da tepedo (m'agghiado / a raccontarlo) due serpenti immani / venir si
ardissi d'imaginarlomi, non che di raccontarlo. b. segni, 15:
ma forse troppo fastidiosamente sminuzzandolo io nel raccontarlo, non avrò egualmente divertito il lettore
mai fare, / m'obbligo a raccontarlo in tante fisime, / ch'empian
suo fatto aggiunga anche l'orrore di raccontarlo. mamiani, 1-15: ponevano l'
insieme a desco, / non porta a raccontarlo molto pregio, / ond'io lo
iv-356: nel gergo della guerra: * raccontarlo al kaiser'!, vallo a raccontare
, anelli. pavese, 9-41: posso raccontarlo a tua moglie che per non farci
dir di quel naval conflitto; / e raccontarlo a voi mi parria quasi, /
da tenedo (m'agghiado / a raccontarlo) due serpenti immani / venir si veggon
bene stia e lo scompiglio ne lo raccontarlo pietosamente, che aresti tu fatto udendolo
da concorezzo non tardò a correre a raccontarlo al prevosto fra giovanni d'aliate.
fare, si sa che non bisogna raccontarlo. -in costruzioni passive, per
una figura del passato; riferirlo, raccontarlo, fame oggetto di narrazione.
minor tempo di quanto impiego io a raccontarlo. v. pica, 1-70:
albergo de le rinchiuse. e nel raccontarlo a un che era stato in campo,
, e pensai che valesse la spesa di raccontarlo. -leggere a spese di qualcuno-
può contener: crepa di voglia / di raccontarlo altrui. gemelli careri, 1-i-316:
bene stia e lo scompiglio ne lo raccontarlo pietosamente, che aresti tu fatto udendolo
'strip-teaseuse'e ho la necessità impellente di raccontarlo. = voce fr., deriv