. b. davanzali, i-289: radamisto, avendo in vano o con danno
. davanzali, i-291: ne va a radamisto, per li cui presenti corrotto,
. b. davanzali: i-242: radamisto, come dice quest'autore [tacito]
il frugoni, nella sua traduzione del radamisto del cre- billon, è egli sì
, iv-146: or ecco i caratteri di radamisto, espressa idea di tanti giudici apocrifi
i-288: aveva farasmane un figliolo detto radamisto, bello e grande e forte, dell'
ei suo genero, e suocero di radamisto ». m. adriani, iv-214:
vologese a lasciar l'armenia vota: e radamisto vi rientrò rincrudelito, quasi contro a'
piazza, 2-130: ebbero [aspasia e radamisto] gran parte nella vittoria da lui
con voce tremante: « vendicami, radamisto ». mazzini, 25-105: quand'