alle radice / quel ch'è diffidi poi tagliare appresso
comp. dall'imp. di lavare e radice (v.). lavare,
popolari, i-31: conviene andare alla radice del male: conviene attaccare e distruggere il
a la morsura de lo scorpione la radice de la piantagione, pestata e legata in
, 2-xiv- 54: se la radice di tutti i mali, che in fatto
fuchsio]... che la radice, che s'usa per il calamo odorato
la vera e legi tima radice di quello. cesarotti, 1-xxxi-214: credeva
si taglia la vite della parte della radice. s. agostino volgar.,
noi, / toglievasi in mercato la radice, / e lemme lemme alla più
palme il leniente sugo / d'un'amara radice. -sostant. boccone [
mostrabile e visibile senza occhiali, la loro radice ed i loro semi. 0.
, sì si dee scoprire la sua radice, e vi si dee mettere un
dita, pelose, et appresso alla radice lanose e bianchiccie. produce nella sommità
dee trasporre, una prima intridendone la radice con letame scorrevole e piantandola involta in
. c. durante, 2-353: la radice [di peucedano], trita con
largo / che siate offesi da una radice / di mortale e pestifero letargo.
. silone, 5-166: ecco la radice del male,... prendere le
, alcuni iscada, altri poligonato, ha radice di cipero, la quale masticata
: pianta che ha le foglie della radice picciolate, ovate, intaccate; le
], 17-22: bisogna che la radice della vite sia in mezzo della fossa,
. bencivenni, 1-208: togli la radice della celidonia once una...,
sanità, iv-41: 'levistico': la radice macerata nel vino si applica alle narici nella
in benzene; ottenuto per distillazione dalla radice e dal frutto del levistico e usato
a zona, marcamenti a uomo, radice su corso, david su bettini,
mare, / dove garona perde ogni radice. = deriv. dal fr
: secca con la raggia, [la radice di elaterio] leva volatiche e la
in luoghi sassosi con una foglia larga dalla radice, con un gambo piccolo e con
, simile al lino, senza alcuna radice, con fiore di giacinto. c.
.. giacché il limite è la sola radice della moltiplicità e contrarietà loro. il
vario colore, riuniti in pannocchie; la radice è dotata di proprietà astringenti; bietola
mare e fiorisce nell'estate. la radice ha qualità astringenti. = voce
anno una certa linea d'intorno alla radice loro, non altramente che se ella
del petto;... la radice del collo bianca (nuda) fin giù
lingua sono. di qui nasce una radice dei folli trovati del trissino, perciò che
acutezza de la dottrina vostra ha talmente radice in tutti i petti che a ogni ora
natura rara... nasce dalla radice della lingua, la qual da latini
targioni tozzetti, 5-266: fralla sua radice [d'un dente d'elefante]
. nasce appresso alle fonti la cui radice arsa si pesta con grasso di porca
gli prescriverà la tisana seguente: r. radice di altea lavata, oncie mezza.
: pianta che, non avendo ferma radice in terra, l'ha sopra l'altre
ha otto denti, larghi verso la radice, terminanti in punta. abita
: la liquirizia, regolizia, glicirizza o radice dolce... ha le foglie
decotto pettorale gentile, come di poca radice di liquerizia o di scorzonera. 0
condensazione e dalla solidificazione del succo della radice di tale pianta, dal caratteristico colore
; * dolce 'e { bi£a * radice '(cfr. anche regolizia)
. magno, 158: da nobil radice arida e priva / di succo in
liquor distillato, con altr'erba, radice e fiori, spremendo, astraendo e filtrando
= dallo spagn. alizari 'radice secca della robbia ', deriv
olivigna, se bene lisciata con la radice della curcuma, aveva quella purità di lineamenti
molli; quelle che sono appresso alla radice, sono strate per terra. ginanni,
iv- 1-585: una lividura segnava la radice del naso ancóra deforme. cassola,
delle segrete cose delle donne, 1-20: radice di livistico, e sia cotto con
dire, che la naturai secchezza della radice... si bea tutto da sé
umidi dell'america settentrionale; la sua radice tramanda un odore viroso; ha sapore
con l'estremità di un pezzo di radice di liquirizia appuntata, che facevano ad essi
chi gli adattasse il nome aócpo?, radice di * lofogenia '. =
potenza alla moltiplicazione e l'estrazione di radice alla divisione). -logaritmi naturali o
postone uno di qualsivoglia numero alla prima radice, il doppio di esso è logaritmo al
: specie di pianta che ha la radice perenne; i culmi di un braccio e
astratto: oggetto considerato a sé, radice di errore e di ogni male, ma
, xl-3: i'ho veduto già senza radice / legno ch'è per omor tanto
crescenzi volgar., 5-14: la radice del moro cotto nell'acqua e bevuta.
porro, ma rosse insino alla radice. mattioli [dioscoride], 485:
strate per terra, appresso alla radice, e poche attorno al fusto, nel
fiore di notabile bianchezza, la cui radice non è longinqua molto d'odore dall'
: si conosce in materia medica una radice ritrovata in giaguaro (felis orna
lopeziano, agg. farmac. radice lopeziana: radice amara, già usata
agg. farmac. radice lopeziana: radice amara, già usata come rimedio per i
286: questo loto ha la radice sua grande come una mela contogna,
di quella fanno pane; arrostito, la radice di questo loto mangiano ancora, la
acqua. questo loto ha la sua radice quanto una mela cotogna, coperta di
vita che m'addoglia, / furon radice. papi, ii-169: apri le luci
dotta, lat. lucerna, da una radice * litc-'splendere '(cfr.
. foglie ternate cuoriformi a rovescio. radice dentata... 'erba luiula.
, lat. lumen -ìnis, da una radice lue-di origine indoeuropea, comune a
sì dolce è del mio amaro la radice. boiardo, i-16-1: tutte le cose
mezo ha splendore d'argento e la radice annua. bergantini, 1-395: la
pianta, il sugo / della di cui radice, che germoglia, / s'usa
d'un'unghia rosea, distinta alla radice dalla lunula quasi bianca, in guisa
revoluzione se risolve a l'undecima de la radice, al loco de venere e de
se io sostengo che l'istinto è la radice del sentimento, affermo per conseguenza che
d'ulivo selvatico, ficca nella sua radice. musso, iv-83: quanto più lussuria
/ l'appella il maceron, la cui radice / vive al verno maggior felice e
india e ha rossa corteccia, gran radice; non so come sia fatto questo
india e ha la corteccia grossa e gran radice. = voce dotta, lat
vino bianco, con erba veronica, radice di zedoaria, angelica, macis,
; principale (un ramo, la radice di una pianta). - tralcio
lat. majèstas -àtis, deriv. dalla radice di major 1 più grande '.
abbandono. 15. bot. radice principale di una pianta, fittone.
chiama fontanella. soderini, ii-236: la radice del narcisso è così dissecativa ch'ella
dell'idioma magadino o palico 4 la radice di tutte le lingue ', pare
come mia vi supplico a trovar la radice di questa magagna. piccolomini, xxv-2-24
redi, 16-ix-148: fornente fatte con radice di centaurea maggiore, di foglie di
[plinio]: altri dicono che la radice del la- serpizio era più che un
parente ed amice, / fuor tal radice che l'arca ò voitata. del
fa la lenticularia palustre, senza alcuna radice. questo, subito che è ricolto,
che questo errore fra i malaccorti prenda radice, che già in pisa uno stolido
. con ferri estirpando quelli fino alla loro radice. = voce dotta, lat
93: la cosa movente / vera è radice del mal che n'aviene, /
le mani, esposito andava diritto alla radice, a colpo sicuro. bonsanti,
dolico morfo; naso con radice depressa e narici dila tate
quale è ne l'animo come in sua radice. lengueglia, 1-317: dove meglio
malattie, cresce una pianta la cui radice corregge, quanto l'aceto, la
lingua e, se non migliora, piglia radice de rose selvatiche e silbo e mescola
avarizia malnata / d'ogni altro mal radice. fr. andreini, 82: dove
ricidendo quelle cose che son da purgare nella radice cioè il fracidiccio e mal nato e
. fra giordano, 1-7: della mala radice non può nascere nullo bene, né
purg., 20-43: io fui radice de la mala pianta / che la terra
pien d'umori, / che son radice di molti malori. pallavicino, 1-504
), annua o bienne, con radice grossa; fusto pubescente eretto o prostrato
pubblico, acciocché la sua ammonizione metta radice nel cuore dell'oratore più amabilemente.
per i disordini soliti prodursi fatti di radice de malvavisco e di sonza de porco cum
di caterina sforza, 34: piglia radice de malva viscio, versazione ', in
di 'prevaricazione, concussione 'o radice de epentarie, gigli bianchi an e lava
polinesiana. manaca, sf. radice della pianta brunfelsia hopeana, appartenente alla
innervazioni del trigemino, costituita da una radice sensitiva e da una motoria. 2
o viola; frutti a bacca; radice molto grossa e ramificata, con aspetto
passato, per la forma particolare della radice, veniva considerata una pianta mostruosa,
virtù magiche e afrodisiache. -anche: la radice o il frutto di tale pianta.
c. gozzi, 1-311: la mirabil radice della mandragora,... posta
barattolo di vetro una lucertola viva, una radice di mandragora, scaldano tutto al lambicco
in uno stesso soggetto. da questa radice forse derivarono, gli scultori, quel termine
innanzi ad un ceppo, tagliuzzava la radice. pratolini, 1-78: - che ore
nostri pensieri, i quali a modo di radice vanno al fondo, e poi per
serdonati, 9-50: vivono d'una radice che seminano, e ne fanno farina
gliel consente. cavazzi, no: la radice della mandiòca, per essere di sostanza
maniòc. cassàvi '... la radice di questa pianta, nativa dell'america
, stante la utilità somma della sua radice, dalla quale gli abitanti ritraggono certa
le mani, esposito andava diritto alla radice, a colpo sicuro. -non
mansueti. iddio ha fatto seccare la radice delle genti superbe e in vece di loro
non notricasse dentro ne l'anima la radice della presumpzione. g. morelli,
mantiene. berchet, mio mal prima radice, / ov'è il bel viso,
superbia non solamente procedere nelli mortali per radice d'antichità di sangue e d'opera
13-99: bisognava tagliare il marcio alla radice. bernari, 3-329: don placido non
perfino i segni bianchi lasciati dagli occhiali alla radice di quel naso poroso...
terra convenientemente smossa, onde vi getti radice a guisa di margotto e si formi una
il marrobio è una pianta su dalla radice ramosa, biancheggiante e pelo- setta.
di menta o di marrubio, con la radice d'altea. bergantini, 1-459:
gli alchimisti martagon. questa produce la radice gialla simile a quella del giglio bianco e
animali. = deriv. dalla medesima radice di martora (lat. scient.
e maschile del perfetto è rappresentata dalla nuda radice senza alcun segno flessivo. -sostant
(massa di riposo) e la radice quadrata di 1 a cui si sottrae
, vi-35: il gentile e il lombardo radice non sono contrari alla religione nelle scuole
capolino gessile di fiori rossi, radice grossa e succosa da cui si
materia che stae nella cotenna e corrode la radice de'capelli. rappresentazione dell'ortolano elemosiniere
materia in che nascono, cioè che radice, che fusto (o vero gambo)
, in corrispondenza della lunula e della radice dell'unghia. -matrice germinale del pelo
vive / tra il rosso flutto la radice / di virilità ricacciata / in fondo
convene passar ai maturativi, fatti di radice de malvavisco e di sonza de porco
e frutto suo nobile, e mundifica la radice. idem, 5-179: quando la
dioscoride], 23: del cipero quella radice si tiene esser buona, che è
carbone. ventura rosetti, 1-143: pigliarete radice d'ortiche oncie tre per sorte
, gli ortaggi) gettano direttamente dalla radice; cesto. tommaseo [s.
dica / e del mio ben veduta la radice, / che confessi me solo esser
, meoacanna), sm. farmac. radice di una convolvulacea messicana (mechoacanna
ii-129: ber- gius ha provata la radice secca della 'mirabilis parvi- flora '
v.]: 'mecioacan ': radice bianca tagliata in fette o in rotelle
: i peschi, gli ulivi hanno pur radice nei medesimi terreni, sono esposti ai
: lo numero del tre è la radice del nove però che, sanza numero altro
. -media quadratica o di precisione: radice quadrata della media aritmetica dei quadrati dei
mio solito vino con la canna montana, radice di lupato, scabiosa e simili.
dioscoride], 19: lodasi la radice dell'iride solamente per l'uso de gli
proporzione continua (ed è pari alla radice quadrata del prodotto dei due numeri dati
mediocremente; ma mi bisogna levar la radice del male. -vivere mediocremente
piyai; 4 grande 'e dalla radice di cpaivo [i. ai 4 appaio
nella fossicella e pogna tre petruzze intorno alla radice, provvede che poi le mele non
di caterina sforza, 73: piglia radice de ortiga. salvia, ruta, pilatro
(melampyrumarvense o triticum vaccinum), con radice munita di austori che aderiscono alle radici
. lomazzi, 4-i-207: la radice dilla melampòde è molto tenuta, dai
nereggiante del piede, vale a dire della radice. tramater [s. v.
cium 'e 'zigadenus '. la radice del melànzio della co- chinchina passa per
frutto a baiausto; la corteccia della radice è ricca di alcaloidi, con proprietà
volgar., 1-68: la dicozione della radice del melograno, quando sarà bevuta,
ad es., il caule, la radice, la foglia). -in partic
: questi due peccati sono principio e radice di molti mali; agramente insieme puniti
medie. infiammazione meningea localizzata intorno alla radice dei nervi spinali. =
è odorosa, / tien sì fatta radice. b. del bene, 2-226:
meminisse 'ricordare ', da riconnettersi alla radice indeuropea men. ménte2
mm, che va dal mento alla radice dei capelli. = comp.
mito di ulisse, mentore (dalla radice 'men ', da cui in lat
che va dalla punta del mento alla radice del naso. mentòsto, avv
nel mentovarmi: / or sin dalla radice / sento il core tremarmi. de roberto
zampilli d'onde belle / fan col vetro radice è uno degl'ingredienti della teriaca. appartiene
in menzognera immagine / meridionale. ha la radice aromatica, acre, molto grossa,
ritenuta patria di bianchi o giallognoli, radice perenne di odore omero e sede delle muse
= dal lat. mensis, da una radice indoeuropea mè 'misurare ', con
(una malattia). o radice. l. rucellai, i-iii-1-251:
. mesihà, part. passivo della radice msh 1 ungere ', a sua volta
/ d'un altro vero andare a la radice. savonarola, 13-9: canzione,
i suoi organi (in partic. la radice, il fusto, la foglia)
spuntano invece altre radici o viceversa dalla radice che prima era si sviluppano foglie e
chim, composto amaro, estratto dalla radice della kava (piper methysticum) della
metropolitano di salóna, / vedova clementissima, radice / della giustizia: sua beatitudine /
: caprifichi e lecci / avean messo radice. pindemonte, 168: fero turbo
dio o no? -divina; / radice e mezzo e cima è d'ogni bene
3-41: vuoisi ricidere la sua grossa radice [della vite] e colla morchia cotta
l'oche ricercavano col becco giallo qualche radice o qualche mica nel pantano. moretti
dal micelio di un fungo e dalla radice o dal tallo di una pianta che vivono
rispetto alle cellule o ai tessuti della radice ospite. = = voce dotta,
simbiosi fra un micelio fungino e la radice o il tallo di una pianta;
fungine penetrate entro le cellule corticali della radice. = voce dotta, comp
del cilindro centrale del fusto e della radice delle dicotiledoni, della gimnosperme e di
dalla midolla, sì come dal vicario della radice. e quando i legni si fendono
del cilindro centrale del fusto e della radice delle dicotiledoni, delle gimnosperme e di
0 fabio, / non seccar la radice al fiorir l'erba, / ma alla
di origine asiatica; ha una sola radice embrionale che permane attiva fino alla morte
= voce lucch., deriv. dalla radice vezzegg. mign (cfr. migna
riassorbimento come neutrone termico (e la radice quadrata di tale valore si dice lunghezza
a'lati della mascella inferiore, verso la radice degli ultimi denti molari e vanno ad
'piccolo ', deriv. dalla radice del comparativo minor 'minore '.
fior, ant., deriv. dalla radice migno-, che indica piccolezza; cfr
crescenzi volgar., 6-99: la radice è calda e secca nel secondo grado
di avere in questo modo trovata la radice [quadrata] del io, la
iv-346: i soldati, minuzzando certa radice che coglievano, e nel latte inzuppandola,
alcaloide velenoso con tenuto nella radice di alcune varietà di aconito.
erba pulita, con più gambi in una radice, i quali pendono in raffo e
. ha il fiore azurro, la radice è grossa un dito, che ha
/ con seme di verbena e la radice / giuntavi del centuaro, un molle empiastro
, di origineamericana, caratterizzate da una grossa radice lattiginosa e da fioritura notturna; alcune
cagione del freddo. fanno una grossa radice, che genera latte tagliandola. bacchelli
gambo tenero e solo, procedente da una radice. ha copiose frondi, liscie,
parimente nel fusto alla cicuta: la cui radice è lunghetta, tenera e tonda,
un palmo: cogliesi coi } la radice e leggiermente se ne fanno mazzuoli, perchéè
miserevole piede / umano come tòrta / radice di dolore / divelta. idem,
trovate intere dentr'alli sassi nati nelle radice de'monti, con quella mistione di
arda. frachetta, 755: di certa radice, ridotta in polvere e mescolata col
, senza farsi avvertire, fino alla radice dei capelli. -rifl. recipr
usare, non disputerò. ma certo dalla radice onde surgeva la sincerità soverchiante e ruvida
questa erba ha due foglie dalla radice simile all'acanto. = voce dotta
il primo mobile... è radice o principio di tutti gli altri moti
forma e sembiante ogni dì, hanno radice le nostre passioni. genovesi, 3-290:
deriv. dal lat. mòla, dalla radice di molère * macinare '.
; la sua complessione è flemmatica di radice malinconica; è molestata quasi di continuo dalle
altri dice, / la maligna sua radice / in un succo acre e molesto /
ha foglie di romice grassa e con radice pilosa. -voce dotta, lat
(una pianta, un ramo, la radice). crescenzi volgar., 2-4
10-68: altri divenga augello, altri radice / faccia e germogli nel terrestre seno
e col rasoio tagliandolo profondamente fino alla radice. redi, 16-iv-294: di lì
piano, finché si muova alquanto dalla radice. g. gozzi, 1-270: allora
innaffiatura. soderini, ii-204: la radice di questo [malvali- schio].
varietà d'acero. -anche: la radice di tale albero. landino
mezzo del magliolo, ossia germoglio senza radice. idem, iv-8: il metodo di
. galigai, 1-21: volendo la propinqua radice di uno rotto, multiplica il denominatore
imprese: / tal frutto nasce di cotal radice. boccaccio, dee., proem
empirizzarci e moltiplicarci, che è la radice della molteplicità temporale. -plur. i
, la concezione monadologica, la cui radice è egoistica, e le cui conseguenze
solo cribroso nel cilindro centrale (una radice). = voce dotta,
ristretta, naso piccolo e piatto alla radice, capelli secchi e radi) che
, di divisione e di estrazione di radice: è composta di una parte numerica,
una sola sillaba (una parola, una radice, ecc.); monosillabico.
.. parca ch'elli tenea una radice in mano e la gittasse in terra
che trovansi nella palma della mano alla radice delle dita, a cui si danno i
monte, già divorata fino alla radice, mantengono l'abuso in
esso e giace in parte alla sua radice, nella valle dove scorre il fiume
polpa de pomi granati e de lentisco, radice de more salvatiche, de mortine e
mondo che ha nello spirito la sua radice, né può concepirsi fuori della vita
azioni, come in propria sede e radice, giace nel giudizio pratico. tommaseo
. briganti [tommaseo]: la radice della vite alba verde e secca,
morde molto; il che non fa la radice del mechioacan, anzi è insipida e
della disposizione dei membri morfologici (fusto, radice, foglia, ecc.). -morfologia
ibidem, 235: erba che non ha radice, muor presto. ibidem, 281
tolga il sugo, ma perché la radice non tramanda ed è scarsa per tutti
troverebbe dietro il vostro orecchio, alla radice dei capelli fini, e vi morderei alla
a la morsura de lo scorpione la radice de la piantaggine, pestata e legata
d'amor, chi tien di me radice e cime. tasso, 3-70: come
largo / che siate offesi da una radice / di mortale e pestifero letargo.
ma non svelta e cavata affato la radice, onde... non possi de
polpa de pomi granati e de lentisco, radice de more salvatiche, de mortine e
arsura, dal freddo. ramo, radice, foglie, fiori morti. pascoli,
tarsie. redi, 16-iii-332: sotto la radice della coda de'tassi...
= deriv. da una sovrapposizione della radice mosc o muse, nel senso
. lastri, vi-26: pria che la radice princìpi a distendersi, il terreno è
, che ha preso possesso e profondata radice nelle viscere principali del governo politico.
, quando dice: 'egredietur virga de radice lesse '. onde lesse è interpetrato
sostant. bacchelli, ii-412: la radice schiacciata e le narici larghe, leonine
parole, o nella desinenza, o nella radice medesima, quale per allungamento, quale
: 'mucchio': piante che sopra una radice moltiplicano i figliuoli in un mucchio.
famiglia gigliacee (convallaria majalis), con radice rizomatosa, foglie ovali acuminate e un
], 20-23: usano ancora la radice [del finocchio] nel sugo co'l
vulgare ', corinto) d'una radice di sapor dolce, aonde ebbe anche
.. le si denudava fino alla radice ornata di un muschio d'oro.
: quegli effetti che hanno per loro radice ed origine la libertà dell'uomo,
alli piedi, cuocete in una pignatta la radice del nalbavischio o del trifoglio.
di un tubero conoide (una radice). = voce dotta,
questi più ingrossa il corinzio con la radice quasi nuda, perche solo questo viene in
[brassica napus). -anche: radice commestibile di tale pianta.
di tali piante (spiga fiorifera, radice, rizoma), appena raccolta
questo adunque è sterpo, la cui radice è grave e grossa, ma corta e
qualitade di queste diversitadi secondo la loro radice, ch'erano dentro a me.
[semi] nasceranno insieme congiunti una radice insieme collegata, la quale è appellata
la santa cittade che fu contemporaneo a la radice de la progenie di maria. bibbia
sul ramo o di uno stelo sulla radice di una pianta erbacea. iacopone,
ha più fusti tutti procedenti da una radice, alquanto rossetti e concavi dal nascimento
, l-m-361: la prima faccia sarà dalla radice e dal nascimento de'capelli in fino
il loro nascimento [delle sculture] da radice lodevole procedesse per onorare la virtù,
per essempro ch'aia / la sua radice incognita e nascosa. idem, par.
mediano, situato sulla sutura nasofrontale alla radice del naso; punto nasale.
cavit nasali): è costituita dalla radice (in prossimità della fronte, fra i
natali a una parola', costituirne la radice etimologica. muratori, 7-iii-128: ardire
, sia dal picciolo, sia dalla radice, sia anche dal tallo, nelle piante
, 593: natrice è erba la cui radice svelta sa d'odore di becco.
la mia terra è copiosa, a ciascuna radice hanno appiccicato un bisante d'oro
: natiche. -per estens. radice di una pianta. giacomo da lentini
il viaggio di mare ', sostituendo alla radice vocùc il corrispondente it. nax ^
e foglie) e umana (la radice, fittonante e allungata, di colore giallo
, delle quali si consumano fronde e radice [brassica napus', brassica oleracea napobrassica
'cavolo rutobaga '. fa la radice conica fusiforme più grossa di quella della
distinte dalla particolare forma e sapore della radice, arrotondata e dolce (beotico)
grandezza il corinzio, quasi di nuda radice. percò che questa sorte sola va all'
il vocabolo ebraico, e più la radice onde viene ('nazàr '),
affini, come queste hanno la loro radice nell'unità patriarcale. tommaseo [s
6-99: la radice è un'erba, la cui radice così
la radice è un'erba, la cui radice così s'appella e dilettasi in aere
pietro ispano volgar., 2-27: la radice di ringi... guarisce i
3-85: ogni dispotismo ha per sua radice la negazione de'diritti ai natura e
, impiegato nel negozio di lana e crini radice, in torino? pirandello, 8-1142
nagssi, participio durativo derivante dalla stessa radice di negus che è participio passato;
stronzetto ». = da una radice nen di origine germ.; cfr.
ha lasciato l'italia, il neotomismo di radice taparel- liana. = voce dotta
mestizia et è di dolce sugo. la radice sua è dentro bianca e dolce e
pianta saltò fuori dal terreno con una sola radice lunga e nerboruta e io caddi all'
prati / ed ha per fondamento una radice / nereggiante al di fuori. c.
c. durante, 2-422: [la radice] dolce e piacevole al gusto e
vita che m'addoglia, / furon radice. cettini, 688: i detti marmi
capitale fatto in ben molta acqua con la radice di peonia cariofillata, col legno di
motivi li quali vanno più profondi nella radice della lingua, e de li sensitivi li
fesso, o di nodosa o di nervosa radice. trissino, 2-2-242: fileno spinse
. nésir, sm. ant. radice di ginseng, nisi; ulloa [
, 28-144: qui fu innocente l'umana radice; / qui primavera sempre e ogne
mosto d'uva o nel vino la radice dell'elenio o nettario (e gli antichi
più a'piè degli abeti, la cui radice fibrosa molto è simile a un nido
una piccola cassa procedonne assai da una radice. il fiore è bianco, simile
4-i-208: quelli che gustano la radice dilla erba detta anima di altezza
la chiamano eraeleo et alcuni ropalo dalla radice sua, che somiglia la mazza.
, regno confinante al cataio, la cui radice subbito mangiata uccide. il remedio contra
nell'estirpazione dei desideri e d'ogni radice dell'umana operosità, nel nirvana.
, originario della cina, la cui radice (ginseng) è usata come droga.
fa peccare. monte, ii-398: radice e pome, fontana amorosa / per cui
via, non del nocchioruto né della radice, ma della parte più rara e che
48: s'a tórre una radice, / ch'e'n'è tal copia
nocciola di terra: tubercolo commestibile della radice del cipero dolce (cyperus esculenta)]
una nociara e cava tanto che trovi una radice de ditta nociara. =
sia dura o nodorosa, vuoisi la radice d'intorno circuncidere, acciocché getti fuore
/ perché vertù, ch'è la radice e 'l nodo / di quel amor perfecto
cui ha luogo l'unione fra la radice e l'asse ipocotile della pianta (e
la differenza di colorazione fra fusto e radice); colletto. -anche: breve
è situato fra il tronco e la radice e dà origine ad ambedue. c.
. -anche: ingrossamento tuberoso di una radice. crescenzi volgar., 2-7
dalla croce, v-52: chiamasi questa radice da alcuni salsa periglia:...
periglia:... ella è una radice portata dalla spagna, la quale nasce
cibi. redi, 16-iii-332: sotto la radice della coda de'tassi, tanto maschi
semplice: che deriva da una sola radice etimologica, a differenza del nome composto
teofori: quelli che derivano da una radice indicante la divinità o che rappresentano una
/ d'un altro vero andare a la radice. cavalca, 21-34: [u
abbian corporee salme / dal ceppo che radice in te aver dee! / deh non
vorrei dire imperioso, che domina alla radice della fronte. -in relazione con
salde norme / férno già dolcemente la radice, / donde or vien frutto amaro
il procedimento consiste nel dividerli per la radice della somma dei loro quadrati di modo
slazione e tanto nostra. la prima radice / del nostro amor tu hai cotanto affetto
politico omogeneo in grado di liquidare in radice il trasformismo. = deriv. da
e notificatore della universale pianta e prima radice, onde scese il mal gusto, dove
, cioè uno miracolo, la cui radice, cioè del miracolo, è solamente la
novellina, sf.): ortaggio con radice oblunga, bianca e carnosa, molto
credo che tu voglia / piuttosto una radice / ch'un tordo o una pernice.
. gozzi, i-21-73: l'alta radice e bella, / ond'erge al ciel
lat. nùbes, deriv. da una radice indeuropea che significa 'coprire'; v.
tarsi ', deriv. dalla stessa radice di nùbes 'nube 'con
e spugnoso che certamente doveva essere la radice del tumore, risolvetti di estirpare anche
a mino'. nuclei di origine della radice motoria delesso, immette le fibre nel tronco
trigemino (costituito da una catena die la radice bulbare del trigemino, origina il
di sostanza grigia situati anteriormente edenti della radice sensitiva del trigemino, che si medialmente
o vestibolare dorsale): costituito nali della radice vestibolare dell'ottavo paio di da sostanza
di stilling: nucleo di minale della radice cocleare del nervo acustico, origine profonda dell'
. quelle del vago. -nucleo della radice discendente diale del midollo spinale: colonna di
schwalbe: uno dei nuclei terminali della radice vestibolare del paio di nervi acustici,
privo di elementi di formazione (la radice di una parola). -ant.
la nuda scorza che ne la viva radice variamente intagliati, che pur l'un parlare
agitava rabbiosamente una mano ritorta come una radice, per cacciare le mosche che lo
. crescenzi volgar., 6-6: la radice verde [dell'aneto] ha
mascheroni, 2-77: si trovi la radice del denominatore..., poi quella
simili a giunchi, nei quali dalla radice fino alla cima da ogni banda con
notizia ', da collegare alla stessa radice di * nuére 'far cenno col capo '
con cambio di coniugazione, dalla stessa radice di nèx nècis (v. nece)
che per la durezza della corteccia della radice non possono trarre a loro sufficiente nutrimento
sugo è umore per li pori della radice attratto a nutricare tutta la pianta. fiacchi
palma felice, / de palma virgo radice, / madre nostra e nodrice /
frugoni, i-1-137: me di buona radice intatto germe / pianta produsse, che
che '1 nodrimento dell'albore viene dalla radice. crescervi volgar., 2-3: usano
nutrimento. fiamma, 1-278: dalla radice va l'umore e il nutrimento ai rami
peso. pesti, ii-32: o di radice imperiale indegno, / mal nodrito rampollo
/ ciascuna è nodritrice / sanza vera radice, / fuor che la nostra sola
ad oggetti inanimati, troviamo sempre la radice dell'obbligazione fisica ossia della coazione.
gazioni di dario il suddito arrossiva fino alla radice de'suoi riccioli. montale,
proprio è cagion primiera, fonte e radice d'ogni nostra ingiustizia, il quale tornando
-derivazione indiretta di una parola da una radice o da un vocabolo preesistente. cesarotti
che non potevano aver nascita da una radice obliqua. -che non risponde ai princìpi
: quella craniometrica mediana che va dalla radice del vaso all'opistion. -diametro
occipitofrontale'. quello cranico che congiunge la radice del naso e la prominenza occipitale.
testa duro, giallo, grosso nella radice, che occupa quasi tutto l'occipizio.
dalla somma occul- tezza attesoché quanto una radice va più profonda ad inoltrasi sotterra,
fieno: ha gambicini folti dalla medesima radice con triangoli, con nodi, et
un genere così denominato perché la sua radice è riputata possente specifico contra il morso
diffuse nel bacino del mediterraneo, con radice a due tubercoli bulbosi, fusto eretto
bianchi, azzurri o rosei; dalla radice de \ y oldenlandia ombellata si ricava
ombrelle o 'hedyotis ', pianta dalla radice fibrosa, lunga, rossastra, dalla
d'ulivo salvatico, ficca nella sua radice. caro, 12-1252: per sorte in
; posteriormente è in relazione con la radice esterna del nervo olfattivo; anteriormente corrisponde
il nervo olfatorio non ha una doppia radice, l'una motrice e l'altra senziente
senziente, ma è solo fornito di radice senziente. ferd. martini, i-iv-
il troppo freddo, ma e ogni radice nutrita dalla terra ama l'aiere temperato
: 1 peschi, gli ulivi hanno pur radice nei medesimi terreni, sono esposti ai
: fu giustissima cosa che da quella radice del multiplicamento umano... ne
male sparisca compiutamente, bisogna colpirlo alla radice, cioè là dove esso germoglia in modo
landino [plinio], 437: ha radice d'olissatro e non è differente dallo
carpico e costituito da acheni appaiati, radice a fittone o rizomatosa, fusto fistoloso
radici tutte di origine caulogena, senza radice primaria di origine esogena e indipendente dal
di origine caulogena, che sostituiscono la radice primaria in seguito alla brevissima comparsa di
'uguale, simile 'e 'radice '. omosessuale, agg. che
comodissima non avendo lo scalino nella sua radice più che ott'once d'altezza.
forma che la parte più presso alla radice sia più ierma.. varchi, 22-59
; alcune forme parassite devastano la radice, lo stipite e le foglie
medie. tumore delle unghie o della radice ungueale. = voce dotta, deriv
altre erbe straniere che non per la radice sola né per il solo frutto o sugo
102: d'onniforme natura è la radice. 2. che si manifesta in
, alquanto più lunghe, fiori rossi, radice picciola e sottile. mattioli [dioscoride
onobri- chio': pianta che ha la radice suscettiva di un lungo fittone, fibrosa
sanità, iv-48: ononide: la radice è diuretica, ed ha il primato
la celtica; e forse da quella radice medesima è 'arare ', quasi oprare
8-i-397: nel considerare la virtù della radice del reubarbaro, il medico che l'ha
differenti modi di operare nell'estrazione della radice quadrata saranno nel presente capitolo dichiarati.
clrogni vertù principalmente / vien da una radice: / vertute, dico, che
infinito (per quanto si voglia) alla radice precisa, si potrebbe continuare l'
contro gli stranguglioni dà oncie quattro della radice e nell'acqua agli idropici e opistotonici e
opoponaco è el sugo che stilla dalla radice o vero dal gambo intaccato della panacea
nel fondo delle vallate aperte et alla radice d'esse... e nei dorsi
e della sua foglia si fa la radice e nasce il seme. mattioli [dioscoride
in terra, non altrimenti germina facendo radice che se fusse piantata tutta la pianta
: a campi, ora spiantato alla radice, / dominava in quei tempi stordilano
immantanente che cessò la tempesta, della radice di questo arbore, ch'era d'oro
pianta, la parte esterna della cui radice serve a tingere in rosso gli oli
mangiando lo omo la magior parte della radice de satirion genera masculo e la minore
palma, il fior rosso, la radice doppia, simile a'testicoli, in modo
ogni pianta, ogni albero e ogni radice suole produrre il frutto suo secondo la
numero del quale tu voglia trovare la radice quadrata, ordineralo la prima cosa in
felice, / delle virtù fondamento e radice, / ch'ordisce in pena e
ordio / l'onnipotente sua causa e radice. -istituire, consacrare.
topo ha più fusti tutti procedenti da una radice, alquanto rossetti e concavi dal nascimento
cantore greco da collegare forse con la radice indeuropea (comune al gr. óp9avó<£
il genio nazionale di ciascun popolo metteva radice, mentre si fondava l'unità cosmopolitica
voluto originare il nostro dante dall'antica radice de'frangipani di roma. 5.
, / de'suoi figliol dirò la radice anco, / ond'ha origin questa
infangati. -essere formato su una radice linguistica. manni, i-140: 'abbia'
origine canadese. origuéla, sf. radice usata nel sec. xviii nella fabbricazione
e fa il fiore porporino. la radice è di rotondità di perle. domenichi
di gambo tenero e bianco. la radice è cipolla con tre o quattro figliuoli
si rassomiglia all'ipoci- sto. la radice ha fungosa, che nel seccarsi svanisce.
el sperma. soderini, ii-385: la radice dell'ortica cotta fra le carni dure
senso longitudinale in modo da coprire la radice. lessona, suppl., no
deve dirsi orziero, perché la sua radice è 'orza ', non 'orcio
e di nobiltà, ma fino da radice svelta ogni memoria di tante opere illustri
189: l'impenetrabilità dell'ente è la radice e il principio delle altre oscurezze.
né d'avere prosperi successi? ogni radice è oscura e squallida, e quindi
rami, e non si cerca da che radice è protratto e venuto il frutto,
le foglie senza alcun frutto, e colla radice vilissima avendo una corteccia oscura senza midollo
, corno di cervo, spongia e radice di osmarino. tommaseo, 2-ii-257: an-
ciò che ci è portato per 'radice di osmunda ', proposta fin da galeno
colore di bietola bianca e di picciola radice. fr. colonna, 2-182: cum
si fosse slogata e smossa alquanto la radice delle corna o lesa qualche altra parte
frondi appuntate. lomazzi, 4-i-204: la radice dii oxilapato sana la lepre e le
ii-312: oxilapato...: la radice è usata dai tintori perché dà diverse
], 25-13: alcuni chiamano la radice dell'oximirsina acaro... ella ha
all'osso chiamato pretoso, che è nella radice degli orecchi. leonardo, 2-61:
cemento, strato osseo che ricopre la radice dei denti. = voce dotta
tristizia si può dire essere la prima radice della ostinazione. sacchetti, v-71:
. costo2). -anche: la radice di tale pianta, da cui si ricava
che si estrae dal rizoma e dalla radice dell'imperatoria (peucedanum o imperatoria ostruthium
. ò7mxó <;, deriv. dalla radice, di origine indeuropea, òiv-'vedere
. bartoli, 1-344: da questa radice si fa la pianta in quattro, la
ritta in alto, al pari della sua radice farà il cubo ottonario. v.
3-66: la ingratitudine... è radice d'ogni male spirituale e vento che
da erosioni, che può interessare la radice oppure la corona ed essere provvisorio per
queste tendenze sovversive dell'ordine sociale presero radice e si incanalarono po scia
11-34: la... oziositade è radice d'o- gni male. libro di
= lat. pax pàcis (da una radice indeuropea col signif. di '
spesso 'e j! >l£a 'radice '. pachirrino, sm.
1-3-4-30: se questo nutrimento, che ha radice in affrica e capo nella cometa,
religioso, è nome d'agente dalla radice pa nel significato di 'protettore '
mahavanso dell'idioma magadino o palico * la radice di tutte le lingue ', pare
il bulbo che essa produc'e alla radice e che sta tto nella terra sotto
, le foglie, la corteccia, la radice, i fiori, tutto serve o
per la similitudine che ha la radice con la mano dell'uomo..
la palma di una mano aperta. 'radice palmata 'è quella ch'è divisa
, alabama e luisiana, dalla cui radice, foglie o fusto, si ricava
tesauro, 4-593: un atto è la radice della disposizione: da questa germoglia l'
farina di palo. questo si fa dalla radice di man- dioca, qual cresce a
malattie, cresce una pianta la cui radice corregge, quanto l'aceto, la malignità
fa la lenticularia palustre, senza alcuna radice. baldelli, 5-3-162: comporre capanni
sulla curva una distinta scanalatura, ed alla radice una infossatura. giunge fino alla lunghezza
! podiani, 21: vorreste tagliar la radice al sambuco e fargli seccar le pampane
: 'pane ': nome mitologico la cui radice greca è 'tutto '; e
un'infiorescenza a ombrella, dalla cui radice gli antichi ricavavano l'opoponaco dotato di
opoponaco è el sugo che stilla dalla radice, o vero dal gambo intaccato della panacea
quelle deltamaraco e i fiori aurei: la radice è sottile e superficiale, acuta al
grandissimo pregio dai cinesi in grazia della radice, che riguardano siccome un rimedio sovrano
. composto amaro che si estrae dalla radice del panax quinquefolium e si presenta come
più lunghe e più grosse; ha radice di gran cipolla e di colore rosso.
di ghiandole linfatiche che si trovano alla radice del mesentere, special- mente nei carnivori
nel cuor con vigor grande / vive radice di vero perfetto, / che dottrinata la
, pane e cipolla, pane e una radice: cibo poverissimo e, per estens
vorrei piuttosto mangiar pane e una radice, ma viver contento, che
viene all'estremità delle dita o alla radice o pure a lato delle ugne.
giusto come il nostro panizzo la cui radice è il zenzaro. fulcis, xl-207
pietro ispano volgar., 2-8: la radice del pan porcino si cuoca nell'acqua
, 1-198: hanno una certa maniera di radice, detta pape, che sono come
usano gli indiani un'altra sorte di radice, che chiamano papa, che sono
papaveracee (eschscholtzia californica) con radice a fittone, cauli eretti, fiori gialli
. papula) e risalente a una radice pap * sbocciare '. l'espressione
. ant. raponcello (e la sua radice commestibile). anonimo toscano,
sf. chim. sostanza contenuta nella radice del paracoto. = deriv. da
e daèza 'muro ', da una radice indoeuropea * dheigh-riscontrabile anche nel gr
, 425: è efficace [la radice del piretro] ai lunghi tremori, è
pensiero ', locuzione parallela al * metter radice '. d'annunzio, v-1-128:
ling. parola composta aggiungendo a una radice un prefisso e un suffisso.
l'amputazione di quel grosso tumore in radice,... tagliai ogni cosa:
ha una scorza delicata attaccata alla medesima radice, di color pardiglio che tira al
menispermacee (chonokodendrum pareira) la cui radice contiene un alcaloide, detto beberina o
brava). - anche: la radice di tale pianta, molto usata un
. vedesi di rado nelle spezierie la radice o piuttosto il legno di questa pianta
... pianta di cui la radice è legnosa, grossa, fibrosa, tortuosa
internamente, inodora e amara. questa radice oggi è caduta in disuso; si
per essempro ch'aia / la sua radice incognita e ascosa, / né per altro
parietifórme, agg. bot. radice parietiforme: quella che, in
sf. chim. glucoside presente nella radice della salsapariglia. lessona, 1081:
del quale, alto una spanna dalla radice, escono quattro frondi ugualmente in croce
qualità narcotiche. linneo dice che la radice fa vomitare come l'ipecacuanha, ma in
, la paris quadrifolia, dà una radice usata come emetico. = voce
landino [plinio], 438: la radice sua [del cocomero selvatico] cotta
intendere. spallanzani, 4-i-135: la radice del monte zaro bagnata dal mare è
.. si partono tutte dalla medesima radice. -essere ispirato (una prassi
la dissensione fu colpita questa volta alla radice e per sempre colla decapitazione dello stesso
; / sottrae la somma, la radice trova, / moltiplica il partito e
/ e del cor tuo divelli ogni radice / del piacer. boccaccio, dee
se non per aver orinato sopra detta radice. marino, vii-278: canta il
. fona, 4-35: altri pasce la radice fetida con lo sterco per goder poscia
', di origine indeuropea (dalla radice pà, pàt 'nutrire ': cfr
che per tanti anni aveva intisichito la possente radice del genio enorme di mio zio.
[plinio], 13-22: pestano la radice nel mortaio e quando il sugo è
la pastinaca latifolia). -anche: radice commestibile di tale pianta.
e lattuche, bruoccole e insalata, radice, pastenache. messisburgo, 5: basilico
simiglianza della coda del pesce con la radice della pianta), di etimo incerto
: pastinaca, con la cui radice una volta si facevano frittate.
o fraticelli o apostolici o altri simili della radice catara prosperavano allora piuttosto in comunità
] alle nave... certe radice chiamate * patatas ', di colore bianche
: uno putto el qual aveva questa radice [di peonia] al collo e non
non pativa: e quando levavano la radice subito lo putto pativa questo morbo [
popolari, i-31: conviene andare alla radice del male: conviene attaccare e distruggere
il timore di affrontare le situazioni alla radice. = deriv. da pavido.
nell'omelia dice: la pazienzia è radice e guardiana di tutte le virtudi.
mente folte e lunghe, sono alla radice bruno-scure, po scia cerchiate
la difficoltà, che è la prima radice di quella mala pianta, che dacché
, ii-146: trovamole devisate e. lle radice e. lli pedoni e. lli
malus * cattivo ', da una radice indeuropea che significa * cadere '.
xlvii-188: se di tanto ben séte radice, / dentro le selve alpestri e pellegrine
. alcaloide piperidinico contenuto nella corteccia della radice del melograno (punica granatum):
fusto ', e da una radice terminante con un rigonfiamento, detto '
ha foglie di romice grassa e con radice pilosa. ramusio, iii-113: questa erba
sue posse adoperare / in voler le radice al sol mostrare, / acciò di lui
. ttoivy), da una radice indeuropea nel senso di * pagare '
impacciare / e di voler saper altra radice. / se non lo fai, mi
maschile, cilindrico, che presenta una radice, un corpo e un'estremità,
l'incivilimento italico... mise radice nelle pianure rilevate di fruttiferi colli e
la decoczione de ser- pillio con radice de ireos e zuccaro e penedi in questo
senso antico di operare; e nella radice de'due vocaboli è l'immagine di
greco e cinque foglie latino: la sua radice è secca in terzo grado e non
ultimamente cavisene [dal quadrato] la radice quadrata, che sarà il fuso overo il
1-87: già s'addoppia [la radice] con nodo settemplice, / come
meconio afrodes; fa cespuglio in su sottile radice con foglie poco più larghe che di
'e poi 'popone, da una radice indeuropea che significa 'cuocere '
da quei ch'hanno al voler buona radice? cavalca, iv-149: venimo alla cittade
percolano e così perveneno a le infime radice de li monti, da li quali profluendo
fallo essere stata la sfrenata volontà della radice di colui, che avea gli occhi in
il fusto, purché si mantenga la radice. montale, 5-101: la gemma /
, de le quale niuna è de le radice più grossa. dopoi, nascendo progrede
, diffusa nei luoghi umidi; ha radice fusiforme, fiori bianchi, azzurri o
consenso perfetto, cessa la questione nella radice. ij. econ. impresa
.. che se medesima / con radice prolifera propaga / o a poco a poco
e sasso si: la radice dello dittamo è de magior possanza che la
la decoczione de genebro e artemisia e radice di ireos. dalla croce, vr-18:
. anat. tessuto che riveste la radice dei denti. = voce dotta,
scende dalla bocca della gemma insino alla radice. = voce dotta, lat.
se stessa, e per questa parte ha radice nel medesimo. b. croce,
anat. formazione connettivale che avvolge la radice del dente e la unisce alle pareti
quale manderà il peso perpendiculare alle sua radice farà il suo offizio per qualunque verso
famiglia composte { achillea ptarmica) con radice stolonifera, foglie alterne, fiori bianchi
. f. frugoni, 2-5: hanvi radice i gigli così allignante che vi protraggon
piante generalmente sempre viventi e di perpetua radice. 0. targioni tozzetti, i-77
, lxxx-4-154: è da temere che la radice delli disordini si lasci prender piede,
pigliate aceto forte e sale e radice di persemelo. trinci, 1-307: un
.., il cinquefoglio, la radice della persolata ancora con sugna. =
qualche volta senza fusto; è la sua radice nera di fuori e bianca di dentro
/ che come suol tornar da la radice / arbor che tronchi e quattro volte e
pescatello chiamato ofidion simile allo sgombro colla radice del giglio. 2. dimin.
udito nelle sopradette parole che della crudele radice e madre nasce la crudelissima figliuola, dico
verdi, seme ritondo vermiglio, grande radice e grosse. chi la pestasse bene
tre rami che ha prodotto questa mala radice, luterani, sacramentari e anabattisti,
della famiglia delle corimbifere, la cui radice odorosa, amara ed anche acre,
58: piglia malvaviscio de trifoglia e radice e foglie de petrosemelo. romoli, 193
dalla similitudine de pettini. la sua radice, pesta con la malva, cava
parturire la donna facilmente, togli la radice del iusquiamo e legala alla parte del
sf. chim. sostanza estratta dalla radice del peucedano e in partic. dell'imperatoria
...; si estrae dalla radice del peucedano per mezzo dell'alcool bollente.
il peucedanum ostruthium o imperatoria, con radice ingrossata, fusto striato e fistoloso e
ispano volgar. (tommaseo]: la radice del peucedano o finocchio porcino toglie la
16-ix-148: le fornente, fatte con radice di centaura maggiore, di foglie di chelidonia
chiamano pezici, i quali nascono senza radice o picciuolo. = voce dotta
terra, essendo prive di fusto e di radice, o perché la maggior parte di
volgare, 1-34: chi pone la radice della centaurea magiore nella pignata, dove
], 63: un'oncia di questa radice e due dramme di radice d'apio
di questa radice e due dramme di radice d'apio... in sedici quartilli
(v. piangere), da una radice indeuropea * piàg-di origine onomat.
del corpo, sappiate che tiene mala radice e con molta fatica si cura.
5-126: s'a conoscer la prima radice / del nostro amor tu hai cotanto
tutte quelle piante che crescono su dalla radice con un tronco solo nodoso e malagevole
, / poich'a sì degne piante fu radice. alamanni, 7-i 138
, purg., 20-43: io fui radice de la mala pianta / che la
, ii-360: elli fu cominciamento e radice della mala pianta, cioè de'reali di
che ci dimostra il vestigio, la radice e il fondamento dell'opera. galileo
: a mezza la pianta, alla radice del corpo del piccolo balaustro e in cima
338: ogni pianta ha la sua radice. nievo, 455: da picciol seme
immersa fino allo spuntare del gambo la radice d'una pianterella di basilico dentro un'
, / salve -diss'io -piantabile radice / e dei vaghi poeti erba divota
alla quartana. serpetro, 228: la radice della piantàgine maggiore, racchiusa e cucita
petacciuola pelosa o piccola. ha la radice perenne, grossa, quasi carnosa; lo
: quella che in cor l'amorosa radice / mi piantò nel primier ch'e'mal
. laude cortonesi, xxxv-ii-23: fosti radice -in cielo piantata, / madr'e
religione ch'era piantata già con troppo alta radice ne'cuori di tanti che la seguitavano
la terra, imperocché quivi incontanente mette radice. bergamini, 1-333: queste [
divozione di maria deve esser pianta con radice, e non piantone che serve soltanto per
piani e le toro abilità intossicare nella radice. c. e. gadda, 6-186
voce di origine onomat., da una radice * pikk-'punta'(collegata all'idea
nome specifico dottrinale. con la sua radice si prepara il salep. =
voce di origine onomat., da una radice * pikk- (v. picca1)
, ii-146: trovamole devisate e. ile radice, e. lli pedoni, e
2-xxiv-751: mi ghermisce lo spavento dalla radice dei capelli all'unghia del dito piccolo
slattato, / ogni fresco germoglio, ogni radice. aleardi, i-ioi: a
base del fusto. - anche: radice. dante, cono., iv-xviii-5
] da'piedi e di poi le radice repullulano su nuove piante. varthema, 27
, dal piede: alla base; alla radice. a. pucci, cent.
bisogna voltarlo capo piede, che la radice sia di sopra. vasari, i-632:
. boccone, 1-290: questa radice infusa in acqua tiepida, tumefatta ch'
la propria) come sinonima di 'falda o radice dei monti'quantunque non sia registrata nel
[a7txir; \ ai, da una radice indeuropea che significa 'riempire'; talora è
andarono. leonardo, 2-555: le radice settantrionali di qualunche alpe non sono ancora
). leonardo, 2-555: le radice settantrionali di qualunche alpe non sono ancora
la divina semenza piglia piede, mette radice e poi inaridisce? 2. scavato
; conciossiaché solo il principio è la radice del pigliare i mezzi. aretino,
io. galileo, 4-1-239: vogliamo la radice di 8412: aggiusta to
delle piante con le radici divelte dalla radice della madre ower senza esse ottimamente si
sono mille cose semplici per purgare, come radice di mechoacan, pignuoli della puna e
pasta, ii-71: pilatro e piretro: radice medicinale sottigliativa, afrodisia e provocativa dell'
cuffia che riveste l'estremità di una radice: calittra. = voce dotta,
umano. -bulbo pilifero: rigonfiamento della radice del pelo. -follicolo pilifero: v.
e minore. la maggiore produce la radice lunga con fiondi all'intorno intagliate,
= lat. pingere, da una radice indeuropea che significa 'colorire'.
il seno, / perché ne la radice o pur nel fondo / quasi è virtù
fosse ed i fiumi. la sua radice è gialla, purga a guisa del rabarbaro
ma più grosse e più rade, la radice tonda, di color giallo, che
. ha foghe di romice grassa e con radice pilosa. questa masticata e poi posta
è chiamato limonio falso. fa la radice rossigna, dalla quale vengono molti rami
, a rinsertarsi, a riaffiggersi alla radice, da cui s'era strappato.
: 'piretrina': principio immediato trovato nella radice del piretro. = cfr.
levante). -in partic.: la radice di tali piante (detta rispettivamente piretro
ombrella ritonda, simile all'aneto. la radice è grossa un pollice, lunga,
stesso anco fa il piretro, la radice del quale masticata ha levato a molti
di chiara origine espressiva (da una radice * prl-), pur con successivi
nel centro come nelle rose e con radice bianca poco profonda. g. a.
di prossimo. ha folti capillamenti nella radice con grossezza di giunco più pieno. questa
io veduto di quella che produce la radice lunga un palmo e grossa un dito
al ranoncolo della prima spezie, e la radice quasi ritonda, ma piatta verso
dei peduncoli dei fiori in racemo; radice tuberosa incavata...: pistolochia
d'ombrella, di seme e di radice. in alcuni luoghi... cresce
greci, altri vogliono che sia la radice della pitiusa et altri dell'alipo.
, arpione', deriv. da una radice onomat. * pitt-collegata all'idea del
più del femminino 'tabascirie', la cui radice è il numero del meno del mascolino
par dei raggi del sole, fatta di radice di rusta; l'altra è di
0. targioni tozzetti, 2-i-33: dalla radice come suo sostegno ha origine il rimanente
'pizzicalingua': specie di coclearia, la cui radice è aromatica, acre, e viene
= voce di origine espressiva (da una radice onomat. / > * >-'punta'
pianta] altro non mostra che la radice, le due o poco più placente o
contro gli stranguglioni dà oncie quattro della radice, e nell'acqua agli idropici e opistolonici
pneumatoforo, sm. bot. radice epigea che conduce attraverso canali aeriferi l'
. a me sembra la stessa radice di polaccone, e quindi storpiatura di velaccia
, corimbi di semi neri e grossa radice bianca, identificata da alcuni con il been
di questo... ha grossa radice e sottili rami nella sommità. ricettario
, cioè quella pianta che produce la radice lunga quasi un braccio, bianca et
dentro il seme nero. fa la radice lunga un gombito, bianchiccia, simile
luoghi montagnosi e aspri. bevesi la radice nel vino contra ai morsi dei serpenti
di tuberosa, è una bella pianta con radice a tubero perenne, che produce molte
poharco, agg. bot. radice poliarca: tipo di radice che
. radice poliarca: tipo di radice che nella struttura primaria presenta moltissimi fasci
nelle nutrici. linneo credette che la radice avesse le virtù della 'poligaia virginiana'
grappoli di vario colore; la sua radice è amara, purgante e talora emetica
sf. chim. saponina ricavata dalla radice della poligaia virginiana (polygala senega).
sanità, iv-53: 'poligonato': la radice nel suo recesso contiene dell'acrimonia,
, alcuni iscada, altri poligonato, ha radice di cipero, la quale masticata leva
'ginocchio', con allusione alla forma della radice. poligonato2, agg. miner.
a quelle del pino. la sua radice è inutile, nasce in luoghi acquastrini.
umidi dei monti. si adopera la sua radice o rizoma in medicina. il
all'uomo canuto; cominciano in su la radice né mai sono più alte di un
sono molte delle piccioline. produce dalla radice copiosi fustucelli, diritti, tondi, bianchi
tira colle tanaglie e taglialo allato alla radice sua colle forbicine roventi. guglielmo da
bencivenni, 7-25: il polipodio è radice d'eiba che nasce su gli arbori
massima parte estranee all'europa. la radice di questa pianta emette moltissime fibre colle
cioè di molte radici... la radice di quella che chiamammo polirizon,
più sillabe (una parola, una radice, ecc.) o da parole
più sillabe (una parola, una radice, ecc., e per lo
grossa polla d'acqua che scaturisce dalla radice del monte sul quale sta fondata la
: l'una erba polla m su la radice dell'altra. idem, 3-749:
. erbolario volgare, 1-144: la radice [del tasso barbasso] è dura
mattioli [dioscoride], 425: la radice [del piretro] è grossa un
pietro ispano volgar., 2-45: la radice di cocomero salvatico, con pollina pesta
di panellini per ogni ottantanove di radice. fucini, 16: il giorno che
piante erbacee perenni, pelose, con radice strisciante, fusto eretto semplice, alto
, forte, pieno di linfe (una radice). ricettario fiorentino, 1-62:
polvere salata che si suole trovare nelle radice de'muri, meschia con aceto e
officinale dell'oppio costituita da oppio, radice d'ipecacuana e lattosio polverizzati.
: preparazione galenica costituito da sena, radice di liquirizia, olio essenziale di finocchio
crescenti volgar., 5-14: se la radice del moro pesta si metterà in aceto
erbolario volgare, 1-34: ponendola (la radice della centaurea] verde sopra le ferite
, corno di cervo, spongia e radice di osmarino. lauro, 2-50: si
natura naturato. monte, 1-24-1: radice e pome, fontana amorosa; / per
valutazioni assai spesso soggettive, estraendone una radice comune di necessità. soffici, v-1-336:
, che sturzo idealizzava, conduceva alla radice del suo impegno morale e civile, così
mia discendenza, mentre da una cattiva radice non possono provenire che piante pessime.
, / così costor dal capo alla radice / sanza tradire stavon tutti affranti.
. pòrca, di origine indeuropea (dalla radice prha); cfr. ted.
volgar., ii-301: sanava fi a radice] anco gli infermi solamente a porgerla
, 1-73: se quinci infino alla radice [la rosa di gerico] immergasi /
i segni bianchi lasciati dagli occhiali alla radice di quel naso poroso. brancati,
di dolce sapore... produce la radice lunga, porporegna, di grossezza d'
pagano, sulla cui sommità aveva posto radice un ulivo. -produrre le sostanze
4. -porre radici: v. radice. -porre sopra: v. sopra
hanno per cambio il porro e la radice. testi fiorentini, 189: guardisi la
e ìattuche, bruoccole e insalata, radice, pastenache, aglie, puorre,
cipollino, et è più grosso verso la radice che verso le foglie. ha molte
piantato / ne l'antica sua radice / sul confin d'una narice. petruccelli
quella medesima terra, la quale dalla radice de'padri in prima vi portò, vi
fede per essempro ch'aia / la sua radice incognita e ascosa. ammirato, 395
di caterina sforza, 33: piglia radice yrios e pista e fa'succo e poni
di quella moderata pausa onde andar alla radice non sono abili allo studio delle scienze
. -tema di un verbo, radice di una parola. ruscelli, 2-211
nelli lochi caldi e sassosi: la radice dello dittamo è de magior possanza che
/ d'amor, chi tien di me radice e cime. castiglione, 586:
per modo d'argomentare, salvo se la radice, cioè la prima posizione, non
2-840: d'anguineo cocomer ben tritato / radice messa in acqua per bevanda, /
. tiepolo, lii-5-143: coltivando sì gran radice, [la nazione spagnola] ha
da per sé al suo picciòlo; la radice di fuori è rossigna e di dentro
, che si contrappongono all'estrazione di radice). zannoni, 5-26: l'
mai aspetto. gioberti, 4-1-542: la radice e la potenza sono la base della
geometria e dalla matematica alla fisica. la radice e la potenza connettono il cronotopo colla
a membra; e questo fa la radice nelle piante, imperocché dalla radice è
la radice nelle piante, imperocché dalla radice è dato a quelle calore e forma di
divisa. castiglione, iii-198: la radice di queste virtù potenzialmente ingenite negli animi
pottus, che è da una radice preceltica; cfr. lat. mediev.
davanti, prima 'e da una radice indeuropea che significa 'porre ';
suo giardino e stirpato cresso ogni mala radice e ogni mal seme, mette poi
. calandri, 313: doviamo pigliare la radice, che sarà radice di 7680000,
doviamo pigliare la radice, che sarà radice di 7680000, che puntualmente per numero
si fabbrica che col mescolar nel tabacco radice d'eleboro bianco polverizzata, ch'è 'l
sambuco agli idropici tumori / purgar può la radice umor nocivo. -intr. (
, mettiamo il cofano dello sterco alla radice del cuore, acciocché allora nel frutto della
erbolario volgare, 1-43: le sue radice polverizzate [del cipero], se le
puzza de quelli che manzano aglio vai la radice del giglio celeste a chi la manza
polvere salata che si suole trovare nelle radice de'muri, meschia con aceto e mettila