, col muso al fessolino della porta, raddoppiar gli urli. [ediz. 1827
. menzini, iii-218: se 'l raddoppiar le parole, dove ragione no 'l vuole
d'un vero raddoppiar proprio e preciso; / così bifronte
. il quale s'era immaginato di poter raddoppiar l'olio da bruciare, aggiungendoci altrettanta
, 'fare una casa'vuol dire 'raddoppiar le girelle o tavole sopra a uno de'
muso al fessolino della porta, raddoppiar gli urli. [ediz. 1827 (
prodigio allor veduto, / sentissi il riso raddoppiar lontano. / rimbombonne il teatro a
a fronte d'un nemico, soleva raddoppiar gli spiriti di quell'uomo, e
malignità sono stati come tanti venti in raddoppiar luce a'suoi onori. testi, i-206
vederla, quell'angelo di donzella, raddoppiar allora di attenzione sul suo ricamo,
col muso al fessolino della porta, raddoppiar gli urli. -fessuòlo, fessòlo
, vorrebbe potere scorticar il figliastro per raddoppiar la pelle al figliuolo. de sanctis,
in certi globi di carta, col raddoppiar de'colpi, formava appunto quel mormorio
di vederla, quell'angelo di donzella, raddoppiar allora di attenzione sul suo ricamo,
già stanchi i cavalier sdegnosi / per lungo raddoppiar d'aspra tenzone, / d'ogni
tasso, 13-9: irato i gridi a raddoppiar ei toma: / spirti invocati,
ei potrà almeno la gioconda usura / raddoppiar della vita. aleardi, 1-74:
... la terza maniera è il raddoppiar falsamente una lettera... la
aste ciascheduno sperto, /, e raddoppiar doveano i dolori / a que'ch'
minacciata. mazzini, 47-46: bisogna raddoppiar d'energia nel lavoro: salvar l'unità
delle vertebre quante son esse vertebre col raddoppiar quelle dell'osso sacro. campailla,
, 220: macrino diligente fece raddoppiar le paghe alla soldatesca, numero grossi
villano disse: « debbio io adunque raddoppiar la prima moglie ». foscolo,
stanchi i cavalier sdegnosi / per lungo raddoppiar d'aspra tenzone, / d'ogni
molte, con- vien suonar pieno e raddoppiar registri; ma, se sono poche
sono molte, convien suonar pieno e raddoppiar registri; ma, se sono poche
/ perché, o crudel, per raddoppiar sconforto, / prendere a sdegno ed
un poco / di risicar, di raddoppiar la posta. a. casotti, i-i-m
castellani, xxxiv-281: io ho speranza raddoppiar le poste. aretino, 20-104:
di sue doglie acerbe e prave; / raddoppiar anzi tutte se le sente. beolco
desmo colpo / l'afflitta madre e raddoppiar la guerra, / nel volto gli
il valore e condotta de'commandanti suole raddoppiar la forza agli eserciti, quello di
essi. bembo, 10-v-7: potrete raddoppiar le vostre rendite del patriarcato, volendo
, 7 (113): se volete raddoppiar la scommessa son pronto anch'io.
n'abbiamo prese, imperadore, / da raddoppiar il vostro tenitoro. soldati, 2-346
dèe [il castellano] la notte raddoppiar le guardie solite e le sentinelle. i
, che si pongon seco, s'usa raddoppiar la preposizione e la parola seco posta
, col muso al fessolino della porta, raddoppiar gli urli. rajberti, 2-218:
di dolcezza m'empi, / a raddoppiar il giorno agli occhi miei. baldi,
medesmo colpo / l'afflitta madre e raddoppiar la guerra, / nel volto gli mostrai
di pace ai dolci inviti / col raddoppiar la guerra. -prolungare. - anche
tua circonda e copre, / temperie raddoppiar dolce e sereno. buonarroti il giovane
stanchi i cavalier sdegnosi / per lungo raddoppiar d'aspra tenzone. -rendere più
sue doglie acerbe e prave; / raddoppiar anzi tutte se le sente. l.
sono molte, convien suonar pieno e raddoppiar registri. f. gasparini, 8:
atanagi, xxxvi-175: crescer gli incensi, raddoppiar l'ostie vedransi, / e più
varano, 1-127: ci sforzò il nuovo raddoppiar del vento / nell'aurifero tago a
vedean la salvezza; / lor pene raddoppiar vedeano scorte. a. pucci,
caste attuali possono stringersi in lega, raddoppiar di cautele, proscrivere, impiccare:
sinistro. corte, 70: il raddoppiar terra terra è d'utile infinito sì nelle
villano disse: « debbio io dunque raddoppiar la prima moglie? ».
replicare il batter deltore, si devono raddoppiar l'intache. -prendere per la
l'ingiurie, rimetter le punizioni, raddoppiar i benefizi e far quelle maggiori dimostrazioni
/ perché, o crudel, per raddoppiar sconforto, / prendere a sdegno ed
santa paulina, ii-9: per passeggiare e raddoppiar
della battaglia. algarotti, 1-v-137: raddoppiar le file, distendersi, attestarsi, insegnargli
t'uomo, intorno afl'uso del raddoppiar le zete, questo ri- pigliamento dell'
alla vendetta dà animo agl'inimici di raddoppiar l'ingiurie. chi non si risente subito
col muso al fessolino della porta, raddoppiar gli urli: cosa che gli faceva andar
rispondesti di pace ai dolci inviti / col raddoppiar la guerra, il tuo si scusi
di sbaraglino fare una casa vuol dire raddoppiar le girelle o tavole sopra a uno de'
perché non iscansarsi? non allontanarsi? non raddoppiar le guardie? soffici, v-2-539:
sono molte, convien suonar pieno e raddoppiar registri; ma, se sono poche,
scuoter le tenti, animo e core / raddoppiar ti con- vien. -di
udrai sovente risonar gli editti / e raddoppiar le leggi che al sovrano / giovan servate
altre malignità, tanto maggiormente voi dovete raddoppiar le voci orrende e le bastonate,
urto si scosse, / temei col raddoppiar l'infausta leva / sveller affatto le radici
e mezzo annoiato. « se volete raddoppiar la scommessa, son pronto anch'io
]: 'sopraindorare': termine de'doratori. raddoppiar l'indoratura. fanfani, uso tose
n'abbiamo prese, imperadore, / da raddoppiar il vostro tenitore. = var
terra. corte, 70: il raddoppiar terra terra è d'utile infinito.
velocissimo viaggio / ci sforzò il nuovo raddoppiar del vento / nell'aurifero tago a far
ei potrà almeno la gioconda usura / raddoppiar della vita. -all'uso: