di detriti, sul quale le onde rade e grosse si abbattevano ogni tanto schiumando
: tutta la mia scienza abbottinata nelle rade scorrerie da me fatte sui poderi delle muse
poco han di fede in noi le cose rade / per che in forma suave un
, 100: perché simili cagioni accaggiono rade volte, occorrerà ancora rade volte che
cagioni accaggiono rade volte, occorrerà ancora rade volte che simili rimedi giovino. idem,
. machiavelli, 429: gli è rade volte che la fortuna un bene o un
cosa. tesoro volgar., 6-49: rade volte addiviene che gli uomini rei s'
fuga è tarda. idem, 53-87: rade volte adiven ch'a l'alte imprese
accordi colla lingua. petrarca, 53-87: rade volte adiven ch'a l'alte imprese
, 156: cade l'acquata a rade goccie, poscia / più precipite giù crepita
hanno piena, dell'immagine dell'acuto rade volte si servono. 10. medie
occhi giri. idem, 53-85: rade volte adiven ch'a l'alte imprese /
più al verso...; ma rade volte son messi in opera dal ferro
state / ferve, e calda e leggier'rade le piagge / l'aria che il
de'medesimi; perché ad ogni modo rade volte si troverà che si verifichi universalmente
diventa sempre più tetra con le sue rade e monotone piantagioni di maguey, ch'è
. raggiunto. boccaccio, 1-6: rade erano quelle [fiere], che.
lascia barbuto il labro e 'l mento rade; / dimostra il capo in lunghe tele
palladio volgar., 5-11: se rade le vi vedremo [le api],
b. davanzati, i-151: quante più rade soddisfazioni dava tiberio al popolo, tanto
infra pertugi o commessure più o meno rade, somministravano l'acqua alle sottoposte fontane
tale; il superbo è colpevolmente superbo. rade volte, però, fuori del verso
'ncontra mi stette. petrarca, 53-85: rade volte adiven ch'a l'alte imprese
si vedevano passare se non piccole e rade ombre. bonsanti, 2-209: lo colse
coi malati di febbri perniciose, anche rade e sporadiche, ma dimoranti in ambiente
ermafroditi, posto che sieno molto radi, rade volte però mai mancono che non sieno
, audace. petrarca, 53-87: rade volte adiven ch'a l'alte imprese /
: gli animosi uomini e sicuri similmente rade volte sono constretti a dimostrare il valore
rado vi vengono inanzi, come cose rade, si deggono ricevere con tutte le mani
arbitrio de'giudicanti le cause ch'avvengono rade volte. 3. opinione,
d'azzurro. barilli, 2-263: rade casupole di legno, rosse come il
e chiamalo folle, perciò che ardire rade volte, o non mai, può venire
alcuni andavan gettando le lor semente, rade, con risparmio, e a malincuore
fa gli uomeni molto impronti; ma rade volte se ne arriva bene, come arrivoe
.. e per la sua pochissima umidità rade volte arrugginisce o non mai. a
/ ferve e calda e leg- gier'rade le piagge / l'aria che il vampo
per questa cagione sono da esser seminate rade [le radici] per poter attenderle di
or s'atterra, / e quando rade il ciel, quando la terra. arici
non vuol audir alcun se parla, / rade fiate incontra / che sua parola no
guicciardini, 122: le falsità delle scritture rade volte si fabricano da principio: ma
scala del paradiso, 413: rade sono l'anime diritte e sanza malignitade
cui servizi si mettea, il che rade volte suole de'tedeschi avvenire. paolo da
poco a poco le parole divennero più rade, e quell'avventarsi loquace si contrasse
davanzati, ii-371: a'miseri manca rade volte consolazione, alli avventurati quasi sempre
abbian misti / vici nefandi si ritrovin rade! tasso, 19-104: a riguardar sovra
porto quiete. idem, v-33: rade navi del mondo nostro tentano quell'immenso
rima. ma di poco tuttavia e rade volte passare si può questo segno,
riva opposta alla città che imbrunisce sotto le rade lampade azzurrate. azzurreggiante (part
, e i palagi, e le rade nuvolette, e il canto degli uccelli,
quando hanno gettate l'ancore nei porti, rade, baie, o seni, delle
. serra, ii-503: diceva parole rade interrotte, accompagnando con la testa stanca
i pani spessi dove son le barbe rade. cioè dove sono molti fanciulli, molto
les papistes appeloyent communement barbets penso (rade, taglia, accorcia, acconcia).
. 3. figur. chi rade e pela e scortica, danneggiando altrui
se'vecchio. -un barbiere rade valtro: i birbanti matricolati se la
il proverbio arcidivino: / l'un barbier rade l'altro, ch'è ragione.
pello negli occhi, che rade il muro di un vicolo.
sta con essi a bastalèna, rade volte ne capita bene. =
irosa e che legger si turba / rade fiate ha gran luogo in magione, /
poesia invece parve timorosa di novità e rade volte esci dalla via battuta. rajberti
singular benefactore. machiavelli, 498: e rade volte occorse che uno cittadino, tornando
si conosce procedere da loro: perché rade volte accaggiono cose nelle quali t'abbia
per lo più già grandi e usavanla rade volte e molti di loro per aventura
], 7-i (330): rade volte si vede in fra gli uomini uno
che 'l tanai solca, e quei che rade / le sarmatiche biade. lancisi,
mezz'aria salivano incontro al sole, rade, simili a velli di pecore; e
che 'l tanai solca, e quei che rade / le sarmatiche biade, / e
357: infiammato dalle sue parole, rade, bizzarre, ma talvolta sublimi e tal'
basse e lente, sempre più blande e rade, ed infine il mare si calmò
vi-1065: sotto la pioggia cascano le rade / ultime foglie che ingiallì brumaio.
. si trova ne'mari profondissimi, e rade volte si prende nel nostro adriatico verso
una buréggia / e 'l mento se lo rade per vergogna. = deriv
di campagna è così fatta, che rade volte fa del dolore una commedia;
., 5 (76): le rade e piccole finestre che davan sulla strada
ediz. 1827 (74): le rade, e piccole finestre che guardavano nella
aria / secondo le fronde / più rade, men rade. -staccarsi (le
secondo le fronde / più rade, men rade. -staccarsi (le foglie appassite,
: fischia un grecale gelido, che rade: / copre un tendone i monti solitari
l'arabo qàla (applicato alle rade della costa berbera) è da
: nascono di albero piccolo, e rade volte più alto che tre braccia; e
, / già le case son più rade. / trovo l'erba. slataper,
quadrate, dette caselle, poste alquanto rade e in adequato spazio fra le distanze delle
? che caritade / non conosce? che rade / volte si vede senza il doppio
237: era gaio estroso brillante nelle sue rade escursioni fra le tavole del giuoco;
e la custodia dei porti, spiaggie e rade, con incarico di provvedere alla sicurezza
capo, e senza l'ordine loro rade volte riesce alcuna nostra opera a laudevole
26-1: al tempo nostro si ritrovan rade [donne] / a cui più del
dalla vita. saba, 161: rade casine, qualche massa oscura; / dei
quadrate, dette caselle, poste alquanto rade e in adequato spazio fra le distanze delle
per accidente di cose, che avvegnano rade volte in quelle cose che per altra
questa cautela non osservano, ed imperò rade volte ne pigliano [delle anitre],
friulana, è facile capire come ben rade volte essi fossero disposti a cercare e ad
dante, par., 1-29: sì rade volte, padre, se ne coglie
dante, purg., 7-123: rade volte risurge per li rami / l'
ma egli, che in questa arte rade volte si lasciava vincere, poscia che alquanto
loro roncigli, ognun de'quai ben rade, / menan colpi alla cieca. d
luna] o intorneata da le nebbie rade. tasso, n-iii-1048: tutte sono dissimili
quasi bianchi, spioventi a ciocche rade giù pel cranio. pirandello, 5-227:
caisotti fece per raccogliere le chiare e rade sopracciglia nel mezzo della fronte, ma non
capanne, e i palagi, e le rade nuvolette, e il canto degli uccelli
dante, par., 1-28: sì rade volte, padre, se ne coglie
dante, par., 1-30: sì rade volte, padre, se ne coglie /
, avvegnaché per grande forza sia colpito, rade volte uccide, lacopone, 62-26:
economia friulana, è facile capire come ben rade volte essi fossero disposti a cercare e
compete così a ogni giudice, e rade volte le parti ne sono d'accordo
buono, come più veraci e candidi; rade volte sono atti a gustare la matura
più continuate, più fisse, altri più rade; o nell'atto del raffreddarsi bucherate
più ch'altro mi spiace, / rade volte si vede, / fanno in costei
cammina, / già le case son più rade. / trovo l'erba: mi
, i-45: io sono avvezzo a confessarmi rade volte, onde è meglio che io
con intramessi d'altri congiungimenti; percioché rade volte sarà bene usato. 9
friulana, è facile capire come ben rade volte essi fossero disposti a cercare e ad
ampio letto, mostravano qui l'ombre rade e là conserte. carducci, 67:
dei lettori non ben disposto, occorrano rade volte fuor dell'usato. -costituito
della loro. firenzuola, 537: rade volte, anzi piuttosto non mai, in
, 5 (76): le rade e piccole finestre che davan sulla strada,
stime / al nostro tempo ritrovarsi in rade. / locava, fra le gloriose e
con gravezza procede nel suo servigio e rade volte quello continua. m. villani,
21-51: nuvole spesse non paion né rade, / né corruscar, né figlia di
] della terra. petrarca, 53-86: rade volte adiven ch'a l'alte imprese
, la regole, avvegnaché sien più rade. guarnigione imprende a gran distanza della fortezza
. cavalca, ii-145: rade volte si può bene riconciliare e medicare
54: fischia un grecale gelido, che rade: / copre un tendone i monti
e ardito dinanzi al sommo pontefice, rade volte o non mai avviene che dinanzi
chiamiamo comici, quanto elleno sono più rade e quanto più d'importanza, tanto più
è spento, / intra le stelle rade / la luna di color di puro argento
lo più nelle bresciane) e munita di rade l'inizio della fiera; il secondo {
, 21-50: nuvole spesse non paion né rade, / né corruscar, né figlia
non saranno ricevute nei porti, nelle rade o nelle spiagge dello stato navi corsare
più ch'altro mi spiace, / rade volte si vede, / fanno in costei
, spesso i danari, e non rade volte la coscienza, giucando.
cultà più e maggiori pericoli, perché rade volte è che bastino le tue forze
propinque sponde / l'amica armata costeggiando rade. galileo, 3-1-476: bisogna costeggiar
le viti volentieri, per aver le foglie rade et i rami a palchi con i
caro maschio, or tutta sola / rade l'aria con l'ali, or per
aria / secondo le fronde / più rade, men rade. idem, iv-2-6:
le fronde / più rade, men rade. idem, iv-2-6: udì i crepitìi
i-369: nel cretoso [terreno] rade volte [le viti] piglian bene.
crocifisso cristo? sacchetti, 39-40: rade volte interverrebbe, che essendo presentato uno
o più, imperò quella del dì fa rade volte buono alessandrino; e la cagione
e superbia che niente più, e rade furon quelle che col setaccio della prudenza
: ancora ti ricordo che tu dia rade volte commessione a vinegia ti sia rimesso,
stime / al nostro tempo ritrovarsi in rade. castiglione, 365: non
. magalotti, 24-196: erano state ben rade le volte che gli sarà venuto un
occupati nelle decisioni de particolari accidenti, rade volte discendono a quel sommo e universal
confini del convenevole, comparendo egli non rade volte più tosto declamatore che componitor di
muratori, 5-ii-164: egli lascia non rade volte le redini a questa potenza,
ampio letto, mostravano qui l'ombre rade e là conserte, qui l'erboso declivio
idem, par., 1-32: sì rade volte, padre, se ne coglie
dante, par., 1-32: sì rade volte, padre, se ne coglie
petrarca, 29-13: del cor mi rade / ogni delira impresa, et ogni
dove sono assai diserti e le fiumare rade..., fu in modo oppressato
luna dava sul colle desolato, sulle rade tombe, e sull'umili croci. praga
infinita -quei poveri alberi sorgenti dalle aiuole rade, fiorite di bucce, di gusci
ma ne i nostri vocaboli sarà questa durezza rade volte o non mai. v.
, / come che fossero o ispesse o rade, / piene di donne tutte e
potesse / addivenir, come quella che rade / fiate, o forse mai niuna avesse
che ne dimena i presti vanni e rade / quelle liquide vie con l'ali tese
attenzion del popolo [alla predica] rade volte suol'essere universale, così rade
rade volte suol'essere universale, così rade volte suol essere universale altresì la disattenzione.
con niuno. petrarca, 53-90: rade volte adiven ch'a l'alte imprese /
o di subito freddo, che rade volte addiviene che sono ingannate, e
. disgradano e formano bellissime punte e rade. 3. ant. uscire
delle muse, vi si cerca bensì non rade volte. casati, ii-1-860: la
tuttora di- smuovon gli animi, ché rade volte interviene modo nelle liete cose.
, 1-66: sole e pioggia; gocciole rade piovono a dolcificare la pelle, come
poich'al boreo vento alma donnea, / rade volte, signor mio, se ne
cresciuta oltre il mio solito, benché rade volte con eccesso. baruffaldi,
in alto mare, e la draia che rade i fondi più bassi, e che
ne i nostri vocaboli sarà questa durezza rade volte o non mai. r
dice nelle scuole più intenso, che le rade e molli. -compatto, non
cuore ci rimane un rancore, sicché rade volte lo cuore ben si medica di
erba che con frondi sì tonde e rade, ruvide, e per intorno non troppo
produce in cima del suo fistuco assai rade granella, rosseggiami, lunghe, sot
vento / l'arene e i lidi costeggiando rade. marino, 220: rimira
parere tarme, delle quali i cavalieri rade volte s'armavano. e però dall'
. imperocché questa è fredda infermità, ma rade volte ne campa. = voce
che una fanciulla di tanto equipaggio manca rade volte d'amante. bettinelli, xii-165:
in sé raccolta. bembo, 1-200: rade volte in te sento ira né duolo
, posto che sieno molto radi, rade volte però mai mancano che non sieno,
ampio letto, mostravano qui l'ombre rade e là conserte, qui l'erboso declivio
, 122: le falsità delle scritture rade volte si fabricano da principio: ma
se la natura non t'ha data, rade volte si impara tanto che basti con
; improvvisatore. buonafede, 1-i-143: rade volte avviene, che si scriva molto
il caro maschio, or tutta sola / rade l'aria con tali, or per
: era gaio estroso brillante nelle sue rade escursioni fra le tavole del giuoco. baldini
tua penta falsitade, / sapendo come rade / volte del seme tuo frutto si coglia
che caritade / non conosce? che rade / volte si vede senza il doppio
, 121: le falsità delle scritture rade volte si fabricano da principio: ma
sempre eziandio le ottime cose, quando non rade vengono, ma halle l'uomo a
con gravezza procede nel suo servigio e rade volte quello continua. idem, purg
altre città dell'isola non venivano che rade ed a stento. colletta, 2-ii-
cuore ci rimane un rancore, sicché rade volte lo cuore ben si medica di
! moravia, xi-535: le case sono rade come in un deserto; e in
., 5 (76): le rade e piccole finestre che davan sulla strada
ho il cuore onesto; -però che rade volte acade che l'occhio disonesto non sia
in germe gentile alligna villania, e rade volte avvenne che da seme di propagine
lenta addietro, in scomposte e rade file / certo invito ai nemici. foscolo
si vedevano alcuni fiocchetti di nuvole rade, ancora leggermente illuminate sul cielo più
., 2-5: questa generazione di semente rade volte risponde, perocché si guasta per
: quei poveri alberi sorgenti dalle aiuole rade, fiorite di bucce, di gusci d'
v-165: per ciò che molto sono più rade l'amistà che molti non credono,
: l'erbe si debbono seminar più rade che traspiantar non si dovranno: ma quelle
dove sono assai diserti e le fiumare rade. cellini, 2-16 (330):
: b. davanzali, ii-220: rade navi oggi fiutano quel dismisurato e, per
, se non a folate, ma rade volte. allegri, 83: 'l poetar
bella man, ch'abbandonata e stanca / rade il suol con le dita e i
con fortezza; / grazie che iddio rade volte concede / o per nostra salute o
mediocre ista- tura, malinconico, che rade volte rideva, se non per forza
versi tra le rime; ma questi tuttavia rade volte. allegri, 89:
foglie sparsi. le foglie son corte e rade, i frutti neri bislunghi, linee
/ alta, come quand'un si rade o beve. / e non cantar:
frottola d'incerta attribuzione, xlvii-273: rade volte l'alchimia empie la tasca;
quelle che hanno le gemme più rade per la lunghezza de'nodi, con
/ alta, come quand'un si rade o beve. menzini, iii-42: è
/ alta, come quand'un si rade o beve. -con valore avverb.
breve tempo. vasari, i-545: perché rade volte è che la virtù non sia
guerriere spade / le purissime muse appaion rade, / e radi nel gran gorgo
bordi un po'arrossati, con le ciglia rade. -gatto soriano: razza di
i pié mi veggio or folte or rade / le nubi, or negre ed or
saprei dir tanti. vasari, iii-226: rade volte tornava a casa che non fusse
pare ignota / ai giovinetti arbusti quando rade fugace. -figur. sacchetti
roberti, ii-146: l'uomo non rade volte più a gratitudine si commuove dal
pare ignota / ai giovinetti arbusti quando rade fugace.
sono governate e si governano: ma rade volte ritornato ne'governi medesimi. de sanctis
, 78-18: queste preghiere possono advenire rade volte, spezialmente davante a'giudici che sono
il vento, / cade l'acquata a rade goccie. -figur. a poco
di solito in acque calme (porti, rade, ecc.). =
balene che granchi ed alghe, e rade volte pesce, perché hanno il gozzo
9-157: un verso di piane sillabe rade affidato alla pura gradazione delle vocali.
altra più lontana parente veniva da noi rade volte, ma sempre gradita. collodi,
per lo più già grandi e usavanla rade volte. lorenzino, 76: quella
avvegnaché per grande forza sia colpito, rade volte uccide. bibbia volgar.,
in grande grazia, e sarebbe; perocché rade volte favella con altrui, quasi non
: fischia un grecale gelido, che rade. d'annunzio, i-182: ci spingono
pertugi o commessure più o meno rade, somministravano l'acqua piede adatto a
sulla loro naturai figura dell'ottaedro, rade volte falliscono o non mai. magalotti
, e ci abbandonano alle nuove amicizie rade guardinghe interessate della virilità. 3
.. trovasi sempre sabbie e non rade volte breccia... alcune volte,
, con foglie grandissime composte di foglioline rade, e perciò di grata ombra. fa
, con foglie grandissime composte di foglioline rade; fa di bei fiori bianchi.
i-131: il letto che si rifà rade volte, tutta la penna s'appallozzola.
opposta alla città che imbrunisce sotto le rade lampade azzurrate. -abbronzarsi.
. montale, 1-114: un fruscio immenso rade / la terra, giù s'afflosciano
sentono dell'immodesto,... ben rade volte si sentono. = voce
bisogna perdere lunghi mesi all'ancora in rade. -denom. da pegola (
che son di quelle che si trovan rade; / che l'avea impenetrabili e incantate
. menzini, iii-339: vedendosi qua rade volte una impennata del suo inchiostro,
quella. vasari, i-545: ma perché rade volte è che la virtù non sia
. valeri, 3-190: la luce rade i foschi mattoni, / si posa
, 6-556: si tiene meglio, si rade ogni giorno, s'impomata e si
., 5 (76): le rade e piccole finestre che davano sulla strada
ignoranza. niccolini, 1-5-3: non rade volte iddio / nell'ira avvolge della
al figur. boccaccio, 21-3-5: rade erano quelle [bestie] che il suo
faccia martoriata da un rasoio che non rade. incerfugliato, agg. ant.
uffizio in coro, non mai ovvero rade volte levano gli occhi di terra,
vuol audir alcun se parla, / rade fiate incontra / che sua parola no
gli uomini sono... increscevoli non rade volte a se medesimi. alfieri,
] si induriscono in quelle talmente che rade volte se ne possono ritrarre in maniera
: queste inuguaglianze di parlare, non rade a trovarsi nelle opere di s. tommaso
/ nere di monti, e quegli ambiva rade, / nei grandi mari, inesplorate
, 35-5: tutte le grazie inclite e rade / ch'alma natura, o proprio
comunione. g. morelli, i-268: rade volte hai a usare in mercato,
boccaccio, iv-79: quivi... rade volte o non mai vi s'andò
. 5 (76): le rade e piccole finestre... eran però
bellezza, infiammato dalle sue parole, rade, bizzarre, ma talvolta sublimi e
cesarotti, 1-viii-22: il ferro / rade la destra spalla, e al suol
/ inesperto del volo i bassi gioghi / rade da prima e più -
, / poi ch'esso par che rade volte avegna, / e dritto se ne
99: sotto la pioggia cascano le rade / ultime foglie che ingiallì brumaio.
fortuna). petrarca, 53-86: rade volte adiven ch'a l'alte imprese
3-155: come esser debbon le parole rade! / perché qualunque al proferire è
però ch'è de le cose al mondo rade, / questa per mille strade /
aragne, che, quando mio padre rade alcuno e che l'in- taca,
esser buone e somigliare quella perfezzione che rade volte o non mai hanno i ritratti
cose intendo care: / perché son rade over per lor vertute. dante, purg
canto ad essa si ritornasse. ma io rade volte a quella intenzione la feci.
, e ci abbandonano alle nuove amicizie rade guardinghe interessate della virilità. moravia,
(184): come voi sapete che rade volte è senza effetto quello che vuole
fanno impedito e spiacevole; così le rade, e a tempo interposte gli dànno
. landino [plinio], 393: rade volte interviene trovare cosa a chi giovi
/ come la falce il fien, rade e ragguaglia. lippi, 5-53: lagrime
lagrimosi e manchi, / ché gran duol rade volte aven che 'nvecchi. boccaccio,
nere di monti, e quegli ambiva rade, / nei grandi mari, inesplorate,
, 33-128: perché tu più volontier mi rade / le 'nvetriate lagrime dal volto,
, gentile e cortese; virtù molto rade e che poche volte in un medesimo animo
me, che la speranza invesca, rade e pela altre barbe che la sua.
, 847: là, sulle incerte nebulose rade, / là, sull'immensità che
perdonare in questo mondo, ma perché rade volte si perdona, o veramente perché a
raggio lambe le vette, / discende e rade / un'irta selva di baionette,
] possono iterarsi, ma solo in rade e particolari circostanze, come il matrimonio
lascia barbuto il labro e 'l mento rade. 2. zool. piega
, 1-53: nelle donne di europa rade volte le ninfe ed il clitoride son
/ dell'erba emergevano bracci / di rade croci di legno. montale, 1-109:
: e perché tu più volontier mi rade / le 'nvetriate lagrime dal volto,
il ragazzo piangeva nella sera sommessa / rade lacrime, mute, come fosse già
e manchi, / che gran duol rade volte aven che 'nvecchi. lorenzo de'
i languori corporali molto si curino, rade volte o non mai vi s'andò con
le tende molli, un fruscio immenso rade / la terra, giù s'afflosciano
cade lentamente, a gocce piccole e rade (la pioggia). - anche con
con cui, risalendo dal fondo melmoso, rade bolle d'aria si vedono emergere e
grigio chiaro, con macchie grosse e rade; irbis. 5. leopardo nebuloso
. dalla croce, v-20: non rade volte aviene che il parto,.
liberati son poco meglio che schiavi: rade volte hanno grado alcuno in casa;
queli impedimenti è giovinezza, / alla qual rade volte si pon freno, / ché
sottigliezza e purità, se non la rade e purifica la lima dell'altrui pravità
taglia, parte ancora ne drizza e ne rade per nettarla, parte ne liscia e
, parte ancora ne drizza e ne rade per nettarla. monti, x-1-116:
dell'altro cura e i parenti insieme rade volte e non mai si visitassero e
23: perché le donne troppo grasse rade volte concepono, rispondi che ha la
corta e densa la pelliccia e lunghe e rade le calze, e due occhi di
cupa mestizia. guglielminetti, 2-3: rade torcie a vento infitte ai fusti diritti
/ facea le stelle a noi parer più rade, / fatta com'un secchion che
, 14-557: la folta canizie al mento rade; / d'attorte e lunghe tele
come credea, / mad in più rade volte. compagni, 3-10: con balestra
dette macedoniche; l'albero è piccolo e rade volte è più alto che tre braccia
maestrale pochissimo vi si fa sentire, e rade volte il libeccio. carducci, iii-3-238
, conv., iv-xi-ii: li liciti rade volte pervegnono a li buoni, perché
del buono sia diritta a maggiori cose, rade volte sufficientemente quivi lo buono è sollicito
la sottile / maglia d'argento delle fronde rade. calvino, 6-35: nel buio
: che è formato da piante esili, rade, poco rigogliose (un giardino,
diventa sempre più tetra con le sue rade e monotone piantagioni di * maguey '
sono similmente voci in tutto del popolo, rade volte si son dette dagli scrittori;
. c., 9-8-4: malagevole si rade dal cuore quello che li rozzi animi
si puote rattenere. petrarca, 53-87: rade volte adiven ch'a l'alte imprese
: alcuni andavan gettando le lor semente, rade, con risparmio, e a malincuore
avendo paura del mancamento del figliuolo, rade volte lo lasciava giacere con lei. b
seta, 63: sono colori che rade volte iscaggiano. e anche non mi
? domenichi [plinio], 28-4: rade volte inganna il numero caffo delle vocali
e manchi, / che gran duol rade volte aven che 'nvecchi. sacchetti,
contr'agli uccelli oltre al lor volere, rade volte si parton da'lor signori.
linati, 9-164: le sue piante rade, torte dall'età, sporgevano dai pianori
, composto di maglie in principio più rade, quindi più fitte, perché il
le mani terrai a te, sicché rade volte le menerai. firenzuola, 660:
. m. villani, 1-30: rade volte in fatti d'arme tra'catalani
gigantesche; sempre passionate, e non rade volte frammiste a dei difetti, che vi
razze e pelo. tasso, n-iv-34: rade volte veggiamo delle buone razze uscir cattivi
o buonarroti! saba, 161: rade casine, qualche massa oscura; /
sia dall'acqua, non hanno che rade volte tanto aderenza di parti che basti
. cavalcanti, 379: le minime cose rade volte racquistano le massime. refrigerio,
quali in tal modo siamo inviluppati, che rade volte possiamo contemplare le cose del cielo
ridice amore, / che mal ponno sfogar rade, operose / rime il dolor che
amore, / che mal ponno sfogar rade, operose / rime il dolor che deve
si comincia a medicare da un medico, rade volte lo mutano mai, e la
stuoie o paglia, e met- tonsi rade, accioché gli spazii lasciati piglino l'aria
ivi appresso ha luoghi melliflui; ma se rade le vi vedremo, non è ivi
semi naturali delle virtù, conosceremo che rade fiate alcuno aspirò alla tirannide che di
ch'io me meraviglio assai / che così rade veggio le soe carte. pulci,
con loro è giudicata sozzissima cosa e rade volte meretrice si suole concedere ad alcuno,
, fidato. canigiani, 1-46: rade volte chi ha l'animo mero / in
povertà ci è ancor quello di vedersi non rade volte i meschini abbandonati nelle carceri e
ingegno. della casa, iv-134: rade volte avvenga che la candida e purgata
quadrate,... poste alquanto rade e in adeguato spazio fra le distanze
facea le stelle a noi parer più rade, / fatta com'un sec- chion
/ assiso 'n mezzo scuro, luce rade. dante, conv., iii-ix-9:
e manchi, / ché gran duol rade volte aven che 'nvecchi; / ma più
a molti, a cui grandi e rade e a cui minute e spesse. palladio
fra il canto e le parole, e rade le voci dei maschi, basse e
le voci dei maschi, basse e rade, e pacati i loro richiami, e
loro è giudicata sozzissima cosa, e rade volte meretrice si suole concedere ad «
e morde insieme, e ride e rade. casini, lvii-70: correrian a scrivere
le tende molli, un fruscio immenso rade / la terra. -con uso
apparivano a molti, a cui grandi e rade e a cui minute e spesse.
piena ed intima confidenza tra'fratelli, rade volte si conserva all'entrar che questi
dita a fondo a fondo / rade in giro la pila, e tutto aduna
porti sopra le banchine; e nelle rade, sopra cassoni galleggianti. dizionario di marina
vedere le spesse mortàlite, le fami non rade... e le guerre continue
di grossi mosconi intessuti fra le maglie rade. -ant. ornamento, guarnizione
seno / imagini mostrò più belle e rade: / donna mostrò ch'assomigliava a
- allo sparvier lo becco non si rade; / ma tonditure rade / fanno
becco non si rade; / ma tonditure rade / fanno grand'unghie, se lana
più comuni, di lana bianca a maglie rade, e faceva da tovaglia d'altare
/ chi per porta è cacciato / rade volte è tornato -per le mura.
mai maggiori eh una piccola tavoletta, e rade volte sono sì grosse che bastino a
frequentissime e inimitabili, e in aristofane rade, feriali, fredde, stomachevoli,
peggio è trattato tanto nasce meglio. rade volte interviene trovare cosa a chi giovi
due prìncipi. guarini, 2-160: rade volte si è veduto litigio alcuno di prencipe
cocchi, 1-53: nelle donne di europa rade volte le ninfe ed il clitoride son
colerico, leggiero, ardente e saltatore e rade volte di molto nervo.
i-227: scema loro il credito non rade volte il colorito delle carni, or
taglia, parte ancora ne drizza e ne rade per nettarla, parte ne liscia e
vasi / e il sole d'inverno rade i colli nevicati. -sporco di
..., ma quando fossero rade, or allora è il pericolo chi ne
, ché questa è una strada ove rade volte passa niuno. 8.
ritirata dei dieci mila greci da persia rade volte si fecero meno di venti miglia
23-1: studisi ognun giovare altrui, che rade / volte il ben far senza il
/ quelle scovrire a la tua vista rade. cavalca, 6-2-82: mira pur a
avere queste cittadi la loro origine libera, rade volte occorre che le facciano progressi grandi
a clara un'occhiatina che era rade volte e solo per caso corrisposta,
. era gaio estroso brillante nelle sue rade escursioni fra le tavole del giuoco; indi
bertola, 116: l'aura che rade i pinti sassi e tale / fuggitiva
de'loro stabili e diritti erano non rade volte costretti ad accettare il combattimento ed
paonazzo, ondata di bianche vene alquanto rade. santi, ii-265: la rupe di
un impeto strano opprime i vetri e rade / l'erba e un nuovo inizio
casa...; ma quando fossero rade, or allora è il pericolo,
delle femine capo e senza l'ordine loro rade volte riesce alcuna nostra opera a laudevole
, / opre ancor tesse gloriose e rade. g. b. strozzi il vecchio
qualità per fare arte], ma rade volte si truovano in un soggetto.
graf, 5-683: in fondo al ciel rade una bianca vela / l'orlo dell'
, vedemo oscurare la luna e lo sole rade volte. dante, vita nuova,
nei vasi / e il sole d'inverno rade i colli nevicati: / l'ostinata
in sulla loro naturai figura dell'ottaedro, rade volte falliscono, o non mai.
capellano volgar., i-359: amore palesato rade volte suole durar e. marino,
prov. garzo, xxxv-n-309: rasoio rade invano / in palma di mano.
-metti i pani spessi dove sono le barbe rade: i giovani in crescita hanno bisogno
i pani spessi dove sono le barbe rade. -non dar del pane al
, ondata di bianche vene al quanto rade, che viene de'contorni di liege.
campagna diventa sempre più tetra con le sue rade e monotone piantagioni di 'maguey '
guarini, 1-432: benché venga rade volte il caso che gli spazi in cui
r. longhi, 1-i-1-44: la luce rade della forma parcamente, ne dipana senza
c., 36-2-10: sia tu di rade parole, ma paziente de'parlatori.
eresse fortezza. -di poche, rade o molte parole (con valore di
. idem, 36-2-10: sia tu di rade parole, ma paziente de'parlatori.
nasce. dalla croce, v-20: non rade volte aviene che il parto così morto
una primavera strana / fiorisce in nuvole rade che il vento / pasce.
230: le case vi son piccole e rade, / alido il pascolare.
dominici, 1-106: pane, erbe e rade volte pesci picco- lelli e acqua,
xxv-2-231: questa è una strada ove rade volte passa niuno. t. alberti,
richiudonsi con vinchi, legando rado, e rade tessute le sporte; e batterle fortemente
marco enumerasse ad una ad una le rade goccie di pioggia, le prime,
bellezza, infiammato dalle sue parole, rade, bizzarre, ma talvolta sublimi e tan-
pecuniale; contra i ricchi e potenti rade volte, perché tristo chi poco ci
a me, che la speranza invesca, rade e pela altre barbe che la sua
francesco da barberino, ii-206: chi rade non convien scorticare; / chi scortica
, sembra che la lor poesia non rade volte si dimentichi d'essere italiana ed
pendulo il mar quasi le nubi e'rade, / e su l'ale degli euri
, / poscia non lungi una cannuccia rade. 2. pensile.
127: perché tu più volentieri mi rade / le 'nvetriate lagrime dal volto,
perché 'delle prose, usato tuttavia rade volte, in vece ai dire 'per
nella battaglia di questo mondo che almeno rade volte o lievemente non lo percuotano le
ponte], come l'esperienza non rade volte ha dimostrato. carducci, iii30-
del mare fatte cadere, nelle quali rade volte o non mai andava persona.
d. battoli, 16-2-55: non rade volte avviene che la menzogna col finto
con altrui, sieno le tue parole rade, vere e acconcie e pesanti e di
che son leggieri. boccaccio, viii-1-33: rade volte, se non domandato, parlava
1-ii-467: era sì grande di persona che rade volte portava pianelle, perché di grandezza
radicali, qualche volta opposte: fiori rade volte diclini, quasi sempre bratteati e
guanti in mano tramezzati di lettre, rade volte iscampa dal riserrarsi in casa morto
, 1-106: pane, erbe e rade volte pesci piccolelli e acqua, se
intraprenderlo. tasso, n-ii-493: rade volte posi il piè nel licio e ne
] più lunghe, alte, più rade, certe schiacciate e verso il fine con
particella che, così pienamente detta, rade volte si vede usata e nell'un modo
fondamento...: nel cretoso rade volte piglion bene. -sostanti
, / poi ch'esso par che rade volte avegna, / e dritto se ne
la ruchetta, ma più grosse e più rade, la radice tonda, di color
, che le due son grosse e rade e quella del mezzo sottile e fitta ed
piovere gocciole grandi oltra modo vedute e rade, seguitando dapoi zufoloni di vento.
era messo a pioviscolare: certe goccioline rade che se proprio non bagnavano cominciavano a
, pane abbrustolito ed acqua, e rade volte facendo uso delle carni. f.
pubblici e frequentati: la quale infamia rade volte andava disgiunta dalle battiture e il
morbide e tenere e migliori e più rade che non hanno gli arbori e imperò
, tempestata d'alcune punte o spine rade, ottuse e non pungenti, le
idem, par., 1-29: sì rade volte, padre, se ne coglie
ed armonico, nulladimeno anch'egli non rade volte ha qualche odor di prosa e
; penne del sopraccoda bianche, con rade macchie trasverse scure. idem, 2-i-142
. dante, conv., ii-xi-3: rade volte la puosi [la 'tornata']
e con la bacchetta nella spalla destra e rade volte nella sinistra, e farà le
il vento, / cade l'acquata a rade goccie, poscia / più precipite giù
, 1-195: dove è la posanza, rade volte vi si truova la sapienza.
ridice amore, / che mal ponno sfogar rade, operose / rime il dolor che
e pecuniale; contra i ricchi e potenti rade volte, perché tristo chi poco ci
gozzano, i-176: cade l'acquata a rade goccie, poscia / più precipite giu
e sì fatte cose da scuola, rade volte o non mai con parole pregnanti si
e tussisse forte, la fa- codera rade la pretaria, li cesarei stanno con li
volta gigantesche, sempre passionate e non rade volte frammiste a dei difetti che vi
tali dote son concesse da le stelle rade volte agli uomini. vasari, i-462:
cui servigi si mettea, il che rade volte suole de'tedeschi avvenire. g
dante, purg., 7-122: rade volte risurge per li rami / l'
quasi in tutto dalla natura, che rade volte gli unisce e gli raccoglie in
o posizione. boccaccio, vhi-1-116: rade volta avviene che l'uomo contro alla
acque di piombo come alcione profugo / rade. 5. figur. sconosciuto
di voce. boccaccio, viii-1-33: rade volte, se non domandato, parlava
, 1-53: nelle donne di europa rade volte le ninfe ed il clitonde son grandi
per gli interminabili spazi del firmamento brillavano rade e lucenti le stelle, che pronosticavano,
e pronte risposte. idem, vm-1-33: rade volte, se non domandato, parlava
propinque sponde / l'amica armata costeggiando rade. g. eentwoglio, 4-20:
ferro ardente che gli stessi monaci non rade volte nelle cose dubbiose lo proponevano. manfredi
, come in disparte, poco appresso, rade volte, ec.; altri propri
ché i voti eran già 'l tempio della rade, / non volse più soffrir;
in prosperato effetto. tesauro, 3-150: rade volte gran delitti, benché prosperati,
, 11-41: la 'mperizia di quegli che rade volte provano, il provante non inganni
del mare atte cadere, nelle quali rade volte o non mai andava persona:
etade ancor tenera veggonsi provveduti, ben rade volte alla vecchiezza pervengono. muratori,
glauchi / canneti in fiore, ora di rade quer- cie. moravia, viii-247:
giovan matteo di meglio, lxxxviii-ii-150: rade volte è 'l sacco troppo pieno /
prova; / e rade volte gallina uova cova, / che nati
degli ultimi versi del 'faust 'alle rade e leggere pennellate degli ultimi quadri di
natura, quivi entrerà a tentarlo e, rade volte, se non à una grande
. m. zanotti, 1-4-224: se rade volte veggiamo in questo mondo punito il
parte destra; fu descritta anche, ma rade volte, col corpo vacuo, con
quando passa poi quel punto, / rade volte poter suole. d. bartoli,
quando passa poi quel punto, / rade volte poter suole. bembo, iii-642:
ben purgata. della casa, iv-134: rade volte avvenga che la candida e purgata
sottigliezza e purità, se non la rade e purifica la lima dell'altrui pravità.
nella maggiore magnitudine, e però appareano rade, cioè una qua e l'altra
a molti, a cui grandi e rade e a cui minute e spesse.
grave molestia ai marini, sopratutto sulle rade, poiché spesso avviene che le ancore
facea le stelle a noi parer più rade. boccaccio, viii-1-177: quasi in un
in mano, e così si chiamano alcune rade di corda da giocar, stavan a
e società che, nei porti o rade del regno, per mandato dell'armatore o
/ ei però nulla toglie e nulla rade / dal corpo delle fiamme, e nultaffatto
i vasi di rachitiche pianticelle le cui rade foglie avevano il triste riflesso del cielo grigio
è uomo / che i suoi segreti rade volte pubblica; / pur in corte si
libeccio che sospingeva le navi alle due rade. garibaldi, 2-133: il rappresentante
lido del mare, la spiaggia, le rade e i porti. -seguito dall'indicazione
damasco pallidissimo. = dal fr. rade (nel 1474 e, nella forma radde
deriv. dab'ingl. ant. rade (nel 1320 c.); suba
anno, gl'in- sapona e li rade. borgese, 1-324: filippo in quei
aguzado,... scortica e male rade. cantù, 3-195: rizzata una
non vo'che costei ci assalga e rade / la testa, mentre stiamo attenti altrove
assol. garzo, xxxv-ii-309: rasoio rade invano / in palma di mano.
intaccassi; solo che un lato si rade. vasari, i-163: per mettere in
scabbia, / con tanta fretta si rade e si scortica / ch'io non vidi
gramigna e di quello che il falcetto rade nei fossi. 5. rodere
, 33-127: perché tu più volontier mi rade / le 'nvetriate lagrime dal volto
, iii-1-82: come sole ch'ogni nebbia rade. 7. cancellare uno scritto raschiando
. c., 9-8-4: malagevole si rade dal cuore quello che li rozzi animi
voglia / sùbita vista ché del cor mi rade / ogni delira impresa, et ogni
c'ogni pensier de la sua mente rade, / salvo che de la morte.
parole / ogni triste pensier del cor mi rade. frachetta, 2-74: lo sdegno
. frachetta, 2-74: lo sdegno rade timagine dell'amato dal cuor dell'amante
che dal seno ogni speme ognor mi rade, / e fin lo stesso lagrimar
arte di colpirlo, il ferro / rade la destra spalla e al suol s'infigge
giù da troppo ardente sfera, / o rade il suol con la volgare schiera.
una ricca pianura, piegando a diritta rade una punta di collina forse niente meno
ma quinci e quindi l'alta pietra rade. 11. rasentare una riva
ampio e sicuro. tassoni, 10-24: rade il porto d'a- stura ove tradito
, / e poi quasi talor la terra rade. ramusio [oviedo], cii-v-706
ché vicino al terren con l'ali il rade. pananti, ii-44: augel palustre
pascoli, 54: il terren sollo / rade la rondine e vanisce in alto.
il caro maschio, or tutta sola / rade l'aria con tali. leopardi,
essere basse, con la moschetteria che rade tutta la campagna, non si potrebbe abbastanza
bettini, 1-89: il vento soffia e rade / i viali e le strade.
i-29: un raggio ai riflettore lontanissimo rade i monti, ripiega, è spento.
nei vasi / e il sole d'inverno rade i colli nevicati. -assol.
28-6: l'armata sì presso il margo rade / che la gente non sol di
, 21-49: nuvole spesse non paion né rade, / né coruscar, né figlia
due classi, cioè in terre sottili, rade, leggiere o soraci, ed in
847: là, sulle incerte nebulose rade, / là, sull'immensità che
mezz'aria salivano incontro al sole, rade, simili a velli di pecore. pirandello
difficilissimo. giuliani, i-276: le selve rade portano di più frutto: i vecchi
frutto: i vecchi antichi le tenevan rade. calandra, 4-92: d suolo
aria / secondo le fronde / più rade, men rade. sbarbaro, 1-55:
le fronde / più rade, men rade. sbarbaro, 1-55: nella corte della
comuni, di lana bianca a maglie rade, e faceva da tovaglia d'altare.
... vestono le trine / rade di spogli rami. 3.
/ facea le stesse a noi parer più rade. boccaccio, dee., i-intr
a molti, a cui grandi e rade e a cui minute e spesse. crescenzi
6-2: l'erbe si debbon seminar più rade, ché traspiantar non si dovranno.
., 5 (76): le rade e piccole finestre che davan sulla strada
opposta alla città che imbrunisce sotto le rade lampade azzurrate. boine, i-123: l'
azzurrate. boine, i-123: l'api rade rade ci ronzano. bocchelli, 3-148
. boine, i-123: l'api rade rade ci ronzano. bocchelli, 3-148:
bocchelli, 3-148: lo vide piangere alcune rade, amare, difficili lacrime. montale
ch'io me meraviglio assai / che così rade veggio le soe carte. bisticci,
, 3-155: come esser debon le parole rade! / perché qualunque al proferire è
, di modo che le malattie vi son rade. anonimo [agricola], 96
mostri cotanto radi in natura che le cose rade in natura si dicono 'mostri '
: queste inuguaglianze di parlare, non rade a trovarsi nelle opere di san tommaso
uno e ci abbandonano alle nuove amicizie rade guardinghe interessate della virilità. tarchetti,
stime / al nostro tempo trovarsi in rade. piccolomini, 2-35: io so tutti
tutte le cavicchie di queste donne; rade me ne scappano ch'io non ne
guerriere spade / le purissime muse appaion rade / e radi nel gran gorgo i galleggianti
: collinelle colorate di cipressi e piantate rade di ulivi. montale, 21-88: orsù
cose intendo care: / perché son rade over per lor vertute. francesco da
., 1- 9-41: le cose rade sono maravigliose. molza, 1-395:
, / opre ancor tesse gloriose e rade. aretino, 20-315: fra tutte le
seno / imagini mostrò più belle e rade: / donna mostrò ch'assomigliava a pieno
: qui gentil sangue e qui bellezze rade / vidersi e prodi cavalieri molto.
, 55: i convitti si debbono fare rade volte, perché ne nascono molte cose
asotiglia, / poi chesso par che rade volte avegna, / a dritto se ne
e va tuttavia collo sole, sì che rade volte se vede, e è chiamato
. dante, purg., 7-121: rade volte risurge per li rami / l'
, par., 1-28: sì rade volte, padre, se ne coglie [
lagrimosi e manchi, / ché gran duol rade volte aven che 'nvecchi. pulci
'nvecchi. pulci, 24-175: rade volte la cosa non pensata / riesce
avere queste cittadi la loro origine libera, rade volte occorre che le facciano progressi grandi
degli uomini, non essendo mai o rade volte perfette, per produrre il massimo
testi che abbiamo ricercati, ci siamo rade volte abbattuti a raffrontare in quelle lezioni
4. farsi e disfarsi (di nuvole rade e passeggere nel cielo a guisa di
da un sasso. -velato da nuvole rade. tommaseo [s. v.
quando si rallentarono le maglie: le sentinelle rade e 1 fili spinati quasi tolti,
bembo, iii-244: io m'aveggo che rade volte altri può di tutto ciò che
dante, purg., 7-121: rade volte risurge per li rami / l'
/ sùbita vista che del cor mi rade / ogni delira impresa. marsilio da
, apre e divide / il fusto e rade e frega e lo rappiana.
1-101: alcuna volta, avvenga che rade, [l'angelo] rappresenta l'uno
5. ant. che taglia, che rade. f. fona, 4-106:
rasile, che chiamano per che si rade dal rame. 2. che
prov. garzo, xxxv-ii-309: rasoio rade invano / in palma di mano.
-assol. giamboni, 8-ii-35: rade fiate si trova l'uomo largo essere
rossastro, ramosissimo, munito di fogliette rade in mezzo allo stelo e che non
e morde insieme, e ride e rade. magalotti, 9-2-114: i poeti son
possa perdonare in questo mondo, ma perché rade volte si perdona, o veramente perché
suta donna di buona fama, ché rade volte fia buona la madre de la
. fogazzaro, 10-37: larghe e rade sentimmo in quel momento / goccie cader
, quando la filosofia, che assai rade volte nel mondo fu libera, oggi con
di là del prato, dietro certe rade siepi, sebastiano poteva sorvegliare la piscina
i legni da guerra che spesseggiano sulle rade, le molti navi in via di costruzione
asotiglia, / poi ch'esso par che rade volte avegna, / a dritto se
colli- nelle colorate di cipressi e piantate rade di ulivi, dicoti che ho trovato
. m. zanotti, 1-4-224: se rade volte veg- giamo in questo mondo
dall'altra. tasso, 11-ii-9: aviene rade volte che gli ignobili da'nobili a
: il can che morder vuole / rade volte abbaia o rigna. peri, 12-85
si lasciavano vedere al popolo se non rade volte, e rispondean rigogliosamente a quelli
bambina pochissimo latte succhiava, e non rade volte due o tre giorni senza poppare
indiani con le stelle dell'altro polo e rade volte riguardano arctos. -figur
amore, / che mal ponno sfogar rade, operose / rime il dolor che deve
volgar., i-19: infra loro amore rade volte dura, o se amore rimanesse
le piante più rimarchevoli delle loro cont rade, produsse quella mirabile perizia. seriman,
volta gigantesche, sempre passionate e non rade volte frammiste a dei difetti, che vi
tezze, punendosi da'maestrati, non rade volte nocevano di rimbalzo anco a'fedeli
che son di quelle che si trovan rade. a. f. doni, 4-5
manca con la vita di quello; e rade volte accade che la sia rinfrescata con
nella scabbia, / con tanta fretta si rade e si scortica / ch'io non
che vicino al terren con l'ali il rade. / e quella ancor ch'è
i-29: un raggio di riflettore lontanissimo rade i monti, ripiega, è spento.
aria bassa e caddero gocce grosse e rade. « ora ripiove » disse forte ivan
uno uomo allegro e riposato, e rade volte parlava. alberti, ii-327: gli
dante, purg., 7-121: rade volte risurge per li rami / l'
andavan gettando le lor semente, rade, con risparmio e a malincuore, come
cesarotti, i-vlli-22: il ferro / rade la destra spalla e al suol s'infigge
che al boreo vento alma donnea, / rade volte, signor mio, se ne
è tale sforzo di virtù, che rade volte n'è capace un privato:
delle femmine capo e senza l'ordine loro rade volte riesce alcuna nostra opera a laudevole
il caro maschio, or tutta sola / rade l'aria con l'ali, or
. prov. beicari, 9-3: rade volte fa roba chi non ruba. vasari
terreno tenuto ad erba e a macchiette rade di carpini e sempreverdi, ordinato a
vicino al terren con l'ali il rade. ciro di pers, 3-372: ormai
formati nell'acqua di un lago dalle goccie rade d'una pioggia senza venti. faldella
peso, le quali cose sono sì rade. leonardo, 2-175: il lume di
cheti come 'l cui, quando si rade. -troncato nell'urto con un'altra
7-102: la rottura nel polmone salda di rade volte. libro della cura delle malattie
anda- van gettando le lor semente, rade, con risparmio, e a ma
ordinario chi ama, sono incauti e rade volte metteno mente a ciò che si fanno
: fischia un grecale gelido, che rade: / copre un tendone i monti
barbagianni lacrimava come un bambino, la rade sbirraglia mugghiava e ragliava. pavese,
. donato degli albanzani, i-443: rade volte mai fu combattuto con tanto furore
samminiato [petrarca], i-340: rade volte fa il popolo alcuna cosa efficacemente,
solfato, rivestito di foglie gialle e più rade, e qua e là con i
sé alla tavola, alla quale non rade volte faceva servizio il sacrista padre.
di animali. boccaccio, 21-3-5: rade erano quelle [bestie] che il suo
città variano, non variano mai, o rade volte, gli ordini suoi: il
, 28-101: i rimedi più salutevoli rade volte piacciono al gusto e i medici migliori
machiavelli, 63: i tumulti di roma rade volte partorivano esilio e radissime sangue.
che 'l tanai solca, e quei che rade / le sarmatiche biade, / e
quelli, a cui m'abbatto / non rade volte, uomini o donne, alcuno
, che sospingeva le navi alle due rade. gozzano, ii-77: gli leggo
comincia insomma solo quando il lume sbava e rade sotto quei voltoni. tornasi di lampedusa
con ispianatoi... se ne rade la superficie per isbavarla. cantù, 3-312
nonn. essere a punto, dico che rade volte ti scadrà volere sapere ongni
stenderò più, però sono colori che rade volte iscaggiano. 15. pervenire
xxvii-6-117: per certo s'udirebbero più rade e forse non mai le scalmane, se
tommaseo]: li piedi delle femmine rade volte o non mai iscalpicciano il tuo alberghetto
: e anche stato avvertito essere più rade volte scampati coloro che dopo un gran
e buttata a clara un'occhiatina che era rade volte e solo per caso corrisposta,
c., 9-84: malagevole si rade dal cuore quello che li rozzi animi hanno
rete che si tira a terra e rade il fondo. = comp. dall'
fra loro di reciprochi / sdegni, ma rade volte urtarsi / scettro con scettro si
autori, anche moderni, poiché non rade volte ti troverai schernito. 3
cui sperar si possi, e sperandosi non rade volte veggiamo la speranza schernita. rovani
tratto di sabbione con gocciole grosse e rade che, per esser quasi tiepide, pare-
, molleggiando. il terren sollo / rade la rondine e vanisce inalto: / viti
e va tuttavia collo sole, sì che rade volte se vede e è chiamato mercurio
so che di quella naturai gentilezza che rade volte si scompagna da'nobili cori.
cortés nemicissimo dei millantatori, persuaso che rade volte il valore vada scompagnato dalla modestia
trovi così sconcia. simeoni, 1-76: rade volte suole accadere che certi corpacci disutili
: finché durò la potenza romana, rade volte le persone nobili ed ingenue si
luzi, 3-42: la prima fucilata rade / la fiorita di rosmarini e scope.
di fili d'ottone da quel si rade e stacca. bresciani, 6-viii-190: io
lieri nasce scordanza di volontadi, rade volte se n'aspetta vittoria della battaglia
aguzado..., scortica e male rade. -con uso iperb.: irritare
, i-i76: cade l'acquata a rade goccie, poscia / più precipite giù crepita
hanno certe linee o macchie scuricce e rade che fanno apparire la pietra un mistio di
e gentilezza, chi l'hae, rade volte la trasferisce nel figliuolo; cni noll'
assiso - 'n mezzo scuro, luce rade. dante, infi, 25-13: per
/ facea le stelle a noi parer più rade, / fatta com'un sec- chion
, 21-52: nuvole spesse non paion né rade, foglie delli albori cominciano a
nessun bene seconda, ma ella viene rade volte senza vizi. mazza, ii-11:
. papini, 28-50: le carrozze, rade e vanibibbia volgar. [tommaseo]
[il monastero] apriva le sue rade finestre e i suoi due rozzi balconi laterali
collo addutto / con fibia di rubin, rade la terra. 11. seguente,
: la selvatichezza / negli uomini non rade / volte indizio è di fede. vico
i quai per me si coglion volte rade. boccaccio, vii-161: per salvatichi
alcuni andavan gettando le lor semente, rade, con risparmio, e a malincuore,
destra; fu descritta anche, ma rade volte, col corpo vacuo, con la
di grossi mosconi intessuti fra le maglie rade. -coperto dai peli della barba
dellafanciulla] minuto d'erbe e semola; rade volte pesci. statuti dell'università di
come quando dice il petrarca: « rade volte adivien ch'a l'alte imprese /
di grandezza. roverbella, xxxviii-151: rade volte se concede / che spirto eletto
le rive... mostravano quil'ombre rade e là più fitte, qui l'erboso
anime, non si appalesava se non per rade e inascoltate voci. bonsanti, 4-346
la barba lunga, ma se la rade, se bene, quanto ai mostacci alcuni
a chi v'ha un po'di pratica rade voltesuccede), arrivi quel piccolo svario a
fugge, e la vita nostra lima e rade. / resta sol quel che s'
e picciola pianta, di modo che rade volte passa l'altezza d'un
amore, / che mal ponno sfogar rade, operose / rime il dolor che deve
inferioreformante la bocca è guernita di piombi e rade il fondo e lo smuove. vien
. 3. costituito da pennellate rade. soffici, v-5-398: il piazzetta
sta fondendosi nel tardo cielo e le rade, sinistre piante sul ciglione stavano sghembandosi
aria bassa e caddero gocce grosse e rade. « ora ripiove » disse forte
ani mosi uomini e sicuri similmente rade volte sono costretti a dimostrare il valore
senile / delle sicure imprese al mondo rade / ricordar trionfarne e giorni suoi!
siepi e siepaglie e siepoline, stente, rade,... avevan finito col
e ai vostri tanti idiotismi avete non rade volte corrotta la sincera lingua italiana.
/ di color giallo; ma molto son rade. landino [plinio], 809
selciato e dei gatti che lo abitavano che rade volte vi metteva piede se non
: il volo delle lucciole, quando non rade il si esalta, e via
1-213: lo smergo- dei mare / rade ognor le rive. arici, iii-73:
871: nevicava soavemente, in rade, piumose falde. -appena, in
volgar., 6-853: e 'l sodomito rade volte, se non colla morte,
cui servigi si mettea, il che rade volte suole de'tedeschi avvenire. sacchetti
buono sia diritta a maggiori cose, rade volte sofficientemente quivi lo buono è sollicito
, 54: il terren sollo / rade la rondine e vanisce in alto. fanzini
203: un male, un frate, rade volte soli. ibidem, 300:
durizia, la qual cosa è soprachiarissima e rade fiate si truova negl'infermi. v
, quei poveri alberi sorgenti dalle aiuole rade. gatto, 4-55: la lombardia,
abbia avuto origine di bassa nazione, perché rade volte di quella bruttura sorge eccellente ingegno
volta gigantesche, sempre passionate e non rade volte frammiste a dei difetti, che
], 22: il sole appena sorto rade l'asfalto ancora umido della notte.
poi l'esempio di quell'altro che rade la terra di francia, mentre il cigno
classi, cioè in terre sottili, rade, leggiere o soffici ed in terre grosse
, 13-1 (250): cicilia rade volte fue mai sottoposta alla signoria de'greci
le generazioni de'grandi arbori si piantino rade, acciocché si possan dilatare i rami e
reti, che le due son grosse e rade e quella del mezzo sottile e fitta
aspetto / perché tanto diletto / sì rade volte o sì tardo ritorna? ariosto,
di spade / certo non vili o rade, / or che imeneo colle tue glorie
e morde insieme, e ride e rade. -a lancia e spada:
battaglia e combatte sparpagliato o in file rade o in disordine; che si è
/ chi per porta è cacciato / rade volte è tornato -per le mura. /
dice tullio che queste preghiere possono advenire rade volte, spezialmente davante a'giudici che
spelacchiato. -che ha foglie o fronde rade (un albero). lippi,
/ bella, pietosa spene, / che rade volte i miseri abbandona. foscolo,
ha perso parzialmente le penne o le ha rade (un volatile), per lo
da cento monaci, che fuori andavano rade volte. sarpi, viii-22: l'ospitalità
a molti, a cui grandi e rade e a cui minute e spesse. foscolo
/ come che fossero o ispesse o rade, / piene di donne di minos la
, con ispianatoi... se ne rade la superficie per isbavarla. g.
altra forma di spianùccio... che rade appena le creste dei porchetti alternativamente.
undecimo anno. guarini, 2-39: rade volte adiviene che 'l padrone il possa ingannare
desideri e nelle immaginazioni degli scrittori, quanto rade nel mondo reale. = comp
è totalmente nudo, a riserva di alcune rade querce e pochi sterpi di tignamica e
graf 5-263: la rondine che stanca / rade, volando, il suolo, /
, / e 'l corso di costui rade volte erra, / che non vuole a
dia tessaron. gl'intervalli ch'erano rade volte in uso sono lo spondeasmo,
da bambina pochissimo latte succhiava e non rade volte due o tre giorni senza poppare si
con vinchi, legando rado, e rade tessute le sporte. savonarola, 8-ii-
dello stampare: ma tali spostature son rade. idem, lxxix-iii-50: rispondono dandomi
e d'autorità si veggono, ma rade volte. soffici, v-5-99: superficialità 'sui
aria fredda..., insieme con rade spruzzaglie di pioggia, penetrava attraverso il
, una neve asciutta, fine, a rade spruzzate intermittenti. 2.
un tratto di sabbione con gocciole grosse e rade. -espellere dalla bocca piccoli spruzzi
. ponghi, 395: sopracciglia spuntate rade come i fili magri dell'erba sul ciglio
. dalla croce, v-20: non rade volte aviene che il parto così morto
e manchi, / che gran duol rade volte aven che 'nvecchi; / ma più
e un attimo dopo piovve, a gocciolone rade e stanche. -che incede
dell'altro cura e i parenti insieme rade volte o non mai si visitassero e di
frottole d'incerta attribuzione, xlvii-268: rade volte le starne / manduca chi le
[la ciliegia] tonda, e non rade volte di più stiliformi pendici arricchita.
la greca. della casa, iv-134: rade volte avvenga che la candida e purgata
disordini cagionati dal lusso, sonosi non rade volte invogliati di rimediarvi costringendo colla forza
vogliano tenere stretti al peripato, ancorché non rade colte fallino. papi, 3-ii-93:
montale, 1-114: un fruscio immenso rade / la terra, giù s'afflosciano stridendo
, / ei però nulla toglie e nulla rade / dal corpo delle fiamme, e
ii-443: un barbiere, quando ti rade, e'ti piglia el viso di qua
23-1: studisi ognun giovare altrui, cné rade / volte il ben fare senza il
voglia / sùbita vista ché del cor mi rade / ogni delira impresa. boccaccio,
ne isvezza, e 'l sodomito rade volte se non colla morte da lo scelerato
chiesa, 1-28: tra le fronde rade / meglio penetra il sole e l'
/ e poi quasi talor la terra rade. tasso, i-37: di qua e
222: la pallina dei tamburelli, rade e sommesse nell'ugualissima traiettoria di grigio
frottole d'incerta attribuzione, xlvii-273: rade volte l'alchimista -empie la tasca.
di lunge altre cose tanto grandi, rade volte riescono; però che una se ne
lascia barbuto il labro e 'l mento rade, / dimostra il capo in lunghe tele
camminavano sul marciapiede indugiando e scambiando rade parole. -che scorre in modo
, 5-ii-311: max alzò gli occhi alle rade finestre di quella via: non una
54: fischia un grecale gelido, che rade: / copre un tendone i monti
, 2-1-128: la falsità delle scritture rade volte si fabricano da principio, ma di
che il cavallo va terragnolo, o rade il tappeto, quando nel camminare alza
compatto ed aggraziato, aperto solo in rade finestrine timpanate che ingentiliscono la struttura.
dagli anelli si tolgono e se ne rade via la tintura, o se ne tolgono
a lo spander lo becco non si rade / ma tonditure rade / fanno grand'unghie
becco non si rade / ma tonditure rade / fanno grand'unghie, se lana gli
: a lo spander lo becco non si rade: / ma tonditure rade / fanno
non si rade: / ma tonditure rade / fanno grand'unghie, se lana gli
, 443: il conte rinaldo, che rade volte compariva nella camera di sua madre
diventa sempre più tetra con le sue rade e monotone piantagioni di maguey, ch'
e della martire vittoria, sempre più rade. 2. per ostentare indifferenza
al di là del prato, dietro certe rade siepi, sebastiano poteva sorvegliare la piscina
n-iii-931: quel che piace a l'uno rade volte suol piacere agli altri, perch'
, iii-768: nella carità e nella rade, apparisce compiuta quassù nel- òmbra mitica
quelli che fanno il magistrato della signoria, rade volte travaglia d'altro che di cose
, che le due son grosse e rade, e quella del mezzo sottile e fitta
. (tréppo). ant. e rade roberto, 46: dall'uscio socchiuso
colli nani cui vestono le trine / rade di spogli rami. -insieme di
dante, par., 1-29: sì rade volte, padre, se ne coglie /
pari, perciocché troppo hanno del ruvido, rade volte sono in uso. salvini,
ha nel primo luogo lo spondeo, rade volte il trocheo, il iambo; nel
il trocheo, poi lo spondeo, rade volte il iambo. s. maffei,
buti, 2-14: l'umana virtù rade volte si rileva nei filiuoli, come la
tilissima ipotesi. gioberti, i-182: rade volte un ingegno grande vorrà sottoporre i
/ facea le stelle a noi parer più rade, / fatta com'un secchion che
se non lei. dolce, xxv-2-293: rade volte, come ho udito, fu
nel peso; le quali cose sono sì rade che difficilmente se ne truova due al
54: fischia un grecale gelido, che rade: / copre un tendone i monti
cesareo, 65: perché sue mobili ombre rade / la palma al cammelliere usto non
consiglieri o tutori cittadini... cosa rade volta usata per lo comune, ma
avuto origine di bassa nazione, perché rade volte di quella bruttura sorge eccellente ingegno
, / perché tanto diletto / sì rade volte o sì tardi ritorna? g.
le varici nelle gambe vengono alruomo. rade volte alla donna. dalla croce, iii-23
le lacrime gli velavano gli occhi, rade, simili alla rugiada primaverile.
bambina pochissimo latte succhiava, e non rade volte due o tre giorni senza poppare si
per accidente di cose, che vengono rade volte in quelle cose che per altra
del maresciallo. guglielminetti, 2-3: rade torcie a vento infitte ai fusti diritti degli
, rivestito di foglie gialle e più rade, e qua e là con i grappoli
è rasile, che chiamano per che si rade dal rame: altro ne è vermiculare
albero, e fa cattive ghiande e rade... usasi nell'ancore e nelle
musicalmente qualcosa. algarotti, 1-iii-277: rade volte si cerca, che l'andamento
9-721: per fuggire il barbier che rade orecchi, / ebbe dal vetturin bestia
, molleggiando. il terren sollo / rade la rondine e vanisce in alto; /
apre e divide / il fusto, e rade e frega e lo rappiana.
montanina. bernard, 3-67: le rade lampade azzurrate non riuscivano a vincere il
un mantello equino grigio o bianco con rade macchie rossastre. 7. ant.
stime / al nostro tempo trovarsi in rade. / locava sopra le gloriose e prime
, molleggiando. il terren sollo / rade la rondine e vanisce in alto; /
quello di ogni altra lingua; e rade volte sbagliava nell'interpretarlo. 4
, par., 1-30: sì rade volte, padre, se ne coglie /
d. bartoli, 7-ii-12: rade volte s'accoppiano gran memoria, e
). boccaccio, 21-3-5: rade erano quelle [bestie] che il suo
. prov. garzo, xxxv-ii-309: rade volte, / buone acolte. monosini,
r. longhi, 1-i-44: la luce rade della forma parcamente, ne dipana senza
ii-520: su un campo di stoppie rade, due muli morati che tirano a zighezaghe
. (femm. -tricé). che rade a zero, che zuccona.
del logliétto, se non sono troppo rade e se non le si lascia crescere troppo
aspetto sfilacciato, digregato, disseminato di rade nuvolaglie. marinetti, 2-ii-197: o