attaccato, appigliato con le radici; radicato saldamente. dante, inf
gli appigli, nelle cui fessure s'è radicato un arbusto. buzzati, 1-165 '•
, / che, quanto più profonno è radicato, / tanto è più forte ad
i miei rimorsi, s'era profondamente radicato nel mio spirito. bacchelli, 10-18:
barbicata. 2. figur. radicato. buonarroti il giovane, 9-598:
scherz. e famil. individuo che è radicato fortemente neu'errore (e dice soltanto
, e con difficoltà, un carattere cantonale radicato negli animi. = deriv
di peccati pieno / e col trist'uso radicato e forte, / vicin mi veggio
quando non l'hanno in capo ben radicato. carducci, i-1395: più facile
da barberino, 113: e hollo sì radicato nel cuore / che dounque io mi
, e con difficoltà, un carattere cantonale radicato negli animi. = >
e penetrando al spirto interno che sta radicato al cuore; e cossi commuoveno amatorio
3. figur. impresso, radicato profondamente (un pensiero, un ricordo
divenuto parte della natura in qualcuno, radicato profondamente, congenito, conforme alla natura
persistente, ostinato, indomabile, profondamente radicato nell'animo (qualità morali, sentimenti
che, quanto più pro- fonno è radicato, / tanto è più forte ad onne
segneri, ii-203: nessuno è così ben radicato nella sua santità, che non ne
-ma trarne / nulla può il dardo radicato e saldo / che amor v'infisse.
fatica; sottile, filiforme, non saldamente radicato; tenero, novello (una pianta
sentimento); fugace, non saldamente radicato nell'animo. petrarca, 21-6:
in groppa, piantato profondamente, quasi radicato fra le vertebre, e per quante
dimostrazioni didattiche il concetto che ho ben radicato nella mente ma che non si può interpretare
dimostrazioni didattiche il concetto che ho ben radicato nella mente ma che non si può
vizio, in un'abitudine, profondamente radicato, incorreggibile (una persona o anche
del sonno / distorre il può dal radicato errore. / quel pensier nel suo
febbri endemiche. -figur. saldamente radicato, costante, persistente. casti,
gli appigli, nelle cui fessure s'è radicato un arbusto. moravia, iii-47:
erregnato, agg. ant. radicato, incallito, assuefatto (in un
aspetto particolare di essa, un abito radicato di scherzare coi fanti lasciando stare i
; e però vi sarà l'amore radicato e fermato. bartolomeo da s. c
vita. -convinto, persuaso, radicato (in una credenza, in una
4. che non è saldamente radicato nell'animo o nella mente, che
una fede, ecc.); radicato nell'animo umano (una legge morale)
la madre l'avrebbe voluto positivo, radicato in una fede, saldo in una concezione
. 4. che non è saldamente radicato neh'animo, che muove da scarsa
svilupparsi. guittone, i-29-21: radicato [l'amore] in preziosi cori,
irrobustisse nell'anima. -profondamente radicato nell'animo, fervente, perseverante (
. salvini, 24-323: sei sotto radicato ed i confini / tieni del mondo
, 4-27: perciò che elli non sia radicato nella corte di giustizia non si vuole
alfieri, i-138: è posto e radicato assai più nella malignità e invidia naturale
saldamente costituito e imposto; affermato, radicato. mazzini, 62-379: la guerra
verde impietrito negli smeraldi. -profondamente radicato (un sentimento). foscolo,
conoscere. 4. ant. radicato (una malattia). b.
. che non può placarsi, profondamente radicato, inestinguibile, irriducibile; che non
impresso indelebilmente neltanimo o nella mente; radicato (un sentimento, una virtù,
animo. 4. fisso, profondamente radicato (un vizio, un sentimento,
7. ant. piantato nel terreno, radicato (un albero). bembo
. incancrenito. -al figur.: radicato nell'animo o nella mente; inasprito
2. figur. inasprito, radicato, irrimediabile (un sentimento, un
vecchiaia. 3. incallito, radicato (nel vizio). bonsanti,
dolcissimo delle campane. -profondamente radicato (un sentimento, un'opinione)
il demonio stesso. 6. profondamente radicato (un abito, un vizio,
. v.]: 'incarnito', radicato nel vizio, abituato nel male. papini
cespugli incarogniti. 2. profondamente radicato (un vizio). nieri,
ferro. 4. figur. saldamente radicato, fermamente stabilito; irremovibile (una
meno, inestinguibile, irriducibile, profondamente radicato (un sentimento, un desiderio,
. 3. figur. profondamente radicato nella mente (un concetto, un'
disposizione dell'animo); vivo, radicato, immutabile (un convincimento);
(un'idea, un sentimento); radicato (un costume, un'usanza)
. 3. ant. radicato, infisso. iacopone, 61-46:
svolgimento (un fenomeno); profondamente radicato (un sentimento); rivoluzionario,
inseparabile della sua vita. -profondamente radicato, insito; connaturato, innato (
propria natura, profondamente congiunto, intimamente radicato; innato, congenito, connaturato;
4. incrollabile, fermo, stabilmente radicato (una disposizione d'animo, un
insolito spavento. 4. figur. radicato profondamente nell'animo (una convinzione,
si manifesta esteriormente; profondamente celato o radicato nell'intimo dell'animo (un sentimento
integra, onesta; che è profondamente radicato neltanimo (una virtù).
co'cittadini. 7. profondamente radicato (un sentimento, una passione)
elisa. 8. immerso, radicato nella colpa; ostinato nel peccato:
che ha preso piede; diffuso, radicato, comune; generalmente seguito, applicato,
, un errore, un sentimento); radicato, fermo, fisso, costante,
modo da essere o da apparire saldamente radicato e consolidato (un costume, un'abitudine
staccare. 3. figur. radicato profondamente nell'animo di una persona,
con vincoli strettissimi; immedesimato, inseparabilmente radicato. buonaccorso da montemagno il giovane,
mercante. -ant. inculcato profondamente, radicato (un'idea, un'opinione,
in alcun modo che 'l suo ardentissimo e radicato amore avesse solamente de onesta pudicizia il
, una prova); più fermo e radicato (un sospetto, un'opinione,
(una pianta); non saldamente radicato, tenero, novello; sottile,
stati forse il più grave deriva da quel radicato pregiudizio, pel quale ci crediamo in
in modo profondamente ostile, con sentimento radicato di avversione, di inimicizia, di
mura i maladetti. 6. radicato nel vizio e nella colpa, perverso,
giova pure rimediare ad un vecchio difetto radicato maledettamente nella mente e nel cuore di
. 5. intensamente sentito; profondamente radicato; che nasce da un animo puro
1-62: l'esperantismo filosofico è specialmente radicato nelle concezioni positivistiche e naturalistiche; la
. -molto intenso, sentito e radicato nel profondo deh'animo o connaturato con
ossa e nei midolli: essere profondamente radicato (un'abitudine, un vizio).
intenso e appassionato, meno profondo e radicato (un sentimento, un piacere,
sentimento più mite. -non saldamente radicato nell'animo, fiacco, labile (
ferma determinazione, che non è saldamente radicato nell'animo o nella mente.
sergardi, 211: quel vizio radicato infin nell'osse / d'a
essere voluto dall'altro. -trovarsi profondamente radicato e custodito (un pensiero, una
che per prolungata consuetudine si è talmente radicato nell'animo e nel costume da diventarne
tempo.. innato, insito, radicato. ante, conv., iii-111-2
figlio? eppure è un vecchio costume radicato presso qualche nazione. b. croce
subito un altro sentimento, più antico e radicato, mozzò codesta neronità: l'amore
. -figur. essere profondamente radicato in una determinata persona (una dote
cuore: essere presente, trovarsi profondamente radicato (una caratteristica, una dote morale
2. figur. essere profondamente radicato nell'animo (un sentimento, uno
sentimento per lo più doloroso, profondamente radicato nell'animo tanto da condizionarlo profondamente.
della montagna'. assolutamente autoctono e profondamente radicato nella realtà storica, sociale e culturale
implicitamente vi si occulta. -trovarsi profondamente radicato. c. i. frugoni,
durindanissima balisarda? -ciò che è radicato nella natura o nella personalità di qualcuno
ceto simmetrico ombreggiava lo sprone del poggio, radicato nel tufo cavo ch'era la volta
turbare un modo d'essere uniforme e radicato. pascoli, 561: io t'
in un silenzio ostinato. -profondamente radicato (un sentimento, un'idea,
paese, essendo profondamente, autenticamente radicato nel patrimonio culturale, storico o,
oggimai tante tenebre sulla verità ed ha radicato i mali in guisa che non che
digiuno vanno 9. non saldamente radicato nell'animo, poco umane...
, / di quel ceppo augusto / fia radicato il gran pedal fecondo. f.
forse il più grave deriva da quel radicato pregiudizio pel quale ci crediamo in possesso
e tradizionale della letteratura. -profondamente radicato (un sentimento). montale,
non giungeva ancora scianut a svellere il radicato sospetto della connivenza della francia verso il
, alla perversione o vi è ormai radicato (l'indole, il carattere,
, di pervicace ostilità. -profondamente radicato; inveterato. collodi, 684:
deliberazione commetterlo. 7. vizio radicato e difficile da estirpare, che perverte
sbrigativa imperiosità tutta fratesca e con un radicato disprezzo, tutto civitavecchiese, dei preti
pianta, il cui sentimento religioso è radicato nelle profondità più vicine dell'anima.
23. infondere nell'animo un profondo e radicato sentimento, suscitarvi una particolare disposizione;
4. -piantare casa: essere profondamente radicato (un'idea, un'opinione)
dalla natura piantato. 21. radicato, impresso o insito nel pensiero,
piantóne1, sm. agric. pollone radicato che si stacca dal ceppo di una
di pirro. 3. vizio radicato e difficile da estirpare, che è
sf. bot. organismo vegetale non radicato, che vive sospeso in ambiente acquatico.
e in modo alquanto efficace, profondamente radicato f f
in molte varietà, come prataiolo selvatico, radicato, maggiore; quest'ultimo { agaricus
le più gradevoli... 'prataiuolo radicato da una rete di fibre flosce e
possa ritenersi spassionato. -fermamente convinto, radicato in un'opinione. alfieri, 5-26
per ardore di credenza, per convincimento radicato nell'anima? ferd. martini, 1-
guittone, i-29-19: sì amore, ma radicato in presiozi cori, pigno in devosione
, 532: nella sua sostanza era radicato il prisco senso gaudioso della sua vita
, profondata. 5. radicato saldamente. frusoni, 8-273: le
italiana quel rinnovamento profondo. -stabile, radicato (la libertà); vastissimo (il
lei e tonio: qualcosa di sotterraneamente radicato ha sentito cementare la propria saldezza nell'
opportuno cangiare, tanto l'uso ne e radicato. einaudi, 2-17: il prezzo
lat. tardo radicàlis, propr. 'radicato '(s. agostino),
fiorisce, scoppia, matura, ha radicato forte e non si puole sbarbare.
, già tanto s'era il male radicato. antonio di meglio, ixxxviii-ii-105:
placare 1 miei rimorsi, s'era profondamente radicato nel mio spirito. pirandello, ii-1-403
= deriv. da radicare1. radicato (part. pass, da radicare1)
figura, / ché quanto più profonno è radicato, / tanto è più torte ad
può niun vegetabile crescere se non è radicato nella sustanzia della terra. redi,
fondato, / ne la fede è radicato, / passa lo cielo stellato / e
, 8-1055: il pelo, profondamente radicato, mi sfuggiva dalle dita crudeli, resisteva
a nulla; e sì amore; ma radicato m presiozi cori, pigno in devozione
che nullo peccato né mal desiderio sia radicato nel vostro cuore. g. villani,
presto compresi quanto lo scisma ereticale fusse radicato ne'loro petti. brusoni, 607
stati forse il più grave deriva da quel radicato pregiudizio pel quale ci crediamo in possesso
sentimento del nulla delle cose umane è radicato d'antico in me. b.
croce, ii-14-217: il suo originario e radicato sensismo gli vietava ogni concetto della fantasia
al cielo che quello di lunga mano radicato abuso si è svelto colle premure massimamente
col figlio? eppure è un vecchio costume radicato presso qualche nazione. cesarotti, 1-i-79
naturale più durabile stimar si deggia e più radicato che ciò che sia violento.
un principato dal corso di più anni radicato e possente. capriata, 149:
rendere più altamente florido e più profondamente radicato questo giovane regno. -assegnato permanentemente (
. cavalca, vti-158: l'uomo radicato e indurato nel peccato, invecchiato ne'
rostagno, 126: trovò pur anco radicato nelle stesse opinioni di prima il signor
l'uomo non è ben fondato e radicato, non entri qua drento, perché non
che tante cose ha promesso a chi, radicato in questa mi- rabil virtù, si
morali, intellettuali (nell'espressione ben radicato). f. cornaro, lxxx-4-310
statua, ma sol accidente, non radicato nella potenzia di quel soggetto, ma
che l'errore di questa opinione sia radicato sopra la superbia di non voler conoscere
col torlo a quelli che l'han radicato profondamente nel lor saper virtuoso? bonghi
. -uso invalso, costume ben radicato. neri de'visdomini, xxxv-i-368:
vite finché sia rassodata. 4. radicato (una disposizione spirituale); reso
certa seccaggine di pieghe aguzze. -giudicare radicato, fondato. vico, 4-i-795
una gran lotta contro un dispotismo antico e radicato, erano accidenti inevitabili. amari,
: è fiero nemico dell'unità il regionalismo radicato nelle usanze de'diversi popoli, ossia
ii-2-21: è sì sparso, sì radicato l'infernale abuso che, soppresso e represso
ritenuti universalmente validi o seguendo un radicato senso dell'onore, del dovere, del
-intr. con la particella pronom. divenire radicato, inveterato (un vizio, un
per reternità. 10. reso radicato, inveterato (un modo di comportarsi)
. 7. molto diffuso e radicato (la fama); sostenuto da
, agg. letter. ant. ben radicato, rimpegolare, tr. (
diventare certezze. a. intenso, radicato (un sentimento). moretti,
/ che, quanto più profonno è radicato, / tanto è più forte ad onne
non solo avanzato nel fare, ma radicato nel cuore tutti i veri numeri e dogmi
non ci decidiamo a gettare per un radicato senso del risparmio. sul rovescio delle
fusto solido e grosso; che è ben radicato al suolo (una pianta);
provinciale! -convinto, ben radicato. mazzini, 12-190: siamo in
non solo avanzato nel fare, ma radicato nel cuore tutti i veri numeri e dogmi
. -inasprirsi, farsi sempre più radicato e irrimediabile (una situazione negativa)
di dubbi (una convinzione); radicato, diffuso (un'opinione).
mosse. sergardi, 1-329: quel vizio radicato infin nell'osse / d'aver l'
aspetto parti- colare di essa, un abito radicato di scherzare coi fanti lasciando stare i
proporrei di conservare 'scambio', che è radicato nell'uso, per le fasi di
animo; ben presente nella memoria; radicato nella coscienza (un'immagine, un
in groppa, piantato profondamente, quasi radicato fra le vertebre, e per quante
. invalso nell'uso, divenuto comune, radicato (un modo di fare, una
storia di pisa. 39. permanere radicato nell'animo (un sentimento).
: l'uomo, come albero ben radicato e piantato, così di leggiero non
una prerogativa); che non è radicato nel pensiero, nella memoria. de
, 44-212: è vezzo inconscio, tuttavia radicato nei nostri migliori, di serbare ogni
sicilia, in cui era così profondamente radicato il sentimento della servilità. bacchetti,
2. autenticità di un sentimento profondamente radicato nell'animo; rispondenza delle manifestazioni
4. che è autenticamente e profondamente radicato nell'animo; intenso, fervido (
stampa. 'singolare'è poi fortemente radicato negli abbinamenti 'singolare maschile'e 'singolare femminile'
), agg. che si è radicato profondamente (un modo di essere).
amicizia, la fama); ben radicato nell'animo o nell'indole di una
ricordo, la fede); essere radicato profondamente in una persona o in una
solide fuori del lavoro. -fortemente radicato (una tradizione). e.
, iv-1-747: il vizio, quando è radicato nell'intima sostanza dell'uomo, diventa
sostanziosa. 6. profondo, radicato (un sentimento, un'aspirazione);
lei e tornio: qualcosa di sotterraneamente radicato ha sentito cementare la propria saldezza nell'
: lo stato dello imperiato di roma è radicato che sia conservato, nel sesto consolato
17. troppo intenso, troppo radicato neltanimo o che nell'animo è in
] col torlo a quelli che l'han radicato profondamente nel lor saper virtuoso, e
giorno solo quello che i secoli hanno radicato e come l'impeto e la violenza non
sono smaltato / di margherite / mi sono radicato / nella terra marcita / sono cresciuto
pratiche della religione; dotato di un radicato sentimento religioso; pio, devoto (
, iv-1-747: il vizio, quando è radicato nell'intima sostanza dell'uomo, divente
disgregazioni (uno stato); ben radicato (un regime). machiavelli,
stanziata in bilancio. 5. radicato saldamente (una forma di governo).
. 4. saldo, ben radicato (un regime, un governo).
, propriamente 'manico dell'aratro', ben radicato nei dialetti lomb., ven. ed
) che ha potere più forte e radicato di quello dello stato istituzionale (un
papini, 124: è ciò sì altamente radicato negli animi de'fiamminghi, che è
divenire più intenso nell'animo o più radicato nella mente (un sentimento, un
. 7. profondamente e stabilmente radicato nell'ani- mo o nella mente (
-persistenza di un sentimento profondamente radicato nell'animo, di un proposito.
affermar l'ideale. 7. radicato in una mentalità legata alla terra, improntata
par- tarlo, renderlo sempre più forte e radicato. -anche: tamento). -anche
di chi è innamorato. -profondamente radicato (un abitudine). gobetti,
, quando non l'hanno in capo ben radicato. cesarotti, 1-vi-235: le riflessioni
. 9. eccessivamente intenso e radicato nell'animo, vissuto ed espresso con
quel luogo dello stomaco, in cui sta radicato il vasbreve, vidi un tuberculo glanduloso
; sperimentato (una risorsa); radicato (uno stato d'animo).
è mantenuto a lungo o si è radicato nella vita di qualcuno (un'usanza,
questa nicchia fosse per vero un tronco radicato per terra, da una parte si ramificava
. 4. ampiamente diffuso o radicato (un'idea, la fama di
più efficacia e validità; essere più radicato, incompatibile con compromessi. faba,
3. figur. che è profondamente radicato nell'animo e si forma o manifesta
. 5. profondamente e stabilmente radicato nell'animo (un comportamento, un
all'erbe ed a ciò che è radicato e vive nella terra? però che queste
. 3. particolarmente diffuso, radicato nei comportamenti, nella mentalità, nelle
quartieri per tradizione più aggressivi: è radicato anche in un contesto signorile come quello
. = comp. da con e radicato. correggésco, agg. (plur