pensano che fatto un fascetto con la radica di cinoglossa, con l'erba detta
paranchi..., -cerchereste una sola radica di vite o tralce di sarmento
i denti bestemmie e corte pipe di radica. bocchelli, i-393: mi disse
.., - cerchereste una sola radica di vite o tralce di sarmento.
selvatica l'ingresso, / o tortuosa radica nasconde. parini, viii-66: ma
salvini, 21-81: la buona avvisa radica dell'echi; /... di
moltitudine di capellamenti, ne'quali ogni radica di qualunque anche piccola pianta si sparge
, 12-1-415: vi s'insinua qualche radica di castagno, e si diffonde in uno
targioni tozzetti, 12-8-398: il principio della radica [di un dente molare di elefante
pesto e stracciato, con quella radica stretta fra i denti, che nessuno potè
, ma sequestra o confonde, e si radica nelle forinole viziose ed eterodosse del dualismo
perdere il cervello per questa vostra benedetta radica dei gelsomini i quali in tutta roma
del cosmo, e non solo si radica esemplarmente, ma ha la sua prima cagione
st'altro vaso, / ella è radica muschiata, / ma di fabbrica privata
più impetuosa... e si radica nuovamente nei luoghi dove fu la distruzione
. del papa, 1-2-33: la radica della scrofularia, della filipendula, del
postovi vari corpi conduttori, carne, radica, carta bagnata, legno, ferro,
al rubinetto dell'acqua e con la radica saponaria si strofinava ben bene i denti
(garitte lucide, cilindriche, in radica e vetro) gli incaricati delle banche.
.. a cercare nei prati la radica ridarella e gemitosa della pianta in cui
non fosse stata a loro notizia quella radica, che, tenuta in bocca, operava
si fossero immaginati, se non la radica per appunto, qualche altro giocolino capace
di quei miscugli da infuriare, ove la radica della mandragola e tumore della giumenta bollivano
terra, là dove lo sterpeto si radica, ma irrompere dal profondo, insorgere dall'
g. del papa, i-781: radica ipecoacana della più grossa, prendendo la
tufo, era... penetrata una radica di caprifico. milizia, iii-160:
tomentose; fiori triandrii. ratanìa, radica di ratanìa. = voce dotta,
^ a, glycyrrhiza, cioè dolce radica. = alteraz. di liquirizia,
numerica: la quale, se non si radica nell'infinito continuo e semplicissimo, metafisicamente
, limatura di avorio, di madreperla, radica di peonia, zucchero candito ana parti
quei miscugli da infuriare, ove la radica della mandragola e tumore della giumenta bollivano
, /... / era di radica nero, ma simile a latte il
di mongana, pané, cipolla, radica di petrosemolo. ranieri, 30: di
quest'altro vaso: / ella è radica muschiata, / ma di fabbrica privata.
di terra, là dove lo sterpeto si radica, ma irrompere dal profondo, insorgere
me la natura: / era di radica nero, ma simile a latte il suo
mare navica, chi è in terra radica. ibidem, 508: chi non sa
il barro della terra natanina / e la radica nisi della china. = deriv
di mongana, pané, cipolla, radica di petrosemolo. = dal fr
s'innestano, come l'albero si radica nelle sue barbe. gramsci, 4-42:
c'incìta, / quando nell'uom si radica e si pianta. c. i.
fibre e nutrisce e ingrossa doppiamente la radica. massaia, xi-181: in kaffa,
, come piobbe e olmi, perché fanno radica, la quale molto fortifica il terreno
, di palissandro o d'ebano, radica di erica. -tabacco da pipa: tipo
: succhiando la cannuccia di una pipetta di radica che egli aveva fra le labbra,
del mondo contingente, perché l'una si radica nell'atto infinito e l'altra nel
a riguardarla) / è la famosa radica di gesse, / de'germogli di cui
anello, e aveva sotto 'l sigillo una radica mostrata già da salomone. busca,
come piobbe e olmi, perché fanno radica, la quale molto fortifica il terreno.
tempo buono, a cercare nei prati la radica ridarella e gemitosa della pianta in cui
specificazione. ippiatria, 173: piglia radica de canna e pistalla molto bene e
. fr. leonardi, lxvi-2-295: radica di petrosemolo, egualmente tagliato in dadini
qui quest'altro vaso: / ella è radica muschiata, / ma di fabbrica privata
succhiando la cannuccia di una pipetta di radica che egli aveva fra le labbra, rimise
si tolse di bocca la pipetta di radica. ungaretti, xi-120: vedo anche radiche
tavola, nella saletta arredata di mobili di radica luccicante in cui le venature nere facevano
nell'uomo, senza avere niente di radica o coda ossea. 5.
contile, 1-5-10: l'avarizia è radica d'ogni tristizia. pallavicino, 1-34
. pallavicino, 1-34: da questa radica, la quale non ci fu maniera
insegnano e praticano quest'amore, scalzano la radica di ogni guerra. -principio
s'egli ritroverà in me peccatore una radica di superbia e vorrà punirmi nel fuoco,
« si vede che vi manca la radica dei figli ». 8.
= da un lat. volg. radica, deriv. (attraverso la forma
che s'innesta non tosto s'appiglia e radica in quella alla quale s'innesta.
di terra, là dove lo sterpeto si radica. 2. per simil.
incìta, / quando nell'uom si radica e si pianta, / così un ben
attissimo a porre in luce quel che ci radica in essa, quel che ci dànno
mare navica, chi è in terra radica. = voce dotta, lat.
classe. = dimin. di radica. radichétta, sf. piccola
cielo. = dimin. di radica. radichettura, sf. veter
voce di area versiliese, incr. di radica con radice-, cfr. anche radicio
= acer, masch. di radica. radicopopolare, agg. disus
0. targioni pozzetti, iii-553: radica di ratania... è raccomandata.
.. a cercare nei prati la radica ridarella e gemitosa della pianta in cui
come prima. giuliani, i-422: la radica del male m'è rimasta qui di
. g. belli, 184: signor radica di tutto l'albero de'rom- piculi
. g. belli, 184: signor radica di tutto l'albero de'rom- piculi
. magalotti, 9-2-222: quella radica che, tenuta in bocca, operava
la sua produzione. 2. radica saponaria: v. radica, n.
2. radica saponaria: v. radica, n. 1. 3.
contadini, caparbi: come vi si radica un capriccio, è un gran santo chi
è una gramigna che invade e si radica tenacemente? si estirpi il lofio e
sul plur. sul modello di lumaca, radica. sorcétto, sm.
12-6-323: il sugo mucillaginoso della medesima radica pestata cura le scottature. a.
. gioberti, ii-202: se non si radica [l'infinità numerica] nell'infinito
in mare navica, chi è in terra radica (più sicuri i traffici di terra
grado e è erba triangularé e la sua radica si usa nelle medicine. galileo,
comp. dall'imp. di trinciare e radica (v.). trinciaradici,
bene si armonizza con le finiture di radica sulla plancia e sul tunnel centrale.
ogni vegetativo, dentro si trova la radica, il fusto, le foglie, ecc
/ tu, vepre, tu, radica / sbarbata al crepuscolo, / va',
viole once 2, muci- lagine e radica d'altea un'oncia per ciascheduna: tutte
di terra, là dove lo sterpeto si radica, ma irrompere dal profondo, insorgere
fratelli siamesi e le due sorelle indiane radica e dudica, invano operate in parigi,
che bene si armonizza con le finiture di radica sulla plancia e sul tunnel centrale.
la sega circolare, che bozzerà la radica alla ricerca della forma da dare alla