tasso] a maturar possenti / e raddolcir l'amate frutta acerbe: / onde
leggi eterne / ed inclite arti a raddolcir la vita, / salva! pascoli,
, avvisando che il consorzio di esse raddolcir dovesse la favella e le maniere di
corte, avvisando che il consorzio di esse raddolcir dovesse la favella e le maniere di
che siate contenta... di raddolcir in parte l'ardore ch'io sento.
leggi eterne / ed inclite arti a raddolcir la vita, / salve!
, x-5- 428: non seppe raddolcir piangendo / il cor di quelle donne
. d'annunzio, iii-2-327: raddolcir voglio / coi doni quella che
legno su cui cristo volle / col sangue raddolcir del serpe il tosco, / ond'
e leggi eterne / ed inclite arti a raddolcir la vita, / salve! a
, / van di tre mari a raddolcir la sabbia. algarotti, i-rv-286: per
lagri- mando intanto / placar tentava o raddolcir quell'anima, / ch'una sol
splende, / o chèlubo, perché raddolcir voglio / coi doni quella che rapita avrò
achillini, 2-28: tornino ancora a raddolcir le fiere, / tornino ancora a
fatto, potè, senza dubbio, raddolcir di grand'avantaggio l'amaro sentito dianzi
se premio è un regno, / raddolcir la vittoria i casi acerbi. loredano,
de le muse, / che teco a raddolcir scendono i petti / con amabil concento
l. adimari, 58: a raddolcir la sete / non manca il bot-
/ in grembo del piacere / talvolta raddolcir. giannone, 2-ii-313: si mette
latine arene / le pastorali avene / a raddolcir quest'aure. alfieri, iii-1-52:
leggi eterne / ed inclite arti a raddolcir la vita, / salve! a te
corte, avvisando che il consorzio di esse raddolcir dovesse la favella e le maniere di
leggi eterne / ed inclite arti a raddolcir la vita, / salve! a te
gravi e tanto / severi studi a raddolcir col canto / v'inebriaste del castalio umor
cuore tranno i dadi, con granma raddolcir non puoi mia sorte! lemene, ii-246
fatto, potè, senza dubbio, raddolcir di grand'avantaggio tamaro sentito dianzi ne'