fissa una luce rimane un abbaglio alla radice dello sguardo, anche a chiudere le
nelle menti et uso invechiare alcuna mala radice, però che il mal vechio poi disteso
, aprendo le dita a compasso dalla radice del naso all'attaccatura dei capelli. sitone
, / e la penetri fino a la radice. saba, 426: ci fu l'
accidentale: forma che viene aggiunta alla radice del vocabolo. 4. medie.
. giamboni [tommaseo]: la radice e l'acconciamento di ricevere queste virtù
. = dal lat. acètum (radice * ac-'essere pungente ': àcer
dal. lat. acidus (dalla stessa radice di acer 'acre', ocerbus 1 acerbo
che quattro, le quali nascono sulla radice, e sono morbidamente pilose. ha
e sono morbidamente pilose. ha poca radice simile al gambero marino, epperò alcuni
gambero... e siccome la radice si piega un poco a modo di scorpione
cucumeris, non plura quattuor, ab radice leni ter hirsuta ». per l'etimo
.. v'è chi chiama acoro la radice deh'ossimirsina, e però alcuni voglion
è grave, e tosto discorre dalla radice di sotto; ma innanzi ama essere
esta vita che m'addoglia, / furon radice. alamanni, 4-1-400: non saprei
, purg., 20-44: io fui radice della mala pianta / che la terra
adunare (comp. da ad e dalla radice di unus nel senso di 4 portare
alberti, 172: quando ogni sementa et radice in terra stia ristrecta et arsa da'
più innocente nell'uso, ancorché nella radice abbia il male. = comp.
2-10): la fem- min'è radice de l'inganno; / femmin'è quella
mio petto, / non so da qual radice, / com'erba suol che per
5-125: ma s'a conoscer la prima radice / del nostro amor tu hai cotanto
, il trasmutarsi del sugo tramandato dalla radice nel fusto e ne'rami dell'albero
non erano mutati: qua una radice affiorante, là un caratteristico sasso ch'egli
nella sabbia, dove non mai getta radice. bruno, 547: fuggite que'
: agremà, dal fr. agrément (radice gré, lat. gratum, ital
al-wazìr 4 luogotenente, visir '(dalla radice w-z-r 4 sopportare un peso, una
ne'tetti, ed è cespuglioso dalla radice e foglioso fino alla cima. soderini
o cespugli], producendo dalla medesima radice non un solo tronco, ma vari fusti
polverizzato) ', con la stessa radice di ak}d 4 nero '(usato come
di qui estrassi la'donna come una radice cubica da una lunghissima operazione aritmetica e
d. bartoli, 34-311: la radice è tutta dentro traforata, e a maniera
, lig- giero e copioso; la radice sottile, simile alla bietola, piena
sostanza colorante, rossa, ricavata dalla radice della robbia. = dallo spagn
dallo spagn. alizarina, da alizari 'radice secca della robbia ', deriv.
... partono dal tema d'una radice verbale. = deriv. da ad-litteratio
presenza, in una pianta, della radice primaria e delle sue ramificazioni (propria
diverso 'e (5>t£a 4 radice '. allosingare, v.
o nello stomaco si avvalli è origine e radice di noiose e di mortali sciagure.
è simile allo anterico. ha una sola radice, fitta in terra a mo'di
stae nella cotenna, e corrode la radice de'capelli. idem, 1-80:
ottiene una droga aromatica (la cosiddetta radice di galanga). = voce
in medicina come espettoranti; la sua radice (lunga, giallastra, rugosa e,
ippocrate dava a bere il sugo della radice dell'altea cotta a'feriti, e
gambo è alto due gombiti, la radice tenera e vischiosa, di dentro bianca
fuor che sola la vertù da la radice dell'altissimo radicata iacopone, 58-48:
351-14: questo bel variar fu la radice / di mia salute ch'altramente era ita
popol.), forse da ima radice mediterranea prelatina. amarascato, agg.
l'etimologia popolare, ma forse da una radice mediterranea prelatina; cfr. amarasca)
credere o pensare che la tua dolce radice producesse sì amaro fratto com'è gelosia?
sì dolce è del mio amaro la radice. bembo, 1-16: perciò che amare
sottile, lungo quasi tre palmi, la radice la terza parte più corta, e
odore di vino, e soave; la radice è tenue, e di duo dodranti
parente ed amice, / fuor tal radice che l'arca ò voitata. bartolomeo
durezza. idem, iv-2-1350: alla radice del naso ha l'ammaccatura degli occhiali
molti, solo per aver rubbato una radice, o simile bagatelle non punto meritevole
cirene, e tutto l'arbuscello con la radice si chiama aga- silli. lodasi quello
, alto un palmo; pigliasi con la radice, leggermente s'acconcia in mazzetti,
greci chiamano ampeloleuce... la radice è bianca, grande, e simile
allora con ampissimo cuore prendea, fosse radice e pianta nel futuro di miseria.
vocaboli e consonanti che si aggiungono alla radice (o base) di una parola prima
cresce in africa) fornisce la « radice di piretro romano », usata come antinevralgico
in germania), fornisce la « radice di piretro germanico », dotata di
xviii-6 (228): di questa abondevole radice di santi, uscirono poi i fiori
a chi difficilmente partorisce... la radice si adopera per dissolvere e maturare;
plinio], ii-214: usasi ancora la radice dell'ancusa, la quale è grossa
e di foglie più languide. la radice nell'olio non manda fuori sugo rosso
per terra, e spinose; la radice di grossezza di un dito: nella estate
abbiano l'accento sulle desinenze o sulla radice: pres. ind. vado
crusca]: poni sullo stomaco la radice di malva trita, e fritta, con
e al latte... la radice masticata tira la flemma e sana i
metri di altezza): la sua radice rugosa, spugnosa, aromatica produce un
montani è vangelica silvestris, la cui radice contiene principi tonici e antispastici.
mattioli, 1-60: lodano quella soavissima radice, che moderni chiamano angelica. ricettario
dotta, lat. angùlus (da una radice che significa 'curvo'). cfr
anisum), originaria dell'oriente; con radice sottile, fusto eretto ramificato, fiori
-sostanza interna di uno stelo, di una radice, del legno. bencivenni [
la pietra. ha cinque foglie sulla radice, due gambi lunghi con fior di
ha fior rosso, odor grave e radice d'endivia. = voce dotta
, simile al lino, senza alcuna radice, con fiore di giacinto, e
? 4 fiore 'e (b££a 4 radice '. antoxantina, sf.
qual cosa, ondeché sia venuta la radice, fatta non l'hanno; ma è
). -apice radicale: estremità della radice che ne continua lo sviluppo.
o nello stomaco si avvalli è origine e radice di noiose e di mortali sciagure.
, viene meno, perocché non ha radice stabile. marsilio ficino, 2-10:
aspirare. cavalca, 6-1-174: radice d'ogni male è la cupidità, e
prendere, allignare, attecchire, mettere radice, germogliare; far presa. dante
la mia terra è copiosa, a ciascuna radice hanno appiccato un bisante d'oro.
appiglia al terreno, / e con radice immobil vi si caccia. tasso, 8-5-406
bollire in acqua di fonte viva con radice d'appio e di petrosemoli, e
alto una spanna, che nasce da picciola radice: attorno al quale sono i ramuscelli
in luoghi sassosi. il seme e la radice bevuti nel vino provocano l'orina:
divelta. a. cocchi, 4-1-29: radice fresca di finocchio o di appio palustro
più sbrigarsi intende, / tanto più la radice al suol s'apprende. d'annunzio
. galigai, i-io-ii: dirai la radice cuba di 900 secondo l'appressamento essere
bosco / il giorno avanti, e la radice in parte / ch'appressar no 'l
1-193: ogni frutto si trae dalla radice, / ma non aprono i fior tutti
, e è ancor essa costrettiva. la radice è molto utile ai flussi delle donne
boccaccio, i-342: già mai cattiva radice non fece buono arbore, né cattivo arbore
frondosi arbori i quali escono di brutta radice? fioretti, xxi-990 (48):
bello e molto grande, la cui radice era d'oro, i frutti suoi erano
fusti di erba, in largo fin dalla radice: ed ogni ramo o fusto è
/... / fuor tal radice che l'arca ho voitata. fra giordano
/ caparbio detto, e che da tal radice / procede, che quel forse
seme picciolo, simile al cornino; la radice è bianca, tenera e dolce.
nere e più grosse, e la radice bianca e grande. = voce
e più larga nella cima. è la radice sua ritonda, e il suo succhio
domenichi [plinio], ii-476: la radice ancora dell'argemónia a peso d'un
, gr. óépyupo ^, da una radice * areg * lucente'.
dell'o nell'a, quanto perché la radice ar denota altezza e alterezza; onde
: minore e di minori foglie e radice, la quale è quanto una grande oliva
, minore di pianta e parimente di radice. dioscoride italiano, 2-203: de l'
: è piccola erba, e ha radice come oliva, e ha maggiore acrimonia
d'una specie di aro, la cui radice venne adoperata ne'tempi addietro come detersiva
e ritonde. produce questa da una radice molti germini e lunghi sarmenti. fa
. dioscoride italiano, 3-5: la radice dell'aristolochia rotonda si fa come un rapo
,... la quale da una radice produce più fusti colle foglie più lunghette
armos vocabant »): dalla stessa radice di artus * articolazione '; cfr
plinio], 26-16: aro ha la radice nera, larga e tonda e molto
è seme di colore zaffranino; la radice è bianca... le sue
alberti, 172: quando ogni sementa et radice in terra intorno dove e'vollono e
e aneti, e fa'bollire la radice delle dette erbe in vino bianco fine,
ascèlla, sf. cavità fra la radice del braccio e la parte alta e
. -linfa ascendente: che sale dalla radice, lungo il fusto, alle foglie
nella terra, dove ripigliando radice, si ergevano di nuovo, ovunque
rigidezza e temporalità, la quale abbia sua radice in concupiscivo appetito. idem, iii-685
asfodelo fece menzione omero. la sua radice è simile a piccoli napi, tanto
violacea; il rizoma e la radice si usano in farmacia come diuretici
emionon. ha molte foglie trientali e la radice fungosa, cavernosa come la felce,
.. produce più fiondi da una radice simili a quel velenoso animale, il
ha molte foglie lunghe quattro pollici, radice motosa, cavernosa come di felce,
il fusto o la parte superiore della radice, da cui sgorga una sostanza biancastra,
assaporato. redi, 16-iv-117: la radice,... assaporata pugne, e
della cura delle malattie, 1-42: recipe radice di finocchio, appio, brusco
o discendente: nelle cormofite, la radice principale. 12. marin. linea
cura / che 'l lauro ebbe radice e nuova fronda. guicciardini, iv-176:
bot. peli assorbenti: i peli della radice, che assorbono l'acqua.
, 5-169: se la fistola trapassa alla radice del dente,... curala
, parente ed amice, / fuor tal radice che l'arca ò voitata. chiaro
foglie con molte fessure ritorte circa alla radice, tre o quattro gambi pieni di
il fior porporeo e picciolo, e la radice rotonda, grande come quella del rafano
che sono astuti nello 'ndivinare mangiano la radice dello alicecabo, perché per confinare la superstizione
o suffisso) è aggiunta direttamente alla radice, senza la mediazione di vocale o
si ficca in terra con una sola radice calante al basso, piena di barbicole che
(di una pianta, di una radice, ecc.). trinci,
174: traspiantata con tutta la sua radice s'attacca nel domestico. trinci,
tre proprietà sono le principali in ogni radice;... la terza è l'
un dente cariato o di una sua radice. 2. dir. incremento considerevole
stomaco si avvalli, è origine e radice di noiose e di mortali sciagure.
avventizio: che si sviluppa da una radice, da un callo d'innesto, dalla
/ ne squarcia il tronco, e di radice schianta. manzoni, 43: come
/ la foglia si dissecca, / la radice si ammala. / questo, di
il gambo del fiore o rosaio vicino alla radice, e parimenti tutti i suoi rami
baba 1 insetto '(dalla stessa radice di babau, con la reduplicazione tipica dei
la marchesa. = deriv. dalla radice onomat. * babb- (che indica
alla carlona '; è da riconnettersi alla radice onomat. babb- (v. babbeo
: il baccaro ancora ha solo la radice odorifera, chiamato da alcuni nardo rustico
gli antichi usavano fare unguenti di quella radice... noi dobbiamo correggere anco
qualche ombreggiatura e ditata di nero alla radice dei baffi e dei capelli. sbarbaro,
molti, solo per aver rubbato una radice, o simile bagatelle non punto meritevole
: è la pietra una rocca situata nella radice di una montagna in su la mano
, che procedono da una sola radice. domenichi [plinio], ii-612:
nale): alcune specie forniscono una radice medi cinale che ha azione
, molto pane. 5. radice di terzo grado, che si sviluppa da
. d. bartoli, i-445: la radice,... tutta si ficca
. -ant. barba maestra: radice principale, fittone. b. davanzati
questa pessima barba, e questa maligna radice. machiavelli, 397: bene è
lontananza. 11. ant. radice del dente. cellini, 1-119 (
e sopprime una dopo l'altra 2. radice vecchia, inutile. di cominciar da
= comp. da barba 1 radice 'e forte (v.).
= deriv. da barba 1 radice '. barbarèa (anche barbàrea
tante confessioni e dopo tanti martirii, la radice della barbarie primitiva non è ancor divelta
= deriv. da barba * radice '. barbatèlla, sf.
barberèlla, sf. piccola barba, radice. trinci, 1-116: si scalzino
. = dimin. di barba 1 radice '. barberésco, sm. (
5. bot. piccola barba o radice, barbolina. b. soderini,
= deriv. da barba 4 radice '. barbicato (part. pass
barbicato. segneri, i-518: la radice tanto ella vale quanto ella è ben
tutta sustanza, / che vien dalla radice / d'un barbicato tuo desio.
, sf. piccola barba o radice, barbicella, barbula. salvini,
. barbicèlla, sf. piccola radice sottile, barbicola. crescenzi volgar
. = deriv. da barba 4 radice '. barbicina, sf. barba
. barbicina, sf. barba o radice sottile (cfr. barbolina).
: non si dirà barbettina una piccola radice, né barbolina una piccola barba d'
= dimin. di barba 4 radice \ barbicola1, sf. barbettina.
, sf. bot. piccola barba o radice (di quarto o quinto grado)
= dimin. di barba 4 radice '. 2. nome familiare
= deriv. da barba 4 radice '. piedmontois, signifiant en
= comp. da barba * radice 'e dal lat. -ficare (da
. = comp. da barba 1 radice 'e occhio (v.).
delle penne]. 2. radice piccolissima. c. bartoli [alberti
= deriv. da barba 'radice '. barbóne5, sm.
. da barboso 4 fornito di barba o radice barbóso, agg. fornito di
. bot. piccola barba o radice. palladio volgar., 3-25:
fiorentino, 60: la salsapariglia è una radice d'una pianta portata dall'indie occidentali
parte di una parola che comprende la radice; forma linguistica che si ritiene originaria
da batterio e dal gr. pt£a * radice '. batterioscopia, sf. studio
, col sommo bene, con la radice ultima delle cose, apparve soltanto nella
vedova clementissima, radice / della giustizia: sua beatitudine /
fiore, senza seme, e con sottile radice... il fumo di questa
questa erba secca con la sua radice ricevuto per cannone e in
, 1-20: il been è una radice simile di grandezza alla radice della pastinaca
been è una radice simile di grandezza alla radice della pastinaca piccola. =
per le sue qualità ornamentali (la radice ha proprietà purgative, la cosiddetta falsa
erba perenne della famiglia solanacee, con radice carnosa e fusti eretti (alti circa
, di benigna natura e di semplice radice. beltramelli, iii-195: natura tese il
(comp. da bene e gen-, radice di gignère 1 gene rare'
usavano come tonico e stomatico (la radice con funzione purgativa, e la polvere
questa denominazione dal fatto che la sua radice si usa come antidoto per i morsi dei
gaiardamente, e molto più la radice; un'altra è candida, che lubrica
bilitterale, agg. gramm. di una radice costituita non da tre, ma da
, di cui il primo sia la radice, il secondo è il quadrato, il
der wiesen, con l'aggiunta della radice -mut da muten 'estrarre ': latinizzato
o serpentaria per la forma ricurva della radice (il rizoma è usato come astringente
sopra, e sotto quasi celesti. la radice della britannica è sottile e minuta,
sette intagli per fronde, e la radice rossa, corta, grossa, piena,
negare tutto. = da una radice onomatopeica che indica il desiderio di
xxix-1-80: oltre a ciò, la radice [dell'albero] è tutto insieme quello
d. bartoli, 34-311: perciò la radice è tutta dentro una boccaccia larga quanto
= voce dial. toscana, da una radice onomatopeica (cfr. bomba).
bove e dal sufi, -cida (dalla radice del lat. caedere * uccidere '
frontale presenta ai lati e sopra la radice del naso. viani, 4-133:
, come da dentro del seme o radice manda ed esplica il stipe; da dentro
rami al stipe, dal stipe alla radice. marino, 290: tien di
la man destra e monti; le radice de'quali in tanto alcuna volta si ristringono
che contene queste parole: da tal radice nasce / chi del mio mal si pasce
confonde. i'ti mostrerrò brievemente la radice della somma felicitade. boccaccio, dee.
: dall'olandese bricke, della stessa radice del tedesco brecher 4 spezzare '.
sono qui che briccico. = dalla radice di bricca: cfr. breccia 'sassolino',
si chiama brionia... la radice sua di fuora è nera, dentro
, racchiude nella sua grossissima e succulenta radice molta fecola impregnata di sugo acre,
una glossa d'origine celtica) da una radice celtica * brùko * erica '(
. varietà d'acero: la sua radice nocchieruta. landino [plinio],
* acero nocchieruto ', * radice nocchieruta dell'acero '(nelle glosse antiche
= di etimo incerto: da ricollegare alla radice br- bruche indica luce, brillio.
, 626: volendo quindi scoprir la radice di tale stranezza né potèndosi crédere che
, 50-7: i'ho veduto già senza radice / legno ch'è per umor tanto
duodeno. -bulbo capillare o capillifero: radice dei capelli. -bulbo oculare: globo
: una pianta, la quale ha per radice un piccolo bulbétto. g. di
navone] chiamano buniada, simile alla radice e alla rapa: el seme è
/ essenza, d'ogni ben frutto e radice. idem, purg., 18-15
, purg., 20-45: io fui radice della mala pianta, / che la
, a cividale), dalla stessa radice da cui buzzo * ventre '.
cuocasi bene in vino e olio la radice sua [dell'aristologia], e facciasi
, fuor che sola la vertù dalla radice dell'altissimo radicata. simintendi, 2-245
predestinazion, quanto remota / è la radice tua da quelli aspetti, / che la
stampa aveva avuto il tempo di metter radice; la guardia nazionale l'aveva fatta rispettare
calamo: bevanda medicinale fatta con la radice del calamo aromatico (usata anticamente contro
aridi (e se ne usa la radice come diuretico). un'altra varietà,
viso che era diventato rosso fino alla radice dei capelli -e non era buono a
ne'vizi il callo, / la radice non leva del peccato. tommaseo [
a ristringere tutta quella callosità vale la radice del malvavischio pesto sufficientemente con la sugna
dicemmo aver del calloso, e commettere la radice col tronco. = voce dotta
il leniente sugo / d'un'amara radice. incontanente / calmossi il duolo,
semi forniscono una fibra tessile; la radice è impiegata in medicina.
calumba, sf. bot. disus. radice, aromatica e medicinale, di
nome è distinta nelle officine una radice detta anche columba e columbo,
tessuto meristematico secondario, che compare nella radice e nel fusto delle gimno- sperme e
minore, al gusto amarissimo; la radice è sottile, bianca, e di niuno
oppio, ma maggiori. la sua radice si mette sui carboni di cipresso,
. bencivenni, 5-40: della radice della sagittale e del l'
ricidendo quelle cose che son da purgare nella radice. machiavelli, 768: [egli
i capelli. -bulbo capillifero: la radice del capello. d'annunzio, iv-2-79
e nervi che la circondano [la radice del carciofo] van su fino a
, / così costor dal capo alla radice / sanza tradire stavon tutti affranti.
al piede, dove si commettono con la radice. segneri, iii-1-243: pieno di
cappone ': forse da una radice indoeuropea col senso di * tagliare '.
una tonica / per mangiar qualche insipida radice? di brente, conc.,
, dove si commettono con la radice, tal che me n'è rimasa ignuda
l'agarico da galeno e dioscoride chiamato radice, i fonghi o prignuoli, o porcini
proprio, figlio degno / d'ignoranza, radice e fomento hanno. lancellotti, xxiv-270
medicina, attribuendosi virtù sudorifica alla sua radice. = voce dotta, dal
. con questo nome è distinta pure la radice della carlina acaulis, e della carlina
fiorentino, 2-26: la cina è una radice di una pianta forestiera..
d'arterie e di legamenti, la cui radice è piantata nell'osso della lauda.
. villani, 3-61: di questa corrotta radice procedette una corruzione che terminò la causa
ovale (e viene coltivata per la radice, lunga, rotonda o conica, di
bencivenni [crusca]: togli la radice della celidonia once una, barbe d'
/ nella fronte, o del naso alla radice. / crepitò l'osso infranto,
nelle gengive in cui è rinchiusa la radice dei denti. cellini, 1-119 (
. = dallo spagn. cazaba * radice di manioca ', dall'ar- naco
, detto anche manioca, dalla cui radice si ottiene la cassava. tommaseo
ove è detto anche maniocco. dalla sua radice caustica e venefica gli americani sanno ritrarre
= dallo spagn. cazaba 'radice di manioca ', deriv. dal-
straniere sono in considerazione o per la radice, o per il fusto, o per
, a forma di naso, colla radice al basso, e per cui si fanno
: pianta della famiglia ombrellifere, con radice carnosa, dal sapore analogo a quello
foglie lunghe simili al coronopo, la radice sottile e giuncosa...; l'
grandezza d'un picciolo melo, picciola radice, di colore, di forma,
era essa [la chiesa] non solo radice e causa della corruzione del secolo,
cominciando sempre più presso alla base e radice del monte. d. bartoli, 40-i-203
foraggio. redi, 16-iii-332: sotto la radice della coda de'tassi, tanto maschi
stermina, che deve essere base, radice, della giustizia e della pietà.
maggiore (chi dice peonia, chi radice pandonia,... i romani chelidonio
... le fornente fatte con radice di centaura maggiore, di foglie di
. redi, 16-iii-332: sotto la radice della coda de'tassi...
. anat. il tessuto che riveste la radice dei denti. 6. odont
, 16-ix-148: le fornente fatte con radice di centaurea maggiore, di foglie di chelidonia
terra ', pianta dotata d'una radice molto robusta, creduta efficace ne'tempi
/ con seme di verbena, e la radice / giuntavi del centauro, un molle
ma ha le frondi più nere e la radice sottile. = voce dotta,
, 88-61: lo ceppo che le radice divide, / parerne la fede che è
nipotini. j. base, radice; bulbo. -anche per simil.
figure, di tutti il medesimo ceppo e radice intesero il punto come sustanza e geno
la cerazia ha una foglia e la radice nodosa e grande. domenichi [plinio]
, / ond'hanno i nervi origine e radice, / un sol principio per diverse
[dioscoride], i-349: la radice del cerofoglio non rende al gusto punto d'
... a mostrare come salga dalla radice a diffondersi per tutto il gran corpo
/ credo che nel terreno / aggia radice, ov'ella ebbe in costume / gir
33-127: quasi de la montagna alla radice / entra sotterra una profonda grotta,
innesto ma colle mille barbe d'una radice quercina, cresciuta lentamente prima di germogliare
alpestre / eccola intanto giunta a la radice, / ch'ai sol volge le terga
/ è da fondar da l'ultima radice / quel con ch'esser vorrò possente e
. cervus: e sembra riconnettersi alla stessa radice di cerebrum 'cervello * e di
meno espanso), cresciuto dalla stessa radice. -anche: cespuglio.
non nasca pur una sola, ma cestuta radice. cesura, sf. pausa
lo savio dice / ched è capo e radice / del male e del peccato.
-ysvbc 'che genera ', dalla radice yev- 'generare, produrre '.
, dal gr. -yev7jc, dalla radice yzv- * generare '. chèropo
', pianta che ha la radice scagliosa; le foglie radicali, distese in
che chi 'l sente chiaro / trova radice d'ogne stato amaro. petrarca, 32-12
sono in considerazione o per la radice, o per il fusto, o per
per i succhi; per la radice, come la galanga,...
, con erbe capitali, e con radice di china. vallisneri, iii-177:
in pannocchie; dalla corteccia della radice si ricava una resina medi
cianciosa. salvini, 6-26: dalla medesima radice ebraica a i greci derivata fu la
, / e rinfreschi col pianto la radice. monti, x-2-29: nuda al rigor
quanto è gran laide / svegliere alle radice / quel ch'è diffidi poi tagliare
le vigne. soderini, ii-78: la radice della cicerbita e le foglie vagliono assai
terra ', perché si mangia la sua radice, la quale è ghian- diforme,
landino [plinio], 25-9: la radice del ciclamino è contro a tutte le
... così chiamate per avere la radice tuberosa, di figura rotonda, schiacciata
per le foglie e soprattutto per la radice; le foglie costituiscono una buona insalata
usate in medicina come infuso; la radice, di sapore amaro, viene consumata
pietro ispano volgar., 1-32: togli radice di petrose- molo, d'appio,
dionale, e si distingue per la grossa radice vuota e concamerata; ha odore ripugnante
aconito e cicuta / nascer da salutifera radice / non si vide già mai. /
, figlio degno / d'ignoranza, radice e fomento hanno. metastasia, ii-47:
orlo '(forse dalla stessa radice di celo celare 'nascondere, coprire '
. 9. bot. regione della radice e del fusto, racchiusa entro l'
, già nota agli antichi: la radice era usata come potente sudorifero.
moderni al guaiaco... la radice chiamata da chi cina e da chi china
fiorentino, 32: la cina è una radice di pianta forestiera, così chiamata per
, io7: la cina è una radice di una pianta forestiera, di fuori di
al genere smilace; che ha la radice tubercola, farinosa, un poco rossa
/ a che mi servi ancor nuda radice, / se 'l tronco, in
incolti; il cynoglossum officinale dà una radice usata in farmacia, per farne pillole
cinque foglie, e la di lui radice, giova alle oppilazioni delle viscere,
nero e grasso...; la radice è simile a uliva nera, la
: 21-18: e1 cipiro ha durissima radice e appena ha odore. domenichi [
è il gladioto, che ha la radice cipollosa, e nasce eccellentissimo nell'isole
3. per simil. ant. la radice, il bulbo dei capelli, dei
, la stecca, il ventaglio, la radice, la gniffeguerra, la candela,
dura, o nodorosa, vuoisi la radice d'intorno circuncìdere, acciocché getti fuore
/ nova sedere in su la sua radice: / vedi la compagnia che la
trenta specie dei paesi tropicali; la radice di una varietà brasiliana è posta in
d'america, cissampelos pareira, somministra la radice conosciuta in medicina col nome di par
sono mangerecce, altre sono dannose alla radice degli alberi). = voce
magistero, e differenza, e parti, radice, tronco, rami, fiondi,
che chi 'l sente chiaro / trova radice d'ogne stato amaro. boccaccio, dee
pietro ispano volgar., 2-62: radice di cocomero asinino, dato a bere
risorgente, le foglie oblique, la radice bulbosa, articolata, ed è comune ne'
il culmo piegato a ginocchio e la radice bulbosa. 'codino ', 'coda
. xoxeóv 4 guaina 'e 4 radice '. coleòtteri, sm. plur
. bot. punto di passaggio tra la radice e il fusto, in corrispondenza del
chiamasi la linea di separazione tra la radice e lo stelo, ossia il principio del
dente compresa tra la corona e la radice. 6. locuz. fare,
, percioché così particolarmente si chiama la radice sua. soderini, ii-94: la
,... e mangiano la sua radice e cotta e cruda. garzoni,
s. v.]: la 4 radice di colombo 'è la radice del
la 4 radice di colombo 'è la radice del cocculus palmatus, che si usa
del genere brassica o cavolo, fornita di radice caulescente fusiforme, le foglie lisce nella
in ciò, che in alcuno modo è radice, cagione e principio di tutti gli
al piede dove si commettono con la radice, tal che me n'è rimasa ignuda
innesto ma colle mille barbe d'una radice quercina, cresciuta lentamente prima di germogliare
, il trasmutarsi del sugo tramandato dalla radice nel fusto e ne'rami dell'albero
misurò, aprendo le dita a compasso dalla radice del naso all'attaccatura dei capelli.
/ pur aspettando, io fui la tua radice. m. villani, 2-1:
93: sua [dell'astrologia] vera radice / qua giù non è intesa /
peregrini, xxiv-124: si vede ancora la radice del mirabile, la quale è questo
. onde conviene... dare alla radice del male,... ritogliendo
. d. bartoli i-446: la radice... succia l'alimento, il
e temporalità, la quale abbia sua radice in concupiscivo appetito. = voce dotta
1-618: gli arabi chiamano questa radice [l'erba lanaria] condisi, e
maestri [di musica] che abbia radice nella trovata e nella condotta del soggetto
delle ondazioni che fanno, sien la radice, e la loro lunghezza il quadrato del
, 88-64: lo ceppo, che le radice divide, / parerne la fede che
la fede che è formata; / e radice dodece ce vide, i l'articuli
, vedendosene sempre, fuora all'estremità della radice di quelle montagnette, verso la terra
: ma s'a conoscer la prima radice / del nostro amor tu hai cotanto affetto
coi fiori violacei o giallognoli; la radice contiene una sostanza colorante (usata in
fredda e secca complessione, e la sua radice propriamente è medicinale. mattioli [dioscoride
lo più bello ramo che de la radice razionale consurga si è la discrezione. leonardo
, dice quello antico savio, che dalla radice razionale consurga. = voce dotta
lo savio dice / ched è capo e radice / del male e del peccato.
la santa cittade che fu contemporaneo a la radice de la progenie di maria. bisticci
che contene queste parole: 'da tal radice nasce / chi del mio mal si
xl-5: i'ho veduto già senza radice / legno ch'è per omor tanto
tropicale, da cui si ricava la radice di bezoar (cfr. bezoar, n
sorta d'erba peruviana, la cui radice s'usa nella medicina, e serve
, che non altrimenti che fra la radice e il nesto; v'abbia uno scambievole
aghi neri. 2. bot. radice contrattile: che si accorcia nella sua
si conclude pure, che la prima radice [de'vizi] è superbia. a
passione profonda, un po'convergenti verso la radice del naso, d'un colore incerto
di un'equazione algebrica in cui ogni radice è reciprocamente proporzionale a un'altra radice
radice è reciprocamente proporzionale a un'altra radice. agnesi, 1-2-671: tale equazione
* e dal gr. * radice \ corallume, sm. ant.
piede, dove si commettono con la radice, tal che me n'è rimasa ignuda
stesa, pure suo principio e quasi radice e nascimento si vede cominciato et uscito
, cioè col cuore: a la radice cominciamo; il quale amore ha in sé
del meristema apicale nel fusto e nella radice, e sono destinate alla trasformazione in
, costituito da una parte sotterranea (radice), da una parte aerea (
surgere potentemente, come da una viva radice, fiorire e crescere, una potenza
di alcuni frutti; la sommità della radice delle piante; la corolla dei fiori
con fessure. seminasi perché la sua radice cotta ne la cenere è ottima a'
abbian corporee salme / dal ceppo che radice in te aver dee. caro, 6-1105
. ling. che ha la stessa radice di un altro vocabolo. = voce
lat. volgare * conreddre (della stessa radice di arredare), adattamento del got
che stae nella cotenna, e corrode la radice de'capelli. crescenzi volgar.,
., 6-54: il sugo della sua radice [della genziana] manda via la
le pieghe longitudinali di cui copre la radice del naso, quando si contrae.
era essa [la chiesa] non solo radice e causa della corruzione del secolo,
. parte esterna del fusto e della radice nelle piante vascolari. fra
in ciò, che in alcuno modo è radice, cagione e principio di tutti gli
costino, agg. disus. ricavato dalla radice aromatica del costo (olio costino)
nelle antiche farmacie si preparava colla radice del costo. = deriv.
saussurea lappa), che fornisce una radice, dalla quale si ricava un olio
landino [plinio], 12-12: la radice del costo ha sapore pugnente e odore
266: 'costo ', sorta di radice medicinale bianca, leggerissima, d'odore
quale costrigne e serra i pori della radice. costringènte (part. pres
] costrigne e serra i pori della radice per la quale dee attrarre il nutrimento.
colgo / credo che nel terreno / aggia radice ov'ella ebbe in costume / gir
luoghi marittimi e petrosi et ha la radice tonda in forma d'uliva.
raro crènno) f sm. bot. radice fortissima di una crocifera, del sapore
con la sua pianta di terra e radice, vi vive e fa bel vedere per
nella fronte, e del naso alla radice. / crepitò l'osso infranto, e
nel cresimarsi, si riceve come in radice. d'annunzio, v-3-375: io mi
coccoline di colore d'oro, e la radice è nera, et ha sapore di
, simile all'issopo, ha la radice pelosa, sottile, simile a quella dell'
opachi, e sassosi. è la sua radice calida e costrettiva, convenevole alle infiammagioni
a quello del verbasco coronario, produce la radice simile al rapo, e di dentro
xpuoót; 4 oro 'e dalla radice -yev 4 generare '. crisografìa
, purg., 20-44: io fui radice della mala pianta / che la terra
crocifiggevano molti, solo per aver rubbato una radice, o simile bagatelle non punto meritevole
nuova, di cui cristo è la radice e la fonte. 2.
-ocxo? 4 colore 'e dalla radice y£v-4 generare '. cromoisomerìa, sf
col sufi, -ista aggiunto immediatamente alla radice del gr. xpàvoc 4 tempo \
con fusto tondo... fa la radice bianca, lunga, amarissima, e
più continente. sassetti, 411: una radice ha forza di piegare la volontà d'
. criidus * sanguinante ', dalla stessa radice di cruor * sangue '.
numero cubico, il qual nasce dalla radice d'un quadrato, è quello il qual
è cubico, e 2 è la sua radice. -moltiplicazione cubica: eseguita per ottenere
: moltiplicandosi qualunque quadrato per la sua radice quadra, ne riesce il cubo di cui
riesce il cubo di cui quella stessa radice dirassi cubica; però si cerca come possa
si cerca come possa trovarsi la cubica radice di qualsivoglia numero proposto, il quale
cubo, non potrà avere una esatta radice cubica. idem, 4-4-18: i contrappesi
quantità semplici, così nelle composte, la radice quadrata di una qualunque quantità è quella
: moltiplicandosi qualunque quadrato per la sua radice quadra, ne riesce il cubo.
un numero, trovare non solo la sua radice quadra o cuba, ma qualunque altra
radici cube: sia da estrorsi la radice cuba della quantità... si
quantità... si cavi la radice cuba del primo termine a3 della quantità
dado cubocubo, agg. matem. radice cubacuba di un numero n: il
, 1-477: il quale però si dice radice quadra di c, radice cuba di
si dice radice quadra di c, radice cuba di d, radice quadriquadrata di e
di c, radice cuba di d, radice quadriquadrata di e, radice quadricuba di
d, radice quadriquadrata di e, radice quadricuba di f, e radice cubacuba di
, radice quadricuba di f, e radice cubacuba di g. 2.
1-476: questi si dicono potestà di essa radice, cioè c vien detto quadrato,
crescenti volgar., 5-14: la radice del moro, cotta nell'acqua,
già s'innesta, / e fa radice ne la mia cotenna. b. de'
12. bot. cuffia della radice, cuffia radicale: cappuccio conico di
parenchimatico che protegge l'apice vegetativo della radice, detto anche caliptra. 13
il finocchio...; ha la radice bianca, quasi arida nella superficie della
cunilàgine: di brutto odore, di radice lignosa e di foglie aspre. =
e significa una spezie di giunco di radice lunga odorosa, molto ben nota a'
, cuoci in una pignatta nuova la radice del benevischio, e le foglie de'trefogli
cordiale, cioè col cuore: a la radice cominciamo; il quale amore ha in
foggiata ad uncino scendeva fin su la radice del naso ed un'altra arrotondavasi su
non si può dire essere altro che quella radice gialla, chiamata nelle speziarie communemente curcuma
altre assai. manetti, 1-154: la radice aromatica della curcuma rotonda, a forza
del commercio, iii-1181: 'curcuma', radice d'una pianta del medesimo nome,
, se bene lisciata con la radice della curcuma, aveva quella purità di linea
sono in considerazione o per la radice, o per il fusto, o per
e per i succhi; per la radice, come la galanga, l'acoro,
da quella vana curiosità, dove ha radice la superba follia degli autori di sistemi
che senza avere in terra alcuna ferma radice, nasce e saghe sopra l'altre piante
, / però che son de'vizi'ogni radice. boccaccio, dee., 2-2
in mio danno mente, / sterperò da radice, prima ben morsa / dentro 'l
si tagliassero dappiede, e restassene la radice che non vien via. tommaseo,
segneri, i-95: quanti frutti dà la radice, tanti dà 'l tronco. cesarotti
del secondo malore, che procede dalla radice del principale vizio. sacchetti, 130-7:
careri, 1-v-159: il daso ha la radice aromatica come il gengiovo ordinario e di
glucoside contenuto nelle foglie e nella radice della datisca canna bina',
da siena, xxi-284: dalla quale triplice radice ci liberano li predetti tre consigli,
piante generalmente sempre virenti e di perpetua radice in tutte le provincie, che in
settembrini, 1-120: bevvi un decotto di radice di granato selvaggio che mi fu preparato
male, e che pretende levarlo dalla radice, promettendo di ridurmi in grado da
* che conviene a * (dalla radice di decet * conviene ').
delfinio produce i fusti da una sola radice, lunghi due palmi, e qualche volta
la massa è santa; e se la radice è santa, e li rami sono
luoghi; a mezza la pianta, alla radice del corpo del piccolo balaustro, e
, iv-4-36: e questi vizi in radice son cinque, / e prima l'ira
un albero, prima cominciando ad essere radice tutta confusa ed embrionale tra la materia
: considerate altresì, per riguardo alla radice della nostra e vera, l'origine
mascheroni, 2-77: si trovi la radice del denominatore, poi quella del numeratore
disposto a punte [foglia dentata; radice dentata, ecc.). mattioli
, pianta gigliacea, che ha la radice bulbosa, appuntata a guisa di un
della famiglia composte liguliflore, con grossa radice fusiforme, portante una rosetta di foglie
dallo smalto e in corrispondenza della radice dal cemento (ed è detta anche avorio
, come da dentro del seme o radice manda ed esplica il stipe; da
in foglie di parole, ma in radice di ragione. dante, inf.,
grammaticale, ecc., cavarne la radice più semplice che si possa. pascoli
cadere i peli ovvero li corrode fino alla radice senza togliere perciò che rinascano se in
(per quanto illustre) ed antica radice. pratolini, 1-35: la pena
vata l'origine, siccome corrotta la radice, per questa collegazione di miserie perduce
. = adattamento dial. dalla radice di sdrucire; cfr. lucch.
livida: / deriva sull'acqua / una radice naufraga, / una foglia ancor verde
tema o una nuova parola da una radice o da un vocabolo preesistente. b
petto, / non so da qual radice, / com'erba suol che per se
non si pente, / aver dalla radice disolato / il bel castello e 'l sito
1-48: ella è stata origine e radice / del destinato incurabile ardore. bibbia
sugo è umore per li pori della radice attratto a nutricare tutta la pianta, il
si conclude pure, che la prima radice [de * vizii] è superbia.
dalla media. -deviazione tipica: la radice quadrata del valore medio dei quadrati degli
candido fior germoglia / di non bianca radice, e fuor intanto / frondeggia verde spoglia
suff. gr. -yevbq, dalla radice yev- * generare '. diabolésco,
cribrosi, alterni con i primi (una radice: per es., nelle
nelle pasture umide de'monti. la sua radice, esternamente di color nero, è
è come troncata. le foglie della radice sono ovate, e quelle del caule,
. da di-con valore privativo e barba 4 radice '. dibarbato (part. pass
cotale è esercitato e ha dibarbicata la radice dell'amore proprio, va innanzi,
l'anima riceve in se medesima perché la radice de l'amore proprio non è dibarbicata
proprio anche di molte gimnosperme), radice per lo più a fittone, fusto
accrescimento secondario sia dal fusto sia dalla radice, grazie alla presenza del cambio;
, sotto la forma della base o radice e della potenza? b.
<; * maestro ': dalla stessa radice di sisdoxco * insegno ').
, 50-6: i'ho veduto già senza radice / legno ch'è per omor tanto
bene digesti e sottigliati con sciroppo di radice, o con squillitico, e poi
guastasse la terminazione, non badando alla radice del nome. = comp.
immantanente che cessò la tempesta, della radice di questo àrbore, ch'era d'oro
= voce dotta, comp. dalla radice di dilatare e dal gr. pirpov
dilettatrice, / ave, di lesse nobile radice. pallavicino, 1-322: né la
mio danno mente, / sterperò da radice, prima ben morsa / dentro '
, pur disunito da'ditonzoli, alla radice l'è speronato e nocchiuto e di
. dimezzare una ragione: estrarne la radice quadrata. grandi, 6-90: essendo
, ragione dimezzata: in rapporto alla radice quadrata di una data grandezza.
, proporzione dimidiata'. in proporzione della radice quadrata. vallimeri, ii-358: la
sembianza impallidita / ch'ardente è la radice della vita. sarpi, i-1-159:
(lat. -ficium, dalla stessa radice di facio 4 faccio ').
; t7) <;, dalla radice di suva ^ at 'ho potere');
nome da dioscoride botanico greco. la radice della specie detta 'sativa 'è
della disposizione dei rami di una radice diarca ordinati in quattro file verticali
e 'nsollescelo collo lavorìo, perché la radice dela semente li possa mellio entrare.
5-126: ma s'a conoscer la prima radice / del nostro amor tu hai cotanto
mediante il discorso '. della stessa radice sono, appunto, i verbi dicare
e quella parte, dalla qual si spera radice, non si sottoponga ad alcuna ingiuria
non vai negromanzia; / né per radice o fiore o sugo d'erba /
/ come la pianta che non ha radice, / maledicendo. carducci, ii-12-38
tosto quella mia poca vena fin da radice. leopardi, iii-69: qualche letterato
intelletto vostro, svellendo e disbarbicandone ogni radice d'amore proprio e tenerezza di voi
staccarsi dalla sua sede naturale (una radice). soderini, iv-13: i
la discendenza, l'origine, la radice del verbo latino a lui equivalente.
, ma s'ella si ferma in sulle radice, non si dischiava senza fatica.
diversità di specie a una e medesima radice. 18. rimuovere, eliminare
69: sopra il monte e a la radice di esso si fortificomo e tennerlo molt'
lo più bello ramo che de la radice razionale consurga si è la discrezione.
discuoia e scherca, / e l'incisa radice al sol rivolta / dona al forno
, / questo bel variar fu la radice / di mia salute. boccaccio,
e rifrancò, e trassene ogne mala radice. busone da gubbio, 41
rifece e rifrancò, e trassene ogne mala radice. dante, par., 16-109
di se medesimi: e certo ogni radice di carità pare dispenta. 2.
disperazione. boccalini, i-263: dalla radice... di questa disugualità de'
, 21-62: d'ogni peccato è tira radice, / e d'ogni virtù disperditrice
romano allora / fiesole dispiantò di sua radice. 2. figur. estirpare
3-85: ogni dispotismo ha per sua radice la negazione de'diritti di natura e di
colore bianchiccio, e l'epimedio fa la radice sottile, nera, di noioso odore
la febbre ha disseccato punto la mala radice, e prodotto alcun buon frutto.
tosto quella mia poca vena fin da radice. compagnoni, i-28: non giungeva
campailla, 11-99: de l'ipecacoan radice oscura / disenterici flussi, e stagna
misericordia. sannazaro, 225: le radice / della pianta infelice dal suo regno
de'suoi rampolli: e la sua radice era a lato a molte acque. fiorio
sugo è umore per li pori della radice attratto a nutricare tutta la pianta, il
tutte derivassero da una sola e stessa radice. cicognani, 6-204: da come
; sì si disveglierà con tutte le radice. zanobi da strafa [s. gregorio
è la magion disvelta / fin da radice dalla incesa polve: / ei fra l'
essenziale, aromatico e infiammabile; la radice si usava come tonico e diaforetico;
secco nel quarto grado, ed è radice d'un'erba, che dittamo simigliantemente s'
guido da pisa, 1-366: una radice d'erba, che si chiama dittamo,
[erbe] che naschino con la radice, la lor barba è diuturna e fruticosa
1-555: ha [il cerfoglio] la radice corta e divaricata.
t'abbi divelto il cor da la radice. 3. figur. staccare
/ e del cor tuo divelli ogni radice / del piacer, che felice / no
sol rimasta è in me / una radice amara / che non si può divellere.
. salvini, 39-i-78: un diveglimento da radice di tutte le passioni e di tutte
divulso). letter. strappato dalla radice, rovesciato dalle fondamenta; sradicato,
e notificatore della universale pianta e prima radice, onde scese il mal gusto, dove
di queste diversitadi, secondo la loro radice, ch'erano dentro a me; poi
maturative ed ingrossative e divisive, siccome radice d'altea, fichi, regolizia [
sol rimasta è in me / una radice amara / che non si può divellere.
dolce ne ho. -ant. radice dolce: liquirizia. soderini, ii-185
ii-185: la liquirizia... o radice dolce, così chiamata dalla sua barba
credere o pensare che la tua dolce radice producesse sì amaro frutto com'è gelosia
valenti vagliano sì poc'oro? da che radice dipende che una cosa vaglia tanto più
punto. -radice doppia: v. radice. -tangente doppia: v. tangente.
. du- * due volte 'con la radice * pel del verbo plicàre 'piegare
; criptoblasto, occhio. -primordio di radice caulogena, che di solito non si
. ricettario fiorentino, ii-36: la radice, che ci si porta per doronico,
selvatico, le doronci, l'angelica radice delicatissima. vallisneri, iii- 569
virtù, e dicono essere formate dalla radice del doronico, e le dànno per
l.) è fornita di una radice acre bruciante molto encomiata ne'tempi addietro
dós, dótis, che ha la stessa radice del verbo dó 1 io do '
nel cuor con vigor grande / vive radice di vero perfetto, / che dottrinata
mattioli [dioscoride], 333: la radice del draconculo... non è
gomma... che distilla dalla radice [dello tragacanta], quando in diversi
rosso cupo tendente a pavonazzo. la radice è adoperata contro la diarrea. è
foglie quasi come il corgnale, e la radice come di canna lunga e nodosa è
all'aro; l'altro con lunga radice e nodosa, con tre germini, e
minori di quelle del corniolo, con radice come di canna, con tanti nodi
celt. dru- * quercia 'e della radice wid. druìdico, agg.
internazionale: di origine celtica dalla radice duno (che ricorre nei topo
] 4 due 'e da una radice * plek per cui cfr. plicàre '
nel mezzo, che va fino alla radice della coda. = voce guarani
sannazaro, 10-171: tagliate tosto le radice all'ellere: / che se col
;... e non lascerà loro radice né germoglio. cassiano volgar.,
, e rifrancò, e trassene ogne mala radice. petrarca, v-1-7: ecco,
gr. olxoc 'abitazione 'e dalla radice cpop- di cpépco 4 porto ')
da aedes * casa * e dalla radice di facère 'fare, costruire'). cfr
efficace di una grandezza periodica: la radice quadrata della media dei quadrati dei suoi
; il seme tenero; ha una sola radice, grossa un dito, lunga,
selve e in luoghi opachi. la radice vale per il dolore de i denti,
grasse... mangiata, la radice ammazza strangolando, come fanno i fonghi
isidoro, 16-11-3: « aegyptilla nigra est radice, cae- rulea facie, ex
over sei, pieni di frondi dalla radice in su, al gusto costrettivi. nasce
mi pareva gli si fosse attaccata alla radice del naso la caruncola carnosa e focosa di
. le sopracciglia le si riunivano alla radice del naso camuso folte; cosicché ella pareva
sf. chim. sostanza estratta dalla radice dell'enula, che si presenta sotto forma
, 40-4: i'ho veduto già senza radice / legno ch'è per omor tanto
/ altra ne taglia e vuol senza radice. b. corsini, 1-61: si
incomoda per le sue spine. la radice si sprofonda molto nella terra, ha odore
quattro o cinque rami che stanno diritti dalla radice, rossigni, alti un mezzo piede
bianco è differente dal nero per la radice, avendola questo nera e quello bianco
vuogli intendere bene le leggi, guarda alla radice e alla ragione con la quale elleno
sannazaro, 10-171: tagliate tosto la radice all'ellere: / che se col
4 embrione, feto 'e dalla radice -yev 4 generare '; cfr. fr
dive eminenze falsatori / a troncar la radice degli inganni.
vizi principali] escono di questa velenosa radice, cioè vanagloria, invidia, ira,
a dire che la naturai secchezza della radice che l'ha per
, emulgenti, con le quali la radice suga l'umore, avervi una valvola
a quello dell'atriplice: produce la radice grande, la quale si spande in
cellulare più interno della corteccia primaria nella radice e nel fusto; è costituito da
endorrizo, agg. bot. caratterizzato dalla radice interna (una pianta).
altre serie e dice endorrize o a radice interna quelle, le quali hanno.
gvsov * dentro 'e a 4 radice '; cfr. fr. endorrhize.
voci di uso comune ed avrebbero buona radice nella parola 'energia ': pur
vo5? 4 mente ') e dalla radice di épya 4 opera '.
biennis usata in medicina e fornita di una radice mangereccia, e yoenothera lamarckiana).
semi; credesi così detta perché la radice seccata olezza di vino. mazzini, 21-342
) pa <; 4 pianta la cui radice sa di vino '(comp. da
. évxepov * intestino 'e dalla radice di &xyo? 4 dolore '.
stomaco con un poco di conserva di radice di ennula campana mattina e sera, usare
-i). bot. epidermide della radice. 2. zool. lobo
consiste in una piega cutanea che dalla radice del naso raggiunge le palpebre, nascondendo
superiormente dal punto di emergenza della quinta radice lombare e comprendente la prima e seconda
lombare e comprendente la prima e seconda radice sacrale. = voce dotta, comp
stimma e della estremità delle barbe della radice. sottoponendola alla macerazione, si separa
. mattioli, 1-1-569: dassi la radice o veramente il suo succhio utilmente a
. da ini 4 sopra 'e dalla radice ttex 'doppio'; cfr. fr
: alcuni dicono che lo epitimo sanza radice ha similitudine di sottile amanto, et
., 6-118: si prenda [la radice della serpentaria] e si divida minutamente
. da ini 'sopra 'e dalla radice òn- * vedere '). èpos
da inxd * sette ') e dalla radice dp- (cfr. dpapfoxco * congegno,
4 aphrodes '; ha la radice bianca e nella superficie della terra
lat. sradicare, da radix -icis 4 radice '. eradicativo, agg. ant
le mani tramandano odore di cannella; la radice possiede il detto odore maggiormente, ed
scamonea per purgante: la scorza della radice, infusa nella panna o nel vino
per i mali cutanei, preferendosi la radice. l'infusione delle foglie è praticata
perenne della famiglia cras- sulacee, con radice tuberosa, fusto alto fino a 50
targioni tozzetti, 7-211: 'ranunculus pratensis radice verticilli modo rotunda ', chiamato erba
che nasce pur nelle maremme con grossa radice, chiamata da noi erba mora. questa
mezzo del quale alto una spanna dalla radice escono quattro frondi ugualmente in croce distinte
aceto leva i porri, o la radice dell'erba ranocchiaia; la quale leva via
del terreno ove nasce... la radice è grossa un dito e tenera,
buon vino bianco, con erba veronica, radice di ze- doaria, ecc.
si tagliassero dappiede, e restassene la radice che non vien via. moravia, v-250
e lattuche, bruoccole et insalata, radice, pastenache, aglie, puorre, cepolle
, / e di medico acanto la radice / spiana, ed unguento fanne, e
veleno / con certe erbucce e certa radice, / che chi 'l gusta, il
frassini del bosco ercinio si svellessero dalla radice. pedemonte, 169: se folli
ella vi mise, / e la radice, c'ha comune il sesso / de
acuti vepri. vallisneri, iii-557: la radice di satirione condita o di eringio o
cardone a cento capi '. la sua radice ritenuta diuretica ed emenagoga fu messa nel
a ippocrate lo erisimone, cioè la radice o il seme con vino. mattioli,
, ii-26: l'ermodàttilo è una radice nota nelle spezierie... pare più
pare più verisimile che e'sia la radice del colchico, e non osta che dioscoride
g. raimondi, 3-223: intossicato alla radice dell'esistenza; cosa dico, eroso
melo erratico cocendo una libra della sua radice in uno congio di vino insino che
bibbia volgar., x-322: la radice di ogni male è la cupidità,
/ oscene forme il fiore e la radice. / la menta, che salace è
-erwinia carotovora: che fa marcire la radice della carota. -erwinia phytophtora: che
[plinio], 730: la sua radice [del silfio] giova alle arterie
corteccia dell'aesculus hyppocastanum e nella radice del gelsemium sempervirens; per idrolisi acida
da exemplum 'esempio 'e dalla radice di facère * fare '. esemplificataménte
il macigno per sempre, / la radice resiste ai denti della talpa. sinisgalli,
di funzionare, ed è tipico della radice, ove compare dopo la caduta dei
apparire le cose sue alte cui radice non è coperta dal tubercolo o è già
in italia piante esotiche che non misero radice. carducci, iii-7-41: la poesia cavalleresca
, sottrazione, moltiplicazione, divisione, radice, potenza) indicante il risultato delle
in essa non interviene l'operazione di radice, irrazionale in caso contrario).
la mia doglia / ancor ti manifesti la radice. aretino, iv-1-50: chi contende
in una parola vibrata, quanto nella radice di queste esteriorità. beltramelli, i-342:
fugge le tentazioni, e non cava la radice di esse, poco guadagnerà, e
i denti e li accomodano estirpandoli, radice compresa. e. cecchi, 5-77:
, sperando con ciò di bruciare alla radice una sua possibile incipiente idiozia.
origine, né se n'estirperà la radice. beccaria, i-107: invano gli editti
esta vita che m'addoglia, / furon radice, e quella in cui l'etade
9. matem. estrarre la radice quadrata, cubica, quarta, quinta
svolgere le relative operazioni (cfr. radice). galileo, 4-1-241: per
ci servirà... l'estrarre la radice quadrata del numero dei soldati propostoci.
. 8. matem. estrazione della radice quadrata, cubica, ecc.:
complesso di operazioni destinate a trovare la radice quadrata, cubica, ecc., di
differenti modi di operare nell'estrazione della radice quadrata saranno nel presente capitolo dichiarati,
rapporti di grandezza, l'estrazione di radice, ecc. 9. origine
scendesse sul lido. -base, radice, piede di un'altura. bibbia
, da quali, quasi come da radice, hanno origine tutti gli altri governi,
; e quindi è legittima nella sua radice e conforme a una legge universale del
quale è grande, ed ha le radice rotonde e grosse, di corteccia spessa e
vita che m'addoglia, / furon radice, e quella in cui l'etade
differenti (ad es. nell'edera la radice diversità de'loro semi. sotterranea e
. di piante e (b££a 'radice '. che presentano il fenomeno dell'eterosporia
ridotte in terra al tondo sopra la radice; il suo fusto è quadrangolare,
^ cuva 'mantello ', perché la radice della infiorescenza è ben nascosta dalla spighetta
parti: sono nere e pilose e radice vota. = voce dotta,
hawàh * madre dei viventi ', dalla radice di fràyòh * vivere '; cfr
, 1-107: saria d'amor ogni radice evulsa / dal cuor, se 'l giel
come l'amore di sé è cagione e radice di tutti i vizi e di tutti
, lo recideva e lo strappava alla radice, a questo strappo lui...
hanno la loro spiegazione e la loro radice negli enti o negli universali, forze
d'un'unghia rosea, distinta alla radice dalla lunula quasi bianca, in guisa
e cherca, / e l'incisa radice al sol rivolta / dona al forno
/ oscene forme il fiore e la radice. tramater [s. v.]
tre dive eminenze falsatori / a troncar la radice degli inganni. pallavicino, i-623:
dell'araldica. 27. matem. radice falsa, valore falso: negativo.
lingua gruppo di vocaboli derivanti dalla stessa radice. v. borghini, 8-615:
facesse fare, e venisse da più alta radice. goldoni, viii-829: vi dirò
serdonati, 9-50: vivono d'una radice che seminano, e ne fanno farina
salde norme / fèmo già dolcemente la radice, / donde or vien frutto amaro
d'un altro vero andare a la radice. ariosto, 23-14: vuol che
simintendi, 3-6: incontanente con torta radice legoe tutte le donne edonide, le
fatto questo empiastro. r). radice di malvavischio, farina di fieno greco
sviluppo superano in lunghezza e robustezza la radice principale, riunendosi in un fascetto.
è ne l'animo come in una radice. mascardi, 1-114: avete udito
le dita fatate, qualunque rametto prendeva radice sotto le sue dita e la bellezza
il frutto delle buone fatiche, e la radice della sapienza non si torrae. boccaccio
: sopra il monte e a la radice di esso si fortificomo e ten- nerlo
il delfinio produce i fusti da una sola radice, lunghi due palmi, e qualche
... e mangiano la sua radice e cotta e cruda. durante,
pianta perenne della famiglia ranunculacee, con radice tuberosa, con fiori a petali gialli
il gesuitismo], perché non ha radice nell'opinione e si fonda tutto nel monopolio
, 104: dei più gravi peccati una radice / l'interesse fu sempre, e
, / quando svelto cadeo da la radice. d. battoli, 21-120: renderà
lat. fècundus, che ha la stessa radice di fèmina 1 femmina ', fétus
, / ciascuna è nodritrice / sanza vera radice, / fuor che la nostra sola
'patto, alleanza'(della stessa radice di fido e fides 1 fede ')
procedono da un sol picciuolo e la radice lunga, nera e grossa; la femmina
: a far rizzi i capilli, toi radice / di felice e bulir fa in
/ di secche piante, insino alla radice / questa città che fu già sì felice
ogni vertù principalmente / vien da una radice: / vertute, dico, che
/ folgorando 'l percosse, e da radice / quella pianta felice / subito svelse.
questa, alta e felice, / fruttifera radice. ariosto, 13-69: costei sarà
felice, / veda sfrondato e svelto da radice. soderini, iii-38: nei colli
fecondo, / quando svelto cadeo dalla radice. foscolo, gr., i-64:
/ e del cor tuo divelli ogni radice / del piacer, che felice / no
a fitti strati strettamente intrecciati (la radice di una pianta). targioni tozzetti
femmina ', che ha la stessa radice di fècundus 'fecondo 'e fètus '
prò, acciocché '1 vapore che sale dalla radice al nutrire il nuovo rampollo, uscendone
sei dita, che escono d'intorno la radice, con sei over otto spighe
di malta pare derivi da un'antica radice semitica, * mlt ', che
composto chimico di aspetto resinoso estratto dalla radice del rabarbaro. = voce
parnaso. redi, 16-iii-332: sotto la radice della coda de'tassi, tanto
per seme, acciò che fermasse la radice sopra molte acque; e puoselo sopra uno
poiché col tempo v'avevano fermata così alta radice. baldi, 5-38: non si
per essemplo ch'aia / la sua radice incognita ed ascosa. pallavicino, 7-12
.. lascia nei corpi qualche piccola radice fermentativa. g. del papa, 6-i-25
quarantotti gambini, 4-43: alla radice del molo si allargava un prato d'
la 0 di entrare nel quartiere. radice / onde il ferro di morte ingiusto e
/ i rami e la vetusta alta radice; / e se ben ella da l'
e che potrebbe / ciascuna erba o radice; però ch'esso / per lungo
, / e la penetri fino a la radice. carducci, iii-24-220: que'suoi
, / ma, per levar de la radice il fleto, / due cipolle acconciar
. c. croce, 298: le radice del raffano sono bone nel convito,
dell'altra pianta a noi vien portata la radice in pezzetti o fettuccie rotonde e secche
addormenta e alloppia: / legnosa è la radice, e poche ha barbe; /
i-6-91: dell'epate nel sen la sua radice / distinta in mille fibre egli diffonde
fibrosa: fibra. -radice fibrosa: radice fascicolata. vallisneri, iii-540: bevesse
il malato] una lunga decozione di radice di salsaparilla perfettissima e di rasura d'
-yevfo * che genera ', dalla radice -yev 'generare \ fibrinogenopenìa, sf
. targioni tozzetti, i-44: la radice è composta di due parti, del
il calice a tre sepali e la radice grumosa, che ha sapore acre, un
il vecchio cacciatore aveva nell'anima quella radice d'ogni virtù che è la fiducia nella
piggiore che la fiducia; anzi ella è radice... degli altri vizi
pianta molto amara, non solamente nella radice, ma in tutto il resto delle
ci mettono] incenso, pulicaria, radice / d'elleboro, fien greco insiem
e col sugo della lor madre e radice, non morta, tuttoché sepellita sotterra.
prio, figlio degno / d'ignoranza, radice e fomento hanno. silenzio figlio e
da s. c., 27-1-10: radice di tutto male è la superbia,
da siena, i-151: èvvi rimasta la radice, e però ha messo il figliuolo
le cipolle fanno i figliuoli subito dalla radice, come fanno i bulbi e la
q>óxxov * foglia 'e * radice '. fillòscopo, sm. ornit
8- i-4: la filosofìa è la radice di cui crescono tutte le scienze che
vino bianco, con erba veronica, radice di zedoaria, angelica sommità d'assenzio
, 8-15: masticavi voluttuosamente / la radice bianchissima sugosa / del finocchio selvatico.
ispano volgar. [crusca]: la radice del peucedano, cioè finocchio porcino,
.. gli antichi hanno adoprata la radice come aperitiva e nervina. -finocchio
l'amaraco et i fiori aurei; la radice è sottile e superficiale, acuta al
, non fioreggiano e non fruttano senza radice. dossi, iv-186: pamporcini,
orientato verso i comi della sua caparbia radice; e in tal maniera trafitto,
una sega, tagliano assai presso alla radice i fusti delle piante di cui si
fittagno, sm. ant. grossa radice sporgente. s. bargagli,
fittàgnola, sf. agric. ant. radice principale della pianta; fittone.
. fittonante, agg. bot. radice fittonante: radice a fittone.
, agg. bot. radice fittonante: radice a fittone. = deriv.
, sm. bot. asse primario della radice profondamente confitto nel terreno; i suoi
sono meno lunghi e forti di quelli della radice stessa di modo che l'apparato radicale
fittone molto pronunciato (in contrapposizione a radice fascicolata). b. davanzali
. targioni tozzetti, i-44: la radice è composta di due parti, del
l'ha legata al fittone di una radice e ha fatto per calarsi giù.
: usasi per le cose veneree la radice più alta, che è più grossa e
specie, annue, perenni, cespugliose con radice fibrosa, graminiformi.
del caule, che corrisponde, nella radice, all'endodermide. = voce
e maschile del perfetto è rappresentata dalla nuda radice senza alcun segno flessivo. 2
chim. glucoside che si trova nella radice e nella corteccia di alcuni alberi da
'e frl't. cc 'radice floroglucina, sf. chim. composto
, xxviii-1010: trovamole divisate e le radice, e li pedoni, e li rami
leggerezza (ed è spesso contrapposto a radice o frutto, quale simbolo di concretezza e
non in foglie di parole, ma in radice di ragione. cecco d'ascoli,
arbor delle cose; / ma la radice t'è nascosa e il seme.
ibidem, 282: * quando la radice è tagliata, le foglie se ne vanno
/ folgorando 'l percosse, e da radice / quella pianta felice / subito svelse.
amor proprio figlio degno / d'ignoranza, radice e fomento hanno. f. f
i lor fondamenti. -ant. radice (di pianta). 5.
lat. fundàmentum * base, sostegno, radice (di un albero), principio
-che ramifica profondamente sotterra (una radice). - anche al figur.
fòngia, sf. bot. ant. radice dell'asparago. palladio volgar.
ed è il medesimo che riscalda le radice di tutte le piante...
l'amor proprio] tunica fonte e la radice di tutti i mali. gravina,
ogni bene. 9. ant. radice, ceppo. andrea da barberino,
crescenzi volgar., 5-14: la radice del moro pesta...,
con poche fiondi ritonde e fesse, e radice forcate in tre parti, lo seme
ora faccio io, pongono l'accétta alla radice maggiore. 3.
adeguatamente sviluppato (il fusto, la radice, il ramo); portato a maturazione
abbian corporee salme / dal ceppo che radice in te aver dee! fed.
si trova sotto forma di glucoside nella radice dell'ononis spinosa. formòsio
quattro operazioni elementari e delle estrazioni di radice (con indice intero).
/ di secche piante, insino alle radice / questa città che fu già sì
(un albero, un ramo- una radice); fertile, rigoglioso (un terreno
, / il selvaggio armoraccio e la radice / ch'ama nebbioso il ciel, che
25. ling. che è costituito dalla radice con grado ridotto senza alcun suffisso (
, le quali son di lungi dalla radice, non sarebbono ben fortificate a ricever
natura hanno la loro spiegazione e la loro radice negli enti o negli universali, forze
.. subito esclamò, ecco la radice del male. parini, 417: qui
lanuginosi che si spartiscono dalla sua radice. chiabrera, 249: sulla sponda romita
questi sassi anzi, che non hanno radice nell'acqua ma sono stati gettati per
sopra le linee aritmetiche, troverai la radice cercata in numero intero e in frazione
4-38: l'uomo dice d'una radice, o d'un erba, ch'ella
erano frutti o foglie d'erbe sanza radice, e 'n continue orazioni molto frequentandosi
/ dietro si trae di mal fresca radice, / ch'entro 'l cor cresce.
si distingue per le ali che verso la radice al di sotto sono di un giallo
putrido. soderini, ii-385: la radice dell'ortica cotta fra le carni dure
. così nelli sterpi il legno, la radice, la corteccia, la fronde.
con poche frondi ri tonde e fesse e radice forcate in tre parti, lo seme
/ ché l'amorose fronde / di radice di ben altro ben tira, / poi
8. discendente (contrapposto a radice nel significato di 'antenato ')
/ pur aspettando, io fui la tua radice. buti, 3-450: per due
, xl-4: i'ho veduto già senza radice / legno ch'è per omor tanto
. hanno oggi alfine pigliato sì alta radice, e frondeggiano sì arditamente da non
», preso il vigore della reale radice, lo verdicare, frondire, fiorire
, compresa fra le sopracciglia e la radice dei capelli. canzone del fi'
], ricidi un frusto della sua radice, e ficcalo nel mezzo dello stipite.
quelle [erbe] che naschino con la radice, la lor barba è diuturna e
un'altezza maggiore, producendo dalla medesima radice non un solo tronco, ma vari fusti
devisate [le piante] e le radice, e li pedoni, e li rami
.. preso il vigore della reale radice, lo verdicare, frondire, fiorire,
.. quanto che un albero tagliato dalla radice fiorisca e fruttifichi. pirandello, 6-36
, purg., 20-45: io fui radice de la mala pianta / che
con salde norme / fèrno già dolcemente la radice, / donde or vien frutto amaro
e minore... pare che la radice della maggiore sia assai simile al fu
... partono dal tema d'una radice verbale; e talvolta sbandano in una
tu la terra sei / legata a ogni radice, / io del sonno l'acqua
, con fior purpureo e con radice come l'aristologia ritonda, dentro
umor freddo, vi si ponga la sua radice [della celidonia] cotta in vino
al genere fumaria, che ha la radice a fittone... per la sua
pavese, 4-208: avrei voluto esser radice, essere verme, e sprofondare sottoterra
vii prezzo, fragile, è di radice grande, che spira odore di cassia
larici. -stopposo, fibroso (una radice, un ortaggio, un frutto,
fra giordano, 5-345: dalla radice procede 11 fusto, cioè
in che nascono, cioè che radice, che fusto (o vero gambo)
e sotto terra ha tutte sue radice, / come si crede, del più
un albero, un ramo, una radice); turgido, gonfio (un bocciolo
, ii-25: la galanga è una radice piena di piccoli nodi, di color rosso
. targioni pozzetti, ii-8: la radice rossa di questa pianta, della grossezza
spezierie si trovano due qualità di questa radice, l'una detta 'galanga maggiore '
tuccio di pietra o da ogni barba di radice come i funghi a gallinaccio.
quali è il seme negro; ha la radice fibrosa. muratori, iii-112: sono
un ontano. -fittone (della radice). baruffaldi, xxx-1-66: dritto
avrà mai più d'un gambo ogni radice. -nervatura principale carnosa e commestibile
mortali,... legati nella radice e gambóne de l'amore proprio di
sostanza grigia, che si trova sulla radice posteriore dei nervi spinali e occupa,
di un ganglio spinale e della corrispondente radice. = voce dotta, comp
sostanza colorante rossa che si estrae dalla radice della robbia. 2. per estens
ottenuta dalla maci nazione della radice essiccata della robbia, previo trattamento
'luogo distante, remoto; occidente'(dalla radice
vòte! = deriv. da una radice onomatopeica * garg-, presente in tutte
poco se teniva. = dalla radice onomatopeica * garg-viva in tutte le lingue
= voce pisana, deriv. da una radice onomatopeica * garg-di area romanza; v
gradasso. = deriv. da una radice onomatopeica * garg-, presente in tutte
. = deriv. da una radice * garg-di area romanza; v
gargdle 4 trachea '(dalla radice * garga 4 gola '), col
parlano. = deriv. da una radice onomatopeica * garg-viva in tutte le lingue
d'area veneta, deriv. da una radice onomatopeica * garg-, presente in tutte
loro. = deriv. da una radice onomatopeica * garg-, di area romanza
. = deriv. da una radice onomatopeica * garg-, di area romanza
xiii) * gola ', composto dalla radice * garg e dal lat.
originar. 4 gorgogliare '(da una radice onomatopeica * garg-).
dal lat. * garga, da una radice onomatopeica * garg-, di area romanza
gargoule 4 gola ', composto dalla radice * garg-e dal lat. gula 1 gola
gariofilata; / l'aromatica, cui radice è buona / contro i morbi, non
rogo ovvero a saponi, e la sua radice et altre spiziarie, sì che tale usanza
volgare, 28: togli scorze di cetri radice di capari berberi tutte care ispezie
che produce la radice lunga quasi un braccio, bianca,
/ da tinger panni umor da la radice. borgnis, 188: questi tamburi
, / a che mi servi ancor nuda radice, / se 'l tronco, in
credere o pensare che la tua dolce radice producesse sì amaro frutto com'è gelosia?
/ trovan gelosi dubbi, è da radice / già svelto il mar tir tuo
colori di questo fiore. fa una gran radice, la quale, tagliandola, geme
laceramento de'santi avea fatto, quella radice delle nostre miserie abbondevole frutto insieme generò
: numero cubico, il qual nasce dalla radice d'un quadrato, è quello il
: tolli euforbio bace de lauro, radice de satirrione, tucte queste cose trita e
. cavalca, 16-2-90: ella è radice e generatrice e cagione degli altri vizi
d'un verbo preso dalla sua prima radice, diramato e steso, come si suole
si pensano che 'l gengevo sia la radice del pepe. sassetti, 332: [
della radice sensitiva del nervo facciale, dietro la
... resta sempre viva quella radice d'inclinazione e genio alla francia.
premere alquanto le fibre muscolari che dalla radice della lingua s'inseriscono nel mento, e
aggiunto dato a due muscoli impiantati alla radice della lingua, ed alla parte esteriore della
]; da lui, come da principale radice,... cominceremo. aretino
6. figur. causa, occasione; radice. bembo, 1-15: amore
= dal lat. gens gentis (dalla radice gen-1 generare ') 'discendenza,
grandezza ed in varie figure, di radice di ginepro, che sono lunghe, sottili
decotto pettorale gentile, come di poca radice di liquerizia o di scorzonera.
chim. glucoside che si trova nella radice della genziana. = voce dotta,
medicinale della specie gentiana lutea la cui radice, ricca di princìpi attivi, è
., 6-54: la genziana è radice d'un'erba ch'è simigliante- mente
simigliante- mente così appellata, la cui radice solamente è medicinale. fasciculo di medicina
il dito grosso... ha radice di pieghevole, e pende in nero,
illiria, produce le fiondi appresso alla radice simile a quelle della piantagine di colore ros-
debolmente acida, che si estrae dalla radice di genziana. = voce dotta
che insieme col saccarosio è contenuto nella radice della genziana; ha un sapore alquanto
[erbe] che naschino con la radice, la lor barba è diuturna e fruticosa
chim. glucoside che si estrae dalla radice di genziana trattandola con alcool bollente:
in un insieme di termini è la radice del prodotto di tutti questi termini (
anemone, ma più lungamente intagliate, la radice quasi ritonda e dolce. durante,
: ma più lungamente intagliate, la radice quasi ritonda e dolce, le frondi più
al mio credere, nascosero la lor radice in un vecchio errore germinato dentro le menti
questa [l'aristolochia] da una radice molti germini e lunghi sarmenti. musso
marino, i-72: per troncar da radice questo germoglio ed estirpare la fecondità di quest'
tesauro, 2-286: da questa istessa radice rampollano i gieroglifici gramaticali: dove la
ant. guinhar: probabilmente dalla stessa radice del ted. winken far cenno col
fecondo, / quando svelto cadeo dalla radice. alfieri, 1-63: già il
ipomea. -falsa gialappa: la radice della bella di notte. -resina di
). ruzzini, 21-2-589: radice di jalapa-centocinquanta balle. redi, 16-v-383
* jalappa ', sorta di radice resinosa e purgante recataci dall'indie occidentali
: aaron, cioè gicaro, la sua radice è quella che si mangia. leonardo
monocotile- donee, le quali hanno una radice tuberosa, bulbosa o fibrosa, rare
non lice che dappertutto il giglio abbia radice: non è possibile che ogni cosa bella
non lice che dappertutto il giglio abbia radice. 16. dimin. gigliétto
crespi [i capelli], recipe radice di ginestra libbra mezza, alcanna once
papiglionate (lotus corniculatus), con radice a fittone profonda e fiori gialli,
sottile, e più amara. produce la radice picciola, biancheggiante et amaretta. mangiasi
, gìnsem), sm. bot. radice del panax ginseng, erba perenne della
urogenitale, ecc. -ginseng americano: radice del panax quinquefolium dell'america settentrionale,
anche nella cina... una radice, stimatissima in tutta l'asia ed america
v.]: i chinesi attribuiscono alla radice del ginseng proprietà miracolose, per cui
. ginzàng.... la radice di questa pianta, una volta rarissima,
virtù, che ascrivono i cinesi a questa radice. = deriv. dal cinese
2-242: per lo giogo del collo fan radice / gli sparsi crini, e van
de'bicchieri gli alberi non possano mettere salda radice nella terra straniera. faldella, 3-433
, rallegrare. ridutto, / radice ramo fronda fiore frutto / d'ogni dolpetrarca
quali gradazion- celle si richiederebbe una diversa radice. = voce dotta, lat.
le labbra, per assorbire sino alla radice dei nervi quella dolente e gradita esclamazione
se poi piacesse più la decozione di radice fresca... di gramigna.
della colpa... e la radice onde pullulano le gramigne attaccaticce de'nostri
contenuta nella corteccia dei rami e della radice del melograno. = voce dotta,
, 1-120: bevvi un decotto di radice di granato selvaggio. -ant.
alpestra / eccola intanto giunta a la radice, / ch'ai sol volge le
b. croce, iii-14-231: la stessa radice ha la sua predilezione per la storia
), della famiglia poligonacee, con radice a fittone, stelo erbaceo variamente ramificato
che si sviluppa intorno all'apice della radice di un dente cariato o colpito da