sf. bot. barbula, barbolina, radi- cina (v. barbicola).
acque pietrificate, che pendono a guisa di radi- cioni, fatti col tempo d'alcune
muschi, di filamenti de'bachi, di radi- cine, barbicine, fibroline d'erbe
necessario per lo sviluppo della piumetta e della radi- chetta. onofri, 112: la
vulcano, diverso e distinto da quello di radi- cofani,... e che
, che è la poma a svilupparsi dalla radi- chetta dell'embrione o dalla zona di
, i-404: il detto tubercolo è la radi- cetta, dalla quale sono prodotte altre
; e tu stronchi la ceppaia ma il radi- rione cocciuto rimane là, conficato
: in dieci anni di sgoverno il blocco radi- co-socialista francese non seppe fare altro
., lui lo raccolse, rificcò la radi- chetta mencia dentro al buco.
: le spugne che si cavano appresso a radi- cofani, nel fioritissimo stato di siena
e talenti precoci, come rimbaud e come radi- altrove dove metterle; e questa è
: la [galanga] minore è una radi- cetta piena di piccioli nodi, di