e se il ricogliere della carta e il raccendere del lume durasse altrettanto, ne mostraria
infiammato dalla sua fervente vertù, presta a raccendere qualunque s'è di più freddo spirito
, in teseo trasformato, / in arcita raccendere il furore, / che per riposo
che va tra lo spegnersi e il raccendere della candela. -voi l'avete.
della persona del re con oggetto di raccendere la guerra. 3. concepire
l'effetto non già di spegnere ma di raccendere le discussioni intorno alla filosofia del vico
presente, debbono assai ben servire e raccendere, sopratutto ne'veronesi, l'antica
vede che in lei ispirito d'amore raccendere non si può vèr colui, potrà tenere
carlo e la chiesa si sforzassero a raccendere in sicilia la fiamma della discordia.
luna [s. v.]: raccendere il foco. foscolo, ix-1-412:
su'tizzoni freddissimi sotto le ceneri a raccendere certe scintille fatali. -con riferimento
profondo occhio mortale / mai varranno a raccendere una goccia / di san
.., debbono assai ben servire a raccendere, sopratutto ne'veronesi, l'antica
avean dato tanta occasione agli uomini di raccendere tanta sorte di belle virtù, le quali
effetto non già di spegnere ma di raccendere le discussioni intorno sola filosofia del vico
. = nome d'azione da raccendere. raccennare, intr. (
raccèso (pari. pass, di raccendere), agg. (ant.
. racèndere, v. raccendere. racènte1, v. recente
che aspettano cupidamente, sentono col desiderio raccendere la speranza del riaverli. -assumere
rubinetti vivi e dolci aventi forza di raccendere disiderio di basciar- gli in qualunque più
su'tizzoni freddissimi sotto le ceneri a raccendere certe scintille fatali... così,
avean dato tanta occasione agli uomini di raccendere tanta sorte di belle virtù, le
che aspettano cupidamente, sentono col desiderio raccendere la speranza del riaverli.
rubinetti vivi e dolci aventi forza di raccendere disiderio di basciargli in qualunque più fosse
rubinetti vivi e dolci aventi forza di raccendere disiderio di basciargli in qualunque più fosse