, agg. disus. colto da raccapriccio; col pelo irto, ispido,
arricciatura. -anche al figur.: raccapriccio, orrore, ribrezzo (che fa
buti, 1-386: io ebbi uno raccapriccio, cioè uno arricciamento de'capelli del
, bianca ma senz'ali / di raccapriccio, ai greti arsi del sud. pavese
21 (365): s'immaginava con raccapriccio il suo cadavero sformato, immobile,
di terrore, d'amore o di raccapriccio, dalle persone vive che lo circondano
legge, poiché nel bel mondo fà raccapriccio una macchia al vestito ma non una
tenera spalla, un bramito di soave raccapriccio correva per tutta la sala. pavese,
-in partic. sensazione di orrore, di raccapriccio ricercata come piacere (a es.
, arricciarsi (i capelli): provare raccapriccio, inorridire. -far rizzare i capelli
si dice: io ebbi un grande raccapriccio; cioè uno arricciamento de'capelli del
-avesti caporiccio? 2. raccapriccio. buti, 1-386: io ebbi
di me. girolamo leo raccapriccio. giamboni, 4-341: trattone
ripensando con una specie di compatimento al raccapriccio che vi aveva provato poche ore prima
della sorte degli uomini con fremito e raccapriccio degli stessi delatori. monti, ii-204
effusioni di soliloqui e colloqui eticomistici; raccapriccio di convulsioni spirituali e stemperamento di teneri
essere più forte della paura, e il raccapriccio dei fulmini aveva reso più acuto il
annunzio, iii-2-1148: già invasa dal raccapriccio, discosta il fogliame, discopre il
caldo meriggio in gelid'acque / mi raccapriccio: indi m'assido a mensa, /
5. orrore, ribrezzo, raccapriccio. frezzi, ii-17-73: la fèra
ho l'esofago arsiccio, / raccapriccio / nel pensar / che latente al
vizio assai ben intendente, / mi raccapriccio a coda di serpente: / lei
contraffatto dal dolore e dalla rabbia, metteva raccapriccio. praga, 2-55: senti:
. 6 che desta sgomento, raccapriccio; orrido, spaventoso; orribile
primi giorni e delle prime marce, il raccapriccio della fuga, il rancore per l'
: ho l'esofago arsiccio, / raccapriccio / nel pensar / che latente al diaframma
discoprire gli ascosi misteri; io mi raccapriccio a rivelare i profondi secreti della mia
tra i freddi abbracciameni, / con raccapriccio fremere la vita / sentì per quelle membra
un suono flaccido, che fece fremere di raccapriccio. buzzati, 6-216: era una
tra i freddi abbracciamenti, / con raccapriccio fremere la vita / sentì per quelle
ondate. -provare grande spavento, raccapriccio, sgomento, confusione. 0
di sgomento, di paura, di raccapriccio. petrarca, 119-28: pur dianzi
i due si scambiarono uno sguardo di raccapriccio: ma poi l'impeto prevalse, in
fermare. monti, x-4-74: il raccapriccio... m'impietrò sul ciglio
implacabilmente. foscolo, xvi-406: io raccapriccio pensando ai letterati, che possono proditoriamente
e l'infennità un dono che dà il raccapriccio agli incontaminati. -per estens
così appiglio alcorpo celeste, perché mai non raccapriccio degli scrupolosi, anche i vecchi, i
terra / contro litiasi sol, che raccapriccio / fa per le pietre internamente innate
; sentimento di orrore, senso di raccapriccio. -in senso concreto: moto di
senso concreto: moto di orrore, di raccapriccio. b. croce, ii-13-306
. essere pervaso da orrore, da raccapriccio; provare un violento sentimento di terrore
. tr. empire di orrore, di raccapriccio; suscitare violenti moti di terrore,
. preso da orrore, pervaso da raccapriccio, da ribrezzo; atterrito,
tal vizio assai ben intendente, / mi raccapriccio a coda di serpente: / lei
. -colmare di pena, di raccapriccio. tornasi di lampedusa, 174:
in basso, si sarebbe irrigidito dal raccapriccio. moravia, 12-12: sentiva a questi
benché trafitto di pietà e irto di raccapriccio fino alla radice dei capelli.
piume delle sue galline, scerse tosto con raccapriccio frantumi e brani di quelle cose ch'
al soggetto rappresentato... desta più raccapriccio che interesse estetico e lambisce ed invade
natura abbia diviso / dalla lepida beffa il raccapriccio; / abborri giuda, e ridi
da terra / contro litiasi sol, che raccapriccio / fa per le pietre internamente innate
5. che suscita orrore, ribrezzo, raccapriccio. papi, 4-157: quai livide
di angoscia, di terrore, di raccapriccio; che richiama alla mente pensieri e
esprimere paura, terrore, sgomento, raccapriccio. = comp. da mamma e
suo martirologio / col bianco pelo irto per raccapriccio. b. croce, iii-27-227:
, / mi tingo di rossor, mi raccapriccio, / quando il mio grave error
l'avea già battuta facendo un gesto di raccapriccio e di compassione; scommetto che giù
. de roberto, 793: il raccapriccio... ora lo invadeva dinanzi
metrò tutti parlavano dell'automobile grigia con raccapriccio. quarantotti gambini, 10-216: ora
prendeva un malcontento cupo, quasi un raccapriccio di sé, un gusto misantropo d'
disperazione, o, anche, orrore, raccapriccio, stupore, meraviglia; che costituisce
pietà o, anche, orrore, raccapriccio; doloroso, pietoso; atroce,
1-92: è una strana mistura di raccapriccio e di consolazione ch'io provo,
suono flaccido, che fece fremere di raccapriccio. gatto, 2-149: è ferito,
martirologio / col bianco pelo irto per raccapriccio. cicognani, 1-74: i ragazzi.
. 20. che esprime il raccapriccio per una morte violenta; suscitato dal
abbia diviso / dalla lepida beffa il raccapriccio: / aborri giuda, e ridi
, bianca ma senz'ali / di raccapriccio, ai greti arsi del sud.
di fatto come stranezza, desta più raccapriccio che interesse estetico e lambisce ed invade
vecchierella da muovere a compassione ed a raccapriccio chiunque. era una nanerottola scrignuta,
rella da muovere a compassione ed a raccapriccio chiunque. era una nanerottola scrignuta,
dove uno squallore e una nudità che facea raccapriccio. verdinois, 24: il mio
ah, che solo in udir mi raccapriccio! / quivi ad un forte cerro /
amico sporgendosi dalla poltrona odontoiatrica quasi con raccapriccio. « tutto è dunque finito per me
. oriani, x-4-263: in quel raccapriccio violetta rassomigliava all'olandese del vascello incantato
e che non dando così appiglio al raccapriccio degli scrupolosi, anche i vecchi, i
orrore, paura, terrore, ribrezzo, raccapriccio; spaventosamente. 5.
che provoca un'impressione violenta di raccapriccio, di orrore, di sgomento o di
provoca orrore, ripugnanza, disgusto o raccapriccio. castelvetro, 8-1-324: la seconda
-per estens. con terrore e raccapriccio. guarini, 171: furon nel
). letter. provare orrore, raccapriccio; inorridire. bresciani,
). provare una sensazione violenta di raccapriccio e orrore. -anche con uso enfatico
o di emozioni violente di orrore, raccapriccio, paura. fasciculo di medicina
frugoni, i-15-23: io d'orror mi raccapriccio / la vecchiezza in contemplar. monti
concreto: ciò che provoca ripugnanza, raccapriccio e terrore o che ne è la
, i-707: so che un orroroso raccapriccio mi ha ossesso per lungo tempo. bacchelli
di ripugnanza, di disgusto, di raccapriccio. foscolo, ix-1-502: dante non
. -che emette latrati che incutono raccapriccio. martello, i-3-34: d'osceni
tanto ch'a dirlo pur, mi raccapriccio. roseo, v-206: tanto sarà appiccato
, 7-132: non so reprimere un piccolo raccapriccio, quando varco la soglia del vaticano
, timore, terrore, sgomento, raccapriccio; terrificante, terribile, spaventoso;
guerra al manzoni e stampavano libelli da fare raccapriccio. bocchelli, 2-xv-132: era insomma
fra l'incertezza del felice successo e il raccapriccio del soprastante periglio. foscolo, xvii-15
rovente. calandra, 341: il raccapriccio le penetrò ogni fibra. brancati,
[fred astaire], sorridente di raccapriccio, sugli specchi lucidissimi ch'egli percuote
perorrescènza, sf. ant. orrore, raccapriccio. de luca, 1-3-1-124: a
ribalta dinanzi al pubblico, un senso di raccapriccio e di pietà e di paura mi
somaro,... voi morireste di raccapriccio alla vista di quarantamila cadaveri umani.
dello sdegno per la beffa subita e del raccapriccio, nonché del rincrescimento, per ciò
si soffre, ma ho pensato con raccapriccio a quei poveretti che si sentono gelare il
sua figlia, ah ch'io mi raccapriccio!, / una sua figlia, pover
via, è una scena che fa raccapriccio. stampa periodica milanese, i- 166
con istizza, ma non senza qualche raccapriccio, « sa lei che, quando mi
680: il pensiero si trova con raccapriccio condotto a esitare tra due bestemmie,
/ tanto ch'a dirlo pur mi raccapriccio. bembo, 1-99: egli, per
figlio. tommaseo, 19-144: pensate il raccapriccio delle donne infelici nell'immaginarsi come forse
senso di paura, di orrore, di raccapriccio. lippi, 11-2: qui ci
ii-2-260: nerina soffocò un gridolino di raccapriccio, che pareva eromperle a squarcia gola
, e che non dando così appiglio al raccapriccio
che si teme possa verificarsi; sentire raccapriccio, orrore e repulsione per uno spettacolo
o che si teme possa verificarsi; sentire raccapriccio, orrore e repulsione per uno spettacolo
sole. 2. che prova raccapriccio, angoscia e orrore. tenca,
raccapricciaménto, sm. letter. ant. raccapriccio, orrore, ribrezzo. marini
raccapricciare), agg. che suscita raccapriccio e spavento (o anche, con
io medesimo che il dico tutto quanto mi raccapriccio di tanta paura. burchiello, 90
oimei, ch'ancor pensando me ne raccapriccio. ceresa, 1-1495: tutto me
, i-15-23: io d'orror mi raccapriccio / la vecchiezza in contemplar. a
io solo all'idea di perderti mi raccapriccio. papi, 1-1-299: il tallien allora
enfatici). goldoni, ix-87: raccapriccio come / giunga a tal sottigliezza il
i... i stupisco e raccapriccio / che, mirandomi in volto / sì
caldo meriggio in gelid'acque / mi raccapriccio. botta, 4-47: raccapricciatosi tutto
tal vizio assai ben intendente, / mi raccapriccio a coda di serpente: / lei
, agg. ant. che prova raccapriccio, orrore, ribrezzo. f
raccapricciato. 2. che manifesta raccapriccio (un atteggiamento). lomazzi,
piano, / e fece a tutti un raccapriccio strano. buonafede, i-141: -questa
. / -e questo appunto mi fa raccapriccio. casti, xxiii-502: 'fra noi il
il solo nome di peste ci fa raccapriccio e spavento. foscolo, iv-451:
terribile verità ch'io già svelava con raccapriccio e che mi sono poscia assuefatto a
tue lacrime, mi sento addosso il raccapriccio del sacrilegio. ghislanzoni, 16-144: la
la condotta di quell'uomo mi faceva raccapriccio. nievo, 462: il suo
dal dolore e dalla rabbia, metteva raccapriccio. cantoni, 458: la figlia
non si poterono astenere da un poco ai raccapriccio all'idea del matrimonio. d'annunzio
lividure. io non so pensarci senza raccapriccio e senza collera. pirandello, 8-660:
cui provava ancora il piacere e il raccapriccio. piovene, 14-25: nell'orrore della
intorno a lui ritirarsi e guardarlo con raccapriccio, come chi porta sul corpo,
vorace forza divina. -di raccapriccio (con uso aggett.): che
: i due si scambiarono uno sguardo di raccapriccio. pratesi, 5-274: mandava lampi
lampi truci dagli occhi, sbuffi di raccapriccio, turpiloqui, ghigni. calvino, 2-128
capire cos'era, diede un gridolino di raccapriccio. -che provoca orrore.
, bianca ma senz'ali / di raccapriccio, ai greti arsi del sud.
si dice: io ebbi un grande raccapriccio, cioè uno arricciamento de'capelli del
giovani che sono un ribrezzo e un raccapriccio in paragone dei vecchi.
arici, i-113: un soave / subito raccapriccio a le donzelle / prende e il
cielo spento, / passa come un raccapriccio di paura / un gran brivido di
4. locuz. -da fare raccapriccio (con uso aggett.):
di cadaveri e di morenti aa far raccapriccio. ghislanzoni, 1-14: 1 pedanti
al manzoni e stampavano libelli da fare raccapriccio. -essere tutto un raccapriccio:
raccapriccio. -essere tutto un raccapriccio: inorridire, raccapricciare. faldella,
faldella, 3-475: egli era tutto un raccapriccio per il pensiero della comparizione di finola
di pria. = deriv. da raccapriccio. raccapriccire, intr. (raccapriccisco
: rabbrividire di orrore o di raccapriccio. bacchelli, 16-47: s'
fasce. 2. brivido di raccapriccio. pirandello, 7-1080: mani caste
. tr. riempire di orrore, di raccapriccio. bacchetti, 12-271: prima che
parvisi, tragicamente, suscitando uno squisito raccapriccio. 7. rimanere indigesto
terribile verità ch'io già svelava con raccapriccio e che mi sono poscia assuefatto a
antico eroe di candia, vedeva con raccapriccio questa genia, diceva egli, di scorribanda
ungaretti, xi-174: ho sempre guardato con raccapriccio una statua cui manchino le braccia,
riaffacci, bianca ma senz'ali / di raccapriccio, ai greti arsi del sud.
giovani che sono un ribrezzo e un raccapriccio in paragone dei vecchi.
, di terrore o, anche, di raccapriccio suscitato da situazioni o fatti tragici,
). ricaprìccio, v. raccapriccio. ricaprugginare, tr. (
: io ne provava una specie di raccapriccio e m'era necessità di ricontemplarla ogn'
: un brulichìo sommesso, quasi di raccapriccio, si propagò al passaggio di lui per
e che non dando così appiglio al raccapriccio degli scrupolosi, anche i vecchi, i
un suono flaccido, che fece fremere di raccapriccio. moravia, ii-374: talvolta mi
, per il dolore, per il raccapriccio o per lo stupore. viesseux
faldella, ii-2-109: restò rimminchionito dal raccapriccio che canzone così oscena fosse passata nelle
dovuta a una sorta di contaminazione con raccapriccio. riprobàbile (reprobàbile), agg
tue lividure. io non so pensarci senza raccapriccio e senza collera. pirandello, 8-611
indicare uno stato di paura, di raccapriccio, di disgusto. g.
indicare, enfaticamente, una sensazione di raccapriccio, di orrore, di ribrezzo,
una forte emozione, una sensazione di raccapriccio). chiari, 1-iii-68: colla
una donna gli pesava addosso, riceveva con raccapriccio la rovente pressione del ventre e delle
: divenire preda del terrore o del raccapriccio. goldoni, iii-969: io ho
] sentito strisciare dal dolore e dal raccapriccio la sua satumea indifferenza. = deriv
, spavento. -anche: orrore, raccapriccio. dante, vita nuova,
lampi truci dagli occhi, sbuffi di raccapriccio, turpiloqui, ghigni, imprope- rie
confessarlo a se stesso, fiutava con raccapriccio nelle sue carni scalducciate ed inferme l'
con stupore qualche sguardo di scherno o di raccapriccio per la via. g. bassani
che vi si truo- vano, mi raccapriccio solo a pensarvi. 3.
il sanguinar delle carni mi avrebbe messo raccapriccio; allora invece non vi badai nemmeno
, anche, tale da suscitare orrore, raccapriccio, o da determinare conseguenze rovinose.
. -che suscita orrore, ripugnanza, raccapriccio; disgustoso, schifoso (una persona
spettacolo, situazione, avvenimento che provoca raccapriccio, disgusto o anche pena, grande
mondo meno scuro. -che suscita raccapriccio, orrore, ribrezzo o anche terrore
21 (365): ^ immaginava con raccapriccio il suo cadavere sformato, immobile,
smascherate parole fanno provare un sì forte raccapriccio, su mi dicano se la famiglia
21 (365): s'immaginava con raccapriccio il suo cadavere sformato, immobile,
. -per estens. orrore, raccapriccio o ripugnanza (o, con valore
troppo note alla mente, / e provo raccapriccio a saper che ho vissuto.
cimiteri: suscitare spavento, orrore, raccapriccio. berni, 63: copis,
-percorrere il corpo (una sensazione di raccapriccio). d'annunzio, 4-ii-12:
ruffiana. d'annunzio, iv-1-93: raccapriccio d'un uomo bendato che sia sotto
. che incute terrore e spavento o raccapriccio, in partic. in quanto orrido,
modo da suscitare terrore, spavento, raccapriccio o da impressionare vivamente; spaventosamente.
orride, dirette a suscitare paura e raccapriccio. flaiano, 1-ii-613: ci indicavano
grande paura e sgomento o, anche, raccapriccio, disgusto. mazzini,
e la tetraggine degli aspetti e il raccapriccio dei passeggieri. beltrameili, iii-916:
4. che suscita ribrezzo, orrore, raccapriccio; orrido, spaventoso, orribile.
ferro, ahi! come tutta / mi raccapriccio per l'or- ron appena / regge
. che incute spavento, terrore o raccapriccio, in quanto spietato, crudele o
lampi truci dagli occhi, sbuffi di raccapriccio, turpiloqui, ghigni, improperie.
e un vellichìo e un brulichìo e un raccapriccio. soffici, iv-90: qualche mattina
mia adolescenza io udiva sempre parlare con raccapriccio dei castellani 'dell'alta', tanto il
i due si scambiarono uno sguardo di raccapriccio: ma poi pimpeto prevalse, in
quell'operazione cruda e umiliante, il raccapriccio mi nega adesso le parole acconce a
lividure. io non so pensarci senza raccapriccio e senza collera. -contemplazione della
stupore e ammirazione, o, anche il raccapriccio che suscita). tasso,
. -ci). che provoca orrore, raccapriccio (un racconto, un film,